Dimensione Trading ( Weekly: analisi statica

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1 Dimensione Trading ( Eur/Usd: analisi valida per la settimana dal giorno 08/06 al giorno 12/06 Weekly: analisi statica Condizione generale di periodo. La situazione generale non cambia: dopo il ritracciamento delle due settimane precedenti il mercato è riuscito a recuperare gran parte della discesa e a riportarsi, su base infrasettimanale, non lontano dai massimi di breve periodo. Il rialzo ha nuovamente intercettato area 1,137/1,138 punti circa, ex-resistenza mai confermata, in rottura, in modo risolutivo e, dunque, ancora attiva e sempre da valutare su close weekly: per la seconda volta consecutiva il mercato ha ripiegato. L euro si sta dunque muovendo tra l area intermedia 1,08/1,09 e la resistenza a 1,13/1,14 punti senza, al momento, prendere una direzione definitiva. Le proiezioni rialziste che prevedevano en eventuale continuazione in direzione di area 1,16 prima e 1,19 successivamente rimangono valide, dunque, almeno fino a che l area di supporto citata non venga persa in close e i minimi infrasettimanali non rompano in modo deciso i precedenti minimi realizzati dopo la discesa a ridosso di 1,04/1,05 punti circa. Livelli statici di lungo periodo (base settimanale e, principalmente, mensile) si rilevano a 1,195/1,20, 1,23/1,232 (validità in close mensile) e 1,305/1,31 punti. Supporti a 1,0556 e 0,99 punti circa (entrambi da valutare in close mensile con i valori di mercato in close ed eventuale break successivo). I livelli di medio termine (base settimanale): resistenze a 1,138 (già incrociato di recente) e, superiore, a 1,162/1,168; supporti a 1,083/1,093 (valori attuali) e in area 1,06/1,062 e 1,037-1,044. Per il breve termine (base giornaliera e oraria): resistenze in area 1,138/1,1385 e 1,144 (principale che ha creato l attuale ritracciamento ancora in atto), superiore a 1,161 circa ; primo supporto a 1,085/1,1093 (valori attuali), quindi 1,05/1,056, inferiore in area 1,038/1,044 e, infine, a 1,023 e 1,011 punti circa. Graficamente - weekly. Nessuna novità particolare: il mercato ha precedentemente confermato una classica figura rialzista con primo obiettivo già raggiunto a 1,138 punti circa e intermedio in attesa i raggiungimento e valido nell area compresa tra 1,155 e 1,16 punti, solo sfiorata durante il movimento stesso, mentre una maggiore dimostrazione di forza potrebbe portare le quotazioni, probabilmente in seconda

2 istanza, verso il secondo eventuale target a 1,20/1,21 punti. Attenzione, tuttavia, perché è in possibile formazione una struttura uguale ma contraria (123 ribassista)proprio nelle ultime settimane che si concretizzerebbe con una discesa dei prezzi sotto area 1,08 punti. Graficamente Daily. La figura multipla di breve termine a forte connotazione rialzista indicata nel precedente articolo ha fatto il suo dovere in parte, mettendo a segno più sedute positive e tornando a ridosso dei massimi precedenti. Le ultime due sedute dell ottava precedente, invece, hanno creato i presupposti per un ritracciamento di brevissimo termine con una figura singola ribassista confermata sul break dei minimi nella seduta di venerdì; situazione che, salvo una pronta ripresa del rialzo (tolleranza una ulteriore seduta ribassista, eventualmente) con rottura dei massimi delle due predenti barre a connotazione negativa. L assenza di un ritorno sui massimi di brevissimo con relativa rottura o di un break ribassista con le medesime modalità entro i prossimi tre giorni potrebbe creare nuova lateralità per il breve periodo. Oscillatori. RSI e CCI hanno chiuso al rialzo in linea con la risalita del mercato; il CCI è anche tornato sopra la sua mediana mentre il RSI si è fermato marginalmente sotto. Non ci sono novità: entrambi si sono si sono dunque riallineati su valori intermedi e, come specificato alcune settimane fa, una tale condizione avrebbe potuto creare una barriera di resistenza alla continuazione immediata in prima istanza. Così è stato e, ora, i valori continuano a muovesi a ridosso di area 50 (RSI) e dello zero (CCI), definendo l indecisione momentanea degli operatori di medio termine. Gann - analisi mensile lungo periodo Valori di riferimento settimanali. Resistenze: 1,126 e 1,153/1,158; supporti a 1,085 e 1,073. Quadro generale. Il set-up in scadenza il mese di marzo 2015 è stato pienamente rispettato, sia in termini temporali che sui prezzi; infatti, dopo i minimi di medio-lungo periodo fatti registrare in area 1,05 punti circa, le attese per un pieno recupero dell angolo di riferimento indicato e valido su valori in area 1,11/1,115 punti hanno permesso l attuale risalita. Recupero che, al momento, si è arenato in area 1,14 ed il ritracciamento che ne è conseguito durante il mese di maggio appena concluso ha riportato le quotazioni in area 1,10 punti, poco sotto l angolo di riferimento di cui sopra. Le difficoltà che l euro incontra sono plausibili alla luce non solo del livello angolare di lungo termine ma anche dello statico che rappresenta il 50% del pregresso movimento anch esso di lungo termine; è possibile, dunque, che, se in futuro fallirà ulteriormente ogni tentativo di un ritorno confermato sopra entrambi, una rottura dei minimi dell anno in corso rischierebbe di peggiorare ulteriormente la condizione generale.

