PIANO ANNUALE DI LAVORO - A. S / 2019
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1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G.B. FERRARI Via Stazie Bragadine, ESTE (PD) Sede operativa: Viale Fiume, ESTE (PD) Codice fiscale CON SEZIONI ASS.: LICEO G.B.Ferrari - ISA A. Corradini PIANO ANNUALE DI LAVORO - A. S / 2019 Materia: FISICA Docente: Paola Verzaro Classe: I B Scientifico PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE La classe, composta da 30 alunni, in questi primi mesi di lezione, ha mantenuto un comportamento corretto ed educato. L interesse, la partecipazione durante le lezioni, l impegno nel lavoro a casa non sono apparsi omogenei e produttivi per tutti gli alunni: alcuni sembrano impegnarsi nello studio in misura o qualità inferiore alle necessità, altri lo fanno al meglio. Dalle prime verifiche anche le competenze in matematica necessarie allo sviluppo delle tematiche disciplinari appaiono differenziate. OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI I seguenti obiettivi didattici vanno integrati con quelli delle altre discipline in coerenza con la programmazione del C.d.C. e con quelli individuati in sede di programmazione del dipartimento di Matematica. Conoscenze. Conoscere gli aspetti teorici del programma di fisica (definizioni, enunciati dei teoremi, principi, relazioni, proprietà, formule, regole, tecniche di risoluzione e strumenti di calcolo) di ogni singola unità didattica. Conoscere il linguaggio specifico e il simbolismo propri della fisica. Abilità / Competenze. Ascoltare, leggere e comprendere. Imparare a prendere appunti durante l esposizione verbale dell insegnante e/o dei compagni cercando di cogliere gli aspetti essenziali di quanto ascoltato. Imparare a comprendere ciò che viene richiesto attraverso una domanda espressa in forma verbale, il testo scritto di un quesito, di un esercizio o di un problema. Imparare a comprendere il significato del linguaggio specifico (anche grafico e simbolico) della fisica. Imparare ad essere autonomi nella lettura e comprensione del testo in adozione. Elaborare. Acquisire un metodo di lavoro. Imparare ad interpretare una legge fisica, individuando legami fra le variabili e limiti di validità. Imparare a dedurre dalla legge teorica generale i casi particolari. Imparare a ricondurre fenomeni diversi agli stessi principi, cogliendo analogie strutturali. Saper utilizzare correttamente formule e leggi per risolvere dei problemi. Eseguire i calcoli con sicurezza.
2 Comunicare. Imparare ad esprimersi in modo appropriato, sia all orale che allo scritto, utilizzando correttamente il linguaggio specifico: saper produrre testi scritti coerenti, ordinati e corretti, facendo capire in modo chiaro il percorso seguito; saper produrre in modo preciso e chiaro rappresentazioni grafiche; imparare ad enunciare correttamente definizioni di grandezze fisiche e leggi della fisica; imparare ad esporre il proprio percorso logico nella risoluzione di un problema in modo chiaro, logicamente coerente, mettendo in luce i punti fondamentali e i motivi a sostegno di questo; imparare a formulare domande, chiedere spiegazioni, esprimere le proprie riflessioni relativamente agli argomenti trattati in modo pertinente e chiaro. Obiettivi minimi Avere una conoscenza diligente, anche se non approfondita, della materia che comprenda tutti gli argomenti più importanti trattati. Saper applicare con sufficiente sicurezza quanto appreso alla soluzione di problemi che non richiedano capacità tecniche e di intuizione troppo elevate. Saper riconoscere gli errori perché, se giustamente interpretati, hanno un ruolo altamente formativo. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER TRIMESTRE (I PER.) PENTAMESTRE () La programmazione potrà essere suscettibile di eventuali modifiche nel corso dell anno scolastico se, alla luce dell esperienza nella classe, la docente lo si riterrà opportuno. La scansione temporale con la quale è stato progettato lo svolgimento del programma è da ritenersi indicativa; potrà subire delle variazioni in relazione all evolversi della situazione didattica della classe e / o alla disponibilità di tempo. CONTENUTI CONOSCENZE/ABILITA' PERIODO Le grandezze fisiche. Fisica e metodo sperimentale. La definizione operativa di una grandezza. Grandezze fondamentali e derivate. Sistema Internazionale di Unità. Notazione scientifica. Unità di misura meccaniche di tempo, lunghezza e massa. Area e volume (in particolare formule per la superficie e il volume del cubo, del parallelepipedo, del cilindro e della sfera). Densità. Cifre significative. Arrotondamento. Ordini di grandezza. Le dimensioni delle grandezze fisiche. Conoscere le def. delle grandezze fisiche, le unità del S.I., le grandezze fondamentali e derivate, i multipli, sottomultipli e la notazione scientifica, la def. di densità. Enunciare le definizioni. Comprendere il concetto di definizione operativa. Utilizzare le diverse notazioni. Saper svolgere operazioni con numeri espressi in notazione scientifica. Risolvere equivalenze e semplici problemi. Valutare l ordine di grandezza. I PER. Strumenti matematici (conversione di unità di misura; potenze di 10; prefissi per multipli e sottomultipli; operazioni con numeri espressi in notazione scientifica). Le misure delle grandezze fisiche. (possibile approfondimento) Portata e sensibilità degli strumenti. Errori casuali e sistematici. Conoscere le caratteristiche degli strumenti, le definizioni di errore e incertezza, il valore medio. Riconoscere e valutare errori di misura diretta. Esprimere una misura con il corretto uso di cifre
