Esercizi di Probabilità e Statistica

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercizi di Probabilità e Statistica"

Transcript

1 Esercizi di Probabilità e Statistica parte 1 Massimo Guerriero Ettore Benedetti

2 Indice Esercizi Presentazione dei dati Misure di sintesi numerica Probabilità Distribuzioni teoriche di probabilità Distribuzione campionaria della media

3 Presentazione dei dati Esercizio 13 pag. 28 In uno studio sui fattori di rischio per malattie cardiovascolari, sono stati registrati i livelli di cotinina sierica un prodotto del metabolismo della nicotina in fumatori e in non fumatori. Di seguito sono riportate le relative distribuzioni di frequenza: Livello di cotinina (ng/ml) Fumatori Non fumatori >= Totale

4 Presentazione dei dati es.13 pag.28 a. E corretto confrontare le distribuzioni dei livelli di cotinina nei fumatori e nei non fumatori in base alle frequenze assolute in ciascun intervallo? Perché e perché no? No perché le due popolazioni hanno una numerosità differente, occorre calcolare le frequenze relative per effettuare i confronti b. Calcolare le frequenze relative dei valori di cotinina sierica in ciascun gruppo Dividiamo ciascuna frequenza assoluta per il totale ed otteniamo le seguenti colonne che possiamo aggiungere alla tabella precedente: Fumatori F relativa Non fumatori F relativa 0,051 0,958 0,086 0,021 0,092 0,007 0,134 0,004 0,128 0,002 0,143 0,002 0,098 0,003 0,268 0,

5 Presentazione dei dati es.13 pag.28 c. Disegnare una coppia di poligoni di frequenza Costruiamo il grafico mettendo le frequenze relative in ordinata e il livello di cotinina in ascisse. d. Descrivere la forma di ciascun poligono. Che cosa si può dire sulla distribuzione dei livelli di cotinina in ciascun gruppo? 1,200 1,000 0,800 0,600 0,400 0,200 0,000 Poligono di Frequenze relative F relative Fumatori F relative Non Fumatori La popolazione di non fumatori è concentrata in larghissima parte su bassi livelli di cotinina. Per i fumatori la popolazione è più distribuita, chi fuma ha valori di cotinina generalmente molto più alti di chi non fuma.

6 Presentazione dei dati es.13 pag.28 e. Lo status di fumatore o non fumatore è stato dichiarato direttamente dai soggetti interessati. E possibile che alcuni soggetti siano stati inclusi in una categoria sbagliata? Perché e perché no Sì, è possibile, perché nella tabella si notano numerosi outlier. Difficilmente chi non fuma ha valori molto alti di cotinina e altrettanto difficilmente chi fuma ha valori bassi di cotinina. Probabilmente non sono stati inclusi gli ex fumatori (da tanto o da poco tempo).

7 Misure di sintesi numerica Esercizio 10 pag. 50 Sulla base dei dati dell esercizio 13 pag.28 di cui si sono viste le soluzioni nelle slide precedenti: a. Calcolare la media e la deviazione standard raggruppata per le misurazioni dei livelli di cotinina sierica nei due gruppi. Per l ultimo intervallo >= 300 ng/ml si assuma che il punto medio dell intervallo sia 340 ng/ml. La media per dati raggruppati si calcola con formula x = i=1 k k i=1 m i f i raggruppata è una media ponderata dei punti medi dell intervallo. Il risultato è quindi 198,972 per i fumatori e 10,603 per i non fumatori. La deviazione standard si trova come radice quadrata della varianza. La varianza raggruppata dei dati si calcola con la formula s 2 = f i, ovvero la media i=1 k k i=1 (mi x) 2 f i. f i 1 Il risultato finale è quindi 107,180 per i fumatori e 140,925 per i non fumatori.

