Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia

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1 Bollettino Difesa Integrata Vite Brescia Bollettino n. 10/2015 Emesso in data 12/06/15 Indicazioni valide per la sola area di riferimento Adesso in campo: Peronospora Settimana caratterizzata da temperature tipicamente stive e nella media del periodo. Precipitazioni diffuse localmente a carattere temporalesco. Più frequenti in Franciacorta. Botrite Oidio Tignola T max T max Piovosità mm settimana Ultimo giorno pioggia Utima pioggia mm Bagnatura Fogliare ore settimana Ultima bagnatura fogliare Botticino / /6 0,2 7/6 0,2 n.d. n.d. Rischio: Alto Medio Basso Calvagese / /6 1 9/ /6 Puegnago / /6 1,2 9/6 0,2 n.d. n.d. Sirmione / / / /6 Cortefranca / / /6 0, /6 Erbusco / / /6 0,6 10 9/6 Rodengo S / / /6 0, /6 Dati meteo settimana dall 04 giugno al 10 giugno Provincia di Brescia, Settore agricoltura. T max T max Piovosità mm settimana Bagnatura fogliare (somma ore mese) Calvagese / /6 1 4 Puegnago / /6 1.2 n.d. Sirmione / Cortefranca / / Erbusco / / Rodengo S / / Riepilogo giugno Provincia di Brescia, Settore agricoltura. * Prodotti autorizzati Note Tecniche PSR Prodotti autorizzati in agricoltura biologica Per i prossimi giorni è atteso un peggioramento nell weekend con precipitazioni diffuse. Temperature in lieve diminuzione. Per informazioni sull andamento agrometeorologico dell ultima settimana, e le previsioni meteorologiche più aggiornate fare riferimento, rispettivamente, ai due link presenti all interno del sito istituzionale di ARPA Lombardia: Pagine/AgrometeoSettimana.aspx (aggiornato ogni martedì); meteolombardia/pagine/default.aspx

2 (aggiornato tutti i giorni alle tranne la domenica). Per indicazioni a livello locale è disponibile sul sito del Condifesa un servizio di previsione dei principali parametri meteorologici, accessibile previa registrazione gratuita dal menu posto sulla destra nella homepage. Situazione Terminata la fioritura si osservano diversi gradi di sviluppo degli acini in funzione della cultivar e delle condizioni climatiche in cui si trova il vigneto. Vitigno Stadio fenologico per precocità pedoclimatica Precoce Media Tardiva Botticino Barbera Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Botticino Marzemino Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Capriano d/c Marzemino Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Capriano d/c Merlot Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Capriano d/c Sangiovese Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Franciacorta Chardonnay Chiusura grappolo Piccolo Pisello Grano di pepe Franciacorta Pinot Nero Chiusura grappolo Piccolo Pisello Grano di pepe Lugana Trebbiano Chiusura grappolo Piccolo Pisello Grano di pepe Valtenesi Groppello Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Valtenesi Marzemino Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Valtenesi Barbera Piccolo pisello Grano di pepe Allegagione Fasi feonologiche medie al 10 giugno. Gestione suolo Proseguire le trinciature in vista dei prossimi trattamenti insetticidi per il controllo dello Scaphoideus. Si suggerisce di trinciare l erba dove necessario, possibilmente a filari alterne. Gestione del verde Proseguire le operazioni di cimatura e sfogliatura. Per indicazioni si vedano i bollettini precedenti. Difesa fitosanitaria La situazione appare buona in molte situazioni. Le condizioni attuali non favoriscono la peronospora mentre, ma le piogge previste e le bagnature fogliari che ne deriveranno alzeranno il livello di rischio. Condizioni più favorevoli si registrano invece per l oidio. Peronospora: Agricoltura biologica: Intervenire prima delle piogge con formulati preferibilmente a base di rame idrossido, alla dose minima di etichetta. Si ricorda che indipendentemente dal formulato, è importante che la dose di rame metallo non sia inferiore indicativamente ai 200 g/ha. Non utilizzare zolfo ramato per non aumentare eccessivamente i carichi di rame ad ettaro. Produzione integrata: Per le aree a minor rischio è possibile seguire le indicazioni riportate per il biologico. In assenza di infezioni primarie e di bagnature fogliari notturne è possibile distanziare gli interventi al limite massimo di copertura (12gg). Negli altri casi tenere un intervallo medio-corto (8-10) in funzione delle condizioni del vigneto e dei prodotti utilizzati.

