PROGETTI di INSERIMENTO LAVORATIVO ANNO 2008

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1 1 PROGETTI di INSERIMENTO LAVORATIVO ANNO 2008 Non compie tutto il suo dovere chi fa solo il suo dovere Charles Peguy Come ogni anno siamo giunti al tempo dei bilanci e delle valutazioni sul senso e sul cuore del nostro lavoro: l inserimento lavorativo di persone in situazione di svantaggio. Questa breve relazione risponde sia a sollecitazioni esterne da parte della Regione Liguria ( la cooperativa è tenuta a redigere e a trasmettere all Ente una relazione annuale circa i risultati raggiunti nell attività di inserimento lavorativo art.7 dello schema di convenzione tipo), la quale segue una logica di trasparenza nella co-operazione nello svolgimento di pubblici servizi, sia al nostro desiderio di non limitarci alla dimensione strettamente sociale dell agire quotidiano allargando il nostro raggio d azione alla proposta di un modello di sviluppo economico attento alle esigenze degli ultimi ed ad una cultura della solidarietà. Analisi dei risultati raggiunti Nel 2008 sono giunti a conclusione 21 progetti di inserimento lavorativo di persone svantaggiate attraverso lo strumento della borsa lavoro, ecco una tabella riepilogativa degli esiti in termini di occupazione: Progetti di inserimento lavorativo con esito positivo 9 43 % Progetti di inserimento lavorativo con esito negativo % Assunzione c/o altra azienda 1 5 % Totale % Dei 21 progetti di inserimento lavorativo giunti a termine 9, pari a circa il 43% del totale, hanno avuto esito positivo portando ad una regolare assunzione nel rispetto del C.C.N.L., 11 percorsi hanno avuto esito negativo per motivi differenti che successivamente analizzeremo ed 1 persona ha lasciato il percorso perché ha trovato lavoro presso un altra azienda e quindi l esito può definirsi positivo. Nella tabella che segue analizziamo in modo più dettagliato i dati considerando la tipologia di svantaggio del borsista.

2 2 TIPOLOGIA ESITO ESITO LAVORO IN ALTRE AZIENDE TOTALE SVANTAGGIO POSITIVO NEGATIVO Tossicodipendenza Disabilità Carcere Tossicodipend. e carcere Marginalità sociale Totale Dei 21 progetti terminati 10 hanno riguardato il mondo delle tossicodipendenze (48%), e ben 12 quello del carcere (57%), mentre non stupisce il dato sulla tossicodipendenza perché storicamente Il Cammino ha sempre svolto un grande lavoro in questo ambito, il dato sul carcere è motivato dall attivazione di progetti di inserimento lavorativo da parte del Ministero del Lavoro a seguito dell indulto. Il 52% delle borse lavoro sono state attivate su progetti destinati ai beneficiari dell indulto (11 borse lavoro). Sono 2 anni che la riduzione di risorse comunali destinate all attivazione delle borse lavoro è stata colmata da fattori contingenti esterni: nel 2007 il progetto europeo Equal Sophia del quale Il Cammino è stato partner ha finanziato il 44% delle borse lavoro totali e nel 2008 il Ministero del Lavoro ha finanziato il 52% del totale delle borse lavoro, senza questi 2 eventi provvidenziali ma occasionali ci sarebbe stata una forte riduzione del numero di inserimenti lavorativi e conseguentemente una notevole riduzione delle possibilità di ricominciare a lavorare e vivere per le persone più deboli. Nella successiva tabella riportiamo i dati suddivisi per ambito territoriale: TERRITORIO POSITIVO NEGATIVO LAVORO IN ALTRE AZIENDE TOTALE Borghetto s.s. 1 1 Sanremo Imperia Ventimiglia Taggia 1 1 Savona Albenga 1 1 Totale L analisi dei dati suddivisi per territorio di appartenenza dei borsisti indica il ruolo centrale che ha il Comune di Sanremo. Per la Città di Sanremo curiamo la manutenzione del verde pubblico e questo servizio ci permette di impiegare circa 40 lavoratori, dei quali il 70% svantaggiati. CAUSE DEL FALLIMENTO Totale Impegno insufficiente 4

