Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani ATO TOSCANA SUD. Report Tecnico. Sistema Impianti

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1 Autorità per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani ATO TOSCANA SUD Report Tecnico

2 1 Previsione Flussi a Regime Ai fini della definizione dei quantitativi di rifiuti prodotti nello stato a regime (2019) è stato preso a riferimento il quantitativo complessivo di rifiuti prodotti nell anno 2013 (certificati da ARRR), opportunamente rimodulato sulla base dei servizi previsti nei territori. Flussi Rifiuti Stato di riferimento ARRR 2013 [t/anno] RU Carta e Cartone Vetro, Plastica e Lattine Organico Verde Altre RD Totale RD Totale RU % RD AR % GR % SI % LI % TOT % Flussi a regime[t/anno] RU Carta e Cartone Vetro, Plastica e Lattine Organico Verde Altre RD Totale RD Totale RU % RD AR % GR % SI % LI % TOT % 3

3 La scelta di utilizzare quale dato di riferimento la produzione di rifiuti del 2013, oltre ad essere l ultimo dato certificato attualmente disponibile, trova motivazione anche con i criteri previsti all interno degli strumenti di pianificazione esistenti, come riportato nella seguente tabella. Documento Base riferimento Anno a regime Tasso di variazione ipotizzato RU Tot Piano Straordinario % Flussi previsti t/anno rispetto a t/anno Piano Interprovinciale % Produzione rifiuti 2010 pari a Piano Regionale % Piano di Riorganizzazione ATS % a seguito di valutazione di diversi scenari ai fini della definizione dei fabbisogni impiantistici e delle destinazioni di rifiuti nell arco temporale considerato è stato scelto lo scenario che tiene conto della dinamica dei rifiuti urbani in dipendenza della dinamica della popolazione. Per completezza si riporta il confronto dei quantitativi di rifiuti certificati nel 2013 da ARRR al netto dei flussi derivanti da convenzioni specifiche ed i quantitativi di rifiuti in fase di certificazione da ARRR relativi al 2014, da cui emerge una sostanziale stabilità della produzione di rifiuti, rispetto alla valutazione sui conferimento all anno PR Rifiuti al Netto Convenzioni 2013 Rifiuti al Netto Convenzioni 2014 AR GR SI Subtotale LI ATS

4 2 Dotazione Impianti Attuale Quale primo elemento di rappresentazione degli attuali strumenti di regolazione degli strumenti di regolazione degli impianti è riportata la durata delle attuali Convenzioni. Per quanto riguarda la durata delle convenzione con gli impianti di discarica, essendo dipendente dalle volumetrie disponibili, questa è stata rappresentata nel seguente prospetto di sintesi con riferimento agli attuali livelli di conferimento, rimandando a valutazioni riportate nei paragrafi successive gli effetti dovuti alla modifica del fabbisogno impiantistico. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto AR S Casa Rota Selezione AR S San Zeno Selezione GR S Strillaie Selezione SI S Le Cortine Selezione AR C Casa Rota Compostaggio AR C San Zeno Compostaggio GR C Strillaie Compostaggio SI C Le Cortine Compostaggio SI C Poggio alla Billa Compostaggio AR D Casa Rota Discarica GR D Cannicci* Discarica SI D Poggio alla Billa Discarica SI D Torre a Castello Discarica SI T Foci Termovalorizzatore AR T San Zeno Termovalorizzatore * non tenendo conto della chiusura degli altri impianti di discarica. 5

5 Di seguito sono stati portati a sintesi gli elementi di regolazione economica presenti all interno delle Convenzioni che regolano il rapporto con i Terzi Gestori Impianti. Tali strumenti prevedono la modulazione del Corrispettivo di Gestione Impianti da riconoscere annualmente ai Terzi Gestori Impianti in base ai quantitativi di rifiuti conferiti, pertanto sono state riportate le fasce di conferimento con i corrispondenti effetti economici. Provincia Elenco impianti Smaltimento Tipologia Impianto Termine Convenzione Qmin [t/anno] Qmed [t/anno] Qmax [t/anno] CGI min [ /anno] CGI max [ /anno] AR S Casa Rota Selezione dic AR S San Zeno Selezione dic GR S Strillaie Selezione ago SI S Le Cortine Selezione dic AR C Casa Rota Compostaggio dic AR C San Zeno Compostaggio dic GR C Strillaie Compostaggio ago SI C Le Cortine Compostaggio dic SI C Poggio alla Billa Compostaggio dic AR D Casa Rota Discarica nov GR D Cannicci Discarica dic SI D Poggio alla Billa Discarica gen SI D Torre a Castello Discarica set SI T Foci Termovalorizzazione dic AR T San Zeno Termovalorizzazione dic TOT Importi IVA esclusa 6

