AZIENDA SOCIALE CENTRO LARIO E VALLI
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1 AZIENDA SOCIALE CENTRO LARIO E VALLI Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali dei Comuni appartenenti al Distretto di Menaggio Sede legale: Via Lusardi Menaggio (Co) Sede operativa: Via a Porlezza Porlezza (Co) fraz. Tavordo Tel 0344/30274 Fax 0344/ ufficiodipiano@aziendasocialeclv.it P.I REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI UTILITA SOCIALE Approvato in Assemblea dei sindaci il 21 giugno 2012 PROGRAMMAZIONE DEL SERVIZIO Art.1 - Oggetto Il presente regolamento disciplina l impiego di persone appartenenti alle fasce di popolazione caratterizzate da evidente fragilità e a rischio di emarginazione sociale in attività di utilità sociale presso le Amministrazioni Comunali del Distretto di Menaggio, nell ambito del complesso delle prestazioni e degli interventi di natura socio-assistenziale previste dal Piano di Zona del Servizi e degli Interventi Sociali del Distretto di Menaggio (Legge 328/2000). Art.2 Finalità L espletamento di attività socialmente utili si configura come fase iniziale di un progetto complessivo finalizzato a sviluppare percorsi di integrazione, supportare l inserimento o il reinserimento socio lavorativo individualizzato di soggetti svantaggiati o a grave rischio di emarginazione sociale. I percorsi, finalizzati al conseguimento di una condizione di autonomia, benessere e di integrazione sociale, sono principalmente rivolti a: persone che presentano difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario e necessitano pertanto di un periodo terapeutico di accompagnamento e rinforzo delle abilità socio-relazionali e delle competenze lavorative
2 soggetti che si trovano in situazioni impreviste di perdita di lavoro e per i quali si renda necessario un intervento tempestivo e temporaneo che contrasti la situazione di fragilità socio-economica. Allo stesso tempo tali attività rispondono all obiettivo di migliorare la qualità dei servizi offerti alla popolazione da parte delle Amministrazioni Comunali. Art.3 - Programmazione Il coordinamento del servizio è affidata all Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali con le seguenti finalità: valutare l'entità del bisogno, definire gli obiettivi e il progetto, ottimizzare l'impiego delle risorse, studiare le modalità organizzative ed attuare verifiche periodiche dei diversi aspetti del Servizio; favorire, tra le diverse realtà del territorio, scambi di esperienze, adottando strumenti di lavoro e strategie organizzative comuni; garantire agli utenti, nell'ambito dei vari paesi, a parità di condizioni, un trattamento omogeneo, qualitativamente e quantitativamente adeguato ai bisogni; promuovere il collegamento del Servizio con altre strutture e servizi sociali e sanitari del territorio; stabilire e mantenere rapporti con le organizzazioni presenti sul territorio, collaborare ad eventuali iniziative di approfondimento sui bisogni e sulle potenzialità delle persone disabili; provvedere alla definizione dei progetti individualizzati di intervento, previa valutazione dei bisogni dei singoli utenti e determinazione di tempi, modalità e tipologia delle prestazioni da erogare; indirizzare l'operato del personale per l'attuazione del progetto d'intervento concordato, con particolare attenzione alla relazione con l'utente. Alla programmazione ed alle verifiche provvede annualmente il Consiglio di Amministrazione dell Azienda Sociale Centro Lario e Valli. ORGANIZZAZIONE Art.4 Requisiti dell utenza dei lavori socialmente utili L individuazione degli utenti del servizio è di competenza del Servizio Sociale Professionale attraverso l assistente sociale che opera su delega dei Comuni sottoscrittori del Piano di Zona o 2
3 dei Servizi Territoriali Specialistici (CPS e SerD) attraverso l equipe tecnica di appartenenza. In particolare, sono destinatari di tale tipo di intervento soggetti con evidente fragilità sociale e/o economica, che abbiano queste caratteristiche: residenza nell ambito territoriale del Distretto di Menaggio; raggiungimento dell età lavorativa, sulla base delle normative vigenti; iscrizione alle liste di collocamento ordinario e/o obbligatorio valutazione dell assistente sociale del servizio sociale professionale o dell equipe multidimensionale territoriale (nel caso di utenti con disabilità certificata) che attesti l opportunità di attivare tali tipi di percorsi Si delineano due tipologie principali di soggetti potenziali beneficiari di tale tipi di interventi soggetti con evidente fragilità socio-relazionale per i quali si renda necessario l attivazione di un percorso con finalità terapeutiche e socio relazionali e per i quali non sia prevedibile, almeno a breve medio termine l avviamento al lavoro tramite percorsi di tirocinio lavorativo finalizzato all assunzione soggetti inoccupati, sprovvisti dei requisiti per godere di ammortizzatori sociali ordinari o in deroga, che non hanno maturato alcun diritto pensionistico e che non pertanto hanno altre possibilità di integrazione al reddito Art. 5- Settori di intervento L impiego di persone in attività di utilità sociale può essere effettuato all interno delle Amministrazioni Comunali dei Distretto di Menaggio nei seguenti settori: compiti di piccola manutenzione (muratura intonacatura, verniciatura, idraulica e falegnameria) degli edifici pubblici ed aree comunali per consentire una maggiore fruizione da parte della collettività pulizia degli edifici pubblici lavori di manutenzione delle aree verdi e marciapiedi (raccolta di carte e/o plastica, eliminazione di erbacce da passaggi pedonali e muretti) piccoli interventi di manutenzione delle aree verdi anche con l utilizzo di attrezzature sorveglianza davanti alle scuole, all entrata e all uscita degli alunni o nell ambito del trasporto scolastico attività di supporto ai servizi di mensa scolastica lavori di supporto alla segreteria attività di supporto alle biblioteche 3
