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1 CARTA PER GLI ACQUISTI VERDI E CONSUMI RESPONSABILI DELLA PROVINCIA DI VARESE: impegni, regolamento, modulo di adesione

2 1. IMPEGNI Premesse Gli acquisti verdi e consumi responsabili rappresentano lo strumento col quale soggetti sia pubblici che privati integrano i criteri ambientali e sociali nelle varie fasi di una procedura d acquisto, così da incoraggiare la diffusione di tecnologie ambientali e lo sviluppo di prodotti socialmente preferibili, attraverso la ricerca e la scelta di soluzioni che abbiano il minor impatto possibile durante l intero ciclo di vita. Tale strumento ha carattere volontario, la legislazione vigente non ne impone pertanto l attuazione, ma ne legittima la possibilità di applicarlo, attraverso specifici riferimenti normativi e linee guida. A livello europeo Direttiva 2004/18/CE, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi. Tale Direttiva si rivolge a tutti gli enti pubblici ad esclusione di enti erogatori di acqua, energia, servizi di trasporto e postali, ai quali è invece rivolta la Direttiva 2004/17/CE. Espliciti riferimenti all introduzione di criteri ambientali nei bandi di gara sono presenti negli articoli: Art. 23 Specifiche tecniche ; Art. 26 Condizioni di esecuzione dell appalto ; Art. 48 Capacità tecniche e professionali ; Art. 50 Norme di gestione ambientale ; Art. 53 Criteri di aggiudicazione dell appalto. Direttiva 2004/17/CE, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia, degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali. Tale Direttiva va a completare quelle che sono le indicazioni della Commissione Europea circa le modalità di acquisizione di beni, servizi e opere da parte delle pubbliche amministrazioni (e delle amministrazioni miste a prevalente capitale pubblico) e, come la Direttiva 2004/18/CE contiene espliciti riferimenti all introduzione di criteri ambientali nei bandi di gara (Art. 34 e Art. 55). Linee guida Buying green. A handbook on environmental public procurement (18 agosto 2004): riprendono quanto introdotto dalle Direttive Europee n. 2004/17/CE e 2004/18/CE, e forniscono indicazioni e suggerimenti per l introduzione di criteri ambientali dei documenti di gara. A livello nazionale In Italia la normativa in materia di GPP è appena entrata in vigore con l approvazione del D. Lgs. 163 del 12 aprile 2006, Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, in attuazione delle Direttive 2004/ /17/CE. In particolare, gli articoli 44, 68, 69 ed 83 disciplinano le norme di gestione ambientale, le specifiche tecniche, le condizioni particolari di esecuzione del contratto ed i criteri dell offerta economicamente più vantaggiosa.

3 Oltre al citato decreto è opportuno ricordare i principali riferimenti in favore degli acquisti verdi presenti nella legislazione preesistente, tra cui il D.M. 203/2003 (e successive Circolari Ministeriali), che richiede che gli uffici pubblici e le società a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al 30%, oltre che alcune indicazioni per l incentivare di sistemi sostenibili di acquisto contenute in specifiche leggi e delibere (Decreto Ronchi-22/97, Legge 448/2001-finanziaria 2002, Deliberazione n.57/2002 ecc.). Il Governo italiano, su invito della stessa Commissione Europea, ha dato il via alla predisposizione del Piano d Azione Nazionale sul Green Public Procurement, in attuazione della Comunicazione del 18 giugno 2003 Politica integrata dei prodotti sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale. È prevista per fine settembre 2006 la presentazione della proposta al Ministro dell Ambiente che, in via informale, ha già dato il proprio assenso all inizio dei lavori ed all attivazione di un tavolo tematico al quale, oltre a rappresentanti del Ministero, siedono esponenti di Consip, ANCI, UPI, Coordinamento Agende 21 Locali Italiane ed associazioni di categoria. A livello locale Anche a livello regionale non esiste una specifica legislazione in materia di Green Public Procurement e la Legge 26/2003 (art. 22) fa solo un breve richiamo a quanto espresso dal D.M. 203/2003, richiedendo ad EE.LL. e gestori dei servizi di approvvigionarsi di beni provenienti dal mercato del riciclaggio per una quota non inferiore al 35% del fabbisogno annuo. La Regione Lombardia, al fine di avviare percorsi di politiche di acquisto sostenibili all interno delle amministrazioni, ha attivato il progetto Appalti Verdi che si avvale del sostegno del fondo strutturale comunitario FESR-DocUP Obiettivo 2 Lombardia, Misura 3.5 Promozione delle Agende 21 locali e di altri strumenti di sostenibilità. Sono numerose le realtà provinciali e comunali che stanno sviluppando progetti sugli Appalti Verdi. La prima, in ordine di tempo e di importanza, è sicuramente la Provincia di Cremona, che ha attivato il progetto GPPnet, cofinanziato dalla Commissione Europea con il programma Life Ambiente Tutte le informazioni su fasi ed obiettivi del progetto sono visibili sul sito Le altre Province lombarde che hanno avviato percorsi per l adozione o lo studio dei GPP sono la Provincia di Varese, la Provincia di Milano, la Provincia di Mantova, la Provincia di Bergamo e la Provincia di Lecco. Anche le Amministrazioni comunali, sia singole che in forma associata e i Parchi sono molto attenti alla tematica degli acquisti verdi e contribuiscono a diffondere sul territorio le buone pratiche e i modelli di azione. In linea con le attuali tendenze europee ed anticipando quelle nazionali, nell ambito del progetto Laboratorio acquisti verdi e consumi responsabili, la Provincia di Varese propone a tutti i portatori di interesse di sottoscrivere i seguenti impegni.

