L Agricoltura Sociale in un progetto di tesi
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1 L Agricoltura Sociale in un progetto di tesi Tiziano Di Zillo, Università degli Studi di Bologna
2 Perché Agricoltura Sociale? Alcune Considerazioni Multifunzionalità Capacità di provvedere oltre che alla tradizionale produzione di beni agroalimentari, anche all offerta di servizi altri (F. Di Iacovo, S. Senni) L agricoltura oltre alla produzione di alimenti sani e di qualità può modificare il paesaggio, contribuire alla gestione sostenibile delle risorse, alla preservazione della biodiversità, a mantenere la vitalità economica e sociale delle aree rurali (OCSE, 1998) Quadro normativo carente (nazionale e regionale) mancanza un riferimento giuridico univoco sul piano nazionale assenza di un quadro unitario di politiche pubbliche di supporto (p. agricole, p. regionali/di coesione, p. sociali, p. socio-sanitarie, p. del lavoro.)
3 L Agricoltura Sociale nel PSR Novità introdotte in materia di AS nel Piano Strategico Nazionale (azione-chiave in Asse I e III) Asse I Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale Misura 111 Formazione professionale e azioni di informazione Asse III Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell economia rurale Misura 311 Diversificazione in attività non agricole Misura 321 Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale Misura 331 Formazione e informazione
4 Regioni a confronto: Misura 311 Regione Obiettivo Spese Beneficiari Lazio Veneto Toscana Friuli V-G Sviluppo di attività di utilità sociale di carattere terapeutico/riabilitativo, formativo e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e di servizi per l infanzia (agrinidi) Creazione e consolidamento di fattorie plurifunzionali, quali fattorie sociali (agrinidi, ippoterapia, ecc.), fattorie didattiche, fattorie creative, eco-fattorie Interventi finalizzati allo sviluppo di attività e prestazioni socioassistenziali, nonché educative e didattiche Interventi volti a valorizzare le Fattorie didattiche e sociali e le attività a valenza sociale estese alle fasce di popolazione che presentano forme di disagio sociale Opere edili per la ristrutturazione e la costruzione di immobili e impianti. Acquisto o leasing di macchine, attrezzature informatiche e telematiche. Spese generali architetti ingegneri, consulenze, studi di fattibilità e spese per acquisizione know-how e certificazioni Investimenti strutturali e acquisto attrezzatura per lo svolgimento delle attività previste Ristrutturazioni di fabbricati e acquisto attrezzature necessarie all erogazione delle attività previste nei progetti socio-assistenziali Risanamento conservativo, ristrutturazione, recupero edilizio, adeguamenti igienico-sanitari, arredi ed attrezzature per realizzare locali di accoglienza finalizzati alle attività didattico-sociali. Imprenditori agricoli, come impresa individuale o società agricola, o membro della famiglia agricola Imprenditori agricoli e/o membri della famiglia agricola Imprenditori agricoli professionali Imprese agricole e agroforestali singole o associate iscritte al registro delle imprese ed esercitanti l attività agricola a titolo principale, incluse le cooperative sociali che svolgono attività agricola
5 Regioni a confronto: Misura 321 Regione Obiettivo Spese Beneficiari Lazio Servizi alla popolazione con finalità assistenziali, servizi all infanzia, didattiche, culturali, ricreative, di manutenzione ambiti rurali, servizi di trasporto, punti informativi Progettazione, organizzazione e realizzazione dei servizi essenziali Enti pubblici, ONLUS, Associazioni d imprese, cooperative sociali e associazioni culturali, partenariati pubblico-privati Veneto Avviamento servizi utilità sociale riguardanti la mobilità (anziane e disabili), i servizi all infanzia, di terapia assistita (pet therapy, hoticultural therapy, ecc.) e di reinserimento sociale presso le az. Agricole Costi sostenuti per la progettazione, l avviamento e la realizzazione delle attività sociali Enti locali e ASL Toscana Realizzazione, avvio e consolidamento di strutture per servizi sociali in zone rurali a favore di anziani, persone a bassa contrattualità, giovani, famiglie, minori. Aiuti finanziari per interventi che prevedono investimenti di strutture finalizzate all erogazione delle attività socio-assistenziali di proprietà pubblica ma che possono essere date in gestione a soggetti privati. Soggetti di diritto pubblico Sardegna Avviamento servizi riguardanti l inclusione sociale attraverso terapia assistita (pet-therapy, horticultural therapy, agroterapia, ippoterapia, ecc.), e/o di reinserimento sociale lavorativo presso le fattorie agrosociali Spese per avviamento di servizi e realizzazione delle attività ivi comprese le spese generali di progettazione e quelle amministrative Enti pubblici, Associazioni di Enti Pubblici
