Prot. 646 Bracciano, 23 febbraio 2017

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1 MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELL UNIVERSITA E LA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRACCIANO Via Principe di Napoli, Bracciano (Roma) tel./fax 06/ / Distretto 30 - CF: RMIC8GJ002@istruzione.it Codice meccanografico: RMIC8GJ002 - PEC: RMIC8GJ002@pec.istruzione.it Dirigente Scolastico: Prof. Michele Nicolò Angileri Prot. 646 Bracciano, 23 febbraio 2017 Al personale docente e ATA dell istituto All albo Alla R.S.U. di Istituto Alle OO.SS. rappresentative territoriali Oggetto: Determinazioni dirigenziali relative a materie di contrattazione integrativa d istituto, ai sensi dell art. 40, comma 3-ter, DLgs. 165/01 Il Dirigente Scolastico Rilevato di aver regolarmente avviato, la trattativa per la sottoscrizione del contratto integrativo d istituto relativo all anno scolastico, finora articolatasi negli incontri svoltisi nelle seguenti date: 5 ottobre 2016, 3 novembre 2016, 12 gennaio 2017; Ricordato che la trattativa è stata regolarmente avviata sulla base della propria proposta di contratto, elaborata nel rispetto degli ambiti riservati dalla legge rispettivamente alla contrattazione ed alle prerogative attribuite al dirigente; Considerato che dalla data di presentazione alla parte sindacale della proposta contrattuale di pertinenza dirigenziale, avvenuta in data 3 novembre 2016 sono trascorsi oltre 20 giorni, termine previsto dall art. 6, c. 5, del CCNL scuola , e che pertanto il rappresentante di parte pubblica riassume prerogative e libertà d iniziativa; Considerato che la trattativa non è pervenuta ad un accordo tra le parti; Ritenuto che si renda necessario garantire la continuità ed il migliore svolgimento della funzione pubblica, giusto quanto previsto dall art.40, comma 3-ter del d.lgs. 165/2001; adotta in via unilaterale le determinazioni contenute nell allegato alla presente, ai sensi dall art.40, comma 3-ter del d.lgs. 165/2001 Le stesse sono immediatamente inviate all organo di controllo, corredate della relazione tecnicofinanziaria e della relazione illustrativa, al fine di espletare le procedure di cui all art. 40-bis del d.lgs. 165/01. Tali determinazioni cesseranno la loro efficacia a seguito dell eventuale successiva sottoscrizione di un contratto collettivo integrativo d istituto, conformemente a quanto previsto dalla legge. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Michele Nicolò Angileri Documento firmato digitalmente ai sensi dell art.21 D.Lgs 235/2010 1

2 MINISTERO DELL ISTRUZIONE,DELL UNIVERSITA E LA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI BRACCIANO Via Principe di Napoli, Bracciano (Roma) tel./fax 06/ / Distretto 30 - CF: RMIC8GJ002@istruzione.it Codice meccanografico: RMIC8GJ002 - PEC: RMIC8GJ002@pec.istruzione.it Dirigente Scolastico: Prof. Michele Nicolò Angileri CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO Anno scolastico 2016/17 VISTO il D.Lgs. n 165/2001 VISTO VISTO VISTA VISTO L E P A R T I il CCNL del comparto scuola. Quadriennio giuridico 2006/09 e 1 biennio economico 2006/07 il D.I. 01/02/01 n. 44 (Regolamento contabile); la legge n. 300/1970 Statuto dei lavoratori ; il piano di lavoro del personale ATA e DOCENTI; TENUTO CONTO della pianta organica del personale ATA; VISTO l organico del personale per l a.s. 2015/16 VISTA la CM dicembre 2003 n VISTE le note del MIUR prot.5342 del , prot.9144 del e prot.2921 del VISTO il D.Lgs. 150/09, Legge 141/2011 SENTITE le proposte del D.S.G.A. al Dirigente Scolastico S T I P U L A N O I L S E G U E N T E C O N T R A T T O TITOLO 1 DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 - Campo di applicazione, decorrenza e durata. 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale Docente ed ATA, in servizio con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato, nell Istituto Comprensivo di Bracciano. Gli effetti del presente contratto, fatto salvo quanto previsto dall art. 2, decorrono dalla data di stipula e permangono, per quanto riguarda gli aspetti economici, fino alla fine dell anno scolastico e, per gli aspetti normativi, fino alla stipula del successivo contratto integrativo d Istituto. 2. Il presente contratto può essere disdetto con almeno un mese di anticipo sulla scadenza, ad iniziativa di una delle parti. 3. Il presente contratto sostituisce in toto i contratti precedenti. 2

