PROGETTO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Anni

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1 COMUNI DI CASTELCOVATI, CASTREZZATO, CAZZAGO S/M, CHIARI, COCCAGLIO, COMEZZANO-CIZZAGO, ROCCAFRANCA, ROVATO, RUDIANO, TRENZANO, URAGO D OGLIO PROGETTO POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO Anni Approvato dall Assemblea distrettuale dei sindaci in data Verbale nr 7 PREMESSA L Ambito Territoriale Oglio Ovest conferma, tra i punti strategici di intervento, quello relativo alle Politiche attive del lavoro, ponendo particolare attenzione alle fasce più deboli. Si intende quindi ampliare il lavoro effettuato a sostegno delle categorie fragili (legge 68 o legge 381) con uno sguardo ancor più attento a quella fascia definita di fragilità sociale, che si trova ad includere un numero sempre più considerevole di persone che, fino a poco tempo fa, non necessitavano di sostegno. FINALITA Il progetto delle politiche attive del lavoro ha lo scopo di promuovere e sostenere l integrazione lavorativa delle persone residenti nell Ambito Territoriale Oglio Ovest, realizzando interventi di sostegno, orientamento, formazione e mediazione per favorire i1 positivo incontro tra la persona ed il contesto lavorativo. Il Progetto persegue i seguenti obiettivi: 1. consentire alle persone di ottenere, mediante un ruolo lavorativo, quell identità sociale che costituisce un autentica possibilità di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro; 2. migliorare la qualità di vita tramite il potenziamento del livello di autodeterminazione delle persone favorendo la loro capacità di diventare esse stesse protagoniste del proprio progetto; 3. promuovere sinergie atte a concretizzare l integrazione lavorativa e sociale delle persone nel loro contesto di vita. 4. favorire, anche in condizioni di capacità lavorativa ridotta o addirittura assente, commisurati livelli di autonomia personale e di inclusione sociale. Per il perseguimento di tali obiettivi prevede lo sviluppo delle seguenti strategie; La definizione di risposte adeguate ai diversi bisogni espressi dalle persone in carico mediante l elaborazione e la realizzazione di progetti individualizzati e mirati di integrazione lavorativa e di inclusione sociale; La promozione di un sistema d interventi fondato sul raccordo tra le diverse componenti istituzionali, socioassistenziali e socio-sanitari ed economiche del territorio e sul ruolo attivo di tutti gli attori coinvolti; La verifica dei risultati in termini di efficacia, efficienza e qualità. DESTINATARI Sono destinatari degli interventi del progetto per le politiche attive del lavoro : - Giovani che si trovano in un percorso di transizione tra il mondo della scuola e del lavoro, che hanno conseguito un titolo di studio entro e non oltre 12 mesi, inoccupati, in cerca di occupazione, disoccupati e occupati con contratto di lavoro o collaborazione a tempo ridotto; - Inoccupati in cerca di occupazione, disoccupati, lavoratori sospesi, lavoratori in mobilità e occupati con contratto di lavoro o collaborazione a tempo ridotto; - Persone disabili di cui all articolo 1, com. 1, della Legge n. 68/99; - Persone svantaggiate ai sensi della legge 381/91; Responsabile dott.ssa Rosa Simoni c/o Servizi Sociali Piazza Martiri della libertà, 26 - Comune di Chiari tel fax upservizisociali@comune.chiari.brescia.it

