L esperienza della rete laboratoristica di ARPAE Emilia Romagna. Leonella Rossi Direzione laboratorio multisito Direzione Tecnica

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1 L esperienza della rete laboratoristica di ARPAE Emilia Romagna Leonella Rossi Direzione laboratorio multisito Direzione Tecnica

2 Macro organizzazione Direttore generale Direzione amministrativa Direzione tecnica Quattro Servizi di staff Due strutture tematiche Nove Sezioni provinciali Nove Strutture autorizzazioni e concessioni

3 Macro organizzazione Direzione tecnica Staff Aree di coordinamento Centri tematici regionali Direzione Laboratorio multisito Unità specialistiche

4 Macro organizzazione Direzione Laboratorio multisito staff Sede secondaria Reggio Emilia Sede secondaria Bologna Sede secondaria Ferrara Sede secondaria Ravenna

5 Rete Laboratoristica Arpae CTR RADIOATT. AMB. PC PR RE MO BO FE RA SOD Legenda LABORATORI INTEGRATI LABORATORI TEMATICI SPORTELLI Rete laboratoristica costituita da: Direzione unica laboratori multisito (Reggio Emilia, Bologna, Ravenna, Ferrara) laboratori tematici (Parma, Modena, Piacenza) 10 sportelli di accettazione e refertazione campioni FC RN CTR CANCEROGENESI

6 Da dove siamo partiti Accreditamento Multisito (Certificato SINAL n.226) Sedi di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Forli, Ravenna e Rimini Ridimensionamento Laboratori PR, MO, RN Trasferimento attività analitiche ai Laboratori Integrati Mantenimento Laboratori di Eccellenza-Laboratori Tematici Approvvigionamento centralizzato Metrologia Definizione dei 3 laboratori d Area RE,BO, RA: attività derivate da vigilanza, monitoraggio, supporto a Sanità Trasferimento attività su alimenti a IZS Chiusura laboratorio di Forlì Completamento del servizio PD con inserimento del II livello

7 Direzione Laboratorio multisito Promuove l aggiornamento professionale e il training delle RISORSE UMANE ASSICURA L OPERATIVITÀ in conformità ai requisiti UNI EN ISO 17025/2005 Garantisce la RISPOSTA ai clienti interni / esterni Presidia le FUNZIONI DI SUPPORTO all attività analitica (logistica, manutenzione, procedure.) Assicura la QUALITA del DATO prodotto dai laboratori APPROVVIGIONA materiali e reagenti Gestione piano investimenti Gestisce CONVENZIONI onerose

8 Alcuni numeri

9 Personale COMPARTO DIRIGENZA Totale complessivo Multisito

10 Costi del personale Costi del personale Lab Costi del personale In contrazione rispetto al 2015 le spese per il personale della rete laboratoristica (-1%)

11 Costi operativi dei laboratori Costi operativi Lab Costi operativi Aumento rispetto al 2015 dei costi operativi (+9,4%).

12 Manutenzione

13 Gare regionali

14 Piano investimenti Piano investimenti Lab Piano investimenti Si conferma significativo l andamento della spesa relativamente al piano degli investimenti

15 Ricavi

16 Attività analitica Anno 2016: campioni pari a determinazioni 70% supporto alla Sanità 30% monitoraggi e attività vigilanza e controllo

17 Il ciclo di vita di un campione: gestione informatica Il campione effettuato da ST e SSA viene registrato in Sinapoli Sport LIMS Il campione viene consegnato allo Sportello di accettazione da un cliente esterno

18 Nuovo LIMS A regime entro il 2017 per Piacenza, Reggio Emilia, Bologna e Ravenna Migliorie: Il nuovo LIMS si chiama ProlabQ è fornito dalla ditta Open-co di Verona Il collaudo, con personalizzazioni, è terminato a Marzo 2017 Calcolo automatico di parametri derivati Calcolo automatico dell incertezza Gestione dei batch analitici di laboratorio Interfacciamento con gli strumenti di laboratorio Implementazione delle carte di controllo

19 Rete di trasporti centralizzata Il servizio è costituito da: collegamenti programmati (dal lunedì al giovedì) fra gli Sportelli di tutte le sedi secondo tempi e modalità stabilite, collegamenti a chiamata feriali e festivi Garantisce: il trasporto di circa 450 campioni giornalieri in tutta la regione, un costante controllo dell iter dei campioni, un costante monitoraggio della temperatura di trasporto. Al fine di tenere sotto controllo tutto il processo sono stati creati una serie di moduli riportanti le anomalie più frequenti divise per argomenti: vettore, accettazione campione, chiusura campione da compilare quotidianamente a cura dei referenti di ogni sezione provinciale e da valutare mensilmente da parte della Direzione Tecnica con le sedi coinvolte.

