Ad esempio, consideriamo la distribuzione normale standardizzata. Esistono 4 funzioni ad essa relative:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ad esempio, consideriamo la distribuzione normale standardizzata. Esistono 4 funzioni ad essa relative:"

Transcript

1 Laboratorio 5 Distribuzioni R consente di gestire automaticamente molte distribuzioni (per calcolare probabilità, quantili,... ). Questo permette di effettuare verifiche di ipotesi, calcolare intervalli di confidenza, ecc. Ad esempio, consideriamo la distribuzione normale standardizzata. Esistono 4 funzioni ad essa relative: dnorm(x) calcola il valore della densità in <x>; pnorm(q) calcola il valore della ripartizione in <q>; qnorm(p) calcola il quantile di livello <p>; rnorm(n) genera un campione da una normale standard di dimensione <n>. Per vedere per esempio l andamento della funzione di ripartizione di una normale standard: > x <- seq(-5, 5, length=100) > rip <- pnorm(x) > plot(x, rip, type="l") Ovviamente, possono essere gestite normali non standardizzate: è sufficiente aggiungere nell ordine la media e la deviazione standard nelle chiamate sopra viste. > args(pnorm) function (q, mean = 0, sd = 1, lower.tail = TRUE, log.p = FALSE) > rip1 <- pnorm(x, 2, 0.7) > lines(x, rip1, col=2) Alcune delle distribuzioni disponibili sono: 22

2 LABORATORIO 5. DISTRIBUZIONI R Distribuzione Parametri Defaults chisq chi-quadrato df - exp exponenziale rate 1 f F df1, df2 -, - gamma Gamma shape, scale -, 1 lnorm log-normale meanlog, sdlog 0, 1 norm normale mean, sd 0, 1 t t di Student df - unif uniforme min, max 0, Adattamento ad una distribuzione Variabili continue Consideriamo un campione generato da una distribuzione normale standard di ampiezza 10: > x <- rnorm(10) Supponiamo di non sapere che il campione proviene da una popolazione normale. Proviamo a studiare graficamente la distribuzione dei dati per capire da che popolazione deriva. > hist(x) > hist(x, nclass=8) > hist(x, nclass=15) > boxplot(x) Aumentiamo la numerosità: > xx <- rnorm(100) > hist(xx) > boxplot(xx) Che strumenti grafici abbiamo a disposizione per vedere se proviene o meno da una distribuzione normale? > par(pty="s")

3 LABORATORIO 5. DISTRIBUZIONI 24 Esercizio: provare a verificare la normalità di x. Cosa si puo dire? Per rendersi conto dell aspetto del qqnorm quando i dati non sono normali, generiamo dei dati da una distribuzione simile alla normale e da una completamente diversa e poi confrontiamoli: > y <- rt(100,2) > hist(y) > qqnorm(y) > qqline(y) > z <- rexp(100) > hist(z) > qqnorm(z) > par(mfrow=c(1,2)) > qqnorm(y) > qqline(y) > qqnorm(z) > par(mfrow=c(1,1)) Per verificare l adattamento dei dati ad una distribuzione diversa dalla normale, il comando qqnorm non può essere usato. Un grafico analogo ma compatibile con la distribuzione in esame può essere ottenuto con il comando (es. nel caso della distribuzione esponenziale): > qqplot(qexp(ppoints(z)), sort(z)) Variabili discrete Generiamo 100 dati da una Poisson di parametro 5: > x <- rpois(100,5)

4 LABORATORIO 5. DISTRIBUZIONI 25 La distribuzione di frequenze può essere ottenuta con il comando table: > tab <- table(x) > tab > names(tab) [1] "0" "1" "2" "3" "4" "5" "6" "7" "8" "9" "10" Un semplice grafico della distribuzione di frequenze assolute (detto diagramma a bastoncini) può essere ottenuto con i comandi: > plot(tab, type="h") > points(tab,pch=5) Dal momento che alcuni valori potrebbero avere frequenza nulla, può essere conveniente costruire il grafico in questo modo: > plot(as.numeric(names(tab)), tab, type="h") > points(as.numeric(names(tab)), tab, pch=5) Per vedere l accostamento di variabili discrete a modelli di riferimento, possiamo confrontare la nostra distribuzione empirica di frequenze con quella teorica che ci si aspetta dato il modello di riferimento. Per esempio, confrontiamo la nostra distribuzione di frequenze empirica con quella teorica che ci si aspetta per una Poisson(5) (che in questo caso sappiamo essere la distribuzione di provenienza dei dati, ovvero ci aspettiamo una forte similitudine). Costruiamo prima la probabilità di ottere 1,2,3,4,...,13 per una Poisson(5): > prob <- dpois(1:13,5) Per ottenere le frequenze attese per 100 individui: <- 100*prob [1] [7] [13] <- round(attese) [1] > names(attese) <- 1: > names(attese) [1] "1" "2" "3" "4" "5" "6" "7" "8" "9" "10" "11" "12" "13"

