La terra che calpestiamo un reportage sulle mine anti-uomo. Narrazione del caso. Eleonora Codronchi Torelli, Istituto Comprensivo N.

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1 Eleonora Codronchi Torelli, Istituto Comprensivo N.5 Imola (BO) «.. Mi chiamo Samall Ahamed, sono uno studente e nel tempo libero, faccio il pastore, come mio padre e il padre di mio padre. Vivo in una regione settentrionale dell Iraq e avevo dodici anni nel 2002, quando mi è accaduto ciò che sto per raccontarvi. Stavo conducendo il mio gregge a pascolare nei prati insieme a due compagni, quando uno di loro ha notato un oggetto strano tra l erba che l ha incuriosito. Io ho capito quasi subito di cosa si trattava, ma non ho fatto in tempo a fermarlo. L esplosione fu fortissima. L amico che teneva tra le mani la mina morì all istante, io fui scaraventato a terra con le gambe entrambe distrutte, la destra mi è stata poi amputata all altezza dell articolazione del ginocchio, la sinistra poco sotto. Il terzo compagno è rimasto cieco per sempre» 1 2 Cartina Iraq

2 1 2 «Il mio amico aveva toccato una mina Valmara, di produzione italiana, tra le più apprezzate ed efficienti, che ha dato un saggio della propria affidabilità, uccidendo, mutilando, accecando, quando da cinque anni non era più in costruzione e in commercio. È vero, sulle strade, nei bordi dei prati, ci sono tanti cartelli che ci mettono in guardia, sul pericolo delle mine, anche a scuola gli insegnanti ci istruiscono continuamente su come evitare incidenti del genere. Samall Eppure questi incidenti si ripetono con drammatica regolarità. Questa attenzione ininterrotta, questo allarme continuo, a volte si allenta, svanisce in un quotidiano apparentemente tranquillo ed è allora che avviene la tragedia. E chissà ancora per quante volte, per quanto tempo. Ora mi muovo grazie al sostegno di queste due protesi e dopo un lungo periodo di riabilitazione posso camminare quasi come prima. Sicuramente le dovrò presto sostituire con un altro paio, più adeguato alla mia altezza; sono infatti molto cresciuto in questo ultimo anno e per fortuna in questo ospedale di Emergency, a Sulaimaniya, ho trovato l aiuto di cui avevo bisogno».

3 La storia raccontata da Samall, fra le tante lette, ha un punto forte che ci chiama in causa, che ci fa sentire responsabili, anche se involontariamente di quello che succede lontano da noi, mentre siamo distratti nelle nostre piccole incombenze quotidiane, che tanto ci affliggono e preoccupano. Anche l Italia, prima del 1994, anno in cui ha deciso di non produrre più mine anti-uomo, ha costruito e venduto ordigni di questo tipo in tutto il mondo. Nel conflitto Iran - Iraq ( ) ne sono stati consegnati parecchi milioni ad entrambi gli eserciti. Ne restano 15 milioni, made in Italy, sparsi qua e là nel pianeta ad attendere le loro vittime, incuranti dei nuovi trattati, provvedimenti e convenzioni. Nel 1997 quando il nostro Governo ha aderito alla Convenzione di Ottawa per l abolizione delle mine anti-uomo, negli arsenali militari c erano 6,5 milioni di mine. A Spoleto, in un capannone, sono state disinnescate, una ad una, al ritmo di al giorno, dai nostri artificieri, a rischio della propria vita, nell unico modo possibile: a mano. L esperienza di Samall deve farci riflettere su come certi diritti, quali quello alla salute, alla famiglia, all istruzione, ad un futuro, per bambini di alcune zone della terra, siano pura utopia. Impegnarsi ad attivare progetti contro la guerra, la violenza e la violazione dei diritti fondamentali, può e deve essere un percorso di maturazione per acquisire l idea di una cittadinanza, non solo europea, ma mondiale.

