Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

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1 Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Bollettino n. 10/2016 Emesso in data 03/06/16 Indicazioni valide per la sola area di riferimento Adesso in campo: Peronospora Botrite Oidio Tignola Rischio: Ancora tempo tendenzialmente instabile per i prossimi giorni con possibili isolati rovesci e temporali. Da lunedì tendenziale miglioramento ma la situazione è in rapida evoluzione. Per le previsioni aggiornate è possibile consultare il bollettino meteo e agrometeo di ARPA Lombardia. Sul sito di Condifesa nella sezione Agrometeo è possibile visionare previa registrazione gratuita le mappe di precipitazione e i principali parametri meteorologici previsti a 5 giorni per diverse aree della provincia. Alto Medio Basso Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Ultimo giorno pioggia Utima pioggia mm Bagnatura Fogliare Somma ore settimana Data Ultima bagnatura fogliare Botticino / / / /05 Calvagese / / / /05 Puegnago 13 26/ / / /05 Sirmione / / / /05 Cortefranca / / / /05 Erbusco / / / /05 Rodengo S / / / /05 Dati 25 maggio - 31 maggio. Provincia di Brescia. Località T min Data T min T max Data T max Piovosità Somma mm mensili Bagnatura Fogliare Somma ore mensile Botticino / / Calvagese 8 17/ / Puegnago / / Sirmione / / Cortefranca / / Erbusco / / Rodengo S / / Dati meteo: riassunto mese di maggio.

2 Fase fenologica 31/05 La fase fenologica media è di fioritura. La fase di fioritura sta procedendo rapidamente e nelle aree e sui vitigni più precoci si sta già concludendo. Denominazione Vitigno Precocità area Stadio Dato medio Botticino Barbera Media Fioritura Botticino Marzemino Media Fioritura Capriano d/c Marzemino Precoce Fioritura Capriano d/c Merlot Precoce Fioritura Capriano d/c Sangiovese Precoce Fioritura Franciacorta Chardonnay Precoce Fioritura/fine Fioritura Franciacorta Pinot Nero Precoce Fioritura Lugana Trebbiano Precoce Lugana Trebbiano Media Fioritura Fioritura Valtenesi Groppello Media Fioritura Valtenesi Marzemino Media Fioritura Valtenesi Barbera Media Fioritura Situazione generale Anche questa settimana è stata caratterizzata da abbondanti piogge, che hanno interessato le giornate di domenica, lunedì, martedì e giovedì. Localmente gli eventi hanno avuto carattere temporalesco anche intenso, non accompagnato fortunatamente da grandinate. Il tempo resterà instabile ancora per i prossimi giorni con un evoluzione ancora incerta. Si raccomanda pertanto di seguire attentamente le previsioni meteo per programmare i trattamenti e le operazioni in campo. Gestione suolo In previsione dei futuri trattamenti insetticidi per il controllo di Scaphoideus titanus e Tignola si consiglia di iniziare a procedere con la trinciatura degli inerbimenti appena il tempo lo consente. È consigliato effettuare una trinciatura che preservi almeno 7-10 cm di cotico per consentire un pronto ricaccio e un maggior sostegno ai mezzi meccanici. Gestione verde Cicatrici su tralci grandinati Al termine della fioritura è possibile effettuare la cimatura senza alterare la fisiologia di questa delicata fase. La cimatura va eseguita a circa 10 cm al di sopra del palo, garantendo comunque, almeno 1 m di parete fogliare utile. Procedere alla legatura dei tralci erbacei o all inserimento degli stessi all interno delle coppie dei fili al fine di evitare rotture in caso di condizioni ventose, di pioggia o durante il passaggio dei mezzi. Nelle viti in allevamento è consigliato selezionare 2/3 germogli adeguatamente posizionati e conformati, eliminando

