Autovalutazione di Istituto
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- Vittorio Floriano Pandolfi
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1 Istituto comprensivo E. Paladini - Treia Anno scolastico Autovalutazione di Istituto Collegio docenti unitario del
2 Le fonti normative DPR n. 80 del 28 marzo 2013 Regolamento di attuazione Per le scuole, in particolare, art.6 Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 definisce obiettivi e tempistica dà il via ufficiale al sistema
3 Cosa prevede il Regolamento SNV valuta efficienza ed efficacia del sistema educativo di istruzione e formazione Il procedimento di valutazione si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo delle scuole nel processo di autovalutazione Quattro fasi (art. 6 Procedimento di valutazione) Autovalutazione Valutazione esterna Azioni di miglioramento Rendicontazione sociale
4 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art. 6, comma 1 lettera a) Dati Invalsi Scuola in chiaro Questionari di contesto e input RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO
5 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art.6, comma 1, lettera a, Procedimento di valutazione) A partire dall a. s tutte le Istituzioni scolastiche effettueranno Autovalutazione. Il procedimento di valutazione si sviluppa in modo da valorizzare il ruolo dell Istituzione scolastica in questo processo nelle seguenti fasi: a. I Fase: AUTOVALUTAZIONE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 1. Analisi e verifica del proprio servizio sulla base di: dati resi disponibili dal sistema informativo del Ministero; rilevazioni sugli apprendimenti ed elaborazioni sul valore aggiunto (dati Invalsi, attualmente disponibili a settembre); ulteriori elementi significativi integrati dalla scuola
6 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art.6, comma 1, lettera a, Procedimento di valutazione) 2. Elaborazione di un Rapporto di autovalutazione (RA) in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento predisposto da INVALSI e formulazione di un Piano di Miglioramento b. II Fase: VALUTAZIONE ESTERNA 1. Individuazione da parte di INVALSI di situazioni da sottoporre a verifica, sulla base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall INVALSI medesimo 2. Visite dei nuclei di valutazione esterna (art. 6 comma 2: Dirigente tecnico e due esperti) secondo programma e protocollo adottato dalla Conferenza (art. 2 comma 5)
7 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art.6, comma 1, lettera a, Procedimento di valutazione) 3. Ridefinizione da parte delle Istituzioni scolastiche dei Piani di miglioramento in base agli esiti dell analisi effettuata dai nuclei c. III Fase: AZIONI DI MIGLIORAMENTO 1. Definizione degli interventi migliorativi da parte delle Istituzioni scolastiche anche con supporto INDIRE o attraverso collaborazione Università, associazioni professionali e culturali: Tale collaborazione avviene nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili e senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
8 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art.6, comma 1, lettera a, Procedimento di valutazione) d. IV Fase: RENDICONTAZIONE SOCIALE ISTITUZIONI SCOLASTICHE 1. Pubblicazione e diffusione dei risultati attraverso indicatori e dati comparabili, in una dimensione di trasparenza, condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza. 2. Nuclei valutazione esterna sono composti da: un Dirigente tecnico del contingente ispettivo e da due esperti (curato da INVALSI, art.3, comma 1, lettera f) 3. Fermo restando (art. 51, comma 2 D Lvo n. 5 del 9 febbraio 2012, convertito con modificazioni dalla Legge n. 35 del 4 aprile 2012 ) che le Istituzioni scolastiche sono soggette a periodiche rilevazioni organizzate da INVALSI 4. Le azioni di cui al comma 1 sono dirette a evidenziare le aree di miglioramento organizzativo e gestionale, riconducibili al DS
9 La prima fase AUTOVALUTAZIONE (art.6, comma 1, lettera a, Procedimento di valutazione) 5. I Piani di miglioramento, con i risultati conseguiti dalle singole Istituzioni scolastiche, sono comunicati al direttore general del competente USR
10 Definizioni e soggetti (art.1, comma 1, lettera c) SNV è costituito dai seguenti soggetti: INVALSI INDIRE Contingente ispettivo Conferenza per coordinamento funzionale
11 Rendicontazione sociale (art.1, comma 1, lettera d) Stesura di un rapporto di Rendicontazione sociale, sulla base di indicatori e dati comparabili Pubblicazione dei risultati raggiunti nel sito istituzionale e su Scuola in Chiaro
12 COSA PREVEDE LA DIRETTIVA PRIORITÀ STRATEGICHE DELLA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE Riduzione della dispersione scolastica e dell insuccesso Riduzione delle differenze fra scuole ed aree geografiche Rafforzamento delle competenze di base rispetto alla situazione di partenza Valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti rispetto ad Università e mondo del lavoro
13 a1. Autovalutazione INVALSI sostiene processi di autovalutazione fornendo strumenti di analisi dei dati resi disponibili dalle scuole, dal sistema informativo MIUR e dalle rilevazioni nazionali e internazionali degli apprendimenti; definisce quadro di riferimento, corredato da indicatori e dati comparabili, per l elaborazione dei rapporti di autovalutazione entro ottobre 2014 MIUR predispone piattaforma operativa unitaria per la gestione del flusso di informazioni provenienti dalle diverse fonti avvia piani di formazione per scuole e Dirigenti
14 a2. Valutazione esterna delle scuole Le scuole da sottoporre a verifica per il prossimo triennio INVALSI: fino a un massimo del 10% del totale INVALSI: fino a un massimo del 10% del totale per ciascun a.s. (3% campionamento casuale) Entro 60 giorni dall emanazione Direttiva definisce modalità di selezione degli esperti del nucleo di valutazione esterno costituisce i nuclei di valutazione sulla base di criteri definiti e trasparenti
15 a.3 Valutazione della dirigenza scolastica INVALSI Definisce indicatori per la valutazione dei DS entro dicembre 2014 (art. 3, lettera e del Regolamento) MIUR- ORGANIZAZIONI SINDACALI- ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI: Confronto su una proposta organica di valutazione della dirigenza scolastica Il modello di valutazione della dirigenza scolastica dovrà prestare attenzione a obiettivi di miglioramento individuati attraverso RA
16 a4.valutazione di sistema INVALSI: Predisposizione rapporto annuale (entro ottobre 2015) sul sistema scolastico italiano Studi comparati degli esiti nelle rilevazioni nazionali e internazionali OCSE-PISA, IEA- TIMSS, IEA PIRLS E TALIS
17 La tempistica QUANDO CHI COSA Ottobre 2014 Invalsi Predisposizione format rapporto di autovalutazione ed altri materiali Ottobre/novembre 2014 Scuole Avvio autovalutazione di Istituto Ottobre 2014 MIUR Avvio piani di formazione per Dirigenti e referenti di scuola per la valutazione Dicembre 2014 INVALSI Definizioni indicatori per la valutazione dei Dirigenti scolastici Gennaio/giugno 2015 INVALSI/ Scuole Apertura della piattaforma unica con i dati Predisposizione Rapporto di autovalutazione Luglio 2015 MIUR/ Scuole Pubblicazione Rapporto di autovalutazione (sito web della Scuola + sito Scuola in chiaro)
18 Da dove cominciare Informare gli Organi collegiali Riunire il Nucleo di autovalutazione Cominciare l analisi degli esiti Invalsi rispetto a: Alunni regolari, anticipatari, ritardatari Tassi di abbandono Tasso di promozioni a giugno Tasso di superamento esami Corrispondenza fra prove Invalsi ed esiti interni Varianza degli esiti medi fra le classi Distribuzione della varianza interna nelle classi Attrezzarsi per tracciare gli esiti successivi nei passaggi di scuola
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