6 Ai fin di un quadro complessivo del sistema impiantisco a regime quanto riportato sopra è stato integrato con il Corrispettivo di Gestione Impianto previsto per il funzionamento del Digestore Anaerobico da realizzare in Provincia di Arezzo. Tipologia Impianto Termine Convenzione Qmin Qmed Qmax CGI min CGI max Selezione Selezione Compostaggio Compostaggio Termovalorizzazione Termovalorizzazione Discarica Discarica Digestore Digestore Importi IVA esclusa Infine si riporta il prospetto di sintesi del Corrispettivo di Gestione Impianti di Preventivo per l anno 2015, pari, con riferimento alla totalità dei rifiuti conferiti, a circa 55,7 Mln di euro di cui 40,95 Mln di euro attribuiti ai rifiuti di Ambito, 10,2 Mln di euro ai rifiuti provenienti da bacini Extra ambito e 4,5 Mln di euro a rifiuti speciali. Corrispettivo Gestione Impianti P15 Origine AR GR SI ATS Extra RNR TOT CGI ,07% 25,36% 18,45% Il dato nel suo complesso mostra che il 26,5% circa del Corrispettivo dovuti agli impianti è garantito da flussi di cassa provenienti da conferimenti di flussi di rifiuti provenienti da fuori Ambito, quindi non compresi entro i Corrispettivi applicati ai Comuni di Ambito 29,01% 19,11% AR GR SI Extra RNR 7

7 3 a Regime In considerazione dell attuale sistema impiantisco e della previsione di produzione di rifiuti descritte nei capitoli precedenti sono stati definiti alcuni scenari preliminari di possibile assetto/gestione dei flussi di rifiuti a regime, principalmente con c obiettivo di valutare i fabbisogni per tipologia impiantistica, ovvero per indicare preliminarmente il quadro delle criticità del sistema degli impianti di Ambito. 9

8 3.3 Provincia di Grosseto Per quanto riguarda la definizione dell assetto impiantisco della Provincia di Grosseto, oltre alla produzione di rifiuti dei comuni grossetano sono stati contabilizzati anche i rifiuti provenienti dall area LI Val di Cornia i cui Comuni entreranno a partire dal 2015 a far parte dell ATO Toscana Sud, nelle forme concrete di avvio della gestione di ambito. Il sistema impiantisco è fortemente focalizzato sulla convenzione di Project Financing ovvero sulla selezione del rifiuto urbano indifferenziato con produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario) avviato a recupero energetico ad impianti di mercato dal Gestore Unico e smaltimento degli scarti in discarica da selezione a discarica. Per la gestione del rifiuto biodegradabile è prevista l avvio a compostaggio. Viene contabilizzata la necessità di avviare a smaltimento finale anche materiali di scarto derivanti dalla valorizzazione delle raccolte differenziate, in qualità di rifiuti regolamentati. Attualmente nel territorio provinciale è presente un impianto integrato (selezione e compostaggio) in grado di gestire ca t/anno di rifiuti urbani indifferenziati e t/anno di rifiuti organici, oltre ad un impianto di discarica. Gli impianti presenti nel territorio della Val di Cornia hanno un quadro di riferimento pianificatorio correlato alle decisioni che l Assemblea definirà entro il Piano di Ambito, non essendo ad oggi previste forme di convenzionamento. 14

9 Grosseto RUI LI Val di Cornia FORSU LI Val di Cornia Verde LI Val di Cornia Altre RD LI Val di Cornia SEL CMP CDR DSC Flussi di rifiuti espressi in t/anno DSC DSC

