Sviluppo di un piano di riorganizzazione logistica e di rete: esperienza di Arpa Emilia Romagna

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1 Sviluppo di un piano di riorganizzazione logistica e di rete: esperienza di Arpa Emilia Romagna Lisa Gentili Area Attività Laboratoristiche Direzione Tecnica 1

2 Attività dei cantieri Analisi critica dell organizzazione in essere: saldo negativo tra domanda incrementale di prestazioni ambientali e risorse disponibili; evoluzione quadro normativo ambientale che ha ampliato il campo d azione dell Agenzia apporto richiesto dalla Regione per supporto tecnico scientifico su tematiche che richiedono integrazione ed intersettorialità Avvio, in accordo con gli Assessorati Regionali e con gli enti locali, del Progetto Piano di riposizionamento e riequilibrio economico-finanziario di ARPA, Costituzione dei Cantieri di lavoro. 2

3 Riorganizzazione Definito il nuovo assetto di Arpa Emilia Romagna (Delibera del Direttore Generale del 29 ottobre 2007) finalizzato a: riduzione dei costi di gestione mantenimento di elevati standard qualitativi di servizio. Campi di applicazione: ridefinizione e rafforzamento del ruolo della Direzione Tecnica con duplice connotazione di nodo integratore e operativo; rimodellamento della rete dei laboratori 3

4 Riorganizzazione della Direzione Tecnica DIRETTORE TECNICO UNITÀ SPECIALISTICA MARE COSTA CTR ACQUE INTERNE AREA MONITORAGGIO E REPORTING AMBIENTALE AREA VIGILANZA E CONTROLLO AREA ATTIVITÀ LABORATORISTICHE UNITÀ SPECIALISTICA PROGETTI SPECIALI ATTIVITÀ LABORATORISTICA CTR AMBIENTE SALUTE UNITÀ SPECIALISTICA PROGETTI SPECIALI ATTIVITÀ TERRITORIALI CTR ENERGIA E VALUTAZIONI AMBIENTALI COMPLESSE CTR GESTIONE INTEGRATA RIFIUTI CTR IMPIANTI A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE (RIR) 4

5 DIREZIONE TECNICA- AREA ATTIVITA LABORATORISTICHE AREA ATTIVITÀ LABORATORISTICHE AREA S.O. SEDE PRIMARIA MULTISITO UNITÀ COORDINAMENTO SPORTELLI UNITÀ METROLOGIA ASSICURAZIONE DELL OPERATIVITÀ in conformità ai requisiti UNI EN ISO 17025/2005 Coordinamento delle FUNZIONI DI SUPPORTO all attività analitica (logistica, manutenzione, procedure.) Assicurazione RIFERIBILITA delle misure a tutti i livelli laboratoristici della Rete 5

6 Rimodellamento Rete Laboratistica Il tema dei laboratori è stato affrontato dal cantiere Riassetto Rete Laboratoristica con l obiettivo di identificare soluzioni riorganizzative della rete. Uno dei percorsi individuati si è basato: Riduzione del numero delle sedi di laboratorio Efficientamento dei laboratori utilizzando indici di produttività interna calcolati sull attività analitica omogenea per numero e tipologia dei campioni 6

7 Rimodellamento Rete Laboratistica Nel progetto di riorganizzazione della rete laboratoristica sono stati considerati: vincoli per gli impegni di investimento già assunti per ristrutturare le sedi evoluzione della domanda di prestazioni, confronto con lo scenario di riposizionamento presentato alla Regione, previsioni del trend dei pensionamenti del personale, limitata possibilità di assunzioni, possibilità di utilizzare meccanismi di mobilità interna del personale. 7

8 Rimodellamento Rete Laboratistica La revisione della Rete Laboratoristica di Arpa Emilia Romagna ha previsto: una riorganizzazione della logistica produttiva per poli geografici (ovest, centro, est) un aggregazione per matrice su scala regionale o pluriprovinciale. Sono stati costituiti: 6 Laboratori Integrati 3 Laboratori Tematici L attività di accettazione tecnico-amministrativa dei campioni prevede la presenza di uno Sportello preposto alla accettazione - smistamento spedizione dei campioni localizzato all interno dei Laboratori integrati e tematici 8

9 RIMODELLAMENTO DELLA RETE LABORATORISTICA PC PR RE MO BO FE RA Laboratorio Integrato Laboratorio Tematico FC RN AREA OVEST AREA CENTRO AREA EST 9

10 Rimodellamento Rete Laboratistica Nel dettaglio: I 6 Laboratori Integrati risultano aggregati in Poli: Polo analisi Alimenti: Reggio Emilia, Bologna Polo analisi acque potabili: Reggio Emilia, Bologna, Forlì-Cesena Polo analisi matrici ambientali: Piacenza, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara e Ravenna I 3 presidi tematici focalizzati risultano: PR è il laboratorio di riferimento per l attività analitica di mutagenesi ambientale, MO è il laboratorio di riferimento per l attività analitica sull aria, RN è il laboratorio di riferimento per l attività analitica sulle acque di balneazione. 10