8 Misure di sintesi numerica es.10 pag.50 b. In quale intervallo si riduce il livello di cotinina sierica mediano nei fumatori? E nei non fumatori? Dividiamo le popolazioni in due parti: 1539/2 = /2 = Livello di cotinina (ng/ml) F cumulate fumatori F cumulate non fumatori Calcoliamo le frequenze cumulate per le due popolazioni e riportiamo i risultati in tabella come a fianco. Il valore è maggiore di 756 e minore di 976, per cui ricade nel range Il valore è minore di 3300 e quindi ricade nel range >=

9 Misure di sintesi numerica es.10 pag.50 c. Confrontare le distribuzioni dei livelli di cotinina sierica nei fumatori e nei non fumatori Riprendendo le frequenze cumulate, ed osservando nuovamente il livello mediano notiamo che per i fumatori questo livello si colloca ad un range elevato, mentre per i non fumatori si colloca subito al primo range. Livello di cotinina (ng/ml) F cumulate fumatori F cumulate non fumatori Questo ci porta a dedurre che la prima distribuzione si distribuisce in modo più diversificato su diversi range, mentre la seconda distribuzione ha un picco iniziale per poi distribuirsi più raramente a mano a mano che i range aumentano. Le nostre deduzioni sono confermate dal grafico che abbiamo già visto per l esercizio 13 a pag >=

10 Indice Esercizi Presentazione dei dati Misure di sintesi numerica Probabilità Distribuzioni teoriche di probabilità Distribuzione campionaria della media

11 Probabilità Esercizio 9 pag. 122 Si considerino le statistiche relative alla natalità per la popolazione degli Stati Uniti nel In accordo con questi dati, sono di seguito riportate le probabilità dell età al momento del parto nel 1992 di una donna selezionata casualmente. Età Probabilità < Totale 1

12 Probabilità es.9 pag.122 a. Qual è la probabilità che una donna che ha partorito nel 1992 avesse un età minore o uguale a 24 anni? La probabilità che si verifichino due o più eventi mutualmente esclusivi è pari alla somma delle singole probabilità. P(età <= 24) = P(età < 15) + P(15 <= età <= 19) + P(20 <= età <= 24) = 0, ,263 = 0,39 = 39% b. Qual è la probabilità che avesse un età maggiore o uguale a 40 anni? Per lo stesso motivo della risposta precedente: P(età >= 40) = P(40 <= età <= 44) + P(45 <= età <=49) = = = 1.5%

13 Probabilità es.9 pag.122 c. Dato che la madre di un determinato bambino è al di sotto dei 30 anni, qual è la probabilità che non abbia ancora 20 anni? P(età <= 19) = P(età < 15) + P(15 <= età <= 19) = 0, = P(età <= 29) = P(età < 15) + P(15 <= età <= 19) + P(20 <= età <= 24) + P(25 <= età <= 29) = = 0.68 P(età <= 19 età <= 29) = P(età < 19) = 0,127 P(età <=19 età <= 29) = P(età <= 19 età <= 29) P(età <= 29) = = 0.19 = 19%

14 Probabilità es.9 pag.122 d. Dato che la madre di un determinato bambino ha 35 anni o più, qual è la probabilità che non abbia ancora 40 anni? P(età <= 39) = P(età < 15) + P(15 <= età <= 19) + P(20 <= età <= 24) + P(25 <= età <= 29) + P(30 <= età <= 34) + P(35 <= età <= 39) = = P(età >= 35) = P(35 <= età <= 39) + P(40 <= età <= 44) + P(45 <= età <= 49) = = 0.10 P(età <= 39 età >= 35) = P(35 <= età <= 39) = P(età <=39 età >= 35) = P(età <= 39 età >= 35) P(età >= 35) = = 0.85 = 85%

15 Distribuzioni teoriche di probabilità Esercizio 19 pag. 149 La distribuzione del peso della popolazione maschile degli Stati Uniti è approssimativamente normale con media µ = 172,2 libbre e deviazione standard σ = 29.8 libbre. (1 libbra = 454 grammi). a. Qual è la probabilità che un soggetto selezionato casualmente pesi meno di 130 libbre? La variabile casuale X che rappresenta la distribuzione di peso è una variabile Gaussiana di media µ = libbre e deviazione standard σ = 29.8 libbre. La variabile standardizzata è dunque Z = X Quindi: P(X < 130) = P(Z < ) = P(Z < 1.41) = P(Z > 1.41) = 7.9%.