4 1 2 3 Valutazione La Terra è un campo minato. Si stima per difetto che il mondo sia disseminato da decine, forse centinaia di milioni di mine. I paesi più straziati sono: Afghanistan, Cambogia, Laos, Mozambico, Angola, Balcani, Pakistan, Nicaragua Le mine si dividono in due gruppi: le mine anticarro, che servono per fermare l avanzata dei mezzi pesanti, esplodendo al Alla ricerca di mine inesplose Nicaragua contatto con un veicolo e le mine anti-uomo, che esplodono con il peso di una persona o la manipolazione dell ordigno stesso. Furono ideate nel 1300 in Cina, e vennero usate per la prima volta, nel corso della 1 Guerra Mondiale per fermare l avanzata dei carri armati appena inventati.

5 1 2 3 La presenza delle mine su di un territorio, anche a conflitto terminato, condiziona moltissimo il processo di pace e di ricostruzione del paese e il ritorno alla normalità della vita dei civili stessi, le principali vittime di questi ordigni. Le stime ufficiali parlano di circa disabili, senza distinzione tra uomini e donne e fra tutti sono i bambini i più colpiti. Arti amputati, cecità, sordità, ustioni sulla pelle, sono le eredità del soldato perfetto. Le mine sono armi di distruzione economica, perché un genitore disabile faticherà a mantenere la propria famiglia e un ragazzino disabile sarà sempre un peso per gli altri, non potrà costruirsi un futuro e trascinerà la sua esistenza in una spirale di miseria senza fine. Capo squadra antimine Afghanistan Valutazione Le mine costano poco: ne esiste un modello cinese che costa 3 euro, fino ai più costosi, quelli americani 45 euro i prezzi possono subire variazioni, ma la sostanza è comunque la stessa: il mercato offre materiali per tutte le esigenze. I maggiori produttori mondiali sono Usa, Russia e Cina. Le mine sono anche usate come sentinelle solitarie nei luoghi di confine: gli esperti militari concordano nell affermare che sarebbe molto più dispendioso usare soldati per impedire intrusioni sgradite. Così tra Corea del Sud e Corea del Nord, possibili sconfinamenti sono evitati dalla presenza di campi minati.

6 Valutazione Bonificare un territorio dalle mine è invece molto costoso, oltre che pericoloso. Va eseguito da esperti, che nonostante le dovute protezioni, rischiano costantemente la vita, quindi è un processo lunghissimo e difficile. I terreni non sono mai totalmente bonificati, il disgelo e i corsi d acqua possono spostare le mine e trascinarle in luoghi ufficialmente disinfestati e trasformare un indicazione rassicurante in un insidia terribile, proprio perché disattesa. Le mine rendono inutilizzabili migliaia di ettari di terreno, adatti per i pascoli e le coltivazioni, minacciano la vita dei pastori e dei contadini che traggono sostentamento da questi lavori. Si trovano ovunque: vicino a corsi d acqua, campi coltivabili, cimiteri, scuole, dove possano colpire più vittime possibili. Condurre un esistenza normale e costruirsi un futuro, in questi paesi martoriati, è praticamente impossibile Lezione antimine Kosovo

7 Gran parte del materiale presentato, foto e articoli di giornale, è stato reperito e selezionato dagli studenti. -*Test*: utile per introdurre i ragazzi all argomento e valutare le loro conoscenze pregresse, rispetto al tema da trattare. (pagina html del test) Sminatore Angola - * Il soldato perfetto*: frase tratta da una campagna pubblicitaria contro le mine anti-uomo, utile per definire in classe il. (pagina html della pubblicità) *Attività didattica*: proposta in seguito alla scoperta ad Imola di una bomba inesplosa risalente alle Seconda guerra mondiale (pagina html del percorso didattico) - * e filmografia*: riferimenti bibliografici utili per la conoscenza e la sensibilizzazione rispetto alla tica in questione (pagina html della bibliografia) - **: riferimenti sulla rete, utili per la conoscenza e la sensibilizzazione rispetto alla tica in questione (pagina html della sitografia)