3 Art. 2 - Interpretazione autentica del contratto 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro dieci giorni dalla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente il significato della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. 4. Il contratto è valido se sottoscritto dal Dirigente Scolastico e dalla rappresentanza sindacale d Istituto. TITOLO 2 RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI Art. 3 - Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali di Istituto, nel rispetto dei reciproci ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio Nella definizione di tutte le materie oggetto delle relazioni sindacali di Istituto si tiene conto delle delibere degli OO.CC., per quanto di competenza. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e trasparenza dei comportamenti delle parti. 3. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: Contrattazione integrativa Informazione preventiva Informazione successiva Interpretazione autentica Art. 4 - Rapporti tra RSU e Dirigente Scolastico 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora sia necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall inizio dell anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente Scolastico concorda con la RSU e le OO.SS. le modalità e il calendario per lo svolgimento dei diversi modelli di relazioni sindacali; in ogni caso, la convocazione da parte del Dirigente Scolastico va effettuata con almeno sei giorni di anticipo e la richiesta da parte della RSU va soddisfatta entro dieci giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto dei termini indicati. 4. Per ogni incontro vanno preliminarmente indicate le materie. Art. 5 Oggetto della contrattazione integrativa 1. Le materie oggetto della informazione preventiva, contrattazione integrativa, e informazione successiva sono quelle previste dal CCNL in vigore e dalla normativa vigente. 3

4 Art. 6 - Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. hanno a disposizione un proprio Albo Sindacale, situato nell atrio dell Istituto, di cui sono responsabili. Ogni documento affisso all'albo va siglato da chi lo affigge che se ne assume così la responsabilità legale. 2. Alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie del CCNL può essere messo a disposizione per la propria attività sindacale, di volta in volta, su richiesta, un locale scelto tra quelli non utilizzati per le attività didattiche. 3. Il Dirigente Scolastico trasmette alla RSU e ai rappresentanti delle OO.SS. firmatarie tutte le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 7 - Attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro 1. Ai sensi dell art. 47, comma 5, d.lgs. n. 81/08 il numero, le modalità di designazione o di elezione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), i tempi di lavoro retribuiti e gli strumenti per l espletamento dell incarico sono definiti in sede di contrattazione collettiva. 2. Come Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza la RSU d Istituto individua l ins. Cristina Torri, che ha seguito l apposito corso di formazione con esonero dal servizio. Art. 8 Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto, cui si rinvia integralmente. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno 8 giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l ordine del giorno, la data, l ora di inizio e di fine, l eventuale intervento di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di rispettare il normale orario di lavoro. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere il lavoro alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurato il funzionamento del centralino telefonico e, sebbene in misura minima, la vigilanza sugli alunni negli spazi comuni e al cambio dell ora, nonché all ingresso dell edificio scolastico. Viene pertanto individuato come segue il contingente minimo di personale ATA: un collaboratore scolastico a presidio dell ingresso principale della scuola Tittoni un collaboratore scolastico per ciascuno dei piani della scuola San Giovanni Bosco interessati dall attività didattica un collaboratore scolastico per ciascuno dei piani della Tittoni interessati dall attività didattica un assistente amministrativo Per favorire la partecipazione dei Collaboratori Scolastici all assemblea nell orario delle lezioni le classi presenti vengono concentrate possibilmente in un solo piano limitatamente alla durata dell assemblea. 7. L individuazione del personale tenuto allo svolgimento dei compiti di cui al comma precedente è demandata al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, che opererà in modo da consentire la più ampia partecipazione all assemblea compatibile con i criteri di cui sopra, e 4