16 Distribuzioni teoriche di probabilità - es.19 pag b. Qual è la probabilità che il soggetto pesi più di 210 libbre? P(X > 210) = P(Z > ) = P(Z > 1.26) = = 10.4% c. Qual è la probabilità che tra cinque soggetti maschi selezionati casualmente dalla popolazione, almeno uno abbia un peso non compreso tra 130 e 210 libbre? P(130 < X < 210) = P( 1.41 < Z < 1.26) = = 81.7%

17 Distribuzione campionaria della media Esercizio 13 pag. 163 Nei Paesi Bassi, la popolazione maschile sana di età compresa fra 65 e anni ha una distribuzione dei livelli di acido urico serico approssimativamente normale con media µ = 341 µmol/l e deviazione standard σ = µmol/l. a. Quale proporzione di soggetti ha un livello di acido urico sierico compreso tra 300 e 400 µmol/l? P(300 <= X <= 400) = P( <= Z <= ) = P(-0.52 <= Z <= 0.75) = 1 - P(Z >= 0.52) - P(Z >= 0.75) = = = 47.1%

18 Distribuzione campionaria della media - es.13 pag b. Quale proporzione dei campioni di dimensione uguale a 5 ha un livello medio di acido urico serico compreso fra 300 e 400 µmol/l? P(300 <= X <= 400) = P( <= Z <= ) = P(-1.16 <= Z <= 1.67) = 1 - P(Z >= 1.16) - P(Z >= 1.67) = = 0.83 = 83% c. Quale proporzione dei campioni di dimensione uguale a 10 ha un livello medio di acido urico serico compreso fra 300 e 400 µmol/l? P(300 <= X <= 400) = P( <= Z <= ) = P(-1.64 <= Z <= 2.36) = 1 - P(Z >= 1.64) - P(Z >= 2.36) = = 0.94 = 94%

19 Distribuzione campionaria della media - es.13 pag d. Calcolare un intervallo che comprende il 95% delle medie dei campioni di dimensione uguale a 10. Sarebbe più corto un intervallo simmetrico o uno asimmetrico? Come abbiamo già visto, la variabile standardizzata è Z = X sappiamo che: P(-1.96 <= Z <= 1.96) = 95% = 0.95 Quindi deve essere: <= z <= <= 10 X <= 1.96 X <= X <=

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 2) 1 / 27

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 2) 1 / 27 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 2) 1 / 27 Funzione di ripartizione per variabili casuali discrete 2 / 27 Data una variabile casuale discreta possiamo calcolare, analogamente al caso continuo, la probabilità

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità

CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LEZIONI DI STATISTICA Parte II Elaborazione dei dati Variabilità Lezioni di Statistica VARIABILITA Si definisce variabilità la proprietà di alcuni fenomeni di assumere

Dettagli

Esercizi di ricapitolazione

Esercizi di ricapitolazione Esercizio 1. Sono dati 150 g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)

LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande) Allo scopo di interpolare un istogramma di un carattere statistico X con una funzione continua (di densità), si può far ricorso nell analisi statistica alla

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO

DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO DISTRIBUZIONI DI CAMPIONAMENTO 12 DISTRIBUZIONE DI CAMPIONAMENTO DELLA MEDIA Situazione reale Della popolazione di tutti i laureati in odontoiatria negli ultimi 10 anni, in tutte le Università d Italia,

Dettagli

Statistica Un Esempio

Statistica Un Esempio Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 08/04/014 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x 9 range31-74 x 9 range50-941

Dettagli

ESERCIZIO 1 Si considerino n v.c. Xi (i = 1,, n) tra loro indipendenti e somiglianti con media 10 e varianza 4. Si determini:

ESERCIZIO 1 Si considerino n v.c. Xi (i = 1,, n) tra loro indipendenti e somiglianti con media 10 e varianza 4. Si determini: ESERCIZIO 1 Si considerino n v.c. Xi (i = 1,, n) tra loro indipendenti e somiglianti con media 10 e varianza 4. Si determini: VALORE ATTESO Variabile casuale SOMMA delle n variabili Variabile casuale MEDIA

Dettagli

Statistica descrittiva II

Statistica descrittiva II Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni

Dettagli

Distribuzione Normale

Distribuzione Normale Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure relative a una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali

FENOMENI CASUALI. fenomeni casuali PROBABILITÀ 94 FENOMENI CASUALI La probabilità si occupa di fenomeni casuali fenomeni di cui, a priori, non si sa quale esito si verificherà. Esempio Lancio di una moneta Testa o Croce? 95 DEFINIZIONI

