Bollettino n. 5, 29 maggio 2013

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1 Bollettino n. 5, 29 maggio 2013 PREVISIONI E DATI METEOROLOGICI a cura di LA SETTIMANA DAL 20 MAGGIO AL 26 MAGGIO 2013

2 STADIO FENOLOGICO: Prefioritura Per zone fredde e varietà tardive (cabernet) allungamento grappolino.

3 Trinciare l erba solo DOPO aver effettuato il trattamento antiperonosporico. SPOLLONATURE CHIMICHE Le spollonature chimiche con Glifosate vedi foto- VANNO effettuate, ANCHE IN Più RIPRESE entro la fine della fioritura per evitare la traslocazione del prodotto, e quindi tossicità per la vite. OVVIAMENTE non bisogna colpire le foglie e gli organi verdi della vite. Da usare solo su piante ADULTE a PERONOSPORA: RISCHIO ELEVATO Nell area viticola sono caduti in media ancora circa 60 mm di pioggia nell ultima settimana! Si segnala la presenza di diverse macchie d olio, anche sporulate soprattutto su merlot e chardonnay. Le previsioni danno ancora tempo perturbato e temperature minime basse, non è previsto un miglioramento fino a fine settimana. Le basse temperature hanno rallentato lo sviluppo delle piante e ritardato la fioritura. Mediamente le piante si trovano in fase di prefioritura per le varietà precoci, mentre per quelle più tardive, siamo in allungamento grappolino o raggruppamento. Dalla prefioritura è possibile utilizzare prodotti sistemici come fluopicolide+fosetil-al (R6 albis) ciazofamide (mildicut) che garantiscono una copertura più lunga, gg indipendendentemente dalle piogge. Si tratta mediamente di prodotti costosi, quindi vanno usati al momento giusto, è inutile anticipare troppo il trattamento, trattare su vegetazione bagnata, e ripetere per più di due volte il trattamento con lo

4 stesso prodotto. E sconsigliato utilizzare questi prodotti con forti infezioni di peronospora già in atto. Per piante con infezioni in atto e per zone fredde si può effettuare un trattamento su foglia asciutta entro la scadenza del precedente trattamento con prodotti come (tra parentesi il nome commerciale di alcuni preparati reperibili sul nostro territorio) Zoxamide e rame (Agron R o Zemix R) Dimetomorf e rame (Forum R 3b o Quasar R) Rame idrossido (Duke classe Xi o Kocide 2000 xn, Coprantol) 400g di rame metallo per ettaro ripetere dopo piogge di 40 mm Durata trattamento 8-10 gg Per chi INTENDESSE UTILIZZARE IL RAME SCEGLIERE Rame da solfato tribasico (Tri-Base, Basic) sempre 400 g di rame metallo per ettaro O Rame da idrossido DUKE, COPRANTOL, o KOCIDE 200 (Xn) Queste ultime indicazioni valgono anche per la LOTTA BIOLOGICA Il TRATTAMENTO DI COPERTURA CON RAME è COMLETAMENTE DILAVATO CON PIOGGE DI 40mm anche non cadute tutte in una volta.. Mantenere la copertura è più importante che usare dosi massicce di qualunque prodotto una sola volta. OIDIO Abbinare sempre, anche in questa fase al trattamento antiperonosporico quello antiodico anche se le temperature sono basse. In zone a basso rischio se si usano i citotropici o le coperture con durata 8-10 gg abbinare 3 kg di zolfo bagnabile per ettaro (CRITTOVIT WG, MICROTHIOL,..) Se si usano prodotti sistemici, in aree a forte rischio, utilizzare un prodotto che abbia la stessa durata di quello per la peronospora ad esempio VIVANDO con R6ALBIS e PROSPER con Mildicut. Per chi fa lotta biologica abbinare SEMPRE lo zolfo in polvere 3 kg/ha al trattamento contro la peronospora.

5 BOLLETTINO OLIVO del Campagna finanziata con il contributo della Comunità Europea e dell Italia Reg. CE 867/08 modificato dal Reg CE FASE FENOLOGICA Mignolatura Figura 1: Fase fenologica: mignolatura. INTERVENTI COLTURALI POTATURE Ultimare al più presto le operazioni di potatura. Si ricorda l importanza della potatura in quanto è una pratica fondamentale che, se effettuata correttamente tutti gli anni, permette di ottenere una produzione costante e facilita le operazioni colturali successive. La forma di allevamento consigliata è quella a vaso policonico, si raccomanda di mantenere le piante ad un altezza massima di 4-5 metri.

6 GESTIONE DEI RESIDUI DI POTATURA Si raccomanda di rimuovere i residui di potatura in tempi rapidi e di non lasciarli ammassati in prossimità dei campi poiché possono favorire la diffusione di alcuni insetti dannosi per l olivo. È da evitare la bruciatura delle ramaglie mentre è buona norma trinciare i residui e distribuire il trinciato nei campi. CONCIMAZIONE FOGLIARE CON BORO La fioritura dell olivo è ormai prossima. In questa fase fenologica molto delicata, il boro ha un ruolo fondamentale ed eventuali carenze possono determinare gravi problemi. Questo microelemento, infatti, è essenziale per la produzione di olive, in quanto migliora la vitalità del polline e il processo riproduttivo, riducendo la cascola dei frutticini (olive). La carenza di boro determina gravi problemi nella germinazione del polline, nello sviluppo del tubetto pollinico e nell allegagione (minor produzione di olive). Il boro inoltre è necessario per la formazione di auxine e lignina, indispensabili per rendere la pianta resistente alle sollecitazioni meccaniche e ambientali (es. gelate, siccità, ecc.). Spesso, anche se il boro è presente nel terreno, le piante non riescono ad assorbirlo in modo sufficiente: per questo motivo la concimazione fogliare risulta molto utile. In particolare, nel caso di terreni alcalini (ph > 7) l apporto di boro per via fogliare diventa fondamentale per garantire produzioni elevate e di qualità. Quindi è buona norma intervenire in fase di mignolatura con una concimazione fogliare a base di Boro e azoto. Si raccomanda di rispettare le dosi d impiego riportate in etichetta e di non miscelare la sospensione fogliare con altri prodotti. Per aumentare l efficacia degli interventi è opportuno effettuare un secondo intervento dopo la caduta dei petali. A causa dell abbassamento delle temperature dell ultima settimana in Valtenesi e negli areali dell Alto Garda è ancora possibile intervenire con la prima concimazione fogliare, nelle zone del Lario e del Sebino è ora possibile somministrare la prima concimazione fogliare.

7 Figura 2: Carenza di boro su apici di pianta adulta. TRATTAMENTI FITOSANITARI TRATTAMENTI A BASE DI RAME Dato l approssimarsi della fioritura si consiglia di sospendere i trattamenti rameici. Qualora in alcune zone si fossero verificate grandinate, solo in quel caso, è consigliato intervenire con composti a base di rame per disinfettare le ferite causate dalle precipitazioni e prevenire il formarsi o propagarsi della rogna.