4 Impegni per sviluppare e migliorare la domanda di prodotti e servizi sostenibili nel territorio provinciale: Un Ente Locale (Provincia, Comune, Parco, Comunità Montana), altre istituzioni (Camera di Commercio, ARPA, ASL, ecc.), una scuola, un associazione, un azienda, un università ed altri soggetti interessati possono: comunicare e sensibilizzare i cittadini/consumatori e il personale sulle tematiche degli acquisti verdi e dei consumi responsabili, nonché più in generale sulla sostenibilità, collaborando allo scambio di informazioni e di buone pratiche; formare i dipendenti e i collaboratori ad avviare procedure di acquisto verde e responsabile nella propria struttura; collaborare alla ricerca di criteri di preferibilità ambientale e sociale da inserire nelle procedure di acquisto (anche relativamente a nuove tipologie di prodotti e servizi); introdurre criteri ecologici nelle procedure di acquisto di beni e servizi: - preferire prodotti e servizi a basso impatto ambientale che rispondono a criteri ecologici riconducibili a quelli utilizzati per l assegnazione delle certificazioni ambientali di prodotto; - preferire organizzazioni e aziende dotate di sistemi di gestione ambientale rispondenti a criteri riconducibili alla norme internazionali tipo ISO ed EMAS; introdurre criteri di sostenibilità sociale nelle procedure di acquisto di beni e servizi: - preferire prodotti e servizi del commercio equo e solidale; - preferire prodotti e servizi di provenienza locale; - preferire prodotti e servizi derivanti da processi produttivi di agricoltura biologica e integrata; - preferire prodotti e servizi rispondenti a criteri riconducibili a quelli utilizzati per l assegnazione delle certificazioni sociali; attivare forme centralizzate di acquisto verde e responsabile (es. realizzazione di bandi in comune con più soggetti; aderire a reti di acquisto solidali come ad es. Gruppi di Acquisto Solidale).

5 Impegni per sviluppare e migliorare l offerta di prodotti e servizi sostenibili nel territorio provinciale: Un Ente Locale (Provincia, Comune, Parco, Comunità Montana), altre istituzioni (Camera di Commercio, ARPA, ASL, ecc.), una scuola, un associazione, un azienda, un università ed altri soggetti interessati possono: conoscere i prodotti e i servizi ambientalmente e socialmente compatibili presenti anche nel territorio provinciale (es. tramite indagini, consultazioni, ecc.); promuovere i prodotti e i servizi ambientalmente e socialmente compatibili sia mediante strumenti esistenti che innovativi (es. banche dati, manifestazioni, ecc.); promuovere l innovazione ambientale dei processi produttivi, delle attività di aziende, enti, organizzazioni, ecc. tramite la distribuzione di materiale informativo, organizzazione di momenti formativi, promozione di buone prassi, ecc.; migliorare la qualità ambientale dei prodotti e dei processi produttivi ed anche delle attività mediante l applicazione di criteri ambientali e l utilizzo delle migliori tecnologie disponibili (BAT) nonché con l adozione di sistemi di gestione ambientali e di certificazioni ambientali di prodotto, altro; favorire la diffusione e applicare comportamenti etici attenti alla qualità della vita e al miglioramento sociale; aderire a reti locali, nazionali e internazionali di produttori e fornitori di beni e servizi sostenibili; formare e qualificare il personale sui principi degli acquisti verdi e dei consumi responsabili, nonché più in generale sulla sostenibilità.