2 - Soggetti in carico al Servizio Sociale Professionale dei Comuni o di un altro Ente Pubblico; - Adolescenti e giovani regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso un istituzione scolastica o formativa. COMPITI I compiti del Servizio Promozione Al Lavoro (di seguito denominato SPAL) si esplicano attraverso: la conoscenza e la valutazione delle potenzialità e dei bisogni individuali delle persone e delle aziende; la programmazione e la gestione di percorsi individualizzati di integrazione lavorativa e di inclusione sociale per un positivo incontro tra domanda ed offerta di lavoro; il monitoraggio delle esperienze tramite la produzione di documentazione idonea ad attestare i percorsi svolti; la promozione di collaborazione fra enti pubblici, soggetti del mondo imprenditoriale, del sistema scolastico e della formazione professionale, della cooperazione sociale, del volontariato, degli enti accreditati regionali ai servizi al lavoro (denominati di seguito servizi per l impiego); il favorire la conoscenza da parte degli enti partner di eventuali possibilità che si possono presentare tramite bandi (regionali, nazionali etc.), della normativa e delle evoluzioni legislative relative al tema in oggetto. SPAL per lo svolgimento dei suindicati compiti: o Promuove ed organizza la rete che compone il sistema delle politiche attive per il lavoro dell Ambito Territoriale Oglio Ovest, attraverso l adozione di strumenti organizzativi e contrattuali quali ad esempio bandi, convezioni, accreditamenti, o Collabora per il raccordo della rete dei servizi del sistema socio-assistenziale e socio-sanitario, dei servizi del sistema scolastico, della formazione professionale e dei servizi per l impiego; o Collabora con gli altri servizi socio-sanitari per la presa in carico globale della persona e della famiglia; o Predispone adeguati interventi di accompagnamento lavorativo; o Collabora con i servizi per l impiego ai fini di un efficace applicazione della L. 68/99, nell attività di conoscenza diretta delle aziende attive nel territorio di riferimento anche allo scopo di meglio governare l incontro coerente fra domanda ed offerta, fra bisogni e risorse (mappatura delle Aziende territoriali al fine di implementare del collocamento dell utenza); o Promuove iniziative di informazione e sensibilizzazione per favorire una crescita culturale di tutta la comunità; o Partecipa, congiuntamente ai diversi soggetti locali, alla realizzazione di progetti finanziati dalla Regione, da Fondazioni e Organismi privati, dall Unione Europea e altri. SPAL, laddove l obiettivo prioritario quello dell integrazione lavorativa, assume il criterio e il metodo della programmazione realizzando, in maniera diversificata e in funzione dei bisogni delle persone svantaggiate, i seguenti percorsi personalizzati: Orientamento, per valutare in situazione di lavoro le potenzialità ed attitudini della persona sul piano dell autonomia, dell apprendimento, nonché per agevolare l apprendimento di regola di base per un inserimento lavorativo; Formazione in situazione, finalizzata alla maturazione complessiva della personalità; alla riabilitazione di funzioni e competenze nella sfera psicologica, psicomotoria e/o relazionale; all acquisizione di competenze sociali; all apprendimento di abilità lavorative; 2

