Bollettino Radar aprile 2019 ( )

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1 Dipartimento federale dell'interno DFI Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV Bollettino Radar aprile 2019 ( ) Scopo del Bollettino Radar: Il Bollettino Radar valuta e raccoglie le informazioni rilevanti per la Svizzera sulla situazione internazionale e sulla diffusione delle più importanti epizoozie e malattie animali. Ciò permette di riconoscere precocemente e comunicare i possibili rischi per il Paese. Il Bollettino Radar è pubblicato con cadenza mensile. Nota: in presenza di un caso di epizoozia o di minaccia incombente per la Svizzera si ricorre ai canali di comunicazione consolidati per la gestione degli eventi all interno del Servizio veterinario svizzero. Fonti consultate ADNS, AHO, USAV, Defra, PAFF Committee, FLI, Healthmap, MediSYS, OIE, ProMED, DI- SCONTOOLS, EFSA e altre. Definizione dei simboli semaforici: Rischio elevato che l epizoozia/la malattia animale si manifesti in Svizzera, oppure manifestazione già in corso. Vengono adottate misure concrete per proteggere gli effettivi svizzeri. Rischio medio che l epizoozia/la malattia animale si manifesti in Svizzera. È opportuno prestare maggiore attenzione. A seconda della situazione vengono adottate misure per proteggere gli effettivi svizzeri. Rischio ridotto che l epizoozia/la malattia animale si manifesti in Svizzera. La situazione è tuttavia anomala e va tenuta sotto controllo. Non sono ancora necessarie misure per proteggere gli effettivi svizzeri. 2 mesi 1 mese Att. Nuove notifiche PSA Peste suina africana (PSA): ulteriori casi in Polonia, Ungheria, Belgio, Romania, Lituania, Lettonia, Bulgaria, Ucraina, Cina e Vietnam. Primo caso in Cambogia. BT Malattia della lingua blu (BT): riguardo al virus BTV-8, ulteriori casi in Germania, situazione in Belgio; per il BTV-4, casi in Italia. Notifiche sintetiche e aggiornamento delle notifiche del Bollettino Radar di marzo 2019 HPAI AE Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI): H5N8 nel pollame domestico in Bulgaria. Afta epizootica (AE): nuovi casi in Marocco, Tunisia, Algeria e nei Territori Autonomi Palestinesi. -- TBC CWD Piccolo coleottero dell alveare Tubercolosi (TBC): ulteriori casi in Francia, un caso in Germania. Piccolo coleottero dell alveare: situazione in Italia. Malattia del dimagrimento cronico (Chronic wasting disease, CWD): primo caso in Svezia, situazione in Norvegia e Finlandia MA Malattia di Aujeszky (MA): due nuovi casi in Francia. Analisi di esclusione di epizoozie altamente contagiose in Svizzera Programma di riconoscimento precoce della peste suina africana nei cinghiali in Svizzera 1/10

