VISIONE FILMATI CAMERA- CARS PRIMO GIORNO
|
|
- Beniamino Colella
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Domande? 1 Guida sicura Per GLI operatori Del soccorso Capitoli 6 e 7 2 VISIONE FILMATI CAMERA- CARS PRIMO GIORNO 3?
2 Tecniche di guida Tecniche di guida 4 COMMENTI E RIPASSO SULLE TECNICHE DI GUIDA E SPOSTAMENTO DEI CARICHI INTRODUZIONE ESERCIZI DEL POMERIGGIO 5 riepilogando! spostamento dei carichi 6 riepilogando! spostamento dei carichi
3 Tecniche di guida Tecniche di guida Tecniche di guida 7 riepilogando! il pneumatico e l aderenza Quando usiamo la superficie del pneumatico accelerando, frenando, o percorrendo una strada dritta a forte velocità, vuole dire che stiamo usando circa il 60% della superfice gommosa a nostra disposizione in senso longitudinale, quindi per le altre manovre come la sterzata ci rimangono a disposizione circa il 40% di aderenza al manto stradale. 8 riepilogando! le fasi della curva riepilogando! la modulazione della frenata in curva si no
4 Tecniche di guida Domande? Tecniche di guida 10 riepilogando! le fasi dello sterzo durante la curva 11? Non fatevi guidare dalle curve, cercate di determinare voi la traiettoria della vettura. 2. Avvicinandovi ad una curva presentatevi sempre all esterno e poi inseritevi cercando di portare il mezzo verso il punto di corda 3. Evitate di anticipare la traiettoria buttandovi subito verso il punto di corda 4. Cercate di prevedere la curva : nel momento in cui sterzate dovete già sapere dove volete prendere il punto di corda 5. Dopo metà curva, man mano che accelerate raddrizzate progressivamente lo sterzo 6. Imparate la tecnica della modulazione della frenata, evitate il bloccaggio delle ruote 7. se dovete togliere il piede dal gas in un curvone veloce, prevedete l aumento di aderenza sull anteriore raddrizzando lo sterzo 8. Allenatevi a fare punta-tacco 9. Attenzione ad accelerare in curva su fondo bagnato se avete il volante molto sterzato, sono molto probabili perdite di aderenza 10.Nell affrontare una curva cieca considerate sempre la possibilità di trovare un ostacolo riepilogando! regole per La curva
5 Tecniche di guida I pericoli Tecniche di guida 13 riepilogando! regole dell attenzione 14 Pericoli legati all ATTENZIONE di fronte a un ostacolo dovete essere in grado di fermarvi, il Codice della Strada vi impone di tenere una velocità e una distanza di sicurezza che vi permetta di farlo. 2. Se una volta iniziata la frenata vi accorgete che non riuscite a fermarvi cercate di evitare l ostacolo ricordandovi però di togliere il piede dal freno nell attimo in cui sterzate 3. Se l ostacolo è improvviso e vicinissimo, evitatelo con un colpo di sterzo, togliete il piede dal gas ma non frenate 4. Una volta evitato l ostacolo dove riallineare l auto sterzando dalla parte opposta, in questa fase non frenate, e se potete riaccelerate, per bilanciare i carichi e portare peso sul posteriore. 5. Se avete una velocità elevate (da i 100km/h in su) evitate l ostacolo senza togliere il piede dal gas 6. Se durante il riallineamento l auto inizia sbandare, correggete con il volante controsterzando, evitate di frenare, anzi se riuscite riaccelerate. 7. La manovra di evitamento dell ostacolo va fatta solo se comporta meno rischi che colpire l ostacolo! riepilogando! regole per Evitare ostacoli improvvisi
6 Domande? I pericoli 16 Pericoli IMPROVVISI 17? 18 la guida per patologia, e cenni di fisica
7 19 IL TRASPORTO PRESIDI MODALITA GUIDA PER PATOLOGIE 20 L automezzo di soccorso e i rischi del traffico i soccorritori hanno un ruolo fondamentale nel coadiuvare e dare istruzioni sulla modalità di guida all autista. i Servizi Ordinari devono essere sempre condotti nel pieno rispetto del Codice della Strada e nel loro svolgimento non deve essere utilizzato alcun dispositivo d allarme, acustico o luminoso che sia. 21 I Servizi d Urgenza devono essere condotti secondo protocolli precisi che tendono a garantire la celerità del soccorso e, soprattutto, l incolumità dei soccorritori e degli altri utenti della strada.