3 Mediazione al collocamento, per favorite l apprendimento di abilità lavorative specifiche, il raggiungimento e il mantenimento di un rapporto di lavoro. Questi percorsi prevedono l abbinamento tra persona e azienda, la preparazione del sistema sociale dell impresa, l analisi e la scelta delle mansioni, l eventuale adeguamento del posto di lavoro, l individuazione delle modalità di ingresso dei lavoratori in azienda, il supporto al lavoratore, alla famiglia e all impresa. La durata di ogni singolo percorso é proporzionale ai bisogni dell utente e comprende l eventuale sostegno alla persona anche dopo l instaurarsi del rapporto di lavoro. Per realizzare questi percorsi di inclusione sociale e di integrazione lavorativa, SPAL può: avvalersi di tirocini regolamentati secondo la normativa vigente con la possibilità di erogare un contributo economico alla persona quale incentivo motivazionale o a titolo di rimborso spese; prevedere contributi economici alle aziende che assumono persona svantaggiate a1 di fuori dell ambito di applicazione della legge 68/99 e di altre opportunità offerte da disposizioni a carattere nazionale e/o locale ASSETTO ORGANIZZATIVO GENERALE Il Servizio Promozione Al Lavoro (SPAL) agisce attraverso il seguente assetto organizzativo: i Comuni dell Ambito Oglio Ovest, tramite i servizi sociali, che o si occupano della parte relativa alla presa in carico sociale dei potenziali utenti dello SPAL o segnalano al coordinatore SPAL eventuali persone da inviare allo SPAL o segnalano al coordinatore SPAL eventuali aziende o altri enti interessati ad accogliere inserimenti lavorativi il Servizio SPAL che: o agisce, su chiamata dei Comuni, per la parte di valutazione preliminare delle competenze lavorative e sociali dell utente. Tale valutazione ha il compito di classificare in maniera puntuale la persona in carico, sia in ordine ad eventuali certificazioni socio-sanitarie attestanti disabilità o svantaggi, sia in ordine ad eventuali fragilità sociali non certificate. o prende contatti con le Agenzie per il lavoro e con le cooperative sociali di tipo B per presentare i nuovi utenti e trasmetterne le relative informazioni o interagisce con le Agenzie per il lavoro e con le cooperative sociali di tipo B per l accompagnamento degli utenti in fase di colloquio o nel caso di utenti inseriti in aziende, si preoccupa, in accordo con le Agenzie per il lavoro e con le aziende stesse, di monitorare le risposte ed il comportamento personale e sociale dell utente, anche in accordo con gli eventuali servizi specialistici invianti o monitora, attraverso i feedback ricevuti dalle Agenzie per il lavoro e dalle cooperative sociali di tipo B, l andamento dei progetti di inserimento lavorativo degli utenti e li trasmette ai Comuni di riferimento o raccoglie da parte dei Comuni segnalazioni di eventuali aziende o altri enti interessati ad accogliere degli inserimenti lavorativi e le inoltra alle agenzie per il lavoro o agisce per individuare eventuali aziende o altri enti interessati ad accogliere degli inserimenti lavorativi e le inoltra alle agenzie per il lavoro o partecipa, attraverso un proprio delegato, a momenti di coordinamento SPAL le Agenzie per il lavoro, che: o si affiliano (secondo le modalità che verranno definite da appositi Bandi di accreditamento o di adesione) al sistema SPAL o ricevute le segnalazioni di nuovi utenti da parte del coordinatore SPAL, incontrano gli utenti stessi per una valutazione della persona in ordine alle abilità e competenze lavorative o agiscono per individuare delle opportunità di inserimento lavorativo per le persone segnalate 3

4 o interagiscono con il coordinatore SPAL in ordine all acquisizione di informazioni relative agli utenti o attivano, presso le aziende individuate, le postazioni relative agli inserimenti lavorativi delle persone segnalate o restituiscono al coordinatore SPAL informazioni relative a: valutazioni delle persone segnalate stato delle ricerche di postazioni lavorative feedback sull andamento delle persone che stanno svolgendo inserimento lavorativo o ricevono dal coordinatore SPAL informazioni relative al comportamento sociale della persona che sta svolgendo inserimento lavorativo o danno informazione agli enti partner, attraverso la mediazione del coordinatore SPAL, di eventuali possibilità che si possono presentare tramite bandi (regionali, nazionali etc.), della normativa e delle evoluzioni legislative relative al tema in oggetto i servizi finalizzati all inclusione sociale, che: o ricevute le segnalazioni di nuovi utenti da parte del coordinatore SPAL, incontrano gli utenti stessi per una valutazione della persona in ordine alle sue abilità ed al suo livello di autonomia o agiscono per individuare delle opportunità di inclusione sociale e, se possibile, di inserimento lavorativo per le persone segnalate o interagiscono con il coordinatore SPAL in ordine all acquisizione di informazioni relative agli utenti o attivano progetti di inclusione sociale per le persone segnalate, anche attraverso tirocini finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone e alla ri-abilitazione (ex DGR X/5451 del 25 luglio 2016) o restituiscono al coordinatore SPAL informazioni relative a: valutazioni delle persone segnalate feedback sull andamento delle persone che stanno svolgendo il progetto di inclusione sociale o ricevono dal coordinatore SPAL informazioni relative al comportamento sociale della persona che sta svolgendo il progetto di inclusione sociale le cooperative sociali di tipo B, che: o si affiliano (secondo le modalità che verranno eventualmente definite) al sistema SPAL o ricevute le segnalazioni di nuovi utenti da parte del coordinatore SPAL, incontrano gli utenti stessi per una valutazione della persona in ordine alle abilità e competenze lavorative o valutano la possibilità di inserimento lavorativo all interno della propria organizzazione per le persone segnalate, garantendo il monitoraggio del progetto predisposto o attivano all interno della propria organizzazione le postazioni relative agli inserimenti lavorativi delle persone segnalate o interagiscono con il coordinatore SPAL in ordine all acquisizione di informazioni relative agli utenti o restituiscono al coordinatore SPAL informazioni relative a: valutazioni delle persone segnalate feedback sull andamento delle persone che stanno svolgendo inserimento lavorativo le aziende e altri enti del territorio che: o entrano a far parte dell elenco delle realtà disponibili ad accogliere utenti del servizio SPAL per inserimenti lavorativi o vengono contattate dalle agenzie per il lavoro per gli eventuali inserimenti lavorativi degli utenti o accolgono persone segnalate per inserimenti lavorativi 4