3 quelli in eccesso. La maggior parte dei vigneti grandinati ha evidenziato una pronta ripresa vegetativa con lo sviluppo di diverse femminelle. In alcune situazioni è opportuno effettuare operazioni di scacchiatura per selezionare i germogli posizionati nella parte alta del tralcio, evitando eccessivo affastellamento di vegetazione nella zona del grappolo. Al termine della fioritura sarà inoltre possibile intervenire con sfogliature, per favorire l arieggiamento nella zona del grappolo e la massima efficacia dai trattamenti fitosanitari. Prestare particolare attenzione per le uve destinate alla produzione dei vini spumanti, in quanto la sfogliatura tende a determinare un anticipo di maturazione. Per tale motivo, in questi vigneti e per i vitigni con buccia sensibile alle scottature, è possibile sfogliare sulla sola facciata della banchina meno esposta al sole, che corrisponde al lato Nord o Est. Operativamente devono essere eliminate le foglie in corrispondenza degli internodi con i grappoli, preservando le foglie superiori che sono fotosinteticamente più attive e fungono da ombreggio nei momenti più caldi della giornata. Per tale ragione è utile che la defogliatrice sia regolata in altezza e che il lavoro venga eseguito correttamente. Nei vigneti non irrigui e nelle situazioni più critiche, può essere opportuno rimandare l intervento per valutare il possibile effetto della siccità estiva sulla caduta e disseccamento delle foglie. L intervento di sfogliatura è un operazione delicata, che deve essere eseguita con attenzione e cognizione. Fare riferimento al proprio tecnico per valutare correttamente gli interventi Difesa Al fine di una corretta valutazione del rischio nella tabella inserita nella prima pagina del bollettino sono inseriti i fattori meteo registrati in alcune stazioni della provincia di Brescia e predisponenti lo sviluppo delle avversità, quali piovosità e bagnatura fogliare. Le condizioni climatiche meteo definiscono il quadro complessivo che deve essere necessariamente calato nelle singole realtà aziendali. Ricordiamo che sul sito della DG Agricoltura di Regione Lombardia sono stati pubblicati gli aggiornamenti dei disciplinari di produzione integrata per il 2016 che le aziende aderenti alla misura dovranno rispettare. I file relativi possono essere scaricati al seguente link. Peronospora In numerose località a partire dalla giornata di venerdì sono comparse le prime bolle, con successiva sporulazione; le forti piogge avvenute nelle giornate successive possono aver avviato infezioni secondarie. In funzione della fase fenologica e l instabilità prevista nei giorni successivi si ritiene che il rischio sia da considerarsi alto. Nell esecuzione dei trattamenti si raccomandala di verificare la corretta taratura dell attrezzatura al fine di ottimizzare la distribuzione del prodotto. In caso di presenza di infezioni contattare il proprio tecnico di riferimento per decidere la migliore strategia di gestione. Bolle di peronospora sporulate 3 giugno. Produzione integrata Per le aree a minor rischio e in assenza di bolle, seguire quanto proposto per l agricoltura biologica. Si confermano le indicazioni del bollettino precedente, suggerendo l utilizzo di prodotti sistemici (Metalaxil, Benalaxil, Fosetil-Al, Fosfonato di Potassio, Flupicolide) in miscela con prodotti di contatto, quali rameici e il gruppo dei ditiocarbammati (Folpet, Mancozeb, Metiram, Dithianon e Propineb), impiegabili fino al 30 giugno. Tra i ditiocarbammati può essere opportuno utilizzare quelli che garantiscono una maggiore resistenza al dilavamento e danno un secondario effetto antibotritico. Si raccomanda di verificare le limitazioni al numero di trattamenti ammessi in stagione riportate in etichetta o sui disciplinari di produzione integrata, tenuto conto che per effetto delle continue piogge l intervallo fra i trattamenti non deve essere troppo lungo.

4 Questi prodotti garantiscono una copertura di 8-12 giorni in funzione della pressione del patogeno. In considerazione della fase fenologica e delle condizioni climatiche mantenere gli intervalli minimi di trattamento. Rammentiamo che da quest anno i disciplinari di produzione integrata della regione Lombardia limitano il quantitativo di rame a 6 kg /ha. Per questo motivo è necessario selezionare i formulati in grado di garantire un adeguata copertura con ridotta quantità di rame come idrossidi o ossicloruri. A partire dal termine della fioritura è consigliabile utilizzare prodotti con maggiore affinità con le cere quali ametoctradina, zoxamide o ciazofamide. Il primo principio attivo è in formulato commerciale con metiram il cui utilizzo è limitato al 30 giugno. Agricoltura biologica Intervenire fino alla fioritura con formulati a base di rame (preferire formulazioni a rapida azione quali idrossido o solfato tribasico) alla dose media o massima di etichetta ripristinando la copertura prima delle piogge. Al fine di ripristinare anche parzialmente la difesa è possibile effettuare il trattamento a file alterne nelle finestre di bel tempo, per poi completare il trattamento quando le condizioni del tempo lo consentiranno. Si ricorda che sono ammessi 6 kg/ha/anno di rame metallo. Oidio Attualmente il rischio di infezione si mantiene basso ma in rialzo. In abbinamento al trattamento antiperonosporico, utilizzare gli antioidici a corrispondente durata di copertura. Nella aree a basso rischio può essere utilizzato zolfo bagnabile alla dosi minima o media di etichetta. Utilizzare sempre la dose massima nei vigneti o nelle località dove il patogeno si ripresenta con elevata frequenza. In abbinamento ai prodotti antiperonosporici sistemici è possibile utilizzare i prodotti antioidici di sintesi le cui caratteristiche sono state presentate nei bollettini precedenti I principi attivi più idonei in funzione dello stato vegetativo sono le strobiruline*, gli IBE*, Bupirimate* e Metrafenone*. Nelle aree a maggior rischio combinare le sostanze attive con zolfo bagnabile a dose media. Per le caratteristiche dei principi attivi antioidici fare riferimento ai bollettini precedenti. Tignola e Tignoletta Nessuna cattura significativa. Verificare l eventuale presenza di larve sui grappolini. Scaphoideus titanus Sono stati osservati degli stadi giovanili. Verificare in campo la presenza osservando la pagina inferiore delle foglie, soprattutto le più prossime al legno vecchio (es. polloni). Le forme giovanili dello Scaphoideus si riconoscono molto facilmente da tutte le altre cicaline perchè in tutti gli stadi presentano due macchie nere all apice dell addome, facilmente visibili anche in campo con l aiuto di una lente. In caso di ritrovamento, vi invitiamo a segnalarcene la presenza all indirizzo info@codifebrescia.it o informando i propri tecnici o strutture di riferimento. Indicazioni per una corretta distribuzione dei prodotti fitosanitari

