AGENDA CRESCITA. Riformare il sistema fiscale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AGENDA CRESCITA. Riformare il sistema fiscale"

Transcript

1 AGENDA CRESCITA Riformare il sistema fiscale Per rilanciare i consumi e l economia la nostra proposta è ridurre la pressione fiscale sul reddito da lavoro, attraverso una progressiva riduzione del carico fiscale dell IRPEF, a partire dai redditi medio-bassi. Ci proponiamo nell arco della legislatura una riduzione del rapporto tra gettito IRPEF e PIL del 2%. Stimiamo che alla fine della legislatura la nostra proposta porterà ad una riduzione del gettito IRPEF di oltre 15 miliardi di euro rispetto ai livelli attuali. Non prevediamo di aumentare ulteriormente l IVA dopo il Per sostenere il mondo delle imprese ci proponiamo di ridurre progressivamente ma significativamente l IRAP durante la legislatura. L obiettivo primario è eliminare il monte salari dalla base imponibile dell IRAP. La nostra proposta implica che nel 2017 il gettito IRAP sarà circa 11.2 miliardi meno del livello attuale (in pratica un dimezzamento del peso IRAP sul settore privato). Non prevediamo di modificare le aliquote IRES. Per favorire i redditi più bassi, le famiglie e gli anziani, proponiamo di intervenire sull IMU a partire dal 2013: aumentando la detrazione sulla prima casa da 200 a 400 euro, raddoppiando le detrazioni per figli a carico da 50 a 100 euro per figlio, introducendo una detrazione di 100 euro per anziani soli e persone con disabilità, il tutto fino ad un massimo di 800 euro. Complessivamente la riduzione del gettito IMU sarà di circa 2.5 miliardi di euro. Escludiamo modifiche alla tassazione di altre forme di patrimonio. Per rafforzare l azione anti-evasione proponiamo che ogni singolo euro raccolto dal contrasto a chi non paga le tasse venga usato per abbassarle a chi, invece, le paga. L intero ammontare recuperato sarà usato per ridurre le tasse alle imprese e ai lavoratori. Il Fondo per il recupero evasione, il cui esordio è previsto per il 2014, costituirà il veicolo per l implementazione di questo principio.

2 Ci proponiamo di incentivare l utilizzo dei metodi di pagamento elettronico. Inoltre prevediamo di rafforzare i meccanismi e gli strumenti per l incrocio elettronico di dati da parte dell Agenzia delle Entrate. L utilizzo dei dati deve divenire nel tempo sempre più puntuale e rigoroso senza essere intrusivo. Prevediamo che le nostre misure di contrasto all evasione fiscale possano portare l incremento del recupero a un tasso dell 8% annuo. Non verrà introdotto alcun condono fiscale. Aumentare l occupazione Per creare nuova occupazione e per contrastare la precarietà proponiamo la sperimentazione sulla base di accordi-quadro regionali, di un nuovo contratto di lavoro a tempo indeterminato, con tre caratteristiche: più basso costo previdenziale e fiscale; più flessibililtà del contratto indeterminato standard e con tutele del posto crescenti nel tempo; ma soprattutto indeterminato e con le tipiche tutele ad esso associate (maternità, malattia, pensione, tutele contro le discriminazioni, ecc.). Per aiutare i giovani nella ricerca del lavoro e favorire le aziende che li assumeranno proponiamo la detassazione per le imprese che assumono giovani under 30. Per alzare il livello della partecipazione delle donne al mercato del lavoro proponiamo di: detassare selettivamente il reddito da lavoro femminile (misura da introdurre nel corso della legislatura); estendere il congedo parentale per gli uomini; e di aumentare la disponibilità di servizi di cura per l infanzia e per le persone anziane. In tema di ammortizzatori sociali, ci proponiamo di consentire che, nei nuovi rapporti di lavoro, l impresa che si trova a dover licenziare sostituisca il contratto di lavoro con un contratto di ricollocazione. Questo includerebbe un servizio di outplacement (assistenza per la ricerca della nuova occupazione), con costo per tre quarti coperto con i contributi del Fondo Sociale Europeo, combinato con un trattamento complementare di disoccupazione a carico dell impresa. 2

3 Oltre alla riduzione fiscale dell IRAP a partire dalle PMI, ci proponiamo di rafforzare misure quali il credito di imposta per ricerca e innovazione di prodotto e di processo. Ci proponiamo inoltre di rinnovare oltre il 2014 le misure per favorire l incremento della produttività e il decentramento della contrattazione del lavoro, rendendo stabile la dotazione finanziaria per la defiscalizzazione decisa per il Incrementare produttività e competitività Vogliamo favorire lo sviluppo di reti di business angels che sostengano finanziariamente la nascita di start up innovative. Vogliamo inoltre introdurre misure che aiutino le imprese a trovare finanziamenti per crescere di dimensione e migliorare i loro processi produttivi. Questo include misure per indurre gli investitori istituzionali italiani a investire in equity funds e credit funds; progettare un ampliamento del mandato del Fondo Italiano di Investimento in modo che esso agisca da pietra angolare per la nascita di nuovi equity funds e credit funds e investa non solo direttamente ma anche in fondi privati settoriali. Proseguiremo l azione per la semplificazione amministrativa puntando alla riduzione delle autorizzazioni e degli adempimenti burocratici. Le liberalizzazioni sono un punto cardine del programma e l obiettivo è di proseguire il programma di apertura dei mercati dei prodotti e dei servizi mediante il ricorso periodico alla legge annuale sulla concorrenza, far partire l Autorità dei Trasporti e prevedere una legge quadro per rafforzare le Autorità Indipendenti. Ci proponiamo di rafforzare le attività di supporto finanziario alle imprese italiane esportatrici. Questo avverrà attraverso la creazione di una Export Bank che, rafforzando quanto previsto con il polo CDP-SACE-SIMEST, fornirà risorse e servizi finanziari nonché assicurazione commerciale a imprese italiane che esportino o effettuino operazioni di investimento all estero. 3

