Il Sistema dei controlli: il valore aggiunto di regole condivise per le analisi ambientali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Sistema dei controlli: il valore aggiunto di regole condivise per le analisi ambientali"

Transcript

1 Il Sistema dei controlli: il valore aggiunto di regole condivise per le analisi ambientali Raffaella Raffaelli Arpa Emilia Romagna Coordinatore Rete Referenti Sistemi di Gestione Qualità ARPA/APPA/ISPRA Patrizia Ammazzalorso Arpa Marche Segreteria Tecnica Comitato di Coordinamento ISPRA-ACCREDIA ACCREDIA REMTECH Ferrara, 18 settembre 2013

2 Le Agenzie ambientali: rete di soggetti indipendenti che collaborano interagiscono si confrontano Il Sistema Agenziale è composto dall Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, e da 21 agenzie regionali (ARPA) e provinciali (APPA). La rete delle Agenzie costituisce un esempio di sistema federativo consolidato, che coniuga conoscenza diretta del territorio e dei problemi ambientali locali con le politiche nazionali di prevenzione e protezione dell'ambiente, punto di riferimento tanto istituzionale quanto tecnico-scientifico, per l'intero Paese. Ha lo scopo di realizzare elevati livelli di integrazione e di sviluppo, e quindi di continuo miglioramento, delle politiche delle Agenzie nelle materie di competenza, in stretta coerenza ed integrazione con ISPRA, con il fine ultimo di contribuire ad una equa tutela del diritto di tutti i cittadini ad un ambiente salubre. 2

3 LE COMPETENZE DELLE AGENZIE Alle Agenzie regionali e provinciali le rispettive leggi istitutive affidano sui territori di competenza le funzioni tecniche di: controllo del rispetto della normativa monitoraggio dello stato dell ambiente supporto tecnico-scientifico e diffusione della conoscenza in campo ambientale attività di valutazione della conformità tramite misure, prelievi, analisi ed emissioni di rapporti di prova sia su matrici ambientali sia su matrici sanitarie 3

4 IL SISTEMA A RETE fattori di scenario Le operazioni tecniche volte garantire la qualità e la comparabilità dei risultati analitici devono essere conformi alle pratiche dei Sistemi Gestione Qualità riconosciuti a livello internazionale. Al fine di assicurare su tutto il territorio nazionale una omogenea applicazione di procedure condivise per l accreditamento, a garanzia di una sempre maggiore qualità delle attività analitiche anche in termini di efficacia e di efficienza risultano essere adeguate le pratiche definite dalla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 4

5 Cosa chiede l Europa DIRETTIVA 2009/90/CE DELLA COMMISSIONE del 31 luglio 2009 che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, specifiche tecniche per l analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque b) analizzando la documentazione di riferimento rappresentativa di campioni raccolti che contengono livelli adeguati di concentrazioni rispetto agli standard di qualità ambientale pertinenti di cui all articolo 4, paragrafo I programmi di prove valutative di cui al paragrafo 2, lettera a), vengono organizzati da organismi accreditati o riconosciuti a livello nazionale o internazionale che rispettano i criteri stabiliti dalla guida ISO/IEC 43-1 o da altre norme equivalenti accettate a livello internazionale. L esito della partecipazione a tali programmi viene valutato sulla base dei sistemi di punteggio definiti nella guida ISO/IEC 43-1, nella norma ISO o in altre norme equivalenti internazionalmente accettate.

6 In Italia.. recepimento DECRETO LEGISLATIVO 10 dicembre 2010, n. 219 Attuazione della direttiva 2008/105/CE relativa a standard di qualita' ambientale nel settore della politica delle acque, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 82/176/CEE, 83/513/CEE, 84/156/CEE, 84/491/CEE, 86/280/CEE, nonche' modifica della direttiva 2000/60/CE e recepimento della direttiva 2009/90/CE che stabilisce, conformemente alla direttiva 2000/60/CE, specifiche tecniche per l'analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque. (10G0244) (GU n. 296 del ) Art. 78-octies. Garanzia e controllo di qualita 1. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano assicurano che i laboratori delle Agenzie regionali per l'ambiente (ARPA), e delle agenzie provinciali per l'ambiente (APPA), o degli enti appaltati da queste ultime applichino pratiche di gestione della qualita' conformi a quanto previsto dalla norma UNI-EN ISO/CEI-17025:2005 e successive modificazioni o da altre norme equivalenti internazionalmente riconosciute. 2. L'ISPRA assicura la comparabilita' dei risultati analitici dei laboratori ARPA, APPA o degli enti appaltati da queste ultime, sulla base: a) della promozione di programmi di prove valutative delle competenze che comprendono i metodi di analisi di cui all'articolo 78-quinquies per i misurandi a livelli di concentrazione rappresentativi dei programmi di monitoraggio delle sostanze chimiche svolti ai sensi del presente decreto; b) dell'analisi di materiali di riferimento rappresentativi di campioni prelevati nelle attivita' di monitoraggio e che contengono livelli di concentrazioni adeguati rispetto agli standard di qualita ambientali di cui all'articolo 78-sexies, comma I programmi di prove valutative di cui al comma 2, lettera a), vengono organizzati dall'ispra o da altri organismi accreditati a livello nazionale o internazionale, che rispettano i criteri stabiliti dalla norma UNI EN ISO/CEI 17043:2010 o da altre norme equivalenti accettate a livello internazionale. L'esito della partecipazione a tali programmi viene valutato sulla base dei sistemi di punteggio definiti dalla norma UNI EN ISO/CEI 17043:2010, dalla norma ISO-13528:2006 o da altre norme equivalenti internazionalmente accettate.» <OMISSIS >

7 Cosa chiede l Europa REGOLAMENTO CE/882/2004 controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Quadro normativo per l organizzazione dei controlli ufficiali volti alla prevenzione, riduzione, eliminazione rischi di ordine sanitario legati alla filiera agro alimentare Proposta di modifica del 6/5/2013 COM (COM 2013) 265 final Capo IV (Artt ) Campionamento, Analisi,...