3 Si consiglia di proseguire la difesa con principi attivi dotati di capacità di legarsi e redistribuirsi alle cere, degli acini in via di sviluppo, quali: - Amisulbrom*, Ciazofamide*: al massimo tre interventi l anno in alternativa tra loro - Zoxamide*, Mandipropamide*: al massimo 4 volte l anno. - Ametoctradina*: 3 interventi l anno. I prodotti citati sono spesso miscelati con prodotti a diverso meccanismo d azione. Tenere in considerazione le limitazioni di utilizzo temporali: Mancozeb*, Metiram* e Propineb* sono utilizzabili fino all allegagione secondo quanto riportato nei disciplinari di produzione integrata della Regione Lombardia. Oidio: Per le aziende in regime biologico abbinare al trattamento antiperonosporico zolfo* + bagnabile a dosi medio-elevate. In alcune situazioni è ancora possibile in questa fase intervenire con zolfo in polvere alla dose di Kg/ha. Si consiglia di non utilizzare zolfo ramato per non aumentare troppo la quantità di rame distribuita ad ettaro. In prechiusura grappolo potrà essere eseguito un intervento antiodico con Bicarbonato di potassio* +, efficace anche nei confronti della botrite. Si raccomanda di seguire scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta per evitare problemi di fitotossicità. Per le aziende in produzione integrata associare al trattamento antiperonosporico un fungicida in funzione dell intervallo di copertura necessario: Zolfo bagnabile* + 7 giorni o 8-12 giorni con i prodotti sistemici: Bupirimate *, Metrafenone* e Cyflufenamide* sono particolarmente adatti alla fase di ingrossamento degli acini. Verificare le caratteristiche delle molecole sui bollettini precedenti. Mantenere una corretta copertura anche nel caso si decidesse di protrarre l intervallo fra i trattamenti antiperonosporici. Botrite Intervenire sulle varietà sensibili e nelle aree a maggior rischio a partire della fase di acino della dimensione di un piccolo pisello e prima della chiusura del grappolo. Le caratteristiche dei principi attivi utilizzabili sono riportate nei bollettini 8 e 9. Tutte le aziende ed in particolar modo quelle a produzione a conduzione biologica possono utilizzare: Aereobasidium pullulans* +, Bacillus subtilus* +, Bacillus amyloliquefaciens* +, Bicarbonato di potassio* + (seguire scrupolosamente le indicazioni riportate in etichetta per evitare fenomeni di citotossicità). Le aziende a produzione integrata possono inoltre utilizzare i prodotti di sintesi indicati nel bollettino 9 con preferenza per Boscalid* (Intervallo di sicurezza 28 giorni) o Fluopyram* (21gg), Ciprodinil*+Fludioxonil (21gg), Pyrimethanil* (21gg) che per via dell intervallo di sicurezza più lungo sono meno adatti ai trattamenti in fase di invaiatura. Scaphoideus titanus Scaphoideus titanus è l unico vettore riconosciuto di flavescenza dorata ed il suo controllo è necessario per contenere la diffusione della malattia oltre che obbligatorio. Il Servizio Fitosanitario Regionale ha e- messo il comunicato ufficiale relativo ai trattamenti obbligatori contro questa avversità per l anno 2015 e può essere consultato all indirizzo www. agricoltura. regione. lombardia. it/cs/ Satellite? c=redazionale_ P&childpagename=DG_ Agricoltura% 2 F D e t a i l & c i d = & p a c k e d a r g s = N o S l o t F o r S i t e P l a n % 3 D t r u e % 2 6 m e n u - t o - r e n d e r % 3D &pagename=DG_AGRWrapper Si ricorda che nei comuni di Capriano del Colle, Borgosatollo, Poncarale, Flero, Azzano Mella e in tutti i vigneti a conduzione biologica sono obbligatori 2 interventi contro questa avversità, mentre nei restati comuni è obbligatorio solo 1 trattamento. Per le aziende a conduzione biologica intervenire con prodotti a base di Azadiractina* + o Piretro* + addizionato con Piperonilbutossido per aumentarne la persistenza. In questo caso si raccomanda inoltre di abbassare il ph dell acqua a valori fra 5 e 6. Per le aziende che intendono o debbono effettuare il doppio trattamento e non hanno già provveduto, si consiglia di procedere con il primo intervento utilizzando prodotti abbattenti ammessi nei Disciplinari di produzione integrata (Clorpirifos*, Clorpirifos metile*, Etofenprox*) tra il 17 ed il 20 giugno.

