COMPLICITA E FURTO NEL DIRITTO ROMANO

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1 PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÄ DI GIURISPRUDENZA DELLA UNIVERSITÄ DI TRIESTE 57 PAOLO FERRETTI COMPLICITA E FURTO NEL DIRITTO ROMANO MILANO - DOTT. A. GIUFFRE EDITORE

2 INDICE-SOMMARIO Premessa Introduzione 1 XI CAPITOLO I LA LOCUZIONE OPE CONS1LIO 1. La locuzione ope consilio tra 'autoria' e complicitä 7 2. La locuzione ope consilio nell'azione di furto nel processo per legis actiones (ClC, nat. deor. 3,30,74) e nel processo per formulas (Gai. 4,37) Due fonti giuridiche controverse: Gaio (Gai. 3,202) e Ulpiano (18 ad edictum, D. 9,2,27,21) Segue. Ulpiano (18 ad edictum, D. 9,2,27,21) Considerazioni sulla nozione di furto in etä preclassica [D. 47,2,67 (66),2; D. 47,2,37; GELL. 11,18,14; D. 9,2,27,21] La locuzione ope consilio nel pensiero di Labeone (D. 50,16,53) Segue. II dibattito intorno alla locuzione ope consilio: la sententia coniungentium e la sententia separantium nelle interpretazioni della dottrina Segue. Sed verius est, quod et Labeo ait, separatim accipienda, quia aliud factum est eius qui ope, aliud eius qui consilio furtum facit Segue. Aliud factum est eius qui ope, aliud eius qui consilio furtum facit Segue. L'esperibilitä della condictio contro qui ope furtum facit Segue. La parte finale del testo di Paolo (D. 50,16,53,2) Segue. Gaio (Gai. 4,37) e Ulpiano (D. 47,5,1 pr.): due verosimili testünonianze a favore del permanere dell'uso di ope consilio nel significato di elementi eostitutivi del furto Segue. Labeone citato da Ulpiano: una testimonianza contraria alla nostra opinione (D. 47,2,23)? La locuzione ope consilio nel pensiero di Sabino (D. 47,2,36,2-3; D. 9,2,27,21) La locuzione ope consilio nel pensiero di Pedio (D. 47,2,50,2), di Giavoleno [D. 47,2,91 (90),l], di Celso (D. 47,2,50,1), di Gaio (Gai. 3,202), di Paolo (P.S. 2,31,10) e di Ulpiano (D. 47,2,50,3) 111

3 VIII 16. La locuzione ope consilio in materia di iniuria (P.S. 5,4,20), di lex Iulia de adulteriis [D. 48,5,15 (14) pr.] e di lex Iulia maiestatis (P.S. 5,29,1; D. 48,4,10) 114 CAPITOLO II IL PENSIERO GIURISPRUDENZIALE Sezione 1 DA SABINO A MARCELLO 1. Sabino e gli elementi della complicitä: la pluralitä di soggetti, la consumazione del furto, ü contributo del complice (D. 9,2,27,21; D. 47,2,36) Sabino: verso una complicitä 'a base oggettiva' (D. 9,2,27,21; D. 47,2,37; D. 47,2,36,2) Pedio: la consumazione del furto e il dolo di concorso (D. 25,2,21,1; D. 47,2,50,2) Giavoleno: la capacitä del complice [D. 47,2,91, (90),1] Celso: complicitä 'a base oggettiva' oppure complicitä dolosa (D. 47,2,50,1)? Pomponio: ancora una complicitä 4 a base oggettiva' (D. 47,2,37; D. 47,2,36 pr.2)? Pomponio: le azioni esperibili contro il complice (D. 47,2,21,10) Pomponio: un caso di 'coautoria' (D. 47,2,35 pr.) Gaio e gli elementi della complicitä: la pluralitä di soggetti, la consumazione del furto, il contributo del complice (Gai. 3,202) Segue. La non rilevanza del mero tentativo di complicitä (Gai. 3,198) Segue. D contributo del complice: la condotta minima per concorrere nel furto [D. 47,2,55 (54),4; Gai. 3,202] Segue. II dolo di concorso [Gai. 3,202; D. 47,2,55 (54),4] Gaio: le azioni esperibili contro il complice [Gai. 302; D. 47,2,55 (54),4; Gai. 3,157; Gai. 3,198] Marcello: la complicitä dell'uxor (D. 25,2,20) 175 Sezione 2 PAOLO, ULPIANO, MABCIANO 1. Riepilogo. La nozione di complicitä nel pensiero di Pomponio e di Gaio Paolo: il complice (P.S. 2,31,10) Paolo: la consumazione del furto [D. 47,2,67 (66),4] Paolo: il dolo di concorso [D. 47,2,54 (53) pr.; P.S. 2,31,33] Paolo: un caso di 'coautoria' (D. 47,2,21,9) Paolo: le azioni esperibiü contro il complice (D. 47,2,34; D. 47,2,21,10) Ulpiano e gli elementi della complicitä risultanti dai libri ad edictum: la pluralitä di soggetti, la consumazione del furto, il contributo del complice (D. 47,2,52 pr ; D. 47,2,50,3) 197

