PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO DI ESPANSIONE C2.3 - VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE
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1 PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO DI ESPANSIONE C2.3 - VARIANTE COMMITTENTE: TIMBRO E FIRMA Via Garibaldi, 44 - Minerbio (BO) tel.: slim.srl@comune.minerbio.bo.it Amministratore Unico: Geom. Elisa Laura Ferramola PROGETTISTA: TIMBRO E FIRMA Arch. Riccardo Cami Via dei Carracci, Casalecchio di Reno (BO) tel./fax: cell.: arch.cami@archquake.com 0 Dicembre 2015 Emissione REV. DATA DESCRIZIONE TITOLO ELABORATO: NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Cami REDATTO B
2 INDICE: PIANO PARTICOLAREGGIATO DI INIZIATIVA PRIVATA COMPARTO DI ESPANSIONE C2.3 Via A.Costa - Via della Costituzione INDICE: NORME TECNICHE D ATTUAZIONE:... 3 ART. 1 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PIANO... 3 ART. 2 OGGETTO DELLA VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO... 6 ART. 3 CONTENUTI PRESCRITTIVI del P.P ART. 4 CONTENUTI ORIENTATIVI del P.P ART. 5 ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO ART. 6 INDIVIDUAZIONE DELLE UNITA MINIME D INTERVENTO ART. 7 MODIFICABILITA DELLE UNITA MINIME D INTERVENTO ART. 8 TIPOLOGIE EDILIZIE ART. 9 CRITERI PRESCRITTIVI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA EDILIZIA ART. 10 AREE SCOPERTE DI PERTINENZA DEGLI EDIFICI: SISTEMAZIONI E RECINZIONI ART. 11 AUTORIMESSE E PARCHEGGI PRIVATI ART. 12 AREE A VERDE PUBBLICO e di RISPETTO ART. 13 STRADE E PARCHEGGI PUBBLICI ART. 14 BARRIERE ARCHITETTONICHE ART. 15 URBANIZZAZIONI ART. 16 PRESCRIZIONI al PROGETTO ESECUTIVO OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA ART. 17 RISPETTO delle NORME URBANISTICO-EDILIZIE ART. 18 TABELLE DI RIEPILOGO DEGLI ELEMENTI QUANTITATIVI PRESCRITTIVI ALLEGATI: Stralcio Planimetrico di R.U.E Estratto di planimetria catastale Pag. 2 di 26
3 1. NORME TECNICHE D ATTUAZIONE: Nota valida per il presente documento: le parti scritte in colore verde rappresentano varianti rispetto al precedente P.P.. ART. 1 ELEMENTI COSTITUTIVI DEL PIANO La presente Variante al Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata Comparto di Espansione C2.3 nel Comune di Minerbio, segue il Piano Particolareggiato originario del 2009 e la successiva Variante del In sintesi la presente variante, rispetto al progetto approvato nel 2009 e alla prima variante del 2011, consiste in: - riorganizzazione di alcuni lotti per la realizzazione di tipologie mono-bi-tri-familiari in luogo di quelle a palazzina (lotti 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 4B, 5A, 5B, 6A, 6B, 17A, 17B); - realizzazione dei due nuovi lotti 22 e 23 (tipologia bifamiliare); - riorganizzazione delle aree di verde privato ad uso pubblico. Per il dettaglio sulla variazione degli standard si rimanda alla relazione tecnica e agli elaborati grafici che compongono la presente variante. Nelle pagine seguenti si riportano per chiarezza tutti gli elaborati che compongono il Piano Particolareggiato, suddivisi per Progetto 2009 ; Variante 2011 ; Variante 2015 (la presente variante): Pag. 3 di 26
4 Elenco relazioni Progetto 2009 ; Variante 2011 ; Variante Progetto 2009 Variante 2011 (n Elab.) Variante 2015 (n Elab.) ELABORATO A Relazione tecnico Illustrativa con estratto catastale e di RUE. Documentazione fotografica. A A ELABORATO B Norme Tecniche di Attuazione. B B ELABORATO C/1 - Relazione Geologica / / ELABORATO C/2 Studio Geologico-Tecnico. / / ELABORATO D Computo Metrico Estimativo delle Opere di Urbanizzazione. / / ELABORATO E Schema di Convenzione. / / ELABORATO F Dichiarazione e Relazione Tecnica soluzioni conformi al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche. / / ELABORATO G/1 Relazione valutazione di compatibilità acustica / / ELABORATO G/2 Rapporto preliminare alla V.A.S. / / ELABORATO H Relazione Idraulica. H / Pag. 4 di 26