8 22 IMPREVISTI la sirena carica emotivamente tutto l equipaggio non sempre la sirena è udita dagli altri utenti della strada non sempre gli automobilisti cedono il passo ai mezzi di soccorso le manovre degli automobilisti sono spesso imprevedibili non tutti gli autoveicoli si fermano agli incroci le frenate e le accelerazioni brusche costituiscono un potenziale pericolo per i pazienti e per i soccorritori 23 PRECAUZIONI gli autisti e i soccorritori dovrebbero viaggiare con la cintura di sicurezza allacciata non tenere mai le braccia fuori dai finestrini; allacciate il paziente e l eventuale accompagnatore; 24 MECCANISMI VARIABILI durante il tragitto le energie legate al movimento dell ambulanza, si trasferiscono inesorabilmente al paziente e da esse possono scaturire effetti degni di osservazione. 3 sono i principali meccanismi che possono interagire negativamente con il paziente: Le cosiddette forze gravitazionali Il rumore e le vibrazioni Il clima a bordo del mezzo
9 25 Analizziamo ora alcuni concetti di fisica, basati su criteri di prevenzione dei rischi, fondati su atteggiamenti e abitudini la cui educazione incrementa la sicurezza 26 (concetti base) Un corpo resta nella condizione in cui si trova, sia essa statica o moto rettilineo uniforme, sino a che una forza non ne modifica la condizione 27 (concetti base) Occorre ricordare che maggiore è l energia insita in un evento, maggiore è il rischio che questa energia si dissipi e produca danni
10 Domande? 28? 29 (concetti base) 30 (concetti base)
11 31 (concetti base) Quando viaggiamo alla velocità di 50 Km/h, dovremmo tenere conto che in tale velocità è insita la stessa capacità di danno che si ritrova in una caduta libera dal terzo piano di un edificio 32 (concetti base) Mentre in un urto a 100 Km/h è insita la stessa energia che si ritrova in una caduta libera da un edificio di 13 piani 33 le tre fasi IN UN URTO SI HANNO 3 FASI PRINCIPALI: 1- il veicolo si arresta 2- il corpo si arresta 3- gli organi interni si arrestano
12 34 (RAPPORTO PESO/VELOCITA ) Peso all impatto in Kg Peso reale in Kg 36 Km/h 72 Km/h 108 Km/h Corpo Sangue Fegato 1, Encefalo 1, Cuore 0,35 3, ,5 milza 0,25 2, ,5 35 (concetti base) vista la svantaggiosa posizione del paziente durante il trasporto dovuta alla progettazione dei mezzi di soccorso, occorre ridurre il RISCHIO DI INCIDENTE 36 La norma EN 1865 si riferisce in particolare a tutte le attrezzature che servono per spostare i pazienti e ne stabilisce in dettaglio le caratteristiche progettuali, costruttive e di collaudo.
13 Il materiale a bordo Il materiale a bordo 37 DOPO AVERE PRESO COSCIENZA DI QUANTO LE FORZE FISICHE INTERAGISCANO SU I TRASPORTATI.. RIFLETTIAMO SU E COME INTERAGISCANO SUGLI OGGETTI A BORDO, RICORDANDO LA NORMATIVA UNI-EN IL CARICO A BORDO 39 LA SICUREZZA (D.L.81/08) Come sostare sull evento! I sistemi di sicurezza attivi e passivi
14 40 POSIZIONAMENTO DEL MEZZO DI SOCCORSO PROTEGGERE: la scena dell evento ed i soccorritori posizionando il mezzo prima della scena stessa con un angolo di 45 rispetto alla direzione del traffico. PREDISPORRE: l arresto del veicolo in maniera che non ostacoli l arrivo di altri mezzi di soccorso permettendo, se possibile, il defluire del traffico. PREVENIRE: situazioni di pericolo mettendosi in condizione di abbandonare velocemente il luogo dell evento senza dover procedere poi a fastidiose manovre 41 se si deve operare ove sia caduto un traliccio dell'alta tensione elettrica la distanza minima di sicurezza è rappresentata dal raggio della distanza tra i due tralicci più vicini non danneggiati. Attendere sino a che non interviene la società elettrica a levare la tensione o sino a quando non intervengono le squadre dei Vigili del Fuoco. 42 se c è fumo l'autolettiga va posizionata ad una distanza minima di 30 metri onde evitare pericoli aggiuntivi (ricordiamoci che abbiamo in ambulanza delle bombole di ossigeno sotto pressione...)
15 43 se nell'incidente sono coinvolti veicoli trasportanti materiali instabili od esplosivi; la distanza minima di sicurezza ove fermare l'ambulanza deve essere di almeno 600 metri. 44 se il luogo dell'incidente è una strada in pendenza e del carburante è presente sull'asfalto vi potrebbe essere il rischio di incendio; onde evitare che il carburante defluisca verso la lettiga, bisogna stazionare il mezzo di soccorso a monte del sinistro stesso. 45 nel limite del possibile stazionate l'ambulanza sopravento in modo tale che gli occupanti siano maggiormente tutelati da rischi di danni alle vie respiratorie
16 46 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) Corretto posizionamento 47 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) Il veicolo A non è posizionato correttamente. Il veicolo B,che è giunto successivamente, protegge la scena con un corretto posizionamento. 48 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) NO!
17 49 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) SI! 50 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) NO! 51 POSIZIONAMENTO (a protezione della scena dell evento) SI!
