INDICATORE. Lista Monti n.d. n.d. n.d. 5 3, , ,5685 SINTETICO. 1. Liberalizzazioni

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1 1. Liberalizzazioni Lista Monti 1) E necessario impegnarsi per proseguire e intensificare la politica di apertura dei mercati dei beni e dei servizi sulla base di un processo di consultazione pubblica nelle industrie a rete e nei servizi pubblici locali nelle libere professioni, rimuovendo i vincoli alla concorrenza sulla base delle indicazioni della Commissione Europea (2006) (2001) 2) Rendere la legge annuale sulla concorrenza lo strumento regolare per una azione di rimozione periodica dei vincoli e blocchi al funzionamento dell economia e di tutela ai consumatori. (2006) (2008) Grado di completezza /dettaglio Numero proposte Grado di dettagl io Grado di innovatività Numero richiami Numero propost e richiam ate Grado riduzione del gap con i paesi benchmar k Impatto atteso sul bilancio pubblico Grado di realizzabi lità Numero misure in disavanzo n. misure in avanzo Impatto stimato misure in disavanzo Copertura finanziaria stimata (su totale) INDICATORE SINTETICO n.d. n.d. n.d. 5 3,5 2. Politiche industriali, ricerca e innovazione 1) Riduzione del carico fiscale verso lavoro ed imprese (ANCHE IN FISCO E LAVORO E GIOVANI) (2008) 2) Aumentare investimenti in ricerca e innovazione attraverso il credito strutturale di imposta (2006) (2008) 3) Misure di facilitazione per nuove forme di finanziamento per l accesso al credito per promuovere la crescita dimensionale delle imprese 4) Fondo per le ristrutturazioni industriali che catalizzi la partecipazione di capitali privati 5) In seguito al monitoraggio degli effetti delle politiche per le start up realizzate dal precedente governo, si può pensare all integrazione per il sostegno alle piccole imprese innovative, anche attraverso l incentivazione di un mercato , ,5685 1

2 per i capitali di rischio per le imprese fondate dai giovani (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI) 6) Ridurre i costi del credito per l export e rendere più agili ed efficienti le strutture di promozione del commercio estero rafforzando il lavoro della nuova ICE, eliminare oneri amministrativi e adempimenti farraginosi. 7) Approccio benevolo verso investimenti diretti esteri quando basati su piani industriali seri con prospettive di valorizzazione industriale e occupazionale 8) Realizzare un piano di investimenti mirato all aumento del capitale umano, affinando il censimento e la valutazione sistematica dei prodotti di ricerca 9) Incentivare anche con sgravi fiscali gli investimenti in ricerca e innovazione del settore privato, rafforzando il dialogo con le università (ANCHE IN FISCO) 3. Lavoro e giovani 1) Riduzione del carico fiscale verso lavoro ed imprese (ANCHE IN POLITICHE INDUSTRIALI E FISCO) 2) Decentramento contrattazione Salariale, spostandone il baricentro nei luoghi di lavoro 3) In seguito al monitoraggio degli effetti delle politiche per le start up realizzate dal precedente governo, si può pensare all integrazione per il sostegno alle piccole imprese innovative, anche attraverso l incentivazione di un mercato per i capitali di rischio per le imprese fondate dai giovani (ANCHE IN POLITICHE INDUSTRIALI) 4) Semplificazione normativa e amministrativa in materia di lavoro, che non crei disincentivi agli investitori, senza perdere garanzie e sicurezza per i , ,0358 2