5 LABORATORIO 5. DISTRIBUZIONI 26 Quindi confrontiamo. > tab Per effettuare il confronto grafico: > lines((1:13)+0.2, attese, lty=3, type="h", col=2) Alcune classi potrebbero avere una frequenza che supera il limite superiore dell asse y nel grafico. È quindi necessario ricostruire l intero grafico tenendo conto di questo: > plot(as.numeric(names(tab)), tab, type="h", ylim=range(tab,attese)) > points(as.numeric(names(tab)), tab, pch=5) > lines((1:13)+0.2, attese,lty=3, type="h", col=2) > points((1:13)+0.2, attese, pch=3)

R - seconda lezione. 1 Simulazione e rappresentazioni grafiche in R

R - seconda lezione. 1 Simulazione e rappresentazioni grafiche in R R - seconda lezione 1 Simulazione e rappresentazioni grafiche in R R contiene funzioni interne che fanno riferimento a distribuzioni note. Relativamente a una fissata distribuzione, possiamo valutarne

Dettagli

Data Mining and Machine Learning Lab. Lezione 2 Master in Data Science for Economics, Business and Finance 2018

Data Mining and Machine Learning Lab. Lezione 2 Master in Data Science for Economics, Business and Finance 2018 Data Mining and Machine Learning Lab. Lezione 2 Master in Data Science for Economics, Business and Finance 2018 06.04.18 Marco Frasca Università degli Studi di Milano Principali variabili casuali in R

Dettagli

Introduzione a R. 0.1 Iniziare e chiudere una sessione di R. 0.2 Semplice aritmetica. 0.3 Assegnazioni di valori > 3/2 + 1 [1] 2.5

Introduzione a R. 0.1 Iniziare e chiudere una sessione di R. 0.2 Semplice aritmetica. 0.3 Assegnazioni di valori > 3/2 + 1 [1] 2.5 Sommario INTRODUZIONE AL LINGUAGGIO R Materiale integrativo relativo al corso di Statistica 0.1 Iniziare e chiudere una sessione di R......................... 3 0.2 Semplice aritmetica...................................

Dettagli

Laboratorio di ST1 - Lezione 2. Antonietta di Salvatore. Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre

Laboratorio di ST1 - Lezione 2. Antonietta di Salvatore. Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre Laboratorio di ST1 - Lezione 2 Antonietta di Salvatore Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre Outline variabili discrete Binomiale Poisson variabili continue Normale Esponenziale Gamma

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 8:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 8: STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 8: 10-05-2004 Andrea Tancredi Università di Roma La Sapienza, Rome, Italy andrea.tancredi@uniroma1.it http://3w.eco.uniroma1.it/utenti/tancredi

Dettagli

INTRODUZIONE A R Lezione 3

INTRODUZIONE A R Lezione 3 INTRODUZIONE A R Lezione 3 Silvia Bacci e Silvia Pandolfi 1 Creare grafici in R R consente di realizzare, con semplicità, grafici di qualità professionale. Questi sono poi esportabili come file in numerosi

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 6:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 6: esercitazione 6 p. 1/14 STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 6: 06-05-2005 Luca Monno Università degli studi di Pavia luca.monno@unipv.it http://www.lucamonno.it

Dettagli

distribuzioni campionarie

distribuzioni campionarie distribuzioni campionarie cosa sono sampling distribution la distribuzione teorica di una statistica campionaria, supponendo di estrarre ripetuti campioni p.e., la distribuzione di tutte le medie di campioni

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: esercitazione 7 p. 1/13 STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: 20-05-2004 Luca Monno Università degli studi di Pavia luca.monno@unipv.it http://www.lucamonno.it

Dettagli

Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 7

Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 7 Laboratorio di Statistica e Analisi Dati: Lezione 7 Tommaso C. & Marco G. 14 17 Dicembre 2016 file:///c:/users/tommasor/documents/uni%20 %20PhD/Tutoring/2016 17%20 %20Laboratorio%20di%20Statistica%20e%20Analisi%20dei%20Dati/repo/materialelezioni/statistica/lez7.html#(1)

