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1 9 - Etichetta 9 Saper leggere l etichetta 1

2 9 - Etichetta ETICHETTA Denominazione commerciale del prodotto fitosanitario Tipo di azione del prodotto fitosanitario Il tipo di formulazione Denominazione della sostanza attiva e quantità netta espressa in unità di misure legali frasi di rischio Pericolo per uomo consigli di prudenza Pericolo per ambiente 2

3 9 - Etichetta ETICHETTA nome e indirizzo del titolare dell'autorizzazione Stabilimento/i di produzione e/o confezionamento nome e indirizzo della/e Ditta/e che commercializzano il prodotto taglie/confezioni data e numero di registrazione Taglie autorizzate: ml e litri Registrazione n del 25/06/03 del Ministero della Salute Partita n. Vedere sulla confezione numero della partita che ne permetta l'identificazione N.B. se è un PPO, oltre a riportare la scritta, c è la sigla dopo il numero 3

4 9 - Etichetta CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PRODOTTO Acaricida Diserbante CARATTERISTICHE TECNICHE- STOMP 330-E è un diserbante da distribuire sul terreno ove svolge la sua azione inibendo la germinazione dei semi e lo sviluppo dei germinelli delle più importanti infestanti annuali sia graminacee che dicotiledoni. Le infestanti sono anche controllate nello stato di plantula a condizione che le graminacee non abbiano superato lo stadio di 1-1,5 foglia e le dicotiledoni lo stadio di 2-3 foglie vere. GRAMINACEE: Alopecurus (Coda di volpe), Apera (Capellini dei campi), Digitaria (Sanguinella), Echinochloa (Giavone comune), Lolium (Loglio), Panicum (Giavone americano), Poa (Fienarola), Setaria (Pabbio), Sorghum hal. (Sorghetta) (da seme). DICOTILEDONI: Ajuga (Iva), Amaranthus (Amaranto), Anagallis (Anagallide), Atriplex (Atriplice), Capsella (Borsapastore), Cardamine (Dentaria), Cerastium (Peverina), Chenopodium (Farinello comune), Euphorbia (Erba verdona), Fumaria (Fumaria), Galium (Attaccamano), Heliotropium, Lamium (Falsa ortica), Linaria (Linajola), Matricaria (Camomilla), Mercurialis (Mercorella), Myosotis (Nontiscordardime), Papaver (Papavero), Polygonum (Poligono persicaria), Portulaca (Porcellana), Ranunculs (Ranuncolo strisciante), Sinapis (Senape selvatica), Solanum (Erba morella), Sonchus (Grespino dei campi), Spergula (Renaiola comune), Stachys (Betonica), Stellaria (Centocchio), Thlaspi (Erba storna), Urtica (Ortica minore), Veronica (Veronica), Viola (Viola dei campi). 4

5 9 - Etichetta Modalità d impiego I nuovi prodotti presentano etichette più dettagliate Fungicida a base di 2 p.a. sistemici Colture Avversità (malattia) Dosi per ettolitro Dose per ettaro Intervallo tra i trattamenti Limitazioni (nella maggior parte dei casi per evitare fenomeni di resistenza) 5

6 9 - Etichetta Modalità d impiego Limitazioni nelle quantità, periodo di applicazione numero interventi 6

7 9 - Etichetta Modalità d impiego Volume normale e volume ridotto N.B. Nelle vecchie etichette manca la dose ettaro, o comunque le indicazioni sono meno precise. Volume normale e volume ridotto ALISÈ* 75 WG Insetticida in microgranuli dispersibili in acqua dotato di energica azione di contatto, per ingestione e per inalazione COLTURE ARBOREE: Alisè 75 WG si impiega alla comparsa dei parassiti sulle colture e alle dosi di seguito riportate, che valgono per trattamenti a volume normale. Nei trattamenti a volume ridotto, per poter distribuire su ogni ettaro la stessa quantità di principio attivo, le dosi d'impiego del formulato devono essere proporzionalmente aumentate. MELO e PERO: contro cocciniglie, carpocapsa, tortricidi ricamatori, Sesia, alla dose di g/hl. Contro Cacopsilla melanoneura e Cacopsilla picta, trattare alla presenza del parassita con 70 g/hl. VITE: Contro tignole alla dose di g/hl. Trattare alla comparsa delle prime larve. Contro cicaline alla dose di 70 g/hl. Trattare alla comparsa del parassita. Contro Cocciniglie della vite (Targionia vitis, Pulvinaria vitis, Planococcus spp.), trattare alla fase di massima migrazione delle neanidi con 70 g/hl. La circolare del Min. Salute, del 10 marzo 2009, considera volumi standard lt/ha su pomacee e drupacee; in altri casi, le etichette fanno riferimento a volumi di lt/ha per la vite; di per orticole. 7