2 Malattia Peste suina africana (PSA) Polonia, Ungheria, Belgio, Romania, Lituania, Lettonia, Bulgaria, Ucraina, Cina, Vietnam, Cambogia Si sono registrati nuovi casi di PSA nei cinghiali soprattutto in Polonia, Ungheria, Belgio e Romania. In Romania sono stati notificati nuovi focolai nella popolazione di suini domestici. In Cina, dopo aver fatto la sua prima comparsa sull isola di Hainan e in Tibet, la malattia ha colpito tutte le province. Nel frattempo, nel Sudest asiatico il virus della PSA si è diffuso anche in Cambogia. Situazione Immagine PSA: Casi di PSA nei suini domestici e nei cinghiali notificati all ADNS (nonché all OIE) dal 1 al 25 aprile Le zone attualmente interessate dalla decisione di esecuzione 2014/709/UE sono mostrate qui. Cinghiali Dal 1 aprile 2019 sono stati notificati all ADNS 340 casi di PSA in tutta Europa: 155 in Polonia, 108 in Ungheria, 27 in Belgio, 28 in Romania, 14 in Lituania, 6 in Lettonia,1 in Bulgaria e 1 in Ucraina (stato: ). In Polonia si sono registrati nuovi casi soprattutto a est, nella regione di Lubelski, e nelle zone interne del Paese. Per via di questi nuovi episodi, il territorio infetto (parte II) è stato allargato, in particolare a ovest di Varsavia e a sud delle regioni orientali colpite. In Lituania i casi di PSA nei cinghiali si spostano verso occidente (78 casi in animali abbattuti; oltre 200 analisi positive nella selvaggina morta). Per via dei nuovi casi rinvenuti, l area della parte I in Lituania è stata ampliata. I 27 nuovi casi di PSA notificati in Belgio sono stati registrati nelle zone già istituite della provincia del Lussemburgo, nella parte sudorientale del Paese (al confine con il Lussemburgo). Suini domestici Dal 1 aprile 2019 sono stati notificati all ADNS 11 focolai tra i suini domestici, di cui 8 in Romania e 3 in Ucraina (stato: ). Sempre a partire dal 1 aprile 2019, la Cina ha notificato diversi focolai e il primo caso di PSA in Tibet. Qui, i focolai confermati sono stati complessivamente tre. A inizio aprile 2019 si è registrato il primo focolaio di PSA nella parte nordoccidentale del Paese. Il 19 aprile 2019 sono stati confermati i primi casi sull isola di Hainan. Con Hainan, il virus della PSA si è ora diffuso in tutte le province della Cina. Nel Sudest asiatico la PSA continua a diffondersi verso sud. In Vietnam, dopo la prima notifica risalente al 19 febbraio 2019, la malattia ha già fatto la sua comparsa in 23 delle 63 province. Il 3 aprile 2019 la Cambogia ha 2/10

3 notificato il primo focolaio di PSA al confine con il Vietnam. La Cambogia è quindi il quarto Paese asiatico (dopo Cina, Mongolia e Vietnam) ad essere stato colpito dalla malattia. Commento Conseguenze per la Svizzera In Belgio il numero dei casi di PSA notificati è nettamente diminuito rispetto a febbraio (195) e marzo (94). Gli episodi si sono registrati nella stessa regione (provincia del Lussemburgo) e nelle zone già definite. Ciononostante, il rischio di diffusione legato ai cinghiali infetti rimane elevato. In Belgio, i casi più vicini alla frontiera sono localizzati attualmente a 39 km dal confine tedesco, a 3,5 km da quello con il Lussemburgo e a 1 km dal confine francese. Ad aprile 2019, nella Renania-Palatinato (Germania) sono stati abbattuti sei cinghiali nei pressi del confine. Tutti gli animali erano indenni da PSA. Il rischio di introduzione della malattia in Svizzera rimane elevato. Il virus della PSA resiste molto a lungo nell ambiente, soprattutto nel sangue, nei prodotti a base di carne e nelle carcasse di suini domestici e cinghiali infetti. Il pericolo principale di un possibile arrivo della PSA è legato all importazione e all eliminazione o alla somministrazione di prodotti a base di carne di suino o cinghiale contenenti il virus. Si mette quindi in guardia dal trasporto di carne di suino o cinghiale e di prodotti a base di carne (prosciutto, salame, ecc.) dalle aree colpite. Se si intraprendono viaggi venatori nelle zone interessate, prima del rientro occorre pulire e disinfettare accuratamente scarpe, indumenti, utensili e veicoli potenzialmente contaminati (cfr. anche materiale informativo plurilingue). Gli allevatori di suini sono chiamati a rispettare con rigorosità le misure di biosicurezza (divieto di alimentare gli animali con resti alimentari, controllo degli accessi, stazione igienizzante, recinzioni sicure). In presenza di sintomi poco chiari, occorre rivolgersi immediatamente al veterinario dell effettivo, che può condurre accertamenti richiedendo analisi di esclusione della PSA. Da marzo 2019 sono state effettuate analisi di esclusione riguardo alla PSA presso 34 aziende. Nell ambito del programma nazionale di riconoscimento precoce della PSA nei cinghiali, in tutta la Svizzera vanno condotte analisi sui cinghiali trovati morti nonché sugli animali malati e sulla selvaggina infortunata che sono stati abbattuti. Da marzo 2019 sono stati sottoposti ad analisi nell ambito del programma di riconoscimento precoce 10 cinghiali. Nell Unione europea la decisione di esecuzione 2014/709/UE, di recente modificata dalla decisione (UE) 2019/666, definisce le zone a elevato rischio di diffusione dell epizoozia (parti I-IV). In Svizzera si applica l ordinanza dell USAV che istituisce provvedimenti contro la propagazione della peste suina africana nel traffico con Stati membri dell Unione Europea, Islanda e Norvegia. Fonti / link Piattaforma sulla PSA della FAO, OIE-Wahis, Empres-i, ADNS, PAFF, ProMED, Pig progress, Pork Business, REUTERS, GAIN Report, FAO Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell USAV e del FLI, e nella mappa aggiornata della Commissione europea con le zone infette nonché nella mappa con funzione di ricerca. 3/10

