Registered Behavior Technician Training Milano. Day 2: 12 gennaio Denise Smith, M.A., BCBA

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1 Registered Behavior Technician Training Milano Day 2: 12 gennaio 2019 Denise Smith, M.A., BCBA

2 Prompt (C-10) Procedura di Insegnamento (C- 04,C-07, C-08, C- 09 e C-10) Trasferimento del Controllo dello Stimolo (C-08) Sfumare lo Stimolo (C-09) Discriminazioni (C- 07) Oggi Correzione dell Errore (C04, C08, C09 e C10) Concatenamento (C06) Stimulus Preference Assessment SPA (B02) Generalizzazione e Mantenimento (C11)

3 Implementare procedure di Prompt (C-10) Definizione prompt: stimoli antecedenti supplementari utilizzati per occasionare una risposta corretta, nella presenza dello SD che arriverà a controllare la risposta. Due categorie: Stimulus prompt Response prompt

4 Prompt dello Stimolo E più comune l uso del RESPONSE prompt Prompt dello STIMOLO hanno da fare con i materiali: Prompt di posizione Aggiungere elementi allo stimolo Modificare lo stimolo per enfatizzare elementi salienti

5 Fading dello stimolo (C09)

6 Istruzioni Guida fisica Imitazione Prompt della risposta (il tipo più comune) Anche altri, inclusi prompt inavvertiti (= errore terapista) Ordine prevedibile Guardare lo stimolo giusto Indietreggiare con la mano se non corretto

7 Ripasso Le due categorie di prompt sono Prompt dello stimolo Prompt della risposta Nel caso del prompt dello stimolo, per sfumare il prompt usiamo il Fading Nel caso del prompt della risposta, dobbiamo trasferire il controllo dal prompt allo stimolo rilevante

8 Trasferimento del controllo dello stimolo (C-08) Inizialmente la risposta è in parte controllato dal prompt, ma bisogna che arrivi ad essere controllato dallo SD (= trasferimento del controllo) Qual è lo SD in questi casi? Abbinare una foto alla foto uguale (matching) Rispondere alla domanda come ti chiami? Fare un puzzle Chiudere le finestre sul tetto quando piove

9 Trasferimento del controllo dello stimolo (C-08) E importante che la risposta della persona sia controllato dallo SD rilevante e non dal prompt (né SD irrilevanti) Una bambina dice voglio un biscotto, il genitore risponde come si dice?. Lei aggiunge per favore Qual è lo SD a cui risponde la bambina per dire grazie?

10 Trasferimento del controllo dello stimolo (C-08) Transfer of stimulus control from prompt to SD ( sfumare prompt ) = gerarchia di prompt. Tipi: Most to least (da di più a di meno : da tanto a poco) Least to most (il contrario) Time delay

11 Most to Least Prompt Ad esempio per imitare l azione di battere le mani:* 1. Guida fisica totale 2. Guida fisica parziale 3. Toccare appena gli avambracci 4. Risposta indipendente *I prompt sono sempre dati SUBITO (0 secondi)

12 Least to Most Prompt Ad esempio per imitare l azione di battere le mani:* 1. Toccare gli avanbracci appena 2. Una guida fisica parziale 3. Una guida fisica totale *I prompt sono sempre dati SUBITO (0 secondi)

13 Come scegliere? Most to least? è usato per le abilità in insegnamento, dove non abbiamo motivo per pensare che la persona lo sappia fare Least to most? è usato per aiutare quando crediamo che la persona lo dovrebbe sapere (un item già acquisito )

14 Inserimento obiettivi con Time Delay Insegnamento di 2-3 item Prompt sfumati in orizzontale (tutti articoli) secondo criteria stabilito % risposte corrette Per un tot di prove/sessioni Usando il rinforzo differenziato: maggiore rinforzo per risposte migliori, meno rinforzo oppure no rinforzo per altre risposte

15 Time Delay (Dilazione temporale) 1. Dare una guida fisica immediatamente: zero secondi Rinforzare TANTO eventuali risposte indipendenti 2. Dare guida fisica solo dopo, ad esempio, 4 secondi con rinforzo differenziato MTL e LTO sfumano l INTENSITA /QUANTITA ; Time delay sfuma la LATENZA

16 Time Delay (Dilazione temporale) Rinforzo differenziato delle risposte indipendenti: rinforzare tutto fino ad un criterio, poi tangibile solo per risposte indipendenti. Ad esempio: 1. Rinforzare risposte con e senza prompt fino a 50% corretto senza prompt per 2 sessioni ( = criterio) 2. Dopo aver raggiunto criterio, rinforzare con tangibile solo risposte indipendenti