8 9 - Etichetta Intervallo di sicurezza o Tempo di carenza Numero di giorni che deve intercorrere tra l ultimo trattamento e la raccolta o per le derrate alimentari, tra l ultimo trattamento e l immissione al consumo. Viene definito anche tempo di carenza. Il suo rispetto consente di rientrare entro i Residui Massimi Ammessi (RMA). Misurato in giorni e per alcuni prodotti/coltura può variare tra il pieno campo e la coltura protetta Insetticida: Clorpirifos Intervallo di sicurezza: sospendere i trattamenti 120 GIORNI prima della raccolta per soia e girasole; 60 GIORNI per agrumi, barbabietola da zucchero e tabacco; 30 GIORNI per melo, pero, vite, pesco, mais, cavoli e patata; 21 GIORNI per pomodoro, peperone, carota e cipolla; 15 GIORNI per asparago, melanzana, fagiolo, pisello e carciofo. Fungicida: Boscalid Sospendere i trattamenti 28 giorni prima della raccolta su vite; 7 giorni su pero; 3 giorni su pesco, nettarina, albicocco, susino, ciliegio Dopo il trattamento in post-raccolta dei frutti di KIWI lasciar trascorrere almeno 60 giorni prima della commercializzazione. Miscelando due prodotti, va rispettato il tempo di carenza più lungo 8

9 9 - Etichetta Tempo di rientro Fungicida Il tempo che deve intercorrere tra il trattamento e il rientro nell area trattata per svolgere attività lavorative senza mezzi protettivi Quando non indicato in etichetta, a livello cautelativo, si consiglia di attendere 48 ore A volte le etichette riportano anche un tempo di rientro per l accesso degli animali (es. pascolo) Insetticida piretroide Non rientrare nelle zone trattate prima di 24 ore dal trattamento Per lavorazioni agricole tra le 24 e le 48 ore dal trattamento indossare indumenti protettivi atti ad evitare il contatto con la pelle Impedire l accesso degli animali domestici nelle aree trattate prima che sia trascorso il tempo di carenza (3 70 gg) 9

10 9 - Etichetta Fitotossicità Insetticidi o fungicidi Il prodotto può provocare danni sulla coltura (su alcune varietà) Diserbante Nel caso di diserbanti, si possono avere danni alle colture in successione o nelle vicinanze FITOTOSSICITÀ: Non trattare in giornate ventilate o in prossimità di colture di cucurbitacee in quanto sensibili all azione fitotossica dell CP 40 AGRO. 10

11 9 - Etichetta Nocività per l ambiente Limitazioni specifiche Insetticidi Diserbanti a base di Terbutilazina 11

12 9 - Etichetta Altre prescrizioni di carattere tossicologico ed ambientale 12

13 La nuova proposta dell Unione Europea La Direttiva CE 128 sull uso sostenibile 13 Medicago sativa

14 10 Uso sostenibile Direttiva 2009/128/CE Decreto Legislativo 14 agosto 2012, n agosto 2012 Decreto legislativo n Attuazione della direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi. (GU n 202 del suppl. ordinario n 177) Entrata in vigore 14 settembre Competenze: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare Ministero della salute 14

15 10 Uso sostenibile Direttiva 2009/128/CE obiettivo Art. 1 - Obiettivo La presente direttiva istituisce un quadro per realizzare un uso sostenibile dei Prodotti Fitosanitari - riducendone i rischi e gli impatti sulla salute umana e sull ambiente e - promuovendo l uso della difesa integrata e di approcci o tecniche alternativi, quali le alternative non chimiche ai pesticidi. In pratica ciò significa anche una riduzione dell uso di PF, in termini - Quantitativi * e/o - Qualitativi ** * Sostituzione dei PF chimici con PF non chimici o con metodi non chimici. ** Sostituzione di PF ad alto rischio con PF a basso rischio 15

