I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO. Bologna, 30 Novembre 2011
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1 Il mercato degli acquisti verdi della pubblica amministrazione nell ambito dei manufatti in legno I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011 Patrizia Bianconi
2 I progetti regionali Misura 2.C Piano Azione Ambientale Programma regionale per l incentivazione dei sistemi di contabilità ambientale nelle amministrazioni pubbliche N totale progetti: 6 (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Modena, Bologna) Gruppo di Lavoro: Ass.to Ambiente - RER Referente Enti Beneficiari ARPA (con funzione di assistenza tecnica al Gruppo) IntercentER Ervet I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011
3 Gli Obiettivi del Programma Obiettivo generale Promozione e sostegno alle gestioni improntate alla efficienza ambientale delle Pubbliche Amministrazioni per la diffusione d attuazione del GPP secondo modalità coordinate e condivise a livello regionale Obiettivi specifici Realizzazione di progetti pilota per l implementazione, il mantenimento di un sistema di GPP Elaborazione di un Piano di Azione Provinciale di GPP Realizzazione di almeno 2 bandi e relativi capitolati condivisi per l acquisto di beni e /o servizi I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011
4 Requisiti ambientali riguardanti i materiali Legno -Origine -Trattamento del materiale: sostanze impregnanti e conservanti Pannelli a base di legno -Materie prime ammesse -Emissione di formaldeide -Emissioni di COV (Composti Organici Volatili) Materiali plastici - Uso di addittivi pericolosi - Marcaggio - Processo produttivo: Schiume, solventi organici Metalli -Trattamenti superficiali dei metalli Vetro Tessuti
5 CAPITOLATO TECNICO ART. 6 Imballaggi Materiale riciclato o riciclabile o riutilizzabile o proveniente da risorse rinnovabili Non sono consentiti imballaggi e materiali di confezionamento contenenti cloro. Piano per la gestione degli imballaggi nelle seguenti fasi: progettazione del prodotto, trasporto, ritiro post consegna. Le Amministrazioni contraenti possono richiedere al Fornitore, in qualsiasi momento, di prendere visione di detto piano I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011
6 ART. 13 Pezzi di ricambio Per le parti soggette a consumo il Fornitore deve garantire la disponibilitd isponibilità di ricambi per tutto il corso della produzione e per i 5 anni successivi ssivi alla fine della produzione; oppure rendere disponibili pezzi sostitutivi con c funzioni equivalenti ai pezzi originali. I materiali forniti devono essere costruiti in modo tale da permettere la sostituzione di ogni singolo pezzo. I NUOVI SCENARI DELL ECONOMIA DEL FUTURO Bologna, 30 Novembre 2011
7 ALLEGATO AL CAPITOLATO TECNICO Art. 3 Caratteristiche generali... Tutti gli arredi costituiti da pannelli di legno truciolare devono essere prodotti al 100% con legno riciclato o legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Non devono essere utilizzate sostanze impregnanti e conservanti o altre sostanze chimiche, quali i biocidi, proibite in Europa e preparati basati su mercurio o arsenico. Le vernici utilizzate non devono contenere componenti tossiche. Le plastiche non devono essere a base di cloro. Le parti in metallo non devono contenere cadmio, cromo VI, mercurio, rio, piombo, arsenico, nichel, stagno e loro composti.. Il numero di componenti deve essere minimo e l assemblaggio l e il disassemblaggio delle parti deve essere facilitato dall uso di semplici attrezzi. Gli incastri sono preferibili alle connessioni in metallo per semplificare le operazioni di riparazione o sostituzione o separazione.