17 Trasferimento del controllo dello stimolo Lo troviamo non solo per sfumare prompt ma anche per trasferire l uso della parola ad un altro tipo di uso, ovvero, da una categoria operante ad un altra

18 Verbal behavior: comportamento verbale Skinner (1957) Sundberg & Partington (1998)

19 Verbal Behavior (VB) Comportamento verbale: Comportamenti rinforzati tramite la mediazione del comportamento di un altra persona Include tutte le forme di comunicazione codificata che hanno ottengono il risultato desiderato dall ambiente

20 Vocale o Verbale? Il termine verbale è fonte di confusione. Verbale NON è per forza vocale! Vocale = uso della voce Il comportamento verbale Può essere un gesto, lo scambio di un immagine PECS o simile, una parola scritta, o anche un verso, purché il significato è riconosciuto dall ascoltatore

21 Sono comportamenti verbali? o Richiedere attraverso lo scambio dell immagine PECS per un biscotto o Chiedere Chi ha scritto I Promessi Sposi? o Fare il gesto di soldi chiedere il conto o Cantare (con parole chiari e riconoscibili) quando si è soli

22 Categorie operanti importanti per l insegnamento Mand (richieste) Listener / ascoltatore ( ricettivo comprensione consegna ) Tact (etichettamento) Ecoico (ripetere) Intraverbale (domanda/risposta, completare frasi)

23 Categorie operanti del linguaggio Listener (etichette ricettive/consegna/ comprensione ) Stimolo verbale Risposta non verbale LRFFC listener function, feature, class : (ricettivo per funzione, parte o categoria) Rinforzo: generalizzato sociale

24 Categorie operanti del linguaggio Tact (etichette espressive/ esprimere ) Stimolo NON verbale Risposta verbale Rinforzo: generalizzato sociale

25 Categorie operanti del Ecoico linguaggio Stimolo verbale, vocale Risposta verbale con corrispondenza point to point Rinforzo: generalizzato sociale

26 Categorie operanti del linguaggio Intraverbal (intraverbale): domanda/risposta; completare la frase Stimolo verbale, risposta verbale, SENZA point to point, stessa modalità Stimolo: Nella vecchia fattoria Risposta: I AI I AI O Rinforzo: generalizzato sociale

27 Categorie operanti del linguaggio Mand (richieste) definizione: Stimolo = MO (NON SD!) Rinforzo = ciò che era richiesta Nota bene: Unica categoria dove stimolo non è SD ma MO Unica categoria non mantenuta da conseguenze sociali Il più motivante, per definizione

28 Perché interessa per il nostro lavoro: mand training Sundberg & Partington (1998): Teaching Language to Children with Autism or Other Developmental Disabilities Rivoluziona l insegnamento del linguaggio Scarsa generalizzazione tra categorie operanti = sapere riconoscere o etichettare NON significa riuscire a richiedere

29 Pratica: quale categoria operante? Ripetere la parola sale Mi passi il sale per favore? Ho trovato il sale Piove! Dov è il mio ombrello?

30 Pratica: biscotto Tact Stimolo? SD (non verbale): vista dell oggetto Risposta? Ci sono biscotti! (verbale) Ecoico Stimolo? SD (vocale, verbale) biscotto Risposta? Vocale biscotto

31 Pratica: biscotto (cont) LRFFC Stimolo? SD (verbale) dammi qualcosa di buono o c è qualcosa da mangiare? Risposta (non verbale): consegna il biscotto (o la foto del biscotto)

32 Pratica: biscotto (cont.) Mand Stimolo? MO (fame) Risposta? Voglio un biscotto (verbale) Rinforzo? Ciò che è stato chiesto (non sociale) *Intraverbale Stimolo? Cosa vuoi per merenda? Risposta? Voglio un biscotto

33 Nota avanzata: operanti impuri Un operante è impuro quando i variabili che lo controllano sono più di uno Mand puro: MO senza la vista dell oggetto Mand impuro: MO + vista dell oggetto (stimolo non verbale) Mando impuro: MO + stimolo verbale ( cosa vuoi? ) Tact puro: SD = vista dello stimolo non verbale Tact impuro: SD + cos è?