6 2. REGOLAMENTO Art. 1: origini e finalità generali Il presente Regolamento definisce i principi e le modalità di adesione alla CARTA PER GLI ACQUISTI VERDI E CONSUMI RESPONSABILI DELLA PROVINCIA DI VARESE (di seguito denominata Carta) strumento sviluppato dall Ufficio Agenda 21 e Sviluppo Sostenibile del Settore Ecologia ed Energia nell ambito del progetto Laboratorio acquisti verdi e consumi responsabili, cofinanziato dalla Regione Lombardia mediante il Bando Regionale per la promozione di Agenda 21 Locale e strumenti di sostenibilità ambientale. La Carta ha come finalità generale lo sviluppo e il miglioramento della domanda e dell offerta di prodotti e servizi sostenibili, coinvolgendo su base volontaria gli attori locali (Enti Locali, associazioni, rappresentanti del mondo economico, aziende, scuole, ecc.) nell avviare, in modo partecipato e condiviso, azioni sul tema in oggetto. Art. 2: obiettivi specifici La Carta nasce con lo scopo di durare nel tempo e di diventare un punto di riferimento per ulteriori iniziative congiunte sia sul territorio provinciale che regionale e nazionale. Obiettivi specifici sia per i soggetti pubblici che privati sono: introdurre criteri di sostenibilità ambientale, sociale ed economica nelle procedure di acquisto di beni e servizi; contribuire al miglioramento della qualità ambientale delle attività, nonché dei prodotti e servizi; comunicare, sensibilizzare e formare cittadini/consumatori e dipendenti sulle tematiche degli acquisti verdi e dei consumi responsabili, nonché più in generale sulla sostenibilità; collaborare con i vari soggetti interessati per lo scambio di informazioni e di buone pratiche mettendo a disposizione di tutti le esperienze acquisite. Art. 3: struttura La Carta per gli acquisti verdi e consumi responsabili della provincia di Varese si articola in tre punti: 1. Impegni; 2. Regolamento; 3. Modulo di adesione; Inoltre è supportata dal un allegato tecnico denominato glossario degli acquisti verdi e consumi responsabili. Art. 4: modalità di adesione Si aderisce alla Carta compilando l apposito Modulo di adesione (art.3) e tramite un atto formale approvato da un organo decisionale del soggetto aderente. La scelta della tipologia di atto formale di adesione è libera, sono preferibili forme come: lettera d intenti, atto dirigenziale, Delibera di Giunta o di Consiglio.

7 L adesione non comporta alcuna spesa ed è aperta a Comuni, Comunità Montane, Enti Parco, associazioni di categoria, Camera di Commercio, ASL, aziende, università, ecc. e a tutti i soggetti interessati al progetto. Modulo di adesione e atto formale di adesione devono essere inviati allo Sportello acquisti verdi e consumi responsabili della Provincia di Varese, attivo presso: Provincia di Varese Settore Ecologia ed Energia - Ufficio Agenda 21 e Sviluppo Sostenibile via Pasubio, Varese tel /882/821/033 fax agenda21@provincia.va.it La sottoscrizione della richiesta di adesione implica l accettazione di tutti gli articoli del presente regolamento. Art. 5: ruolo dello Sportello acquisti verdi e consumi responsabili della Provincia di Varese Lo Sportello, attivo all interno dell Ufficio Agenda 21 e Sviluppo Sostenibile della Provincia di Varese, attraverso un monitoraggio costante, raccoglie tutte le adesioni alla Carta, organizza e gestisce i gruppi di lavoro finalizzati all implementazione degli impegni sottoscritti dai soggetti aderenti alla Carta, invia newsletters, si interfaccia con le altre realtà istituzionali coinvolte in progetti analoghi, informa ed aggiorna sull avanzamento dei lavori e sui risultati ottenuti. Art. 6: ruolo del referente tecnico Il referente tecnico, individuato dal soggetto sottoscrittore, avrà il compito di coordinare le attività previste dall adesione (organizzazione interna, gestione delle azioni e verifica dello stato di avanzamento dei lavori, partecipazione agli incontri dei tavoli di lavoro, ecc.) e sarà l interlocutore privilegiato dello Sportello. Art. 7: modalità del monitoraggio Lo Sportello acquisti verdi e consumi responsabili della Provincia di Varese ha il compito specifico di monitorare e verificare l attività svolta e gli obiettivi perseguiti, oltre a condividere eventuali nuovi criteri di preferibilità ambientale da inserire nelle procedure di acquisto o relativi a nuove tipologie di prodotti e servizi. Art. 8: riconoscibilità e pubblicizzazione dell adesione alla Carta L adesione alla Carta prevede l assegnazione di un logo che permette di riconoscere i soggetti impegnati nella realizzazione degli obiettivi individuati.

