D 3.2 Percorsi Riabilitativi Integrati
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- Floriana Donato
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1 D. Percorsi Riabilitativi Integrati Sviluppo di percorsi riabilitativi integrati nelle diverse fasi di bisogno assistenziale, intesi alla promozione del benessere e dell autonomia possibile. L obiettivo, come indicato nelle relative azioni programmate riguarda la riabilitazione nel senso di riabilitazione/abilitazione come usato anche all interno del Piano Sanitario Regionale. L obiettivo di sistema è in accordo con quanto espresso dal Piano Sanitario Regionale Toscano (Punto 5...) e, nello specifico, con quanto recentemente espresso dalla delibera n 595 del 0/05/005 Percorso assistenziale di riabilitazione ambulatoriale. Va sottolineata la necessità di correlare questo obiettivo con quanto previsto sul livello dell Area Vasta e di cogliere i collegamenti con quanto previsto per il settore Anziani. Programmi a) Sviluppo dei percorsi assistenziali per sindromi algiche da ipomobilità con programmi di attività motoria anche di tipo modificato e di gruppo, non necessariamente sanitari, anche con il concorso di associazioni sportive (si veda la Linea Guida Regionale per la Promozione della Salute attraverso le attività Motorie, DGRT n 595 del 0/5/005) b) Sviluppo del percorso assistenziale specialistico di medicina fisica e del percorso ambulatoriale di riabilitazione come previsto dal LEA definito dalla Regione Toscana - DGRT.n 595 del 0/5/005 c) Raccordo dei percorsi previsti dalla DGRT n 40/004, con DGRT n 595 del 0/5/005 d) Costruzione di un sistema di monitoraggio dell attività di riabilitazione. e) Supporto, soprattutto nei casi di patologie croniche, al care giver anche attraverso protocolli tra Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana e ASL 5, sviluppando l ottica del Chronic Care Model e attraverso l attivazione di servizi di prossimità, e lo sviluppo di servizi di riabilitazione domiciliare. f) Sviluppo di percorsi socioriabilitativi secondo un ottica di efficienza, e appropriatezza, a partire dal programma individualizzato relativo alla persona disabile e tenendo conto delle caratteristiche peculiari delle risorse presenti nel (centri diurni socioriabiliativi, punti lavoro, case famiglia Dopo di Noi ) e a monitorare gli esisti di salute delle persone che hanno necessità del servizio. Porre particolare attenzione alla carenza sul di strutture riabilitative per lungo degenti che costringono ad orientare la domanda fuori Zona. g) Promozione di programmi intesi allo sviluppo dell autonomia nei contesti di vita attraverso: azioni legate alla mobilità urbana azioni legate all abbattimento di barriere architettoniche e all utilizzo di ausili per rendere possibile la vita indipendente nel proprio domicilio azioni rivolte a giovani e adolescenti sia all interno del percorso scolastico post-obbligo che nel periodo post scolastico per l acquisizione di competenze sociali azioni rivolte ad adolescenti e giovani di promozione della socializzazione e di sperimentazione di percorsi di vita autonoma h) Sviluppo di attività sportive e di socializzazione collegate con le Associazioni e Organizzazioni sportive del Correlazioni con altri Obiettivi Anziani: A. Servizi domiciliari Materno Infantile - Adolescenza: MI 5. Partecipazione adolescenti e Giovani Mobilità: M 7. Sistema mobilità dedicato