34 Trasferimento del controllo dello stimolo Riproviamo a capire la frase di prima: Il trasferimento del controllo dello stimolo lo troviamo non solo per sfumare prompt ma anche per trasferire l uso della parola ad un altro tipo di uso, ovvero, da una categoria operante ad un altra

35 Insegnamento delle richieste L antecedente è obbligatoriamente la motivazione (MO), non SD Facciamo in NET dove possiamo trovare o CREARE più occasioni di motivazione vera Come per qualsiasi altro tipo di insegnamento, servono molte occasioni di apprendimento Tecniche specifiche

36 INSEGNAMENTO DEL MAND MAND VOCALE Transfer dall ecoico al mand MO Prompt Vocale Mand Rinforzo MAND CON I SEGNI Transfer dal mimetic al mand MO Prompt Fisico Mand Rinforzo Modello

37 Richieste vocali Mand Training vocale Solo un introduzione! Difficoltà: per chi non produce suoni vocali, oppure chi non li controlla bene

38 Procedura trasferimento Ecoico Mand Per chi ripete singole parole Quando si avvicina all'item/ lo indichi 1. denominare l'item (non fare nient'altro) 2. aspettare che lo studente ripeta 3. fornire l'item o l'attività richiesta nel trial successivo aspettare che lo studente denomini l'item 2. fornire l'item o l'attività richiesta

39 Topography-based : Segni Solo un introduzione: Il tempo non basta per approfondire Pregi segni: portatile, veloce, più simile al linguaggio vocale Difetti: richiede imitazione, in pochi capiscono

40 Procedura trasferimento imitazione motoria Mand Per chi NON ripete singole parole ma sa IMITARE e sa usare le mani 1. dimostrare velocemente il segno 2. aspettare che lo studente imiti il segno 3. fornire l'item e denominarlo Nei trial successivi Fading (= sfumare gradualmente) modello 2. Aspettare (time delay) * dare di più se fa senza aiuto

41 Procedura trasferimento Imitazione motoria(2) Mand Per chi NON ripete singole parole e NON sa imitare ma usa le mani 1. Dare guida fisica 2. fornire l'item o l'attività richiesta e denominarlo nei trial successivi Fading (= sfumare gradualmente) la guida fisica 2. rinforzare (fornire l'item o l'attività richiesta) *Dare di più dell item se fa con meno aiuto

42 Aiuti più dettagliati Interactive Mand Training Manual (Penn State) welder.com/

43 Selection-based (basati sulla selezione) Ad esempio: PECS, Proloquo, Nikitalk Pregi: comprensibile a chiunque Difetti: poco portatile, dover produrre le foto, richiede una catena lunga per rispondere, poco simile al linguaggio vero

44 Procedura trasferimento hand over hand Per chi NON usa le dita o le mani per svolgere compiti quotidiani Usare foto, simboli o parole scritte ( selectionbased ) 1. Dare velocemente guida fisica per selezionare Aspettare che lo studente selezioni 3. Fornire l'item o l'attività richiesta e denominarlo nei trials successivi fare il fading del prompt fisico 2. Aspettare che lo studente selezioni la risposta 3.Fornire l'item o l'attività richiesta

45 Picture Exchange Communication System (PECS) Un tipo specifico di comunicazione per scambio di immagini: PECS Vedi manuale The Picture Exchange System, Lori, Bondy, Frost (2002)

46 Le 6 Fasi del PECS Fase 1: come comunicare Fase 2: Distanza e persistenza Fase 3 Discriminazione di immagini Fase 4: Struttura della frase; attributi e espansione del linguaggio Fase 5: Rispondere a domande Fase 6: Commentare

47 Fasi 1 & 2 Fase 1 Lo scambio fisico Un immagine alla volta (campo di uno), per oggetti motivanti Fase 2: essere comunicatori persistenti Sempre usando una sola immagine alla volta: Andare a cercare il quaderno PECS Andare a cercare l altra persona

48 Fasi 3: Discriminazione immagini

49 Anche con il tablet: Proloquo

50 Anche con il tablet: Proloquo

51

52

53 Mand training. Con parole vocali, con immagini, con gesti ma in NET

54 Discrimination Training (C-07) L insegnamento della discriminazione e la procedura in cui si impara impara ad emettere una risposta alla presenza di uno SD e non in presenza di altri. Ad esempio, impara a dire cucchiaio in presenza del cucchiaio ma non in presenza del bicchiere.

