RELAZIONE SUL PREVENTIVO ECONOMICO 2015
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- Umberto Romeo
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1 RELAZIONE SUL PREVENTIVO ECONOMICO 2015 Il MASSIMILIANO BARDANI NICOLA BASTI MILETO RIGIDO l l /.
2 di Commerci:/ RELAZIONE RESA Al SENSI DEGLI ARTICOLI 6 2 E 30 1 DPR 254/05- ART.3 DM 27/03/13 Signori Consiglieri, il, in adempimento al disposto dall'articolo 6, comma 2, e dall'articolo 30, comma 2, del vigente regolamento per la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio, di cui al DPR 254/2005, ha preso in esame il preventivo dell'anno 2015, corredato della relazione predisposta dalla Giunta ai sensi dell'articolo 7 del DPR 254/2005. È stata esaminata, inoltre, la proposta di budget economico annuale, redatto in base all'articolo 2 del DM 27/03/13, come attuato dalla Lettera Circolare MISE n del 12/09/13. Il preventivo annuale ed il budget economico annuale sono stati approvati dalla Giunta il l o dicembre u.s. e trasmessi immediatamente, nel rispetto dei termini previsti dal punto 4 dell'art.30 del DPR 254/05 e dall'articolo 3 del DM 27/03/13. Il Collegio ricorda che la predisposizione del preventivo annuale compete alla Giunta ai sensi dell'articolo 14, comma 5, della legge 29 dicembre 1993, n.580, mentre è del Collegio la responsabilità del giudizio espresso sullo stesso e basato sugli elementi conoscitivi fomiti dalla Carnera. Analogamente, la predisposizione del budget economico annuale compete all'organo di vertice ai sensi dell'art.24, commi l, lettera a), e 3, del d.lgs I due documenti, preventivo annuale e budget economico rientrano nel medesimo processo di programmazione, sicché il Collegio ritiene di doverli esaminare nel contesto della medesima relazione, seppur distintamente. Per quanto riguarda il budget economico annuale, il Collegio ha verificato che esso: a) è stato redatto riclassificando le voci del preventivo economico in coerenza con il quadro di raccordo tra il piano dei conti vigente e lo schema di budget economico annuale allegato al decreto MEF 27/03/13, quadro recato dall'allegato 4 della circolare O ; b) è corredato da tutti gli allegati prescritti dalla citata circolare, in particolare il Preventivo di entrata e di spesa per programmi e missioni, recante previsioni redatte in termini di cassa e non di competenza, articolate, limitatamente alle. uscite, per programmi e missioni. 1 t~
3 di Commerci:~ Quanto al contenuto, il budget economico annuale rappresenta, secondo una diversa riclassificazione, i medesimi valori economici recati dal preventivo economico. Il Collegio, perciò, ritiene di potersi limitare ad esaminare nel dettaglio quest'ultimo. La redazione del preventivo annuale si è informata ai principi generali, di cm all'articolo l del DPR 254/2005, di contabilità economica e patrimoniale, di veridicità, universalità, continuità, prudenza e chiarezza. Il preventivo annuale è coerente con le indicazioni della relazione previsionale e programmatica di cui all'art.5 del DPR 254/2005 e tiene conto dei risultati del pre-consuntivo e della conseguente analisi gestionale rispetto al preventivo precedente. Esso è redatto nella forma indicata nell'allegato A) del DPR 254/05 e si compendia dei seguenti valori: GESTIONE CORRENTE A} Proventi Correnti PRE-CONSUNTIVO PREVENTIVO DIFFERENZA Totale proventi correnti (A) , , ,00 B} Oneri Correnti Totale Oneri Correnti (B) , , ,00 Risultato della gestione corrente (A-B) , , ,00 C) GESTIONE FINANZIARIA l O) Proventi finanziari , , ,00 11) Oneri finanziari 1.000, ,00 o Risultato gestione finanziaria , , ,00 D) GESTIONE STRAORDINARIA 12) Proventi straordinari , ,00 13) Oneri straordinari , ,00 Risultato gestione straordinaria ,00 - Disavanzo economico esercizio (A-B +1-C+/-D) , , ,00 La relazione d'accompagnamento, redatta dalla Giunta ai sensi dell'art. 7 del DPR 254/05, reca informazioni sugli importi contenuti nelle voci di provento, di onere e del piano degli investimenti di cui all;allegato A) e sui criteri di ripartizione delle somme tra le funzioni istituzionali individuate nello stesso schema. La relazione, infine, evidenzia le fonti di copertura del piano degli invest' enti, non essendo prevista l' assunzione di mutui.