8 Cosa chiede l Europa Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, sul materiale riproduttivo vegetale, sui prodotti fitosanitari e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, 1829/2003, 1831/2003, 1/2005, 396/2005, 834/2007, 1099/2009, 1069/2009, 1107/2009, dei regolamenti (UE) 1151/2012, [ ]/2013 e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE, 2008/120/CE e 2009/128/CE (regolamento sui controlli ufficiali) CAPO II: CAMPIONAMENTO, ANALISI, PROVA E DIAGNOSI L'accreditamento secondo la norma EN ISO/IEC "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura" rimarrà condizione obbligatoria per la designazione dei laboratori ufficiali. Verrà chiarito al riguardo che l'accreditamento dovrà includere tutti i metodi adottati per le analisi, prove e diagnosi dal laboratorio quando esso opera in qualità di laboratorio ufficiale (ad eccezione di casi che saranno specificatamente identificati da un atto di diritto derivato, ad esempio nel settore della sanità delle piante, per i quali l'accreditamento potrebbe essere limitato ai metodi analitici, di prova e diagnostici più significativi e rappresentativi). L'inclusione della sanità delle piante nel campo di applicazione del regolamento implica che i laboratori ufficiali che effettuano analisi, prove o diagnosi in questo settore dovranno essere accreditati secondo la norma EN ISO/IEC

9 Cosa chiede l Europa Proposta di REGOLAMENTO DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, sul materiale riproduttivo vegetale, sui prodotti fitosanitari e recante modifica dei regolamenti (CE) n. 999/2001, 1829/2003, 1831/2003, 1/2005, 396/2005, 834/2007, 1099/2009, 1069/2009, 1107/2009, dei regolamenti (UE) 1151/2012, [ ]/2013 e delle direttive 98/58/CE, 1999/74/CE, 2007/43/CE, 2008/119/CE, 2008/120/CE e 2009/128/CE (regolamento sui controlli ufficiali) I laboratori designati dalle autorità competenti per effettuare analisi, prove e diagnosi a partire da campioni prelevati nel contesto di controlli ufficiali e di altre attività ufficiali devono possedere competenze, attrezzature, infrastrutture e personale adeguati per eseguire questi compiti nel rispetto degli standard più elevati. Per garantire risultati solidi e affidabili tali laboratori devono essere accreditati per l'utilizzo di questi metodi secondo la norma EN ISO/IEC "Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura". L'accreditamento deve essere emesso da un organismo di accreditamento nazionale operante in conformità al regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda l'immissione in commercio dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/9317..

10 In Italia normativa di settore Sedimenti D.M. Ambiente GU n.284 del e s.m.i.: Disciplina delle operazioni di dragaggio nei siti di bonifica di interesse nazionale Manuale ICRAM APAT Movimentazione sedimenti marini agosto 2006 ART. 9 analisi condotte da Enti Pubblici/privati i laboratori privati dovranno possedere l accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 P.to 2.2. idem c.s. Aria D.Lgs.vo 13 agosto 2010 n 155 Attuazione direttiva 2008/50/CE qualità dell aria ambiente.. All.1 Punto 3. Qualità della valutazione in materia di aria ambiente: a) le misurazioni della qualità dell aria devono essere riferibili ai campioni ed agli strumenti di riferimento secondo i requisiti previsti nella sez norma ISO/IEC 17025:

11 In Italia.. Acque D. Lgs.vo 10 dicembre 2010 n 219 Attuazione direttiva 2008/105/CE specifiche tecniche per analisi chimica e monitoraggio dello stato delle acque D.M. Ambiente 8 novembre 2010 n 260 Criteri tecnici classificazione stato corpi idrici superficiali Modifica norme tecniche D.Lgs 152/2006 D. Lgs.vo 2 febbraio 2001 n. 31 e s.m.i. Attuazione della Dir. 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano D. Lgs.vo 116/2008 Attuazione della direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualita' delle acque di balneazione e abrogazione della direttiva 76/160/CEE Art. 78-octies. Garanzia e controllo di qualità:. i laboratori delle ARPA/APPA applichino pratiche di gestione della qualità conformi a quanto previsto dalla norma UNI-EN ISO/CEI-17025:2005 o altre norme equivalenti internazionalmente riconosciute Punto A Precisione e attendibilità dei risultati del monitoraggio:..per assicurare che i dati prodotti dai laboratori siano affidabili, rappresentativi. i laboratori coinvolti sono accreditati od operano in modo conforme a quanto richiesto dalla UNI CEI EN ISO almeno per i parametri di maggiore rilevanza o devono operare secondo un programma di garanzia qualità./controllo qualità.. Art. 6 c. 5: I laboratori di analisi.. devono seguire procedure di controllo analitico della qualità.. Art. 6 comma 8 Uso di metodi alternativi a quelli indicati nelle norme nazionali o comunitarie è ammesso previa dichiarazione di equivalenza da parte di laboratori accreditati (ISO 17994:2004). 11

12 IL SISTEMA A RETE IL SISTEMA A RETE fattori di scenario I laboratori delle Agenzie costituiscono massa critica nel panorama nazionale, rappresentando, insieme agli IZS, la quasi totalità dei laboratori pubblici Vivono l esperienza pluridecennale condividendone le problematiche dell accreditamento e della certificazione Giocano un ruolo molto importante nel processo dell accreditamento, portando non solo interessi pubblici ma anche e soprattutto conoscenze ed esperienza Partecipano, con tecnici di comprovata competenza, a Comitati e Gruppi di Lavoro nazionali con evidenziazione ed attività istruttoria su specifici argomenti di interesse collettivo inerenti sia i processi primari del sistema che le attività laboratoristiche 12

13 Fin dalla nascita del Sistema Agenziale, il (espresso come Accreditamento e Certificazione) è stato riconosciuto essere una esigenza di una Rete istituzionale in cui l Autorevolezza va testimoniata dalla capacità di confronto tramite il linguaggio della Qualità 13

14 Rete dei Referenti SGQ nata nel 1999 come Gruppo di Lavoro L attuale Rete dei Referenti, una realtà del Sistema delle Agenzie ARPA APPA ISPRA (Dipartimento Stato dell'ambiente e Metrologia Ambientale), è costituita dai rappresentanti di tutte le Agenzie, competenti in tema di Sistemi di gestione, in particolare SGQ (ISO 9001:2008; ISO/IEC 17025:2005) temi gestionali analisi del contesto temi tecnici PROPOSTE

15 I prodotti della Rete La Rete dei Referenti, partita come GdL sede di scambio e confronto, è ora espressione di competenza e di elaborati di riferimento

16 I prodotti della Rete La necessità di disporre di protocolli comuni ha portato alla redazione della Linea-guida ISPRA 52/2009, riferimento per gli operatori del S.A., per uniformità di terminologia e tecniche 16

17 Rete dei Referenti SGQ La Rete dei Referenti, coordinata da ArpaER, si articola in GdL, ad oggi in essere: Aggiornamento quadro di stato, accreditamento/certificazione e modelli organizzativi Audit interni S.A Quadro di stato sulla Metrologia del S.A. Integrazione sistemi di gestione Qualità Sicurezza Ambiente Accreditamento flessibile Siti contaminati (Validazione dati analitici da parte degli Enti di Controllo) è presente nel CIG di ACCREDIA (tramite ArpaER) costituisce l ossatura del Comitato di Coordinamento ISPRA ACCREDIA con ArpaM come Segreteria e Arpa Lombardia / Umbria / Puglia come Rappresentanti Quasi tutte le Agenzie sono Accreditate e le più mature e complesse lo sono come Laboratorio Multisito