4 Per le aziende che devono o intendono effettuare 1solo trattamento, verranno fornite indicazioni nei bollettini successivi, in funzione anche del volo delle Tignole. Il controllo di Scaphoideus titanus, limita anche la diffusione del vettore del legno nero, Hyalesthes obsoletus. Questa specie svolge il proprio ciclo su altre piante e anche nel caso in cui vi sia un buon controllo delle specie ospiti (ortica, convolvolo) il suo ingresso in vigneto può avvenire saltuariamente e anche in periodi molto distanti dai momenti di applicazione degli interventi insetticidi. Per via della polifagia dell insetto, la propagazione del legno nero assume solitamente caratteristiche di presenza, diffusione e moltiplicazione diverse rispetto alla flavescenza. Tignole della vite Nelle aree più precoci sta iniziando il volo degli adulti di seconda generazione. Si raccomanda di monitorare la comparsa degli adulti e la dinamica del volo per valutare il momento e l opportunità di un intervento, che potrebbe coincidere con il trattamento contro lo Scafoideo, soprattutto nelle aziende che effettuano 2 interventi contro questa avversità. Caratteristiche dei prodotti impiegabili contro le Tignole Bacillus thuringiensis*: si tratta di un batterio che nel corso della fase di sporulazione produce dei cristalli proteici (protossine) che manifestano un'attività insetticida solo dopo essere state ingerite dalle larve degli insetti sensibili. Pertanto è attivo sulle larve e non danneggia le uova e gli adulti di molte specie di lepidotteri. La sua azione si verifica dopo l'assunzione da parte della preda: al suo interno si dissolve in componenti tossici e provoca la morte per paralisi del tratto digerente. La morte avviene generalmente entro 3-5 giorni. Non è fitotossico e non pregiudica la vita dei predatori e dei parassiti naturali degli insetti dannosi. Inoltre non dimostra alcuna tossicità per l'uomo e gli animali a sangue caldo. Le larve giovani sono più sensibili di quelle mature, sia perché si alimentano con più voracità, sia per le ridotte dimensioni del corpo che rende sufficiente una dose più bassa. È pertanto opportuno intervenire sulle larve neonate o nei primi stati di sviluppo e, per le specie criptiche, prima che esse penetrino nei frutti. Chlorantraniliprole*: principio attivo che agisce principalmente per ingestione e secondariamente per contatto con attività translaminare che lo rende molto efficace su parassiti minatori e contribuisce ad aumentarne l efficacia. È necessario anticipare le applicazioni durante la fase di ovideposizione entro la comparsa delle prime larve. Prodotto dotato di ottima persistenza. Clorpirifos etile*: Insetticida che agisce per contatto per ingestione e limitatamente per vapore. È un abbattente scarsamente selettivo nei confronti della fauna utile. Appartiene agli organofosforati e può essere utilizzato, come l analogo Clorpirifos Metile, al massimo 2 volte l anno. Intervallo di sicurezza di 30 giorni. L acidificazione della miscela a ph 5/6 ne migliora la persistenza e l efficacia. Possiede azione come larvicida e deve essere posizionato alcuni giorni dopo il picco di volo. Clorpirifos metile*: Insetticida larvicida ad ampio spettro d'azione e persistenza non elevata, che agisce per contatto, ingestione ed in parte per vapore. Più volatile e meno persistente del precedente. Presenta un elevato potere abbattente anche nei confronti di larve