5 o interagiscono con le agenzie per il lavoro e con il coordinatore SPAL al fine di restituire dei feedback in ordine all evolversi degli inserimenti lavorativi in corso l ASST che: o attraverso i propri servizi specialistici, si occupa della parte relativa alla presa in carico socio-sanitaria dei potenziali utenti dello SPAL o attraverso i propri servizi specialistici, segnala al coordinatore SPAL eventuali persone da inviare allo SPAL, previa comunicazione al servizio sociale di residenza della persona in oggetto e previa disponibilità delle risorse economiche da parte del Comune per l eventuale tirocinio o partecipa, attraverso un proprio delegato, a momenti di coordinamento SPAL Il servizio Informagiovani distrettuale che: o Interagisce con il sistema SPAL in ordine ad operazioni specifiche promosse a favore della popolazione giovanile o fornisce informazioni di primo livello in ordine a possibilità lavorative per giovani MODALITA ATTUATIVE Il Servizio Promozione Al Lavoro (SPAL) agisce, come indicato nel paragrafo COMPITI, attraverso l articolazione di percorsi specifici per le persone in carico. In particolare, sono previste due modalità attuative: 1. PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE LAVORATIVA, gli strumenti adottabili sono: Presa in carico specialistica da parte di Servizi per il lavoro Tirocini di orientamento (ex DGR X/825 del 25 ottobre 2013) Tirocini formativi (ex DGR X/825 del 25 ottobre 2013) Tirocini di inserimento/reinserimento lavorativo (ex DGR X/825 del 25 ottobre 2013) Inserimenti lavorativi Percorsi formativi In questo primo caso, come già precedentemente esposto nel paragrafo ASSETTO ORGANIZZATIVO GENERALE, le informazioni riguardanti le persone in carico allo SPAL vengono trasmesse alle agenzie di lavoro aderenti alla rete, al fine di permettere a queste ultime di valutare le possibili risposte/proposte da sottoporre all attenzione dell utente stesso per eventuali percorsi di inserimento lavorativo. A seguito della scelta effettuata, all utente verrà riconosciuto un VOUCHER di adeguato importo per l acquisto, presso una delle agenzie di lavoro aderenti alla rete, per l acquisto di prestazioni definite attraverso il progetto individualizzato. 2. PER PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE, gli strumenti adottabili sono: Tirocini finalizzati all inclusione sociale, all autonomia delle persone e alla ri-abilitazione (ex DGR X/5451 del 25 luglio 2016) Esperienze da svolgersi in ambienti non lavorativi per consentire, a persone con gravi disabilità e/o insufficienti capacità lavorative, di mantenere una discreta autonomia e favorire la loro partecipazione alla vita sociale. In questo secondo caso, come già precedentemente esposto nel paragrafo ASSETTO ORGANIZZATIVO GENERALE, le informazioni riguardanti le persone in carico allo SPAL vengono trasmesse a servizi finalizzati 5

6 a promuovere l inclusione sociale presenti sul territorio, al fine di permettere a questi ultimi di valutare le possibili risposte/proposte da sottoporre all attenzione dell utente stesso per eventuali percorsi di inclusione sociale. A seguito della scelta effettuata, all utente verrà riconosciuto un VOUCHER di adeguato importo per l acquisto, presso servizi finalizzati a promuovere l inclusione sociale, per l acquisto di prestazioni definite attraverso il progetto individualizzato. L entità dei diversi tipi di voucher verrà definita dall Assemblea dei Sindaci. Per la gestione amministrativa dei voucher, lo SPAL potrà avvalersi di ditte specializzate nel settore. 6

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