18 Il Laboratorio Multisito: esempio di gestione coordinata I laboratori multisito sono articolati in una struttura centrale: la sede primaria in cui è accentrata una serie di attività e funzioni gestionali di un unico Sistema di Gestione Qualità che gestisce l intera organizzazione. le sedi secondarie: decentrate ed tra loro equivalenti in cui si svolgono le attività di prova. 18

19 Il Laboratorio Multisito: esempio di gestione coordinata Tale organizzazione consente : introduzione di una gestione manageriale dei problemi da parte della direzione con una visione sistemica ed omogenea di tutta l organizzazione ricerca del miglioramento continuo delle performance (PDCA), in modo uniforme nomina di un responsabile garanzia qualità regionale con funzioni di coordinamento delle sedi secondarie definizione di una rete di referenti nelle sedi secondarie che risponde agli indirizzi della funzione responsabile

20 Il Laboratorio Multisito: esempio di gestione coordinata La standardizzazione delle procedure tramite Introduzione ed utilizzo di documenti unici per tutte le sedi: manuale qualità, procedure gestionali, istruzioni operative, modulistica GdL di operatori esperti che si occupano di problematiche trasversali connesse, ad es.validazione dei metodi di prova, applicazione dell incertezza di misura, taratura degli strumenti Utilizzo di un sistema informatico di refertazione e rete intranet unici, con notevole semplificazione operativa Linguaggio comune degli operatori delle diverse sedi secondarie ha consentito di sviluppare una modalità di confronto costante, tra le sedi, su problematiche generali che ha facilitato l introduzione di iter procedurali comuni e strategici per l Agenzia, sempre più richiesto anche dalle Autorità Competenti

21 ASPETTI DI RILIEVO PER UN SISTEMA DI CONTROLLO AMBIENTALE QUALITÀ DEL DATO ANALITICO VALORE DEL CAMPIONAMENTO E DEL SOTTOCAMPIONAMENTO PROGETTAZIONE DELL INDAGINE / MONITORAGGIO con espressione di un Protocollo CONFRONTO / TRACCIABILITÀ / CONTROLLO COMPETENZA E RESPONSABILITÀ IMPARZIALITÀ Tutti aspetti che troviamo nelle Linee Guida per le analisi ambientali 21

22 Linee Guida ELEMENTI DI IMPLEMENTAZIONE / DIFFICOLTÀ DI APPLICAZIONE Importante la parte riferita al D.L.vo 231/2001 al luogo di lavoro e condizioni ambientali va trattata anche la parte riferita alla sicurezza / igiene del lavoro Rilevante il riferimento alla complessità ambientale, ma sicuramente una buona parte degli aspetti è applicabile anche alla matrice alimenti e bevande (critica per molti versi e su cui espletiamo anche monitoraggi per contaminazioni ambientali) 22

23 Linee Guida Ampliamento essenziale alle analisi / monitoraggi biologici che si stanno potenziando ed integrando con quelli chimici, in quanto a minor interferenza di contesto Nessun cenno all Accreditamento di Scopo o Flessibile (ritenuto poco applicabile in campo ambientale?) Estremamente rilevante il campionamento è la parte fondamentale delle prove ambientali, contribuendo alla validità del risultato di norma i Laboratori che operano in campo ambientale dovrebbero eseguire tutte le fasi, dal campionamento all emissione del rapporto di prova sono predisposte schede uniformate di prelievo modalità uniformate di trasporto e conservazione 23

24 24

25 MODELLO A TENDERE VERIFICA ISPETTIVA SORVEGLIANZA ACCREDIA maggio 2013 Aspetti rilevati: Commento 2/3 (DG-SP): Si raccomanda di valorizzare le attività di campionamento sulle matrici ambientali includendo anche tale attività nell accreditamento del laboratorio multisito Piano di miglioramento percorso a respiro biennale per: valutazione stato dell arte in ARPAER ed eventuale benchmarking con altre Agenzie; standardizzazione metodologie per il campionamento su matrici ambientali; eventuale inclusione nell ambito dell accreditamento.

26 Pregresse esperienze in ArpaER Ferrara fino al metodi di prova accreditati su emissioni compreso il campionamento M/C/AR/001/FE Determinazione della concentrazione del materiale particellare (polveri) nei flussi gassosi convogliati (emissioni) mediante analisi gravimetrica M/C/AR/002/FE Determinazione della concentrazione dei metalli nei flussi gassosi convogliati mediante ICP/MS+HAAS M/C/AR/010/FE Determinazione delle sostanze organiche volativi (SOV) nei flussi gassosi convogliati (emissioni) mediante campionamento su fiala di carbone attivo e analisi gas-cromatografica

27 Documenti di riferimento principali ACCREDIA RT-08 rev.02 del 11/09/12 Prescrizioni per l accreditamento dei laboratori di prova Capitolo 5.7 Campionamento il campionamento può essere accreditato separatamente dal metodo di analisi solo se fa riferimento a normativa (metodo normalizzato o ufficiale in cui siano specificate le modalità) diverse da quella per la determinazione; nel caso in cui il metodo comprenda sia il campionamento sia la determinazione il laboratorio può decidere di accreditare entrambe le fasi, oppure escludere il campionamento dall accreditamento specificandolo bene nel RdP.

28 Documenti di riferimento principali UNI CEN/TS 15675:2008 Qualità dell aria Misurazioni di emissioni da sorgente fissa Applicazione della EN/ISO/IEC 17025:2005 a misurazioni periodiche precisa alcuni requisiti tecnico-gestionali necessari a dimostrare la competenza dei laboratori che effettuano misurazioni periodiche di emissioni da sorgente fissa; gli organismi di Accreditamento dovranno verificare anche la conformità ai requisiti di tale documento in aggiunta a quelli della ISO 17025

29 Documenti di riferimento principali ACCREDIA DT- 05 rev00 del 08/04/2010 I campionamenti alle emissioni da sorgente fissa e i requisiti della specifica tecnica UNI CEN/TS 15675:2008 prelievo di campioni rappresentativi di emissioni e successive analisi di laboratorio su gas e particolati; determinazione di parametri di riferimento come temperatura, pressione, vapore acqueo e contenuto di ossigeno alle emissioni; uso di strumenti portatili in campo. campionamento in situ e analisi in laboratorio sono due attività molto diverse, generalmente effettuate da differenti gruppi, che in alcuni casi possono non appartenere allo stesso laboratorio.