10 3.4 Focus impianti di Discarica Rispetto alla gestione delle discariche di ambito è stata effettuata una valutazione prospettica e di dettaglio in riferimento al rapporto tra potenziali conferimenti e disponibilità volumetriche residue allo stato della vigente pianificazione. Attualmente nel territorio ATO Toscana Sud sono presenti 4 impianti di discarica, come descritto in tabella, in cui sono riportate anche le rispettive volumetrie residue. Gestore Comune Impianto Capacità residua al [mc] Nota CSAI Terranuova Bracciolini D Casa Rota Da report ambientale del Civitella Paganico 2000 Civitella Paganico D Cannicci (modulo 10) (moduli non ancora in gestione) Sienambiente Abbadia San Salvatore D Poggio alla Billa Da report ambientale Sienambiente Asciano D Torre a Castello Da report ambientale P15/1.451/DSC002 Fabbisogno P15 ATS [t/anno] Fabbisogno P15 RRExtra [t/anno] Fabbisogno P15 RNR [t/anno] Fabbisogno P15 TOT [t/anno] D Casa Rota D Cannicci D Poggio alla Billa/D Torre a Castello TOTALE

11 Ai fini di una valutazione dei possibili scenari di gestione dei rifiuti a smaltimento presso le discariche sono stati ipotizzati due scenari, in considerazione dei diversi quantitativi di rifiuti non regolamentati (RNR) presi a riferimento, che determinano un accelerazione dei tempi di esaurimento delle volumetrie disponibili, ma determinano anche una contrazione tariffaria rispetto a quanto dovuto dai Comuni ATS. Scenario 1 [t/anno] Fabbisogno Regime ATS Fabbisogno Regime RRExtra Fabbisogno Regime RNR Fabbisogno Regime TOT D Casa Rota D Cannicci D Poggio alla Billa/D Torre a Castello Scenario 2 [t/anno] Fabbisogno Regime ATS Fabbisogno Regime RRExtra Fabbisogno Regime RNR Fabbisogno Regime TOT D Casa Rota D Cannicci D Poggio alla Billa/D Torre a Castello Sulla base di tali ipotesi di conferimento e in relazione alle volumetrie disponibili sopra descritte sono stati valutati i tempi di esaurimento delle discariche di Ambito a seconda ti tali scenari: Inerzia 2015: fabbisogno conferimento a discarica stabile rispetto allo stato attuale (rappresentato graficamente con i toni del nero) Regime con rischio: fabbisogno a regime secondo la stima della produzione di rifiuti prevista, comprensiva di un fattore di rischio rispetto ai fabbisogni a discarica pari a al 10% (rappresentazione grafica con i toni del rosso) Regime: fabbisogno a regime senza correttivi (rappresentazione grafica con i toni del verde) 17

12 Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime D Cannicci Per quanto riguarda l impianto sito nel Comune di Civitella Paganico, attualmente a servizio dei comuni della Provincia di Grosseto, trattandosi dell unico impianto con una volumetria residua disponibile in grado di gestire a lungo periodo un quantitativo di rifiuti paragonabile con il fabbisogno ATS sono stati valutati due scenari: Conferimento rifiuti derivanti dal bacino grossetano Conferimento dei rifiuti derivanti dal bacino grossetano e dei rifiuti derivanti dai bacini aretini e senesi una volta esaurite le discariche di Asciano, Poggio alla Billa e Terranuova Bracciolini. Rispetto allo scenario in cui si prevede il conferimento solo dei rifiuti derivanti dal bacino grossetano le volumetrie disponibili sono tali da garantire lo smaltimento oltre il periodo preso in considerazione. Nel caso invece di gestione anche dei flussi derivanti dai bacini aretino e senese gli andamenti riportati evidenziano comunque la capacità gestionale di tali flussi fino al 2021, ma comunque danno evidenza che le volumetrie disponibili potrebbe essere in esaurimento tra il 2023 ed il Area Pianificazione Gestione e Controllo

13 Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 27 Area Pianificazione Gestione e Controllo

14 Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 28 Area Pianificazione Gestione e Controllo

15 Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 29 Area Pianificazione Gestione e Controllo

16 Analisi preliminare fabbisogno impiantistico a regime 30 Area Pianificazione Gestione e Controllo

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