3 lavoratori, superando il dualismo dei lavoratori dipendenti protetti e quelli non protetti, e fluidificando il passaggio da aziende in crisi a quelle in fase di espansione 5) Piano Occupazionale giovanile, con incentivi a sostegno della formazione e dell inserimento nel mercato del lavoro e con forme di detassazione per chi assume lavoratori tra i 18 ed i 30 anni (ANCHE IN FISCO) (2001) (2006) (2008) (2008) 6) Promozione dell invecchiamento attivo, incentivi per l assunzione dei disoccupati sopra i 55 anni di età e senza i requisiti per la pensione o un sostegno al reddito collegato con la loro disponibilità al lavoro (ANCHE IN FISCO E WELFARE E SANITA ) 7) Detassazione selettiva dei redditi di lavoro femminile (ANCHE IN FISCO) 2001) 8) Agevolazioni fiscali per la mobilità geografica nello studio e nel lavoro (ANCHE IN FISCO E ISTRUZIONE) 9) Nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato con un grado di stabilità inizialmente basso e che cresce con l anzianità di servizio (Risposte alle 20 domande del Corriere della Sera del 7 Febbraio Monti). 4. Istruzione 1) Cambiare il modello organizzativo scolastico puntando su autonomia e responsabilità, con meccanismi di incentivazione per i dirigenti scolastici sulla base del rendimento della struttura assegnata e per gli insegnanti (2001) 2) Completare il sistema di valutazione fondato sull INVALSI e INDIRE 3) Introdurre misure mirate a ,3 3

4 ridurre il tasso troppo alto di abbandono scolastico e assicurare un servizio di orientamento scolastico e professionale per ogni adolescente (2006) 4) Agevolazioni fiscali per la mobilità geografica nello studio e nel lavoro (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI E FISCO) (2006) 5. Agenda digitale 1) Il lavoro già svolto dal governo monti, deve essere rafforzato, lungo i 4 assi delle connessioni infrastrutturali a banda larga e ultra larga, smart communities, open data, cloud computing ed e government (2001) (2006) (2008) 2) Nei primi cento giorni il prossimo Governo deve adottare i decreti attuativi dell Agenda Digitale perché possiamo rapidamente cogliere i frutti di questa importante innovazione 3) Telecom Italia non può certamente essere forzata nello scorporo della rete di accesso, ma è prioritario definire un percorso condiviso che consideri adeguatamente i vincoli attuali e i benefici a medio e lungo periodo per il Paese, coinvolgendo CDP e gli investitori internazionali interessati. 4) intendiamo investire nella creazione di un corpo di alfabetizzatori digitali volontari regolato da norme simili a quelle per il servizio civile per aumentare la conoscenza delle nuove tecnologie, con una particolare attenzione agli anziani. 5) Il servizio pubblico Rai non può esimersi dalla responsabilità di combattere l analfabetismo digitale. Il Contratto di Servizio è lo strumento in cui incardinare questa missione. 6) Bisogna adoperarsi per arrestare il fenomeno degli emigranti digitali, , ,7641 4

5 attraverso misure per le startup innovative 7) identificazione ed attuazione di ulteriori strumenti volti alla internazionalizzazione delle iniziative italiane (anche in rapporto con gli investitori internazionali) e alla promozione di un mercato delle startup, anche stimolando opportunità di exit capaci di costituire un anello di congiunzione con università e centri di ricerca nel trasferimento tecnologico e di innovazione verso tutti i settori importanti dell economia italiana: manifatturiero, edilizia intelligente e sostenibile, turismo, commercio (con particolare attenzione alla cultura ed allo stile di vita italiano). (Monti al Corriere delle Comunicazioni 05/02/2013) 6. Fisco (Finanza pubblica) 1) Attuare il principio costituzionale del pareggio di bilancio 2) Ridurre lo stock di debito pubblico in misura di 1/20 all anno a partire dal 2015 fino al raggiungimento dell obiettivo del 60%, anche attraverso le operazioni di dismissione/valorizzazione del patrimonio pubblico 3) Riduzione del carico fiscale gravante su lavoro e imprese (ANCHE IN POLITICHE INDUSTRIALI E LAVORO E GIOVANI) (2001) (2006) 4) Introduzione di meccanismi efficienti di misurazione della ricchezza tali da non causare fughe di capitali 5) Nuovo patto tra fisco e contribuenti perché sia più semplice, equo e orientato alla crescita 6) Spending review, che vuol dire miglioramento della spesa, tagliando spese , ,3375 5