20 Sistema di gestione per la qualità ACCREDITAMENTO MULTISITO SEDE PRIMARIA gestisce il Sistema Qualità per l intera rete laboratoristica ed è collocata in Direzione tecnica SEDI SECONDARIE laboratori in cui si svolgono attività di prova PARAMETRI ACCREDITATI 56 dei laboratori

21 Assicurazione RIFERIBILITA delle misure Utilizzo dei Proficiency Test Individuazione e condivisione di un insieme di circuiti di controllo COMUNI ai laboratori che processano la stessa tipologia di matrici NR. CQ 2016 NC (z-score >2) NC% ACQUE POTABILI/NATURALI ,9% MATRICI AMBIENTALI ,7% TOTALE ,8%

22 Reportistica In Intranet è stato messo a punto un sistema programmato per creare in maniera automatica, ad intervalli di tempo predefiniti, tutti i report di interesse E possibile creare una serie di strumenti di gestione che possono essere utili per verificare: stato avanzamento programmi annuali, trend delle attività, stato dei monitoraggi ambientali sulle varie matrici, ecc. In questo modo i Responsabili dei vari Servizi hanno il quadro dell andamento del laboratorio attraverso un linguaggio comune e grafici di semplice lettura

23 Reportistica

24 ACQUE POTABILI

25 Analisi acque potabili CTR RADIOATT. AMB. PC PR RE MO BO FE RA SOD Legenda LABORATORI INTEGRATI LABORATORI TEMATICI SPORTELLI FC RN CTR CANCEROGENESI Laboratori di REGGIO EMILIA e BOLOGNA analizzano i campioni di acqua potabile per tutta la regione Il laboratorio di Ferrara ricerca fitofarmaci per tutta la regione Il CTR radioattività ambientale di Piacenza ricerca parametri radioattivi per tutta la regione

26 Portale Acque Potabili Strumento unico di gestione dell anagrafica regionale dei punti di campionamento della rete degli acquedotti

27 Circuito Arpae-Gestori Dal 2010 è stata avviata una collaborazione tra la rete laboratoristica di ARPAE e quella dei gestori delle acque potabili operanti nella regione, permettendo ai soggetti coinvolti, di confrontarsi tecnicamente per garantire risultati sempre più attendibili, riproducibili sulla qualità dei dati prodotti e, di conseguenza, sulla qualità dell acqua distribuita 10 laboratori partecipanti Arpae: Bologna, Reggio Emilia Romagna Acque: Capaccio, Ravenna Hera (2 laboratori) AIMAG Modena Cadf: Ferrara Marche Multiservizi S.p.A. : Pesaro Veritas: Venezia

28 Circuito Arpae-Gestori I campioni (naturali e certificati) sono inviati contemporaneamente a tutti i laboratori, secondo una periodicità condivisa, in un numero complessivo di 5 prove distribuite nell arco di 6 mesi I parametri controllati sono in totale 24, quasi tutti quelli previsti dalla Circolare n.9 Il gruppo di parametri scelto prevede, come costante, la presenza dei principali residui dei prodotti di disinfezione delle acque da potabilizzare previste dal D.lgs 31/2001 Ogni prova analitica è effettuata in triplo per avere una valutazione attendibile degli indici di ripetibilità di ogni sede partecipante Negli ultimi anni è stata introdotta anche la matrice ACQUE DI SCARICO. ogni anno vengono analizzati 3 campioni preparati dal laboratorio di HERA per tutti i laboratori partecipanti

29 Water Water Safety Safety Plan Plan (WSP): (WSP): impegno impegno Regione Regione Emilia-Romagna Emilia-Romagna (Delibera di Giunta Regionale n del 3/12/2012 Delibera di Giunta Regionale n del 28/11/2014, Delibera di Giunta Regionale n del 24/11/2015, Delibera di Giunta Regionale n. 731 del 31/05/2017) Gruppo di lavoro Arpae Direzione Tecnica/Sezione di Bologna AUSL Bologna/Forlì/Ferrara/Modena/Reggio Emilia/Rimini HERA S.p.a. Romagna Acque, Iren S.p.a. Coordinamento: Regione Emilia Romagna Direzione Sanità e Politiche Sociali

30 Obiettivo del progetto Valutazione della probabilità e del grado di gravità di eventi avversi nella filiera delle acque potabili dalla captazione al rubinetto al fine di rimodulare la tipologia e la frequenza dei controlli sulla base dell assegnazione di un Indice di Rischio per ciascun punto di campionamento Analizzando la storicità dei dati Avvalendosi delle conoscenze e dell esperienza di tutti i soggetti competenti (Ausl, Gestori, Arpae) Utilizzando modelli statistici

31 Progetto 2012/2013 Schema acquedotto Bologna Campo pozzi S. Vitale 02 Area Pianura Campo pozzi Borgo Panigale 01 Area Bologna Campo pozzi Tiro a Segno 01 Area Bologna Campo pozzi Fossolo 01 Area Bologna Centro Val di Setta (acque superf.) Campo pozzi Mirandola 02 Area Pianura

32 Progetto 2014-Schema acquedotto Vignola Campo pozzi Fogazzaro Campo pozzi Brodano

33 Progetto 2014-Schema acquedotto Forlì MACRO AREA 1 Captazione superficiale (Ridracoli) + acque profonde (3 campi pozzi) in misura variabile MACRO AREA 2 Captazione superficiale (Ridracoli) + acque profonde (1 campo pozzi) in minima parte Per maggiore dettaglio ogni MACROAREA è stata ulteriormente suddivisa in sotto-zone

34 Progetto 2015-Schema acquedotto provincia di Ferrara (gestore Hera) L analisi dell acquedotto della Provincia di Ferrara gestito da Hera ha portato a dividere il territorio in 11 zone distinte sulla base dell alimentazione idrica comune e del tempo in ore di permanenza dell acqua in rete.

35 Progetto 2015-Schema acquedotto Reggio Emilia

36 Progetto 2016-Schema acquedotto Fellegara

37 Progetto 2016-Schema acquedotto Novafeltria

38 grazie per l attenzione