55 Inserimento obiettivi: prove di massa Inserimento con massed trial format (prove di massa) Un solo item alla volta, con most-to-least prompting ( insegnamento senza errori ) Prove di massa item 1 ( massed trials ), Idem per item 2 Rotazione item 1 e 2

56 Prove di massa: ora la ricerca dice no Tocca Gatto

57 Discriminazioni Semplici Ha tre elementi o parti 1. Uno stimolo (S D) 2. Una riposta 3. Una conseguenza

58 Che cos è? Banana Rinforzo

59 Discriminazioni Complesse Ha quattro elementi o parti 1.Lo stimolo campione 2.La presenza o presentazione di uno stimolo confronto 3.Una risposta 4.Una conseguenza

60 1 Banana

61 2 Gatto

62 Correzione errore: non esiste un solo tipo di procedura giusta

63 Sessioni, esposizioni, minuti Bambini diversi, risultati diversi

64 Le procedure più spesso efficaci e (Kodak et al 2016) Dimostrazione (= Solo modello ) Migliore per 4 di 5 partecipanti In seguito all errore, l insegnante fornisce la risposta corretta e passa alla prova successiva Risposte multiple In seguito all errore, l insegnante fornisce la risposta corretta, poi ripresenta la prova CON AIUTO TOTALE per 3 volte

65 Proviamo Insegniamo 3 tact a scelta vostra. Usate 2 procedure di correzione da Kodak: 1. Dimostrazione 2. Risposte Multiple Ricordare di usare il rinforzo differenziato per le risposte indipendenti

66 Kodak 2016 (cont.) La procedura più efficace cambiava da bambino a bambino Per un singolo bambino, ci poteva essere tanta differenza di apprendimento tra procedure. Ad esempio Mitchell ha imparato 4x più veloce con multiple response Ma nessun bimbo ha preferito la procedura risposte multiple

67 Conclusioni Procedure di correzione La procedura più efficace può cambiare tra studente e studente La procedura più efficace può dipendere dal tipo di area di insegnamento NON SPETTA AL RBT DECIDERE LA PROCEDURA DA USARE Spetta al RBT svolgere con correttezza le procedure impostate del BCBA

68 E se sbagliamo NOI? Integrità delle procedure (C03, C04, C05, C07)

69 Esattezza implementazione( integrità ) DiGennaro Reed, Reed, Baez & Maguire (2011). A parametric analysis of errors of commission during discrete-trial training 3 treatment integrity conditions (0%, 50%, or 100% errors) A commission error = reinforcing an incorrect response before the errorcorrection

70 Integrità della procedura

71 Integrità della procedura I risultati suggeriscono che errori in 50% delle prove potrebbe essere deleterio quanto errori per 100% delle prove La vostra precisione conta tanto!

72 Concatenamento (C-06) Definizione pratica della catena: Rinforzare prima una risposta, poi due, poi tre e così via; un solo SD all inizio e un solo Sr alla fine Occhio: Non ci sono prompt per i passi acquisiti Non ci sono istruzioni in mezzo Non ci sono rinforzi in mezzo

73 Task Analysis : l analisi del compito (C-06) La scomposizione di un abilità complessa in unità più piccole sequenziali L obiettivo per la costruzione di un task analysis è stabilire una sequenza che può portare all insegnamento efficace

74 Task Analysis Proviamo: ognuno scriva i primi 5 passi di una task analysis per lavare le mani Le nostre task sono tutte uguali?

75 Task Analysis Come decidere costruire e validare la sequenza? Tre metodi: 1. Osservazione di un individuo competente 2. Consultare esperti 3. Auto-osservazione

76 Come si costruisce una task analysis? 1. Decidere gli step, varie possibilità: Osservare il livello attuale dello studente Osservare un esperto (ad esempio un coetaneo) Proviamo a farlo noi 2. Scrivere quello che abbiamo deciso 3. Fare prove generali 4. Creare una task list scritta (checklist)

77 Task analysis Per mettere la giacca 1. Prendere giacca 2. Tenere con mano Sx vicino al colletto 3. Infilare il braccio Dx 4. Lasciare mano Sx, infilarla da dietro 5. Tirare su la giaccia in posizione 6. Ecc Mettere a posto a fine lezione: 1. Chiudere quaderno 2. Mettere penna nell astuccio 3. Chiudere l astuccio 4. Aprire lo zaino 5. Mettere quaderno nello zaino 6. Ecc.