presenti all'interno delle foglie e una scarsa selettività nei confronti degli insetti utili. Appartiene agli organofosforati e può essere utilizzato al massimo 2 volte l anno. Intervallo di sicurezza di 15 giorni. Come il precedente possiede azione come larvicida e deve essere posizionato alcuni giorni dopo il picco di volo. Emamectina benzoato*: è una sostanza attiva di derivazione naturale che grazie al suo rapido potere abbattente e all attività larvicida per ingestione e contatto permette un buon controllo della tignola. Va utilizzata dallo stadio di testa nera (preschiusura uovo) fino a larva matura ma per essere pienamente efficace va utilizzato precocemente (mediamente dopo 5-7 giorni dalle prime catture). Indoxacarb: insetticida appartenente alla classe delle ossadiazine che agisce prevalentemente per ingestione e contatto gli stadi giovanili. Per questo deve essere utilizzato alla schiusa delle uova. È selettivo

5 verso i principali artropodi utili. Intervallo di sicurezza di 10 giorni. Metossifenozide*: Agisce per ingestione e contatto, pertanto è necessario assicurare una bagnatura accurata ed uniforme di tutta la vegetazione. L elevata affinità con le cere che rivestono foglie e frutti ne favorisce la fissazione sulla superficie dei vegetali e pur non possedendo proprietà sistemiche, manifesta una parziale attività translaminare. Agisce anche sulle uove limitando la schiusura e sulle giovani larve. Spinosad* + : Principio attivo di origine naturale e utilizzabile anche in agricoltura biologica. Agisce per contatto ed ingestione su un ampia gamma di insetti. È un prodotto translaminare, e si distribuisce nelle foglie in modo da controllare anche gli insetti non facilmente raggiungibili come i minatori fogliari. È un insetticida di copertura, con azione ovolarvicida, da applicare alla prima comparsa degli insetti. Risulta tossico per le api. Tebufenozide*: Insetticida larvicida selettivo per la lotta contro le larve di lepidotteri che agisce per ingestione e, secondariamente, per contatto. Va utilizzata dallo stadio di testa nera (preschiusura uovo). Trattare entro 5-7 gg dall inizio della cattura degli adulti. Riguardo all impiego dei prodotti fitosanitari, Si raccomanda di tarare correttamente le macchine per ottimizzare l efficacia di distribuzione del prodotto e ridurre le perdite e la deriva. Leggere attentamente l etichetta dei prodotti e rispettare le indicazioni obbligatorie riportate e i consigli d uso. Verificare le disposizioni di legge e le norme a livello locale relative alla distribuzione ed impiego dei prodotti fitosanitari Indossare sempre i dispositivi di protezione individuale nelle fasi di preparazione e distribuzione dei prodotti fitosanitari. Si raccomanda inoltre di gestire correttamente i contenitori vuoti o aperti ei prodotti fitosanitari. Prima di utilizzare un prodotto fitosanitario è sempre opportuno leggere attentamente tutta l etichetta per valutare eventuali limitazioni di distribuzione (es. distanza dai corsi d acqua) o nel numero di interventi l anno per evitare l insorgenza di ceppi resistenti. La consultazione delle linee di difesa emesse dalla Regione Lombarida è auspicabile per tutte le aziende, poiché consentono di applicare semplici regole di riduzione di insorgenza di resistenze e dei rischi per l ambiente e per gli operatori garantendo un adeguata difesa.

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