RELAZIONE DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE (AI SENSI DELL ART. 5 DELLA L.R. 14/2008)

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1 Mainardi Geom. Leonardo Via Paolo Ferrari n. 2/L Marotta di Fano (PU) Tel Fax Cell studiotop@libero.it Iscritto all Albo dei Geometri di Pesaro al n P.IVA: C.F.: MNRLRD68T17D488Z RELAZIONE DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE (AI SENSI DELL ART. 5 DELLA L.R. 14/2008) Oggetto: DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE DI MODULO PREFABBRICATO DA ADIBIRE A PUNTO DI PRIMO SOCCORSO CON VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DELLE SPIAGGIE IN CONFERENZA DI SERVIZI. Comm.te: CONSORZIO CONCESSIONARI ARENILI DEMANIALI MAROTTA. Ubic.ne: Fano (PU), Loc. Marotta, via Faà di Bruno. Marotta, 25/11/2013 Il Tecnico (Mainardi Geom. Leonardo)

2 RELAZIONE DI SOSTENIBILITA AMBIENTALE (AI SENSI DELL ART. 5 DELLA L.R. 14/2008) Il sottoscritto Mainardi Geom. Leonardo, iscritto all'albo dei Geometri della Provincia di Pesaro - Urbino al n. 1314, con studio tecnico in Marotta di Fano (PU), via P. Ferrari n. 2/L, a seguito di incarico ricevuto dal Consorzio Concessionario Arenili Demaniali di Marotta ha provveduto a redigere la presente relazione di sostenibilità ambientale ai sensi dell art. 5 della L.R. n. 14/2008: PREMESSA: La Regione Marche, nel rispetto del D.lgs n. 192/2005 (attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia) e della Direttiva 2006/32/CE relativa all efficienza degli usi finali dell energia e i servizi energetici, ha emanato il 17 giugno 2008, la L.R. n. 14 recante Norme per l edilizia sostenibile che definisce le tecniche e le modalità costruttive in edilizia sostenibile negli strumenti di governo del territorio, negli interventi di nuova costruzione, di ristrutturazione edilizia ed urbanistica e di riqualificazione urbana, e disciplina la concessione di contributi per la realizzazione di tali interventi. Negli interventi di edilizia sostenibile è previsto l uso di materiali riciclabili, riciclati e con ridotti valori di energia e di emissioni di gas serra. In particolare tale normativa promuove la sostenibilità ambientale per degli interventi edilizi già in sede di programmazione degli stessi, ossia a livello di pianificazione urbanistica. I piani generali e attuativi devono contenere pertanto le indicazioni necessarie a perseguire la sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane, prevedere strumenti di indagine territoriale ed ambientale per valutare le trasformazioni indotte nell ambiente dai processi di urbanizzazione e contenere norme progettuali e tipologiche che garantiscono il miglior utilizzo delle risorse naturali e dei fattori climatici, e la prevenzione dei rischi ambientali. Per interventi di edilizia sostenibile, ai sensi dell art. 2 della citata legge, si intendono gli interventi che soddisfano i seguenti requisiti:

3 sono progettati, realizzati e gestiti secondo criteri di compatibilità ambientale e di sviluppo sostenibile, in modo tale da soddisfare le necessità del presente senza compromettere quelle delle future generazioni; hanno come obiettivo la minimizzazione dei consumi di energia e delle risorse ambientali; favoriscono l utilizzo di fonti energetiche rinnovabili; sono concepiti in modo da contenere gli impatti sull ambiente e sul territorio e da garantire il benessere e la salute degli occupanti; tutelano l identitàstorica e favoriscono il mantenimento dei caratteri storico-tipologici legati alla tradizione degli edifici ed al loro inserimento nel paesaggio; promuovono e sperimentano sistemi edilizi a costo contenuto e l utilizzo di metodologie innovative e sperimentali. In particolare l art. 5 della legge regionale, prescrive che i piani urbanistici contengano le indicazioni necessarie a perseguire e promuovere criteri di sostenibilità delle trasformazioni atti a garantire: a) l ordinato sviluppo del territorio, del tessuto urbano e del sistema produttivo; b) la compatibilità dei processi di trasformazione ed uso del suolo con la sicurezza, l integrità fisica e l identità storico-culturale del territorio stesso; c) il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e della salubrità degli insediamenti; d) la riduzione della pressione degli insediamenti sui sistemi naturalisticoambientali, anche attraverso opportuni interventi di mitigazione degli impatti; e) la riduzione del consumo del territorio, evitando l ocupazione di suoli ad alto valore agricolo o naturalistico, privilegiando il risanamento e recupero di aree degradate e la sostituzione di tessuti esistenti ovvero la loro riorganizzazione e riqualificazione. In ragione di ciò, l intervento di recupero che si intende realizzare, sito in Fano, loc. Marotta, via Faà di Bruno, partendo dall analisi delle peculiarità dei territori limitrofi si inserisce all interno di un contesto completamente urbanizzato ed edificato ma comunque in modo da garantire e rispettare i livelli di sostenibilità ambientale previsti dalla L.R. 14/2008.

