Aggiornamento situazione fitosanitaria

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1 Aggiornamento situazione fitosanitaria In quest ultima settimana si è osservata una progressione notevole delle infezioni di peronospora. Si è avuta una comparsa abbondante di macchie d olio su foglia, accompagnata da una notevole sporulazione soprattutto a partire da lunedì 27, e contemporaneamente sintomi diffusi anche su grappolo, con imbrunimenti del rachide, e anche sporulazione sugli acini. Per queste infezioni sono state decisive le piogge della settimana giugno, e le precipitazioni del che successivamente hanno favorito la sporulazione. Il modello previsionale EPI della peronospora segnala un rischio medio - elevato di contaminazione. L indice infatti è positivo in tutti e due i siti che teniamo monitorati (Fojanini e Fiorenza), e in particolare ha ricominciato ad aumentare dopo un periodo di stallo, in entrambi i siti dopo le piogge del 25/6. Il modello segnala contaminazioni sulle piogge del 25-27/6 a Fiorenza e su quelle del 25 e 26/6 in Fojanini. A partire dai rilievi della scorsa settimana si è vista infatti una decisa progressione della malattia in particolare in uno dei due siti (Fiorenza) dove, quasi tutti i grappoli sul

2 testimone non trattato, sono colpiti pesantemente. Nell ultimo rilievo (30 giugno) sul testimone non trattato si osserva una diffusione del 92% su foglia e del 99% su grappolo, con gravità del 57% su foglia e 77% su grappolo. Questo significa che il rischio di trasmissione e contaminazione con passaggio su grappolo è molto elevato. La variabilità di casi che si osservano è dovuta a diversi fattori: microclima, fertilità del suolo, gestione vigneto, turni e strategie di difesa. Chi ha rispettato i turni dei trattamenti, o è riuscito a tenere costantemente coperta la vegetazione con turni brevi non ha particolari problemi. Chi ha allungato i turni, o non è riuscito a rispettarli a causa del maltempo, oppure ha usato prodotti prevalentemente coprenti e/o a basse dosi, ha i problemi maggiori di infezioni sia su grappolo che su foglia. Quest anno in particolare diverse aziende sono intervenute con dei principi prevalentemente coprenti già in fioritura, in miscela con rame, con turni lunghi di intervento. In questi casi si osservano i casi più gravi di attacco.

3 Si raccomanda pertanto: - di essere assolutamente tempestivi nell esecuzione dei trattamenti, e in caso di abbondante presenza di macchie su foglia e /o grappoli colpiti, anche di anticipare eventualmente gli interventi; - di controllare la funzionalità di lance, pompe e atomizzatori per verificare che le bagnature siano adeguate (con una chioma mediamente molto sviluppata e spesso affastellata come in questo momento, garantire adeguati volumi di bagnatura); -di effettuare cimature dei tralci che asportano contemporaneamente la parte alta della vegetazione, più colpita; In questa fase ormai ovunque non conviene più usare sistemici. Il loro utilizzo è infatti efficace nella fase a cavallo della fioritura. Il fosetyl-al o i fosfiti, attivi nelle fasi iniziali, sono del tutto inefficaci su grappolo. Ora si può passare all uso di prodotti a base di dimetomorph (Forum R, Quasar R, Aviator, Dimix con aggiunta di rame) o cymoxanil (es. Cymbal ecc.) con aggiunta di rame o miscele già pronte di cimoxanyl e rame (Curzate R ecc.). Si può anche usare la miscela dimetomorph+zoxamide (Presidium one, 1 l/ha). Si consiglia invece di rimandare ancora di qualche giorno l utilizzo di principi attivi prevalentemente coprenti come ciazofamide (Mildicut), zoxamide (Agron, Electis R, ecc) o mandipropamide (Pergado SC o R), ed usarli quando si è sicuri che le infezioni siano ferme, o nelle vigne dove non si sono viste infezioni. Oidio: l andamento meteorologico finora non è stato favorevole alle infezioni di oidio, pertanto si consiglia semplicemente di rinnovare le coperture in coincidenza con il trattamento antiperonosporico, con zolfo bagnabile a g/hl, o in alternativa zolfi liquidi. Si consiglia di aggiungere Arius (max 2 interventi), Vivando (max 3 interventi), Cidely (max 2 interventi), oppure Flint (max 3 interventi compresi quelli con Pyraclostrobin). Attenzione: si può trovare anche il prodotto Quadris, a base di azoxystrobin, efficace su oidio e anche