3 CONTENUTI CONOSCENZE/ABILITA' PERIODO Risultato di una singola misura e di n misure. Errore assoluto, relativo e percentuale. Come si scrive il risultato di una misura. Misure dirette e indirette. Leggi di propagazione degli errori nelle misure indirette. significative. Calcolare incertezze su misure indirette. La rappresentazione delle leggi fisiche. Rapporti. Proporzioni. Percentuali. Tabelle, formule e grafici cartesiani. Proporzionalità diretta, dipendenza lineare e retta. Proporzionalità inversa. Proporzionalità quadratica. Equazioni elementari. Principi di equivalenza. Le grandezze vettoriali e le forze. Scalari e vettori. Punto materiale e traiettoria di un punto materiale. Vettore spostamento. Composizione grafica di due vettori: regola del parallelogrammo. Composizione grafica di più vettori: regola della poligonale. Differenza di due vettori. Prodotto di un vettore per un numero. Definizione di tangente, seno e coseno di un angolo. Risoluzione di triangoli rettangoli. Scomposizione di un vettore lungo due rette qualsiasi. Componenti cartesiane di un vettore e relativo calcolo dato modulo e direzione. Calcolo del modulo e della direzione di un vettore note le componenti cartesiane. Composizione analitica di più vettori mediante le componenti cartesiane. Le forze. Massa e forza-peso. La forza elastica. Forze di attrito. L equilibrio dei solidi. Punti materiali, corpi estesi e corpi rigidi. Il primo e il terzo principio della dinamica. Equilibrio del punto materiale (su un piano orizzontale, su un piano inclinato, di un corpo appeso). Composizione di forze agenti su un corpo rigido. Momento di una forza. Momento di una coppia. Equilibrio del corpo rigido. Centro di massa di un corpo esteso. Saper risolvere equazioni elementari, invertire formule, eseguire calcoli con proporzioni e percentuali. Riconoscere proporzionalità diretta e inversa. Conoscere e saper enunciare le definizioni di grandezze scalari e vettoriali, punto materiale e traiettoria, spostamento; peso, massa, forza elastica e forze d attrito. Distinguere i concetti di massa e peso di un corpo. Saper operare con scalari e vettori, col metodo grafico e col metodo analitico. Calcolare la componente di un vettore lungo una direzione. Conoscere e saper comunicare le definizioni delle funzioni goniometriche di un angolo. Risolvere triangoli rettangoli. Applicare i concetti per risolvere semplici problemi sui diversi tipi di forza e di calcolo vettoriale. Conoscere le definizioni, saper enunciare le condizioni di equilibrio per un punto materiale e un corpo rigido. Conoscere e saper enunciare la prima e la terza legge della dinamica. Calcolare le componenti del peso di un corpo appoggiato su un piano inclinato, la risultante di più forze, il momento di una forza. Risolvere problemi sulla condizione di equilibrio. TUTTO L ANNO I PER.
4 CONTENUTI CONOSCENZE/ABILITA' PERIODO Corpi estesi sospesi o appoggiati. La stabilità dell equilibrio. Leve. Carrucole fisse e mobili. Verricelli. Equilibrio dei fluidi Solidi, liquidi e gas. Equilibrio dei fluidi. Pressione e sua misura. Pressione nei fluidi. Pressione atmosferica. Legge di Stevino. La misura della pressione atmosferica. I vasi comunicanti. Principio di Pascal. Principio di Archimede. Galleggiamento dei corpi. Il moto rettilineo (possibile introduzione al m.r.) Strumenti di lavoro. Il punto materiale Traiettoria di un punto materiale Sistemi di riferimento Posizione, spostamento, istante, intervallo di tempo Velocità vettoriale Accelerazione vettoriale Legge posizione tempo e diagramma orario Legge velocità tempo e relativo grafico Legge accelerazione tempo e relativo grafico Saper definire e calcolare la pressione esercitata da una forza su una superficie. Saper enunciare la legge di Stevino il principio di Pascal e il principio di Archimede. Saper calcolare la spinta idrostatica o aerostatica agente su un corpo immerso totalmente o parzialmente in un fluido. Calcolare il valore della pressione atmosferica utilizzando l esperimento di Torricelli. Utilizzare le più note unità di misura della pressione: Pa, atm, mmhg o torr, sapendole trasformare tra loro. Applicare in semplici situazioni le leggi della statica dei fluidi per risolvere problemi sulla pressione idrostatica e sul galleggiamento. Saper definire la posizione, lo spostamento, la velocità e l accelerazione di un punto materiale. Saper enunciare le leggi dei moti rettilinei e saper rappresentare i grafici posizione tempo, velocità tempo, accelerazione tempo. Saper risolvere semplici problemi sui moti utilizzando formule dirette, inverse e grafici. Studio di moti particolari. Moto rettilineo uniforme Moto rettilineo uniformemente vario La caduta libera RACCORDI INTERDISCIPLINARI (eventuali) Eventuali raccordi interdisciplinari verranno evidenziati durante l anno man mano che se ne presenterà la necessità. INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI In itinere: azione costante di recupero in classe con modalità diverse (riproposizione dei contenuti in forma contesto diversificati; attività guidate a crescente livello di difficoltà; esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro). Accesso allo sportello didattico.