4 INQUADRAMENTO TERRITORIALE DELL AREA OGGETTO DI INTERVENTO E DESTINAZIONE URBANISTICA: La piccola zona oggetto d intervento si trova sul litorale della località Marotta, lungo via Faà di Bruno, in prossimità di piazza Kennedy (confine tra i comuni di Fano e Mondolfo). Trattandosi di un vecchio accessorio a servizio degli stabilimenti balneari si trova direttamente sull arenile, in un tratto di spiaggia libera ed adiacente al marciapiedi di via Faà di Bruno. Attualmente l area è destinata a spiaggia libera per una larghezza di 20,00 ml., ai suoi lati (direzione Nord e Sud) sono ubicati due stabilimenti balneari regolarmente concessionati al Consorzio Concessionari Arenili Demaniali Marotta ; sul lato Est chiaramente la spiaggia termina sulla battigia del Mare Adriatico mentre sul lato Ovest l area è adiacente al marciapiedi con relativa via pubblica e uno spazio dedicato ai giardini pubblici, circondati poi da un area fortemente urbanizzata con tessuto residenziale misto a strutture ricettive turistiche. Vista aerea della zona in oggetto:

5 Stralcio Piano Spiaggia e relativa legenda:

6 ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL SUOLO E SOTTOSUOLO Dal punto di vista morfologico l area di sedime è inserita in un settore sub-pianeggiante di retrospiaggia (back-shore) che si estende con sostanziale regolarità lungo la costa. Il terreno dell area di intervento si eleva alla quota compresa tra 1.80 / 2.00 ml. sul livello del mare; si escludono situazioni di pericolosità geologica ed idrogeologica (frane, scivolamenti, deformazioni plastiche, erosioni accellerate e/o concentrate, ecc.), l ingresso marino è attenuato dalle dighe foranee presenti. Dal punto di vista geologico il terreno appartiene ai depositi litoranei recenti e attuali in fascie sabbiosa e ghiaiosa, con variabili intercalazioni limoso-sabbiose e limoso-argillose; non si rilevano anomalie o elementi di disturbo certi, non sono individuabili lineazioni riferibili a presunte attività sismiche, non si evidenziano significative situazioni morfotettoniche sepolte e/o scenari particolari di rischio; inoltre, si è verificato nella Tavola RI n 13 del Piano Assetto Idrogeologico (P.A.I.) delle Marche, che l area risulta esente da qualsiasi problematica geologica o idraulica, in ragione di ciò il progetto in esame è compatibile con le N.T.A. del P.A.I. stesso. Dal punto di vista idrogeologico, recenti misure piezometriche hanno indicato il livello statico della falda a / ml. dall attuale piano campagna, chiaramente il livello è fortemente condizionato dalla mutazione delle condizioni atmosferiche e meteo-marine; di conseguenza, si stima, che nei periodi eccezionalmente piovosi e nel corso di forti mareggiate con venti di tempesta il livello di risalita possa giungere fino a ml. (e anche meno) dal piano campagna, ipotesi questa realistica nella stagione invernale mentre del tutto assente nel periodo primaverile/estivo. ANALISI DELLE CARATTERISTICHE CLIMATICHE DEL TERRITORIO Per la progettazione di interventi sostenibili da punto di vista edilizio urbanistico, si devono tenere presenti una serie di fattori meteo-climatici, in modo tale che la progettazione avvenga in modo efficace e orientato al miglioramento della qualità della vita degli ambienti realizzati, con particolare riguardo al risparmio energetico e all uso di fonti di energia rinnovabili. Vengono di seguito riportati una serie di dati utili alla definizione dell intervento. Dalla relazione ANALISI DELLE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO ED IPOTESI PER UNA CORRETTA GESTIONE AGRICOLA redatta a corredo degli studi propedeutici del P.R.G. del Comune di Fano, si rileva che: il valore delle temperature medie annue e di circa 14 C; la piovosità media e di mm;