16 10 Uso sostenibile Direttiva 2009/128/CE Regolamenta, per la prima volta a livello comunitario, in maniera organica, la fase relativa all utilizzo dei Prodotti Fitosanitari AUTORIZZAZIONE PF (Reg. 1107/2009) UTILIZZO RESIDUI (Reg. 396/2005) In questo quadro, tutti gli Stati Membri devono adottare alcune Misure o Azioni: Formazione, prescrizioni vendita PF, informazione, sensibilizzazione Ispezione delle attrezzature in uso Irrorazione aerea Tutela dell ambiente acquatico e dell acqua potabile Uso dei PF in aree protette e aree specifiche Manipolazione e stoccaggio dei PF e trattamento dei relativi imballaggi e delle rimanenze Difesa integrata (tecniche di difesa a basso apporto di PF) 16

17 10 Uso sostenibile Abilitazione per acquisto e utilizzo dei PF Cosa cambia: Tutti gli acquirenti ed utilizzatori di PF dovranno avere il patentino a partire dal 26 nov MOLTO TOSSICO TOSSICO NOCIVO Abilitazione alla vendita Cosa cambia: prerequisito a) essere in possesso di diplomi o lauree in discipline agrarie, forestali, biologiche, ambientali, chimiche, mediche e veterinarie Abilitazione all attività di consulente in materia di uso sostenibile dei PF E una nuova figura, prevista dalla direttiva. E colui che presta consulenza in materia di uso sostenibile dei PF e sui metodi di difesa alternativi Per ottenere l abilitazione occorre a) essere in possesso di diplomi o lauree in discipline agrarie o forestali 17

18 Il controllo funzionale delle irroratrici 10 Uso sostenibile 18

19 10 Uso sostenibile Controllo delle attrezzature - irroratrici 2. Tutte le attrezzature, impiegate per uso professionale, vanno sottoposte almeno una volta al controllo funzionale entro il 26 novembre Deroga nella tempistica per alcune tipologie di attrezzature 6. Esonero per le attrezzature portatili e gli irroratori a spalla 7. Gli utilizzatori professionali effettuano controlli tecnici periodici delle attrezzature per l'applicazione di prodotti fitosanitari ed effettuano la manutenzione ordinaria in modo da assicurarne il mantenimento dell'efficienza. 8. Gli utilizzatori professionali effettuano la regolazione delle attrezzature per l'applicazione di prodotti fitosanitari conformemente alla formazione ricevuta secondo quanto previsto dall'articolo 7. 19

20 10 Uso sostenibile I documenti ENAMA, gennaio

21 10 Uso sostenibile Le disposizioni del Veneto La Regione Veneto, con DGR n del 26 luglio 2011 ha stabilito la riorganizzazione del servizio di controllo funzionale e taratura delle attrezzature per la distribuzione dei prodotti fitosanitari Sono stati organizzati, a fine novembre 2011 e ad aprile 2012, due Corsi di formazione per tecnici abilitati al controllo funzionale delle irroratrici in collaborazione con il Dip. TeSAF Sono stati autorizzati finora 20 Centri Prova 21

22 10 Uso sostenibile Fac simile rapporto di prova del controllo funzionale Dati identificativi Centro Prova, Proprietario, Macchina Componente 1. Trasmissione del moto 2. Pompa 3 Serbatoio principale 4. Dispositivi di misura, comando e regolazione 5. Dispositivo di introduzione dei fitofarmaci 6. Tubazioni e condutture 7. Filtri 8. Barra di distribuzione 9. Ugelli 10. Distribuzione trasversale Controllo (visivo, strumentale Esito Osservazioni Rimane al Centro Prova - archivio Da Documento Enama n. 6 22