5 Elenco elaborati grafici Progetto 2009 ; Variante 2011 ; Variante Progetto 2009 Variante 2011 (n Tav.) Variante 2015 (n Tav.) ELABORATO 1 STATO di FATTO Planimetria, quote altimetriche, reti esistenti, profili, estratti catastale e di RUE scala 1:500; / / ELABORATO 2 STATO di PROGETTO Planimetria generale scala 1:1000; 1 1 ELABORATO 3 STATO di PROGETTO - Planimetria con Individuazione delle sottozone Verifica standard Lotti Fondiari 2 2 Indici Edilizi e Prescrizioni - scala 1:500 ELABORATO 4 STATO di PROGETTO Planivolumetrico Generale scala 1:500; 3 3 ELABORATO 5 STATO di PROGETTO Tipologie edilizie e profili - scala 1:200; / / ELABORATO 6 STATO di PROGETTO Profili Longitudinali scala 1:500; 4 / ELABORATO 7 STATO di PROGETTO Sezioni stradali scala 1:50; / / ELABORATO 8 STATO di PROGETTO Planimetria Verde Pubblico Arredo Urbano Impianto d irrigazione scala 1:500; 5 4 ELABORATO 9 STATO di PROGETTO Segnaletica Stradale - scala 1:500; 6 5 ELABORATO 10 - PLANIMETRIA GENERALE Accorgimenti tecnici per il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche, con 7 6 indicazione percorsi, marciapiedi e rampe ex L. 13/89 e DPR 286/89; ELABORATO 11 SCHEMA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA- PLANIMETRIA DISTRIBUZIONE RETE ENEL scala 1:500 / 8 progetto concordato con Enel; ELABORATO 12 SCHEMA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA- PLANIMETRIA DISTRIBUZIONE RETE TELEFONICA scala 1:500 / 9 con nulla osta TELECOM; ELABORATO 13 SCHEMA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA- DISTRIBUZIONE RETE FOGNARIA ACQUE NERE E ACQUE METEORICHE scala 1:500 progetto concordato con il Consorzio di 8 7 Bonifica Renana per quanto riguarda le acque meteoriche e con Hera relativamente alle acque nere; ELABORATO 14 SCHEMA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA- PLANIMETRIA DISTRIBUZIONE RETE IDRICA E GAS scala 1:500 / 10 progetto concordato con Hera; ELABORATO 15 SCHEMA OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA- DISTRIBUZIONE RETE ILLUMINAZIONE PUBBLICA E / 11 PARTICOLARI COSTRUTTIVI, scala1:500. ELABORATO Tav.9 variante PROGETTO STRALCI FUNZIONALI. 9 / Pag. 5 di 26
6 ART. 2 OGGETTO DELLA VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO 1 Il presente Piano Particolareggiato, che costituisce la seconda Variante al P.P. approvato con Delibera del Consiglio Comunale n.66 del 14/10/2009, è redatto ai sensi dell ex art. 25 della L.R. 47/78 e successive modificazioni ed integrazioni ed agli strumenti urbanistici vigenti. BISOGNA AGGIUNGERE ALTRI RIFERIMENTI / APPROVAZIONI? Risulta conforme alle NORME DEL REGOLAMENTO URBANISTICO EDILIZIO Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.76 del 22/12/2008, in particolare al TITOLO III DOTAZIONI TERRITORIALI E INFRASTRUTTURE: CAPO 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, Tale Piano interessa il Comparto C2.3, attualmente classificato come area di espansione commerciale/direzionale/residenziale. 3 La superficie territoriale del comparto C2.3 corrisponde alla superficie catastale delle aree identificate al Foglio 16 mappali: 1448, 1455, 1454, 1453, 1452, 1451, 1463, 1464, 1462, 1461, 1460, 1459, 1458, 1457, 1456, 1482, 1483, 1479, 1480, 1476, 1477, 1473, 1474, 1470, 1471, 1484, 1481, 1478, 1475, 1472, 1450, 1500, 1507, 1508, 1501, 1506, 1504, 1503, 1510, 1509, 1502, 1505, 2014, 2015 porzione, 1247 porzione, per una superficie complessiva di circa mq. La superficie della strada di collegamento con la via Marconi insiste sulle aree identificate al Foglio 16 mappale: - n.1446, n.1465, ed al Foglio 15 mappale: - n.46; per una superficie di circa mq. 4 Tale Piano è caratterizzato da due grandi zone: ZONA COMMERCIALE e ZONA RESIDENZIALE. Pag. 6 di 26