4 In sede di Unione europea ci batteremo affinché al Fiscal Compact si accompagni sempre di più una strategia credibile e operativa per la crescita (investimenti pubblici, Mercato Unico) così come l Italia è riuscita a fare al Consiglio europeo nel giugno Per dotare il sistema produttivo di nuove infrastrutture, ci proponiamo di incrementare complessivamente il rapporto investimenti pubblici/pil circa dello 0.8% nel corso della legislatura, a fronte del dimezzamento avvenuto nei 9 anni passati. Le variazioni negli investimenti pubblici sarebbero allocate come segue: 1/3 amministrazioni centrali, 2/3 amministrazioni locali. Rivedere la spesa pubblica centrale e locale Ci proponiamo un percorso per la spesa pubblica corrente che comporti al termine della legislatura una riduzione cumulata del rapporto tra spesa pubblica corrente primaria (al netto di interessi) e PIL di circa il 4%, in modo tale da raggiungere, alla fine del 2017, un livello di questo rapporto attorno al 39%. Il contenimento della spesa pubblica avverrà sia sul versante delle quantità di beni e servizi acquistate dalle Amministrazioni centrali e locali che sul versante del prezzo pagato dalle Amministrazioni a fornitori nazionali e internazionali. Stimiamo nel 50% il contributo al contenimento della spesa pubblica corrente che sarà ottenuto tramite l acquisto di beni a prezzi più moderati. Il taglio dei costi della politica sarà tra i primi obiettivi nel processo di contenimento della spesa corrente. Una razionalizzazione della spesa sanitaria, attraverso una determinazione puntuale dei costi standard che ponga enfasi sulle best practices (riducendo i significativi differenziali di costo tra regioni). Tale obiettivo richiede di lavorare su diversi fronti: una efficace organizzazione territoriale dell offerta sanitaria; il contenimento dei prezzi di acquisto di strumenti e dispositivi; una determinazione efficace delle quantità di beni e strumenti di cui necessitano le strutture sanitarie. Stimiamo che queste misure consentiranno di liberare risorse per circa l 1% del Pil durante la legislatura, incrementando la qualità dell offerta sanitaria. 4

5 Ci proponiamo di incrementare la spesa per l educazione di circa 8 miliardi di euro durante l arco della legislatura, seguendo questo percorso: 580 milioni nel 2013, 1.28 miliardi nel 2014, 1.82 miliardi nel 2015, 2 miliardi nel 2016 e 2.25 miliardi nel Non prevediamo nuovi interventi sulle pensioni. Riteniamo che, anche in considerazione delle recenti riforme pensionistiche, i margini per ulteriori risparmi sul fronte pensionistico siano ridotti. Confermiamo inoltre gli impegni assunti per quanto riguarda gli esodati e la questione delle ricongiunzioni onerose. Proponiamo di realizzare dismissioni del patrimonio mobiliare ed immobiliare dello Stato per complessivi 130 miliardi di euro durante l arco della legislatura, ripartiti in 30 miliardi di euro di dismissioni del patrimonio mobiliare (a partire ad esempio da Bancoposta) e 100 del patrimonio immobiliare. L Italia in Europa Non riteniamo che sia utile proporre iniziative unilaterali di modifica del Fiscal Compact. In sede di Unione europea il Governo si batterà però affinché al Fiscal Compact si accompagni sempre di più una strategia credibile e operativa per la crescita, così come l Italia è riuscita a fare al Consiglio europeo nel giugno In particolare, l Italia si batterà per ottenere la concretizzazione del Patto per la Crescita, in particolare tramite il Mercato unico e un diverso e più flessibile trattamento degli investimenti pubblici produttivi quando legati a progetti di interesse europeo. E inoltre necessario procedere verso una reale unione bancaria, con meccanismi di risoluzione delle crisi bancarie e di garanzie dei depositi bancari a livello europeo. Con Monti per l Italia sostiene inoltre la necessità di sviluppare dentro l Unione economica e monetaria un embrione di capacità fiscale che permetta di emettere obbligazioni per finanziare progetti infrastrutturali e di aiutare gli Stati membri colpiti da shock economici. 5

AGENDA IMPRESE. 12 proposte su fisco, credito e investimenti

AGENDA IMPRESE. 12 proposte su fisco, credito e investimenti AGENDA IMPRESE 12 proposte su fisco, credito e investimenti 1. Dimezzamento dell Irap sulle imprese, partendo dal monte salari 2. Rafforzamento del credito di imposta per ricerca e innovazioni di prodotto

Dettagli

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011 Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro

Dettagli

La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti

La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti La nostra proposta di rinnovamento contrattuale in sei punti IMPRESA BENE COMUNE PERSONA AL CENTRO 6 fare insieme 1 difendere l impresa & il lavoro 5 formazione per tutti 2 nuova retribuzione detassata

Dettagli

La Previdenza Complementare. SecondaPensione, il fondo pensione aperto di AMUNDI

La Previdenza Complementare. SecondaPensione, il fondo pensione aperto di AMUNDI La Previdenza Complementare SecondaPensione, il fondo pensione aperto di AMUNDI IL PROPRIO FUTURO NON È PIÙ UNA SCELTA OGGI PIÙ CHE MAI È NECESSARIO RIFLETTERE SULLA PROPRIA SITUAZIONE FINANZIARIA FUTURA

Dettagli

Ripresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy

Ripresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy Ripresa Italia Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale Global F&SME Marketing and Segments Small Business and Medium Enterprises Clients Italy Bologna, 20 Gennaio 2011

Dettagli

Incentivi alle Aziende

Incentivi alle Aziende Provincia di Pordenone Settore Politiche del Lavoro e Programmazione Sociale STRUMENTI Incentivi alle Aziende Pordenone 19 Marzo 2009 Legge Regionale 18/2005, articoli 30, 31, 32 e 33 D.P.REG. 0342/Pres

Dettagli

SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE

SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE Fondo europeo di sviluppo regionale Progettare il futuro STRATEGIA EUROPA 2020 La strategia di crescita

Dettagli

Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia

Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia ASSOLOMBARDA Milano 17 settembre 2014 MISSIONE SIMEST promuove l internazionalizzazione

Dettagli

PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI

PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI PENETRAZIONE DEI MERCATI ESTERI Il programma di penetrazione dei mercati esteri è uno degli incentivi a favore delle imprese che investono in strutture commerciali in paesi al di fuori dell Unione Europea

Dettagli

2 dicembre 2014. TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis

2 dicembre 2014. TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis 2 dicembre 2014 TFR E RISPARMIO, PENSIONE E PREVIDENZA Paola De Vincentiis IL RISPARMIO PREVIDENZIALE ESIGENZA FINANZIARIA PROCURARE REDDITO SUFFICIENTE PER IL PERIODO SUCCESSIVO AL TERMINE DELL ETA LAVORATIVA

Dettagli

SERBIA Opportunità d affari e cooperazione

SERBIA Opportunità d affari e cooperazione SERBIA Opportunità d affari e cooperazione STRUMENTI FINANZIARI A SOSTEGNO DEGLI INTERVENTI IN SERBIA Confindustria Chieti Pescara 31 maggio 2016 Dr. Alessandro GIOLAI SIMEST è una societa per azioni controllata

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA REMUNERAZIONE DEL DIPENDENTE 1 IL FATTORE L IMPRESA PUO USUFRUIRE DI: AUTONOMO Caratteristiche proprie dell acquisto di servizi da professionisti (avvocati, dottori

Dettagli

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14)

VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) VALORE PENSIONE Piano individuale pensionistico di tipo assicurativo Fondo Pensione Documento sul regime fiscale (ed. 11/14) Pagina 2 di 6 - Pagina Documento bianca sul regime fiscale Edizione 11.2014

Dettagli

TASSAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE

TASSAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE TASSAZIONE DELLE ATTIVITA FINANZIARIE PROBLEMI TRADIZIONALI Difficoltà di accertamento Tutela del risparmio Problemi PROBLEMI LEGATI A INTEGRAZIONE INT.MKT CAP. Difficoltà di accertamento redditi esteri

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015)

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato al 31/03/2015) Il presente documento integra il contenuto della Nota informativa il Regime Fiscale di un Fondo Pensione è caratterizzato da tre momenti: 1. Contribuzione

Dettagli

ADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA

ADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA ADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA per la costituzione del Fondo Regionale per lo sviluppo delle PMI campane IL PRESENTE ACCORDO OPERATIVO E STIPULATO TRA:

Dettagli

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA

NOTIZIARIO 2015 / 1 LEGGE DI STABILITA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 NOTIZIARIO 2015/1 G E N N A I O 2 0 1 5 1 LEGGE DI STABILITA PRINCIPALI NOVITA NOTIZIARIO 2015 / 1 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 1 2 CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Le informazioni contenute in questa nota informativa hanno carattere generale e meramente divulgativo e non costituiscono né

Dettagli

www.libriprofessionali.it per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati

www.libriprofessionali.it per i tuoi acquisti di libri, banche dati, riviste e software specializzati Introduzione: Brevi consigli per la redazione della prova scritta Tema n. 1: Le caratteristiche essenziali dell'accertamento delle imposte sui redditi, le tipologie di accertamento esperibili nei confronti

Dettagli

a cura di Cristina Gariglio

a cura di Cristina Gariglio ODCEC Torino in collaborazione con Aidda - Federmanager Minerva Gammadonna Apid con il Patrocinio di Regione Piemonte La Gestione finanziaria dell impresa: strumenti a cura di Cristina Gariglio per il

Dettagli

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena

RASSEGNA STAMPA. 16 maggio 2014. A cura dell Ufficio Comunicazione di CNA Forlì-Cesena RASSEGNA STAMPA Comune che vai tasse che trovi: brutte sorprese per Forlì e Cesena Presentati i dati dell Osservatorio Permanente CNA sulla Tassazione di artigiani e PMI. 16 maggio 2014 A cura dell Ufficio

