CASE-HISTORY REGIONE EMILIA-ROMAGNA, LA GESTIONE DEI RIFIUTI
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- Benedetto Fusco
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1 CASE-HISTORY REGIONE EMILIA-ROMAGNA, LA GESTIONE DEI RIFIUTI Regione Emilia-Romagna Servizio Sanità Pubblica AUSL Cesena Direzione Medica di Presidio Davide Sgarzi Annalisa Venturi Casadei Rimini, 29 ottobre 2009
2 I NUMERI DEL SSR (2007) Modena Bologna Ferrara Parma Reggio Emilia Ist. Rizzoli Popolazione: Personale dipendente: Posti letto pubblici: Giornate di degenza: IRST
3 LA RER PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE!! Piano di azione ambientale: Per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna "! Riduzione e gestione dei rifiuti "! Biodiversità (aree protette, clima, energia)!! Programma Il Sistema Sanitario Regionale per lo sviluppo sostenibile
4 STRUMENTI DI SOSTENIBILITÀ Azioni di sistema: AMBIENTALE DEL SSR!! Inserimento di criteri di rispetto ambientale nelle gare di acquisto da parte delle aziende sanitarie (energia, rifiuti)!! Svolgimento di campagne di informazione e sensibilizzazione (nel 2009, 13 corsi in 5 Az. San.)!! Pubblicazione di linee di indirizzo (rifiuti, scarichi)!! Formazione dei referenti aziendali (mobilità, GPP)
5 IL PROGRAMMA REGIONALE
6 OBIETTIVI PER LE AZIENDE!! Debito informativo!! Rendicontazione nel bilancio di missione dell impegno per la gestione ambientale e l uso dell energia!! Gruppo energia: "! Gara regionale "! Campagna per l uso razionale dell energia; "! Monitoraggio dell uso di energia elettrica e termica "! Preferenza per fonti rinnovabili, cogenerazione o tecnologie innovative "! Applicazione del PER (DGR 1730/2007)!! Gruppo gestione ambientale: "! Miglioramento della gestione ambientale, in particolare della produzione di rifiuti pericolosi "! Nomina del Mobility Manager e Piano della Mobilità Aziendale (PMA)
7 GRUPPO ENERGIA!! Gara regionale per la fornitura di energia elettrica!! Definizione di indicatori parametrici per il consumo energetico nelle strutture sanitarie!! Costruzione del sistema informativo del gruppo regionale energia!! Sensibilizzazione al risparmio energetico!! Formazione degli Energy manager
8 GRUPPO GESTIONE AMBIENTALE!! Rifiuti sanitari "! Diffusione linee guida "! Monitoraggio gara regionale!! Mobilità sostenibile "! Redazione e aggiornamento piani mobilità "! Formazione dei Mobility manager!! Acquisti verdi (GPP) "! Formazione dei referenti aziendali
9 RIFIUTI SANITARI: PERCORSO 2002: Costituzione gruppo regionale Rifiuti sanitari 2003: Pubblicazione Linee guida 2006: Recepimento Linee guida (DGR 1360/2006) 2007: Verifica del grado di applicazione 2008: "! Aggiornamento Linee guida "! Gara regionale (8 Aziende su 18) 2009: Recepimento Linee guida (DGR 1155/2009)
10 I CONVEGNI!! Comacchio, 23/10/2009:!! Scarichi idrici!! Rifiuti assimilati!! Rifiuti radioattivi!! Bologna, 19/11/2009:!! Rifiuti infettivi!! Capitolati d appalto!! Rifiuti da servizi appaltati
11 RIFIUTI SANITARI: TENDENZE!! Crescente ricorso a materiali monouso!! Innalzamento standard di qualità alberghiera!! Riduzione dei tempi di ricovero! aumento dell intensità delle prestazioni!! Creazione di hub! concentrazione della produzione aumento della produzione di rifiuti per giornata di degenza
12 RIFIUTI SANITARI: RISULTATI Kg PRI/GGDD
13 RIFIUTI SANITARI: RISULTATI IFA + CONT IFA CONTENITORI AUSL Cesena AUSL Ravenna AUSL Ferrara AUSL Bologna AUSL Reggio AO Ferrara AO Modena
14 GARA RIFIUTI SANITARI:!! Contenitori riutilizzabili!! Uso di materiali riciclati CRITERI AMBIENTALI!! Automezzi a ridotto inquinamento!! Recupero di materia anziché smaltimento!! Prodotti a basso impatto ambientale!! Alcuni rifiuti gestiti gratuitamente (vetro, carta, plastica, legno, metallo, toner, lastre, rif. biodegradabili)