7 ART. 3 CONTENUTI PRESCRITTIVI del P.P. 1 Il presente P.P. attuando le prescrizioni contenute negli strumenti urbanistici vigenti, determina contenuti sia prescrittivi, cioè vincolanti, sia orientativi, cioè opzionali, che si propongono come elementi di riferimento per le successive fasi di attuazione del P.P. (progetti esecutivi delle opere di Urbanizzazione, singoli progetti edilizi e relative procedure autorizzative, ecc.). 2 Sono contenuti prescrittivi del presente Piano quelli che attengono agli indici e parametri edilizi (volumi e superfici edificabili, altezza massima dei fronti, destinazioni, allineamenti, distanze), nonché distribuzione all interno del comparto e conformazione delle aree edificabili, degli spazi pubblici e di uso pubblico (strade, parcheggi, aree verdi). 3 Rispetto delle prescrizioni generali urbanistico-edilizie. Gli interventi edilizi previsti dal presente Piano dovranno rispettare non solo le prescrizioni delle Norme Tecniche ed Elaborati di P.P., ma anche le relative prescrizioni dello Strumento Urbanistico Vigente. 4 I contenuti prescrittivi di Piano sopra citati sono riportati nelle presenti Norme. Inoltre negli elaborati grafici allegati troviamo indicazioni prescrittive in merito: elaborato 2 variante 2015: l altezza massima consentita su ogni lotto, la distanza dalle strade e dai confini di proprietà, strade, parcheggi pubblici ed aree a verde pubblico; elaborato 7 variante 2015: indicazioni relative alla distribuzione e caratteristiche della rete fognaria acque nere ed acque meteoriche. elaborati 8, 9, 10, 11 variante 2015: indicazioni relative alla distribuzione e caratteristiche delle opere di urbanizzazione. Pag. 7 di 26
8 5 I percorsi pedonali pubblici dovranno avere pavimentazione in asfalto, le piste ciclabili dovranno essere in asfalto con colorazione superficiale; 6 I cordoli a delimitazione di sedi stradali e parcheggi principali dovranno essere in granito mentre i cordoli di sedi stradali e parcheggi secondari, così come i percorsi ciclo-pedonali e di aree verdi dovranno essere in cemento. 7 Le fasce verdi ed i percorsi pedonali, così come l illuminazione da installare nelle zone di verde privato ad uso pubblico (che sarà allacciata alla rete dell illuminazione pubblica), saranno realizzate dai proprietari dei lotti interessati ed avranno le caratteristiche delle aree pubbliche del P.P.I.P., materiali, dimensioni, ecc. Su tali fasce private, di gestione privata dovrà però essere garantito l uso pubblico, come individuato nell elaborato grafico Tav. 2 variante Ogni lotto dovrà garantire le dotazione di superficie permeabile e posti auto privati nel rispetto del RUE, più precisamente: Superficie permeabile SP =35% della St St =70.790mq SP(richiesta)=24.777mq SP(aree pubbliche di progetto) = mq * SP(aree private di progetto) = 8.344mq** SP (di progetto) = mq * (equivalente a mq di area verde mq area vasca di laminazione non praticabile mq di verde privato ad uso pubblico) ** (escludendo le aree interne ai lotti da destinare a parcheggi privati P2) Pag. 8 di 26
9 Superficie permeabile e posti auto privati interni ai lotti (Villette) n lotto n unità immobiliari mq. Sf mq. Vp minimo n. P2 Autorimesse n. P2 Interni al lotto 2A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.3 alloggi B n.3 alloggi A n.3 alloggi B n.3 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.1 alloggio n.2 alloggi n.2 alloggi Totale parziale P TOTALE n.51 alloggi Pag. 9 di 26