4 su black rot. Tale principio attivo NON è ammesso per le aziende che sono in mis del PSR. In alcune zone, soprattutto tra Castione e la bassa valle, si osservano ancora attacchi di Black rot. In questa fase si consigliano interventi con folpet come antiperonosporico o Quadris /Flint come antioidici, alle dosi massime consigliate in etichetta. Si consiglia di insistere con tali strategie per almeno due trattamenti per evitare aggravamenti della situazione. Tignoletta (Lobesia botrana) I voli della seconda generazione della tignoletta non sono ancora iniziati, e comunque non si osservano nidi di prima generazione. Si ricordano invece i trattamenti previsti per il controllo dello Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata In attuazione della deliberazione della giunta regionale n 7/904 di recepimento da parte della Regione Lombardia inerente misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza dorata della vite, su tutto il territorio vitato regionale è obbligatorio effettuare i trattamenti insetticidi contro Scaphoideus titanus, vettore della Flavescenza dorata della vite. I trattamenti dovranno riguardare tutte le piante di vite (Vitis sp.) situati in vigneti o presenti in vivai o coltivazioni familiari, ivi comprese le piante situate all interno di collezioni e orti botanici (per esempio anche i pergolati di vite americana). Per la provincia di Sondrio, sono previsti: - due trattamenti obbligatori: nei comuni della bassa valle fino a Sondrio (destra orografica torrente Mallero); - un trattamento: da Sondrio (sinistra orografica torrente Mallero, praticamente Ponchieradossi salati) e fino a Tirano. Anche per le aziende sotto il comune di Sondrio (Sassella) che aderiscono al progetto della confusione sessuale della tignoletta è stata chiesta la deroga per un solo trattamento. Per i vigneti della Valchiavenna si consiglia un solo trattamento.

5 -Vigneti biologici: 3 trattamenti (a causa della scarsa persistenza dei p.a utilizzati) Date: per il primo trattamento: dal 12 al 22 giugno Per il secondo: dal 25 giugno al 10 luglio Per il trattamento unico: terza decade di giugno Prodotti utilizzabili: quelli che riportano in etichetta l avversità (cicaline della vite e/o Scaphoideus titanus). Si consigliano: - Applaud o Steward per il primo trattamento (mirato sulle forme giovanili); - un fosforganico (Reldan, Pyrinex, Dursban ecc.) per il secondo e per il trattamento unico; sarebbe possibile usare anche un neonicotinoide come acetamiprid (Epik) o thiametoxam (Actara), ma NON li consigliamo perché possono avere pesanti effetti negativi sui pronubi (api), specialmente se gli sfalci non vengono effettuati nel modo corretto e da tutti i viticoltori. Per i vigneti a conduzione biologica: -piretro naturale: agisce per contatto, può essere impiegato sia contro le forme giovanili che contro gli adulti. Ha bassissima persistenza e deve essere distribuito preferibilmente verso sera in quanto si degrada velocemente in presenza di elevate temperature ed alta insolazione. Il ph della miscela deve essere neutro o acido, in caso contrario si verifica una sua precoce neutralizzazione: se l acqua usata per il trattamento dovesse essere alcalina (con un ph superiore a 7), bisogna acidificarla aggiungendovi un po di aceto o acido citrico. È meglio controllare il ph con un ph-metro o una cartina tornasole. Per abbassare di un punto il ph, occorre aggiungere 500 ml/hl di aceto (acido acetico), o 100 g/hl di acido citrico Non scendere sotto il valore di 4 (causa fitotossicità);

6 -sali potassici degli acidi grassi: sono sostanze di origine vegetale che agiscono per contatto sciogliendo le cere presenti nella cuticola degli insetti bersaglio. Risultano maggiormente efficaci se impiegati contro le forme giovanili e sono dotati di elevato potere abbattente ma scarsa attività residuale. (es. Flipper, registrato anche su cicaline). Il ricorso a tali sostanze può aiutare a ridurre l uso del piretro, che a lungo andare può risultare acarostimolante (favorisce gli attacchi di ragnetto rosso) essendo un insetticida di contatto altamente dannoso per gli insetti utili. Non si consiglia azadiractina (Oikos o simili) perché non è sufficientemente efficace su cicaline e può essere fitotossica in miscela con lo zolfo. Si raccomanda di segnalare i casi sospetti di Flavescenza a ERSAF- Servizio fitosanitario regionale, sede di Sondrio, o alla Fondazione Fojanini che collabora con ERSAF su questa problematica. Fondazione Fojanini di Studi Superiori, 1 luglio 2016