4 Malattia Malattia della lingua blu (BT) Germania e Belgio (BTV-8), Italia (BTV-4) Dall ultimo Bollettino Radar di marzo 2019 è stato notificato in Germania un ulteriore focolaio di BTV-8. Da dicembre 2018, questo sierotipo era stato finora confermato in 53 aziende tedesche. Dopo i casi di BTV-8 accertati in Belgio (cfr. Bollettino Radar di marzo 2019), l intero territorio belga è stato dichiarato zona soggetta a restrizioni per questo sierotipo. In Italia sono stati riscontrati quattro nuovi focolai di BTV-4 in Sicilia. Situazione Immagine BTV: Focolai di BTV notificati all ADNS e al TSN dal 1 ottobre 2018 al 25 aprile 2019 (incl. zona soggetta a restrizioni per la Germania) Con l aumento delle temperature i vettori (ceratopogonidi) tornano ad essere attivi; di conseguenza, nei prossimi mesi crescerà anche il rischio di trasmissione del virus. Commento Conseguenze per la Svizzera In Svizzera si deve partire dal presupposto che il BTV-8 è al momento endemico. La situazione attuale relativa al BTV-8 nel nostro Paese non è oggetto del Bollettino Radar, ma viene descritta sul sito web dell USAV. Dal prossimo mese, il Bollettino Radar punterà l attenzione principalmente sulla situazione internazionale riguardante il BTV-1 e il BTV-4 nei Paesi limitrofi, in quanto non è da escludere un ulteriore diffusione di questi sierotipi ed è opportuno tenere ancora alta la guardia. In Svizzera e nel Liechtenstein è presente una zona BT per il sierotipo 8. In quest area il traffico di animali non è soggetto ad alcuna limitazione. I requisiti specifici per l estivazione all estero sono contenuti nelle prescrizioni cantonali sull estivazione per il pascolo frontaliero. Per l esportazione di animali si applica l ordinanza dell USAV che istituisce provvedimenti per evitare la diffusione della febbre catarrale ovina. Le garanzie nei certificati (TRA- CES) si basano sulle formulazioni nel regolamento (CE) 1266/2007. In Svizzera sono registrati tre vaccini contro il BTV-8, ma possono essere forniti solo in misura limitata. Ulteriori informazioni sull attuale situazione epizoologica sono disponibili sul sito web dell USAV. Fonti / link ADNS, TSN (Animal Disease Reporting System) Ulteriori informazioni: USAV, FLI, Commissione europea: mappa delle zone soggette a restrizioni 4/10

