P.E.I. Progetto Educativo d'istituto

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Assunta Testa
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1 Parrocchia di S. Gregorio Magno Scuola dell infanzia S. Gregorio Magno P.E.I. Progetto Educativo d'istituto Anno Scolastico via Boccaccio, Padova, Tel.e Fax , E mail: scuolamaterna@sangregoriomagnopadova.it, Web:

2 P R E M E S SA Il progetto educativo (P.E.I.) è il documento che esplicita l orientamento culturale e l indirizzo pedagogico-didattico della scuola. Esso deve contenere i principi di libertà, diritti e doveri fondamentali presenti nella Costituzione Italiana. Esso propone la missione della scuola e la sua collaborazione nella cultura e nella storia della comunità in cui si opera. RIFERIMENTI PEDAGOGICI Nella nostra scuola dell'infanzia è presente una Sezione Primavera. Il metodo educativo è basato sulle teorie pedagogiche delle sorelle Agazzi e della Montessori; seguendo le teorie di queste ultime, si pone il bambino al centro del processo educativo facendolo crescere in un ambiente familiare che stimoli la sua creatività. L educatrice si presenta come una figura professionale sempre aggiornata. Essa deve dimostrare la capacità di amare i bambini e di saper coltivare i rapporti umani con ottimismo, escludendo atteggiamenti di malumore. Deve avere un profondo senso del dovere e deve riuscire ad assicurare alla scuola un atmosfera di stabilità. In un'ottica di continuità con la sezione primavera, la scuola dell'infanzia, pur condividendo le teorie pedagogiche agazziane e montessoriane, si ispira al metodo educativo del Costruttivismo (Vygotskij e Cooperative learning) secondo il quale il bambino è costruttore della propria conoscenza. Attraverso le attività, le insegnanti stimolano e accompagnano il bambino nell acquisire nuove conoscenze, l'insegnante si presenta perciò come un regista che lo aiuta a camminare da solo. Il bambino deve essere perciò capace di collaborare con gli altri seguendo il metodo del mutuo insegnamento Il bambino grande aiuta il piccolo contribuendo così a realizzare un processo di emulazione e cooperativismo. l'apprendimento cooperativo assicura le condizioni del fare insieme, del raggiungimento degli obiettivi comuni e i contributi dei singoli vanno a vantaggio dei tutti i componenti del gruppo. Infatti il metodo didattico prevalente di questa forma di lavoro è il piccolo gruppo, nel quale i bambini lavorano insieme per migliorare l'apprendimento di tutti e di ciascuno. 2

3 L IDEA DI SCUOLA CHE VOGLIAMO PROMUOVERE La scuola è il luogo d incontro e di crescita delle persone. Persone sono le insegnanti e i bambini. Uno dei compiti della nostra scuola è quello di preparare i bambini alla vita adulta, fornendo loro le competenze indispensabili per l integrazione futura nel contesto sociale. La nostra scuola è di ispirazione cattolica e pertanto si riferisce, nel suo progetto educativo, agli ideali e ai valori del Vangelo. L identità della scuola cattolica è legata al progetto Educativo al quale essa si ispira e che fa riferimento ai valori cristiani. In essa ogni aspetto dell attività educativa riceve una specifica e originale caratterizzazione. Nel nostro progetto educativo si dà molta importanza all insegnamento della religione cattolica e ai momenti liturgici presenti durante l anno scolastico (Natale, Festa della Vita, Pasqua, ecc. ) In questo senso la nostra scuola parrocchiale svolge una funzione di ponte tra scuola, famiglia e comunità parrocchiale, offrendo quel servizio educativo che da essa si attende. La comunità parrocchiale, al cui interno il ruolo della famiglia è prioritario, e la scuola dell infanzia della stessa comunità istituita è la sede per dare risposta ai bisogni educativi dei bambini e delle loro famiglie. D altra parte i genitori sono al tempo stesso membri di una comunità di credenti e utenti di una scuola parrocchiale e quindi chiamati alla corresponsabilità educativa. La scuola dell infanzia parrocchiale San Gregorio Magno, con sede in Padova, via Boccaccio 91, è stata riconosciuta paritaria ai sensi della legge n. 62 del 10 marzo 2000, con decreto n. 488/4844 del Ministero della Pubblica Istruzione in data 28 febbraio Nel Sistema Nazionale dell Istruzione le istituzioni scolastiche sia statali che paritarie concorrono, nella loro specificità e autonomia, a realizzare l offerta formativa sul territorio. Il gestore è il responsabile della conduzione dell istituzione scolastica nei confronti dell amministrazione e degli utenti. LA FAMIGLIA La nostra scuola dell infanzia, autonoma e di ispirazione cristiana, riconosce nella famiglia il contesto educativo primario per il bambino. I genitori sono i primi responsabili dell'educazione dei figli e devono lavorare in stretto rapporto con la scuola dando la propria competenza specifica e rifiutando deleghe educative. Si configura così una corresponsabilità tra le due agenzie educative. Pertanto la famiglia collabora alla realizzazione di un comune piano educativo, alla condivisione della linea educativa della scuola, dell offerta formativa, del regolamento e delle circolari. 3