18 Sicurezza Sicurezza Sicurezza 52 COME? DOVE E COSA GUARDARE? 53 PANNELLI DI PERICOLO: IL CODICE INTERNAZIONALE KEMLER - ONU Numero di identificazione del pericolo (2-3 CIFRE) 33 Numero di identificazione della materia (4 CIFRE) PANNELLI DI PERICOLO ( CODICE KEMLER )
19 Sicurezza Sicurezza Sicurezza 55 Il numero ONU identifica in modo univoco la sostanza trasportata ed è composto da 4 cifre che non indichiamo in quanto non sarebbe possibile memorizzarli tutti e di poca utilità per un soccorritore. Il numero di Kemler è un indice di pericolo. La prima cifra individua il pericolo primario: 2 = Gas. 3 = Liquido infiammabile. 4 = Solido infiammabile. 5 = Materia comburente. 6 = Materia tossica. 8 = Materia corrosiva. Le altre cifre individuano pericoli secondari: 0 = Nessun pericolo secondario. 1 = Esplosione. 2 = Emissione di gas dovuta a pressione o reazione chimica. 3 = Infiammabilità di liquidi (vapori) e gas. 5 = Proprietà comburenti. 6 = Tossicità. 8 = Corrosività. 9 = Pericolo di violenta reazione per spontanea decomposizione o polimerizzazione. Se la cifra è ripetuta indica un alto pericolo (ad es. 266 indica gas molto tossico). 56 CODICE KEMLER PARTE SUPERIORE: prima cifra = pericolo principale seconda e terza cifra = pericolo secondario X = evitare il contatto con l acqua prime due cifre uguali = aumenta il pericolo PARTE INFERIORE = N di identificazione della sostanza 57 COSA SI INCONTRA PIÙ FREQUENTEMENTE? Benzina Gasolio Ossigeno Propano
20 Sicurezza Sicurezza Sicurezza 58 Sulla scena dell evento, cercare di allargare la visuale il più possibile 59 Sulla scena dell evento, cercare di allargare la visuale il più possibile. È sufficiente? 60
21 Domande? Sicurezza 61 PREVEDERE il Comportamento su strada dei veicoli privati 62? 63 GRAZIE A TUTTI PER L ATTENZIONE Alessandro Colombo
Traffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze
Traffic Accidents and Safe Rescue by Inter-Forces Operators Incidenti Stradali e Sicure Strategie Operative Interforze Matteo Selva Alessandro Spada Gianfranco Villa - Paolo Spreafico Alex Zambroni - Guido
DettagliPIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO SOVRACOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CLASSIFICAZIONE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE - ADR Versione 4.0 Del 2018 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera 1. PREMESSA I diversi tipi
DettagliScritto da Giorgio Vidal - Ultimo aggiornamento Domenica 01 Novembre :54
Quando le sostanze chimiche e/o pericolose sono trasportate da un luogo ad un altro e viaggiano su automezzi circolanti su strada o tramite ferrovia, il carico deve essere identificato in modo univoco,
DettagliDescrizione. Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Gas non infiammabile e non tossico (la bombola può essere di colore bianco)
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
DettagliSvolgimento di servizi in condizioni particolari
Svolgimento di servizi in condizioni particolari SVOLGIMENTO DI SERVIZI IN CONDIZIONI PARTICOLARI GUIDA CON PIOGGIA GUIDA CON NEVE E GHIACCIO GUIDA NOTTURNA GUIDA CON NEBBIA SERVIZI CON INCENDI SERVIZI
DettagliSoggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3. Soggetto all'esplosione divisione 1.4. Soggetto all'esplosione divisione 1.5
Segnali di pericolo Soggetto all'esplosione divisioni 1.1,1.2 e 1.3 Soggetto all'esplosione divisione 1.4 Soggetto all'esplosione divisione 1.5 Pericolo di esplosione Gas non infiammabile e non tossico
DettagliDA TENERE A BORDO. consigli utili per i cittadini MERCI PERICOLOSE. trasporto su strada
DA TENERE A BORDO consigli utili per i cittadini MERCI PERICOLOSE trasporto su strada 99 3257 PERCHÈ LEGGERE E CONSERVARE QUESTO PIEGHEVOLE In questi ultimi anni molte sono state le campagne di sensibilizzazione
DettagliProgetto Ustica. Formazione della cittadinanza usticese alle attività di soccorso sanitario
Progetto Ustica Formazione della cittadinanza usticese alle attività di soccorso sanitario La conduzione dei mezzi di soccorso Per la guida dei veicoli adibiti ai servizi di soccorso in passato era necessario
DettagliPIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE
PIANO INTERCOMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE CLASSIFICAZIONE E TRASPORTO MERCI PERICOLOSE - ADR Ultimo aggiornamento: Novembre 2010 Redazione a cura di: Corpo Polizia Municipale Reno-Galliera 1. PREMESSA I
DettagliSostanze pericolose. Nozioni base. Vigili del fuoco Milano
Sostanze pericolose Nozioni base Vigili del fuoco Milano MERCI PERICOLOSE SONO SOSTANZE CHE PER LA LORO PARTICOLARE NATURA FISICO CHIMICA SONO IN GRADO DI PRODURRE DANNI A PERSONE A COSE ALL AMBIENTE solido
DettagliIn Auto cinture di sicurezza
In Auto In auto le cinture di sicurezza devono essere sempre allacciate; questo vale anche per i passeggeri seduti nei sedili posteriori, che non allacciandosi mettono in pericolo non solo sé stessi ma
DettagliGuida sicura Per GLI operatori Del soccorso
nel soccorso I perché nel soccorso del corso 1 Guida sicura Per GLI operatori Del soccorso Capitolo 8 e fine corso 2 ATTIVITA MISURE FORMAZIONE + RISCHI + + CAUTELATIVE INFORMAZIONE LA CATENA DELLA SICUREZZA
DettagliAllegato 3: La sicurezza nell emergenza sanitaria extraospedaliera o territoriale.
