Questioni aperte nel mercato europeo dell energia e ruolo dell Italia

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1 Pier Luigi Parcu Questioni aperte nel mercato europeo dell energia e ruolo dell Italia

2 Domande di base Regulation is the single most important factor facing electricity utilities in the foreseeable future Eurelectric Report Così inizia il volume dei nostri amici che oggi commentiamo e da qui iniziano subito le domande. La regolamentazione nell energia è davvero così importante? E la concorrenza è davvero la chiave di volta del settore? 2

3 La regolamentazione europea dell energia Il libro verde europeo dell 8 marzo L energia in Europa deve essere: sostenibile, competitiva e sicura. Si tratta di questioni regolamentari? Forse lo è la seconda, ma certamente molto meno le altre due, che riguardano essenzialmente le scelte strutturali. Ma soprattutto si tratta di obiettivi compatibili o c è un trade off? Perché dove ci sono trade off generali non può scegliere la regolazione ma deve scegliere la politica. Questo è un settore che fa credere all esistenza della politica industriale. In generale confesso che spesso non ho capito bene cosa essa sia, ma credo invece che in questo settore esista davvero. In sintesi, ci vuole una politica energetica. 3

4 La domanda di politica energetica Ma esattamente in cosa consiste questa necessità di politica energetica? Ma ancor prima quali sono i problemi che rendono l energia un settore più difficile degli altri? Perché l energia non può essere, se non in circostanze e ambiti limitati, un settore economico normale? Non si può che abbozzare qualche tema. 4

5 Problemi nel mercato dell energia Il problema principale del settore - a parte gli aspetti puramente ambientali, comunque assai rilevanti per qualsiasi scelta strategica - è da un punto di vista economico quello della scarsità. I meccanismi di mercato funzionano quando c è equilibrio naturale tra domanda e offerta, nel senso che ambedue possiedono una certa flessibilità, si adattano l una all altra. Gli stessi meccanismi non bastano invece per beni essenziali che presentano problematiche di scarsità e fenomeni di razionamento. Dove non c è tatonnement inevitabilmente ci sono quote e rendite. 5

6 Problemi nel mercato dell energia /2 La normale ricetta liberalizzazione e privatizzazione funziona abbastanza male. La specificità del settore unita all arretramento dello Stato crea autoreferenzialità delle imprese, potere di mercato, dominanza (singola o collettiva), oligopoli. A differenza di altri settori, non c è bisogno di guardare le tavole input output, le conseguenze negative sono generalizzate. 6

7 Problemi nel mercato dell energia /3 Nel gas: come tipico esempio di autoreferenzialità abbiamo visto la teoria della bolla. Qualcosa del genere c era stato già nell elettricità, al tempo dell Enel post-liberalizzazione, e aveva quasi messo in ginocchio il sistema elettrico. Il paese ora rischia una grave crisi di scarsità nel gas, vista l isteresi di alcuni anni necessaria per rimettere a posto le cose. 7

8 Problemi nel mercato dell energia /4 Nell elettricità: la crisi di carenza produttiva per il momento sembra superata, tuttavia, il gran parlare di nucleare e anche di carbone, più o meno pulito, ha molto poco a che fare con la realtà. In Italia contro le popolazioni non si fa niente. L Italia è un paese nel quale, non per decidere ma per fare, ci vuole il consenso del 90% se va bene! 8

9 Prezzi e super profitti In entrambi i settori del gas e dell elettricità il problema del prezzo è però oggi molto grave. In più i super profitti di Eni ed Enel sono un vero dilemma per il nostro sistema economico. Ma non si tratta di un problema solo italiano, i profitti di tutti i gruppi energetici sono elevatissimi. Appare essere questo l inevitabile contraltare di quel discorso sulla scarsità che accennavamo, dove manca l equilibrio di mercato inevitabilmente dominano le rendite di posizione. 9

10 Prezzi e super profitti /2 Tutto il settore quindi rimane sotto schiaffo per via dei prezzi elevati. Negli ultimi anni tuttavia la situazione è parzialmente cambiata. I nostri prezzi restano altissimi, ma crescono anche i prezzi europei. Quindi la nostra competitività relativa migliora in Europa, anche se forse peggiora nel mondo. Storicamente avere un problema europeo in Italia è meglio che avere un problema solo italiano. Almeno in teoria, c è più forza d urto per affrontarlo. 10

11 Prezzi e super profitti /3 Prezzo del petrolio Brent: Max storico ad inizio mese (74,3 $ AL BARILE) Le quotazioni sostenute da: - attività speculative sui mercati future - scarsità nella capacità di raffinazione - recente volatilità dei prezzi Tuttavia mercato fisico del greggio: in equilibrio (con scorte paesi OCSE soddisfacenti). I fondamentali del mercato indirizzerebbero dunque le quotazioni verso livelli molto contenuti di quelli attuali, ma se si guarda il trend di medio periodo il futuro appare assai incerto. 11

12 Prezzi e super profitti /4 12

13 Soluzioni possibili? La strada realistica per una soluzione in Italia sembra dover combinare almeno tre elementi: - usare le migliori tecnologie socialmente accettate, - investire sul risparmio energetico, - lanciare una vera sfida sulle fonti rinnovabili. Queste scelte di politica energetica nazionale si conciliano con il libro verde per i primi due elementi, sostenibilità e sicurezza, ma forse, almeno nel breve termine, potrebbero aggravare il terzo elemento: la competitività. Tuttavia il trade off sembra difficilmente evitabile. Ma d altronde si può davvero migliorare la situazione in un paese solo? 13

14 Conclusioni Se la strada è quella indicata dalla politica energetica alla fine, comunque la regolamentazione ritorna importante, e in parte anche la politica della concorrenza. Ma è una regolamentazione degli incentivi più che una regolamentazione della distribuzione delle rendite. Ed è una politica di concorrenza di contrasto delle rendite più che di ripristino di equilibri spontanei di mercato che restano comunque troppo precari. 14