30 Documenti di riferimento principali ACCREDIA DT- 05 rev00 del 08/04/2010 I campionamenti alle emissioni da sorgente fissa e i requisiti della specifica tecnica UNI CEN/TS 15675:2008 competenza del personale; sicurezza nello svolgimento delle attività di campionamento; documentazione relativa al campionamento e validazione dei metodi; stima dell incertezza di misura; apparecchiature ed attrezzature di misura; assicurazione qualità del dato; relazione di misura e rapporto di prova

31 Linee Guida CRITICITÀ DI APPLICAZIONE DEL MODELLO l attuale prevalente modello organizzativo non contempla che il prelievo venga eseguito dalla stessa unità che svolge l analisi gli Organismi di Vigilanza in campo ambientale sono plurimi (Corpi Speciali dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Giudiziaria per conto della Magistratura,...) l unica Autorità, Istituzione, che effettua sia vigilanza sia monitoraggi ed è altresì dotata di Laboratori, è la rete delle Agenzie, che opera quindi in maniera multireferenziale gli attuali esempi applicati di Accreditamento sono a compartimenti: metodi di prova / prelievi (rispondono in pratica alle organizzazioni in essere) EMERGENZA casistiche ricorrenti in campo ambientale sviluppo protocolli 31

32 Sperimentare per analizzare punti di forza e di debolezza (proposta: diffonderle sul S.A. presentazione dedicata con discussione valutare se adottarle come documento di riferimento) Aprire un tavolo con ACCREDIA per gli aspetti applicativi ed i riflessi sull Accreditamento Disaggregare gli aspetti tecnici, in maniera applicabile anche ai modelli in cui il prelievo non appartiene al Laboratorio che fa l analisi (proposta: GdL con esponenti S.A. e/o anche altre Istituzioni operanti per la vigilanza nel Settore Ambientale) 32

33 Conclusioni L utilizzo di regole condivise, con uniformità di comportamento, supportate da protocolli comuni costituisce l esempio di come si possa aggiungere valore alle attività che siamo chiamati a rendere sull Ambiente e sulla Salute operando con efficace sinergia autorevolezza a garanzia della qualità del dato fornito. ed 33

34

L Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato

L Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato La chimica della sicurezza e dello sviluppo sostenibile Arcavacata 22-23 Giugno 2015 L Accreditamento: il valore aggiunto che esprime la differenza fra il numero e il dato s.serra@arpacal.it Agenzia Regionale

Dettagli

Analisi di matrici alimentari: il valore dell accreditamento e delle autorizzazioni MIPAAF per i laboratori pubblici

Analisi di matrici alimentari: il valore dell accreditamento e delle autorizzazioni MIPAAF per i laboratori pubblici Analisi di matrici alimentari: il valore dell accreditamento e delle autorizzazioni MIPAAF per i laboratori pubblici P. Ammazzalorso Pesaro 20 novembre 2013 LE AGENZIE AMBIENTALI E IL SISTEMA A RETE Le

Dettagli

Il valore dell accreditamento per i Laboratori Pubblici. R.Raffaelli Piacenza 25 settembre 2013

Il valore dell accreditamento per i Laboratori Pubblici. R.Raffaelli Piacenza 25 settembre 2013 Il valore dell accreditamento per i Laboratori Pubblici R.Raffaelli Piacenza 25 settembre 2013 Le Agenzie ambientali: rete di soggetti indipendenti che collaborano interagiscono si confrontano Il Sistema

Dettagli

La validazione dei metodi e l incertezza di misura: valore aggiunto della rete dei laboratori

La validazione dei metodi e l incertezza di misura: valore aggiunto della rete dei laboratori Validazione dei metodi e incertezza di misura nei laboratori di prova addetti al controllo di alimenti e bevande GIORNATA DI FORMAZIONE BOLOGNA, 25 NOVEMBRE 2004 La validazione dei metodi e l incertezza

Dettagli

Le prove valutative nell ambito del monitoraggio ambientale. Maria Belli ISPRA Servizio Metrologia Ambientale

Le prove valutative nell ambito del monitoraggio ambientale. Maria Belli ISPRA Servizio Metrologia Ambientale Le prove valutative nell ambito del monitoraggio ambientale Maria Belli ISPRA Servizio Metrologia Ambientale Direttiva 2009/90/CE Perché questa presentazione? Specifiche tecniche per le analisi chimiche

Dettagli

R.Raffaelli. Bologna, 5 dicembre 2013

R.Raffaelli. Bologna, 5 dicembre 2013 R.Raffaelli Bologna, 5 dicembre 2013 Prima Convention Annuale Verificatori Interni SGQ Bologna 21.11.2011 Argomento di riferimento: Le Verifiche ispettive interne: principi ed elementi di criticità Relatore

Dettagli

Il Regolamento (UE) N. 2017/625

Il Regolamento (UE) N. 2017/625 Il Regolamento (UE) N. 2017/625 Discussione degli aspetti relativi al controllo ufficiale sugli alimenti e sui mangimi Paolo Stacchini, Marina Patriarca Istituto Superiore di Sanità Dip.to di Sicurezza

Dettagli

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 marzo 2014. Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l analisi dei campioni prelevati durante i controlli

Dettagli

Sistema Nazionale a rete per la protezione

Sistema Nazionale a rete per la protezione Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) (Applicazione della Legge 132/2016) Alessandro Bratti Istituzione del SNPA La legge 28/06/2016, n. 132, Istituzione del Sistema nazionale

Dettagli

L accreditamento: significato per i Laboratori ed applicazione nei controlli degli alimenti Piacenza, 25 settembre 2013

L accreditamento: significato per i Laboratori ed applicazione nei controlli degli alimenti Piacenza, 25 settembre 2013 NOVITA NEL CAMPO DELL ACCREDITAMETO FLESSIBILE E MODIFICA DEL REG. L accreditamento: significato per i Laboratori ed applicazione nei controlli degli alimenti Piacenza, 25 settembre 2013 Dott. Stefano

Dettagli

Definizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM

Definizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM Definizione di un network nazionale di laboratori per il controllo ufficiale di OGM Consideranda (12) Controlli ufficiali andrebbero effettuati utilizzando tecniche appropriate sviluppate a tal fine,

Dettagli

Arpacal: innovazione, tutela ambientale e competenza al servizio dei cittadini

Arpacal: innovazione, tutela ambientale e competenza al servizio dei cittadini Arpacal: innovazione, tutela ambientale e competenza al servizio dei cittadini Sabrina Santagati Direttore Generale Arpacal ARPACAL Agenzia Regionale per la Protezione dell ambiente della Calabria Cosenza

