Progetto Miglioramento della Qualità della Produzione dell olio di. Finanziato dalla Unione Europea Reg. CE 1220/11 - II Annualità

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1 A G E A Agenzia per le erogazioni in agricoltura Progetto Miglioramento della Qualità della Produzione dell olio di iva ed impatto ambientale Associazione Produttori Olivicoli C.N.O. aderente al Finanziato dalla Unione Europea Reg. CE 1220/11 - II Annualità Via Di Sangiuliano, Catania- Tel./fax.: 095/ Web site: apocatania@iol.it B o l l e t t i n o A g r o - F i t o p a t o l o g i c o : O ll ii v o P e rr i o d o d i rr i ff e rr i m e n tt o M a rr z o FF AA SS EE FF EE NN OO LL OO GG I vv e g e tt aa tt ii i vv o II CC AA : :: rr ii i p o ss o S I T U A Z I O N E F i tt o p a tt o l o g i c a E risaputo che le condizioni meteorologiche del mese di marzo sono un po bizzarre, infatti nella prima quindicina del mese di marzo si è verificato un po di tutto, dalle piogge a carattere temporalesco, alle grandinate che hanno colpito vaste aree del comprensorio montano dell Etna; seguiti da giornate interessate da raffiche di vento intenso; non sono mancate durante le giornate di pioggia altrettanti nevicate nei rilievi etnei; mentre da alcuni giorni a partire dal giorno 16, sono tornate le giornate di bel tempo con innalzamento delle temperature durante il giorno ed abbassamenti termici durante la notte, in alcuni comprensori etnei del versante nord e nord ovest anche gelate. In situazioni climatiche avverse come queste ultime settimane ; l olivo può essere interessato da vistosi imbrunimenti delle foglie, accompagnati, nei casi più gravi, da diffusa filloptosi e disseccamenti degli organi più giovani. Per nostra fortuna l olivo è una pianta ricca di risorse e quindi prima di procedere a qualsiasi intervento è bene attendere la ripresa vegetativa quando, con l innalzamento delle temperature si potrà capire come la pianta reagirà ad eventuali danni subiti. In questo lasso di tempo è bene riprendere i lavori di completamento della potatura. Le concimazioni in particolare quelle azotate, possono essere utili per favorire l emissione di nuova vegetazione, purché si utilizzino miscele a lenta cessione e dosaggi molto contenuti.

2 SI SEGNALANO TRA LE AVVERSITA PRESENTI: L OCCHIO DI PAVONE E LA ROGNA L occhio di pavone è una malattia causata da un fungo Spilocaea oleagina, è presente in tutti gli areali olivicoli durante tutto l anno, ma i suoi danni variano a seconda della zona e dell andamento climatico. Colpisce essenzialmente le foglie, sulle quali, dopo l attacco, si determinano macchie circolari, da cui il nome comune della malattia Occhio di Pavone, proprio dalle macchie rotondeggianti con aloni concentrici di vario colore che simulano gli occhi presenti sulle penne di pavone; con sintomi più evidenti sulla pagina superiore e un po meno su quella inferiore. L attacco della malattia è più forte nella parte bassa della pianta, negli impianti a sesto stretto, sulle piante infiascate per mancata potatura, in terreni vallivi argillosi e comunque dove ristagni maggiormente l umidità. Per causare nuove infezioni è necessario che la superficie fogliare sia bagnata per più ore, in dipendenza di piogge prolungate di umidità relativa vicina al 100% e di nebbie e rugiade persistenti. I danni causati dall occhio di pavone consistono essenzialmente in un iniziale decolorazione delle foglie e loro precoce caduta con conseguente defogliazione della pianta. Si possono avere disseccamenti dei rametti colpiti; ne consegue una riduzione della funzione vegetativa della pianta. Una riduzione delle gemme a fiore e di conseguenza un calo della produzione. La malattia si combatte e si previene utilizzando prodotti rameici ( Ossicloruri di rame, poltiglia bordolese o idrossido di rame). Il rame è un ottimo disinfettante e combatte non solo la malattia dell occhio di pavone, ma anche la rogna, la cercosporiosi, la verticillosi, la fumaggine, etc., malattie illustrate nei precedenti bollettini fitosanitari. S E Z I O N E A G R O N O M I C A I BENEFICI DI UNA CORRETTA POTATURA. La potatura eseguita durante i mesi invernali più freddi,può essere utile anche ai fini fitosanitari (operazione di rimonda). In impianti a sesto stretto, con chiome fitte ed affastellamento di vegetazione, possono crearsi problemi fitosanitari a opera di cocciniglie, fumaggine e occhio di pavone, che si avvantaggiano di scarsa aereazione della chioma e valori elevati di umidità relativa, con conseguente riduzione dello sviluppo vegetativo e della capacità produttiva delle piante colpite. La potatura delle piante di ulivo consiste in una serie di operazioni ( tagli, inclinazioni,cimature) realizzate per conferire all albero una forma rispondente alle esigenze produttive e colturali ( potatura