10 Superficie permeabile e posti auto privati interni ai lotti (Palazzine) n lotto n unità immobiliari mq. Sf mq. Vp minimo n. P2 Autorimesse n. P2 Interni al lotto 18 n.12 alloggi n.12 alloggi n.12 alloggi n.12 alloggi Totale parziale P TOTALE n.48 alloggi N.B.: il numero di alloggi all interno di ogni lotto può essere modificato, ma in tal caso occorre aggiornare il numero dei posti auto privati. Vedere allegato A - verifica superficie permeabile e Tav.2 variante 2015 indici edilizi e prescrizioni. ART. 4 CONTENUTI ORIENTATIVI del P.P. 1 Sono contenuti orientativi del P.P. quelli che riguardano le tipologie morfologiche e funzionali degli interventi edilizi, il numero di alloggi per ogni lotto e le sistemazioni esecutive degli spazi pubblici. 2 Non sono altresì orientative le posizioni dei passi carrai di accesso ai lotti individuati nelle planimetrie del Presente Piano. La loro posizione potrà essere modificata in sede di Permesso di Costruire senza per questo costituire Variante del presente P.P.I.P. Più in particolare i contenuti orientativi sono illustrati negli elaborati grafici Tav.3 variante Planivolumetrico generale e nella Tav.5 - Tipologie edilizie e profili del precedente P.P. Approvato. Pag. 10 di 26
11 ART. 5 ATTUAZIONE DEL PIANO PARTICOLAREGGIATO 1 Il presente Piano Particolareggiato di Iniziativa Privata si attua: a) attraverso la predisposizione da parte delle Proprietà del Comparto del Progetto delle Opere di Urbanizzazione Primaria delle reti tecnologiche esteso a tutto il comparto, sulla base degli schemi riportati nelle Tavv. 7, 8, 9, 10, 11 variante 2015; b) attraverso la stipula di convenzione. Le opere di Urbanizzazione Primaria saranno a carico dei proprietari del Comparto, previo rilascio di Permesso di Costruire, e verranno eseguite per stralci funzionali: 1 STRALCIO: Permesso di costruire n. 30 del 1/10/2010, in fase di realizzazione, consistente nelle opere di urbanizzazione dell area commerciale, nella pulizia del fosso a sud del comparto e nell inghiaiamento del tratto di strada che dalla rotonda di via costituzione permette l accesso alle palazzine. I lavori proseguiranno attraverso l'attuazione degli stralci già definiti nella variante del 2011, o attraverso affidamenti di opere funzionali a rendere urbanizzati i lotti che verranno venduti dalla Società. Pag. 11 di 26
12 ART. 6 INDIVIDUAZIONE DELLE UNITA MINIME D INTERVENTO 1 Le Unità Minime di Intervento (U.M.I.), individuate nell elaborato grafico 2 variante 2015: individuazione Lotti edificabili, Prescrizioni, costituiscono la più piccola entità territoriale cui è possibile riferire un Progetto Edilizio per il rilascio del Permesso di Costruire. Le U.M.I. sono individuate da un numero che ne consente l identificazione. Per ciascuna Unità Minima d Intervento l Elaborato stabilisce: la superficie fondiaria la Superficie edificabile ammessa l altezza massima la distanza minima dai confini la distanza dalle strade. 2- La possibilità di costruire sul confine viene prevista sul confine interno tra lotti contigui appartenenti alla stessa proprietà, al fine di lasciare maggiore libertà alla progettazione edilizia: lotti ART. 7 MODIFICABILITA DELLE UNITA MINIME D INTERVENTO 1 In sede di procedura di attuazione del presente Piano è consentito, per i lotti a destinazione residenziale, trasferire la Sc da un lotto a più lotti o ad altro lotto per una quota massima pari al 20% della Sc attribuita al singolo lotto. La richiesta di trasferimento di superficie va indirizzata all Ufficio Tecnico Comunale che provvederà al vaglio delle domande e all approvazione della richiesta, che non costituirà variante del Piano Particolareggiato approvato. Pag. 12 di 26