8 .. La manutenzione deve essere possibile senza l utilizzo l di solventi a base organica.. Tutti gli arredi devono essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza,, con particolare riferimento al DPR n. 547/55 e al Dlgs.. N. 626/94 e ss.mm.; ; devono inoltre possedere il requisito di sicurezza classe E1 relativo all emissione di formaldeide (UNI 717-2) dove pertinente - ed essere certificati UNI 9177/87 di resistenza al fuoco classe 2 o classificazione europea B (s2, D0). I prodotti utilizzati per i trattamenti superficiali non devono contenere aggiunte di composti organici alogenati, ritardanti di fiamma alogenati, ftalati, azidrine e poliazidrine,, pigmenti e additivi a base di piombo, stagno organico, cadmio, cromo VI, mercurio o dei loro composti. Nel trattamento di superfici le emissioni di COV devono essere conformi c ai limiti fissati dalla Direttiva 13/1999/CE attuata con D.M. n. 44 del 16/01/2004 e dalla Direttiva 42/2004/CE attuata con D.Lgs. n. 161/2006.
9 . Tutti gli elementi con peso > 50 g devono poter essere separati a fine vita. Gli imballaggi devono essere costituiti da materiale facilmente riciclabile e/o proveniente da risorse rinnovabili... I banchi e le sedie per allievi devono essere corredate di istruzioni nella lingua ufficiale del paese di vendita. Tali istruzioni devono includere almeno:.. - istruzioni di manutenzione e di pulizia consigliando l uso l di prodotti e pratiche a ridotto impatto ambientale;. - informazioni sulle modalità per un corretto smaltimento e di riciclaggio.... Per le parti soggette a consumo deve essere garantita la disponibilità di parti di ricambio per tutto il corso della produzione e per i 5 anni successivi alla a fine della produzione oppure resi disponibili pezzi sostitutivi con funzioni equivalenti ai pezzi originali. I materiali forniti devono essere costruiti in modo tale da permettere ettere la sostituzione di ogni singolo pezzo.
10 ARREDI SCOLASTICI ANNO 2008 DURATA 3 ANNI IMPORTO 3,9 milioni di euro CRITERI MINIMI Pannelli di truciolare riciclato al 100% Proibito l'uso di sostanze chimiche secondo lo standard Ecolabel Europeo Trattamento delle superfici a bassa emissione di VOC (composti organici volatili) Separazione dei componenti alla fine del ciclo di vita CRITERI PREMIANTI Certificazioni FSC (Forest( Stewardship Council) ) o PEFC (Program( for the Endorsement of Forest Certification) ) o equivalenti Etichette ambientali tipo I (or equivalenti) Servizio di ritiro dei prodotti sostituiti con il riciclaggio dei materiali Plastica e acciaio riciclato
11 Quale ruolo può avere la Regione? Incentivare gli Enti Pubblici di piccole dimensioni Colmare il GAP tra i diversi enti pubblici Fornire un quadro normativo più chiaro a sostegno dell attuazione del GPP Rafforzare la conoscenza degli strumenti di certificazione ambientale e dei marchi di qualità ambientale in generale
12 Legge regionale n. 28/2009 Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della Pubblica Amministrazione Art. 2, comma 2 omississ La Regione promuove e sostiene attraverso l emanazione di linee guida, i Piani di Azione per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici dei Comuni, delle Province,. Art. 2, comma 3 omississ..la Regione, le Province ed i Comuni approvano entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge un Piano di Azione di durata triennale finalizzato alla definizione di un programma operativo per l introduzione di criteri ambientali nelle procedure d acquisto di forniture di beni e servizi..
13 Legge regionale n. 28/2009 Introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della Pubblica Amministrazione La Regione sta attualmente lavorando a un Piano d azione triennale, che definirà un programma di acquisti GPP e obiettivi specifici per i prossimi tre anni, in linea con il PAN nazionale; La Regione si impegna ad applicare i "Criteri Minimi Ambientali suggeriti dal Ministero dell'ambiente per appalti pubblici; Il GPP è diventato uno degli obiettivi primari della Centrale di committenza regionale (Intercent-ER)
14 Grazie per l attenzione Patrizia Bianconi pbianconi@regione.emilia-romagna.it
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