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici) Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:

Dettagli

ESERCIZIO 1. a) Calcolare il rendimento atteso del portafoglio:

ESERCIZIO 1. a) Calcolare il rendimento atteso del portafoglio: ESERCIZIO 1 Gastone investe i suoi risparmi in tre titoli (A: Paperone & Co; B: Rockerduck & Co; C: Bassotti & Co) quotati sul mercato di Paperopoli. La composizione percentuale del portafoglio di Gastone

Dettagli

Elaborazione statistica di dati

Elaborazione statistica di dati Elaborazione statistica di dati 1 CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE 2 Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Per la presenza di errori casuali,

Dettagli

Esercizi di Ricapitolazione

Esercizi di Ricapitolazione Esercizio 1. Sono dati 150 g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

Variabili aleatorie gaussiane

Variabili aleatorie gaussiane Variabili aleatorie gaussiane La distribuzione normale (riconoscibile dalla curva a forma di campana) è la più usata tra tutte le distribuzioni, perché molte distribuzioni che ricorrono naturalmente sono

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola LA DISTRIBUZIONE NORMALE http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo o un cane o un altro essere qualunque

Dettagli

Indici di Dispersione

Indici di Dispersione Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

Esercizi di Ricapitolazione

Esercizi di Ricapitolazione Esercizio 1. Sono dati 150g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare

Dettagli

Inferenziale - esercizi

Inferenziale - esercizi SSMT Statistica inferenziale - Esercizi Pioda Inferenziale - esercizi Esercizio 1. Negli esami di medicina a livello nazionale i punteggi sono dati in funzione di una scala tale per cui tra tutti gli studenti

Dettagli

Distribuzione Normale

Distribuzione Normale Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure di una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata di

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1,

Esercizi. Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, Esercizi Esercizio 1. Date le funzioni f(x) = x 2 3x + 2 e g(x) = 2x 1, (a) dire quanto vale f g e qual è il suo insieme di definizione; (b) dire quanto vale g f e qual è il suo insieme di definizione;

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA-FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA SEDE DI DESENZANO dg STATISTICA MEDICA. Lezione 4 DISTRIBUZIONE DI FREQUENZA 1 DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA Una variabile i cui differenti valori seguono una distribuzione di probabilità si chiama variabile aleatoria. Es:il numero di figli maschi

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

SCHEDA DIDATTICA N 7

SCHEDA DIDATTICA N 7 FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE CORSO DI IDROLOGIA PROF. PASQUALE VERSACE SCHEDA DIDATTICA N 7 LA DISTRIBUZIONE NORMALE A.A. 01-13 La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE ESERCITAZIONE

LA DISTRIBUZIONE NORMALE ESERCITAZIONE LA DISTRIBUZIONE NORMALE ESERCITAZIONE Esercizio 1 Se si suppone che, nella popolazione degli adulti, il livello di acido urico (mg/100 ml) segua una distribuzione gaussiana con media e d.s. rispettivamente

Dettagli

Elaborazione statistica di dati

Elaborazione statistica di dati Elaborazione statistica di dati CONCETTI DI BASE DI STATISTICA ELEMENTARE Taratura strumenti di misura IPOTESI: grandezza da misurare identica da misura a misura Collaudo sistemi di produzione IPOTESI:

Dettagli

Distribuzione normale

Distribuzione normale Distribuzione normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure relative a una grandezza che varia con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata

Dettagli

1. Quali sono i possibili campioni di numerosità 2 senza reimmissione? X 1 e X 2 sono indipendenti?

1. Quali sono i possibili campioni di numerosità 2 senza reimmissione? X 1 e X 2 sono indipendenti? Esercizio 1 Consideriamo una popolazione X, dove X = {3,5,7}. 1. Quali sono i possibili campioni di numerosità 2 senza reimmissione? X 1 e X 2 sono indipendenti? 2. Quali sono i possibili campioni di numerosità

Dettagli

Scanned by CamScanner

Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Scanned by CamScanner Università di Cassino Corso di Statistica Esercitazione

Dettagli

distribuzione normale

distribuzione normale distribuzione normale Si tratta della più importante distribuzione di variabili continue, in quanto: 1. si può assumere come comportamento di molti fenomeni casuali, tra cui gli errori accidentali; 2.