13 2 Se l entità della variazione è superiore al 20% della Sc della capacità edificatoria stabilita per quella Unità Minima d Intervento dal P.P., è possibile variare la capacità edificatoria e trasferire la Sc da un lotto a più lotti o ad altro lotto mediante un progetto Unitario di Ridefinizione delle Unità Minime d Intervento. 3 La procedura di approvazione del Progetto Unitario di ridefinizione delle U.M.I. presuppone l approvazione del solo Responsabile dell Ufficio Tecnico Comunale. ART. 8 TIPOLOGIE EDILIZIE 1 Per ciascuna U.M.I. il Piano Particolareggiato propone gli elementi principali che connotano i tipi edilizi da realizzare e la loro disposizione planivolumetrica seguendo i criteri orientativi dell elaborato grafico Tav.3 variante 2015 e Tav.5 del P.P. Approvato. Come riportato nell art. 3 gli elementi prescrittivi del presente Piano sono quelli contenuti negli elaborati 2, 7, 8, 9, 10, 11 variante Edifici di tipo mono-bi-trifamiliare sono stati previsti per i lotti 2A, 2B, 3A, 3B, 4A, 4B, 5A, 5B, 6A, 6B, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17A, 17B, 22, Edifici di tipo plurifamiliare, tipo palazzine, sono stati previsti per i lotti 18, 19, 20, Edifici commerciali sono previsti nel lotto 1. Pag. 13 di 26
14 ART. 9 CRITERI PRESCRITTIVI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA EDILIZIA Al fine di garantire la qualità urbana degli interventi ed un coordinamento tipologico degli stessi si ritiene opportuno dare le seguenti prescrizioni: 1 I progetti edilizi dovranno rispettare le Norme del Regolamento Urbanistico Edilizio e tenere presente l ambito e l ambiente in cui verranno inseriti. 2 L altezza interna dei piani deve essere, nei piani abitativi, di almeno 2.70 ml, con uno spessore minimo dei solai di calpestio di 40 cm. Negli edifici commerciali di almeno 3.50 ml al piano terra, con uno spessore di solaio di 50 cm circa, e di 3.00 ml al piano primo. 3 L altezza massima consentita per i fabbricati residenziali villette sarà di 7.50 ml, per i fabbricati residenziali palazzine sarà di ml, mentre per i fabbricati a destinazione commerciale sarà di 9.50 ml. 4 La copertura degli edifici residenziali sarà a falde con pendenza fra il 30% e il 45% indipendentemente dalle tipologie costruttive prescelte, con manto in laterizio (coppi o similari). La copertura degli edifici commerciali sarà a falde inclinate, con copertura metallica oppure piana a seconda delle scelte progettuali. 5 - Strutture e tamponamenti si prevedono in muratura faccia a vista, oppure intonacati e tinteggiati, o in lastre di cemento bocciardato oppure in cemento armato faccia a vista, evitando l uso di rivestimenti plastici murali; i colori andranno concordati con l U.T.C. in sede di Permesso di Costruire o successivamente sulla base della tabella colori approntata dall Amministrazione Comunale. Pag. 14 di 26
15 6 I serramenti delle finestre e portefinestre potranno essere in legno tinteggiato o naturale, PVC o alluminio tinteggiati. 7 Gli elementi di oscuramento saranno costituiti da scuri in legno tinteggiato o naturale, PVC o alluminio tinteggiati, oppure da avvolgibili in PVC. 8 Porte di accesso agli edifici saranno in legno trattato o verniciato, alluminio o ferro verniciato. 9 Portoni di accesso alle autorimesse o porte di servizio in lamiera di acciaio verniciata o pretrattata, legno trattato o verniciato, ferro o alluminio verniciati. 10 Parapetti dei balconi in ferro verniciato o muratura tinteggiata o faccia a vista. 11 Canali di gronda e pluviali in lamiera zincata preverniciata o in rame. 12 I progetti degli edifici se accompagnati da opportuna relazione che ne giustifichi le scelte potranno discostarsi da quanto sopra riportato, se accettato dal Responsabile dell U.T.C. e dalla Commissione (parere consultivo). Pag. 15 di 26