3 Cicli di lungo termine. La conferma, durante gli ultimissimi mesi, del break prima sotto 1,20 punti e, successivamente, anche sotto area 1,18 ha confermato la ciclicità negativa anche di medio-lungo periodo in atto, almeno, da luglio 2014 e successiva conferma durante il mese di agosto dello stesso anno, il tutto strutturato nel trend negativo di lungo termine iniziato ad agosto 2008 (conferma durante il mese di settembre). I movimenti successivi, infine, hanno sempre generato massimi e minimi decrescenti, confermando la tendenza ed evidenziando una certa precisione sia sui livelli angolari sensibili sia nel rispetto dei set-up temporali con ben poche defezioni e rivelando una notevole incisività almeno nell 85-90% dei casi; le reazioni su supporti e resistenze, infatti, si sono fatti raramente attendere e, quasi sempre, hanno creato movimenti di sicuro interesse per gli operatori di breve ma, soprattutto, di medio termine, mentre l attendibilità dei set-up hanno messo in risalto la forza delle coincidenze spazio/temporali. Attualmente siamo in fase di set-up di lungo termine culminato, per ora, con il mese di marzo Indicazioni prezzo-tempo. La rottura del doppio minimo in area 1,18/1,20 punti circa e realizzato nel 2010 e nel 2012 ha riportato in equilibrio la condizione di maggiore incisività dei movimenti ribassisti di lungo termine rispetto ai movimenti rialzisti; i primi, infatti, nonostante la evidente minore durata, dal 2008 in poi hanno fatto registrare ribassi direzionali intensi che hanno permesso la definizione della attuale struttura negativa. Numericamente, la sequenza (massimi/ minimi superiori/inferiori) si può definire come -3/+13/- 7/+11/-14/+22/-11/+2. Il precedente disallineamento descritto e che avrebbe potuto portare ad una divergenza ribassista ha, quindi, ampiamente ricoperto il proprio ruolo: la precedente gamba di ribasso, infatti, non aveva permesso la continuazione della sequenza dei minimi inferiori, condizione rispettata fino all ultimo break ribassista del mese di marzo 2015, nonostante la chiara negatività in atto ormai da parecchi mesi, mentre il rialzo che aveva portato il rimbalzo in area 1,40 punti circa era apparso, proprio per i motivi suddetti, non in linea con le potenzialità rialziste e di eventuale inversione. Una tale condizione di sbilanciamento a favore del movimento di prezzo (di lungo termine) e a sfavore del tempo ha fatto rilevare la prima divergenza in atto con grande anticipo e in tempi non sospetti, permettendo di definire la nuova debolezza in arrivo quando la valuta quotava ancora abbondantemente sopra 1,36 punti. Attualmente, (chiusura di maggio), l euro ha chiuso la sequenza indicata pari a undici mesi di minimi inferiori, intervallati, nella fase finale, da una inside durante il mese di febbraio 2015; pur non essendo un chiaro segnale di inversione, va realizzato che per la prima volta dall inizio di questa forte discesa il mercato è riuscito a effettuare due rotture rialziste consecutive e successive alla definizione di nuovi minimi di periodo che, tuttavia, mancano ancora di conferma delegata a un eventuale nuova salita sopra i massimi di maggio Tuttavia, ciò rappresenta almeno un segnale di allentamento della pressione ribassista in atto da tempo ed eventuali futuri massimi superiori potrebbero rappresentare un discreto spartiacque per il futuro. Weekly: analisi dinamica Analisi dinamica di medio periodo. Non ci sono variazioni alla condizione generale del mercato; l area di resistenza si abbassa ancora marginalmente ed è ora compresa tra 1,17 e 1,194 punti circa e tutti i livelli sono di grado superiore, principalmente diretti e, dunque importanti per la definizione del trend di fondo.