4 Essa inoltre partecipa alle iniziative della scuola come attività ricreative, approfondimento culturale, attività pedagogiche, religiose e alle elezioni dei rappresentanti. Esprime pareri e proposte entrando in dialogo con le educatrici nel rispetto del metodo didattico attraverso assemblee generali, colloqui e riunioni di sezione. Il rapporto di continuità educativa che si stabilisce in tal modo, consente di creare un clima relazionale idoneo per la crescita serena e integrale del bambino e per il suo star bene a scuola. IL BAMBINO Alla base dei progetti educativi è necessario riconoscere la centralità del bambino come persona. La scuola dell Infanzia diviene quindi il luogo nel quale ogni bambino impara a conoscere: Se stesso e gli altri Le proprie emozioni e i propri sentimenti riconoscendoli ed esprimendoli. Diventa costruttore del suo sapere condividendo strategie con i suoi amici facendo esperienze cariche di significato e di messaggi educativi, divenendo attore e riuscendo a modulare in modo armonico la propria crescita. In questo modo lo star bene del bambino si accompagna allo star bene dell insegnante che può coniugare professionalità, competenza e fantasia. L insegnante diventa regista dell apprendere e fa in modo che non esistano bambini più o meno bravi, ma bambini che insieme si avviano a percorrere quell itinerario che giorno dopo giorno li preparerà a diventare grandi. IL RUOLO DELL INSEGNANTE Le caratteristiche dell insegnante della scuola dell infanzia sono: Un professionista dell istruzione e dell educazione Un educatore cristiano Il mediatore di uno specifico progetto educativo L educatore deve possedere un adeguata conoscenza dei contenuti e metodi di insegnamento e dimostrarsi come una persona continuamente aggiornata. Un buon educatore ha il compito di rispettare il bambino come persona e di creare un rapporto sereno di collaborazione e dialogo con le famiglie. L insegnante deve avere una visione cristiana della persona, della vita, della realtà e dell educazione. La nostra scuola si identifica per uno speciale progetto educativo, particolarmente attento al valore della persona, all educazione religiosa, alla formazione della coscienza morale, all apertura e all educazione alla vita. 4

5 LA MISSION Gli obiettivi prioritari della nostra scuola sono: Favorire il percorso formativo di ogni bambino Valorizzare l originalità e la diversità di ciascuno Promuovere il rispetto delle regole sia in relazione alla persona che alle cose Promuovere lo sviluppo dell identità e della relazione con il gruppo classe, creando un favorevole contesto di apprendimento Educare al valore della diversità e all apertura verso culture diverse. La nostra scuola promuove l educazione integrale della personalità del bambino, contribuendo allo sviluppo delle componenti affettive, sociali, religiose tenendo presente gli interessi personali e i propri ritmi di apprendimento. Padova, 3 Settembre 2013 Il Presidente (Danilo Borgato) La Coordinatrice (Paola Pietrosanti) Le Insegnanti (Marta D'Alessandro) (Chiara Saccoman) (Stefania Griggio) (Iryna Khoplotova) 5

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