8 Test 1 2 Proposta di gioco di ruolo sotto forma di test, per aprire i lavori in una classe dove si intenda iniziare l attività. Può essere utile a introdurre gli alunni all argomento, valutando anche quanto conoscano la tica da affrontare. Questo test potrebbe salvarvi la vita, rispondete con attenzione. Ricordatevi che ogni settimana nel mondo circa 800 persone, incontrano una mina anti-uomo che li uccide o sconvolge la loro vita, lasciandoli disabili per sempre. 1) Siete in un paese che è stato teatro di guerra, oggi in pace,vi invitano a fare una passeggiata fuori città. Voi cosa fate? A) Accettate con entusiasmo e prendete la macchina fotografica. B) Chiedete al vostro amico se la zona che intendete visitare è stata bonificata e in caso affermativo prendete la vostra macchina fotografica. C) Vi accertate che la bonifica sia stata effettivamente fatta, ma per sicurezza lasciate in albergo la macchina fotografica e nel tragitto state attenti a dove mettete i piedi.

9 Test 1 2 2) Da lontano un militare delle Nazioni Unite, vi grida che siete finiti su di un campo minato, ma che sta arrivando un gruppo di sminatori. Voi A) Cominciate a correre più veloce che potete per allontanarvi dall area pericolosa. B) Vi voltate e ripercorrete i vostri passi facendo attenzione a calpestare le vostre stesse impronte. C) Restate immobile dove siete e aspettate pazientemente l arrivo degli sminatori. 3) Un vostro amico carissimo che vi precede di qualche metro, salta su una mina. È a terra, sanguinante, sta rischiando di morire dissanguato e vi chiede soccorso. Voi A) Lo raggiungete in pochi balzi, ve lo caricate in spalla e raggiungete il primo ospedale. B) Prima di raggiungerlo, bonificate il terreno dalle mine che vi separano da lui, lo raggiungete, lo caricate in spalla e raggiungete il più vicino ospedale. C) Senza spostarvi dalla vostra postazione, tentate di calmarlo, gli spiegate come tamponare l emorragia, chiedete l aiuto di sminatori professionali e solo dopo il loro intervento o in mancanza di questi, se siete in grado di bonificare il terreno fatelo, poi accorrete in aiuto dell amico. Attenzione, la risposta giusta è sempre la terza.

10 Il soldato perfetto Il soldato perfetto Costa pochissimo, non mangia, non dorme, non si lamenta, non si muove. Non invecchia. Non ha una coscienza. Sta dove la mettono e aspetta la sua vittima, finché non la trova. Per la definizione del è parso interessante e d impatto per gli studenti, proporre la frase che accompagna la campagna pubblicitaria contro le mine anti-uomo, dell Agenzia Saatchi & Saatchi, sponsorizzata dalla Rizzoli, le cui foto, scattate dal fotoreporter Giovanni Diffidenti, hanno sensibilizzato milioni di lettori su questo. Il merito di Diffidenti sta anche nel fatto dei aver dato voce, con le sue fotografie, ai disabili vittime delle mine, che hanno potuto raccontare la loro storia, la difficoltà di ritornare alla normalità dopo aver subito la perdita di un arto, o della vista. La mina anti-uomo viene definita Il soldato perfetto e la lettura ragionata degli aggettivi con i quali viene qualificata, sono in pratica un percorso al dibattito, al confronto, all impegno per costruire un Progetto di Pace. Alla stesura originale gli studenti hanno aggiunto Non invecchia, proprio per sottolineare che la sua pericolosità rimane intatta nel tempo e Non ha una coscienza, perché uccide civili innocenti, in gran parte donne e bambini.