Dettagli

distribuzioni teoriche di probabilità

distribuzioni teoriche di probabilità distribuzioni teoriche di probabilità cosa sono distribuzione teorica di probabilità un modello del processo che genera i dati specifica la densità di probabilità associata ad ogni possibile valore assunto

Dettagli

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi 7 VARIABILI CASUALI CONTINUE LA VARIABILE NORMALE densità (z) 0.0 0.1 0.2 0.3 0.4-4 -2 0 2 4 z LA VARIABILE

Dettagli

Introduzione alle funzioni dnorm, pnorm, qnorm e rnorm in R

Introduzione alle funzioni dnorm, pnorm, qnorm e rnorm in R Una domanda che viene posta di frequente dagli studenti che affrontano il corso di statistica usando R e la seguente: qual e l equivalente in R delle tabelle di probabilita e dei corrispondenti z-score

Dettagli

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA

LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LABORATORIO DI PROBABILITA E STATISTICA Docente: Bruno Gobbi Corso di laurea in Informatica e Bioinformatica 6 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE z LA VARIABILE NORMALE Esempio

Dettagli

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2 Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza

Dettagli

Esercitazioni Infostat ConfInt

Esercitazioni Infostat ConfInt Esercitazioni Infostat ConfInt Matteo Re, Alessandro Di Domizio 3 Maggio 2019 1 Introduzione In questa esercitazione vedremo come stimare l intervallo di confidenza da un campione che assumiamo essere

Dettagli

#################################################### # ESERCITAZIONE 1 ####################################################

#################################################### # ESERCITAZIONE 1 #################################################### #################################################### # ESERCITAZIONE 1 #################################################### # ESERCIZIO 1 # Calcolo di quantili help(qnorm) qnorm(0.95, mean = 0, sd = 1)

Dettagli

0.1 Percorrenza e Cilindrata

0.1 Percorrenza e Cilindrata 0.1 Percorrenza e Cilindrata Iniziamo ora un analisi leggermente più complessa basata sempre sui concetti appena introdotti. Innanzi tutto possiamo osservare, dal grafico ottenuto con il comando pairs,

Dettagli

Statistica parametrica e non parametrica. Gli intervalli di confidenza

Statistica parametrica e non parametrica. Gli intervalli di confidenza Statistica parametrica e non parametrica Per un campione univariato Gli intervalli di confidenza MEDIA CAMPIONARIA MEDIA VERA 1 Gli intervalli di confidenza 3 Gli intervalli di confidenza 4 Una introduzione

Dettagli

Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo

Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo Esercitazione 4 Distribuzioni campionarie e introduzione ai metodi Monte Carlo 1. Gli studi di simulazione possono permetterci di apprezzare alcune delle proprietà di distribuzioni campionarie ricavate

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione3:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione3: esercitazione 3 p. 1/16 STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione3: 18-03-2005 Luca Monno Università degli studi di Pavia luca.monno@unipv.it http://www.lucamonno.it

Dettagli

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6

Dettagli

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE (da un idea di M. Impedovo Variabili aleatorie continue e simulazione Progetto Alice n. 15, ) 1. La simulazione Nelle schede precedenti

Dettagli

Laboratorio di Statistica 1 con R Esercizi per la Relazione. I testi e/o i dati degli esercizi contassegnati da sono tratti dai libri consigliati

Laboratorio di Statistica 1 con R Esercizi per la Relazione. I testi e/o i dati degli esercizi contassegnati da sono tratti dai libri consigliati Laboratorio di Statistica 1 con R Esercizi per la Relazione I testi e/o i dati degli esercizi contassegnati da sono tratti dai libri consigliati nel corso. Esercizio 1. 1. Facendo uso dei comandi

Dettagli

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3

Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Ulteriori conoscenze di informatica Elementi di statistica Esercitazione3 Sui PC a disposizione sono istallati diversi sistemi operativi. All accensione scegliere Windows. Immettere Nome utente b## (##

Dettagli

Laboratorio di Probabilità e Statistica

Laboratorio di Probabilità e Statistica Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 4 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Permutazioni e coefficiente binomiale Variabili casuali discrete Esperimento

Dettagli

Statistica I, Laurea triennale in Ingegneria Gestionale, a.a. 2017/18

Statistica I, Laurea triennale in Ingegneria Gestionale, a.a. 2017/18 Statistica I, Laurea triennale in Ingegneria Gestionale, a.a. 2017/18 December 18, 2017 1 Registro delle lezioni 27/09/2017. Introduzione al corso. Vengono illustrati alcuni elementi di statistica descrittiva

