Arcidiocesi di Catania Caritas Diocesana. Nuove povertà e microcredito: analisi e soluzioni

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1 Arcidiocesi di Catania Caritas Diocesana Convegno Nuove povertà e microcredito: analisi e soluzioni Venerdì 31 ottobre 2014 ore Salone Chiesa S. Francesco All Immacolata (Convento Frati Cappuccini) Paternò Largo Assisi Rivolgo un cordiale e fraterno saluto, nel nome del Signore Gesù, a tutti voi qui convenuti. Ringrazio il Presidente dei Lions Club di Paternò, Dott. Giuseppe Oliveri per l invito e la possibilità che mi ha dato nel far conoscere le situazioni di povertà che la nostra gente vive quotidianamente, in modo da attivare, per quanto ci è possibile, soluzioni e risposte concrete: nessuno di noi può restare indifferente, dobbiamo prendere posizione: o rifiutiamo tout court il problema, chiudendo gli occhi e giustificando qualsiasi atteggiamento e posizione negativa nei confronti dei poveri, oppure dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo e dobbiamo fare come cittadini e come cristiani di questo mondo. Proprio per questo,penso, oggi siamo qui, per riflettere, comprendere e trovare insieme strategie d intervento. Prima di analizzare brevemente alcuni dati sulle nuove povertà, desidero esporre una mia convinzione fondamentale. I dati delle diverse indagini che vengono diffusi sulla condizione sociale del nostro Paese, ci aiutano a capire la gravità della situazione. (ISTAT 2014: disoccupazione in Italia al 12,6% e quella giovanile al 42,9%). E vero ed è innegabile: la crisi economica esiste e i numeri parlano chiaro. Sono convinto però che essa è la conseguenza della crisi di valori umani e cristiani della nostra società. Dobbiamo convertirci a Dio che è Amore, Padre di tutti noi suoi figli. La povertà spirituale, vivere mettendo da parte Dio e i suoi comandamenti, è la causa prioritaria della povertà materiale del mondo intero. Basterebbe, ad esempio, eliminare la spesa più ingente di ogni nazione, che è quella delle armi, per risolvere tutti i problemi economici dei popoli: lavoro, fame, sete ecc Ma coloro che ci governano, e anche noi, facciamo scelte contrarie al Vangelo del Signore Gesù. La Caritas Italiana ha pubblicato recentemente, il 17 ottobre c.m., un documento Flash Report su Povertà ed Esclusione sociale che analizza il fenomeno della povertà in Italia e in Europa e contiene i dati raccolti nel primo semestre 2014 provenienti da 531 Centri di Ascolto in 85 Diocesi italiane, compresa quella di Catania. Ho ritenuto opportuno, per capire e conoscere realmente le situazioni della nuova povertà della nostra gente e dare loro risposte possibili, prendere in esame i risultati dell indagine della Caritas di Catania, provenienti dai nostri centri ascolto nei primi sei mesi di quest anno. Desidero precisare che i dati emersi sono sostanzialmente in linea con l analisi emersa a livello nazionale che esamineremo in seguito. (Vedi foglio a parte) La Caritas Diocesana di Catania ha due Centri di Ascolto. Il primo in Via Acquicella n 104, presso la Sede della Caritas, aperto il lunedì e il giovedì dalle ore alle 13.00, frequentato quasi esclusivamente da cittadini italiani; il secondo presso L Help Center della Stazione Centrale di Catania, aperto da lunedì a sabato dalle ore alle ore 12.00, frequentato prevalentemente da immigrati e anche da Italiani.

2 CENTRO DI ASCOLTO CARITAS - VIA ACQUICELLA, CT UOMINI-Fasce di età DONNE-Fasce di età UOMINI DONNE TOTALE ANNO GENNAIO 2014 LUGLIO TOTALE Il numero degli ascolti effettuati nel 2013 è stato di persone, di cui 528 uomini e 705 donne. Quasi lo stesso numero di ascolti del 2013 è stato effettuato alla fine del mese di Luglio di quest anno, ben 1.207, di cui 500 uomini e 707 donne. Si presume che al termine del 2014 raggiungeremo circa ascolti, raddoppiando quasi i dati dell anno scorso. Quale fascia di età si rivolge al Centro di Ascolto Caritas? (Vedi dati statistici) Nel periodo compreso tra gennaio-luglio 2014 si registrano le seguenti problematiche: Perdita del lavoro: sono sempre di più le persone che si rivolgono al Centro di Ascolto Caritas perché senza lavoro a causa di improvvisi licenziamenti legati alla chiusura di attività commerciali e/o delle imprese, fallimenti ecc. Accanto alle persone gravate da disoccupazione di breve/lungo periodo, va segnalata la problematica del lavoro in nero, irregolare, saltuario. Inoltre la difficoltà per uomini e donne a trovare lavori (es. badante, domestica), per i quali, in passato, vi erano maggiori offerte. Separazione: diverse le persone sole, separate e/o divorziate, in particolare uomini che lamentano grosse difficoltà economiche e che devono assicurare a alla moglie e ai figli il mantenimento su indicazione della sentenza del Tribunale. Malattia: è aumentata di oltre il 70% la richiesta di farmaci rispetto all anno scorso. Si tratta soprattutto di farmaci di fascia c necessari per la cura di malattie di tipo specialistico. Sfratti: è aumentata di circa il 20% l incidenza di questa problematica rispetto al Numerose le famiglie che non riescono a pagare il canone di affitto mensile e che pertanto subiscono lo sfratto. Perdita della proprietà della casa: a causa dell impossibilità a pagare il mutuo per via della perdita del lavoro, molte famiglie hanno perso la proprietà dell immobile.