5 Notifiche sintetiche e aggiornamento delle notifiche del Bollettino Radar di marzo 2019 Influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) Dall ultimo Bollettino Radar di marzo 2019, la Bulgaria ha notificato tre casi di HPAI H5N8 nel pollame domestico: i focolai hanno interessato due aziende di galline ovaiole, con rispettivamente e animali, e un allevamento da cortile con 37 capi. La zona interessata è quella di Plovdiv, nel sud del Paese. La Bulgaria ha disposto le misure previste dalla direttiva 2005/94/CE. Gli uccelli migratori che trascorrono l inverno in Europa stanno tornando a nord, per raggiungere le zone di riproduzione; la presenza di queste specie, quindi, si riduce. Non è tuttavia possibile escludere una circolazione del virus nelle popolazioni di uccelli selvatici. La notifica e l esecuzione di accertamenti su uccelli acquatici selvatici rinvenuti morti o malati restano quindi di importanza fondamentale per il riconoscimento precoce dei contagi. La popolazione è invitata a segnalare simili rinvenimenti a un guardiacaccia o all ufficio veterinario cantonale competente, che provvederanno a disporre le necessarie analisi. Un resoconto circa gli uccelli selvatici sottoposti ad analisi in Svizzera è disponibile sul sito web dell USAV. Il rispetto di misure di biosicurezza negli allevamenti di pollame assume grande rilevanza (si veda anche la decisione di esecuzione (UE) 2018/1136). A tale riguardo, l USAV mette a disposizione materiale informativo di diverso genere sulle proprie pagine Internet dedicate all influenza aviaria e alla detenzione del pollame. In caso di problemi di salute di origine incerta presso aziende avicole è consigliabile procedere ad analisi di esclusione. Da marzo 2019 non sono state effettuate analisi di esclusione riguardo all influenza aviaria. Afta epizootica (AE) Tubercolosi (TBC) Nell UE, la decisione di esecuzione (UE) 2017/247 (modificata da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2019/616) regolamenta le zone di protezione e di sorveglianza in Bulgaria. Per la Svizzera è in vigore l ordinanza dell USAV che istituisce provvedimenti per evitare l introduzione dell influenza aviaria da taluni Stati membri dell Unione europea. Dall ultimo Bollettino Radar di marzo 2019, il Marocco ha segnalato un nuovo caso di AE. Dall inizio del focolaio nel gennaio 2019 sono già 34 le aziende colpite. La Tunisia, a sua volta, ha notificato due nuovi casi in aziende già colpite, mentre dall Algeria è giunta una segnalazione riguardante un nuovo caso verificatosi nel In tutti i casi menzionati si è trattato del sierotipo O. Ai veicoli e alle navi per bestiame provenienti da Algeria, Tunisia, Marocco e Libia si applicano le misure di pulizia disposte dalla decisione di esecuzione (UE) 2017/675. Il 1 aprile 2019 si è riscontrato un nuovo focolaio nei Territori Autonomi Palestinesi; il sierotipo non è stato ancora identificato. La situazione di pericolo per la Svizzera è immutata. Il rischio che l epizoozia possa essere introdotta nel Paese dal Nordafrica e dalla Turchia, ma anche dalle estese regioni endemiche nel resto dell Africa e in Asia, è significativo. È opportuno, dunque, tenere presente quanto specificato nei consigli di viaggio e nelle Informazioni tecniche dell USAV. Da marzo 2019 non sono state effettuate analisi di esclusione relativamente all AE. Dall ultimo Bollettino Radar di marzo 2019, la Francia ha notificato casi di infezione da M. bovis in altre 10 aziende di bovini. Benché dal 2001 il Paese transalpino sia ufficialmente indenne dalla tubercolosi bovina, l agente patogeno circola a basso livello tra i bovini e nella popolazione di animali selvatici. Nelle zone interessate vengono diagnosticate infezioni anche in varie specie di animali selvatici (tassi, cinghiali, caprioli, cervi e volpi). In Germania, a inizio marzo 2019 si è verificato un caso di tubercolosi bovina tra le vacche da latte nell Ostallgäu (a circa 15 km dal confine con l Austria). Il focolaio è stato scoperto in seguito a un sospetto clinico di epizoozia all interno dell effettivo. Il sequestro dell azienda è stato revocato il 17 aprile La Svizzera è esposta a un concreto pericolo di introduzione della TBC legato alle estivazioni in Austria, alle importazioni di specie animali ricettive dalle regioni in cui è diffusa la malattia e agli spostamenti della popolazione di cervi che dal Vorarlberg può raggiungere il nostro Paese. Dal 2013 in tutta la Svizzera sono state intensificate le misure di sorveglianza della tubercolosi sia nei bovini che nella popolazione di animali selvatici (cfr. sorveglianza della tubercolosi nella fauna selvatica e programma di monitoraggio dei linfonodi LyMON). Finora nessuno dei campioni analizzati è risultato positivo alla TBC. 5/10