4 pulizia, apertura e chiusura dei bagni pubblici comunali particolari incarichi di supporto ai servizi amministrativi comunali apertura/chiusura cimiteri, manutenzione e relativa sorveglianza affissione o distribuzione di avvisi comunali Art.6 Strumenti e durata Il percorso che prevede l impiego di persone in situazione di fragilità socio-economica in attività di utilità sociale, prevede 3 fasi fondamentali: 1. fase di osservazione: tale periodo ha la durata massima di 6 mesi e prevede l utilizzo dello strumento della borsa lavoro stipulando apposita convenzione tra l Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali dell Azienda Sociale Centro Lario e Valli e l Amministrazione Comunale interessata; tale atto sarà sottoscritto dal Direttore dell Azienda, dal legale rappresentante dell Amministrazione Comunale e dal Borsista. L utilizzo di tale strumento è disciplinato da apposito regolamento (cfr. Regolamento Borse lavoro -approvato in assemblea dei sindaci il 27/06/2006). In questa fase la Borsa Lavoro rappresenta un importante contesto di osservazione, monitoraggio e di supervisione; in particolare verranno valutati e, se necessario, rafforzati alcuni aspetti fondamentali: abilità lavorative della persona capacità di svolgimento delle mansioni individuate capacità relazionali rapporto con le regole Tale fase è identica per tutti i soggetti ed è quella che permetterà di individuare e delineare i percorsi individualizzati.; la Borse Lavoro si configura pertanto quale fase iniziale di un progetto complessivo che consente di raggiungere una più completa conoscenza della situazione al fine di definire una progettualità più specifica e mirata. 2. fase intermedia di sperimentazione : a fronte degli elementi raccolti nel corso della fase di osservazione si definisce un progetto ad hoc secondo due direzioni principali : qualora nella prima fase di osservazione si sia valutato che la persona potenzialmente sia inseribile nel ciclo lavorativo ordinario, sarà possibile attivare una seconda fase di sperimentazione che potrà avere una durata massima di 12 mesi e verrà sostenuta, 4
5 prioritariamente e qualora ve ne sia disponibilità, da un dispositivo del Centro per l Impiego o del Collocamento Mirato. qualora la fase di osservazione abbia fatto emergere l impossibilità di effettuare un inserimento lavorativo ordinario, ma allo stesso tempo si ritenga importante mantenere la permanenza del soggetto stesso in un ambiente di lavoro protetto, sarà possibile per l Amministrazione Comunale prorogare per un massimo di 12 mesi il periodo di borsa lavoro; in questa fase il costo dello strumento stesso sarà a totale carico del Amministrazione Comunale ospitante. L obiettivo prioritario della fase di sperimentazione è quello di verificare se la persona possiede le competenze socio-relazionali richieste in contesto lavorativo e se è in grado di sostenere un attività lavorativa. 3. fase del consolidamento : successivamente alla fase di sperimentazione si potranno verificare 3 possibili scenari 1. effettivo inserimento del soggetto nel mondo del lavoro ordinario qualora lo stesso abbia dimostrato di poter sostenere i ritmi di un contesto produttivo in completa autonomia 2. permanenza del soggetto presso l amministrazione comunale per un altro periodo di consolidamento: l Amministrazione Comunale potrà continuare ad avvalersi dell impiego della persona in attività di utilità sociale con l attuazione di un rapporto lavorativo, attraverso i voucher INPS. Qualora il soggetto sia inserito in un contesto di cooperativa tipo B, si valuterà la stipula di una convenzione con la cooperativa stessa per l affidamento del servizio in oggetto. 3. ridefinizione del progetto qualora il percorso effettuato abbia fatto emergere evidenti criticità rispetto alla progettualità messa in atto. Gli operatori, attraverso lo strumento dell equipe multidisciplinare, ridefiniranno obiettivi più rispondenti alla situazione del soggetto. GESTIONE OPERATIVA DEL SERVIZIO Art.7 - Modalità di accesso al Servizio L attivazione del servizio è subordinato alla richiesta scritta redatta dall assistente sociale del Servizio Sociale Professionale o del Servizio Specialistico o dall equipe mulitdisciplinare 5
6 territoriale (nel caso di utenti con disabilità certificata) corredata da apposito programma operativo contenetene tutti le informazioni relative all utente e all Amministrazione Comunale dove verrà effettuato il percorso specificando la tipologia delle mansioni. Si specifica che, relativamente alla fase 1 di osservazione l attivazione del servizio di Borsa Lavoro è vincolato all espressione del consenso da parte del comune di residenza del beneficiario. Art.8 - Sospensioni e rinunce Il Servizio in oggetto è sospeso nel caso in cui vengano meno le condizioni per l'ammissione al Servizio. Art.9 - Norma finale L'applicazione del presente Regolamento è subordinata all'adozione di specifici atti deliberativi del Consiglio di Amministrazione dell Azienda Sociale Centro Lario e Valli. Tutto quanto non definito nel presente regolamento è definito in altri atti predisposti dell Azienda Sociale Centro Lario e Valli a disposizione presso l Ufficio di Piano dei Servizi e degli Interventi Sociali. Art.10- Entrata in vigore Il presente regolamento entra in vigore a partire dal 1 luglio
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