3 CENTRO DI ASCOLTO CARITAS HELP CENTER Stazione Centrale CT NUOVI UTENTI (215) A N N O U O M I N I D O N N E T O T A L E GENNAIO 2014 OTTOBRE (2.520) STRANIERI ITALIANI TOTALE NUOVI UTENTI I dati illustrati si riferiscono ai nuovi utenti ( NB: Totale utenti da Gennaio a Ottobre 2014 sono 2.520) che dal mese di gennaio al mese di ottobre 2014 si sono rivolti all Help Center della Caritas diocesana di Catania. Coloro che vengono in questa struttura sono soggetti in condizione di povertà estrema ed a forte rischio di esclusione sociale: senza dimora, immigrati (rifugiati, richiedenti asilo, irregolari), persone sole, con sofferenza mentale, con ex-dipendenze, in situazione di deprivazione economica e di grave emarginazione sociale. Dai dati emerge che la maggioranza dei nuovi utenti che si sono rivolti al Centro di ascolto (n 215) è costituita da Stranieri (n 142), con un progressivo aumento degli Italiani (n 73), e di genere prevalentemente maschile (n 153). Le donne sono n 62. Gli Stranieri che si rivolgono all H.C. cercano prevalentemente di soddisfare i bisogni di prima accoglienza, fondamentali per la vita di ogni persona: alimentazione, vestiario, un letto, un tetto, ecc. Insieme agli Stranieri vengono, in maniera progressiva, anche uomini italiani (età compresa tra anni) in situazione di disagio sociale causato dalla perdita del lavoro, da uno sfratto esecutivo, da abbandono e separazioni familiari per alcolismo, gioco d azzardo, mutui da pagare e familiari da retribuire, dalla perdita di un genitore pensionato, unica fonte di mantenimento. Anche le donne italiane si rivolgono all H.C. principalmente per la ricerca di un lavoro, a causa dell insufficienza del reddito per poter vivere dignitosamente, o per un lutto in famiglia, perdendo così l unica fonte di sostentamento Dopo aver esaminato brevemente il dato locale sulle nuove povertà, prendiamo in considerazione la situazione nazionale desunta dai Centri di Ascolto delle Caritas Diocesane. Come accennavo all inizio della mia relazione, la Caritas Italiana ha pubblicato un indagine Flash Report su Povertà ed Esclusione sociale che analizza il fenomeno della povertà in Italia e in Europa e contiene i dati raccolti nel primo semestre 2014 provenienti da 531 Centri di Ascolto in 85 Diocesi italiane, compresa quella di Catania. Analizziamo ora alcuni dati che ho ritenuto mettere in evidenza per conoscere meglio le nuove povertà in Italia.

4 LA POVERTA LETTA DAI CENTRI DI ASCOLTO CARITAS 1 SEMESTRE Cda 85 Diocesi italiane Chi sono gli utenti Caritas? Cittadinanza Nord Centro Sud Totale Italiana 34,5 37,3 72,5 46,5 Straniera 64,4 62,1 27,1 52,8 Altro 1,0 0,6 0,4 0,7 FASCE DI ETA Anni oltre ITALIANI 23,2 27,1 26,0 15,5 8,1 STRANIERI 32,6 31,4 CONDIZIONE PROFESSIONALE ITALIANI STRANIERI DISOCCUPATO 55,7 62,3 PENSIONATO 15,2 0,9 OCCUPATO 10,9 18,2 CASALINGA 9,3 7,4 STUDENTE 0,3 1,5 RICHIESTE ESPRESSE ITALIANI STRANIERI TOTALE POVERTA ECONOMICA 58,4 50,8 54,3 PROBLEMI DI OCCUPAZIONE 44,2 45,8 45,0 PROBLEMI ABITATIVI 20,3 19,9 20,1 PROBLEMI FAMILIARI 15,9 7,4 11,4 PROBLEMI DI SALUTE 12,6 4,6 8,4 DIPENDENZE 4,3 1,3 2,7 PROBLEMI DI ISTRUZIONE 2,7 6,1 4,5