6 inefficaci, salvaguardando gli investimenti produttivi per le infrastrutture, la ricerca e l istruzione. L obiettivo deve essere fare della spending review uno strumento ordinario per la gestione efficiente delle amministrazioni pubbliche 7) Incentivare anche con sgravi fiscali gli investimenti in ricerca e innovazione del settore privato, rafforzando il dialogo con le università (ANCHE IN POLITICHE INDUSTRIALI) 8) Piano Occupazionale giovanile, con incentivi a sostegno della formazione e dell inserimento nel mercato del lavoro e con forme di detassazione per chi assume lavoratori tra i 18 ed i 30 anni (ANCHE IN POLITICHE INDUSTRIALI E LAVORO E GIOVANI) 9)Promozione dell invecchiamento attivo, incentivi per l assunzione dei disoccupati sopra i 55 anni di età e senza i requisiti per la pensione o un sostegno al reddito collegato con la loro disponibilità al lavoro (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI E WELFARE E SANITA ) 10) Detassazione selettiva dei redditi di lavoro femminile (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI) 11) Riforma dell ISEE per rendere obiettivo e trasparente l accesso alle prestazioni agevolate, con attenzione delle famiglie numerose e per quelle con figli piccoli (ANCHE IN WELFARE E SANITA ) 12) Agevolazioni fiscali per la mobilità geografica nello studio e nel lavoro (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI E ISTRUZIONE) 13) Creazione di asili nido e incentivi fiscali e contributivi a sostegno della natalità e per le famiglie numerose 14) L'Irap va "ridotta e deve essere favorevole al lavoro, con l'eliminazione a 6

7 partire dal 2014 del monte salari dalla base imponibile. Alla fine della prossima legislatura puntiamo su 11,5 miliardi di euro di imposta in meno in 5 anni sulle imprese". (2001) (2006) (2008) 15) Imu ridotta dal 2013, e cioé accrescere la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro e il raddoppio delle detrazione da 100 a 200 per ciascun figlio e anziano a carico fino a un massimo di 800 euro 16) Meno Irpef dal 2014, vogliamo ridurrre il peso dell imposta a partire dai redditi medio bassi attraverso l aumento delle detrazioni per i carichi familiari e la riduzione delle aliquote a partire da quelle più basse, complessivamente nella legislatura ridurremo il gettito Irpef di 15,5 miliardi (2001) (2006) (2008) Monti a Omnibus 27 Gennaio 7. Welfare e sanità 1) Promozione dell invecchiamento attivo, incentivi per l assunzione dei disoccupati sopra i 55 anni di età e senza i requisiti per la pensione o un sostegno al reddito collegato con la loro disponibilità al lavoro (ANCHE IN LAVORO E GIOVANI E FISCO) (2006) 2) Politiche di conciliazione lavorofamiglia estese alle imprese ed istituzioni ed estensione del congedo di paternità(2006) 3) Riorganizzazione del sistema sanitario secondo i principi di appropriatezza delle cure, costo/efficacia riduzione degli sprechi e trasparenza. 4) Potenziare l assistenza domiciliare dei parzialmente autosufficienti e dei non autosufficienti (2001) (2006) (2008) 5) Riforma dell ISEE per rendere obiettivo e trasparente l accesso alle , ,866 7

8 8. Energia ed ambiente Media indicatori prestazioni agevolate, con attenzione delle famiglie numerose e per quelle con figli piccoli (ANCHE IN FISCO) ) (2001) 6)Creazione di asili nido e incentivi fiscali e contributivi a sostegno della natalità e per le famiglie numerose (ANCHE IN FISCO (2006) (2006) 1) Riduzione costo energia(2006) 2) L introduzione dell autorizzazione unica ambientale, è il primo passo per rendere le regole semplici e quindi essere intransigenti con chi le viola 3) Sul modello europeo, si deve arrivare all abbattimento dello smaltimento a vantaggio del riciclo, attraverso ad esempio la certificazione dei prodotti realizzati con materiali riciclati o biodegradabili (2001) (2006) (2008) 4) Dare attuazione alle linee guida della strategia energetica nazionale(2001) (2006) (2008) 2006) (2008) 5) Snellimento e semplificazione della governance dei mercati energetici riprendendo la proposta della modifica del titolo V della Costituzione accompagnata dall introduzione dell istituto del dibattito pubblico. 6) Limitare il consumo di superficie agricola, come già previsto dal disegno di legge per la valorizzazione delle aree agricole, e adottare un piano di gestione integrata delle acque, per la tutela del territorio (2001) (2006)(2008) (2008) , ,4499 2,5 1,837 2,25 2,125 3,871 3,714 4, ,87 (media 3,7399) 8

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