5 METODOLOGIA D INSEGNAMENTO Lezioni frontali teoriche e di esercitazione, tenute dal docente. Esercitazioni guidate in classe e discussioni collettive per puntualizzare i nuclei concettuali, far emergere difficoltà operative e di comprensione e rafforzare le capacità logico deduttive. Eventuale attività di ricerca, di approfondimento, di studio autonomo individuale o in gruppi ristretti. MATERIALI DIDATTICI Libri di testo in adozione. Autori Titolo Editore FISICA Modelli teorici e problem solving, primo biennio Linx J.S. Walker Altri testi forniti dall insegnante o reperibili in biblioteca. Schede/appunti predisposte dall insegnante. Eventuale supporto di strumenti informatici e/o audiovisivi. TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER PERIODO Tipologia: Prove scritte (test anche con giustificazione dell opzione scelta e/o questionari con quesiti di teoria a risposta aperta e/o dimostrazioni e/o risoluzione di problemi ed esercizi). Ogni prova scritta sarà composta da più esercizi con diversi gradi di difficoltà, in modo che anche gli alunni più deboli abbiano la possibilità di svolgerne almeno una parte; gli esercizi saranno, per quanto possibile, tra loro indipendenti per evitare che la mancata risoluzione di uno di essi precluda lo svolgimento degli altri. Tali prove scritte (anche quelle valide per l orale) tenderanno ad accertare il grado di conoscenza e i ritmi di apprendimento dei singoli studenti, nonché la precisione, l ordine, la rapidità e l eleganza dello svolgimento. La correzione delle prove avverrà, di norma, alla consegna della stessa e punterà a mettere in evidenza gli errori più gravi e/o quelli più frequenti. Prove orali (interrogazioni, risoluzione di problemi ed esercizi, dimostrazioni). Gli interventi alla lavagna saranno utilizzati per verificare la capacità di ricostruire, dimostrando adeguata proprietà di linguaggio, un ragionamento di tipo deduttivo, per controllare il lavoro a casa, per verificare l applicazione del singolo alunno e, infine, come rinforzo per tutta la classe. Numero delle prove: almeno due prove nel primo periodo (Settembre Dicembre); almeno tre prove nel secondo periodo (Gennaio Giugno). Si annota inoltre quanto segue. La necessità e l esigenza di curare, oltre l elaborazione teorica anche la sua applicazione nella risoluzione di problemi non banali, impedisce chiaramente con le sole due ore settimanali di lezione, di procedere alla valutazione degli studenti con il ricorso alla sola tradizionale interrogazione. Per l assegnazione del voto si ricorrerà pertanto a interrogazioni orali effettive oppure, di preferenza (perché consentono un numero maggiore di controlli, garantendo omogeneità e tempestività di verifica dell apprendimento; permettono al docente di individuare le difficoltà e di intervenire in tempo su argomenti che siano risultati problematici; aiutano lo studente nel processo di autovalutazione; permettono di diversificare le prove e, contemporaneamente, di rendere omogenea la valutazione all interno della classe; consentono di ottenere un congruo numero di valutazioni con un notevole risparmio di tempo, tempo che può essere destinato ad altre attività quali il sostegno e il rinforzo), a
6 esercitazioni scritte. Intendo comunque sottolineare come questa prassi non preveda che gli studenti non siano sentiti anche oralmente solo che a questo momento non viene associato necessariamente quello valutativo. Oggetto delle prove di verifica: argomenti trattati in classe ma ancheargomenti non affrontati direttamente a lezione e assegnati agli studenti come studio autonomo. Alcuni voti potranno essere la sintesi di più valutazioni raccolte con esercitazioni svolte in lezioni diverse e/o il controllo dei lavori assegnati per casa. CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE Per la valutazione, scritta e orale, saranno utilizzate le griglie elaborate dai docenti del Dipartimento di Matematica. La valutazione della sufficienza nelle prove scritte terrà conto: della parte svolta rispetto alla consegna; dell esposizione che dovrà essere il più possibile ordinata e completa secondo quanto esplicitamente indicato durante il lavoro in classe; dell importanza di riuscire a portare a termine un esercizio invece di iniziarne più d uno senza completarne alcuno. Concorreranno alla valutazione periodica e finale: il livello individuale di conseguimento degli obiettivi in termini di conoscenze e in termini di competenze; i progressi compiuti rispetto il livello di partenza; l interesse; l impegno; la partecipazione al dialogo educativo; l autonomia e completezza nell affrontare questioni progressivamente più strutturate. Este, 5/11/18 L insegnante: Paola Verzaro
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