4 Sopra, in area 1,225/1,23 si ravvisa una ulteriore resistenza rappresentata da un ex-supporto importante per il lungo termine. Primo supporto in area 1.06/1,065 punti circa (validità principalmente in close weekly). Analisi dinamica di breve periodo. Il mercato è ora in mezzo alle prime due aree sensibili di breve termine e identifica una resistenza intermedia a 1,142/1,147 punti circa, mentre il supporto di nuova costituzione è rilevabile a 1,09/1,095 punti. L eventale rottura andrà seguita preferibilmente su base daily e debite conferme potrebbero essere foriere di un nuovo movimento direzionale al ribasso verso area 1,02/1,03 punti circa o, al rialzo, verso 1,20/1,21 punti. Weekly: analisi del trend Lungo periodo (trend). Dai minimi di marzo il mercato si è mosso al rialzo, seppure non con particolare forza e continuità; la rottura sopra 1,09 prima e 1,11 punti successivamente, tuttavia, ha creato una certa fiducia nel rimbalzo che, dopo essere culminato poco distante dal precedente massimo relativo, originato da un rimbalzo decisamente meno incisivo e più effimero, si sta ora riassorbendo in parte a ridosso del supporto ex-resistenza indicato in precedenza a 1,08/1,085 punti circa. Visto che dal punto di vista strutturale non si evidenziano nuove indicazioni, saranno presumibilmente i valori citati a definire le possibilità del mercato nell immediato futuro. Lo studio sulle medie mobili rimane inalterato ormai da tempo, dopo l incrocio ribassista che ha portato alla rottura di 1,354 punti, supporto determinato e dal quale sarebbe dipeso l andamento del mercato in generale nel medio termine, almeno. Inoltre, il loro utilizzo nel lungo periodo evidenzia pochi fallimenti nella determinazione del trend principale che, con una buona e positiva frequenza, corrisponde ai segnali derivanti dal loro incrocio. Verificandole dal minimo in area 0,82 (anno 2000), solo la fase iniziale di accumulazione sui minimi ha generato un paio di evidenti falsi segnali mentre nei successivi dieci/undici anni, fino ad oggi, le indicazioni si sono dimostrate corrette e di qualità. In questo momento le due medie quotano a 1,11 e 1,136 punti circa, con le stesse sempre incrociate al ribasso; ancora in fase discendente la media a lungo termine che, tuttavia, continua si è avvicinata nelle settimane precedenti ai corsi di mercato, incrociandoli per due volte in tre settimane con precisione chirurgica, mentre la media a breve si mostra ora nuovamente in una fase di parziale recupero (l ultima ottava ha praticamente visto le quotazioni recuperare sopra la media stessa).

5 Indicatori: L Aroon ha mancato la conferma rialzista e ora quota a 70 punti dagli 80 precedenti, incrocio positivo, mentre il DPO, anch esso in attesa di eventuali conferme, recupera nuovamente dopo la ripresa della scorsa settimana. Weekly: stocastico di lungo termine Lungo periodo (stocastico). L indicatore segnala positività in generale dopo la rottura sopra 1,1027, precedente pivot di riferimento, e mantiene il primo livello sensibile di supporto a 1,065 punti circa (validità in close weekly). In caso di ripresa, i massimi di periodi, realizzati tre settimane fa, daranno l idea della forza reale del mercato. Ultima ottava in divergenza con il recupero del mercato.