8 L utilizzo del logo è subordinato alla valutazione, da parte dello Sportello acquisti verdi e consumi responsabili della Provincia di Varese, della relazione annuale che i firmatari si impegnano a redarre ogni anno sulle attività effettivamente svolte e sugli obiettivi raggiunti. Il logo e le informazioni sulle attività in corso devono essere pubblicizzate su tutti gli strumenti di comunicazione del soggetto firmatario (pubblicazioni, sito internet, periodici locali, materiale audiovisivo, ecc.). I firmatari si impegnano a dare massima diffusione ai contenuti della presente Carta al fine di perseguire gli obiettivi di promozione degli acquisti verdi e dei consumi responsabili su tutto il territorio provinciale. Le parti si impegnano, inoltre, a diffondere i risultati, anche parziali, nell ambito dei propri strumenti di comunicazione e con modalità coerenti con le proprie competenze. Art. 9: durata e modifiche della Carta e del relativo Regolamento L adesione alla Carta ha durata illimitata. Lo Sportello ha il compito di proporre ai firmatari le modifiche e le integrazioni che si rendessero necessarie a seguito dell individuazione di nuovi obiettivi da perseguire e criteri da sperimentare. Art. 10: revoca L adesione alla Carta è, in qualunque momento, revocabile previa comunicazione mediante lettera firmata dal Legale rappresentante del soggetto aderente indicante le motivazioni di rinuncia.

9 3. MODULO DI ADESIONE Spazio a cura dell Ufficio Agenda 21 e Sviluppo Sostenibile Data di ricezione: Numero progressivo: Richiesta di adesione alla Carta per gli acquisti verdi e i consumi responsabili della provincia di Varese: Dati del soggetto aderente Ente aderente/capofila Partita I.V.A. Legale rappresentante (nome e cognome) Nato/a a Prov. Il Residente a Via C.F. Telefono Fax Referente tecnico (nome e cognome) Settore specifico di attività Telefono Fax

10 Il sottoscritto in qualità di dell Ente/Società aderisce alla Carta per gli Acquisti verdi e i Consumi responsabili della provincia di Varese, accetta tutti i contenuti del Regolamento e si impegna ad applicare all interno della propria organizzazione i seguenti punti della Carta (sbarrare esclusivamente le caselle relative agli impegni che si intendono asumere): comunicare e sensibilizzare sulle tematiche degli acquisti verdi e dei consumi responsabili, nonché più in generale sulla sostenibilità, collaborando allo scambio di informazioni e di buone pratiche; formare i dipendenti e i collaboratori ad avviare procedure di acquisto verde e responsabile nella propria struttura; collaborare alla ricerca di criteri di preferibilità ambientale e sociale da inserire nelle procedure di acquisto (anche relativamente a nuove tipologie di prodotti e servizi); introdurre criteri ecologici e sociali nelle procedure di acquisto di beni e servizi preferendo: - prodotti e servizi a basso impatto ambientale; - organizzazioni e aziende dotate di sistemi di gestione ambientale; - prodotti e servizi del commercio equo e solidale; - prodotti e servizi di provenienza locale; - prodotti e servizi derivanti da processi produttivi di agricoltura biologica e integrata; - prodotti e servizi rispondenti a criteri riconducibili a quelli utilizzati per l assegnazione delle certificazioni sociali; - altro attivare forme centralizzate di acquisto verde e responsabile ad esempio realizzando bandi o semplici acquisti in comune con più soggetti;

11 collaborare alla conoscenza di prodotti e i servizi ambientalmente e socialmente compatibili presenti anche nel territorio provinciale; promuovere i prodotti e i servizi ambientalmente e socialmente compatibili sia mediante strumenti esistenti che innovativi (es. banche dati, manifestazioni, ecc.); promuovere l innovazione ambientale dei processi produttivi, delle attività di aziende, enti, organizzazioni, ecc. tramite la distribuzione di materiale informativo, organizzazione di momenti formativi, promozione di buone prassi, ecc.; qualificare ambientalmente il proprio processo produttivo e/o la propria attività mediante l applicazione di criteri ambientali, l utilizzo delle migliori tecnologie disponibili nonché con l adozione di sistemi di gestione ambientale e di certificazioni ambientali di prodotto o di altri strumenti; favorire la diffusione e applicare comportamenti etici attenti alla qualità della vita e al miglioramento sociale; aderire a reti locali, nazionali e internazionali sui temi degli acquisti verdi e dei consumi responsabili ( ecc.); formare e qualificare il personale interno sui principi degli acquisti verdi e dei consumi responsabili, nonché più in generale sulla sostenibilità; (timbro e firma) (legale rappresentante) Luogo e data Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 675/96, art. 13 e successive modifiche e integrazioni.

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