5 garantire la partecipazione a turno di tutto il personale interessato, tenendo conto delle richieste di partecipazione pervenute in tempo utile e eventualmente del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Art. 9 Permessi sindacali 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Per l anno scolastico 2015/2016 ciò corrisponde a 62 ore e 28 minuti (147 unità di personale in organico di diritto). 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. 3. Spettano inoltre alla RSU permessi sindacali non retribuiti, pari ad un massimo di otto giorni l anno, per partecipare a trattative sindacali o convegni e congressi di natura sindacale. La comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. 4. Al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza spettano inoltre 40 ore di permesso per lo svolgimento del proprio mandato. TITOLO 3 NORMATIVA Art. 10 Attività aggiuntive 1. Sono da considerarsi attività aggiuntive tutte quelle attività svolte oltre il normale orario di servizio. 2. Le attività aggiuntive devono essere comunicate e autorizzate dal Dirigente Scolastico o, su delega di questi dal DSGA, secondo un principio di pari opportunità tra i dipendenti. 3. Il Dirigente Scolastico individua il personale per lo svolgimento delle attività aggiuntive ed extracurricolari sulla base dei seguenti criteri: disponibilità degli interessati competenze relative all incarico da ricoprire delibere degli organi collegiali 4. Non verrà tenuto conto di eventuali eccedenze orarie, se non preventivamente autorizzate. I recuperi di eventuali ore a debito devono essere preventivamente concordati. Art. 11 Intensificazione Collaboratori Scolastici 1. Si configurano come intensificazioni dell attività lavorativa tutte quelle prestazioni effettuate in orario di servizio che implichino un aggravio rispetto alle mansioni ordinarie di competenza. 2. Al Collaboratore che, in seguito all assenza del collega della postazione, non opera in compresenza viene riconosciuta un ora di intensificazione. 3. Al Collaboratore che effettua le pulizie del Collaboratore assente, è riconosciuta un ora di intensificazione o di straordinario. Se le pulizie sono effettuate da più Collaboratori il compenso viene diviso. L intensificazione è comprensiva dell eventuale straordinario richiesto per ultimare le pulizie. 4. Nel caso di pulizie dovute ad eventi eccezionali (lavori idraulici o murari, eventi atmosferici, ) verrà riconosciuta una intensificazione da quantificare sulla base dell aggravio di lavoro e del numero dei Collaboratori Scolastici coinvolti. 5

6 Art. 12 Intensificazione Assistenti Amministrativi 1. L aggravio di lavoro risultante dall assenza di un Assistente Amministrativo è compensato attraverso una quota del FIS denominata Fondo Intensificazione Assistenti Amministrativi (di seguito indicato FIAA ), che viene calcolata e ripartita nella maniera indicata dai commi seguenti. 2. Nel calcolo del FIAA si tiene conto di tutte le assenze dei 6 Assistenti Amministrativi in organico di diritto e di un Assistente in organico di fatto (18 ore settimanali, su 3 giorni) che si verifichino nel periodo 1 settembre giugno 2017, escluse le festività natalizie (dal 23 dicembre al 8 gennaio) e pasquali (dal 13 al 18 aprile) relative a tutti gli istituti contrattuali previsti, salvo nei casi in cui l assenza dall ufficio sia dovuta a motivi di servizio. 3. Per ciascun giorno di assenza di un Assistente Amministrativo il FIAA viene incrementato di euro 8,00 complessivi. 4. Per ciascun Assistente Amministrativo assente i presenti si dividono una quota pari ad euro 16,00 lordo dipendente, di cui 8,00 provenienti dalla quota di FIAA accantonata fino a quel momento dall Assistente assente 5. Il valore massimo del FIAA è indicato nella tabella E allegata al presente contratto. L intensificazione è calcolata e corrisposta fino al momento in cui il FIAA raggiunge il valore massimo. Art. 13 Riposi compensativi personale ATA 1. Le ore di straordinario vengono retribuite o recuperate, a richiesta del dipendente, con riposo compensativo. 2. I riposi compensativi vanno effettuati preferibilmente durante i periodi di sospensione delle lezioni. La concessione di riposi compensativi è subordinata alle esigenze di servizio. 3. I riposi compensativi possono essere fruiti ad ore oppure per l intera giornata lavorativa. In quest ultimo caso il numero delle ore fruite sarà pari alle ore di servizio previste per la giornata. 4. Entro il 31 agosto, salvo casi eccezionali, potranno essere recuperate tutte le ore accumulate durante l anno scolastico. Per il personale titolare non soggetto a trasferimento le ore eccedenti possono essere recuperate entro il 31 dicembre. Art. 14 Permessi brevi 1. Qualora i permessi brevi di cui all art. 16 del CCNL siano fruiti per visite specialistiche o accertamenti diagnostici non sono soggetti a recupero, posto che non sia possibile effettuare adattamenti dell orario di lavoro in modo da evitare sovrapposizioni. 2. Le richieste che non rivestano carattere di urgenza vanno presentate con congruo anticipo (orientativamente 3 giorni prima): in caso contrario non saranno accolte. Art. 15 Permessi brevi personale docente 1. Il recupero delle ore di permesso di cui all art. 16 del CCNL andrà effettuato entro i due mesi successivi, prioritariamente con riferimento alle supplenze (art.16 comma 3 CCNL) 2. La richiesta del permesso orario va presentata direttamente al responsabile di plesso, al responsabile per l orario o al Dirigente Scolastico, utilizzando il modulo scaricabile dall area riservata del sito internet dell IC Bracciano. Non saranno accolte richieste di permesso presentate alla segreteria, né richieste non presentate attraverso l apposito modulo. 3. Il giorno e l ora del recupero saranno stabilite dal responsabile di plesso o dal Dirigente Scolastico e comunicate in forma scritta al docente. Preferibilmente esse saranno contigue all orario di servizio già previsto per il giorno. Preferibilmente saranno comunicate al docente 6