Dettagli

Distribuzioni univariate in MINITAB

Distribuzioni univariate in MINITAB Distribuzioni univariate in MINITAB 97 Distribuzioni univariate in MINITAB 6.1 Uso delle distribuzioni univariate in MINITAB MINITAB può essere usato come calcolatore di tavole. MINITAB può, infatti, calcolare

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione2: 15-03-2004 Andrea Tancredi Università di Roma La Sapienza, Rome, Italy andrea.tancredi@uniroma1.it http://3w.eco.uniroma1.it/utenti/tancredi

Dettagli

assuma valori in un determinato intervallo è data dall integrale della sua densità ( = )=

assuma valori in un determinato intervallo è data dall integrale della sua densità ( = )= VARIABILI ALEATORIE CONTINUE Esistono parecchi fenomeni reali per la cui descrizione le variabili aleatorie discrete non sono adatte. Per esempio è necessaria una variabile aleatoria continua ovvero una

Dettagli

Variabili aleatorie continue

Variabili aleatorie continue Variabili aleatorie continue Per descrivere la distribuzione di una variabile aleatoria continua, non si può più assegnare una probabilità positiva ad ogni valore possibile. Si assume allora di poter specificare

Dettagli

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE

PROBABILITÀ - SCHEDA N. 3 VARIABILI ALEATORIE CONTINUE E SIMULAZIONE Matematica e statistica: dai dati ai modelli alle scelte www.dima.unige/pls_statistica Responsabili scientifici M.P. Rogantin e E. Sasso (Dipartimento di Matematica Università di Genova) PROBABILITÀ -

Dettagli

Prova scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A)

Prova scritta di STATISTICA. CDL Biotecnologie. (Programma di Massimo Cristallo - A) Prova scritta di STATISTICA CDL Biotecnologie (Programma di Massimo Cristallo - A) 1. Un associazione di consumatori, allo scopo di esaminare la qualità di tre diverse marche di batterie per automobili,

Dettagli

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51

Sommario. 2 I grafici Il sistema di coordinate cartesiane Gli istogrammi I diagrammi a torta...51 Sommario 1 I dati...15 1.1 Classificazione delle rilevazioni...17 1.1.1 Esperimenti ripetibili (controllabili)...17 1.1.2 Rilevazioni su fenomeni non ripetibili...18 1.1.3 Censimenti...19 1.1.4 Campioni...19

Dettagli

Laboratorio di R - 1 a lezione Prof. Mauro Gasparini

Laboratorio di R - 1 a lezione Prof. Mauro Gasparini Laboratorio di R - 1 a lezione Prof. Mauro Gasparini 0. Preliminari # in R il simbolo "#" indica l'inizio di una linea di commento Uscire da R q() Chiedere aiuto ad R help() help(mean)?mean help.start()

Dettagli

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VI

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VI Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VI Test del χ 2 (il file Excel test_chi.xls mostra possibili sviluppi degli esercizi proposti) Esercizio 1a) un

Dettagli

Laboratorio di Probabilità e Statistica

Laboratorio di Probabilità e Statistica Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 2 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Informazioni utili per il laboratorio Ogni studente ha a disposizione 120MB di spazio disco in rete. Superata la quota

Dettagli

Capitolo 6. La distribuzione normale

Capitolo 6. La distribuzione normale Levine, Krehbiel, Berenson Statistica II ed. 2006 Apogeo Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Facoltà di Ingegneria, Università

Dettagli

Bayes, PDF, CDF. Renato Mainetti

Bayes, PDF, CDF. Renato Mainetti Bayes, PDF, CDF Renato Mainetti Importiamo i dati di un esperimento Censimento volatili isola di Nim: 100 volatili vivono su quest isola 30 piccioni marroni (classe 1) 20 piccioni bianchi (classe 2) 10

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

Capitolo 6 La distribuzione normale

Capitolo 6 La distribuzione normale Levine, Krehbiel, Berenson Statistica Casa editrice: Pearson Capitolo 6 La distribuzione normale Insegnamento: Statistica Corso di Laurea Triennale in Economia Dipartimento di Economia e Management, Università

Dettagli

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7:

STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: STATISTICA 1, metodi matematici e statistici Introduzione al linguaggio R Esercitazione 7: 3-05-2004 Andrea Tancredi Università di Roma La Sapienza, Rome, Italy andrea.tancredi@uniroma1.it http://3w.eco.uniroma1.it/utenti/tancredi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2014/2015 Appello B - 5 Febbraio 2015

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2014/2015 Appello B - 5 Febbraio 2015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2014/2015 Appello B - 5 Febbraio 2015 1 2 3 4 5 6 7 Tot. Avvertenza: Svolgere ogni esercizio nello spazio assegnato,

Dettagli

1. ANALISI DEI RESIDUI recupero dati----- X = scan("clipboard") accessori.auto = ts(x, frequency=12, start=c(1995,1)) plot(accessori.

