Verifica dell efficacia di preparati rameici e prodotti alternativi nei confronti della peronospora della vite. Modelli previsionali.

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Berto Amando Simoni
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Verifica dell efficacia di preparati rameici e prodotti alternativi nei confronti della peronospora della vite. Modelli previsionali. P.P. Bortolotti - R.

1 Verifica dell efficacia di preparati rameici e prodotti alternativi nei confronti della peronospora della vite. Modelli previsionali. P.P. Bortolotti - R. Nannini - Consorzio Fitosanitario Provinciale di Modena pbortolotti@regione.emilia-romagna.it rnannini@regione.emilia-romagna.it P. Schiatti - PROBER M. Scannavini ASTRA R. Bugiani- Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna

Gestione della chioma Distribuzione del prodotto

2 Problematica della riduzione degli apporti di rame 1-Scelte tecnico-agronomiche Tipo di impianto Gestione della chioma Distribuzione del prodotto 2-Scelte di intervento Formulato: quale? quanto? quando?

3 Quale formulato? RAMEICI Idrossidi Ossicloruri Ossidi Poltiglie bordolesi Solfati PRODOTTI ALTERNATIVI? Complessati di rame

4 Attività sperimentale

5 2004 Testimone P. bordolese kg 4.1 Solfato di rame kg 1.0 Ossicloruro di rame kg 6.3 Idrossido & Ossicloruro kg 3.8 Idrossido di rame kg 3.9 Idrossido + melassa kg 3.9 Idrossido + derivati terpenici kg kg rame % grappoli colpiti % foglie colpite Situazione a fine giugno dopo 8 trattamenti a turno fisso

6 2006 Testimone Poltiglia bordolese Solfato tribasico (A) Solfato tribasico (B) Ossicloruro di rame Ossicloruro & Idrossido Idrossido di rame Idrossido + melassa Idrossido + derivati terpenici Gluconato di rame Miscela di Cu, Mn, Zn kg 4.8 kg 5.4 kg 5.7 kg 8.7 kg 5.2 kg 2.3 kg 2.3 kg 3.8 kg 1.8 kg kg rame % grappoli colpiti % foglie colpite Situazione a fine giugno dopo 11 trattamenti a turno fisso

7 2008 Testimone P.bordolese P.bordolese+ concime kg 5.4 kg 2.7 Ossicloruro di rame kg 5.4 Ossicloruro & Idrossido kg 3.8 Idrossido kg 3.5 Gluconato di rame kg 1.8 Acido salicilico kg kg rame % grappoli colpiti % foglie colpite Situazione a fine giugno dopo 11 trattamenti a turno fisso

2010 Testimone P.bordolese kg 4.9 P.bordolese+ melasso kg 2.4 P.bordolese+ Kendal TE kg 2.4+7.1 Idrossisolfato kg 2.8 Idrossido di rame kg 3.

8 2010 Testimone P.bordolese kg 4.9 P.bordolese+ melasso kg 2.4 P.bordolese+ Kendal TE kg Idrossisolfato kg 2.8 Idrossido di rame kg 3.1 Gluconato di rame Siglato kg 1.7 kg kg rame % grappoli colpiti % foglie colpite Situazione a fine giugno dopo 10 trattamenti a turno fisso

Conclusioni Al fine di contenere gli effetti negativi degli apporti cuprici occorre integrare tra loro più fattori Il rame rappresenta ancora un elemento fondamentale nella difesa fitosanitaria della

9 Conclusioni Al fine di contenere gli effetti negativi degli apporti cuprici occorre integrare tra loro più fattori Il rame rappresenta ancora un elemento fondamentale nella difesa fitosanitaria della vite Nei contesti di maggiore pressione permane difficile la gestione delle infezioni rimanendo entro i limiti previsti per l agricoltura biologica Tra i prodotti tradizionali, riducendo gli apporti cuprici, sono soprattutto alcune formulazioni a mantenere una buona efficacia

Tra i prodotti innovativi, a basso apporto di rame, i risultati si alternano, con possibili problemi di fitotossicità e di tenuta con turni allungati Restano da definire le possibilità di impiego di

10 Tra i prodotti innovativi, a basso apporto di rame, i risultati si alternano, con possibili problemi di fitotossicità e di tenuta con turni allungati Restano da definire le possibilità di impiego di prodotti che non rientrano nell ambito degli agrofarmaci Per ottimizzare le prestazioni dei prodotti utilizzati è necessario fare riferimento ai parametri meteo-climatici e all evoluzione epidemiologica della malattia In generale, occorre prevenire i cicli infettivi primari e rafforzare, in condizioni avverse, le strategie nella parte centrale della stagione

11 Pioggia (mm) Temperatura ( C) Modello previsionale UCSC Fornisce una stima della progressione del potenziale di inoculo Prevede quali potranno essere le piogge infettanti (infezioni primarie) Definisce l avvenuta infezione Prec Tmed Tmin Tmax

12 2006 convenzionale Testimone Modello Aziendale foglie:8.0% grappoli:3.0% foglie:0.0% grappoli:0.0% foglie:0.0% grappoli:0.0% foglie:0.0% grappoli:0.0% Nr.trattamenti

13 2008 convenzionale Testimone Modello Aziendale foglie:99.3% foglie:24.0% foglie:2.0% foglie: 22.0% grappoli:100.0% grappoli:7.0% grappoli:2.0% grappoli:3.1% Nr.trattamenti

14 2010 convenzionale Testimone Modello Aziendale foglie:92.0% grappoli:94.0% foglie:5.0% grappoli:0.0% foglie:4.0% grappoli:0.0% foglie:15.0% Grappoli:1.5% Nr.trattamenti

15 Modello previsionale UCSC applicazioni in agricoltura biologica

16 2011 bio Testimone Modello Aziendale foglie:2.0% foglie:0.0% foglie:0.0% foglie:0.0% grappoli:0.0% grappoli:0.0% grappoli:0.0% grappoli:0.0% Nr.trattamenti bio Testimone Modello Aziendale foglie:5.0% foglie:0.0% foglie:0.0% foglie: 0.0% grappoli:1.0% grappoli:0.0% grappoli:0.0% grappoli:0.0% Nr.trattamenti

Conclusioni Il modello UCSC non è ancora reso disponibile per utilizzo su larga scala L applicazione di campo necessita di dati meteo precisi e puntiformi Un punto critico è rappresentato

17 Conclusioni Il modello UCSC non è ancora reso disponibile per utilizzo su larga scala L applicazione di campo necessita di dati meteo precisi e puntiformi Un punto critico è rappresentato dalla mancanza in agricoltura biologica di sostanze retroattive Le indicazioni sulle infezioni primarie devono essere integrate con la reale situazione di campo (presenza di infezioni secondarie)

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