7 le precipitazioni nevose, che si verificano prevalentemente con vento dal mare, hanno qualche rilevanza nella porzione del territorio alto-collinare ma, con rare permanenze della neve per più giorni in pianura; i venti dominanti sono quelli provenienti dai quadranti occidentali Libeccio o Garbino da sud-ovest, raramente di forte intensità. La Tramontana o Bora da nord/nord-est si presenta con frequenza irregolare anche se ricorrente con notevole intensità e persistenza. In assenza di perturbazioni sono presenti le normali brezze di terra, la notte e il mattino la brezza di mare. In conclusione si può affermare che il clima del territorio comunale è notevolmente influenzato dal mare sia per quanto riguarda l umidità che la distribuzione termica. DESCRIZIONE DELLO STATO DI FATTO Da alcuni anni il Consorzio Concessionari Arenili Demaniali di Marotta cede in uso gratuito l utilizzo del manufatto in oggetto (posto su un tratto di spiaggia libera ma regolarmente concessionato) alla Croce Rossa Italiana sezione di Marotta per l allestimento di un punto di primo intervento/soccorso; di cui tutto il lungomare di Marotta è sprovvisto, al fine di offrire un utile servizio ai frequentatori del litorale e permettere alla Croce Rossa di avere un punto di ritrovo dal quale fornire immediato soccorso sia in mare (con mezzi idonei) che sulle spiaggie. Il manufatto attuale si presenta ormai in condizioni di degrado estremo che ne compromettono la stabilità strutturale, con numerosi distacchi di parti di cemento ammalorate che mettono a grave rischio l incolumità sia degli operatori della Croce Rossa che degli occasionali avventori che ne usufruiscono dei servizi. Inoltre così come è strutturato il modulo si presenta del tutto inadeguato (viste le modeste dimensioni) sia alle reali esigenze per cui viene utilizzato, sia al rispetto delle relative norme igienico-sanitarie (per esempio è sprovvisto di servizio igienico e si deve utilizzare quello messo a disposizione dall adiacente stabilimento balneare). In ragione di tutto ciò si rende necessario ottenere un nuovo manufatto decoroso dal punto di vista architettonico ed appropriato alle esigenze di utilizzo.

8 Alcune immagini delle criticità del manufatto attuale:

9 DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il progetto prevede la rimozione del manufatto attuale e la realizzazione di un nuovo fabbricato capace di soddisfare le esigenze base dell utilizzo al quale viene asservito. La nuova costruzione avrà misure (6.00 x 4.00 ml.) superiori all esistente ma comunque non particolarmente ingombranti o che stravolgano lo skyline del lungomare; di fatto le dimensioni sono inferori ai vari punto ristoro, capanni centrali degli stabilimenti balneari o ai capanni a servizio dei club velici o nautici. In questa maniera, al suo interno, si potranno ricavare un locale ambulatorio, un bagno (accessibile ai portatori di handicap) ed un piccolo ufficio a servizio del personale. La struttura sarà realizzata in legno lamellare e successivamente tinteggiata con colore bianco, nel rispetto delle prescrizioni inerenti materiali e colori previsti dal piano spiaggie. Gli infissi saranno in alluminio color bianco dotati di persiane. I locali verranno pavimentati con ceramica o gresporcellanato, l ambulatorio verrà tinteggiato con pittura idrolavabile nel rispetto delle norme igienico-sanitarie mentre nel bagno è previsto il rivestimento fino ad una altezza minima di 2.00 ml. Vista la stagionalità dell utilizzo del manufatto (periodo turistico estivo) verrà particolarmente curata la coibentazione termica mirata a mantenere l ambiente interno il più possibile fresco; mentre, in ragione di ciò, non si prevede un impianto di riscaldamento mirato alla stagione invernale e di conseguenza non è previsto alcun allaccio alla rete gas-metano. Si prevede la realizzazione di un piccolo impianto fotovoltaico a tetto che possa garantire un adeguato supporto al normale approvvigionamento di energia elettrica utile per l eventuale impanto di condizionamento ed un boiler/scaldacqua elettrico. L intervento è completato da un area di pertinenza circostante (anch essa di dimensioni contenute per non rubare troppo spazio alla spiaggia libera circostante) sulla quale non verranno realizzate opere, ma lasciata allo stato naturale per non alterare né l aspetto della zona né la permeabilità del suolo; tale area verrà delimitata in maniera provvisoria durante la stagione turistica per evitare che gli avventori della spiaggia libera possano in qualche modo ingombrare la zona d ingresso dell edificio ostacolando l attività di soccorso, inoltre in questa pertinenza troveranno alloggiamento i piccoli mezzi nautici (moto d acqua e gommone) che la Croce Rossa utilizza per l attività di soccorso in mare.