23 ATTESTATO DI FUNZIONALITA DELLA MACCHINA IRRORATRICE (ai sensi della DGR n 1158 del 26 luglio 2011) Centro Prova codice nome Attestato n Irroratrice per colture arboree Marca (se presente)... Modello (se presente)... N di serie (se presente) Segni identificativi (se non presente n di serie) Proprietario o utilizzatore... Indirizzo... CUA / P.IVA / C.F Uso sostenibile Luogo e data (timbro del Centro Prova) Il Tecnico controllore.. (*) Dichiara di consentire il trattamento dei dati contenuti nel presente documento e negli eventuali allegati per i fini previsti dal DL 196/ (firma proprietario) Consegnato al proprietario/utilizzatore 23

24 10 Uso sostenibile La regolazione o taratura 24

25 10 Uso sostenibile Risultati della regolazione (taratura) Dati identificativi Centro Prova, Proprietario, Trattrice, Macchina irroratrice Colture erbacee Coltura e tipo di intervento Larghezza di lavoro (m) n. ugelli Altezza di lavoro (m) Marcia e giri motore (giri/min) Velocità avanzament o (km/h) Tipo ugello Portata media (l/min) Pressione esercizio (bar) Volume distribuito (l/ha) 1. Bietola diserbo preemergenza 2. Bietola diserbo postemergenza 3. Frumento diserbo post emergenza veloce Fessura , veloce Fessura , veloce Fessura , Dati identificativi Centro Prova, Proprietario, Trattrice, Macchina irroratrice Colture arboree Coltura e densità interfila (m) Altezza max(m) Forma di allevamento Marcia e giri motore (giri/min) Velocità avanzament o (km/h) n. ugelli aperti Pressione esercizio (bar) Serie ugelli Volume distribuito (l/ha) 1. PERO densità media 3,6 3,5 palmetta 1 veloce PESCO densità media 4,5 3,0 vaso 1 veloce Consegnato al proprietario/utilizzatore 25

26 10 Uso sostenibile Tutela della popolazione e dei gruppi vulnerabili REGOLAMENTI COMUNALI - Comuni della Val di Non (provincia di Trento) - Comuni del Prosecco (15 comuni prov. TV) - Comuni della Valpolicella (VR) Regione del Veneto DGR n del 17 luglio 2012 Proposta di Regolamento comunale sull uso dei prodotti fitosanitari in aree agricole ed extra-agricole Piano d Azione Nazionale (di prossima approvazione) 26

27 10 Uso sostenibile Controllo della deriva Tipo di macchine, es torretta e AI: 75% Ugelli antideriva: 30 90% Regolazione della pressione Regolazione dell aria giri ventola: 60% Possibilità di chiusura laterale dell aria Condizioni ambientali Trattare le ultime file solo verso l interno 35% Presenza di siepi: 35 75% Reti antigrandine: 25% Attenzione al vento intensità e direzione Temperatura 27

28 10 Uso sostenibile Linee Guida TOPPS Best Management Practices = BMP (Buone Pratiche Agricole) INQUINAMENTO PUNTIFORME (TOPPS, dal 2005 *) Linee guida TOOPS per la prevenzione dell inquinamento puntiforme da agrofarmaci (la materia è stata normata nell allegato VI, parte A del PAN) INQUINAMENTO DIFFUSO (TOPPS Prowadis, dal 2011**) BMP per la mitigazione del rischio ruscellamento (2013) BMP per contenere la deriva generata dalle macchine irroratrici (2013) (potrebbero dovrebbero costituire un supporto importante nella definizione delle Linee Guida nazionali previste dal PAN) * Finanziato da ECPA e UE (progetto Life) ** Finanziato da ECPA (European Crop Protection Association) 28

29 10 Uso sostenibile Rivedere le procedure per la manipolazione e stoccaggio dei PF Stoccaggio dei prodotti Preparazione della miscela Smaltimento della miscela residua Pulizia dell attrezzatura irrorante Recupero e smaltimento dei contenitori vuoti e dei PF revocati Piano d Azione Nazionale (di prossima approvazione) 29

