Logistica e livello di meccanizzazione della raccolta e ricaduta sulla gestione

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1 SEMINARIO ASSOCIAZIONE TECNICI ITALIANI DELL'AMBIENTE Logistica e livello di meccanizzazione della raccolta e ricaduta sulla gestione L esperienza del Gruppo HERA SEP Padova, 19 Aprile 2007 Divisione Ambiente

2 RIFERIMENTI Parte A GRUPPO HERA SITUAZIONE ATTUALE E NUMERI DI RIFERIMENTO DELL AREA AMBIENTE Parte B LOGISTICA E MECCANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA NEL GRUPPO HERA Parte C IL SISTEMA GESTIONE RIFIUTI (S.G.R.) HERA Divisione Ambiente 2

3 PARTE A IL GRUPPO HERA Il Gruppo Hera è fra i leader nazionali ed europei nella gestione dei servizi legati al: ciclo dell'acqua (potabilizzazione, depurazione, fognatura); utilizzo delle risorse energetiche (distribuzione e vendita metano ed energia, risparmio energetico, teleriscaldamento e soluzioni innovative); gestione dei servizi ambientali (raccolta e smaltimento rifiuti, igiene urbana, termovalorizzazione, compostaggio). Il Gruppo ha al suo interno quasi dipendenti ed opera in circa 180 comuni delle Province di Bologna, Ravenna, Rimini, ForlìCesena, Ferrara e Modena. Inoltre opera anche in alcuni Comuni delle province di Firenze e PesaroUrbino. Il Gruppo, nato nel 2002 dall'unione di tredici aziende di servizi pubblici dell'emilia Romagna, ha continuato in questi anni la propria crescita territoriale, acquisendo nel 2004 Agea di Ferrara e concludendo nel 2005 con Meta di Modena la prima fusione italiana tra multiutility quotate in Borsa. Dal 2006, con l'avvenuta fusione con Meta, Hera diventa la prima multiutility italiana per fatturato, servendo un bacino di utenza di oltre 2,5 milioni di abitanti ( clienti gas, clienti acqua e clienti ambiente). Divisione Ambiente 3

4 PARTE A IL TERRITORIO E I COMUNI SERVITI DALL AREA AREA AMBIENTE I cittadini serviti: 2,4 milioni di abitanti I comuni serviti: 135 NOTA: tra parentesi è indicata la % sul totale degli abitanti residenti della Provincia (e/o circondario per imolesefaentino) 132 mila abitanti (38%) 354 mila abitanti (54%) 282 mila abitanti (100%) 691 mila abitanti (83%) 301 mila abitanti (100%) 217 mila abitanti (100%) 371 mila abitanti (100%) Divisione Ambiente 4

5 PARTE A I RIFIUTI TOTALI RACCOLTI E TRATTATI ton Rifiuti urbani e speciali trattati Anno ,6% 7,1% 15,3% 7,5% 33,4% 18,4% 11,8% 100% Separazione Selezione Termovaloriz. Compostaggio Le attività di trattamento dei rifiuti sono finalizzate a: recuperare materia da destinare al reimpiego nei cicli produttivi, produrre energia elettrica e/o termica, reintrodurre nell'ambiente i residui dei processi di trattamento, ridurre la pericolosità dei rifiuti destinati allo smaltimento in discarica. Nel 2005 la percentuale dei rifiuti smaltiti direttamente in discarica è stata pari al 33,4%; contro una media della Regione Emilia Romagna del 54% e italiana del 60%. Hera prevede di ridurre ulteriormente lo smaltimento in discarica del rifiuto tal quale, aumentando il recupero di materia e di energia. Divisione Ambiente 5 Discarica Inertiz. e ChiFi Impianti di terzi

6 PARTE A GLI IMPIANTI Impianti solo per rifiuti speciali Impianti per rifiuti urbani especiali NP Impianti solo per rifiuti urbani TRASBORDI SEPARAZIONE COMPOSTAGGIO DISCARICHE NP WTE SELEZIONE CHIFIBI TRATT. FANGHI TERMO TRATT. DISCARICHE RS STOCCAGGI INERTIZZAZIONE Gli impianti di proprietà di Hera per il trattamento e smaltimento di rifiuti sono 72. Per il recupero di materia Hera possiede impianti di compostaggio e di selezione. Per il recupero di energia Hera si avvale di impianti di termovalorizzazione e impianti per il biogas delle discariche. Divisione Ambiente 6