2 Parte : sviluppo dei programmi Programma f) Sviluppo di percorsi socioriabilitativi secondo un ottica di efficienza, e appropriatezza, a partire dal programma individualizzato relativo alla persona disabile e tenendo conto delle caratteristiche peculiari delle risorse presenti nel (centri diurni socioriabiliativi, punti lavoro, case famiglia Dopo di Noi ) e a monitorare gli esisti di salute delle persone che hanno necessità del servizio. Risultati attesi Aumento dell appropriatezza degli interventi Ottimizzazione della spesa per i Centri socio-riabilitativi, con innalzamento del rapporto efficacia-efficienza dei punti lavoro presenti sul Responsabile Soggetti coinvolti U.F. Servizi residenziali e semiresidenziali Soggetti del terzo settore Macrofasi di lavoro Fase Obiettivo di fase Azioni Durata Aumento posti disponibili a) Accorpamento Centri Socio riabilitativi P.za Toniolo Innalzamento del rapporto efficaciaefficienza Passi Via Cuoco (moduli 6 5 mesi laboratori) b) Adeguamento strutturale locali c) Riorganizzazione con il soggetto attuatore (Coop. Sociale Insieme) mesi mesi d) Messa in rete delle risorse territoriale rivolte a giovani 6 mesi Territorializzazione dell intervento e maggiore efficienza rispetto al trasporto sperimentazione di modalità innovative di intervento n disabili e disabili adulti a) Apertura centro di Tripalle (Crespina) e accordo per utenti di Fauglia b) Accordo SDS zona pisanazona valdera per utilizzo posti del centro di Tripalle con particolare riferimento alla popolazione residente nei comuni collinari della Zona Pisana a) Trasferimento concordato con soggetto attuatore del centro socioriabilitativo 64 e.. da Calambrone ad Asciano ( posti f.t. + posti per laboratorio p.t. in compresenza) mesi mesi 6 mesi
3 Fase Obiettivo di fase Azioni Durata b) Co-progettazione con soggetto per le modalità di mesi trasferimento c) Realizzazione partecipata delle modalità di utilizzo modulari del punto lavoro sulla base delle linee predisposte dal servizio mesi personale via Derna e a) Ottimizzazione orario e Fase conclusa Navacchio b) Revisione degli indicatori di qualità relativi all attività dei centri socioriabilitativi e dei punti lavoro con particolare 0 mesi riguardo ai capitolati di 4 appalto c) Monitoraggio e verifica della attività del sistema dei centri soicioriabilitativi e dei punti In itinere lavoro d) Iniziativa di formazione accreditamento dei centri semi-residenziali (Piano di Formazione asl 5 zpna mesi 5 6 paisana anno 006) a) Trasferimento e ampliamento del centro Socioriabilitativo Navacchio (+ posti) a) Trasferimento Centro socioriabilitativo Vecchiano: - a lungo termine Centro Nuovo, in base al piano Regolatore del Comune; - a breve termine, adeguamento strutturale dei locali da parte del Comune (Vedi piano degli investimenti da realizzarsi nel corso del 007) Da prevedere nel corso del mesi 7 a) Ampliamento dell utenza dei laboratori attivati presso il centro diurno ANMIC mesi Maggiore personalizzazione e modularità degli interventi
4 Fase Obiettivo di fase Azioni Durata Promozione di percorsi individualizzati a) lavoro di rete con la Scuola Superiore per inserimento ragazzi disabili in attività dei Centri socio-riabilitativi mesi b) incrocio con il sistema residenziale (R.S.A, Case famiglia-strutture del Dopo di Noi) mesi
5 Cronogramma 006 Fase Azione a x x x x x b x x c x x x d x x x x x x a x x x x x x x x b x x a x x x x x x b x x x x x x x x x x c d x x x a x 4 b x x x x x x c x x x x x x x x x 7 a x x x a x x x x x x x x x x x x b x x x x x x x x x x x x 007 fase azione a x x x x x x x x x x x x 6 a x x x x x x x x x x x x
6 Economiche (in rosso le voci di spesa da rimodulare ) Prestazioni 006 risorse umane tecnologiche strumentali Attività motorie/piscina.000 Attività motorie/ist. Matteotti 600 Attività motorie/csi.6 Pet terapy 4.00 Gare Centri Diurni Vacanze periodo estivo Vacanze agosto Ristorazione CSR.9 Affitto Piazza Toniolo 40.9 Affitto via Cuoco.74 Affitto Barellai Prodotti economali 5000 Laboratorio 64 e 07.,76 Laboratorio dinsi une man 6.44,75 Cento diurno l amico è.907, 5 La bottega della musica 0.60,90 Metha 5.466,5 Free time.,50 Disabile res.pisa su Pontedera Computer progetto fondazione Cassa di Risparmio Pisa Arredi progetto fondazione Cassa di Risparmio Pisa Punto laboratorio Asciano (ristrutturato) Centro diurno Vecchiano (da costruire) Centro diurno Navacchio (in progettazione) Piano formazione zona pisana 006 Percorso di accreditamento delle strutture semiresidenziali per disabili.00
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