7 con almeno un giorno di anticipo ma, in caso di necessità, potranno essere comunicate il giorno stesso. 4. Ai sensi del comma 4 dell art.16 del CCNL, nei casi in cui non sia possibile il recupero per fatto imputabile al dipendente, l'amministrazione provvede a trattenere una somma pari alla retribuzione spettante al dipendente stesso per il numero di ore non recuperate. Il docente potrà pertanto rifiutare di effettuare il recupero orario soltanto una volta. Al secondo rifiuto verrà applicata la trattenuta stipendiale. Art. 16 Permessi giornalieri 1. I permessi retribuiti ex art.15 del CCNL vanno richiesti con congruo anticipo, di norma 7 giorni prima. 2. Le richieste presentate con almeno 7 giorni di anticipo si intendono accolte, salvo diversa comunicazione da parte del Dirigente Scolastico 3. Nei casi in cui il permesso venga richiesto con meno di 7 giorni di anticipo il dipendente ha l obbligo di accertarsi che il permesso sia stato concesso. Art. 17 Flessibilità oraria e straordinario assistenti amministrativi 1. Sono consentiti 15 minuti di flessibilità sull orario di ingresso. Salvo esigenze di natura personale, tale flessibilità andrà compensata in uscita il giorno stesso. 2. Fatto salvo quanto previsto dal comma 1, il lavoro oltre l orario di servizio si qualifica come straordinario. 3. Lo straordinario per tempi superiori ai 10 minuti va autorizzato dalla DSGA o dal Dirigente Scolastico. Eventuali straordinari non autorizzati saranno conteggiati solo per i primi 10 minuti. TITOLO 4 - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO Art. 18 Risorse disponibili per l A.S. 2015/ Il fondo per il MOF per l A.S. 2015/2016 è illustrato nella tabella A. Esso consiste in: Fondo dell Istituzione Scolastica (FIS) fondo per le Funzioni Strumentali fondo per gli Incarichi Specifici al personale ATA fondo per le ore eccedenti (sostituzione dei docenti assenti) 2. Col FIS viene retribuita l indennità di direzione per il DSGA. Per il corrente A.S. essa ammonta a 5160 (lordo dipendente). Art. 19 Fondo per la valorizzazione del merito del personale docente 1. Ai sensi del comma 3 lettera c art.11 D.Lgs. 297/1994, come modificato dall art.1 comma 129 L.107/2015, la somma indicata nella tabella A proveniente dal fondo per la valorizzazione del merito del personale docente di cui all art.1 comma 126 L.107/2015 (allegata al presente contratto) verrà utilizzata per valorizzare le responsabilità assunte dal personale docente nel coordinamento organizzativo e didattico. Art. 20 Finalizzazione delle risorse del FIS 1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo l impegno individuale e i risultati conseguiti. 7

8 2. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dai Piani Annuali delle attività del personale docente e ATA. 3. Eventuali somme impegnate ma non utilizzate nel corrente A.S. confluiranno nella dotazione contrattuale dell anno scolastico successivo. Art. 21 Stanziamenti 1. Al fine di perseguire le finalità di cui all articolo 20, il fondo d istituto è ripartito secondo quanto indicato nelle tabelle B, C, D, E allegate al presente contratto Art Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. Art Incarichi specifici per il personale ATA 1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica. 2. Gli incarichi saranno assegnati a coloro che avranno dato la loro disponibilità, cercando di coinvolgere il maggior numero possibile di unità di personale. 3. Gli incarichi specifici assegnati al personale ATA per il corrente anno scolastico sono indicati nella tabella F allegata al presente contratto Art. 24 Progetti didattici 1. I progetti in orario extracurricolare comportanti oneri per le famiglie non attingono al Fondo d Istituto. Art. 25 Funzioni Strumentali 1. Le Funzioni Strumentali individuate dal Collegio dei Docenti vengono retribuite secondo quanto indicato nella tabella C allegata al presente contratto. Art Conferimento degli incarichi 1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento delle attività aggiuntive retribuite con salario accessorio. 2. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati i compiti, gli obiettivi assegnati, il compenso spettante. 3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell effettivo svolgimento dei compiti assegnati dietro presentazione di apposita relazione. 4. Nel caso in cui il compito assegnato sia stato svolto in misura parziale il Dirigente Scolastico, con provvedimento motivato, disporrà l erogazione di un compenso inferiore a quanto stabilito precedentemente. Art. 27 Clausola di salvaguardia finanziaria 1. Nel caso in cui si accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa riunione del tavolo sindacale, le azioni da intraprendere. 2. A tale scopo verranno effettuate apposite verifiche nel corso dell anno. 8