11 Attività didattica 1 2 Il territorio di Imola e dintorni, nel corso della Seconda guerra mondiale è stato tristemente teatro di bombardamenti e scontri tra eserciti occupanti e gruppi partigiani. Dalla fine della guerra in poi, regolarmente nel tempo, sono stati ritrovati ordigni bellici inesplosi anche di grande portata. Non si parla fortunatamente di mine-anti-uomo, ma la riflessione è sempre la stessa: anche quella è l eredità del soldato perfetto che aspetta, aspetta sempre, per agire secondo gli ordini ricevuti. Anzi si potrebbe aggiungere che non invecchia mai, visto che la sua pericolosità perdura nel tempo. Il 18 dicembre 2005, durante gli scavi per costruire le fondamenta di un gruppo di case, in località Ponticelli, una frazione che dista da Imola pochissimi chilometri, è stata ritrovata una bomba di circa 500 libbre nel luogo dove sorgeva la vecchia stazione ferroviaria, chiusa ormai da più di mezzo secolo. Gli artificieri hanno trasportato l ordigno in una vicina cava, dove è stato fatto brillare, dopo aver fatto evacuare per motivi di sicurezza, circa 1200 persone. I vecchi del paese raccontano di tre bombe cadute senza esplodere, durante quei terribili bombardamenti che hanno distrutto ponti, strade, case e affetti. Due sono state ritrovate, di cui l ultima per l appunto nel 2005; ne resterebbe ancora un altra, ma nessuno sa dove sia. Il soldato perfetto è sempre là che aspetta.

12 Attività didattica 1 2 Parlare con i ragazzi di questo evento, è stato un po come riaprire il capitolo doloroso di una storia nazionale e mondiale i cui avvicendamenti si sono intrecciati alle storie personali di tanti parenti, amici, conoscenti. Testimonianze di fuga, di abbandono della propria casa, di perdite umane e materiali, di un ritorno alla normalità lungo e difficile, ma pieno di speranze verso un futuro migliore. Parole vere autentiche, di coloro che allora erano bambini, che hanno quindi raccontato come da bambini hanno vissuto la guerra e la ricostruzione. Via degli Sminatori, Imola A Imola, un po in periferia, c è una strada che ricorda il lavoro paziente e pericoloso degli artificieri: Via degli Sminatori con una data Purtroppo la loro opera è andata ben oltre quei tre anni e chissà forse continuerà ancora, come l esperienza di Ponticelli ha insegnato. Oggi però i ragazzi che passeranno per quella via, sapranno per lo meno chi erano gli sminatori; ripenseranno al loro coraggio e a tutti coloro che hanno perso la propria vita, mentre lavoravano per salvarne altre.

13 La terra che calpestiamo AAVV, Rapporto delle attività , Marzo, 2006, Litografica Cuggiono, Milano, 2006 AAVV, Rivista Emercency, n.36, 2005, Milano, 2005 Caritas Italiana, I conflitti dimenticati, Milano, Feltrinelli, 2003 De Santi M. e Pagani G., Il bambino e la pace, cultura della pace, 1993, Ibis, Fiesole, 1993 De Santi M. e Pagani G., Intelligenza emozionale e coscienza. Una didattica del cervello, 2003, Ibis, Como-Pavia, 2003 De Vidi A. e Celli M., Le cinque stagioni. Educazione alla mondialità, intercultura pace, 2008, Regione Lazio, Roma, 2008 Strada G., Pappagalli Verdi, 1999, Feltrinelli, Milano, 1999 Simoncelli M., Guerre senza confini. Geopolitica dei conflitti nell'epoca contemporanea, Ediesse, Roma, 2005 Filmografia Lord of war, USA, 2005, regia Andrew Niccol Informazioni e confronto sul traffico internazionale d'armi

14 L eredità del soldato perfetto Reportage del fotoreporter Giovanni Diffidenti Una campagna contro le mine anti-uomo Conoscere le peculiarità di un organizzazione che promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, fornendo assistenza medico - chirurgica gratuita nelle zone di guerra. Ulteriori informazioni e spunti per la riflessione Istituto di ricerca che studia i problemi del controllo degli armamenti,della pace e della sicurezza internazionale. Campagna italiana contro le mine, impegnata nella informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Un sito per favorire ogni tipo di comportamento di pace, con l'obiettivo finale di un nuovo ordine internazionale democratico. Fondazione nata nel 2002, per promuovere iniziative di formazione di educazione alla pace. Il sito della campagna internazionale per la messa al bando delle mine anti-uomo. Premio Nobel per la Pace 2007

15 Si suggerisce l elaborazione di uno dei seguenti elaborati a scelta, da inviare attraverso la funzione Invia elaborato : analisi e riflessioni sullo studio di caso in questione; relazione su un progetto analogo a quello in questione e realizzato nella propria scuola.