Allegato 3: La sicurezza nell emergenza sanitaria extraospedaliera o territoriale. La Sicurezza non è un concetto assoluto; c è sempre un rischio intrinseco in qualsiasi attività umana. In emergenza, esiste
DettagliL AMBULANZA SICUREZZA ED AUTOPROTEZIONE. Nello svolgimento dei servizi di emergenza / urgenza L AMBULANZA
SICUREZZA ED AUTOPROTEZIONE Nello svolgimento dei servizi di emergenza / urgenza A cura di Pubblica Assistenza Pescia L AMBULANZA L AMBULANZA Un' ambulanza (o autoambulanza) è un veicolo, permanentemente
DettagliCODICE KEMLER. Prontuario tecnico Ricerca On-line la sostanza pericolosa*
1 di 7 09-Feb-12 02:23 PM POMPIERI VOLONTARI FVG pagine tecniche CODICE KEMLER Prontuario tecnico Ricerca On-line la sostanza pericolosa* Scarica Programma per l'individuazione della sostanza pericolosa*
DettagliCorso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano. Sicurezza. e approccio allo scenario
Corso di Soccorritore Livello Avanzato Associazione Volontariato Grevigiano Sicurezza e approccio allo scenario Introduzione Valutare la scena per identificare i pericoli Per gli altri soccorritori Per
DettagliSostanze Pericolose. Il trasporto delle. sostanze pericolose
PROTEZIONE CIVILE Educational www.casaleinforma.it/pcivile Il trasporto delle Sostanze Pericolose P.G.Dalzero Il trasporto delle sostanze pericolose Scopo della esposizione odierna è l esame delle regole
DettagliSostanze Pericolose. Il trasporto delle. sostanze pericolose. Un punto importante 3/6/2002
PROTEZIONE CIVILE Educational www.casaleinforma.it/pcivile Il trasporto delle Sostanze Pericolose P.G.Dalzero Il trasporto delle sostanze pericolose Scopo della esposizione odierna è l esame delle regole
DettagliLuca Ciarleglio- Croce Rossa Italiana Istruttore PC. Corso OPEM
Corso Operatore C.R.I. nel Settore Emergenza Luca Ciarleglio- Croce Rossa Italiana Istruttore PC Antincendio e sostanze pericolose Chimica e fisica del Fuoco La combustione è la reazione chimica tra due
DettagliCODICE KEMLER. Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada Ginevra 30/9/1957
CODICE KEMLER Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada Ginevra 30/9/1957 Rappresenta un metodo codificato di identificazione delle sostanze pericolose viaggianti
DettagliA cura di Super Pippo. Pagina 1 di 8
A cura di Super Pippo Pagina 1 di 8 Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada Ginevra 30/9/1957 Rappresenta un metodo codificato di identificazione delle sostanze
DettagliModulo 6: La segnaletica di sicurezza
Modulo 6: La segnaletica di sicurezza La segnaletica svolge un ruolo importante ai fini della sicurezza: un giusto segnale trasmette immediatamente un messaggio che da indicazioni in merito a divieti,
DettagliIng. Mattia Strangi Inizio 14.15
Ing. Mattia Strangi e-mail:mattia.strangi@gmail.com Inizio 14.15 Proge&azione di sistemi di trasporto La traie&oria e la telemetria Ing. Mattia Strangi Università degli Studi di Bologna Dipar:mento DICAM
DettagliChe cos'è la protezione civile? La Protezione Civile è la somma delle attività per la salvaguardia della vita, dell'ambiente e degli insediamenti, ma
Che cos'è la protezione civile? La Protezione Civile è la somma delle attività per la salvaguardia della vita, dell'ambiente e degli insediamenti, ma soprattutto è una rete sinergica di rapporti tra soggetti
DettagliMANUALE DEL CARRELLISTA
1 MANUALE DEL CARRELLISTA Edizione Febbraio 2017 2 Non usate il carrello se non siete stati addestrati ed autorizzati all uso di quel particolare tipo di carrello 1 3 Assicuratevi che freni, sterzo, gomme,
DettagliCosa fare in caso di incidente
CODICE "KEMLER" Accordo Europeo relativo al Trasporto Internazionale di Merci Pericolose su Strada - Ginevra 30/9/1957 Rappresenta un metodo codificato di identificazione delle sostanze pericolose viaggianti
DettagliBANCA DATI PER LA PROVA SCRITTA
BANCA DATI PER LA PROVA SCRITTA 1) PRIMA TEMATICA 1. Cosa si intende per professionalità dell autista? 2. L autista ha diversi livelli di responsabilità qual è quella verso l equipe dell ambulanza? 3.
DettagliGuida sicura Per GLI operatori Del soccorso
1 Guida sicura Per GLI operatori Del soccorso Capitolo 5 e fine prima giornata 2 La guida sotto scorta.. Nozioni di toponomastica, e dispositivi. 3 GUIDA SOTTO SCORTA 4 GUIDARE SOTTO SCORTA NON È GARANZIA
DettagliFISICA E CIRCOLAZIONE STRADALE
FISICA E CIRCOLAZIONE STRADALE Le forze per la tua sicurezza (con formule) upi Ufficio prevenzione infortuni SALI E ALLÀCCIATI! La fisica ti accompagna anche nella circolazione stradale. Con qualche nozione
DettagliBANCA DATI PROVA SCRITTA SUPPLETIVA
BANCA DATI PROVA SCRITTA SUPPLETIVA 1) PRIMA TEMATICA 1. Parla della Centrale Operativa 118. 2. Emergenza Psichiatrica ASO e TSO. 3. Come è organizzato il Sistema Emergenza Urgenza nella Provincia di Foggia?