Dettagli

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione

Accreditamento dei laboratori per la prova Trichinella nella carne: il punto della situazione ACCREDIA L ente italiano di accreditamento IL RISKIO TRICHINELLA E L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI Servizio Sanitario Regionale Emilia-Romagna Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena Modena, 7 aprile

Dettagli

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella

Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Aggiornamenti sull accreditamento dei laboratori che eseguono Ricerca di Trichinella Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott.ssa Silvia Tramontin Direttore Dipartimento

Dettagli

Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale. Maria Belli già ISPRA

Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale. Maria Belli già ISPRA Armonizzazione metodi di misura, analisi e campionamento - metrologia ambientale Maria Belli già ISPRA Area A: armonizzazione metodi di analisi campionamento e misura Metrologia ambientale Obiettivo strategico

Dettagli

2. LE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA. Domenico Telesca

2. LE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA. Domenico Telesca 2. LE ATTIVITA DI ARPA PUGLIA Domenico Telesca 19 2.1 Introduzione Con DGR n. 892 del 3 giugno 2008 è stato adottato il nuovo regolamento di ARPA Puglia che ha determinato una decisa riorganizzazione agenziale,

Dettagli

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Qualifica Amministrazione Incarico attuale FAVA ADRIANO Dirigente Agenzia Regionale per la prevenzione, l ambiente e l energia dell

Dettagli

Istituto Superiore di Sanità Organismo di Riconoscimento dei Laboratori

Istituto Superiore di Sanità Organismo di Riconoscimento dei Laboratori Istituto Superiore di Sanità Organismo di Riconoscimento dei Laboratori Rapporti di prova ed espressione dell incertezza: il dato e il limite di legge Giornata di formazione Validazione dei metodi e incertezza

Dettagli

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI TORINO AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809 DEL 20.10.2017: I Dipartimenti Territoriali

Dettagli

Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE

Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE D.A. n. 13/2017 REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ASSESSORATO DELLA SALUTE L ASSESSORE ********** Avvio di azioni per la Governance regionale dei laboratori di prova a supporto della sanità veterinaria

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D038826/02.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento D038826/02. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 maggio 2015 (OR. en) 8991/15 ENV 314 SAN 145 CONSOM 84 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Commissione europea Data: 12 maggio 2015 Destinatario: n. doc. Comm.: D038826/02

Dettagli

L Ente Italiano di Accreditamento

L Ente Italiano di Accreditamento L Ente Italiano di Accreditamento L'utilizzo della prova scientifica nei processi penali per reati ambientali L accreditamento a garanzia delle prove scientifiche di laboratorio Giuseppe Rossi Assolombarda

Dettagli

AREA C: SISTEMI INTEGRATI

AREA C: SISTEMI INTEGRATI AREA C: SISTEMI INTEGRATI Codice Titolo Ore C01 Formazione in merito al Sistema di Gestione per la Qualità UNI EN 28 ISO 9001 C02 Internal Auditing secondo la linea guida UNI EN ISO 19011:2012 28 C03 Formazione

Dettagli

Applicazione dei requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 alla rete

Applicazione dei requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 alla rete Applicazione dei requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 alla rete Patrizia Ammazzalorso Arpa Marche Responsabile Garanzia Qualità Regionale ARPAM Segreteria Tecnica Comitato di Coordinamento

Dettagli

Scheda C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona

Scheda C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Scheda C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTO DI ANCONA SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: ROBERTA

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Deliberazione del Direttore Generale n. DEL-2014-59 del 29/05/2014 Oggetto Servizio Sviluppo Organizzativo,

Dettagli

Dott.ssa Carla Furgione

Dott.ssa Carla Furgione IL RUOLO DEL LABORATORIO: DALLA CONOSCENZA DEL GRADO E DELLA TIPOLOGIA DI CONTAMINAZIONE ALLA VERIFICA DELL EFFICACIA DEL METODO DI BONIFICA AMBIENTALE Dott.ssa Carla Furgione Chi siamo Siamo un azienda

Dettagli

ESPERIENZE di GESTIONE DI AUDIT INTERNI: DUE AGENZIE AMBIENTALI A CONFRONTO. MARCHE Raffaella Raffaelli - ARPA EMILIA ROMAGNA

ESPERIENZE di GESTIONE DI AUDIT INTERNI: DUE AGENZIE AMBIENTALI A CONFRONTO. MARCHE Raffaella Raffaelli - ARPA EMILIA ROMAGNA ESPERIENZE di GESTIONE DI AUDIT INTERNI: DUE AGENZIE AMBIENTALI A CONFRONTO Patrizia Ammazzalorso Stefania Sarcina - ARPA MARCHE Raffaella Raffaelli - ARPA EMILIA ROMAGNA cos è? Gli audit interni sono

Dettagli

L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA

L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA ACCREDIA L ente italiano di accreditamento L accreditamento: significato per i Laboratori ed applicazione nei controlli degli alimenti L accreditamento dei laboratori: il punto di vista di ACCREDIA Piacenza,

Dettagli

Guida ai Servizi Revisione 6 del 08/03/2018 Pagina 1 di 9

Guida ai Servizi Revisione 6 del 08/03/2018 Pagina 1 di 9 LABORATORIO SANITA PUBBLICA Via Bufardeci 22- SIRACUSA Guida ai Servizi Revisione 6 del 08/03/2018 Pagina 1 di 9 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 1.1 PRESTAZIONI EROGATE... 4 2. MODALITÀ DI ACCESSO... 5 2.1

Dettagli

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi

Dettagli

Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia

Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia Il controllo ufficiale delle ACQUE MINERALI e DI SORGENTE Attività di Arpa Piemonte Sara Coluccia Campionamenti per analisi chimiche: piani nazionali e programmazione regionale - PRISA 2018 IZS Torino

Dettagli

Self Assessment schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018

Self Assessment schema UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018 MD-09-34-DL rev. 0 Pag. 1 di 14 0. ISTRUZIONI GENERALI Il presente documento costituisce uno strumento alternativo alla predisposizione del Manuale Qualità ed è applicabile solo ed esclusivamente per gli

Dettagli

Accredia. Per chi sceglie la qualità.