30 10 Uso sostenibile Smaltimento miscela residua 30

31 10 Uso sostenibile Lavaggio irroratrice 31

32 Decreto n. 150: scadenze operative 10 Uso sostenibile Date 26 novembre 2012 (feb. 2013!) 30 aprile novembre 2013 Dicembre 2013 (12 mesi Pan) 1 gennaio giugno 2014 (18 mesi dal Pan) 26 novembre novembre novembre gennaio dicembre 2016 Documenti Recepimento del PAN con decreto Limitazione PF lungo strade e ferrovie Divieto trattamenti alberature stradali in fioritura Obbligo di segnalazione trattamento luoghi pubblici Presentazione programmi regionali di Difesa integrata al Ministero Attivazione da parte della regione del sistema di formazione Pubblicazione PF per uso non professionale Attivazione Piano Regionale per le Azioni di informazione e vendita on line Obbligatoria la difesa integrata per utilizzatori professionali Attivazione piani ministeriali per la tutela acque Pubblicazione documento per le misure di mitigazione Scadenza controllo irroratrici contoterzisti Abilitazione del certificato di consulente Abilitazione del certificato di vendita Abilitazione del certificato di acquisto e utilizzo dei PF Obbligo registrazione di tutti PF venduti ad utilizzatori professionali Scadenza controllo irroratrici Attivazione piani regionali per tutela acqua Presentazione da parte della Regione sui risultati conseguiti 32

33 11 Metodi di difesa delle colture 11 Metodi di difesa delle colture e Corretto impiego dei Prodotti Fitosanitari 33

34 LOTTA INTEGRATA 11 Metodi di difesa delle colture CARATTERISTICHE: l applicazione razionale di un complesso di misure biologiche, biotecnologiche, chimiche, colturali o di selezione vegetale, con le quali si limita al minimo l impiego di P.F. per mantenere i parassiti a livelli inferiori a quelli che provocano danni o perdite economicamente inaccettabili CONSEGUENZE: monitoraggio dei parassiti animali dannosi e di quelli utili e controllo dei parametri agro-meteorologici per i parassiti vegetali; determinazione della soglia di tolleranza di ogni parassita; scelta dei P. F. meno tossici per l uomo e più selettivi per gli organismi utili; studio dei fattori colturali ed ambientali che influiscono sullo sviluppo dei parassiti; 34

35 LOTTA BIOLOGICA 11 Metodi di difesa delle colture CARATTERISTICHE: Si basa essenzialmente sull impiego di organismi fra loro antagonisti (competizione alimentare e spaziale, specie predatrici e parassite di insetti nocivi), dei loro prodotti ottenuti con le biotecnologie (ormoni, feromoni e tossine) e di mezzi fisici e chimici che producono organismi che impediscono la naturale progenie della specie. Per il controllo dei fitofagi è previsto l impiego di P.F.: microbiologici patogeni (funghi, virus, batteri, protozoi, ecc.); biotecnologici (produzione di tossine, feromoni, ecc.); di origine naturale (estratti di nicotina, piretro); di uso tradizionale (a base di rame, oli minerali, zolfi, saponi, ecc.); 35

36 11 Metodi di difesa delle colture Altri metodi di DIFESA o PRODUZIONE - LOTTA A CALENDARIO: attuata nel passato, prevedeva l effettuazione degli interventi con prodotti chimici a scadenze prefissate in coincidenza di determinate fasi fenologiche della pianta. - LOTTA GUIDATA: interventi eseguiti con mezzi chimici, dopo avere verificato il reale rischio di danno da parte delle avversità, mediante campionamenti, utilizzo di trappole sessuali, dati meteorologici etc. Si valorizza l azione dei nemici naturali e si fissa una soglia di intervento. 36

37 11 Metodi di difesa delle colture Difesa delle colture metodi ammessi dal 1 gennaio 2014 Regolamento (CE) N. 1107/2009 Articolo 55 Uso dei prodotti fitosanitari I prodotti fitosanitari sono utilizzati in modo corretto. Un uso corretto comporta il rispetto delle condizioni specificate sull etichetta. Comporta altresì il rispetto delle disposizioni della direttiva 2009/128/CE e, in particolare, dei principi generali in materia di difesa integrata, che si applicano al più tardi dal 1 gennaio D. Lgs. N. 150 del 14 agosto 2012 prevede tre possibili opzioni (articoli 18, 19, 20, 21) Difesa integrata obbligatoria (art. 19) Difesa integrata volontaria (art. 20) Agricoltura biologica (art. 21) 37