5 Prima di utilizzare un prodotto fitosanitario è opportuno leggere attentamente tutta l etichetta per valutare eventuali limitazioni di distribuzione (es. distanza dai corsi d acqua) o nel numero e posizionamento degli interventi. L utilizzo dei disciplinari di difesa emessi dalla Regione Lombardia è auspicabile per tutte le aziende poiché permette di applicare semplici regole di riduzione d insorgenza di resistenze e dei rischi per l ambiente e per gli operatori garantendo un adeguata difesa. L adeguato utilizzo degli atomizzatori è uno dei parametri di successo di un trattamento fitosanitario. La velocità di distribuzione non deve mai essere troppo elevata, soprattutto quando si è in piena vegetazione. Allo stesso modo il flusso dell aria deve essere tale da favorire lo scuotimento della vegetazione, senza però determinare il posizionamento delle foglie a bandiera. In tali condizioni, infatti, il flusso d aria e la miscela fitoiatrica tendono a scorrere lungo le superfici fogliari senza depositarsi, finendo disperse e limitando l efficacia del trattamento. Allo stesso modo gli atomizzatori e gli ugelli hanno delle pressioni di esercizio ben precise che vanno rispettate. Ricordiamo che pressioni troppo elevate tendono a favorire la formazione di gocce fini ( micron) che possono essere facilmente deviate dai movimenti d aria (deriva) o possono asciugarsi prima di raggiungere il bersaglio. Le gocce fini creano meno problemi con temperature limitate e umidità relative elevate. Garantiscono una buona copertura con i prodotti di contatto e possono essere sfruttate solo con macchine che lavorano molto vicino alla parete vegetativa o a recupero. Al contrario gocce medie o medio-grandi ( micron) sono meno soggette a deriva e non si asciugano facilmente durante il volo. Possono tuttavia essere anch esse trasportate a lunga distanza dalle brezze o folate di vento (anche di parecchi metri). Occorre quindi una notevole attenzione nel dirigere correttamente i flussi d aria per evitare perdite di prodotto, contaminazione delle coltivazioni limitrofe o interferenza con le zone frequentate dalle persone. Gocce troppo grosse hanno la tendenza a riunirsi e cadere al suolo per gocciolamento. è dunque molto importante tarare correttamente l atomizzatore ed utilizzare gli ugelli e le pressioni adatte. L utilizzo di ugelli antideriva, garantisce un elevata omogeneità delle gocce d acqua, favorendo una migliore uniformità di distribuzione, un adeguata copertura e una limitata dispersione della miscela. Riguardo all impiego dei prodotti fitosanitari: Si raccomanda di tarare correttamente le macchine per ottimizzare l efficacia di distribuzione del prodotto e ridurre le perdite e la deriva. Leggere attentamente l etichetta dei prodotti e rispettare le indicazioni obbligatorie riportate e i consigli d uso. Verificare le disposizioni di legge e le norme a livello locale relative alla distribuzione e impiego dei prodotti fitosanitari. Indossare sempre i dispositivi di protezione individuale nelle fasi di preparazione e distribuzione dei prodotti fitosanitari. Si raccomanda inoltre di gestire correttamente i contenitori vuoti o aperti dei prodotti fitosanitar