7 RIFERIMENTI Parte A GRUPPO HERA SITUAZIONE ATTUALE E NUMERI DI RIFERIMENTO DELL AREA AMBIENTE Parte B LOGISTICA E MECCANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA NEL GRUPPO HERA Parte C IL SISTEMA GESTIONE RIFIUTI (S.G.R.) HERA Divisione Ambiente 7

8 PARTE B Logistica e Servizi di RaccoltaTrasporto Rifiuti Dalla sua costituzione (fine 2002) ad oggi gli studi e le analisi interne sono state focalizzate, parallelamente al potenziamento dell impiantistica, al miglioramento dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti e al potenziamento delle SEA (Stazioni Ecologiche Attrezzate). Il miglioramento della logistica in HERA, è quindi visto in primis come riorganizzazione ed efficientamento dei servizi di raccolta e trasporto rifiuti. Questo è giustificato dai seguenti aspetti: Le gestioni di HERA sono provincializzate come sistema chiuso all interno delle Province servite, coerentemente con la pianificazione concordata con le differenti Province ed Agenzie d Ambito (A.T.O.); L impiantistica di riferimento è diffusa sul territorio : i WTE ad esempio, sono ubicati vicino ai luoghi di maggiore produzione dei rifiuti (Rimini, Forlì, Ravenna, Ferrara, Bologna, Modena); analogo concetto per le discariche e l impiantistica per la valorizzazione delle frazioni differenziate; Le poche Stazioni di Trasferimento gestite da HERA sono funzionali agli specifici contesti territoriali (prevalentemente nelle zone di mare) e non sono significative in termini di flussi gestiti. Divisione Ambiente 8

9 PARTE B Il progetto Benchmark per i rifiuti indifferenziati L analisi di benchmarking presentata si riferisce al rifiuto indifferenziato raccolto nei comuni gestiti da HERA Spa. L'analisi economica, è stata effettuata a costi industriali. L analisi di benchmarking è stata effettuata suddividendo il territorio in aree omogenee e più precisamente: Grandi Comuni: con popolazione superiore a abitanti; Comuni Turistici: quando il numero degli abitanti varia di almeno il 10 %, in periodi significativi dell anno; Comuni Pianura: con altitudine compresa tra 0 e 600 metri; Comuni Montani: oltre i 600 metri di altitudine. Divisione Ambiente 9

10 PARTE B Il progetto Benchmark per i rifiuti indifferenziati Successivamente si è proceduto analizzando i target di sistema della raccolta dei rifiuti: Laterale > 6 t (monoperatore mediogrande portata) Laterale < 6 t (monoperatore piccola portata) Posteriore > 12t (posteriore grande portata) Posteriore 6 12 t (posteriore media portata) Posteriore < 6 t (posteriore piccola portata) Autocarro leggero (piccola portata) Sacchi (sacchi o sacchi e trespoli) Cassoni (sistema di raccolta con contenitori > 4 m3) Divisione Ambiente 10

11 PARTE B INCIDENZA % DEI DIVERSI SISTEMI DI RACCOLTA Nella media HERA, il 55% dell indifferenziato viene raccolto con il sistema monoperatore a carico laterale. Per il 19% si utilizzano sistemi tradizionali a carico posteriore di mediogrande portata. Anno % 5% Laterale Post. >6t Post. <6t e Autocarri leggeri Cassoni Il 22% viene raccolto invece con sistemi a bassa portata (posteriore <6t e autocarri leggeri). 55% Circa il 5% viene raccolto mediante cassoni (in genere questi ultimi costituiscono sistemi complementari ai servizi territoriali: raccolte presso grandi utenze, SEA, ecc.). 19% Divisione Ambiente 11

12 Produttività complessiva per automezzo [kg/ora_mezzo] Area Omogenea Sistema HERA HERA HERA HERA HERA HERA HERA Grandi Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Sacchi Cassoni Totale Grandi Montani Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Montani Pianura Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Pianura Turistici Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Turistici Totale Divisione Ambiente 12

13 Produttività complessiva per addetto [kg/ora_addetto] Indifferenziato Produttività complessiva per Addetto [kg/ora_addetto] Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Pos t > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Sacchi Cassoni Totale Riferita alle ore di addetto (autista + operatori), la produttività complessiva presenta i valori maggiori per i sistemi monoperatori (lat>6t; lat<6t) e cassoni. Il sistema lat>6t, che rappresenta il 54% della raccolta, presenta la maggiore produttività complessiva (media ca t/ora_add) I sistemi tradizionali posteriori oscillano in media tutti intorno ai 700 kg/ora_add. Divisione Ambiente 13