38 ALLEGATO III - Principi generali di difesa integrata 11 Metodi di difesa delle colture 1. Tecniche di prevenzione (rotazione, cv resistenti, fertilizzazione, irrigazione, infrastrutture ecologiche, ecc.) 2. Monitoraggio organismi nocivi 3. In base ai risultati del monitoraggio, l utilizzatore professionale deve decidere se e quando applicare misure fitosanitarie 4. Ai metodi chimici devono essere preferiti metodi non chimici 5. Criteri di scelta dei prodotti fitosanitari (selettività, tossicità, ambiente) 6. L utilizzatore professionale dovrebbe mantenere l utilizzo di pesticidi ai livelli necessari 7. Strategie antiresistenza per mantenere l efficacia dei prodotti 8. Sulla base dei dati relativi all utilizzo dei pesticidi e del monitoraggio di organismi nocivi, l utilizzatore professionale dovrebbe verificare il grado di successo delle misure fitosanitarie applicate 38

39 INFORMAZIONI E SERVIZI per la difesa integrata (volontaria, obbligatoria) 11 Metodi di difesa delle colture Regione del Veneto Servizio Fitosanitario Regionale Veneto Agricoltura Università ARPAV Organizzazioni Produttori e Cooperative Consorzi Tutela e Cantine OOPPAA Servizio Fitopatologico di Vicenza Lonigo CRA Conegliano Co.Di.Tv. Consorzio Difesa Treviso 39

40 11 Metodi di difesa delle colture Le aziende agricole - obblighi Le aziende agricole devono conoscere, disporre direttamente o avere accesso ai dati meteorologici ai bollettini territoriali di Difesa Integrata per le principali colture le soglie di intervento delle avversità oggetto dei monitoraggi materiale informativo e/o manuali di Difesa Integrata le strategie antiresistenza ad una rete di monitoraggio presente sul proprio territorio ed ai relativi dati Concetto chiave: giustificazione dell intervento 40

41 11 Metodi di difesa delle colture Difesa integrata volontaria Comprendono oltre 76 schede di coltura: 41 colture orticole, 9 estensive, 12 frutticole, foraggere, 7 orticole IV gamma, 4 piccoli frutti, floricole, 2 funghi dal 2009 anche parte agronomica 41

42 Difesa integrata volontaria esempio scheda difesa vite 11 Metodi di difesa delle colture AVVERSITA CRITERI D INTERVENTO SOSTANZE ATTIVE E AUSILIARI LIMITAZIONI D USO CRITTOGAME Muffa grigia Botrytis cinerea Interventi agronomici - scelta di idonee forme di allevamento; equilibrale concimazioni e irrigazioni; carichi produttivi equilibrati; potatura verde e sistemazione dei tralci; efficace protezione delle altre avversità. Difesa chimica Contro questa avversità sono ammessi max. 2 trattamenti all anno; per le varietà a raccolta tardiva è ammesso un terzo trattamento vincolato all andamento climatico Bacillus subtilis Bacillus amyloliquefaciens(1) Fenexamid(2) Boscalid(3) Fluopyram(3) Pyrimetanil(4) Ciprodinil(4) + Fludioxonil(5) Fludioxonil(5) Fenpyrazamine(6) Fluazinam(7) (1) Efficace anche su marciume acido (2) Max 2 interventi all anno (3) Max 1 intervento all anno indip. dall avversità, in alternativa tra loro (4) Con anilinopirimidinemax2 interventi all anno. Max 1 all anno con Pyrimetanil (5) Con Fludioxonilmax2 interventi all anno. Vedi etichetta (6) Max 2 interventi all anno (7) Non ammessi formulati Xn FITOFAGI Tignole Lobesia botrana, Eupoecilia ambiguella Per le tignole posizionare almeno 2 trappole per azienda Difesa chimica -per la prima generazione antofaganon èin genere necessario effettuare alcun trattamento -per la II generazione il momento dell'intervento va determinato in relazione alla curva di volo e della sostanza attiva impiegata e, ove disponibile, dei dati rilevati o calcolati sulle ovideposizioni e nascite. -per la III generazione sono ammessi trattamenti ove si accerta il superamento della soglia e su varietà tardive. Feromoni Bacillus thuringiensis Clorpyriphosetil(1) Clorpyriphos metil(2) Indoxacarb(3) Metossifenozide Spinosad(4) Tebufenozide Emamectina(5) Clorantraniliprole(6) (1) Max 1 intervento all anno, solo per la seconda generazione non impiegabile oltre il 15 luglio (2) Max 1 intervento all anno * (3) Max 3 interventi all anno * (4) Max 2 interventi all anno * (5) Massimo 2 interventi all anno (6) Massimo 1 intervento all anno * indipendentemente dall avversità Cicalina Scaphoideus titanus Cicaline Empoasca vitis Zygina rhamni Rispettare scrupolosamente le indicazioni del S.F.R. circa il numero ed il momento più opportuno dei trattamenti in ottemperanza al D.M. di lotta obbligatoria contro Scaphoideustitanus, vettore della Flavescenza Dorata Sali potassici di acidi grassi Beauveria bassiana Piretro naturale Olio minerale Clorpyriphosetil(1) Clorpyriphos metil(2) Etofenprox(3) Indoxacarb(4) Thiamethoxam(5) Buprofezin (1) Vedi nota sopra (2) Max 1 intervento all anno * (3) Max. 1 intervento all anno. Può avere effetti negativi sui fitoseidi (4) Max 3 interventi all anno * (5) Max 1 intervento all'anno * indipendentemente dall avversità 42