1. ANALISI DEI RESIDUI recupero dati----- X = scan(clipboard) accessori.auto = ts(x, frequency=12, start=c(1995,1)) plot(accessori. 1. ANALISI DEI RESIDUI ----- recupero dati----- X = scan("clipboard") 11849 1316 4712 800 5097 3270 5390 2135 5962 5795 9271 6864 4247 7961 7191 4970 5012 2929 7363 4907 4700 8219 8674 8263 4294 6097 9115

Dettagli

> RSS <- c(rs,ss) Per avere un idea di come sono distribuiti i dati (simmetria, dispersione... ):

> RSS <- c(rs,ss) Per avere un idea di come sono distribuiti i dati (simmetria, dispersione... ): Laboratorio 7 Test t di Student 7.1 Analisi del dataset FRUITFLY.DAT I dati fruitfly.dat si riferiscono alla fecondità dei moschini della frutta, valutata come numero medio giornaliero di uova prodotte

Dettagli

Prova scritta di Affidabilità dei sistemi e Controllo statistico di qualità. 11 Giugno 2014

Prova scritta di Affidabilità dei sistemi e Controllo statistico di qualità. 11 Giugno 2014 Prova scritta di Affidabilità dei sistemi e Controllo statistico di qualità 11 Giugno 2014 1. Supponiamo che un sistema sia formato da 3 blocchi connessi in parallelo. Il tempo di vita del sistema A è

Dettagli

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII Indice XI XI XIII XV XVII L Editore ringrazia Ringraziamenti Autori Prefazione Obiettivi formativi XIX Istruzioni per gli studenti XIX Un po di storia XX Cosa è la Statistica XXI Come usare questo libro

Dettagli

Psicometria 1 (023-PS)

Psicometria 1 (023-PS) Psicometria 1 (023-PS) Michele Grassi mgrassi@units.it Università di Trieste Lezione 10 11 Michele Grassi (UNITS) Psicometria 1 (023-PS) Lezione 10 11 1 / 101 Piano della presentazione 1 Curve di densità

Dettagli

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Frequenze STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Dott. Giuseppe Pandolfo 7 Ottobre 2013 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI Le rappresentazioni grafiche dei dati consentono di cogliere la struttura e gli aspetti caratterizzanti

Dettagli

E (X 2 ) = E (G) + E (E 2 ) = 1, V ar (X 2 ) = V ar (G) + V ar (E 2 ) = 5, Cov(X 1, X 2 ) = Cov(G + E 1, G + E 2 ) = V ar (G) = 4,

E (X 2 ) = E (G) + E (E 2 ) = 1, V ar (X 2 ) = V ar (G) + V ar (E 2 ) = 5, Cov(X 1, X 2 ) = Cov(G + E 1, G + E 2 ) = V ar (G) = 4, Laurea Triennale in Matematica, Università La Sapienza Corso di Probabilità, AA 04/05 Prova di Esonero Maggio 05 degli esercizi proposti Siano G, E, E tre variabili aleatorie gaussiane indipendenti, rispettivamente

Dettagli

Esercitazioni di Statistica

Esercitazioni di Statistica Esercitazioni di Statistica Modelli di Variabili Aleatorie Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Sulla base della passata esperienza il responsabile della produzione di un azienda

Dettagli

Esercizi di Probabilità e Statistica

Esercizi di Probabilità e Statistica Esercizi di Probabilità e Statistica parte 1 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Esercizi Presentazione dei dati Misure di sintesi numerica Probabilità Distribuzioni teoriche di probabilità Distribuzione

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2017/2018 ST410 Statistica 1

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2017/2018 ST410 Statistica 1 Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2017/2018 ST410 Statistica 1 Lezione 1 - Mercoledì 27 Settembre 2017 Introduzione al corso. Richiami di probabilità: spazi di probabilità, variabili aleatorie,

Dettagli

Coppie di variabili aleatorie

Coppie di variabili aleatorie Coppie di variabili aleatorie 1 Coppie di variabili aleatorie Definizione: Si definisce vettore aleatorio la coppia (,) dove,, sono definite sullo stesso spazio campione : S R, : S R (, ) : S R Esempio:

Dettagli

Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata

Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata Esercizio 1 La seguente tabella riguarda il tempo per passare da 0 a 100 km/h di 17 automobili tedesche

Dettagli

Casa dello Studente. Casa dello Studente

Casa dello Studente. Casa dello Studente Esercitazione - 14 aprile 2016 ESERCIZIO 1 Di seguito si riporta il giudizio (punteggio da 0 a 5) espresso da un gruppo di studenti rispetto alle diverse residenze studentesche di un Ateneo: a) Si calcolino

Dettagli

Dr. Marco Vicentini Anno Accademico Rev 20/04/2011

Dr. Marco Vicentini Anno Accademico Rev 20/04/2011 Università degli Studi di Padova Facoltà di Psicologia, L4, Psicometria, Modulo B Dr. Marco Vicentini marco.vicentini@unipd.it Anno Accademico 2010 2011 Rev 20/04/2011 La distribuzione χ 2 Tabelle di contingenza

Dettagli

Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche

Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche Distribuzione di frequenza e rappresentazioni grafiche Argomenti della lezione La distribuzione di frequenza in classi La rappresentazione grafica Le tabelle di frequenza Le distribuzioni di frequenza

Dettagli

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia

Variabili aleatorie continue: la normale. Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia Variabili aleatorie continue: la normale Giovanni M. Marchetti Statistica Capitolo 6 Corso di Laurea in Economia 2015-16 1 / 40 Distinzione Le variabili aleatorie possono essere 1 discrete 2 continue 2

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE D.I.A.S. STATISTICA PER L INNOVAZIONE. a.a.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE D.I.A.S. STATISTICA PER L INNOVAZIONE. a.a. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA AEROSPAZIALE D.I.A.S. STATISTICA PER L INNOVAZIONE a.a. 2007/2008 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 0,20 0,10 0,00 CDF empirica

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2014/2015 ST410 Statistica 1

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2014/2015 ST410 Statistica 1 Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2014/2015 ST410 Statistica 1 Lezione 1 - Martedì 23 Settembre 2014 Introduzione al corso. Richiami di probabilità: spazi di probabilità, variabili aleatorie,

Dettagli

Il test (o i test) del Chi-quadrato ( 2 )

Il test (o i test) del Chi-quadrato ( 2 ) Il test (o i test) del Chi-quadrato ( ) I dati: numerosità di osservazioni che cadono all interno di determinate categorie Prima di tutto, è un test per confrontare proporzioni Esempio: confronto tra numero

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1 Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1 Lezione 1 - Mercoledì 28 Settembre 2016 Introduzione al corso. Richiami di probabilità: spazi di probabilità, variabili aleatorie,

Dettagli

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi

Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 1 Università di Venezia Esame di Statistica A-Di Prof. M. Romanazzi 12 Giugno 2015 Cognome e Nome..................................... N. Matricola.......... Valutazione Il punteggio massimo teorico di

Dettagli

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1,

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, Esercizi Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, (a) dire quanto vale f g e qual è il suo insieme di definizione; (b) dire quanto vale g f e qual è il suo insieme di definizione;

Dettagli

Test delle ipotesi statistiche

Test delle ipotesi statistiche indice di posizione indici di variabilità principali var statistiche verifica di ipotesi introduzione (come si costruisce un test) test parametrici e non parametrici regressione? Test delle ipotesi statistiche

Dettagli

Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano

Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa 2017-2018 Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano Il corso è organizzato in 36 incontri, per un totale di 72 ore di lezione. Sono previste 18 ore di esercitazione

Dettagli

Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E

Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali A.A 2009-2010 Esercitazione E Scopo dell esercitazione Applicazioni del teorema del limite centrale. Rappresentazione delle incertezze

Dettagli

Il test del χ 2. Federico Plazzi. 24 Novembre 2015

Il test del χ 2. Federico Plazzi. 24 Novembre 2015 Il test del χ 2 Federico Plazzi 24 Novembre 2015 A che cosa serve? A che cosa serve? Condizioni Variabili qualitative: il test del χ 2 si usa quando si ha a che fare con delle variabili qualitative, ossia

Dettagli

Slide Set 5 Dispersione. Analisi e Visualizzazione dei Dati (Parte I) a.a. 2018/2019. Dispersione (scatter, spread) Pietro Coretto