4 di Commerci:# Il Collegio ha proceduto all'esame delle singole voci, verificando, per quanto attiene ai proventi, che essi siano stati stimati in modo attendibile e prudenziale, sulla base della documentazione e degli elementi conoscitivi fomiti dalla Carnera. La previsione in ordine alla fondamentale voce di provento, il diritto annuale, é pari ad , sostanzialmente calcolata applicando all'importo del diritto, che si stima di raggiungere a consuntivo 2014 (ca ), gli effetti del taglio del ~5% previsto dall'art. 28 del D.L. 24/06/14, n.90, convertito con rnodificazioni dalla legge , n In base a quanto riportato nella relazione d'accompagnamento, per la stima del diritto annuale al 31/12/2014 è stato preso a riferimento un report che comprende anche il diritto dovuto dalle imprese inibite, cessate, fallite e regolarizzate genericamente intese. Il Collegio ritiene che un orientamento ispirato a prudenza avrebbe voluto che si considerassero piuttosto i dati del report che, escludendo dal calcolo tali soggetti e con essi partite di dubbia esigibilità, portano ad una stima per i12014 di e quindi ad una previsione per il2015 di La relazione stima invece molto prudentemente i diritti di segreteria in , importo sostanzialmente coincidente con quello del preconsuntivo 2014, anche tenendo conto dell'incertezza derivante dalla possibile rideterrninazione dei diritti prevista dall'art.28, c.2, D.L Per quanto attiene ai costi ed agli oneri, il Collegio ha verificato l'attendibilità dei valori iscritti nei vari conti sulla base della documentazione e degli elementi conoscitivi fomiti dagli uffici camerali e sulla base del preconsuntivo dell'anno in corso. Le principali voci di costo appaiono in linea con i dati del preconsuntivo Ai sensi dell'art. 9 del DPR 254/05, inoltre, i proventi e gli oneri della gestione corrente di cui all'allegato A, imputati alle singole funzioni, sono i proventi direttamente riferibili all'espletamento delle attività e dei progetti a loro connessi. Per quanto riguarda gli oneri comuni a più funzioni, sono stati ripartiti sulla base di driver di ribaltamento individuati nel numero di dipendenti e nei metri quadrati di superficie, i quali hanno permesso di ripartire tutti i costi comuni per ogni funzione. Per quanto riguarda le spese di personale, gli importi dei fondi per il trattamento accessorio risultano stimati in modo prudenziale e corretto, così come quelle concernenti il funzionamento.
5 di Commerci, Sulle voci previsionali, inoltre, il Collegio ha accertato il rispetto dei vincoli derivanti dalle manovre finanziarie e dalle disposizioni vigenti in materia di razionalizzazione e di contenimento della spesa pubblica. In particolare risulta rispettato il limite imposto dall'art. 9 c.28 D.L. 78/10, come risulta dalle seguenti tabelle: COSTO 2009 PERSONALE A TEMPO DETERMINATO ,09 cococo ,67 CONVENZIONE UNIONE ,00 CONVENZIONE CAMERASERVICE ,00 CONVENZIONE MARCHET ,00 CFL ,69 INTERINALE , 13 TIROCINI FORMA TI VI 7.850,00 TOTALE ,58 l LIMITE 2015 l ,79 l (*)Nel calcolo del limite sono stati tolti gli oneri dei COCOCO della progettazione comunitaria interamente rimborsati PREVENTIVO 2015 PERSONALE A TEMPO DETERMINATO - COCOCO su funzionamento ,00 COCOCO a carico di progetti di promozione economica ,00 PERSONALE IN CONVENZIONE ,00 UNITA' INTERTNALE su funzionamento (compresi oneri agenzia) ,00 TIROCINI FORMA TI VI ,00 TOTALE ,00 Gli oneri di funzionamento per consumi intermedi di cui all'art.8 D.L , m particolare, sono sta~i ridotti.in misura corrispondente al15% del costo sostenuto nel2010. Fra gli oneri diversi di gestione, inoltre, risultano appostati i versamenti cui l'ente è tenuto nei confronti dell'erario statale in base all'art.6 del D.L , art. 61 della legge
6 di Commerc~ 133/08, art. 8 del D.L. 95/12, art. l c.l42 legge 142/12, art.50 c.3 del D.L. 66/14 per totali ,00. Per quanto riguarda gli interventi economici, l'importo complessivo è pari ad , inferiore nel complesso del46% ca. rispetto al preventivo aggiornato La riduzione ha colpito sia gli interventi economici diretti, passati da ad (- 43% ca.), che quelli indiretti, da ad (- 43% ca.), nonché le quote associative, da ad (-43% ca.), ma anche, seppur relativamente meno, il contributo all'azienda speciale Marchet, da ad (- 29% ca.). Quest'ultimo corrisponde a quanto risulta nel bilancio preventivo dell'azienda. Per quanto attiene agli ammortamenti ed accantonamenti, va segnalata la forte riduzione della voce di mastro corrispondente B9, passata da ad in applicazione dell'oic 16, che consente di non calcolare la quota di ammortamento di beni il cui valore contabile residuale sia inferiore al prezzo di mercato: tale condizione si verifica senza dubbio per la sede camerale