6 Notifiche sintetiche e aggiornamento delle notifiche del Bollettino Radar di marzo 2019 In Italia la presenza del piccolo coleottero dell alveare è costantemente segnalata dal 2014 nelle zone di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Grazie alle misure di protezione prescritte, come i divieti di trasferimento e la sorveglianza con apiari sentinella, è stato possibile finora impedirne l ulteriore propagazione. Piccolo coleottero dell alveare (Aethina tumida) Ogni anno, da aprile in avanti, hanno luogo importazioni di api in Svizzera, con il rischio che il parassita venga introdotto nel Paese. Tali pratiche, quindi, andrebbero evitate (cfr. l edizione di aprile della rivista di apicoltura Bienenzeitung). Per poter individuare rapidamente la presenza del parassita, dal 1 maggio 2019 ripartirà il programma di riconoscimento precoce Apinella. Vige il divieto di introdurre in Svizzera dalla Calabria api, bombi, sottoprodotti apicoli non trasformati, materiale apistico usato e miele in favo destinato al consumo umano (cfr. l ordinanza dell USAV che istituisce provvedimenti per evitare l introduzione del piccolo coleottero dell alveare dall Italia). Inoltre nell ambito di tutte le importazioni di api in Svizzera si effettuano controlli per verificare un eventuale infestazione da piccolo coleottero dell alveare. A marzo 2019, la Svezia ha notificato il primo caso di CWD. A essere colpita dalla malattia è stata una femmina di alce (Alces alces) di 16 anni, che si trovava nella provincia di Norrbotten, nel nord del Paese. L animale presentava sintomi clinici dell epizoozia, che è stata diagnosticata nell ambito della sorveglianza attiva. Quello rilevato in Svezia, Paese dove finora la malattia non era stata segnalata, è il secondo caso notificato nell UE dopo il primo focolaio verificatosi in Finlandia nel Malattia del dimagrimento cronico (Chronic wasting disease, CWD) Malattia di Aujeszky (MA) La CWD è una encefalopatia spongiforme trasmissibile causata da prioni che colpisce i cervidi; la malattia ha sempre esito letale. La trasmissione avviene sia per contatto diretto tra animali che indirettamente, per via ambientale. Secondo le attuali conoscenze scientifiche, i prioni della CWD non sono trasmissibili all uomo. Nell aprile 2016 venne individuata in Norvegia una renna colpita dalla malattia: si trattava del primo caso di CWD rilevato al di fuori del territorio nordamericano e della Corea del Sud. Successivamente nel Paese scandinavo si riscontrarono altri casi di positività alla CWD. In Finlandia, dopo che a gennaio 2018 la malattia era stata riscontrata in un esemplare di alce trovato morto, non si sono verificati nuovi casi. A inizio 2018 nel Europa del nord sono state ampliate e intensificate le misure di sorveglianza attiva. Per le importazioni in Svizzera si applica l ordinanza dell USAV che istituisce provvedimenti per prevenire l introduzione della malattia del dimagrimento cronico (Chronic Wasting Disease) da Norvegia, Svezia e Finlandia. Il 23 aprile 2019 la Francia ha notificato due casi di MA in suini domestici tenuti all aperto. I casi sono stati individuati tramite diagnosi sierologica nell ambito di un programma di sorveglianza. Le due aziende colpite si trovano nel sud del Paese (dipartimento Alpes-de-Haute-Provence e dipartimento di Vaucluse). Per la prima azienda si suppone, come possibile fonte d ingresso, il contatto con i cinghiali. La seconda azienda ha acquistato alcuni animali dalla prima e ciò ha determinato, con grande probabilità, il propagarsi della malattia. (Fonte: OIE) Attualmente per la Svizzera non vi è alcuna necessità di intervento. Il nostro Paese è indenne dalla malattia di Aujeszky nei suini domestici. L assenza della malattia in questi animali è documentata ogni anno per mezzo di controlli a campione nell ambito del programma nazionale di sorveglianza. La sieroprevalenza di MA nella popolazione di cinghiali è molto bassa (studio APHAEH). La malattia può tuttavia essere introdotta in Svizzera dai Paesi vicini attraverso i cinghiali. La situazione rimane oggetto di osservazione. 6/10