14 Produttività di sistema [kg/m3] Area Omogenea Sistema HERA HERA HERA HERA HERA HERA HERA Grandi Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Sacchi Cassoni Totale Grandi Montani Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Montani Pianura Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Pianura Turistici Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Cassoni Totale Turistici Totale Divisione Ambiente 14

15 Grandi Comuni: Produttività di sistema [kg/m3] Indifferenziato Produttività di sistema [kg/m3] Il grafico riporta il valore della produttività di sistema per i Grandi Comuni (> ab) per i principali sistemi di raccolta territoriali. Non si osservano sostanziali differenze tra sistemi di raccolta. Lat > 6 t Lat < 6 t BOLOGNA COMUNE A CESENA COMUNE B FORLÌ COMUNE C FERRARA COMUNE D IMOLA COMUNE E FAENZA COMUNE F RAVENNA COMUNE G RIMINI COMUNE H TOTALE Differenze elevate invece si osservano tra i comuni: considerando i valori più rappresentativi, la forbice varia tra i 46 kg/m3 e i 28 kg/m3 (per entrambi sistema Lat>6t). Post > 6t < 12t Post < 6 t Divisione Ambiente 15

16 Grandi Comuni: volumetria media contenitori [litri] Post < 6 t Post > 6t < 12t Lat < 6 t Lat > 6 t Indifferenziato Volumetria media contenitori [litri] BOLOGNA COMUNE A CESENA COMUNE B FORLÌ COMUNE C FERRARA COMUNE D IMOLA COMUNE E FAENZA COMUNE F RAVENNA COMUNE G RIMINI COMUNE H TOTALE Si osserva in generale l utilizzo di grandi contenitori ( l) abbinati al sistema laterale. Fa eccezione un comune che presenta, in abbinamento al laterale, un volume medio di l I sistemi tradizionali presentano, con eccezione di alcuni casi, volumetria media compresa tra e l Divisione Ambiente 16

17 Grandi Comuni: Produttività per svuotamento [kg/sv.] Post < 6 t Post > 6t < 12t Lat < 6 t Lat > 6 t Indifferenziato Produttività per svuotamento [kg/sv.] BOLOGNA COMUNE A CESENA COMUNE B FORLÌ COMUNE C FERRARA COMUNE D IMOLA COMUNE E FAENZA COMUNE F RAVENNA COMUNE G RIMINI COMUNE H TOTALE Particolarmente interessante il confronto delle produttività per svuotamento tra i Grandi Comuni: Il sistema laterale, per via dell abbinamento con contenitori a grande volumetria, presenta la maggiore produttività. Per il lat>6t è significativo il posizionamento di due comuni (65 kg/sv.), in confronto con gli altri grandi comuni ( kg/sv.). I valori sono coerenti con le produttività di sistema (kg/m3), slide precedente Divisione Ambiente 17

18 Grandi Comuni: Produttività di squadra [sv/ora] Un altra componente molto importante dell efficienza è data dalla produttività di squadra [n.svuotamenti/ora] Nel Lat>6t si osserva una produttività particolarmente elevata per 3 comuni (2627 sv/ora). Gli altri comuni si posizionano tra i 18 e 21 sv/ora). 2 comuni (rosso, giallo) compensano in parte, con una buona produttività di squadra (sv/ora), la minore produttività di sistema (kg/m3). Lat > 6 t Lat < 6 t Post > 6t < 12t Indifferenziato Produttività svuotamenti [sv./ora] BOLOGNA COMUNE A 27 CESENA COMUNE B FORLÌ COMUNE C FERRARA COMUNE D IMOLA COMUNE E FAENZA COMUNE F 26 RAVENNA COMUNE G RIMINI COMUNE H 26 TOTALE comune (arancio chiaro) amplifica ulteriormente la già elevata produttività di sistema. Post < 6 t Divisione Ambiente 18