Dettagli

Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia. Davide Dazzi

Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia. Davide Dazzi Osservatorio sull economia e il lavoro Reggio Emilia Davide Dazzi Reggio Emilia, 11 Maggio 2016 Tasso di crescita del PIL Scenari economici Prometeia, 2015-2016 Fattori di crescita del PIL a Reggio Emilia

Dettagli

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO

PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO ISO 9001 : 2000 CONCESSIONE PER LA COSTRUZIONE E GESTIONE AMPLIAMENTO ED ADEGUAMENTO PARCHEGGIO DELL OSPEDALE BOLOGNINI DI SERIATE PIANO ECONOMICO DI RIFERIMENTO 1 U.O.C. Risorse Tecniche Edilizia e Manutenzione

Dettagli

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Fare impresa nel turismo a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it Il tavolo ha l obiettivo di identificare le strategie e gli strumenti per accrescere la competitività, qualità e produttività del

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE POLITECNICO DI MILANO - FACOLTA DI INGEGNERIA ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE TEMA D ESAME DELL 8 LUGLIO 2003 Cognome e nome: Numero di matricola: ATTENZIONE: ESERCIZI 1 E 2 DA SVOLGERSI SU FOGLIO

Dettagli

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo

Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione complementare. Edizione 03.2016. GeneraFuturo GENERAFUTURO Piano individuale pensionistico Fondo Pensione (iscrizione all Albo COVIP n. 5095) Stima della pensione Progetto esemplificativo standardizzato Pagina 2 di 6 - Pagina Stima sulla bianca pensione

Dettagli

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense

LE DONNE AVVOCATO. Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Avv. Paolo Rosa Presidente Cassa Forense Bologna, 16 marzo 2009 Le donne trovano maggiori ostacoli a svolgere la professione di avvocato LE DONNE AVVOCATO abbandonano la professione più facilmente dei

Dettagli

Regolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare

Regolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare Regolamento per l assegnazione dei contributi - Fondo Civico di Sostegno Familiare Art. 1 Fondo Civico di Sostegno Familiare Il presente Regolamento definisce le procedure di accesso al Fondo Civico di

Dettagli

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese

Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Internazionalizzazione e servizi SACE per le imprese Giorgio Tellini Amministratore Delegato SACE Forum Internazionalizzazione Roma, 26 giugno 2006 I cambiamenti del mercato dell assicurazione ai finanziamenti

Dettagli

Fondi Europei 2014-2020 La Programmazione dei Fondi Strutturali europei in Emilia-Romagna

Fondi Europei 2014-2020 La Programmazione dei Fondi Strutturali europei in Emilia-Romagna Fondi Europei 2014-2020 La Programmazione dei Fondi Strutturali europei in Emilia-Romagna 1 STRATEGIA EUROPA 2020 http://ec.europa.eu/europe2020/index_it.htm 2 EMILIA ROMAGNA: 2.457 MILIONI DI EURO Fondo

Dettagli

STUDIO DEL SERVIZIO POLITICHE PREVIDENZIALI UIL

STUDIO DEL SERVIZIO POLITICHE PREVIDENZIALI UIL STUDIO DEL SERVIZIO POLITICHE PREVIDENZIALI UIL Dalle indiscrezioni giornalistiche apprendiamo che i lavoratori potrebbero accedere alla pensione con un anticipo fino a 3 anni rispetto al requisito anagrafico

Dettagli

SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE

SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa FRENA LA CRISI MA PER CRESCERE SERVE L ACCELERATORE EDILIZIA: 2015, SI ATTENUA LA CADUTA MA IL SETTORE NON E ANCORA FUORI DALLA CRISI La crisi continua

Dettagli

Economia del Lavoro 2010

Economia del Lavoro 2010 Economia del Lavoro 2010 Capitolo 6-1 Il capitale umano - Introduzione -L istruzione nel mercato del lavoro: alcuni fatti stilizzati 1 Introduzione Ognuno di noi porta nel mercato del lavoro abilità innate

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE

CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE CONSORZIO CAMERALE PER IL CREDITO E LA FINANZA LE PROSPETTIVE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI MERCATI E DELLE IMPRESE NEI PROSSIMI ANNI CAMERA DI COMMERCIO DI UDINE 12 giugno 2014 STRUMENTI A DISPOSIZIONE

Dettagli

IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita.

IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. Il presente documento é destinato a organizzare informazioni per valutare al meglio le strategie aziendali e

Dettagli

Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia

Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia Giorgio Gobbi Servizio Studi di Struttura Economica e Finanziaria della Banca d Italia Roma, 14 dicembre 2012 Alcuni fatti Le imprese in Italia - attive: 5.300.000 - con debiti bancari > 30.000 euro: 1.900.000

Dettagli

Strategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010

Strategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010 Strategie e risultati delle centrali di acquisto regionali: il ruolo di Intercent-ER in Emilia-Romagna Roma, 20 maggio 2010 9 11 2009 2 LE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI COINVOLTE Regione ed enti regionali

Dettagli

FORUM BANCHE E PA 2014. Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento

FORUM BANCHE E PA 2014. Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento FORUM BANCHE E PA 2014 Le priorità dell Agenda Digitale Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento Roma, 30 ottobre 2014 L Agenda italiana: il quadro normativo 2014 2013 Legge

Dettagli

CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO

CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO 437 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com CRISI ECONOMICA E FINANZIARIA E POLITICA MONETARIA: IL RUOLO DELLE BANCHE CENTRALI (2) 6 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta WSJ - analisi di

Dettagli

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto Gallura Il modello IMPRENDIAMOCI nasce con l obiettivo di promuovere la cultura d impresa attraverso la realizzazione di un percorso guidato che approfondisce le varie fasi necessarie per l avvio di una

Dettagli

IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita.

IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. IL MERCATO BRASILIANO Una visione generale, come primo approccio ad un economia in crescita. Il presente documento é destinato a organizzare informazioni per valutare al meglio le strategie aziendali e

Dettagli

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015.

SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge n. 194: Bilancio di previsione per l anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013/2015. Commissione di Controllo Settore Assistenza generale alla Commissione di Controllo Dirigente responsabile Prot. N 21055/2.6 Firenze, 13 dicembre 2012 SCHEDA ISTRUTTORIA inerente alla proposta di legge

Dettagli

FONDO SEED & VENTURE CAPITAL

FONDO SEED & VENTURE CAPITAL 1 Il Fondo di nuova generazione in grado di soddisfare le esigenze di finanziamento delle imprese innovative sarde. OBIETTIVO Accrescere la disponibilità di capitale di rischio per le start-up innovative

Dettagli

GLI INTERVENTI PER LE COOPERATIVE EDILIZIE GLI ALTRI INTERVENTI

GLI INTERVENTI PER LE COOPERATIVE EDILIZIE GLI ALTRI INTERVENTI IL FONDO DI HOUSING SOCIALE TRENTINO GLI INTERVENTI PER LE COOPERATIVE EDILIZIE GLI ALTRI INTERVENTI Il Fondo di Housing Sociale Trentino è un patrimonio autonomo raccolto, mediante una o più emissioni

Dettagli

Condividiamo le stesse preoccupazioni di tutti gli imprenditori

Condividiamo le stesse preoccupazioni di tutti gli imprenditori 1 Condividiamo le stesse preoccupazioni di tutti gli imprenditori Evoluzione della recessione Effetto Basilea 2 Prociclicità del meccanismo Deterioramento automatico delle aziende in funzione dei bilanci

Dettagli

INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015

INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015 INFORMATIVA N. 020 15 GENNAIO 2015 Previdenziale INPS: ALIQUOTE CONTRIBUTIVE PER L ANNO 2015 Nel presente Aggiornamento AP si forniscono le tabelle delle nuove aliquote contributive INPS, valevoli per

Dettagli

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale Rischio di povertà o esclusione sociale Numero di persone (1.000) Percentuale popolazione totale (%) Numero di persone

Dettagli

Nuovo orientamento e strategia 2025

Nuovo orientamento e strategia 2025 Nuovo orientamento e strategia 2025 Come si è evoluta la nostra situazione I cambiamenti sul mercato hanno lasciato tracce evidenti prezzo elettr. CHF/MWh) cambio (CHF/EUR) fatturato (mln CHF) 3000 EBIT

Dettagli

Genova, 23 Novembre 2015. PMI Innovative. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova

Genova, 23 Novembre 2015. PMI Innovative. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova Genova, 23 Novembre 2015 PMI Innovative Ordine dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Genova Dott. Luca Giacometti 1 Quadro normativo L ART 4 del DL 24.1.2015 n.3 ( c.d «INVESTMENT COMPACT»)

Dettagli

L ITALIA MERITA ANCORA DI ESSERE UN SORVEGLIATO SPECIALE

L ITALIA MERITA ANCORA DI ESSERE UN SORVEGLIATO SPECIALE OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI L ITALIA MERITA ANCORA DI ESSERE UN SORVEGLIATO SPECIALE Siamo usciti dalla procedura di infrazione riportando il rapporto deficit/pil al 3%

Dettagli

Lo stato dell arte della previdenza in Italia

Lo stato dell arte della previdenza in Italia Lo stato dell arte della previdenza in Italia STEFANO GASPARI, AMMINISTRATORE UNICO, GRUPPO MONDOHEDGE 16 giugno 2016 LA PREVIDENZA DIBASE: I principali numeri a fine 2014 Costo totale delle prestazioni:

Dettagli

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione

Indice. 2 La struttura finanziaria dell economia 15. xiii. Presentazione Indice Presentazione xiii 1 Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 2 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 2 1.3 Quali funzioni svolge il sistema

Dettagli

Un Aiuto con l'energia rinnovabile fa bene alla salute e al cuore...