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA I.I.S. VIA SILVESTRI 301 Plesso Alessandro Volta * Programma di Fisica A.S. 2017-2018 Classe 1E PROGRAMMA SVOLTO La fisica: temi e finalità I fenomeni fisici e le loro
Dettagli118 ISS t hg yri p oc
INSEGNAMENTO DEL PRIMO SOCCORSO Scuola Secondaria di II grado L importanza di prestare il primo soccorso al traumatizzato copyright SIS118 Come evitare i traumi (prevenzione primaria) In strada: Osservare
DettagliPROGRAMMA GENERALE PER CORSO DI SPECIALIZZAZIONE DI PREVENZIONE INCENDI AI FINI DELL ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI
PROGRAMMA GENERALE PER CORSO DI SPECIALIZZAZIONE DI PREVENZIONE INCENDI AI FINI DELL ISCRIZIONE DEI PROFESSIONISTI NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO ART. 1 LEGGE 818/84 MILANO - ottobre 2003 / febbraio
DettagliGestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS. Dr.ssa Tania Ordonselli
Gestione Intra-NOS del Trauma LA GESTIONE INTRAOSPEDALIERA DEL TRAUMA APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE ALL INTERNO DEL NOS Dr.ssa Tania Ordonselli Epidemiologia del Trauma OBIETTIVI Mortalità e Disabilità nel
DettagliFATTORI ESTERNI. Fausto Casotti
FATTORI ESTERNI Fausto Casotti Le condizioni atmosferiche Condizioni atmosferiche Lo spazio di frenata a diverse velocità: asfalto asciutto e asfalto bagnato (tempo di reazione: 1 sec.) L acquaplaning
DettagliEsempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo.
Esempio di applicazione del principio di d Alembert: determinazione delle forze di reazione della strada su un veicolo. C Si consideri il veicolo rappresentato in figura per il quale valgono le seguenti
DettagliP.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA MODALITA DI TRASPORTO ETICHETTE
Rif. 19 maggio 2013 INFORMAZIONI MATERIA ADR P.0 MATERIA TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI Liquido organico tossico, corrosivo, n.a.s. Nome tecnico Nome tecnico Classe
DettagliSistemi di sicurezza attiva Mercedes-Benz. Stefano Ferrari Mercedes-Benz Italia
Sistemi di sicurezza attiva Mercedes-Benz Stefano Ferrari Mercedes-Benz Italia Investimento in ricerca e sviluppo Mercedes-Benz AG 13.2 Milioni di al Giorno 5% del Fatturato (vs. media aziende USA 3.5%)
DettagliPotenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.
Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 3 Rischio incendio: la gestione delle emergenze
DettagliPotenziamento della cultura della prevenzione. degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro.
Potenziamento della cultura della prevenzione degli infortuni e della normativa vigente rispetto a stage, tirocini e alternanza nel mondo del lavoro. UdA 3 Rischio incendio: la gestione delle emergenze
DettagliUNIONE MONTANA ALPAGO POLIZIA LOCALE ALPAGO
UNIONE MONTANA ALPAGO Provincia di Belluno POLIZIA LOCALE ALPAGO Uffici: Via Matteotti, 2/C 32016 Farra d Alpago (BL) tel. 0437/430350 fax 0437/430332 Quanta attenzione dedichi alla sicurezza dei tuoi
DettagliCAPITOLO J_2 SECONDO MODULO
CAPITOLO J_2 SECONDO MODULO OBIETTIVI VALUTARE GLOBALMENTE LA SCENA VALUTARE I PERICOLI FARE AUTOPROTEZIONE VALUTARE IL MECCANISMO DI LESIONE FAVORIRE L ELABORAZIONE DI UN INDICE DI SOSPETTO IDENTIFICARE
DettagliCinematica e sicurezza stradale
Cinematica e sicurezza stradale Come calcolare lo spazio di frenatura frenata - arresto Lo spazio di frenata cosa è e a cosa serve soprattutto? Tutti abbiamo capito che esso rappresenta lo spazio che un'
DettagliGUIDA SICURA. In questa lezione affronteremo il rischio legato alla guida di mezzi di trasporto e conseguentemente alle modalità di guida sicura.