16 ART. 10 AREE SCOPERTE DI PERTINENZA DEGLI EDIFICI: SISTEMAZIONI E RECINZIONI 1 Le aree verdi private di pertinenza degli edifici dovranno essere sistemate prevalentemente a verde, limitando le superfici impermeabilizzate ai soli percorsi carrabili e pedonali. Deve comunque essere garantita la Superficie permeabile in profondità di ogni U.M.I. non inferiore al 25% della Sf nei lotti residenziali e non inferiore al 10% della Sf nel lotto commerciale. Tali aree verranno piantumate secondo le prescrizioni del RUE-allegato C, su elaborato di progetto in fase di richiesta di Permesso di Costruire dei singoli lotti edificabili. 2 Le recinzioni verso le strade e le aree pubbliche dovranno essere costituite da basamenti in muratura intonacata o faccia a vista o in calcestruzzo, di altezza compresa fra 40 e 60 cm, con soprastante barriera metallica (con esclusione di paletti in alluminio anodizzato e delle reti metalliche) per una altezza complessiva max. di 160 cm. 3 Le recinzioni fra un lotto e l altro potranno essere costituite da barriere in rete metallica plastificata e montanti metallici. Prevedere copertura verde della struttura di recinzione. 4 La prima conformazione di recinzione autorizzata detterà le linee guida sia per i materiali che per la tipologia per le successive recinzioni, al fine di mantenere omogeneità di materiali e profili in ogni fronte stradale. Pag. 16 di 26
17 ART. 11 AUTORIMESSE E PARCHEGGI PRIVATI La dotazione minima di parcheggi privati e di autorimesse private è stabilita negli standard di legge per i parcheggi privati nelle Norme del RUE. I posti auto privati di uso privato verranno collocati all interno dei singoli lotti edificabili, come evidenziato all art.3.8 delle presenti Norme e nella Tav.2 variante Le pavimentazioni esterne di tali posti auto potranno essere eseguite in betonelle autobloccanti, impermeabili o con posa drenante oppure in pavimentazione tipo green. ART. 12 AREE A VERDE PUBBLICO e di RISPETTO Le aree destinate a verde pubblico dovranno essere opportunamente sistemate a parco con piantumazione di alberature previste tra i taxa autoctoni come riportato nell Allegato C delle Norme del Regolamento Urbanistico Edilizio. Tali aree saranno attrezzate con camminamenti, arredi ed impianto di illuminazione da specificare ulteriormente nel Progetto Esecutivo delle Opere di Urbanizzazione Primaria. 1 - E fatta prescrizione di mantenere in fase di progetto esecutivo la costituzione di un percorso ciclo-pedonale che colleghi il centro storico con la nuova piazza antistante le aree commerciali, lotto 1, e prosegua a segnare tutta l area verde centrale alla zona villette, fino alla barriera verde ad ovest del comparto, creando un suggestivo percorso ciclabile e migliorando l interazione sul microclima degli edifici da realizzare. 2 La sistemazione a verde delle altre aree potrà prevedere diverse essenze arboree o arbustive, mantenendo fede alle prescrizioni dell allegato C del RUE. Pag. 17 di 26
18 ART. 13 STRADE E PARCHEGGI PUBBLICI Le aree stradali comprendono la sede per il traffico veicolare pubblico con relativi marciapiedi e parcheggi, piste ciclabili e aree di raccolta R.S.U.. Queste ultime insieme alle reti di servizi ed al verde costituiscono le opere di urbanizzazione primaria, suddivise in: - aree stradali pubbliche, a servizio dell intera zona pianificata, realizzata a cura e spese delle Proprietà delle aree di Comparto. Le planimetrie di progetto indicano larghezza delle sedi stradali, marciapiedi e loro caratteristiche e conformazione. - le aree di parcheggio pubblico comprendono le aree di sosta, nella quantità prescritta dai vigenti strumenti urbanistici. Le aree sopra descritte saranno realizzate dalle Proprietà del Comparto e cedute all Amministrazione Comunale, previo collaudo delle stesse. - Materiali previsti per le opere sopra descritte: sede stradale in manto d asfalto, cordolature esterne in granito ed interne in cls prefabbricato, marciapidi in asfalto, piste cilopedonali in asfalto colorato. Le scelte di materiali, formati e particolari