3 3 Capacità/competenze insufficienti 3 Problemi di giustizia 2 Ricaduta 1 Relazione 1 TOTALE 11 Nell esaminare le cause dei fallimenti il dato più rilevante è il fatto che ben 4 progetti su 11 (36%) sono falliti a causa dello scarso impegno dimostrato dal borsista. In generale questa è la prima causa di fallimento di un progetto e ci indica che sono più importanti le motivazioni ed il desiderio di cambiamento che le capacità e le competenze. La seconda causa di fallimento (l insufficienza delle capacità lavorative) indica che sono in aumento i casi di persone inserite in un percorso di borsa lavoro per motivi di tipo terapeutico-educativo-sociale e non di inclusione lavorativa. In questi casi i risultati sono negativi se consideriamo come obiettivo l assunzione, mentre possono essere positivi se consideriamo come obiettivo la messa alla prova, la valutazione del sé in una situazione lavorativa, la riuscita del programma terapeutico e l uscita dalla solitudine. Sicuramente questo dato indica anche un uso improprio della borsa lavoro, che dovrebbe essere strumento di inclusione sociale, ma che spesso diventa l unico strumento anche per finalità assistenziali, terapeutiche e sociali. L aumento dei casi di persone con l impossibilità di acquisire lo status di lavoratore per l insufficienza di capacità e potenzialità è testimoniato dal fatto che sono aumentate le i.l.s.a. (inserimento lavorativo socio assistenziale): al 31 dicembre 2008 abbiamo attive 12 ilsa. Infine consideriamo le assunzioni dirette di persone svantaggiate effettuate dalla cooperativa: ASSUNZIONI Tossicodipendenza Tratta Disabilità Totale DIRETTE Savona Imperia 1 1 Sanremo 2 2 Totale Sono state assunte direttamente, senza passare da un periodo di borsa lavoro, 5 persone. L inserimento lavorativo è stato concordato e sostenuto dai servizi competenti (asl e servizi sociali). CONFRONTO CON GLI ULTIMI 5 ANNI EISTO POSITIVO ESITO NEGATIVO ASSUNZIONE C/O ALTRE AZIENDE TOTALE Anno % % 6 12 % 51 Anno % % 4 12 % 34

4 4 Anno % 8 38 % 2 10 % 21 Anno % % 1 3 % 36 Anno % % 1 5 % 21 Conclusioni Il 2008 è stato l anno della crisi: crisi del sistema finanziario che ha inevitabilmente coinvolto il sistema economico, produttivo e lavorativo. Le previsioni degli economisti sul 2009 hanno tutte segno negativo e probabilmente, dal punto di vista delle politiche dell inserimento lavorativo, dovremmo fare i conti con: - Riduzione delle risorse economiche pubbliche destinate all inserimento lavorativo: riduzione di possibilità di attivare borse lavoro, riduzione della durata delle borse lavoro, riduzione dell importo del sussidio per il borsista, eliminazione totale dei fondi destinati alla tutorship del borsista - Riduzione delle risorse economiche pubbliche destinate ai servizi: non adeguamento degli importi degli appalti agli aumenti contrattuali ed all inflazione, ridimensionamento di alcuni servizi e conseguentemente dei posti di lavoro In questo contesto di crisi economica il rischio è che il denaro (risorsa sempre più scarsa) acquisti sempre più importanza tanto da diventare l unico criterio di giudizio. Per le politiche sociali questo sarebbe un grave danno: bisogni sociali che non vengono rilevati non perché insignificanti, ma perché non vi sono risorse per rispondervi; la scelta della soluzione che costa meno rispetto a quella più efficace e rispondente al bisogno della persona; gare d appalto tra cooperative sociali al massimo ribasso Ma la crisi non è solo un rischio, può essere anche un occasione di cambiamento. Cambiamento provocato dalla stringente realtà che impone una nuova valutazione critica delle politiche sociali. La crisi chiede un ripensamento, una riflessione che può essere il punto di partenza per una nuova progettazione sociale che sappia valutare i risultati del suo agire, che sappia valorizzare la risorse del territorio, che dia attuazione al principio di sussidiarietà ed alla costruzione di un nuovo modello di welfare. Il cambiamento del nostro sistema sociale, del nostro mondo (grande o piccolo che sia) è possibile solo dal cambiamento dell uomo, pertanto centrali risultano le parole di apertura di questa relazione Non compie tutto il suo dovere chi fa solo il suo dovere, che aprono alla dimensione della gratuità. Nel sociale la gratuità è qualità. La qualità del lavoro in un asilo nido o in una comunità educativa o in una casa di riposo per anziani, la qualità di un processo di inserimento lavorativo, la qualità di una cooperativa sociale o di un consorzio, la qualità di un servizio pubblico sociale o di una politica sociale dipendono direttamente dall eccedenza di gratuità con cui l educatore crea una relazione affettiva con il bambino, il minore, l anziano, relazione non vincolabile da un impegno contrattuale, dall eccedenza di gratuità con cui il

5 5 cooperatore sociale offre il suo tempo e il suo impegno alla creazione di un opera, dall eccedenza di gratuità con cui il dirigente, il funzionario, l assistente sociale vivono il lavoro come servizio alla comunità, dall eccedenza di gratuità con cui l uomo politico ascolta i bisogni del territorio e pensa a politiche lungimiranti che non pagano in termini di immediato consenso elettorale. Il nostro intento è quello di essere soggetto attivo e propositivo, portatore di una visione dell intera società a partire dal basso, dalle persone che incontriamo e che danno forma con il loro lavoro e la loro presenza alle cooperative de Il Cammino. Il responsabile inserimenti lavorativi Dott. Alessandro Giulla

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