GUIDA SICURA In questa lezione affronteremo il rischio legato alla guida di mezzi di trasporto e conseguentemente alle modalità di guida sicura. Aziende ed addetti del settore trasporti su strada media
DettagliDriving Revolution: Corsi di Riqualificazione Istruttori di Guida per Rinnovo biennale
Driving Revolution: Corsi di Riqualificazione Istruttori di Guida per Rinnovo biennale Cari Colleghi, dopo aver organizzato, svolto e ricevuto attestati di stima per i Corsi di Riqualificazione Istruttori
DettagliNome Tecnico Inserire se presente D.S Stato fisico Colorazione Odore Stato fisico Colore Odore
P.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA MATERIA PERICOLOSA PER L'AMBIENTE, LIQUIDA N.A.S. Nome Tecnico Inserire se presente D.S. 274
DettagliStato fisico Colorazione Odore
P.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA PILE AL LITIO IONICO CONTENUTE IN UN EQUIPAGGIAMENTO O PILE AL LITIO IONICO IMBALLATE CON UN
DettagliProva su strada. Opel Karl Gpl: Piccola, vivace e risparmiosa
Prova su strada La piccola 5 porte mantiene le sue misure compatte da cittadina, e dimezza i costi di gestione senza perdere brio. Opel Karl GPL Tech offre un doppio serbatoio in grado di garantire un
DettagliScheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I
Scheda di informazione sui rischi di incidenti rilevanti per i cittadini ed i lavoratori SEZIONE I Nome della Società: Solvay Chimica Italia S.p.A. (ragione sociale) Stabilimento/Deposito di: Rosignano
DettagliTRAUMA APPROFONDIMENTI. Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
MODULO CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero Struttura Formazione AREU OBIETTIVI NON ESTRAIBILE PER DEFORMAZIONE DEL VEICOLO CON COMPRESSIONE DI PARTI CORPOREE
DettagliTitolo e data di pubblicazione dell atto legislativo di base nonché atti modificativi con date di pubblicazione
N. 111 (Direttiva 2007/46/CE e regolamenti UE 167/2013, 2015/504) N. 112 (Regolamenti UE 347/2012, 2015/758) N. 114 ( 3821/85/CEE) Allegato 2 (art. 3a cpv. 1, 3b cpv. 1, 5 cpv. 1 lett. a, 30 cpv. 1 lett.
DettagliAccenti di coaching degli elementi tecnici
Diploma C Accenti di coaching degli elementi tecnici Il palleggio Il pallone, se é colpito correttamente, non gira in aria La gamba é leggermente piegata per trovare un buon equilibrio Il busto si piega
DettagliTRAUMA APPROFONDIMENTI
MODULO SSE CAPITOLO 1 TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero Struttura Formazione AREU OBIETTIVI VALUTAZIONE della SCENA IDENTIFICARE L EVENTO e DELIMITARLO SPAZIALMENTE
DettagliObiettivi specifici di apprendimento
Obiettivi specifici di apprendimento CONOSCENZE - La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista. -Analisi del Codice Stradale: funzione delle
DettagliRD 50 Dumper gommati. Movimentazione professionale di materiali: agile, rapido ed efficiente.
RD 50 Dumper gommati Movimentazione professionale di materiali: agile, rapido ed efficiente. Le dimensioni compatte offrono l'agilità della classe da 3-5 tonnellate. Il DW50 può facilmente competere con
DettagliS. S. S. SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
OASI DELLA SICUREZZA E DEL DIVERTIMENTO A SUSA LA SICUREZZA FA SCUOLA Progetto S. S. S. SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO PREMESSA Chi opera in campo didattico sa che l istruzione non è solo un percorso
DettagliREPORT di GARA : ZODALLAPINA
REPORT di GARA : ZODALLAPINA Domenica 28 Giugno 2009 ad ARCO di TRENTO Ciao a tutti, come nostro solito siamo a presentarvi il report della gara, abbiamo segnato gli ostacoli che ci saranno nella 2^ manche
DettagliRD 50. Movimentazione professionale di materiali: agile, rapido ed efficiente.
RD 50 Dumper Gommati Movimentazione professionale di materiali: agile, rapido ed efficiente. Le dimensioni compatte offrono l'agilità della classe da 3-5 tonnellate. Il DW50 può facilmente competere con
DettagliSegnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza.
