Smart School Mobility Azioni per un Piano della Mobilità Scolastica Sostenibile. Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2012/13
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1 Direzione Centrale Cultura e Educazione ITER, Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile Laboratorio Città Sostenibile ITER MIUR Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte Provincia di Torino ASL TO1 PREMESSA Smart School Mobility Azioni per un Piano della Mobilità Scolastica Sostenibile Proposta rivolta alle Scuole a.s. 2012/13 La Città di Torino - ITER, l Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, la Provincia di Torino e L ASL TO1 promuovono congiuntamente un progetto sulla mobilità scolastica sostenibile da svilupparsi nel corso dell anno scolastico 2012/13. Il progetto intende coinvolgere un primo nucleo di Scuole in un programma di politiche integrate a favore di nuovi modelli di mobilità urbana in prossimità dei poli scolastici, un iniziativa che si configura come una della azioni inserite nel piano Smart School all interno del programma Torino Smart City. 1. OBIETTIVI L obiettivo principale del progetto sulla mobilità scolastica è di coinvolgere, con forme e modalità differenti, le comunità scolastiche in iniziative dove il tema della mobilità viene affrontato essenzialmente su due fronti: organizzare, diffondere e facilitare forme di mobilità slow attraverso l adozione di piani di mobilità definiti con il protagonismo delle scuole; promuovere percorsi sulla cultura della mobilità sostenibile. In questa cornice il progetto intende offrire alle Scuole un percorso di co-progettazione rivolto a bambine/i e ragazze/i, insegnanti e genitori, con l obiettivo di accrescere una cultura del muoversi con un minore impatto sull ambiente in coerenza con lo scenario di riferimento delineato dal TAPE (Turin Action Plan for Energy), uno strumento adottato dal Consiglio Comunale a seguito dell adesione della Città di Torino al Patto dei Sindaci e d indirizzo per la candidatura della nostra città a diventare una Smart City. Il TAPE rispetto al sistema della mobilità si pone come obiettivo di ridurre entro il 2020 gli spostamenti quotidiani effettuati con autoveicoli dal 69,22% al 49,19% aumentando di conseguenza l utilizzo dei mezzi pubblici o di mezzi lenti.
2 Con il progetto sulla mobilità scolastica anche le Scuole sono chiamate a contribuire a questo obiettivo con un invito a costruire in forma partecipata un Piano di Mobilità Sostenibile a scala locale, definendo azioni che inducano ad una riduzione di almeno del 20% degli spostamenti effettuati oggi con autoveicoli per muoversi verso o dalla scuola. Lungo l intero percorso le Scuole verranno accompagnate da una rete di tecnici e di esperti messi a disposizione per sostenere i percorsi all interno della scuola, tradurre gli esiti raggiunti, raccogliere il patrimonio informativo disponibile, mettere a sistema le competenze specifiche e coordinare la realizzazione degli interventi progettuali. 2. LE AZIONI Il set delle possibili azioni orientate verso interventi capaci di facilitare forme di mobilità sostenibile di prossimità saranno definite localmente in un percorso progettuale condiviso con le Scuole, tenendo conto del diverso ordine e grado di appartenenza, della collocazione urbana dei plessi scolastici e degli attori locali di riferimento. Seguono alcuni spunti di lavoro che saranno affrontati nei diversi moduli progettuali offerti alle classi partecipanti e alla comunità scolastica: Azioni immateriali Condurre nelle classi percorsi di conoscenza, di analisi urbana e di sensibilizzazione al tema di una mobilità a minor impatto sull ambiente. Ricercare soluzioni condivise di mobilità scolastica, non necessariamente uguali per tutte le scuole, con l individuazione di proposte praticabili e di figure interne che assumano un ruolo di riferimento per l organizzazione delle diverse iniziative (una sorta di mobility school manager ). Promuovere e organizzare forme di mobilità slow di prossimità alle Scuole, quali percorsi pedonali e ciclabili privilegiati, incentivazione all uso dei mezzi pubblici, zone di rallentamento o di interdizione agli autoveicoli privati, organizzazione di pratiche di car pooling. Connettere alla mobilità slow il sistema del commercio locale di prossimità, far emergere percorsi socialmente sicuri e punti di riferimento urbano. Offrire percorsi di aggiornamento e di sensibilizzazione. Promuovere campagne di comunicazione costruite insieme alle Scuole. Sviluppare attività semplici e praticabili per il monitoraggio degli esiti. Introdurre forme di premialità per le Scuole che ottengono risultati significativi a fine percorso