11 Rimodellamento Rete Laboratistica PC PR FE RE MO BO RA Attività ambientale (da 9 a 5 laboratori) FC RN Supporto Sanità (da 9 a 3 laboratori) Presidi tematici (Mutagenesi; Aria; Balneazione) 11

12 Rimodellamento Rete Laboratistica All interno dei laboratori integrati sono presenti anche centri di eccellenza con il ruolo di Riferimento Analitico Regionale per la Rete intera: Sezione Provinciale Reggio Emilia Bologna Ferrara Ravenna Forlì Cesena Riferimento Analitico Regionale (RAR) RAR Amianto, polveri e fibre RAR Acque interne RAR Alimenti (inclusi OGM e Biosicurezza) RAR Fitofarmaci RAR Microinquinanti organici RAR Rifiuti, fanghi e sedimenti RAR Tipizzazione salmonelle Da 12 Eccellenze siamo passati a 7 RAR 12

13 Rimodellamento Rete Laboratistica L approccio a poli ha costretto la Rete Laboratoristica ad individuare metodologie di lavoro standardizzate che riguardano vari aspetti dell attività dei laboratori: organizzazione di una rete di trasporti centralizzata sistema informatico di accettazione/refertazione campioni centralizzato (LIMS 5) comune e corretta gestione delle apparecchiature presenti nei laboratori 13

14 Rete di trasporti centralizzata Il servizio è costituito da: collegamenti programmati (dal lunedì al giovedì) fra gli Sportelli di tutte le sedi secondo tempi e modalità stabilite, collegamenti a chiamata feriali e festivi Garantisce: un costante controllo dell iter dei campioni, un costante monitoraggio della temperatura di trasporto. Al fine di tenere sotto controllo tutto il processo sono stati creati una serie di moduli riportanti le anomalie più frequenti divise per argomenti: vettore, accettazione campione, chiusura campione da compilare quotidianamente a cura dei referenti di ogni sezione provinciale e da valutare mensilmente da parte della Direzione Tecnica con le sedi coinvolte. 14

15 Sistema Informatico Centralizzato Passaggio ad un sistema informatico centralizzato (LIMS 5) in linea con gli altri software dell Agenzia (Sinapoli, Sport). Il sistema centralizzato assicura l omogeneità delle banche dati sia da un punto di vista prettamente analitico sia da un punto di vista di protocolli specifici per ogni matrice. La configurazione è coordinata e tecnicamente effettuata a cura della Direzione Tecnica. Il progetto di migrazione al nuovo LIMS ha avuto inizio da una Sezione Pilota (Reggio Emilia) avente il compito di validare operativamente il sistema. Ad oggi il passaggio al sistema informatico centralizzato è avvenuto per il laboratorio di Reggio Emilia e di Rimini e a cascata diverrà operativo per tutte le altre sezioni entro fine

16 Gestione manutenzione strumenti Realizzazione di una Gara Europea Global Service-full risk per la gestione delle apparecchiature tecnico-scientifiche di tutta la Rete laboratoristica in collaborazione con altre sei Agenzie nazionali. Il servizio è operativo da marzo 2008 (D.D. n 4 del 12/03/2008) con durata quadriennale. Obiettivo: reale risparmio economico su scala pluriennale omogeneizzazione e razionalizzazione delle attività di manutenzione; creazione dell inventario tecnico delle apparecchiature; recupero di tempo/uomo 16

17 Gestione manutenzione strumenti Il servizio prevede: manutenzione ordinaria/straordinaria; gestione informatizzata dell inventario tecnico e di tutte le attività effettuate sulle apparecchiature; verifiche funzionali, tarature, conferme metrologiche; verifica periodica della sicurezza elettrica delle apparecchiature e degli ambienti di lavoro; gestione delle dismissioni; assistenza ai collaudi di accettazione; Viene garantito: monitoraggio del grado di efficienza del servizio trimestrale rispetto dei requisiti delle norme UNI EN ISO 9001:2000, UNI EN ISO 10012:2004 e UNI CEI EN ISO/IEC 17025:

18 In conclusione: Si prevede che il completamento del trasferimento dei campioni sia a regime entro il 2010 e tenderà in maniera graduale verso un Laboratorio Regionale Integrato. I benefici economici previsti da un accentramento analitico si manifesteranno solo a medio/lungo termine. L accentramento analitico e l efficientamento ha portato al recupero di 21 operatori da ricollocare in altre attività dell Agenzia e ad una effettiva razionalizzazione della spesa per l acquisto e la manutenzione di strumenti. 18

19 Grazie a tutti per l attenzione. Un ringraziamento particolare a Dott.ssa L. Rossi Dott.ssa C. Gramellini Ing. V. Belladonna 19

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