Segnaletica di sicurezza e comunicazioni D emergenza. INTRODUZIONE La segnaletica di sicurezza impiegata nel mondo del lavoro comprende tutti quei pittogrammi informativi per la protezione e la salvaguardia
DettagliRIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada
RIFIUTI E DISCIPLINA ADR Corretta gestione durante il Trasporto su Strada Bari 24 Giugno 2016 ICARO Srl -Vicolo Boni 7, 52044 Cortona AR +39 0575 638311 www.icarocortona.it icaro@icarocortona.it RIFIUTO
DettagliIl trasporto merci pericolose
Il trasporto merci pericolose Relatore: P.I. Bettella Franco Ambiente Sistemi di Gestione Sicurezza Lavoro Agreement for Dangerous Materials Transported Road 1 l A.D.R. Cosa è l A.D.R. È un Accordo Europeo,
DettagliScritto da Italia Amati Venerdì 20 Agosto :06 - Ultimo aggiornamento Venerdì 20 Agosto :18
118 : COS E, COME FUNZIONA E COME AVVIENE UN INTERVENTO Cos è il 118? Per 118 o Sistema di Emergenza Sanitaria si intende un insieme organizzato e coordinato di persone e strutture (ospedali, forze di
DettagliDipartimento di Ingegneria civile e Industriale. Argomento
Dipartimento di Ingegneria civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» Argomento Individuazione dei pericoli di incendio e di esplosione e analisi delle condizioni al contorno Valutazione
Dettaglicreato il 7 marzo Scheda tecnica 280 TJ Piattaforme aeree Diesel Braccio telescopico
creato il 7 marzo 2019 14.11 Scheda tecnica 280 TJ Piattaforme aeree Diesel Braccio telescopico Capacità Metrico Altezza di lavoro 27.75 m Altezza della piattaforma 25.75 m Sbraccio di lavoro 21.45 m Oscillazione
DettagliMACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI A UN ASSE
Disciplinare di Sicurezza 23.01 MACCHINE OPERATRICI SEMOVENTI A UN ASSE Decespugliatrici a ruote ad asse Revisione: del: 2.1 01/04/2008 Rev.: 2.1 Pagina 2 di 5 Controllo del documento Stato delle revisioni
DettagliLa prova pratica per la Patente AM
La prova pratica per la Patente AM Presentiamo in questa guida come si svolge la prova di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della patente di guida della categoria AM, sulla
Dettaglicreato il 7 marzo Scheda tecnica 160 ATJ + Piattaforme aeree Diesel Braccio articolato
creato il 7 marzo 2019 14.03 Scheda tecnica 160 ATJ + Piattaforme aeree Diesel Braccio articolato Capacità Metrico Altezza di lavoro 16.21 m Altezza della piattaforma 14.21 m Sbraccio di lavoro 8.94 m
DettagliDirettiva Europea ATEX 99/92/CE
Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE
DettagliMODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica
CLASSE PRIMAFISICA MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica Conoscere il concetto di grandezza, di misura, di unità di misura, di equivalenza e gli strumenti matematici per valutare le grandezze. ABILITA
DettagliCORSO BASE SULLA SICUREZZA PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE
CORSO BASE SULLA SICUREZZA PER VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE PROGRAMMA DELL INCONTRO: Quadro normativo di riferimento Atipicità del lavoratore Pro Civ Metodologia 8 passi e scelta DPI Esempi pratici di
DettagliTavola A-V/1-1-3 Dettaglio dello standard minimo di competenza nell addestramento avanzato per le operazioni di carico delle navi chimichiere
Capacità (ability) ad effettuare e monitorare le operazioni di carico Progetto e caratteristiche di una chimichiera Conoscenza del progetto di una chimichiera, impianti e attrezzatura, includendo:.1 sistemazioni
DettagliMaggiore altezza di sollevamento per compiti impegnativi
4209 Prodotto Maggiore altezza di sollevamento per compiti impegnativi Il sollevatore telescopico 4209 si contraddistingue per la struttura massiccia e per la portata massima di 4,2 t nonché un'altezza
Dettaglih 1 h K W X Y TOSSICI X Y MATERIALE TOSSICO MATERIALE INFIAMMABILE X Y GAS ASFISSIANTE X Y PERICOLO D ESPLOSIONE 100.
CARTELLI DI quota lato in mm L quota altezza 1 in mm quota altezza 2 in mm 4 6 10 16 25 K W Y Z 140 210 350 560 880 60 100 105 175 60 h 1 L 1 riga K 140 mm W 210 mm h 2 2 righe 350 mm Y 560 mm Z 880 mm
DettagliNorme di comportamento da adottare in caso di emergenza
Corso di formazione sui rischi presenti in Risonanza Magnetica e sulle procedure di emergenza da seguire in caso di incidente Norme di comportamento da adottare in caso di emergenza 23 novembre 2016 Maria
Dettaglicreato il 7 marzo Scheda tecnica 200 ATJ Piattaforme aeree Diesel Braccio articolato
creato il 7 marzo 2019 14.09 Scheda tecnica 200 ATJ Piattaforme aeree Diesel Braccio articolato Capacità Metrico Altezza di lavoro 20.28 m Altezza della piattaforma 18.28 m Sbraccio di lavoro 12 m Altezza
DettagliTMA SCORPION. Attenuatore d'urto
TMA SCORPION 1 Attenuatore d'urto 1.0 Descrizione Generale Il sistema Scorpion è adibito alla protezione e presegnalazione di cantieri stradali e può essere utilizzato: in modo statico, posizionandolo
DettagliCOGNOME NOME Matr...
COMPITO NUMERO 1 COGNOME NOME Matr... Ignorare il fatto che dati non sono presentati con le corrette cifre significative. I numeri sono spesso in rappresentazione scientifica. Il numero di Avogadro é fissato
Dettagli2 ottobre 2012 PROGRAMMA. Ambiente confinato Atmosfera pericolosa Personale addetto ai lavori
2 ottobre 2012 PROGRAMMA Ambiente confinato Atmosfera pericolosa Personale addetto ai lavori AMBIENTE CONFINATO Ogni luogo in cui, a causa della sua stessa natura, siano più probabili rischi connessi al
DettagliSicurezza.
www.etsnexus.com Sicurezza Corso Sicurezza per lavoratori Formazione base + Formazione specialistica Formazione genarale FAD Specifica - Livello rischio: basso Specifica - Livello rischio: medio Specifica
DettagliMXL Pro PROVE SU PISTA ANALISI SOVRASTERZO E SOTTOSTERZO. Vettura: Sport ANALISI IN PISTA
PROVE SU PISTA Sistema: MXL Pro + GPS Pista: Adria (RO) Vettura: Sport ANALISI IN PISTA Premessa Per le prove effettuate sono stati installati i seguenti sensori: GPS, 4 potenziometri ammortizzatori, potenziometro
DettagliStato fisico Colorazione Odore Liquido Altro Altro
P.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA CARBURANTE DIESEL O GASOLIO O OLIO DA RISCALDAMENTO LEGGERO (PUNTO D'INFIAMMABILITÀ COMPRESO
DettagliCORSO PER RSPP - ASPP MODULO B
CORSO PER RSPP - ASPP MODULO B Il modulo B di specializzazione è relativo al corso di formazione che tratta la natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative.