3 Azioni materiali Programmare e sperimentare piccoli interventi strutturali sulla mobilità d ambito a favore di percorsi e attraversamenti sicuri, o per la limitazione o il decongestionamento del traffico automobilistico intorno ai poli scolastici. Studiare nodi di interscambio tra autoveicoli e il sistema della mobilità slow di avvicinamento alla scuola. Dotare di strutture per il parcheggio delle bici presso le scuole o nei cortili scolastici, valutare forme di bike sharing scolastico. Studiare zone 30 per i percorsi privilegiati verso le scuole e in prossimità degli accessi alle strutture. 3. IL PERCORSO OFFERTO ALLE SCUOLE Ogni scuola potrà aderire al progetto individuando a quali moduli partecipare tra quelli messi a disposizione e successivamente elencati. Lo sviluppo del progetto sarà concordato e personalizzato per ogni plesso partecipante nella fase iniziale di co-progettazione, che sarà realizzata con il gruppo degli insegnanti referenti individuato dalla Scuola. A titolo orientativo l impegno richiesto è: coinvolgere nel progetto un minimo di 3 classi per plesso scolastico individuare gli insegnanti referenti coinvolgere un numero significativo di classi di tutta scuola (almeno il 50%) in un indagine sul percorso casa-scuola garantire la partecipazione degli insegnanti ai moduli formativi o di aggiornamento proposti coinvolgere nel progetto i rappresentanti dei genitori individuare un gruppo interno di referenti sulla mobilità composto da rappresentanti dei docenti e dei genitori La partecipazione al progetto sarà formalizzata con un protocollo d intesa sottoscritto tra l Istituzione Scolastica e la Città di Torino ITER. La redazione del Piano di Mobilità Sostenibile della Scuola sarà coordinato da un architetto tutor del Laboratorio Città Sostenibile e si organizzerà sull insieme dei moduli sviluppati dalle singole classi e, nel caso di inserimento del plesso in un distretto che veda la partecipazione di più Istituti, dalla mosaicatura e dalla condivisione delle proposte formulate dai diversi plessi. Tutte le classi delle scuole coinvolte, anche quelle che non partecipano direttamente ai moduli progettuali, saranno invitate (fornendo loro adeguati supporti) a realizzare un attività sul percorso casa-scuola necessaria a conoscere il contesto di riferimento.
4 3.1. Moduli offerti alle classi I moduli orientati alle classi saranno condotti dalle strutture di ITER e sono i seguenti: Costruzione di un piano di mobilità scolastica sostenibile. A cura del Laboratorio Città Sostenibile (obbligatoria la partecipazione di almeno una classe per plesso a partire dalla classe quarta della scuola primaria) Esplorazione a analisi dello spazio urbano. A cura dei Centri Educazione alla Cittadinanza e per la Cultura Ludica Progettazione di segni urbani di orientamento e segnaletica. A cura del Centro per l Arte e la Creatività Progettazione di strutture ludiche e giochi nello spazio urbano. A cura del Centro per la Cultura Ludica Design per la mobilità. A cura del Centro per la Comunicazione e del Laboratorio Città Sostenibile Documentazione del fenomeno mobilità a scala locale. A cura dei Centri Comunicazione e Media e Promozione Costruzione di una campagna di comunicazione. A cura del Centro Comunicazione e Media Buone pratiche di mobilità urbana. A cura del Centro Educazione alla Cittadinanza Sicurezza stradale. A cura del Corpo di Polizia Municipale L organizzazione e lo sviluppo dei moduli sarà definita nella fase iniziale di coprogettazione. A titolo orientativo si anticipa che Il modulo sulla costruzione del piano di mobilità prevede un impegno per le classi di circa 8 incontri distribuiti lungo l anno scolastico a partire da fine ottobre/primi di novembre 