19 Grandi Comuni: Produttività complessiva [kg/ora_mezzo] (o kg/ora_squadra) Indifferenziato Produttività complessiva per Mezzo [kg/ora_mezzo] Post < 6 t Post > 6t < 12t Lat < 6 t Lat > 6 t BOLOGNA COMUNE A CESENA COMUNE B FORLÌ COMUNE C FERRARA COMUNE D IMOLA COMUNE E FAENZA COMUNE F RAVENNA COMUNE G RIMINI COMUNE H TOTALE Il prodotto tra le due componenti produttività di sistema e produttività di squadra genera la produttività complessiva : [kg/ora] = [kg/sv] x [sv/ora] Nel sistema Lat> 6t svetta il dato di un comune (ca kg/ora), il quale presenta valori elevati per entrambe le due componenti della produttività complessiva. Il valore medio del sistema laterale di mediogande portata si attesta sui kg/ora. Divisione Ambiente 19

20 Grandi Comuni: Produttività complessiva [kg/ora_mezzo] Posizionamento kg/ora Ridotti costi Elevati costi Ridotti costi Elevati costi Indifferenziato Faenza Cesena Produttività G.C. BO Elevata qualità Indifferenziato Grandi Comuni RA kg/m3 Le performances maggiori presentano un posizionamento in un area con analogo livello di qualità (qualità media) La ridotta produttività può essere interpretata come costo della qualità del servizio; Imola RA RN Forlì In un area con elevati costi e tendenza alla saturazione del sistema di contenimento si collocano sistemi a bassa portata. Divisione Ambiente 20 RN Bassa qualità qualità pos 612 pos 612 lat>6t lat>6t lat>6t lat>6t lat>6t lat>6t pos 612 pos 612 pos<6t pos<6t pos<6t Daily Daily pos<6t Daily

21 Confronto distribuzione % produzione costi industriali 14% Anno % PRODUZIONE Indifferenziato Distribuzione % produzione [%] 0% 5% Lat > 6 t Lat < 6 t Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Sacchi Cassoni COSTI Anno 2004 Indifferenziato Distribuzione % costi industriali [%] 1% 4% Lat > 6 t Lat < 6 t 9% Post. > 12 t Post > 6t < 12t Post < 6 t Aut. Leggero Sacchi Cassoni 17% 47% 54% 13% 38% 32% 5% 1% 15% 6% 1% Si osserva, in proporzione, un minore assorbimento di risorse da parte del sistema monoperatore laterale, dovuto al minore costo specifico. Divisione Ambiente 21

22 RIFERIMENTI Parte A GRUPPO HERA SITUAZIONE ATTUALE E NUMERI DI RIFERIMENTO DELL AREA AMBIENTE Parte B LOGISTICA E MECCANIZZAZIONE DELLA RACCOLTA NEL GRUPPO HERA Parte C IL SISTEMA GESTIONE RIFIUTI (S.G.R.) HERA Divisione Ambiente 22

23 PARTE C INDICAZIONI DAL BENCHMARK SUI SERVIZI PER GLI OBIETTIVI DI RIFERIMENTO PER L EFFICIENTAMENTOL Focus servizi di raccolta dei flussi indifferenziati (servizi territoriali) Massimizzazione dell utilizzo del sistema monoperatore di mediogrande portata (laterale>6t) Utilizzo di volumetrie contenitori elevate ( litri) Valore di riferimento per la produttività di sistema : 40 kg/m3 Aumento della produttività di squadra [svuotamenti/ora] mediante ottimizzazione dei percorsi e della logistica Valore di riferimento produttività complessiva monoperatore: grandi comuni: kg/ora_mezzo comuni di pianura: kg/ora_mezzo Divisione Ambiente 23

24 PARTE C IL MODELLO ORGANIZZATIVO MODELLO ORGANIZZATIVO DI RIFERIMENTO SGR HERA SGR HERA nasce dalle risultanze delle analisi di benchmark che hanno consentito di quantificare il recupero potenziale delle singole frazioni per sistema organizzativo SGR HERA Sistema di raccolta territoriale rivolto prevalentemente alle utenze domestiche e alle piccole utenze non domestiche diffuse nel territorio Sistema di raccolta mediante Stazioni Ecologiche Attrezzate (SEA): è complementare agli altri sistemi e completa l offerta di servizio relativamente alle filiere e ai target non serviti con gli altri sistemi. Sistema di raccolta utenze target rivolto alle utenze produttrici di specifici rifiuti (filiere) Divisione Ambiente 24

25 PARTE C Le raccolte territoriali SISTEMA DI RACCOLTA TERRITORIALE PRINCIPALI LINEE GUIDA ORGANIZZATIVE: Differenziazione dei modelli organizzativi per Area omogenea Posizionamento dei contenitori secondo il modello organizzativo I.E.B. (Isole Ecologiche di Base) in particolare nel resto urbano Potenziamento delle raccolte domiciliari per alcune RD nei centri storici. Raccolte dedicate nelle aree produttive Eventuale eliminazione dei contenitori dalle strade di collegamento di pianura e collina. Divisione Ambiente 25