78 Studente Marco _ Abilità: lavare i denti Svito il dentifricio Metto il dentifricio sullo spazzolino Chiudo il dentifricio Spazzolo i denti in alto a sinistra Spazzolo i denti in basso a sinistra Sputo Spazzolo i denti in alto a destra Spazzolo i denti in basso a destra Sputo Spazzolo i denti in alto davanti Spazzolo in basso davanti Sputo Sciacquo la bocca Mi asciugo metto a posto Sciacquo il lavandino

79 Cambiamo marcia: B-02, Stimulus Preference Assessment (SPA)

80 Condurre una valutazione delle preferenze (B-02) Procedure generali: Assemblare un gruppo di potenziali rinforzi, spesso in base a questionari fatti in precedenza Presentare questi in modo sistematico Misurare comportamenti di approccio ( approach ) o interazione ( engagement )

81 L assessment delle preferenze Il successo del cambiamento comportamentale dipende dall abilità del ricercatore o del terapista di controllare rinforzatori efficaci. L assessment delle preferenze serve per valutare quali siano gli stimoli preferiti, che possono funzionare come rinforzatori. Può essere naturalistica ( Operante libero ), oppure strutturato

82 Tipi principali SPA 1. Paired Stimulus (PS): Fisher et al. (1992) 2. Multiple Stimulus (MS): Winsor et al (1994) 3. Multiple Stimulus Without Replacement (MSWO): DeLeon & Iwata (1996) 4. Free-operant preference assessment (FO): Roane, Vollmer, Ringdahl & Marcus (1998)

83 Preference assessment vs Reinforcer assessment *Nota: Un SPA è una valutazione delle preferenze ma non vuol dire che siano necessariamente rinforzi Nelle ricerche spesso viene fatto prima uno poi l altro

84 Stimoli a coppie Paired stimuli È chiamato anche il metodo della scelta forzata ; usato più in ricerca Gli stimoli vengono presentati a coppie; L osservatore registra quale dei due stimoli sia scelto; Ogni stimolo è appaiato con ogni altro per sondare ogni possibile combinazione, variando sistematicamente anche la posizione (dx/sx) di ogni uno

85 Multiple Stimuli Preference Assessment (Assessment con stimoli multipli) L osservatore presenta un set di tre o più stimoli; Gli stimoli possono essere oggetti, immagini di oggetti o etichette verbali; L intera sequenza può essere ripetuta più volte; Gli stimoli sono messi in ordine in base al numero di volte in cui sono scelti

86 Stimolo multiplo non rimpiazziati (MSWO) Tutti gli item presentati simultaneamente Item scelti sono rimossi dalle prove successive con rotazione posizione rimasti Ad esempio: Prova 1: ABCDEF (scelto D) Prova 2: ABCEF (scelto B) Prova 3: ACEF (scelto C) Prova 4: AEF (scelto E) Prova 5: AF

87 Scheda dati MSWO

88 MSWO edibile: vu1a

89 Pratica: SPA MSWO Scegliere 6 item Schermare oggetti tra prove Prendete dati Scalare posti oggetti via via Bloccare se tenta 2 mani Bimbi senza CP

90 Free Operant SPA Una gamma di oggetti/commestibili messi a disposizione per un tempo fisso, di solito 5 minuti Raccolta dati con 10-s partial-interval recording Si guarda il tempo cumulativo con cui lo studente gioca con ogni oggetto Possono essere conteggiate più oggetti insieme (ad esempio, guarda un libro mentre mangia il cracker)

91 FO: zmaqba

92 Presa dati FO: un esempio

93 Generalizzazione (C-11) Nella sua forma più semplice, per generalizzazione si intende uno spostamento da procedure formali di intervento all intervento nel ambiente quotidiano, attraverso la riduzione/eliminazione di 3 componenti: modifiche degli antecedenti, del compito/criterio, e/o delle conseguenze.

94 Terminologia Generalizzazione L occorrenza del comportamento rilevante in condizioni diversi da quelle usate per insegnare (i.e. con diversi soggetti, setting, persone, comportamenti..) si può sostenere che una generalizzazione sia avvenuta quando non sono necessarie manipolazioni in più per nuove situazioni; oppure quando è necessaria qualche manipolazione ma a costo molto inferiore rispetto all intervento iniziale. (Stokes & Baer)

95 Categorie generali di generalizzazione (Stokes & Baer, 1977) Train and hope Sequential Modification Introdurce to Natural Maintaining Contingencies Train Sufficient Exemplars Train Loosely Use indiscriminable Contingencies Program Common Stimuli Mediate Generalization Train to generalize