6 AS: Normativa Regione Emilia Romagna L.R. n.4 del 31 marzo 2009 Disciplina dell agriturismo e della multifunzionalità delle aziende agricole a) dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta b) somministrare pasti e bevande Attività agrituristiche c) organizzare degustazioni di prodotti d) organizzare attività ricreative, culturali, sociali, didattiche, di pratica sportiva, escursionistiche e di ippoturismo, anche in convenzione con enti pubblici Misura 311: Diversificazione in attività non agricole Azione 1: Agriturismo
7 L Agricoltura Sociale in sintesi Attori Servizi Beneficiari Privato (aziende agricole/agrituristiche) Privato- sociale (cooperative sociale tipo A e B) sociale- associativo (ass. di volontariato, fondazioni ) pubblico/istituzionale (operatori, enti socio sanitari, istituti di cura, penitenziari e scolastici) Nidi familiari (tagesmutter), agrinido, campi solari estivi Laboratori didattici (fattorie didattiche) Pratiche abilitanti e di avvicinamento al lavoro Terapie verdi (ortoterapia) e pet therapy, inserimento occupazionale Inserimento lavorativo Accoglienza temporanea, orti sociali e turismo sociale Bambini Giovani in età scolare Minori e giovani in difficoltà Disabili fisici e mentali Persone affette da dipendenze da alcool e droga Detenuti ed ex-detenuti Anziani
8 Lo stato dell AS in provincia di Bologna Censimento AIAB (2007) Bio fattorie sociali in Italia: rileva 17 fattorie sociali in Emilia Romagna L Indagine Fattorie sociali in Emilia Romagna (redatta da Marco Sassi Pres. Coop sociale agricola Rinatura onlus ): Rileva 58 fattorie sociali (tra aziende agricole, cooperative, cooperative sociali e cooperative sociali agricole) che utilizzano o accolgono abitualmente soggetti con disagio fisico o psichico. Di queste 13 fattorie didattiche, a cui si aggiungono 6 fattorie didattiche non definibili come fattorie sociali che ospitano occasionalmente disabili e anziani. Coop sociale agricola Copaps - Il monte (agriturismo e fattoria didattica) Coop sociale agricola Agriverde Coop sociale agricola L orto (fattoria didattica) Coop agricola Dulcamara (agriturismo e fattoria didattica)
9 Terzo Settore vs Settore privato Cooperative Sociali Imprese no-profit (privato-sociale) Art. 1 L. 381/91: Scopo di perseguire l interesse generale della comunità alla promozione umana e all integrazione sociale dei cittadini gestione di servizi socio-sanitari ed educativi svolgimento di attività diverse agricole (ecc.) finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate Imprese agricole private Imprese for-profit (privato) Il D.Lgs. 228/2001 e la definizione di IAP nel D.Lgs. 99/2 : possibilità per l impresa agricola di operare nel campo dei servizi e delle attività connesse a quella agricola. Multifunzionalità (sociale)
10 AS: Il Terzo Settore Cooperative Sociali Tipo A Finalità: socio-terapeutica. Formazione: socio-sanitaria ed educativa. Convenzioni con enti pubblici socio-sanitari locali che inviano utenti (sostegno spese del personale e di gestione) oppure Sistema delle rette. Tipo B Finalità: inserimento lavorativo. Formazione: agricola e socio-formativa. Entrate da produzione venduta, attività complementari (es. agriturismo) e da contratti per servizi (es. giardinaggio). Agevolazioni contributive e fiscali.
11 AS: il Settore Privato Imprese agricole private MULTIFUNZIONALITA (SOCIALE) Riabilitazione e Recupero soggetti svantaggiati attraverso l interazione con animali e piante (terapie verdi, orticoltura, pet therapy, ippo e onoterapia); Inserimento lavorativo tramite attività orticoltura, frutticoltura, allevamento, vendita Attività scolastica-educativa (fattoria didattica, agrinido, campi solari/estivi, ecc.) FATTORIA SOCIALE Relazionalità e miglioramento qualità della vita (orti sociali, forme di accoglienza, servizi di prossimità e di domiciliazione, spazi per la socializzazione)
12 La fattoria sociale: alcune definizioni Alfonso Pascale (Pres. Rete Fattorie Sociali) Impresa economicamente e finanziariamente sostenibile, condotta in forma singola o variamente associata, che svolge l attività produttiva agricola e zootecnica proponendo i suoi prodotti sul mercato, in modo integrato con l offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli e di aree fragili in collaborazione con istituzioni pubbliche e con il vasto mondo del terzo settore. Saverio Senni (Prof. Università della Tuscia) Organizzazione produttiva il cui grado di diversificazione è in genere più elevato di quelle delle imprese agricole tout court.