5 IL NUOVO VOLTO DELLA POVERTA ASSOLUTA IN ITALIA PRIMA DELLA CRISI OGGI 4% delle persone 10% delle persone Questione meridionale Questione meridionale + settentrionale Un problema perlopiù degli anziani Un problema degli anziani e dei giovani Riguarda chi ha almeno 3 figli minori Riguarda chi ha almeno 2 figli minori Non tocca chi ha un lavoro Tocca anche chi ha un lavoro Fonte: Caritas Italiana, Il bilancio della crisi, 2014 Che cosa possiamo fare? La Caritas Diocesana di Catania, come voi ben sapete, dà tuttora delle risposte concrete per aiutare i poveri, Italiani e Stranieri. ( Tra gli interventi, anche se non programmato, sarà invitato il Dott. Salvatore Pappalardo che illustrerà le finalità del microcredito in Caritas a servizio delle famiglie più bisognose, argomento di questo Convegno. Per questo motivo non entrerò in merito a questo specifico argomento, oltretutto non è di mia competenza: non sono un bancario). In linea con le altre Caritas Diocesane stiamo venendo incontro con erogazioni dirette ai beneficiari per il pagamento di utenze, spese mediche, spese scolastiche, acquisto di beni di prima necessità, pagamento di rate arretrate, ecc. (Vedi grafico seguente) Per venire incontro alle richieste di numerose ragazze madri e donne con bambini in difficoltà, abbiamo ristrutturato e arredato tre appartamenti: uno confiscato alla mafia e altri due dell Azienda Ospedaliera Vittorio di Catania, donatici in comodato d uso, per la stessa finalità. E nostra intenzione per venire incontro a tante richieste di alloggio per soli uomini in difficoltà, provvedere al più presto. E in programma anche una nuova mensa a Librino, denominata Beato Dusmet, come pure una Rete Sanitaria per i poveri. RISPOSTE CARITAS DIOCESANE (1 semestre 2014) Acquisto beni Contributi Sostegno a prima necessità al reddito Microcredito Voucher esigenze abitative NORD 25,2 25,9 20,2 34,8 30,8 CENTRO 21,6 19,4 15,1 27,2 14,8 SUD 53,2 54,7 64,7 38,0 54,4 TOTALE 32,0 39,6 8,7 3,9 15,8

6 Al termine di questa breve analisi sulle nuove povertà del nostro territorio, vorrei condividere con voi alcune mie riflessioni sulle possibili soluzioni di fondo ai problemi emersi. La Parola di Dio illumina sempre il nostro cammino di Chiesa. La moltitudine di coloro che erano venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno.. (At 4, ) La condivisione è stata per la Chiesa primitiva, descritta negli Atti degli Apostoli, il segno visibile della comunione nella fede dei credenti in Cristo Gesù. Per noi oggi deve diventare sia un modello profetico a cui ispirarci, sia un esempio concreto per dare una risposta ai bisogni della nostra società civile e religiosa. La Chiesa, Popolo di Dio, non è Chiesa senza il servizio della carità: questa fa parte della sua natura intrinseca. Essere Chiesa significa fare comunione tra di noi. Deve essere la Comunità ecclesiale, in tutte le sue forme espressive, a venire incontro ai bisogni dei più poveri e dei sofferenti, a farsi Samaritano, sostenendo i progetti mirati, che la Caritas Diocesana propone. Tutti siamo Chiesa, nessuno escluso, e tutti, ognuno secondo le proprie possibilità, dobbiamo farci prossimo dei bisognosi. La Comunità ecclesiale, dinanzi alle molteplici povertà esistenziali, non può restare indifferente, ma si deve innanzitutto interrogare su cosa è possibile fare e, con l aiuto della preghiera, deve impegnarsi a trovare risposte adeguate ai problemi del nostro tempo. Quando la Chiesa s interroga e chiede al suo Signore l aiuto del discernimento per fare la Sua volontà, lo Spirito del Signore soccorre sempre, illumina sempre coloro che si affidano a Lui. Luce per i nostri passi è la Parola di Dio, ma anche i documenti del Magistero della Chiesa sul tema della Carità, di cui è necessario sostanziare la nostra formazione umana e cristiana. Sogno una Chiesa formata da tante Chiese Domestiche, in cui ogni battezzato e ogni famiglia che vi prende parte, metta tutto in comune, sull esempio delle prime Comunità cristiane. Poveri e ricchi insieme, uniti dalla stessa fede in Cristo Gesù: chi ha di più metta in comune con chi ha di meno; chi non ha niente, venga aiutato da chi ha molto, in ogni ambito. La strada della condivisione dei beni non è impossibile: a Dio e con Dio, tutto è possibile. Coraggio! Con il Signore siamo sempre in buone mani. Facciamolo salire sulla nostra barca e il vento cesserà. (Mc 6,51) Maria, Madre della Chiesa, aiuti e guidi il nostro cammino. In Cristo Gesù Don Piero Galvano Don Piero Galvano direttore@caritascatania.it Via Acquicella, CATANIA Tel.: 095/ Fax: 095/ segreteria@caritascatania.it