7 Analisi di esclusione di epizoozie altamente contagiose in Svizzera Qui di seguito una sintesi dei risultati relativi alle analisi di esclusione delle epizoozie altamente contagiose peste suina africana e peste suina classica (PSA e PSC), afta epizootica (AE) e influenza aviaria (AI). Ulteriori informazioni sulle analisi di esclusione sono disponibili sul sito web dell USAV: PSA, PSC, AE, IA e ND. Immagine AUS_1: Distribuzione geografica delle aziende che hanno inviato campioni per le analisi di esclusione nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 24 aprile Tabella AUS_1: Risultati delle analisi di esclusione effettuate. dalla pubblicazione del Bollettino Radar di marzo Le analisi di esclusione condotte nell ambito del programma PathoPig sono opportunamente specificate nella colonna Mittente. Cantone Epizoozia Data del prelievo Mittente Specie animale Numero di animali Risultato LU PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo SH PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo SG PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo ZH PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo AI PSA/PSC Laboratorio Suino 1 negativo BE PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC Veterinario Suino 2 negativo BE PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo FR PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo FR PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo BE PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo 7/10

8 Cantone Epizoozia Data del prelievo Mittente Specie animale Numero di animali Risultato ZG PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo ZH PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo FR PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC Veterinario Suino 3 negativo ZH PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo AG PSA/PSC PathoPig Suino 3 negativo LU PSA/PSC Laboratorio Suino 1 negativo GL PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo BE PSA/PSC PathoPig Suino 3 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo SG PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo BE PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 3 negativo ZG PSA/PSC PathoPig Suino 2 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 1 negativo LU PSA/PSC PathoPig Suino 3 negativo TG PSA/PSC Cantone Suino 1 negativo 8/10

9 Analisi nell ambito del programma nazionale di riconoscimento precoce della PSA nei cinghiali Panoramica delle analisi condotte nell ambito del programma nazionale di riconoscimento precoce della PSA su cinghiali trovati morti, abbattuti per malattia o infortunati, finora tutte con esito negativo. Ulteriori informazioni sul programma sono disponibili sul sito web dell USAV: Programma nazionale di riconoscimento precoce della PSA nei cinghiali. Immagine PSA_1: Distribuzione geografica dei luoghi di ritrovamento di cinghiali i cui campioni sono stati inviati per le analisi della PSA nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 24 aprile Tabella PSA_1: Risultati delle analisi effettuate dal Bollettino Radar di marzo 2019 nell ambito del programma di riconoscimento precoce della PSA nei cinghiali. Cantone Data prelievo campione Motivo dell analisi Categoria di età Numero di animali Risultato BE Selvaggina infortunata Porcastrone 1 negativo AG Ritrovato morto Porcastrone 1 negativo VD Selvaggina infortunata Porcastrone 1 negativo SO Clinicamente malato Porcastrone 1 negativo VD Ritrovato morto Adulto 1 negativo ZH Ritrovato morto Piccolo (cinghialetto) 1 negativo SH Ritrovato morto Porcastrone 1 negativo ZH Clinicamente malato Piccolo (cinghialetto) 1 negativo VD Ritrovato morto Piccolo (cinghialetto) 1 negativo BE Selvaggina infortunata Porcastrone 1 negativo 9/10

10 Comunicazioni di tipo redazionale Il Bollettino Radar viene redatto dall USAV in collaborazione con il Friedrich-Loeffler Institut (FLI). È disponibile in due pubblicazioni distinte per la Svizzera e la Germania. Le valutazioni dei rischi legati ai casi di epizoozia e le conseguenze vengono rappresentate in maniera specifica per i relativi Paesi. L USAV e il FLI sono responsabili in toto, dal punto di vista redazionale, dell edizione del Bollettino Radar relativa al proprio Paese. La presente versione è quella svizzera. Le denominazioni dei Paesi utilizzate nel Bollettino Radar corrispondono alle denominazioni degli Stati in forma breve secondo la lista del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Le edizioni precedenti del Bollettino Radar possono essere consultate sul sito web dell USAV al seguente link: USAV - Bollettino Radar. Volete essere informati ogni volta che viene pubblicato il Bollettino Radar? Qui potete abbonarvi alla newsletter elettronica «Animali da reddito» dell USAV. Per ulteriori domande e informazioni non esitate a scriverci all indirizzo radar@blv.admin.ch. 10/10

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