costruttivi verranno definiti in fase di progetto Esecutivo delle Opere di Urbanizzazione, mantenendo uniformità con l esistente. ART. 14 BARRIERE ARCHITETTONICHE La progettazione delle opere di Urbanizzazione Primaria deve essere finalizzata al massimo superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche, ai sensi della Legge 118/71 e del relativo regolamento di attuazione n. 204 del e della L. 13/89. All interno delle aree destinate a parcheggio pubblico verranno ricavate aree di parcheggio delle dimensioni e nel numero richiesto dalla vigente legislazione. Pag. 18 di 26
19 ART. 15 URBANIZZAZIONI 1 Le opere di Urbanizzazione Primaria verranno realizzate dal Soggetto Attuatore e cedute all Amministrazione Comunale previo collaudo delle opere succitate. 2 Gli allacciamenti ai pubblici servizi di erogazione verranno eseguiti a cura e spese dei singoli proprietari o assegnatari o al loro Consorzio. 3 Il contributo per le opere di Urbanizzazione Secondaria è dovuto nella misura prevista dall art. 10 della L. 10/77 e successive integrazioni e modificazioni. Comunque gli oneri saranno quelli dovuti e previsti al momento del rilascio del Permesso di Costruire le singole U.M.I.. ART. 16 PRESCRIZIONI al PROGETTO ESECUTIVO OPERE URBANIZZAZIONE PRIMARIA 1 Fognature gli impianti di fognatura dovranno essere realizzati secondo quanto riporto nella delibera del Comitato dei Ministri per la tutela delle acque dall inquinamento; Criteri, metodologie e norme tecniche di cui all art. 2 lettere b), d) ed e) della L n. 319, recante norme per la tutela delle acque dall inquinamento. Dovrà essere prevista rete separata di acque nere ed acque meteoriche. 2 Nessun tubo della rete di distribuzione di acqua potabile con sviluppo sotto al manto stradale potrà avere di regola distanza dalle reti fognarie, fognoli, pozzetti di allontanamento acque luride inferiore ad 1.50 ml. Pag. 19 di 26
20 3 Illuminazione pubblica: - ogni palo dovrà essere dotato di apposito pozzetto d ispezione; - il conduttore principale di terra dovrà avere una sezione minima di mm 16, ed essere realizzato in cavo protetto secondo le vigenti norme; - il sostegno metallico dovrà avere una derivazione verso terra con conduttore di cu 35 mmq; - ogni palo dovrà essere dotato di morsetteria stagna ad altezza di circa 1.05 ml, completa di fusibili; - il cavo di alimentazione dell energia elettrica dovrà prevedere sezioni e sistemi di protezione secondo le vigenti norme; - ogni palo dovrà avere rivestimento bituminoso in corrispondenza della zona d incastro; - la linea di alimentazione elettrica dovrà essere protetta a monte da interruttore differenziale. In sede di progetto Esecutivo delle Opere di Urbanizzazione Primaria sarà redatto specifico progetto relativo alla Pubblica Illuminazione, da cedere all Amministrazione Comunale dopo relativo collaudo. ART. 17 RISPETTO delle NORME URBANISTICO-EDILIZIE 1- Tutti gli interventi previsti nel P.P.I.P. in oggetto dovranno rispettare, oltre alle presenti Norme, tutte le Norme degli strumenti urbanistici vigenti, fermo restando la prevalenza delle presenti Norme per quanto attiene il Piano Particolareggiato in oggetto. Pag. 20 di 26
21 ART. 18 TABELLE DI RIEPILOGO DEGLI ELEMENTI QUANTITATIVI PRESCRITTIVI Superfici Lotti e relative capacità edificatorie: n lotto n unità immobiliari Sf mq Sc mq 1 n.1 supermercato + medio piccole strutture di vendita non alimentari A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.2 alloggi A n.3 alloggi B n.3 alloggi A n.3 alloggi ,5 6 B n.3 alloggi ,5 7 n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi A n.2 alloggi B n.1 alloggio n.12 alloggi n.12 alloggi n.12 alloggi n.12 alloggi n.2 alloggi n.2 alloggi TOTALE n. 99 alloggi (+1 commerciale) Pag. 21 di 26