Dettagli

7. STATISTICA DESCRITTIVA

7. STATISTICA DESCRITTIVA 7. STATISTICA DESCRITTIVA Quando si effettua un indagine statistica si ha a che fare con un numeroso insieme di oggetti, detto popolazione del quale si intende esaminare una o più caratteristiche (matricole

Dettagli

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016

Esame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016 Esame di Statistica 0 o CFU) CLEF febbraio 06 Esercizio Si considerino i seguenti dati, relativi a 00 clienti di una banca a cui è stato concesso un prestito, classificati per età e per esito dell operazione

Dettagli

Distribuzione Normale

Distribuzione Normale Distribuzione Normale istogramma delle frequenze di un insieme di misure di una grandezza che può variare con continuità popolazione molto numerosa, costituita da una quantità praticamente illimitata di

Dettagli

Matematica Lezione 22

Matematica Lezione 22 Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,

Dettagli

ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE

ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE FREQUENZA ASSOLUTA Data una distribuzione semplice di dati, ovvero una serie di microdati, si chiama frequenza assoluta di ogni modalità del carattere studiato il numero

Dettagli

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione del corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza May 30, 007 1 Esercizio Si consideri una popolazione caratterizzata dai numeri, 3, 6, 8, 11. Si considerino tutti i possibili

Dettagli

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di

Dettagli

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana Indici di posizione: -quantili -decili -percentili tendenza centrale: -Media -Moda -Mediana variabilità e dispersione: -Devianza - Varianza -Deviazione standard Indici di tendenza centrale Indici di tendenza

Dettagli

INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte 2 Concetti di base

INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte 2 Concetti di base INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte Concetti di base Pagina CONCETTI STATISTICI DI PARTENZA - DESCRITTORI DI UNA VARIABILE RANDOM - GRAFICI UTILI - DISTRIBUZIONI

Dettagli

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici) Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di Gauss) CdL Area Tecnica -

Dettagli

Dispersione. si cercano indici di dispersione che:

Dispersione. si cercano indici di dispersione che: Dispersione si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati { x 1, x 2... x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto ad un centro d i = x i C ad es. rispetto

Dettagli

Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.

Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche. Misure di tendenza centrale e di variabilità: Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche. Il valore medio di una variabile in un gruppo di osservazioni

Dettagli

Teorema del Limite Centrale

Teorema del Limite Centrale Teorema del Limite Centrale Problema. Determinare come la media campionaria x e la deviazione standard campionaria s misurano la media µ e la deviazione standard σ della popolazione. È data una popolazione

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

Utilizzando la terminologia generica di prima, la variabile standardizzata X si calcola quindi

Utilizzando la terminologia generica di prima, la variabile standardizzata X si calcola quindi La variabile standardizzata Utilizzando la terminologia generica di prima, la variabile standardizzata X si calcola quindi X'= X Media(X ) DS(X ) Visto l ampio uso in statistica di questa procedura, la

Dettagli

Variabile casuale Normale

Variabile casuale Normale Variabile casuale Normale La var. casuale Normale (o Gaussiana) è considerata la più importante distribuzione Statistica per le innumerevoli Applicazioni e per le rilevanti proprietà di cui gode L'importanza

Dettagli

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini

Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2017/2018 Quartili e distribuzioni di frequenze Stanze Appartamenti

Dettagli

Statistica descrittiva in una variabile

Statistica descrittiva in una variabile Statistica descrittiva in una variabile Dott. Nicola Pintus A.a. 2018-2019 Cosa è la statistica? La statistica è la scienza che studia con metodi matematici fenomeni collettivi. La statistica descrittiva

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione Normale (o di Gauss)

Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia. Corso di Statistica Medica. La distribuzione Normale (o di Gauss) Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Corso di Statistica Medica La distribuzione Normale (o di Gauss) Corso di laurea in medicina e chirurgia - Corso di Statistica

Dettagli

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 30 maggio 2016

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 30 maggio 2016 Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 30 maggio 2016 Esercizi possibili di probabilità e statistica Notazioni: U(a, b) è la distribuzione di probabilità uniforma nell intervallo (a,