43 LTDI Prodotti per la peronospora della vite e limitazioni di impiego 11 Metodi di difesa delle colture Prodotti rameici Metiram (1) * Mancozeb (1) * Propineb (1) * Dithianon Fosetil Al Dimetomorph (2) Iprovalicarb (2) Mandipropamide (2) Cimoxanil (3) Famoxadone (4) Fenamidone (4) Pyraclostrobin (4) + Metiram (1) Zoxamide (5) Fluopicolide (6) Benalaxil e Benalaxil M (7) Metalaxil e Metalaxil M (7) Cyazofamid (8) Amisulbrom (8) Ametoctradin (9) + Metiram (1) (1) I ditiocarbammati possono essere impiegati fino all allegagione. Il Propineb non si può applicare in fioritura. Con Mancozeb massimo 3 interventi indip. dall avversità. (2) Con CAA max 4 trattamenti all anno (3) Max 3 interventi all anno (4) Con QoI (Famoxadone, Fenamidone, Pyraclostrobin, Azoxystrobin, Trifloxystrobin) max 3 trattamenti all anno, indipendentemente dall avversità (5) Max 3 interventi all anno (6) Max 3 interventi all anno (7) Con fenilammidi max 3 interventi all anno. (8) Max 3 interventi all anno, in alternativa tra loro (9) Max 3 interventi all anno Folpet? 43

44 Le Linee Tecniche di Difesa Integrata Regione del Veneto - Servizio Fitosanitario 11 Metodi di difesa delle colture Riferimenti: Principi di Produzione Integrata IOBC/WPRS Linee Guida Nazionali Aggiornate annualmente Comprendono oltre 75 schede di coltura: 40 colture orticole, 9 estensive, 12 frutticole, foraggere, 7 orticole IV gamma, 4 piccoli frutti, floricole, 2 funghi Applicazione volontaria - Aziende che aderiscono a progetti di P.I. delle Organizzazioni Produttori - Aziende in GlobalG.A.P Dal 2009 anche parte agronomica 44

45 11 Metodi di difesa delle colture Agricoltura Biologica REGOLAMENTO (CE) N. 834/2007 DEL CONSIGLIO del 28 giugno 2007 relativo alla produzione biologica e all etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CEE) n. 2092/91 La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Il metodo di produzione biologico esplica pertanto una duplice funzione sociale, provvedendo da un lato a un mercato specifico che risponde alla domanda di prodotti biologici dei consumatori e, dall altro, fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale. 45