3 di allevamento) e per mantenere in equilibrio l attività vegetativa e quella produttiva ( potatura di produzione). Una corretta potatura di produzione consente di: - mantenere la forma impostata nella fase di allevamento; - favorire la buona illuminazione di tutta la chioma; - ottenere una produzione elevata e costante negli anni; - elevare la resa delle olive in olio; - aumentare la longevità degli alberi; - contenere lo sviluppo della chioma e quindi ridurre le spese per l esecuzione delle operazioni colturali; - promuovere la circolazione dell aria nella chioma ed eliminare le parti danneggiate o attaccate da parassiti e favorire quindi, un buono stato sanitario della pianta. Invece se un olivo adulto non venisse più potato, la chioma assumerebbe progressivamente la conformazione a cupola con la vegetazione spostata all esterno, mentre all interno le branche si spoglierebbero di vegetazione a causa di ombreggiamento ed attacchi parassitari, favoriti dalla scarsa presenza di luce ed arieggiamento. Inizialmente, l albero di ulivo produrrebbe una quantità di frutti superiori alla capacità nutrizionale, per cui si avrebbe un abbondante cascola estiva, inoltre i frutti a maturazione sarebbero piccoli e con scarso contenuto in olio; altresì si accentuerebbe l alternanza di produzione. Aumenterebbe sensibilmente anche la difficoltà per la raccolta manuale o agevolata ed i relativi costi. Z o n a C T 1 S o tt tt o z o n a 1 (( R a n d a z z o,, M a n i a c e,, M a l e tt tt o,, B rr o n tt e,, A d rr a n o )) F a s e ff e n o l o g i c a (( R i p o s o v e g e tt a tt i v o )) Z o n a C T 1 S o tt tt o z o n a 2 (( B i a n c a v i l l a,, S.. M.. D i L i c o d i a,, B e l p a s s o,, R a g a l n a ))

4 F a s e ff e n o l o g i c a (( rr i p o s o v e g a tt a tt i v o )) Z o n a C T 1 S o tt tt o z o n a 4 (( L i n g u a g l o s s a,, C a s tt i g l i o n e d i S..,, P i e d i m o n tt e E tt n e o Z a ff ff e rr a n a,, M i l o,, S.. A l ff i o,, S.. V e n e rr i n a,, M a c s a l i,, F i u m e ff rr e d d o,, C a l a tt a b i a n o )). I F a s e ff e n o l o g i c a (( rr i p o s o v e g a tt a tt i v o )) n questa fase di riposo vegetativo, monitorare e controllare le infezioni dell occhio di pavone e di Z o n a C T 2 S o tt tt o z o n a 3 (( a rr e a C a l a tt i n a,, G rr a m m i c h e l e,, V i z z i n i,, C a l tt a g i rr o n e,, L i c o d i a E u b e a,, S c o rr d i a,, M i l i tt e l l o V a l d i C a tt a n i a )) Z o n a C T 2 S o tt tt o z o n a 4 (( a rr e a C a l a tt i n a,, M i n e o,, R a m a c c a,, P a l a g o n i a ))

5 . Z o n a S R 1 S o tt tt o z o n a 1 (( B u c c h e rr i,, B u s c e m i,, C a s s a rr o,, F e rr l a )). Z o n a S R 1 S o tt tt o z o n a 2 (( P a l a z z o l o A c rr e i d e,, S o rr tt i n o ;; F l o rr i d i a,, S i rr a c u s a,, N o tt o,, S o l a rr i n o,, C a n i c a tt tt i n i B a g n i )) Z o n a S R 1 S o tt tt o z o n a 3 (( R o s o l i n i,, N o tt o,, P a c h i n o,, I s p i c a ))

6 o n a R G 1 S o tt tt o z o n a 2 (( C h i a rr a m e n tt e G i a rr rr a tt a n a )) G u l ff i,, M o n tt e rr o s s o A l m o,, Z o n a R G 1 S o tt tt o z o n a 3 (( R a g u s a,, S c i c l i,, C o m i s o,, A c a tt e,, V i tt tt o rr i a,, M o d i c a ))