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 3) 1 / 34

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 3) 1 / 34 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 3) 1 / 34 Distribuzione Binomiale 2 / 34 La più importante distribuzione di probabilità per variabili casuali discrete è la distribuzione binomiale. Questa distribuzione

Dettagli

Distribuzione di Frequenza: Esempio

Distribuzione di Frequenza: Esempio Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

L indagine campionaria Lezione 3

L indagine campionaria Lezione 3 Anno accademico 2007/08 L indagine campionaria Lezione 3 Docente: prof. Maurizio Pisati Variabile casuale Una variabile casuale è una quantità discreta o continua il cui valore è determinato dal risultato

Dettagli

Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E

Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali. Esercitazione E Corso Integrato di Statistica Informatica e Analisi dei Dati Sperimentali A.A 2009-2010 Esercitazione E Scopo dell esercitazione Applicazioni del teorema del limite centrale. Rappresentazione delle incertezze

Dettagli

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO B ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO B Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto

Dettagli

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci

La statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni

Dettagli

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO A

ESAME. 9 Gennaio 2017 COMPITO A ESAME 9 Gennaio 2017 COMPITO A Cognome Nome Numero di matricola 1) Approssimare tutti i calcoli alla quarta cifra decimale. 2) Ai fini della valutazione si terrà conto solo ed esclusivamente di quanto

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di

Dettagli

Matematica con elementi di Informatica

Matematica con elementi di Informatica Statistica descrittiva ed inferenziale Matematica con elementi di Informatica Tiziano Vargiolu Dipartimento di Matematica vargiolu@math.unipd.it Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2017-2018 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 5

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 5 CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Approssimazione normale della Poisson (TLC) In un determinato tratto di strada il numero di incidenti

Dettagli

Laboratorio di Probabilità e Statistica

Laboratorio di Probabilità e Statistica Laboratorio di Probabilità e Statistica lezione 5 Massimo Guerriero Ettore Benedetti Indice Lezione Prerequisiti dalla lezione scorsa Media e varianza campionaria Legge dei grandi numeri Teorema del limite

Dettagli

Variabili aleatorie continue

Variabili aleatorie continue Variabili aleatorie continue Per descrivere la distribuzione di una variabile aleatoria continua, non si può più assegnare una probabilità positiva ad ogni valore possibile. Si assume allora di poter specificare

Dettagli

Casa dello Studente. Casa dello Studente

Casa dello Studente. Casa dello Studente Esercitazione - 14 aprile 2016 ESERCIZIO 1 Di seguito si riporta il giudizio (punteggio da 0 a 5) espresso da un gruppo di studenti rispetto alle diverse residenze studentesche di un Ateneo: a) Si calcolino

Dettagli

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza

Il campionamento e l inferenza. Il campionamento e l inferenza Il campionamento e l inferenza Popolazione Campione Dai dati osservati mediante scelta campionaria si giunge ad affermazioni che riguardano la popolazione da cui essi sono stati prescelti Il campionamento

Dettagli

Statistica inferenziale

Statistica inferenziale Statistica inferenziale Problema Nello studio delle distribuzioni teoriche di probabilità si suppone di conoscere i principali parametri della popolazione che esaminiamo (ad esempio la media, varianza).

Dettagli

http://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione Normale (o di

Dettagli

INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte 2 Concetti di base

INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte 2 Concetti di base INTRODUZIONE AL DOE come strumento di sviluppo prodotto Francesca Campana Parte Concetti di base Pagina CONCETTI STATISTICI DI PARTENZA statistica descrittiva - DESCRITTORI DI UNA VARIABILE RANDOM - GRAFICI

Dettagli

le scale di misura scala nominale scala ordinale DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione si basano su tre elementi:

le scale di misura scala nominale scala ordinale DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione si basano su tre elementi: DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it si basano su tre elementi: le scale di misura sistema empirico: un insieme di entità non numeriche (es. insieme di persone; insieme

Dettagli

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.