46 11 Metodi di difesa delle colture Disponibilità di prodotti biologici in Italia Sostanze di origine vegetale o animale (vedi allegato II Reg. 889/2008) PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Azadiractina 8 Formulati Sipcam Colture: molte Commerciali Intrachem Insetticida ad ampio spettro Proteine idrolizzate NU BAIT Intrachem Attrattivo Lecitina di soia Olio di colza 2 Formulati commerciali 2 Form. Comm. Intrachem Belchim Du Pont Intrachem Olio di menta BIOX-M Xeda Olio di soia FITOIL Xeda Piretrine 19 Formulati Diverse Commerciali Totale n. 34 formulati commerciali Reg. bio: fungicida F.C.: coadiuvante antideriva per erbicidi Reg. bio: varie attività Form. Comm. coadiuvanti per erbicidi, da verificare se autorizzati in agr. biologica Antigermoglio per patate Coadiuvante per sali di rame Colture: molte Insetticida ad ampio spettro 46

47 11 Metodi di difesa delle colture Disponibilità di prodotti biologici in Italia Microrganismi con attività fungicida/battericida PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Batteri Bacillus subtilis SERENADE MAX Intrachem Fungicida/battericida Bacillus amyloliquefaciens AMYLO-X Intrachem Fungicida/battericida Streptomyces K61 MYCOSTOP Bioplanet Funghi del terreno Pseudomonas chlororaphis CEDOMON Nufarm Concia industriale cereali Funghi Ampelomyces quisqualis AQ 10 WG Intrachem Oidio Coniotyirium minitans CONTANS WG Intrachem Sclerotinia Trichoderma asperellum 3 For. Comm. Xeda Funghi del terreno Trichoderma harzianum 3 For. Comm. Diverse Funghi del terreno Trichoderma harzianum + Trichoderma viride 2 For. Comm. Diverse Funghi del terreno Lieviti Aureobasidium pullulans BLOSSOM PROTECT Manica Colpo di fuoco pomacee Totale n. 15 formulati commerciali N.B. nel caso in cui esista in commercio un solo formulato, ne viene riportato il nome 47

48 11 Metodi di difesa delle colture Disponibilità di prodotti biologici in Italia Microrganismi con attività insetticida PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Virus Cydia Pom GV 6 For. Comm. Diverse Carpocapsa Helic. Armigera NPV HELICOVEX Intrachem Nottua gialla colture ortive Adox. Orana GV CAPEX Intrachem Capua (ricamatore) Batteri B. T. sub. aizawai 3 For. Comm. Diverse Larve lepidotteri B. T. sub. kurstaki 38 For. Comm. Diverse Larve lepidotteri B. T. sub. tenebrionis NOVODOR FC Serbios Dorifora Funghi Beauveria bassiana NATURALIS Intrachem Insetticida Paecilomyces lilacinus BIOACT WG Intrachem Nematocida Totale n. 52 formulati commerciali N.B. nel caso in cui esista in commercio un solo formulato, ne viene riportato il nome 48

49 11 Metodi di difesa delle colture Disponibilità di prodotti biologici in Italia Sostanze prodotte da microrganismi PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Spinosad 5 For. Comm. Dow, altre Insetticida ad ampio spettro Prodotti da spargere in superficie PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Fosfato ferrico 5 For. Comm. Diverse Molluschicida Altre sostanze di uso tradizionale in agricoltura biologica PRODOTTO FORMULATI Società IMPIEGHI Rame 236 For. Comm. singoli Diverse Fungicida/battericida + miscele con Zolfo Sapone molle 3 For. Comm. Diverse Insetticida Polisolfuro di calcio Polisolfuro di Ca Polisenio Rimarrà solo come fungicida, a dosi ettaro/anno ridotte (nuovo annex I) Oli minerali 57 For. Comm. Diverse Insetticida, coadiuvante erbicidi Zolfo 103 For. Comm. singoli Diverse Fungicida e acaricida Da aggiungere alcune decine di prodotti a base di feromoni 49

50 12 Banca dati Ministero Agricoltura cra-pav.it si accede al sito del Centro Ricerche Agricole di Patologia vegetale sian.it/fitovis/ si accede al Sistema Informativo Agricolo Nazionale 50

51 51

52 52

53 53

54 54

55 N.B. si seleziona la data dell ultima variazione e si fa clik sul pulsante etichetta compare l etichetta del prodotto, a meno che non sia stato revocato da tempo 55

56 56

57 12 - Autorizzazione dei PF Ministero della Salute banca dati prodotti fitosanitari 57

58 58

59 59

60 12 - Autorizzazione dei PF Banche dati private WinBDF FitoGest 60

61 Grazie per l attenzione 61

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