13 Settore AS Privato - Multifunzionalità vs Terzo Settore Quanta e quale diversificazione? DIVERSIFICAZIONE ( ATTIVITA ) POSSIBILITA D INCLUSIONE - Ampia diversità di processi produttivi - Elevata scomponibilità delle mansioni - Colture e allevamenti a più elevato fabbisogno di manodopera - Continuità delle attività nell intero anno solare - Produzioni in ambienti protetti (serre) - Scelta biologico - Spazi processi produttivi agricoli altre mansioni - Strutture ricettive e di accoglienza - Ristorazione e preparazione pasti - Percorsi verdi, itinerari - Laboratori ambientali, culturali - Preparazione e vendita diretta in filiera corta ATTIVITA AGRICOLE (Coltivazione e allevamento) ATTIVITA CONNESSE (Agriturismo, attività didattiche, vendita ecc.) - Apertura ambiente esterno
14 AS - Multifunzionalità Attività agri - sociali in fattoria Area Riabilitazione e Cura Terapie verdi (orticoltura, frutticoltura), pettherapy (ippoterapia, onoterapia) Area Formazione e inserimento lavorativo Orticoltura, frutticoltura, allevamento, vendita Area relazionalità, ricreazione e qualità della vita Orti sociali, turismo sociale, servizi di prossimità e domiciliazione, forme di accoglienza (centro diurno, case protette) Area Educazione Laboratori didattici, agrinidi, agriasili, campi solari/estivi
15 AS - settore privato: quali sviluppi? Alcune considerazioni Bisogni emergenti dal Piano Sociale di Zona fascia anziani (disagio sociale e di povertà, isolamento e solitudine), necessità aumentare offerta servizi più flessibili intermedio tra il domicilio e la struttura protetta (analisi contesto territorialebisogni) Competenze e conoscenze nella gestione delle persone svantaggiate (coprogettazione sociale/agricoltura), necessità azioni di informazione e formazione L.r. 4/2009: opportunità struttura ricettiva (adeguamento strutture) Ri-pensare l agriturismo in una rete di protezione sociale: Conversione e Uso di alcune strutture aziendali ai fini di accoglienza e di servizio
16 Il Progetto Anziani in fattoria Progetto sostenuto e finanziato nel 2005 dall Assessorato Agricoltura Provincia di Reggio Emilia, Associazione RETE (Reggio Emilia Terza Età- Ipab) Nasce dal confronto Rete - provincia di Reggio Emilia - Dinamica sull idea condivisa: Fattoria didattica: sede di accoglienza, apprendimento e benessere - Il progetto ha coinvolto alcune aziende agricole in provincia di RE: La Sturlona (Novellara) Goldoni Cesare (Rivalta) - 20 uscite complessive: visita e partecipazione ai percorsi didattici proposti dalle aziende agricole (scambio, apprendimento attraverso la memoria, rilettura di abitudini di vita rurale, modi di manipolare il cibo, della cultura locale) - Coinvolgimento di circa 90 anziani ospiti delle strutture protette del territorio
17 E' un'esperienza sicuramente originale, che abbiamo deciso di sostenere perché esalta la multifunzionalità dell'agricoltura e la sua funzione sociale, che è culturale oltre che produttiva. ( ) le fattorie didattiche della nostra provincia escono dall'ambito strettamente didattico per dedicarsi alla qualità della vita degli ospiti. (Assessore provinciale Agricoltura Roberta Rivi)
18 Alcuni spunti di riflessione L azienda agrituristica supera il binomio: fattoria didattica- allievi delle scuole e inizia a dialogare con una pluralità di enti oltre la scuola (ASL, uffici politiche sociali comunali, Coop. Sociali, patronati ) fattore positivo per costruzione progetti intergenerazionali (giovanianziani a confronto) centro di socializzazione/aggregazione per affrontare la problematica dell isolamento dell anziano Necessità di investire nello sviluppo di azioni di formazione, nella creazione di reti di rapporti tra gli operatori del sistema (interattività pubblico-privato ) nello sviluppo di progetti congiunti, infine rafforzamento di una partnership con interlocutori esterni e accordi con enti territoriali.
19 Grazie per l Attenzione
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