Accredia. Per chi sceglie la qualità. Accredia. Per chi sceglie la qualità. Indice 1. Chi è Accredia 2. Cos è l accreditamento 3. A chi si rivolge Accredia 4. L attività di Accredia 5. I risultati dell accreditamento 6. I numeri dell accreditamento

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA. Data di aggiornamento: 11/02/2019

PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA. Data di aggiornamento: 11/02/2019 PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (POD) PER LE ATTIVITA' TECNICO-SCIENTIFICHE DI SISTEMA di aggiornamento: 11/02/2019 ATTIVITA' GdL IV/03 Qualità e Circuiti Interconfronto AREA ATTIVITA' TIC IV- RETE LABORATORI

Dettagli

Guida ai Servizi Revisione 0 del 10/11/2009 Pagina 1 di 9

Guida ai Servizi Revisione 0 del 10/11/2009 Pagina 1 di 9 LABORATORIO SANITA PUBBLICA Via Bufardeci 22- SR Pagina 1 di 9 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. MODALITÀ DI ACCESSO... 4 2.1 DOVE SIAMO... 4 2.2 ORARI E MODALITÀ D ACCESSO... 5 3. POLITICA E STANDARD DI

Dettagli

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova

Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Le novità della nuova revisione dell RT-08 Prescrizioni per l'accreditamento dei laboratori di prova Verona, 8-9 ottobre 2012 Roma, 30-31 ottobre 2012 Dott. Paolo

Dettagli

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento

ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA. PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento ACCREDIA L ente italiano di accreditamento ITER DI ACCREDITAMENTO LABORATORI DI PROVA PG-09, RG-02 e Domanda di Accreditamento Documento sviluppato da: Accredia Via G.Saliceto 7/9-00196 Roma Rif. Dr.ssa

Dettagli

L Ente italiano di accreditamento

L Ente italiano di accreditamento L Ente italiano di accreditamento IL VALORE DELLA CERTIFICAZIONE NEL MERCATO GLOBALE LA CERTIFICAZIONE NEL PANORAMA ITALIANO, EUROPEO E INTERNAZIONALE Emanuele Riva ISF - ICE Direttore Dipartimento Certificazione

Dettagli

Scelta dei metodi e classificazione

Scelta dei metodi e classificazione Istituto Superiore di Sanità Scelta dei metodi e classificazione P. Stacchini, A. Menditto Convegno L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE 1a edizione 2005-25-26 ottobre 2005, Aula

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento 2 interconfronto internazionale radon in campo per sistemi di misura passivi: ambienti lavorativi e abitativi Accreditamento dei laboratori di prova per misure

Dettagli

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM.

DELIBERAZIONE N. DEL. Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM. SALUTE, SIC. ALIM. REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 703 09/12/2015 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 18479 DEL 24/11/2015 STRUTTURA PROPONENTE Direzione Regionale: SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Area: SAN. PUBBL., PROM.

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDITAMENTO E VALUTAZIONI DI CONFORMITA Gli schemi di accreditamento per EGE, ESCo, SGE e Energy Auditor Daniele D Amino Funzionario tecnico Roma - 26 giugno

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Data di nascita 11.05.1953 Qualifica Amministrazione Incarico attuale BERTONA PIERANGELO Collaboratore professionale

Dettagli

Il controllo analitico dei prodotti fitosanitari. Specifica di tolleranza e incertezza di misura

Il controllo analitico dei prodotti fitosanitari. Specifica di tolleranza e incertezza di misura Il controllo analitico dei prodotti fitosanitari. Specifica di tolleranza e incertezza di misura Angela Santilio e Patrizia Stefanelli Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Salute Email:

Dettagli

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione

Copia tratta dal sito Ufficiale della G.U.R.S Copia non valida per la commercializzazione 46 21-7-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 30 DECRETO 4 luglio 2017. PRIC Sicilia 2015-2018 - Aggiornamenti annualità 2017. IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE

Dettagli

Fabio Pascarella - ISPRA

Fabio Pascarella - ISPRA I siti contaminati e il SNPA: forse non tutti sanno che Fabio Pascarella - ISPRA CONVEGNO DEL SISTEMA NAZIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE 21 settembre 2017, 9:30-13:15 RemTech Expo 2017 (20, 21,

Dettagli

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI

(Atti non legislativi) REGOLAMENTI 14.1.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 12/1 II (Atti non legislativi) REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 28/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 gennaio 2012 che fissa requisiti per importare nell Unione

Dettagli

Il Ministro della Salute

Il Ministro della Salute Il Ministro della Salute di concerto con Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n 300 recante riforma dell organizzazione del Governo a

Dettagli

Nuove frontiere nella sicurezza alimentare

Nuove frontiere nella sicurezza alimentare Nuove frontiere nella sicurezza alimentare La qualità e la sicurezza degli alimenti dipendono dagli sforzi di tutte le persone coinvolte nella complessa catena della produzione agricola, della lavorazione,

Dettagli

Le attività di sorveglianza alla luce del nuovo regime fitosanitario. beniamino cavagna Milano 4 dicembre 2018

Le attività di sorveglianza alla luce del nuovo regime fitosanitario. beniamino cavagna Milano 4 dicembre 2018 Le attività di sorveglianza alla luce del nuovo regime fitosanitario beniamino cavagna Milano 4 dicembre 2018 Perché un nuovo regime La Commissione ritiene la materia fitosanitaria estremamente importante

Dettagli

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia

Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Prevenzione e riduzione integrate dell inquinamento: gli Il controllo e il monitoraggio degli impianti di produzione di energia Riccardo Maramotti ARPA Emilia Romagna rmaramotti@arpa.emr.it Piacenza, 25

Dettagli

Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente.

Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente. Programma Il corso di perfezionamento è articolato in 2 moduli per un totale di 8 giorni (64 ore di formazione), fruibili anche singolarmente. I MODULO Il Testo Unico Ambientale dopo i decreti correttivi

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2014-527 del 15/07/2014 Oggetto Direzione Tecnica. Visita di accreditamento/riaccreditamento

Dettagli

Rapporti di prova e valutazione della conformità

Rapporti di prova e valutazione della conformità 1 Napoli 6 maggio 2017 Rapporti di prova e certificazione analitica del Chimico Rapporti di prova e valutazione della conformità PASQUALE GALLO Dirigente Chimico dell Istituto Zooprofilattico Sperimentale

Dettagli

UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura

UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura Centro per la formazione permanente e l aggiornamento del personale del servizio sanitario UNI CEI EN ISO/IEC 17025: 2005 Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura CORSO

Dettagli

Il valore del dato e della sua incertezza in rapporto al modello di accreditamento del UE

Il valore del dato e della sua incertezza in rapporto al modello di accreditamento del UE Il valore del dato e della sua incertezza in rapporto al modello di accreditamento del UE Autori: Maria Cristina Romano Raffaella Raffaelli ARPA ER Direzione Generale - SGI:SQE Introduzione In Italia esiste

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.2.2018 C(2018) 595 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 7.2.2018 che integra il regolamento (UE) 2017/625 del Parlamento europeo e del Consiglio istituendo

Dettagli

LA QUALITA DEI MONITORAGGI AMBIENTALI NELLE REGIONI DEL SUD

LA QUALITA DEI MONITORAGGI AMBIENTALI NELLE REGIONI DEL SUD LA QUALITA DEI MONITORAGGI AMBIENTALI NELLE REGIONI DEL SUD Paolo de Zorzi ISPRA, Area Metrologia Seminario SVIMEZ Tutela dell ambiente e dell ecosistema Roma, 21 giugno 2018 MONITORAGGIO AMBIENTALE La

Dettagli

La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012

La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012 La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera Udine Martedì 24 aprile 2012 Gli autocontrolli La ditta è tenuta: - al controllo delle emissioni in occasione della messa regime degli impianti.