Un Aiuto con l'energia rinnovabile fa bene alla salute e al cuore... Energia e Beneficenza insieme nel futuro... Un Aiuto con l'energia rinnovabile fa bene alla salute e al cuore... Work For Us nasce dalla voglia di rinnovare, come per l'energia, la vita. Ristabilire e

Dettagli

Milano 15 Febbraio 2007 La Finanziaria 2007 e la riforma fiscale. Dipartimento Democrazia economia,economia Sociale, Fisco, Previdenza

Milano 15 Febbraio 2007 La Finanziaria 2007 e la riforma fiscale. Dipartimento Democrazia economia,economia Sociale, Fisco, Previdenza Milano 15 Febbraio 2007 La Finanziaria 2007 e la riforma fiscale Dipartimento Democrazia economia,economia Sociale, Fisco, Previdenza 1 Fisco si cambia Le nuove aliquote Fino a 15.000 23% 15.000-28.000

Dettagli

Banca europea per gli investimenti

Banca europea per gli investimenti Banca europea per gli investimenti La banca dell UE Gli strumenti finanziari BEI Andrea Clerici Bologna, 23.01.2015 Il Gruppo BEI Eroga finanziamenti e consulenza per la realizzazione di progetti d investimento

Dettagli

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici I. Contenuti Bando per la presentazione di candidature per Progetti Semplici Il Programma europeo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013 approvato con decisione della Commissione,

Dettagli

Distribuzione delle Quote di Ammortamento in Conto Capitale

Distribuzione delle Quote di Ammortamento in Conto Capitale 6.3 La politica finanziaria e di gestione del debito 6.3.1 Lo scenario di base Anche se il piano di investimenti in essere ammonta a quasi 5 miliardi, il ricorso a risorse esterne e alle alienazioni immobiliari

Dettagli

RIEPILOGO CONTABILE RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA.

RIEPILOGO CONTABILE RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA. PARTE INTEGRANTE E SOSTANZIALE DELLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 21 DEL 26/07/2013 IL DIRETTORE - F.to dott. Giovanni Bertoldi - RIEPILOGO CONTABILE RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA. Riepilogo

Dettagli

L OPERATIVITÀ DEL FONDO DI GARANZIA

L OPERATIVITÀ DEL FONDO DI GARANZIA L OPERATIVITÀ DEL FONDO DI GARANZIA Si prevede che a fine 2015 le operazioni accolte nell anno superino quota 100.000 Si prevede che a fine 2015 l ammontare di finanziamenti garantiti nell anno dal Fondo

Dettagli

ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO. BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza

ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO. BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza ALERT BANDO DGR nr. 823 del 31 maggio 2016- POR FSE REGIONE VENETO BANDO F.A.R.E. Favorire Autoimprenditorialità, realizzare eccellenza OBIETTIVO Con la presente iniziativa si intende finanziare misure

Dettagli

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI

DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI Consulenza e Formazione DEMATERIALIZZAZIONE DEI DOCUMENTI, DEI PROCESSI E DELLE RELAZIONI. LA PROPOSTA DI VALORE TECNOLINK PER REALIZZARE IL MODELLO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DIGITALE TECNOLINK S.r.l.

Dettagli

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici

La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici La riforma della disciplina degli intermediari finanziari non bancari: obiettivi e linee direttrici Mario Marangoni Divisione Regolamentazione II SERVIZIO REGOLAMENTAZIONE E ANALISI MACROPRUDENZIALE Gli

Dettagli

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento

Capitolo 18. Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-1 Principi di finanza aziendale Capitolo 18 IV Edizione Richard A. Brealey Stewart C. Myers Sandro Sandri Interazioni fra le decisioni d investimento e di finanziamento 18-2 Argomenti trattati Costo

Dettagli

Il sistema pensionistico italiano

Il sistema pensionistico italiano Il sistema pensionistico italiano Tra i momenti costitutivi del sistema pensionistico italiano si possono ricordare: 1919: introduzione previdenza obbligatoria per i dipendenti privati (principalmente

Dettagli

CERTIFICAZIONE UNICA2015

CERTIFICAZIONE UNICA2015 CERTIFICAZIONE UNICA0 AL DATORE DI LAVORO, ENTE PENSIONISTICO O ALTRO SOSTITUTO D IMPOSTA fiscale Telefono, fax CERTIFICAZIONE DI CUI ALL ART., COMMI -ter e -quater, DEL D.P.R. LUGLIO 998, n., RELATIVA

Dettagli

Polizze tradizionali: tutti i rischi dei prodotti risk free

Polizze tradizionali: tutti i rischi dei prodotti risk free Secondo Workshop 2013 Giovedì, 28 Novembre Via Scarlatti, 33 20124 Milano Via Scarlatti, 33 20124 Milano E v e n t B a c k g r o u n d Dopo un 2012 difficile, nel 2013 nel vendite di prodotti tradizionali

Dettagli

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo

CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI. Beni culturali. Giancarlo Lo Schiavo CORSO DI AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE DI INTERESSE NOTARILE AGEVOLAZIONI RELATIVE AI BENI IMMOBILI Beni culturali Giancarlo Lo Schiavo Notaio in Prato Componente Commissione Studi Tributari Consiglio Nazionale

Dettagli

STATO PATRIMONIALE. STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO Valori dell'esercizio. Valori dell'esercizio precedente

STATO PATRIMONIALE. STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO Valori dell'esercizio. Valori dell'esercizio precedente STATO PATRIMONIALE - GESTIONE DANNI ATTIVO B. ATTIVI IMMATERIALI 3. Costi di impianto e di ampliamento 7 5. Altri costi pluriennali 9 10 C. INVESTIMENTI I - Terreni e fabbricati 1. Immobili destinati all'esercizio

Dettagli

È tempo di una vera politica a favore della finanza alternativa. Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI

È tempo di una vera politica a favore della finanza alternativa. Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI È tempo di una vera politica a favore della finanza alternativa Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI La struttura finanziaria delle imprese: un confronto europeo Azioni Obbligazioni Prestiti Debiti commerciali