22 N.B.: il numero delle unità immobiliari è puramente indicativo e non prescrittivo, in quanto per il calcolo degli standard il parametro di riferimento è la Sc. Nel caso in cui si voglia variare il numero delle unità immobiliari occorre verificare esclusivamente il numero dei posti auto privati (P2) all interno dei singoli lotti. RIEPILOGO DATI DI PROGETTO - St (di progetto) = mq - Ut (di progetto) pari a circa 0,20mq/mq = mq - Sc (di progetto) = mq - H.max. (di progetto) per i lotti 18/19/20/21= 13 m - H.max. (di progetto) per il lotto 1= 9,50 m - H.max. (di progetto) per i rimanenti lotti = 7,50 m - SP minima = 35% della ST. - Usi ammessi: A, B1, B2.1, B2.2, B2.3, B2.7, B3.1, B3.3, B4, B5, E1, F1, F3; tipo 23 centri commerciali con medio strutture, di competenza comunale (Norme Tecniche di Attuazione Art.9.5 del PTCP). CALCOLO DELLA SUPERFICIE PERMEABILE: (vedere allegato A alla relazione) St = mq SP minima(richiesta) = mq SP(aree pubbliche di progetto) = mq * SP(aree private di progetto) = 8.344mq** SP (di progetto) = mq * (equivalente a mq di area verde mq area vasca di laminazione non praticabile mq di verde privato ad uso pubblico) ** (escludendo le aree interne ai lotti da destinare a parcheggi privati P2) Pag. 22 di 26
23 Negli elaborati grafici si individua una zona di rispetto stradale destinata a verde pubblico e parcheggi lungo i lati nord e sud del prolungamento di via Don Minzoni, pari a ml dal ciglio stradale. Essendo il Comparto in oggetto in prossimità dell area SNAM, si prevede una fascia verde di in edificabilità pari a 50ml caratterizzata dalla realizzazione di un terrapieno di altezza 3.00 ml con antistante filari di alberi a creare una schermatura visiva. - Distanza degli edifici (ad est del comparto) dalla testa di pozzo più prossima alle abitazioni = 90,00m (come si può vedere nell allegato B alla relazione); - Distanza tra edifici = 10,00m; - Distanza dai confini di proprietà = 5m. SUPERFICI DI PROGETTO Nuova strada di collegamento Via Don Giovanni Minzioni Via Guglielmo Marconi Superficie territoriale strada mq Edilizia residenziale Edilizia commerciale Totale intervento Superficie territoriale mq mq mq Superficie complessiva realizzabile (Sc) mq mq mq Standard di verde pubblico mq mq 358 mq *** Parcheggi pubblici (P1) n. 89 n. 52 n. 141 Parcheggi privati di uso pubblico (P3) n. 99 n. 136 n. 235 *** Nota bene: la superficie a verde pubblico risulta pari a mq in quanto l area della vasca di laminazione pari a mq, non praticabile, è stata detratta dal computo delle superfici. Pag. 23 di 26
24 STANDARD RICHIESTI Richiesti dal RUE Realizzati Parcheggi pubblici (P1) n. 123 n. 141 Parcheggi privati di uso pubblico (P3) n. 207 n. 235 Verde pubblico mq mq *** Verde privato di uso pubblico - mq Riepilogo standard Standard richiesto Standard realizzato LOTTO 1 (commerciale) Parcheggi pubblici (P1) n.52 n.52 Parcheggi privati di uso pubblico (P3) n.136 n.136 LOTTI (residenziale-villette) Parcheggi pubblici (P1) n. 47 n. 47 LOTTI (residenzialepalazzine) Parcheggi pubblici (P1) n. 24 n. 42 Parcheggi privati di uso pubblico (P3) n. 71 n.99 Verde pubblico (V) mq.9022 mq *** Verde privato di uso pubblico - mq Per qualsiasi altro chiarimento vedere oltre agli elaborati grafici anche gli allegati alla relazione: - Allegato A variante 2015: Verifica della superficie permeabile di Comparto; - Allegato B : Verifica della distanza minima dalla testa di pozzo SNAM. *** Nota bene: la superficie a verde pubblico risulta pari a mq in quanto non si l area della vasca di laminazione pari a mq, non praticabile, è stata detratta dal computo delle superfici. Pag. 24 di 26
25 2. ALLEGATI: Stralcio Planimetrico di R.U.E. Pag. 25 di 26
26 Estratto di planimetria catastale. Pag. 26 di 26
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