9 TABELLE TABELLA A: FONDI DISPONIBILI FIS 2016/ ,85 Funzioni Strumentali 2016/ ,79 Incarichi specifici 2016/ ,18 Ore Eccedenti per la sostituzione dei docenti assenti 3467,94 Valorizzazione del coordinamento organizzativo e 12600,00 didattico ECONOMIE DALL ANNO PRECEDENTE Ore Eccedenti 7213,72 FIS 4725,60 Funzioni Strumentali 0,02 Incarichi specifici: economie dall anno precedente 1271,29 FONDI DISPONIBILI PER LA CONTRATTAZIONE NEL CORRENTE ANNO SCOLASTICO FIS (tolta l indennità di direzione del DSGA) ,45 valorizzazione del coordinamento organizzativo e didattico Funzioni Strumentali 6172,81 Incarichi Specifici 3783,47 TABELLA B: ASSEGNAZIONE DEI FONDI PER TIPOLOGIA Valorizzazione delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico (comma 3 lettera c art.11 D.Lgs. 297/1994, come modificato dall art.1 comma 129 L.107/2015) Attività di insegnamento (CCNL art. 88, comma 2, lettera b) 7225 Attività del POF (referenti, coordinatori, commissioni, progetti - CCNL art. 88, comma 2, lettera k) docenti e ATA Attività funzionali all'insegnamento (CCNL art. 88, comma 2, lettera d) 2000 Prestazioni aggiuntive personale ATA (CCNL art. 88, comma 2, lettera e) Indennità di direzione del DSGA 5160 Fondo di riserva 1560,45 Totale 60815,45 9

10 TABELLA C: FUNZIONI STRUMENTALI AL P.O.F. (CCNL, art. 33) Funzione Strumentale per il P.O.F. per la scuola Secondaria 1234,56 Funzione Strumentale per il P.O.F. per la scuola Primaria e dell Infanzia 1234,56 Funzione Strumentale per l Inclusione per la scuola Secondaria 1234,56 Funzione Strumentale per l Inclusione per la scuola Primaria e dell Infanzia 1234,56 Funzione Strumentale per la valutazione e l autovalutazione 1234,56 Totale 6172,80 TABELLA D: RISORSE ASSEGNATE AL PERSONALE DOCENTE Tipologia incarico Fondi assegnati Numero di docenti interessati Coordinatori di classe Coordinatori di dipartimento Attività di insegnamento Attività funzionali all insegnamento Responsabili di laboratorio Orientamento in uscita Referente per lo sport Primaria Tutor docenti neoassunti Progetti del POF Collaboratori del Dirigente Scolastico (art. 1 comma 83 L.107/2015) Totale

11 TABELLA E: UTILIZZAZIONE DEL FIS PERSONALE ATA Tipologia incarico Fondi assegnati Numero di ATA interessati Intensificazione Assistenti Amministrativi A.A. (FIAA) Straordinario e intensificazione Collaboratori C.S. Scolastici Supporto uffici C.S. Pulizia aule speciali C.S. Pulizia degli spazi esterni C.S. Igiene alunni disabili C.S. Progetti del POF C.S. Totale TABELLA F: INCARICHI SPECIFICI PERSONALE ATA Tipologia incarico Fondi assegnati Numero di ATA interessati Servizi esterni (camminatore) C.S. Gestione magazzino Tittoni C.S. Supporto uffici C.S. Piccola manutenzione C.S. Vigilanza terzo piano scuola Secondaria 187,50 1 C.S. Fotocopie C.S. Coordinamento settore didattica A.A. Totale 3562,50 Non assegnati 220,97 11