Dettagli1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE
1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE 1.1 NOME COMMERCIALE COMPLETO E NUMERO DI RIFERIMENTO VOCE N. 408 ACRILONITRILE BUTADIENE STIRENE RICICLATO (RABS) GRANULO NERO 1.2 TIPOLOGIA
DettagliStato fisico Colorazione Odore Liquido Marroncino Pungente. AA - Materia pericolosa per. AA - Materia. pericolosa per
P.0 TRASPORTO SU STRADA DI MATERIE PERICOLOSE ADR INFORMAZIONI PRELIMINARI INFORMAZIONI MATERIA ADR MATERIA Materia l'ambiente, liquida n.a.s. Nome Tecnico Policloruro bifenili Classe 9 ONU 3082 G.I. III
DettagliIl moto uniformemente accelerato. Prof. E. Modica
Il moto uniformemente accelerato! Prof. E. Modica www.galois.it La velocità cambia... Quando andiamo in automobile, la nostra velocità non si mantiene costante. Basta pensare all obbligo di fermarsi in
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO
Cooperativa*Augusto*Bazzino Via *Bra ja,*30/32*r.*17100*savona*(sv) Tel.* 019* 805722* fa x* 019* 800457 e*mail*coopbazzino@libero.it e*mail*pec.*bazzino@certycoop.it OPUSCOLO INFORMATIVO Segnaletica di
Dettagli«Misure di protezione collettiva e individuale per la gestione del rischio chimico nei cantieri di bonifica»
14 Giugno 2019 OBIETTIVO FORMATIVO ECM N. A27 Sicurezza negli ambienti e nei luoghi di lavoro e/o patologie correlate «Misure di protezione collettiva e individuale per la gestione del rischio chimico
Dettagli-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula
-PROGRAMMA DEL CORSO- Metodologia in Aula CORSO R.S.P.P. MODULO B5 -CHIMICO D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 art. 37 coordinato al D. Lgs. 3 agosto 2009, n. 106 Durata del corso Corso di 68 ore da svolgersi
DettagliNozioni di meccanica classica
Nozioni di meccanica classica CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA, PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA - Prof. Marco Maggiora Jacopo Pellegrino - jacopo.pellegrino@infn.it Introduzione Introduzione
Dettaglicreato il 7 marzo Scheda tecnica 260 TJ Piattaforme aeree Diesel Braccio telescopico
creato il 7 marzo 2019 14.10 Scheda tecnica 260 TJ Piattaforme aeree Diesel Braccio telescopico Capacità Metrico Altezza di lavoro 25.89 m Altezza della piattaforma 23.89 m Sbraccio di lavoro 19.70 m Oscillazione
DettagliMICROCAR MOTO/SCOOTER
Campagnano di Roma, 13 settembre 2010 Spett.le Sindacato di Polizia CONSAP c.a. Dr. Stefano Spagnolo SEDE Oggetto: Convenzione Guida Sicura ACI In riferimento alle attività in oggetto, Vi inviamo le condizioni
Dettagli2 Identificazione dei pericoli
Scheda di sicurezza a norma CE 1907/2006 Articolo 31 Data di stampa: 17.03.2013 D R 1 Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa produttrice Nome commerciale del prodotto: Acqua
DettagliSAPER LEGGERE LE SITUAZIONI. Dalle conoscenze agli atteggiamenti corretti MODULO A - 1
SAPER LEGGERE LE SITUAZIONI Dalle conoscenze agli atteggiamenti corretti MODULO A - 1 1. Introduzione Consapevolezza dei limiti dell essere umano Consapevolezza del rischio di incidenti stradali Importanza
DettagliLe risposte corrette sono evidenziate; per ogni risposta corretta sono stati assegnati 1,5 punti prova sorteggiata n. 3 PROVA PRATICA N.
Le risposte corrette sono evidenziate; per ogni risposta corretta sono stati assegnati 1,5 punti prova sorteggiata n. 3 PROVA PRATICA N. 1 Contrassegnare LA SOLA risposta ritenuta esatta con una X. NON
DettagliLe caratteristiche del moto. Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo.
Il moto dei corpi Le caratteristiche del moto Un corpo è in moto se, rispetto ad un sistema di riferimento, cambia la posizione con il passare del tempo. Le caratteristiche del moto Immagina di stare seduto
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
Dettagli1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE
1. INDIVIDUAZIONE DEL MATERIALE E SPECIFICHE MERCEOLOGICHE 1.1 NOME COMMERCIALE COMPLETO E NUMERO DI RIFERIMENTO Voce 470 RESIDUI DA TRASFORMAZIONE INDUSTRIALE IN POLISTIROLO (PS) 1.2 TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE
Dettagli