N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. Esercizio 1 Un chimico che lavora per una fabbrica di batterie, sta cercando una batteria

Dettagli

Biostatistica Laurea Magistrale in Biologia

Biostatistica Laurea Magistrale in Biologia Biostatistica Laurea Magistrale in Biologia Risultati dell esame del 1 Giugno 2016 Matricola 704922 715340 718052 7263 735674 741637 751823 751833 752143 752451 7537 7534 766091 766657 767606 781510 797434

Dettagli

Q1 = /4 0 4 = Me = /2 4 = 3

Q1 = /4 0 4 = Me = /2 4 = 3 Soluzioni Esercizi Capitolo - versione on-line Esercizio.: Calcoliamo le densità di frequenza x i x i+1 n i N i a i l i F i 0 1 4 4 1 4/1=4 4/10 = 0.4 1 5 6 4 /4=0.5 6/10 = 0.6 5 10 4 10 5 4/5=0.8 10/10

Dettagli

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19 DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA (parte 1) 1 / 19 Variabili casuali (o aleatorie) 2 / 19 Disponendo di metodi corretti per raccogliere i dati e costruire i campioni data una popolazione, i valori numerici

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 14/1/01 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x = 9 range=31-7=4 x = 9 range=50-9=41

Dettagli

Esempio: Media, Mediana, Moda

Esempio: Media, Mediana, Moda Esempio: Media, Mediana, Moda 7 6 5 4 3 2 1 0 classe ri fi fi / n 1-5 3 5 0,25 5-9 7 6 0,300 9-13 11 4 0,200 13-17 15 3 0,150 17-21 19 2 0,100 5 6 4 20 1,000 3 7 11 15 19 3 2 MEDIA: x = 9.2 si calcola

Dettagli

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE

LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE LE DISTRIBUZIONI CAMPIONARIE Argomenti Principi e metodi dell inferenza statistica Metodi di campionamento Campioni casuali Le distribuzioni campionarie notevoli: La distribuzione della media campionaria

Dettagli

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 6

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 6 STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 6 Dott. Giuseppe Pandolfo 5 Novembre 013 CONCENTRAZIONE Osservando l ammontare di un carattere quantitativo trasferibile su un collettivo statistico può essere interessante sapere

Dettagli

Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità

Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica. Le distribuzioni teoriche di probabilità Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Le distribuzioni teoriche di probabilità La distribuzione binomiale La distribuzione Normale (o di

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2016-2017 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

Statistica. Antonio Azzollini

Statistica. Antonio Azzollini Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2018/2019 Quartili e distribuzioni di frequenze Stanze Appartamenti

Dettagli

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 26 maggio 2016

Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 26 maggio 2016 Tutorato di Complementi di Analisi Matematica e Statistica 26 maggio 2016 Esercizi possibili di probabilità e statistica Notazioni: U(a, b) è la distribuzione di probabilità uniforma nell intervallo (a,

Dettagli

( ) ( ) ( e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da:

( ) ( ) ( e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da: e la probabilità che si verifichi un evento compreso tra c e b a < c < b sarà data da: p ( ) ( c < X < b) f ( x) LA VC NORMALE O GAUSSIANA Una vc si dice normale o gaussiana (da Gauss che la propose come

Dettagli

Esercizi di statistica descrittiva. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena / 30

Esercizi di statistica descrittiva. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena / 30 Esercizi di statistica descrittiva Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 1 / 30 Esercizio 1 Nel rilevare l altezza di un gruppo di reclute,

Dettagli

La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati.

La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati. RICHIAMI DI STATISTICA La statistica è la scienza che permette di conoscere il mondo intorno a noi attraverso i dati. Quale è la media della distribuzione del reddito dei neolaureati? Per rispondere dovremmo

Dettagli

Dispensa di Statistica

Dispensa di Statistica Dispensa di Statistica 1 parziale 2012/2013 Diagrammi... 2 Indici di posizione... 4 Media... 4 Moda... 5 Mediana... 5 Indici di dispersione... 7 Varianza... 7 Scarto Quadratico Medio (SQM)... 7 La disuguaglianza

Dettagli

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli

Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Sociologia Insegnamento di Statistica (a.a. 2018-2019) dott.ssa Gaia Bertarelli Esercitazione n. 7 1. Utilizzando le tavole della distribuzione

Dettagli

La Variabilità statistica

La Variabilità statistica La Variabilità statistica Una peculiarità dei caratteri rilevati nelle unità statistiche di un collettivo, è quella di presentare valori o attributi in tutto o in parte diversi. Si chiama variabilità (nel

Dettagli