Slide Set 5 Dispersione. Analisi e Visualizzazione dei Dati (Parte I) a.a. 2018/2019. Dispersione (scatter, spread) Pietro Coretto Slide Set 5 Dispersione Pietro Coretto pcoretto@unisa.it Corso di Analisi e Visualizzazione dei Dati (Parte I) a.a. 2018/2019 Corso di Laurea in Statistica per i Big Data (L-41) Università degli Studi

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale Prof. Raffaella Folgieri Email: folgieri@mtcube.com aa 2009/2010 Riepilogo lezione 4 Abbiamo visto: Distribuzioni discrete Modelli probabilistici nel discreto Distribuzione uniforme

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di Gauss) CdL Area Tecnica -

Dettagli

Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/06)

Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/06) Soluzioni prova scritta di Complementi di Probabilità e Statistica (29/6). (a) Per costruire il box plot, vengono determinati minimo=,, massimo=,97, mediana=,455, I quartile=,3375 e III quartile=,745 dei

Dettagli

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo

STATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 7 11.03.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Test di indipendenza tra mutabili In un indagine vengono rilevate le informazioni su settore produttivo (Y) e genere (X)

Dettagli

Esercizio 1. Durante un inchiesta su 500 studenti frequentanti i corsi di Algebra (A), Fisica (F) e Statistica è stato rilevato che:

Esercizio 1. Durante un inchiesta su 500 studenti frequentanti i corsi di Algebra (A), Fisica (F) e Statistica è stato rilevato che: Esercizio 1 Durante un inchiesta su 500 studenti frequentanti i corsi di Algebra (A), Fisica (F) e Statistica è stato rilevato che: A 329 F 186 S 295 AS 217 AF 83 FS 63 AFS 53 Determinare la partizione

Dettagli

Variabili aleatorie. continue. Discreto continuo

Variabili aleatorie. continue. Discreto continuo Variabili aleatorie continue Discreto continuo.18 Uniforme discreta, n=11 n=21 n=11 n=6 n=51 n=51 Uniforme.16.14.12.1.8.6?.4.2 1 1 2 2 3 3 4 4 5 5 6 6 7 7 Per passare dal modello discreto al modello continuo

Dettagli

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni

Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni La statistica inferenziale Il processo inferenziale consente di generalizzare, con un certo grado di sicurezza, i risultati ottenuti osservando uno o più campioni E necessario però anche aggiungere con

Dettagli

Variabili aleatorie gaussiane

Variabili aleatorie gaussiane Variabili aleatorie gaussiane La distribuzione normale (riconoscibile dalla curva a forma di campana) è la più usata tra tutte le distribuzioni, perché molte distribuzioni che ricorrono naturalmente sono

Dettagli

R - Esercitazione 3. Lorenzo Di Biagio Venerdì 25 Ottobre Università Roma Tre

R - Esercitazione 3. Lorenzo Di Biagio Venerdì 25 Ottobre Università Roma Tre R - Esercitazione 3 Lorenzo Di Biagio dibiagio@mat.uniroma3.it Università Roma Tre Venerdì 25 Ottobre 2013 Grafica (1) I comandi grafici in R si distinguono in alto e basso livello. I comandi di alto livello

Dettagli

Tenendo conto che la funzione di probabilità per una v.c. binomiale X è definita dalla seguente notazione

Tenendo conto che la funzione di probabilità per una v.c. binomiale X è definita dalla seguente notazione APPENDICE I. TAVOLE STATISTICHE Si ribadisce al lettore che in questa Appendice si riportano le procedure di Excel e di R.2.12.1 che gli permettono di trovare qualsiasi valore di probabilità cercato e

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA PER L IDROLOGIA

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA PER L IDROLOGIA DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA PER L IDROLOGIA 8 ottobre 06 INDICE i Indice Richiami di statistica applicata all Idrologia. Distribuzioni di probabilità............................... Stimatori.........................................3

Dettagli

Regressione Lineare Semplice e Correlazione

Regressione Lineare Semplice e Correlazione Regressione Lineare Semplice e Correlazione 1 Introduzione La Regressione è una tecnica di analisi della relazione tra due variabili quantitative Questa tecnica è utilizzata per calcolare il valore (y)

Dettagli

La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson

La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson La casualità nello spazio o nel tempo: la distribuzione di Poisson Cosa potrebbero rappresentare questi punti? o Organismi o eventi presenti in una certa area Per esempio, ci interessa capire come avviene

Dettagli

Statistica. Capitolo 13. Test sulla Bontà di Adattamento e Tabelle di Contingenza. Cap. 16-1