15 GARA RIFIUTI SANITARI: BILANCIO!! Aspettative soddisfatte: #! Contenitori e materiali riciclati #! Certificazioni ambientali di prodotto e di processo #! Iniziative per la prevenzione della produzione (in parte)!! Criticità: #! Automezzi diesel Euro 3 #! Alcuni rifiuti anche pericolosi smaltiti in discarica #! Gestione dei rifiuti idonei alla RD #! Mancanza di analisi scientifica degli impatti ambientali
16 PREDISPOSIZIONE DELLE NUOVE LINEE GUIDA!! Raccolta delle segnalazioni dalle Aziende! definizione degli argomenti da approfondire!! Elaborazione delle risposte alla verifica del grado di applicazione della DGR 1360/2006! definizione degli obiettivi
17 CRITICITÀ SEGNALATE!! Posizioni diverse degli organi di controllo!! Aggiornamento normativo e tecnologico!! Normative di settori diversi discordanti (es. ADR e rifiuti, classificazione)!! Disinfezione scarichi idrici!! Rifiuti sanitari contaminati da radiofarmaci!! Assimilati e rapporti con az. multiservizi!! Nuovi temi da sviluppare (es. rifiuti da appalti, RAEE)
18 TEMI DA SVILUPPARE!! Analisi delle responsabilità!! Analisi dei rischi sanitari! riclassificazione infettivi!! Gestione degli scarichi idrici!! Trasporto di rifiuti pericolosi e normativa ADR!! Rifiuti prodotti all esterno delle strutture!! Classificazione dei rifiuti a rischio chimico!! Gestione dei rifiuti assimilati agli urbani e RD!! Rifiuti prodotti da servizi in gestione appaltata!! Rifiuti radioattivi!! Standard minimi per IFA operatori!! Altri rifiuti disciplinati da norme specifiche (es. PAR, farmaci, documenti)
19 VERIFICA APPLICAZIONE DGR 1360/2006 Risposte pervenute Obiettivo 1: flusso dati per RER Obiettivo 2: referenti gestione ambientale Adeguamento bilancio di missione Gruppo aziendale rifiuti Procedure: completezza, attuazione, monitor. Monitoraggio quantità e costi IFA addetti Riesame
20 OBIETTIVI GENERALI!! Garantire il miglior risultato in termini di salute collettiva! qualità prestazione! qualità ambientale!! Sostenibilità ambientale del SSR!! Dalla gestione dell incubo alla gestione del processo!! Riduzione della produzione di rifiuti: "! Prevenzione della produzione "! Separazione, riutilizzo, recupero "! Corretto smaltimento VALORE
21 COSA DEVONO FARE LE AZIENDE?!! Definizione di ruoli e responsabilità!! Creazione di un sistema informativo! indicatori!! Attuazione di progetti trasversali! collaborazione fra settori aziendali diversi!! Passaggio da una logica comando/controllo alla logica guida del processo (es. risk management)!! IFA! crescita consapevolezza! responsabilizzare SGA
22 SCHEMA LOGICO SGA Determinanti Criticità Aspetti da verificare Interfacce Controlli Azioni
23 RICADUTE POSITIVE!! Dimostrazione dell impegno per lo sviluppo sostenibile "! Obiettivi misurabili!monitoraggio! miglioramento "! Comunicazione ai dipendenti ed all esterno, promozione di comportamenti sostenibili!! Evidenza documentale per l organo di vigilanza!! Creazione di una rete di relazioni collaborative: "! Regione e Aziende sanitarie "! Organi di vigilanza "! Ditte "! Altre Regioni e organizzazioni internazionali
24 CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE!! Estensione del principio della prevenzione dal settore sanitario a quello ambientale!! LG come strumento utile per lo sviluppo sostenibile!! Necessità di una presa di coscienza da parte delle Direzioni aziendali e di valorizzazione delle risorse! rivoluzione culturale!! Necessità di strutturare stabilmente il programma Il Sistema Sanitario Regionale per lo Sviluppo Sostenibile
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