Dettagli

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento

ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Workshop Spettrometria gamma ad alta risoluzione Verifiche prestazionali e accreditamento di metodi analitici per spettrometria gamma Elena Caldognetto Palazzo

Dettagli

Procedura per la predisposizione di nuovi schemi di Accreditamento. Procedure for setting up new accreditation schemes

Procedura per la predisposizione di nuovi schemi di Accreditamento. Procedure for setting up new accreditation schemes Titolo/Title Procedura per la predisposizione di nuovi schemi di Accreditamento Procedure for setting up new accreditation schemes Sigla/Reference PG-13 Revisione/Revision 05 Data/Date 11-04-2019 Redazione

Dettagli

2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015

2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015 2 CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ASSAGGIATORI PROFESSIONALI Roma 16 Maggio 2015 1 - Aspetti pratici connessi all accreditamento del metodo di prova COI/T.20/Doc. No 15/rev.7 Sergio Giacobello 2 - ACCREDITAMENTO:

Dettagli

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI BIELLA, NOVARA, VERBANO CUSIO OSSOLA E VERCELLI

SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI BIELLA, NOVARA, VERBANO CUSIO OSSOLA E VERCELLI SCHEDA DI DECLARATORIA SC DIPARTIMENTO TERRITORIALE DI BIELLA, NOVARA, VERBANO CUSIO OSSOLA E VERCELLI AI SENSI DELL ART. 24 DEL REGOLAMENTO ADOTTATO CON DDG 67 DEL 13.10.2017 E APPROVATO CON DGR 46-5809

Dettagli

Criticità nella gestione dei metodi di prova P. Stacchini - F. Novello

Criticità nella gestione dei metodi di prova P. Stacchini - F. Novello Istituto Superiore di Sanità Criticità nella gestione dei metodi di prova P. Stacchini - F. Novello Workshop Laboratori di prova per la sicurezza alimentare: esperienze, criticità e prospettive per l accreditamento

Dettagli

Campo di accreditamento flessibile: RT-26

Campo di accreditamento flessibile: RT-26 ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Campo di accreditamento flessibile: RT-26 Roma, 6-7 Milano, 20-21 Dott. Paolo Bianco - Direttore Dipartimento Laboratori di prova Dott.ssa Silvia Tramontin -

Dettagli

Il ruolo dei laboratori di controllo ufficiale

Il ruolo dei laboratori di controllo ufficiale Il ruolo dei laboratori di controllo ufficiale Lucia Decastelli S.C. Controllo Alimenti e Igiene delle Produzioni Di cosa parliamo Ø Regole del gioco dei laboratori ufficiali ( oggi e domani ) Ø Iter analitico

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N 78 SEDUTA DELIBERATIVA DEL 02/04/2012 OGGETTO AVVIO DEL PERCORSO DI ACCREDITAMENTO MULTISITO DELLE STRUTTURE LABORATORISTICHE E DIPARTIMENTALI DELL'ARPA FVG E NOMINA

Dettagli

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA

VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICA IN CAMPO Sistemi di Monitoraggio in Continuo delle Emissioni (AMS/SME) IAR - LINEARITÀ - TARATURA POLVERIMETRO - QAL2 - AST NOTA INFORMATIVA VERIFICHE SISTEMI DI MONITORAGGIO IN CONTINUO EMISSIONI

Dettagli

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni

Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni 2012R0028 IT 01.07.2013 002.001 1 Trattandosi di un semplice strumento di documentazione, esso non impegna la responsabilità delle istituzioni B REGOLAMENTO (UE) N. 28/2012 DELLA COMMISSIONE dell'11 gennaio

Dettagli

REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE 24.10.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 280/5 REGOLAMENTO (CE) N. 1237/2007 DELLA COMMISSIONE del 23 ottobre 2007 che modifica il regolamento (CE) n. 2160/2003 del Parlamento europeo e del

Dettagli

Il Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA)

Il Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) Il Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) (Applicazione della legge 132/2016) Alessandro Bratti Il Sistema Nazionale a rete per la protezione dell'ambiente (SNPA) Sito ISPRA: sezione

Dettagli

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010

SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN :2010 SCHEMA per la certificazione dei tubi di rame senza saldatura per condizionamento e refrigerazione cui alla norma UNI EN 12735-1:2010 Il presente documento è stato approvato dalla Commissione Prodotti

Dettagli

La problematica degli SME nelle AIA nazionali: criteri, criticità, linee guida

La problematica degli SME nelle AIA nazionali: criteri, criticità, linee guida La problematica degli SME nelle AIA nazionali: criteri, criticità, linee guida Alfredo Pini ISPRA Servizio interdipartimentale per l indirizzo, il coordinamento ed il controllo delle attività ispettive

Dettagli

Regolamento per lʼaccreditamento dei laboratori multisito

Regolamento per lʼaccreditamento dei laboratori multisito Titolo/Title Regolamento per lʼaccreditamento dei laboratori multisito Regulation for the accreditation of multi-site laboratories Sigla/Reference RG-02-01 Revisione/Revision 03 Data/Date 2015-10-27 Redazione

Dettagli

Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità

Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Accreditamento dei laboratori e sicurezza alimentare: garanzie e criticità Pesaro, 20 novembre 2013 Dott.ssa Silvia Tramontin Direttore Dip. Laboratori di prova

Dettagli

IL LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA E LE ATTIVITA ACCREDITATE

IL LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA E LE ATTIVITA ACCREDITATE IL LABORATORIO DI E LE ATTIVITA ACCREDITATE Parte generale Il Laboratorio di Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione Medico dell ATS della Val Padana Sede territoriale di Mantova è una Struttura

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE

GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Dott. Silvio Borrello Direttore Generale, DG Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione Ministero della Salute I CAMBIAMENTI SOCIO - ECONOMICI la globalizzazione,

Dettagli

L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE

L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE L AUDIT COME STRUMENTO DI CONTROLLO DELLA FILIERA ALIMENTARE Dalla produzione primaria alla commercializzazione 18 Novembre 2016 Dott.ssa Rosella Badino Consulente HACCP Il punto di vista degli Operatori