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11 VERIFICA DELLA SOSTENIBILITA DELL INTERVENTO ai sensi dell art. 5 della L.R. 14/2008: La normativa regionale, oltre a definire le tecniche e le modalità costruttive di edilizia sostenibile negli interventi edilizi, definisce altresì le indicazioni necessarie che, a monte, gli strumenti urbanistici generali e attuativi devono contenere, al fine del perseguimento e della promozione dei criteri di sostenibilità delle trasformazioni territoriali e urbane. In questo contesto, il presente progetto prevede la riqualificazione dell area interessata, il riconoscimento dei suoi caratteri turistici, assunti nel tempo, in linea con i caratteri specifici del luogo, senza aumentare i carichi urbanistici o alterando lo stato di fatto dei luoghi. L intervento in oggetto, in base ai principi previsti dall art. 5 della L.R. 14/2008, garantisce: a) l ordinato sviluppo del territorio, del tessuto urbano e del sistema produttivo. Come si può notare dalla foto aerea dell area, l intervento proposto si inserisce bene nel contesto della zona, come naturale riqualificazione del litorale turistico esistente senza alterare in modo significativo lo stato dei luoghi in quanto, di fatto, si sostituisce un fabbricato con un altro, che pur essendo di dimensioni più ampie è comunque di modesta consistenza ed in linea le caratteristiche delle strutture edificate sull arenile esistenti. b) la compatibilità dei processi di trasformazione ed uso del suolo con la sicurezza e l integrità fisica e l identità storico culturale del territorio stesso: con l attuazione dell intervento verranno comunque salvaguardate le caratteristiche dell area (sia morfologiche che architettoniche), che risulta sostanzialmente pianeggiante e priva di particolari peculiarità. c) il miglioramento della qualità ambientale, architettonica e della salubrità degli insediamenti : per garantire queste caratteristiche verrà curata la scelta dei materiali da impiegare per la realizzazione, sia della struttura che delle rifiniture del fabbricato in progetto, favorendo, materiali locali adatti alle tipologie edilizie e all ambiente circostante. Per ciò che riguarda la prestazione energetica (e ricordando che la struttura verrà utilizzata solo nel periodo primavera/estate) vista l impossibilità di adottare il criterio della solarizzazione passiva (l orientamento degli edifici in questa specifica fascia è impossibile da ottenere) si punterà sull inserimento di sistemi solari attivi e passivi per la captazione, l accumulo e il trasferimento dell energia termica, e l inserimento di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Un altro aspetto importante è la qualità dell aria esterna, in tal senso l intervento in progetto non produce alcuna emissione di sostanze inquinanti.

12 d) la riduzione della pressione degli insediamenti sui sistemi naturalistico ambientali, anche attraverso opportuni interventi di mitigazione degli impatti. Come punto di partenza si tiene conto che il suolo allo stato naturale è una risorsa limitata e non rinnovabile nella sua qualità di ecosistema per gli organismi viventi. Per garantire il ravvenamento delle falde acquifere e ridurre la velocità di deflusso delle precipitazioni atmosferiche il terreno pertinenziale circostante l edificio verrà lasciato allo stato natura (spiaggia sabbiosa). Non si rendono necessari interventi di mitigazione naturale in quanto, sostanzialmente, non varia lo stato dei luoghi e quindi non occorre una compensazione ambientale. e) la riduzione del consumo di nuovo territorio, evitando l occupazione di suoli ad alto valore agricolo o naturalistico, privilegiando il risanamento e il recupero di aree degradate e la sostituzione dei tessuti esistenti ovvero la loro riorganizzazione e riqualificazione : il progetto si prefigge proprio lo scopo di risanare e riqualificare un area attualmente oggetto di degrado (vedi le foto dello stato attuale del fabbricato esistente) ed adeguarla alle caratteristiche della zona offrendo un migliore e qualificato servizio al turismo senza alterare le peculiarità del territorio. Dal punto di vista delle specie arboree esistenti (filare di tamerici lungo il marciapiedi ed alberature e siepi nel vicino giardino pubblico), si garantisce che esse non subiranno alcun nocumento dall attuazione dell intervento Il Progettista e DD.LL. Mainardi Geom. Leonardo

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