Dettagli

Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità

Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità La Riforma Sanitaria in Friuli Venezia Giulia Riforme: la difficile ricerca di un equilibrio tra garanzie e sostenibilità Collegio IPASVI e CNC di Udine Udine, 8 ottobre 2015 Giorgio Ros 1 Le radici del

Dettagli

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale

DAL PEAD AL FEAD: cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale cosa cambia negli aiuti europei contro la grave deprivazione materiale Programme Européen d aide Alimentaire aux plus Démunies 1987: Regolamento (CEE) n. 3730/87 del Consiglio stabilisce le norme generali

Dettagli

- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti -

- I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Relazione tecnica al rendiconto di gestione 2005 43 - I trasferimenti di capitale e riscossioni di crediti - Il Titolo IV dell'entrata contiene poste di varia natura e destinazione. Appartengono a questo

Dettagli

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa

Fiscal News N. 193. Unico: acconto per i contribuenti forfettari. La circolare di aggiornamento professionale 08.07.2015. Premessa Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 193 08.07.2015 Unico: acconto per i contribuenti forfettari Categoria: Regimi speciali Sottocategoria: Contribuenti minimi Ai sensi dell articolo

Dettagli

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione 2000-2006 4 PIANO FINANZIARIO 4.1 ORGANIZZAZIONE DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO Il Costo Totale del Programma Trasporti per il periodo 2000 2006, sulla base della Decisione C(2001) 2162 del 14.09.01, è pari a 4.280,548

Dettagli

Start. Gli obblighi contabili.

Start. Gli obblighi contabili. Start Gli obblighi contabili. Sommario Gli obblighi contabili 4 La qualifica di imprenditore La scelta della forma giuridica Impresa individuale 5 Regimi contabili II.DD. Regimi Iva Libri contabili: la

Dettagli

CASSA UFFICIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA

CASSA UFFICIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA CASSA UFFICIALI DELLA GUARDIA DI FINANZA ESERCIZIO 2014 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL'ANDAMENTO DELLA GESTIONE 1 Nell'esercizio finanziario 1 gennaio - 31 dicembre 2014 la Cassa ufficiali,

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016

CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE. Seminario istituzionale 13 giugno 2016 CAMERA DEI DEPUTATI VI COMMISSIONE FINANZE Seminario istituzionale 13 giugno 2016 Proposta di legge C.3666 Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie

Dettagli

Foglio informativo : l assicurazione svizzera contro la disoccupazione nel confronto internazionale

Foglio informativo : l assicurazione svizzera contro la disoccupazione nel confronto internazionale Dipartimento federale dell economia DFE Segreteria di Stato dell economia SECO Mercato del lavoro / Assicurazione contro la disoccupazione Foglio informativo : l assicurazione svizzera contro la disoccupazione

Dettagli

Convegno di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e provincia

Convegno di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e provincia Convegno di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e provincia 9 febbraio 2016 Palazzo Turati - Milano Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa 2 Fattori POSITIVI CRITICITA CLIMA

Dettagli

Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano

Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano Scenari e prospettive del sistema pensionistico italiano a cura di Giuseppe Argentino Capo Ufficio Studi del Patronato Acli Roma 8 febbraio 2011 Seminario presso il Forum delle associazioni familiari 1

Dettagli

Italia-Serbia: fare business insieme

Italia-Serbia: fare business insieme CONFINDUSTRIA SERBIA Italia-Serbia: fare business insieme Confindustria Serbia Pescara, 31 maggio 2016 ...Dall anno 2000 la Serbia ha attirato 24.5 miliardi di euro di investimenti diretti esteri... Perché

Dettagli

S M E INA N RI R O SU S L U L L E

S M E INA N RI R O SU S L U L L E SEMINARIO SULLE POLITICHE DI RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO LA COMPONENTE IMMOBILIARE Roma 25 ottobre 2012 I FATTORI ABILITANTI 2 RUOLO DEGLI EETT 1. Gli EETT hanno le chiavi del governo del territorio

Dettagli

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci

Lo schema di rilevazione. +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci Lo schema di rilevazione +/- fattori produttivi +/- prodotti/servizi +/- merci +/- costi acquisto +/- costi acquisto/utilizzo + costi d utilizzo + ricavi della produzione +/- ricavi di vendita/produzione

Dettagli

Eurocons ed Eurofidi. Opportunità e servizi per l impresa. 22/Feb/2012. Intervento a cura del dott. Massimo Imbraguglio

Eurocons ed Eurofidi. Opportunità e servizi per l impresa. 22/Feb/2012. Intervento a cura del dott. Massimo Imbraguglio Eurocons ed Eurofidi Opportunità e servizi per l impresa Intervento a cura del dott. Massimo Imbraguglio 22/Feb/2012 1 Chi Siamo Confidi Leader Nazionale Partner strategico per PMI e sistema bancario identifica

Dettagli

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE

CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE Roma, 6 maggio 2014 CREDITO, NEL 2012 IN ITALIA PRESTITI SOLO A UN IMPRESA SU DUE In Germania l 82% delle aziende ottiene il finanziamento bancario che richiede Al Sud nel 2012 denaro più caro del 35%

Dettagli

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015

RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015 RISULTATI PRIMO SEMESTRE 2015 Oggi si è riunito il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. che ha approvato la relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2015. I primi sei mesi dell esercizio 2015

Dettagli

Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento. Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.

Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento. Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi. Le valutazioni economiche dello sviluppo dell innovazione nei sistemi di pagamento Marco Percoco PAM & CERTeT marco.percoco@unibocconi.it Obiettivi Contestualizzare l investimento in innovazione tecnologica

Dettagli

Iniziative di Sostegno alle Imprese della PROVINCIA di SIENA. Siena

Iniziative di Sostegno alle Imprese della PROVINCIA di SIENA. Siena Iniziative di Sostegno alle Imprese della PROVINCIA di SIENA Siena 1 Presupposti dell Iniziativa Congiuntura internazionale negativa Fragilità patrimoniale del sistema imprenditoriale della Provincia di

Dettagli

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA

MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA MONITORAGGIO INTERVENTI COMUNITARI PROGRAMMAZIONE 2007/2013 OBIETTIVO CONVERGENZA Attuazione finanziaria, situazione al 30 giugno 2015 Sistema Nazionale di Monitoraggio del Quadro Strategico Nazionale

Dettagli

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata

32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 32 L influenza della politica monetaria e fiscale sulla domanda aggregata 1 La domanda aggregata è influenzata da molti fattori, inclusi i desideri di spesa delle famiglie e delle imprese Quando i desideri

Dettagli

TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti

TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti TOMO 1-11. L IMPOSIZIONE FISCALE IN AMBITO AZIENDALE Svolgimento a cura di Mariaersilia Lisi Ricatti 11.1 svalutazione fiscale dei crediti ( ) Impresa A Il fondo rischi su crediti preesistente rappresenta

Dettagli

IRPEF - Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (I parte) 6061 - Scienza delle Finanze

IRPEF - Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (I parte) 6061 - Scienza delle Finanze IRPEF - Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (I parte) 6061 - Scienza delle Finanze CLEAM cl. 5 Università Bocconi a.a. 2010/2011 IRPEF - Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche I L IRPEF è un imposta:

Dettagli

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI

REGIONE CALABRIA REPUBBLICA ITALIANA FINCALABRA S.P.A. REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO 6 SVILUPPO ECONOMICO, LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI FONDO UNICO PER L OCCUPAZIONE E LA CRESCITA (FUOC) FONDO PER L OCCUPAZIONE Avviso Pubblico per il finanziamento

Dettagli

I numeri dell industria farmaceutica in Italia. Giugno 2016

I numeri dell industria farmaceutica in Italia. Giugno 2016 I numeri dell industria farmaceutica in Italia Giugno 2016 I numeri dell industria farmaceutica in Italia (% sul totale) Circa associate a Farmindustria, che rappresentano oltre il 90% del valore industriale

Dettagli

Effetti distorsivi delle imposte

Effetti distorsivi delle imposte Capitolo III. Effetti distorsivi delle imposte Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2006 1 Effetti sul benessere dei contribuenti Tutte le imposte sottraggono risorse ai contribuenti,

Dettagli

15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza

15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza 15.14. Il fondo trattamento di fine rapporto (TFR) Il TFR: aspetti generali e modalità di calcolo della quota di competenza Il trattamento di fine rapporto (TFR) costituisce una componente del costo del

Dettagli

SE PREVEDI TI CONVIENE!

SE PREVEDI TI CONVIENE! SE PREVEDI TI CONVIENE! FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER I LAVORATORI DEL SETTORE EDILE CHE COS È PREVEDI CHE COS È PREVEDI Prevedi è il Fondo Pensione Complementare di riferimento per i lavoratori delle

Dettagli

PRODOTTI SOLUZIONI SERVIZI. Missione Servizi e soluzioni finanziarie in tutto il territorio nazionale

PRODOTTI SOLUZIONI SERVIZI. Missione Servizi e soluzioni finanziarie in tutto il territorio nazionale Missione Servizi e soluzioni finanziarie in tutto il territorio nazionale Visione Il partner finanziario per accompagnare i tuoi progetti Valore Team composto da persone rapide concrete e presenti PRODOTTI

Dettagli

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n.

Il ruolo di una MAG. Rilanciare gli strumenti. che favoriscono. la coesione sociale. Centro Multiservizi Via Taranto n. Il ruolo di una MAG Rilanciare gli strumenti che favoriscono la coesione sociale 1 Cos'è una MAG? Una Mutua AutoGestione (MAG) è una società cooperativa, costituita da persone fisiche e persone giuridiche,

Dettagli

www.itinerariprevidenziali.it LE ATTIVITA 2015

www.itinerariprevidenziali.it LE ATTIVITA 2015 www.itinerariprevidenziali.it LE ATTIVITA 2015 Il secondo RAPPORTO sul bilancio previdenziale in Italia IL PUNTO la rivista on line aperta ai vostri contributi Il nuovo Report sugli Investitori istituzionali

Dettagli

Green Investor Day. Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com. 8 Maggio 2014

Green Investor Day. Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com. 8 Maggio 2014 Green Investor Day Guerino Loi Chief Executive Officer guerino.loi@tholosgreen.com 8 Maggio 2014 Chi siamo Tholos è una ESCo accreditata presso l' AEEG/GSE operatore mercato dei TEE presso il GME 2 La

Dettagli