e per la Loggia dei Mercanti, che, pertanto, non sono state considerate ai fini dell'ammortamento. Per quanto concerne l'accantonamento al fondo svalutazione crediti, corrispondente alla mancata riscossione del diritto annuale di competenza, l'ente l'ha calcolato correttamente applicando una percentuale di perdita dell ' 80%, ottenuta arrotondando per eccesso la percentuale del 78,71%, ossia la percentuale media ponderata di mancata riscossione sui ruoli emessi il 25/03/12 (ruoli 2007) ed il l 0/12/12 (ruoli 2008). In merito alle partite straordinarie, la scelta di appostare nel preconsuntivo 2014 per eventuali svalutazioni di partecipazioni camerali appare prudenziale ma insufficiente, tenendo conto dei dati ad oggi disponibili. I proventi straordinari per trovano riscontro nelle risultanze del mastrino del conto l SOPRA VVENIENZE A TT!VE. Per quanto attiene al piano degli investimenti, il Collegio ha verificato l'attendibilità dei valori iscritti nei vari conti sulla base della documentazione e degli elementi conoscitivi fomiti dagli uffici camerali. La relazione di giunta, nel disporre il piano di seguito sinteticamente riportato, evidenzia quale unièa fonte di copertura il cashflow operativo. PIANO DEGLI INVESTIMENTI
7 di Commerc~ E) Immobilizzazioni Immateriali F) Immobilizzazioni Materiali G) Immobilizzazioni Finanziarie TOTALE 5.000, , , ,00 La solidità della struttura patrimoniale della Camera, denotata dal valore positivo e migliorativo rispetto al precedente, sia del margine di struttura ( ,35) che del margine di tesoreria ( ,76) non getta ombre sulla sostenibilità di un piano degli investimenti peraltro piuttosto contenuto. Il dato relativo al quoziente di tesoreria primario e secondario conferma l' assenza di problemi sotto il profilo della liquidità necessaria a sostenere l' investimento. La relazione, inoltre, dimostra adeguatamente l' utilizzo del flusso di cassa operativo quale unica fonte di finanziamento degli investimenti. Il risultato economico d'esercizio, in sintesi, risulta così scomposto: A+B) Risultato della gestione corrente ,00 C) Gestione finanziaria D) Gestione straordinaria o Risultato economico d'esercizio ,00 Il ridotto avanzo della gestione finanziaria non è in grado di compensare il disavanzo della gestione corrente, sostanzialmente determinato, stante la rigidità della spese per il personale e per il funzionamento, dalla scelta di non ridurre la spesa per interventi economici in maniera corrispondente alla riduzione dei proventi. L'equilibrio di bilancio viene garantito, pertanto, come già nel preventivo 2014, solo attingendo agli avanzi economici patrimonializzati risultanti dal bilancio dell'esercizio 2013, l'ultimo approvato, pari ad ,63. Tale scelta è certo confortata dall'art. 2 c.2 del DPR 254/05, secondo cui il preventivo annuale va redatto "secondo il principio del pareggio che è consentito anche mediante l 'utilizzo degli avanzi patrimonializzati risultanti dal! 'ultimo bilancio di esercizio approvato e di quello economico che si prevede potenzialmente di conseguire ala fine del! 'esercizio precedente a quello di riferimento del preventivo.". ~
8 di Commerc~ Ciò detto, tuttavia, il Collegio non può esimersi dal segnalare che il preconsuntivo 2014 segnala una perdita presunta di quasi 450 mila euro, stima che, peraltro, tiene conto solo in minima parte del rischio di dover intervenire con pesanti rettifiche sul valore finanziario di alcune partecipazioni. È evidente, pertanto, che solo l'eccezionale contingenza determinata dal factum principis, ossia l'improvvisa riduzione del diritto annuale, giustifica la scelta di non adeguare pienamente e da subito l'ordinario volume di spesa alle entrate disponibili a regime, colmando il divario con il patrimonio. L'utilizzo di avanzi patrimonializzati, infatti, pur consentito, deve comunque rispondere a criteri di sostenibilità nel mediolungo periodo. Il Collegio, sotto tale profilo, non può che apprezzare il fatto che nel budget pluriennale la perdita d'esercizio sia limitata al 2015, venendo recuperata da un consistente taglio alla spesa per EROGAZION E DEI SERVIZI ISTITUZIONALI prevista già nel 2016, riducendo il ricorso al patrimonio ad un solo esercizio, necessario per adeguare in modo non traumatico entrate e spese ordinarie. * * * Il, tenendo conto di quanto sopra esposto, rilevato, osservato e proposto ESPRIME PARERE FAVOREVOLE all'approvazione da parte del Consiglio camerale di sta del preventivo economico che del budget annuale e pluriennale per il2015 nei termini proposti dalla Giunta. Il : Massimiliano Bardani -Presidente Nicola Basti - Componente effettivo Mileto Rigido'- Componente effettivo
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