2012 fino a maggio Gli altri moduli possono variare con un impegno delle classi dai 4/5 incontri ai 2 incontri distribuiti in un arco di temporale tra fine gennaio e maggio Moduli offerti ai docenti In continuità con le proposte di attività per le classi, l Ufficio Scolastico Regionale nel quadro del progetto Ti Muovi? del C.R.E.S.S., coordinerà le proposte formative orientate agli insegnanti, che possono essere così sintetizzate: Incontro introduttivo di sensibilizzazione alle tematiche della mobilità sostenibile organizzato nei diversi distretti urbani, sviluppato in forma plenaria e aperto a tutti gli insegnanti di ogni ordine di scuola partecipante al progetto
5 Incontro per gli insegnanti di tutte le scuole partecipanti di supporto alla realizzazione di un attività sul percorso casa-scuola propedeutica allo sviluppo di un piano di mobilità Percorsi formativi dedicati agli insegnanti delle classi che hanno aderito ai moduli sulla mobilità di preparazione alle attività da sviluppare in classe, condotti da esperti del C.R.E.S.S. (con la collaborazione di altri esperti concordata con i partner di progetto), realizzati in modalità di workshop, che prevede attività in forma plenaria e lavori di gruppo suddivisi per fasce d'età. Previsti 2 o 3 incontri pomeridiani principalmente nel periodo ottobre febbraio. Nel protocollo d'intesa i Dirigenti Scolastici s'impegnano a garantire la partecipazione degli insegnanti direttamente interessati dal progetto ai percorsi formativi 3.3. Coinvolgimento delle famiglie Il coinvolgimento delle famiglie verrà strutturato e concordato con i singoli plessi, a titolo orientativo sono previste i seguenti momenti: Disponibilità a presentare il progetto al Consiglio d Istituto Coinvolgimento di rappresentanti dei genitori nella fase di co-progettazione del percorso nella scuola Organizzazione di un incontro di scuola con i genitori a seguito dei risultati dell indagine sul percorso casa-scuola Organizzazione di un Focus con un gruppo selezionato di genitori per confrontarsi sulle proposte emerse con il lavoro nelle classi e condividere un progetto di mobilità della Scuola Coinvolgimento delle famiglie, a cura dell ASL TO1, in una mattinata per sensibilizzare sugli aspetti sanitari /stili di vita/ benessere/prevenzione e sulla relazione tra movimento, alimentazione e benessere psico-fisico. Organizzazione di un evento finale di presentazione pubblica degli esiti del percorso progettuale all interno di un evento a scala urbana 3.4. Opportunità per gli Istituti partecipanti Nel quadro del progetto le Scuole avranno l opportunità di partecipare contestualmente al bando di concorso promosso dalla Provincia di Torino A scuola camminando, edizione 2012/13. Si evidenzia che la Sezione III del Concorso Premio Patti per camminare, premierà in particolare, oltre allo svolgimento dei percorsi casa-scuola a piedi o in bicicletta (attività basilare per la partecipazione al Concorso), lo sviluppo di progetti educativi e formativi
6 rivolti agli allievi e agli adulti (insegnanti, genitori, cittadinanza), forme di collaborazione tra diversi soggetti e l elaborazione di piani di mobilità sostenibile. Tutte attività previste dal progetto Mobilità Scolastica Sostenibile offerto alle Scuole di Torino. La documentazione necessaria e le indicazioni per partecipare al concorso saranno rese disponibili agli Istituti partecipanti e consultabili all indirizzo: La Provincia si è inoltre resa disponibile a coinvolgere nel progetto una Scuola secondaria di secondo grado per ogni distretto urbano interessato dal progetto sulla mobilità sostenibile. Il programma delle attività delle Scuole superiori saranno pertanto integrate e dialogheranno con il contestuale sviluppo del resto del sistema scolastico coinvolto. 4. MODALITÀ DI ADESIONE Le Scuole dovranno far pervenire a Città di Torino - ITER la loro dichiarazione d interesse utilizzando il form in allegato entro e non oltre il 12 ottobre La conferma di partecipazione sarà comunicata agli Istituti entro il 19 ottobre 2012 per permettere la formalizzazione degli impegni e l inizio della fase di co-progettazione entro il mese di ottobre.
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