Dettagli

La gestione del dato analitico e i valori del fondo naturale

La gestione del dato analitico e i valori del fondo naturale La gestione del dato analitico e i valori del fondo naturale Dr. Geol. Marco Roverati Referente dell Unità Siti Contaminati dell ARPA Emilia-Romagna - Sezione Provinciale di Ferrara Caratterizzazione dei

Dettagli

Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato

Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Come si diventa Organismo di Ispezione di Tipo A o C Accreditato 1-25 17 Aprile 2014 ISO/IEC 17020:2012 RG-03 Regolamento per l Accreditamento degli Organismi

Dettagli

Incontro Laboratori Accreditati. 8 ottobre 2009, Centro Frentani, Roma 22 ottobre 2009, c/o AtaHotels Executive, Milano

Incontro Laboratori Accreditati. 8 ottobre 2009, Centro Frentani, Roma 22 ottobre 2009, c/o AtaHotels Executive, Milano Incontro Laboratori Accreditati 8 ottobre 2009, Centro Frentani, Roma 22 ottobre 2009, c/o AtaHotels Executive, Milano Presentazione ACCREDIA: Sistema Italiano di Accreditamento (Dr Trifiletti - Dr. Bianco)

Dettagli

Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona

Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Scheda n.1 C.d.C Attività Laboratoristica Dip.to Provinciale di Ancona Linea attività DIPARTIMENTO DI ANCONA SERVIZIO LABORATORIO Macro centro di costo attuatore: DIPARTIMENTO DI ANCONA Responsabile: ROBERTA

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA Direttore Dott. Giuseppe Cosenza L attività di prevenzione e vigilanza nelle aziende agricole Bologna 5 dicembre 2016 Dott. C. Saletti I Livelli essenziali di assistenza

Dettagli

IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA

IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA Pag. 1 di 6 IL PARTNER PER LA TRANQUILLITÀ DELLA TUA AZIENDA 03 00 Aggiornamento ISO 9001:2008 13/01/2009 RSGQ DIR Ed. Rev. Descrizione Data Verificato Approvato NOTA Il presente manuale è stato riedito

Dettagli

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI FOGGIA

DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI FOGGIA LAB N 0921 CARTA DEI SERVIZI DEL LABORATORIO DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI FOGGIA I diritti I doveri I diritti e i doveri del Cliente Qualità delle prestazioni Le garanzie Garanzie per il Cliente L organizzazione

Dettagli

Prot. n. (VET/07/51059)

Prot. n. (VET/07/51059) Prot. n. (VET/07/51059) LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Premesso che la normativa comunitaria e nazionale vigente in materia di igiene e sicurezza alimentare prevede che le industrie operanti nel

Dettagli

PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ (UNI EN ISO 22005) LGDT02

PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ (UNI EN ISO 22005) LGDT02 Linea Guida PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE DEI SISTEMI DI RINTRACCIABILITÀ LGDT02 Redatto il 2008-03-07 Verificato il 2008-03-10 Approvato il 2008-03-11 Autorizzato all emissione Da: Responsabile

Dettagli

Procedura operativa standard per l informazione dei cittadini ai sensi dell articolo 10 del Regolamento CE 178/02

Procedura operativa standard per l informazione dei cittadini ai sensi dell articolo 10 del Regolamento CE 178/02 ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 1 di 8 Rev. Data di approvaz. Causale modifica Redatto da 1 03/03/2013 Direzione Dipartimento di Prevenzione Approvat o da Direzione Dipartimento di Prevenzione

Dettagli

IBD Tutti i diritti riservati

IBD Tutti i diritti riservati 1 Dott. Domenico Festa d.festa@ibdonline.it ACCREDITAMENTO... ma chi me l ha fatto fare... Bologna, 5 Giugno 2018 Vicenza, 6 Giugno 2018 Milano, 8 Giugno 2017 Copyright IBD - Lucidi 2 DOMANDE? 3 ACCREDITAMENTO?

Dettagli

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi ARPA Agenzia Regionale per la Prevenzione e l'ambiente dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-2013-116 del 21/02/2013 Oggetto Direzione Tecnica. Cancellazione

Dettagli

COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO TECNICO DI AMBITO PROVINCIALE COMPETENTE PER LA VERIFICA DEI REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO

COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO TECNICO DI AMBITO PROVINCIALE COMPETENTE PER LA VERIFICA DEI REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO Allegato COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DELL ORGANISMO TECNICO DI AMBITO PROVINCIALE COMPETENTE PER LA VERIFICA DEI REQUISITI PER L ACCREDITAMENTO 1. COMPETENZE, ESPERIENZE E CONDIZIONI NECESSARIE PER ACCEDERE

Dettagli

Rilievo individuato da ACCREDIA DT e richiesta di trattamento: Laboratorio/Centro xxxxxx Valutazione su campo del aaaa-mm-gg

Rilievo individuato da ACCREDIA DT e richiesta di trattamento: Laboratorio/Centro xxxxxx Valutazione su campo del aaaa-mm-gg Identificazione: DT-Mod-006 Laboratorio/Centro xxxxxx N Revisione 11 nnnnnn Descrizione del rilievo 1 Classificazione: Descrizione del rilievo 2 Classificazione: Descrizione del rilievo 3 Classificazione:

Dettagli

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005 per la valutazione dell accreditamento dei laboratori di prova e di taratura

Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005 per la valutazione dell accreditamento dei laboratori di prova e di taratura Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca DEFR Segreteria di Stato dell'economia SECO Servizio di accreditamento svizzero SAS Documento di riferimento alla norma ISO/IEC 17025:2005

Dettagli

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari

Esperto in biotecnologie dei prodotti alimentari identificativo scheda: 34-001 stato scheda: Validata Descrizione sintetica La figura professionale ha competenze nel campo della produzione, della conservazione, del controllo di qualità, nonché della

Dettagli

Attuazione di confronti interlaboratorio per Laboratori di Taratura Accreditati

Attuazione di confronti interlaboratorio per Laboratori di Taratura Accreditati ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Attuazione di confronti interlaboratorio per Laboratori di Taratura Accreditati Funzionario tecnico ACCREDIA-DT DT - Giulia Suriani Incontro tematico Prove valutative

Dettagli

IL RIESAME DEL CONTRATTO tra LABORATORIO e AUTORITÀ COMPETENTE

IL RIESAME DEL CONTRATTO tra LABORATORIO e AUTORITÀ COMPETENTE ORGANISMO di VALUTAZIONE ed ACCREDITAMENTO - ORL WORKSHOP Laboratori per la sicurezza alimentare: esperienze, criticità e prospettive per l accreditamento alla luce delle recenti disposizioni nazionali

Dettagli