4 ix 3.1. Segue. II contributo del complice (D. 47,2,48,1; D. 47,2,50,4; D. 47,2,52,13) Segue. II dolo di concorso (D. 47,2,50,1-4; D. 47,2,52,13.23) La nozione di complicitä risultante da un passo in cui e citato Sabino (D. 9,2,27,21) e da alcuni passi tratti dai libri ad Sabinum (D. 47,2,36; D. 47,2,39) Ulpiano: le azioni esperibili contro il complice (D. 13,1,6; D. 47,2,23; D. 47,2,52 pr.-2; D. 25,2,19; D. 47,2,36,1; D. 11,3,11,2) Marciano: un passo in materia di furto [D. 47,2,63 (62)] Marciano: la cooperazione prestata in un momento successivo alla consumazione del furto (D. 47,16,1) 240 CAPITOLO III COMPLICITÄ-NON DOMIMS E SERVUS 1. II furto commesso dal servo sciente domino: la mancanza di presupposti per la configurazione della complicitä secondo la legge Helle XII Tavole richiamata da Ulpiano (D. 9,4,2,1) II furto commesso dal servo sciente domino: la verosimile mancanza dei presupposti per la configurazione di una ipotesi di complicitä secondo MarceUo (D. 47,6,5) e Paolo (D. 9,4,9) II furto commesso dal servo sciente domino: la presenza dei presupposti per la configurazione della complicitä in un passo (interpolato?) di Ulpiano (D. 47,6,1,1) II furto commesso dal servo iubente domino: la responsabilitä del dominus e del servo (GELL. 11,18,23-24; D. 47,7,7,5; D. 44,7,20) H furto commesso dal servo iubente domino: la configurazione di una ipotesi di complicitä secondo Pedio, citato da Paolo (D. 25,2,21,1) II furto commesso dal servo cum domino e ope consilioque domini: Paolo (P.S. 2,31,28) e Diocleziano (C. 3,41,5) Ricapitolazione: il furto commesso dal servo con la 'partecipazione' del dominus 276 CAPITOLO IV IL DIRITTO GIUSTINIANEO Le Istituzioni. Gli aspetti strutturali di I. 4,1,11-12 (14) La disciplina della complicitä nel furto [I. 4,1,11 (12)] Segue. La rilevanza della complicitä morale [I. 4,1,11 (12); D. 47,2,50,3; D. 47,2,52,19; Pari. 4,1,11] II furto commesso da 9111 in parentium vel dominorum potestate sunt con la complicitä di terxi [I. 4,1,12 (13)-(14)] 292

5 1.4. Ricapitolazione. Gli elementi della complicitä: la pluralitä di soggetti, la consumazione del furto, il contributo del complice, il dolo II Digesto e gli elementi della complicitä: la pluralitä di soggetti, la consumazione del furto, il contributo del complice Segue. II dolo di concorso Le azioni esperibili contro il complice II furto commesso dal servo con la 'partecipazione' del dominus Antinomie, 'die archaistische Tendenz' oppure eccezioni alla disciplina della complicitä? II Codice: le azioni esperibili contro il complice 318 Conclusione 321 Indice delle fonti 327 lndice degli autori 359