26 PARTE C Le raccolte territoriali IPOTESI MODELLO ORGANIZZATIVO RACOLTE TERRITORIALI PER FILIERA E PER AREA OMOGNEA AREE OMOGENEE Filiera LIVELLO 1a centro storico viabilità ridotta LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 1b centro storico LIVELLO 2 resto urbano LIVELLO 3a forese: collina LIVELLO 3b forese: pianura LIVELLO 4 zone industriali/artigianali Raccolta Rifiuti Indifferenziati/Residuali cassonetto ruote cassonetto ruote cassonetto laterale cassonetto laterale sacco sacco Raccolta Differenziata Carta e Cartone Raccolta Differenziata Plastica/Lattine sacco sacco cassonetto laterale cassonetto laterale cassonetto laterale cassonetto laterale sacco imballaggi Raccolta Differenziata Vetro bidone campana campana campana Raccolta Differenziata Organico bidone cassonetto laterale cassonetto laterale cassonetto laterale composter composter Divisione Ambiente 26

27 PARTE C Le raccolte domiciliari presso le utenze target RACCOLTE UTENZE TARGET PRINCIPALI LINEE GUIDA ORGANIZZATIVE: Sistema domiciliare (raccolte dedicate presso l utenza) differenziato per singola coordinata filiera/utenza; Responsabilizzazione utente mediante conferimento RD di norma all ingresso della propria attività (suolo pubblico); Coinvolgimento nelle scelte organizzative delle ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA; Azione diretta del Comune mediante regolamentazione (sistema sanzionatorio) coordinata con gestione; Eventuale introduzione sistemi di incentivazione. Divisione Ambiente 27

28 PARTE C Le raccolte domiciliari presso le utenze target RACCOLTE "PORTA A PORTA" PRESSO UTENZE TARGET Filera Tipologia di attività Sistema Raccolta Vetro Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie bidone Raccolta Plastica flaconi Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, mense, birrerie, bar, caffé, pasticcerie sacco Raccolta Cartone commerciale Raccolta Plastica film Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari Esercizi commerciali vari (es negozi di abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, beni durevoli, articoli tessili ecc.), supermercati e negozi di generi alimentari sfuso scarrabili o benne sacco scarrabili o benne Raccolta Carta Uffici pubblici, scuole, grandi uffici sacco Raccolta Organico Mense scolastiche, mense comunità varie, mense attività. Ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub, birrerie, ortofrutta, pescherie, fiori e piante, pizza al taglio bidone sacco o bidone Raccolta imballaggi (carta, plastica, legno) Attività artigianali con produzioni di beni, attività commerciali e attività industriali nelle aree industrali/artigianali cassonetto laterale o posteriore scarrabili o benne Divisione Ambiente 28

29 PARTE C Sistema S.E.A. SISTEMA S.E.A. (stazioni ecologiche attrezzate) Sistema complementare, per quantità e qualità dei rifiuti, alle raccolte sul territorio e presso le utenze target. PRINCIPALI LINEE GUIDA ORGANIZZATIVE: Individuazione di nuove aree baricentriche e facilmente fruibili dai cittadini; Ampie fasce orarie di apertura al cittadino (almeno 3540 ore/sett.); Completamento delle filiere rifiuti differenziati in particolare: Inerti da piccole demolizioni; Beni durevoli e RAEE; Rifiuti pericolosi. Divisione Ambiente 29

30 PARTE C CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE L obiettivo del gruppo è l ottimizzazione della gestione dei rifiuti: Massimizzare il recupero di materia Massimizzare il recupero di energia Minimizzare l impatto ambientale Contenere i costi SGR HERA 50 a regime Il modello SGR HERA (Sistema Gestione Rifiuti) consente il raggiungimento del 50% di raccolta differenziata facendo leva sui seguenti aspetti organizzativi: aumento della capillarità delle raccolte differenziate territoriali rivolte al cittadino raccolta portaporta rivolta alle utenze target che producono grandi quantità di rifiuti recuperabili aumento del numero delle SEA (Stazioni Ecologiche Attrezzate) ove il cittadino può conferire ogni genere di rifiuto recuperabile Divisione Ambiente 30

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