96 1. Train & Hope ( Insegnare e sperare ) Fortunatamente, il problema ora viene visto come uno che può essere risolto con un adeguata programmazione, e non solo perché abbiamo avuto fortuna * Siamo sicuri che non stiamo ancora usando train & hope? *Baer, Wolf, Risley (1987), Some Still-Current Dimensions of Applied Behavior Analysis

97 Ora sappiamo fare meglio che train & hope La strategia di insegnare a generalizzare si basa sul trattare la generalizzazione come una classe operante che, come qualsiasi altro operante, viene selezionata e mantenuta da contingenze di rinforzo

98 2. Modifica sequenziale Modificare, sondare generalizzazione, introdurre una nuova modifica ecc. Esempio: insegnare l imitazione 1. Azioni strutturate 2. Azioni casuali 3. Azioni casuali in un nuovo luogo 4. Azioni casuali in un nuovo luogo con nuovi materiali 5. Ecc.

99 Esempi di modifiche sequenziali: materiale, SD Materiali: Imitare con oggetti nuovi. Ad esempio prendere una spugna in cucina e farsi imitare il gesto di pulire, se pulire con un pezzo di scottex era stato insegnato SD (linguaggio usato): Invece di insieme: dire metti a posto, dove va questo? Invece di chiedere Come ti chiami? chiedere Bel bambino, come ti chiami te? oppure Qual è il tuo nome?

100 Generalizzazione per singolo aspetto: Distrazione Distrazione, Distanza TV accesa, Mamma che entra e esce Distanza Vai a prendere le scarpe ; fammi vedere dov è la cucina Dare istruzioni da una distanza (1 metro, poi 2 metri ecc)

101 Generalizzare per persona Le persone non specializzate generalizzeranno in automatico tutto! Useranno un linguaggio naturale Saranno in ambienti pieni di distrazioni Auspicabile generalizzare prima possibile con altre persone (genitori e insegnanti ) Perché non sia troppo difficile, può essere fatto con l adulto nuovo nel luogo di terapia, spalleggiato dal professionista

102 3. Introdurre contingenze naturali Scegliere come obiettivi i comportamenti che produrranno rinforzi nell ambiente postintervento: Un comportamento risulta veramente funzionale solo se produce una qualche forma di rinforzo per la persona (Relevance of behavior rule, Ayllon & Azrin, 1968)

103 Contingenze naturali: Generalizzare, non solo mantenere! Mantenere: Ripassare abilità acquisite allo scopo di non dimenticarle e perderle Continuare a ripassare le tabelline nel frattempo che si inizia ad imparare la moltiplicazione Generalizzare: Insegnare attivamente nuove dimensioni del comportamento base già acquisito

104 Ma se devo solo mantenere Alcune possibilità: Ripassare regolarmente, sfumando lo schema di rinforzo da FR1 a, ad esempio VR3 Sospendere per una settimana dopo aver raggiunto il criterio di acquisizione, poi fare una sonda di mantenimento. Se l item non si è mantenuto, reintrodurre con un criterio di acquisizione più rigorosa

105 4. Insegnare esemplari sufficienti Ad esempio: Insegnare listener (ricettivo) di 10 animali, 10 vestiti, e 10 cose da mangiare, poi fare un sondaggio di 2-3 esempi di ogni categoria usando tipi di animali/vestiti/cibi non insegnati Insegnare l uso di 5 tipi di macchine, merende/bevande automatiche, poi sondare l uso di una mai vista

106 5. Train loosely (Insegnare in modo generico) Variare aspetti non-critici sin dall inizio. Ad esempio: Insegnando a cucinare, variare: Tono di voce Posizione rispetto allo studente Presenza di altre persone Mentre gli aspetti critici (istruzioni esatte, materiali importanti) rimangano inalterati

107 Riassumendo Imparare un solo aspetto di qualcosa non significa mai conoscere la totalità del concetto...nessuno impara una lezione generalizzata se non gli viene insegnata una lezione generalizzata Baer, 1999 (*per dettagli punti 6-7, vedi manuale RBT)

108 Ultimo ma non meno Insegnare l altro come rinforzatore condizionato, e l interazione stessa come rinforzatore. Se non lavoriamo su questo sin dall inizio, non saranno mai attive in pieno le contingenze naturali per il rinforzo spontaneo dell attenzione condivisa, la conversazione, la partecipazione ad attività sociali ecc.

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