Statistica. Capitolo 13. Test sulla Bontà di Adattamento e Tabelle di Contingenza. Cap. 16-1 Statistica Capitolo 13 Test sulla Bontà di Adattamento e Tabelle di Contingenza Cap. 16-1 Obiettivi del Capitolo Dopo aver completato il capitolo, sarete in grado di: Usare il test sulla bontà di adattamento

Dettagli

Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano)

Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano) Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano) FACOLTA :ECONOMIA CORSI DI LAUREA: Economia e Commercio, Psicoeconomia e Scienze Bancarie ed Assicurative

Dettagli

Z-test, T-test, χ 2 -test

Z-test, T-test, χ 2 -test Z-test, T-test, χ 2 -test Francesco Corrias Chiara Todaro DIMA 13 febbraio 2012 Francesco Corrias Chiara Todaro (DIMA) Z-test, T-test, χ 2 -test 13 febbraio 2012 1 / 19 Verifica d ipotesi Definizione (Test

Dettagli

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici) Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:

Dettagli

Analisi e scelta dei dati di input

Analisi e scelta dei dati di input Analisi e scelta dei dati di input Corso di Tecniche di Simulazione, a.a. 2005/2006 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari 24 Aprile 2006 Francesca Mazzia (Univ. Bari) Analisi e

Dettagli

CP110 Probabilità: esame del 4 febbraio Testo e soluzione

CP110 Probabilità: esame del 4 febbraio Testo e soluzione Dipartimento di Matematica, Roma Tre Pietro Caputo 20-2, II semestre 4 febbraio, 203 CP0 Probabilità: esame del 4 febbraio 203 Testo e soluzione . (6 pts) In un triangolo rettangolo i cateti X e Y sono

Dettagli

9. Test del χ 2 e test di Smirnov-Kolmogorov. 9.1 Stimatori di massima verosimiglianza per distribuzioni con densità finita

9. Test del χ 2 e test di Smirnov-Kolmogorov. 9.1 Stimatori di massima verosimiglianza per distribuzioni con densità finita 9. Test del χ 2 e test di Smirnov-Kolmogorov 9. Stimatori di massima verosimiglianza per distribuzioni con densità finita Supponiamo di avere un campione statistico X,..., X n e di sapere che esso è relativo

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2

CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it TIPI DI MEDIA: GEOMETRICA, QUADRATICA, ARMONICA Esercizio 1. Uno scommettitore puntando una somma iniziale

Dettagli

Laboratorio di ST1 - Lezione 7. Antonietta di Salvatore. Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre

Laboratorio di ST1 - Lezione 7. Antonietta di Salvatore. Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre Laboratorio di ST1 - Lezione 7 Antonietta di Salvatore Dipartimento di Matematica Universitá degli Studi Roma Tre Outline La costruzione del test statistico errore di prima specie α e seconda specie β

Dettagli

Modelli probabilistici variabili casuali

Modelli probabilistici variabili casuali Modelli probabilistici variabili casuali Le variabili casuali costituiscono il legame tra il calcolo della probabilità e gli strumenti di statistica descrittiva visti fino ad ora. Idea: pensiamo al ripetersi

Dettagli

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016 Esame di Statistica 0 o CFU) CLEF febbraio 06 Esercizio Si considerino i seguenti dati, relativi a 00 clienti di una banca a cui è stato concesso un prestito, classificati per età e per esito dell operazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2014/2015 II Esonero - 15 Gennaio 2015

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 2014/2015 II Esonero - 15 Gennaio 2015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica ST410 - Statistica 1 - A.A. 014/015 II Esonero - 15 Gennaio 015 1 3 4 5 6 Tot. Avvertenza: Svolgere ogni esercizio nello spazio assegnato,

Dettagli

Esercitazione 8 maggio 2014

Esercitazione 8 maggio 2014 Esercitazione 8 maggio 2014 Esercizio 2 dal tema d esame del 13.01.2014 (parte II). L età media di n gruppo di 10 studenti che hanno appena conseguito la laurea triennale è di 22 anni. a) Costruire un

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di

Dettagli

Relazione tra variabili (cont.) In questo parte del corso analizziamo la relazione tra una variabile continua e un altra qualitativa o discreta.

Relazione tra variabili (cont.) In questo parte del corso analizziamo la relazione tra una variabile continua e un altra qualitativa o discreta. Relazione tra variabili (cont.) In questo parte del corso analizziamo la relazione tra una variabile continua e un altra qualitativa o discreta. María Eugenia Castellanos Nueda (DEIO) Estadística Aplicada

Dettagli