STRATEGIE SEMPLIFICAZIONE

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1 STRATEGIE SEMPLIFICAZIONE

2 DIFFICOLTA' DI LINGUAGGIO DIFFICOLTA' NELL'ATTENZIONE DIFFICOLTA' NELL'ELABORAZIONE LINGUISTICA DIFFICOLTA' NELLA MEMORIA QUALI OSTACOLI? DIFFICOLTA' NELL'ESPRESSIONE ORALE DIFFICOLTA' NELLA CORDINAZIONE MOTORIA DIFFICOLTA' NELLA PERCEZIONE VISIVA DIFFICOLTA' NELLA DECODIFICA DELLA LETTURA

3 Espressione orale DISNOMIA INTOPPO NELL'OUTPUT IL PARLARE E' UN PROCESSO COGNITIVO E NON UN PROCESSO AUTOMATICO ABILITA' NELL'IMMAGAZZINAMENTO DIFFICOLTA' NEL RECUPERO GRANDE SFORZO COGNITIVO DISPENDIO ENERGETICO SOTTRATTO AD ALTRI COMPITI GRANDE LENTEZZA ANCHE SE LA PRESTAZIONE E' SUFFICIENTE

4 COSA FARE? LASCIARE TEMPO SUFFICIENTE PER L'ELABORAZIONE RIDURRE LA MOLE DEL COMPITO FORNIRE AGGANCI NELLA DOMANDA LASCIARE MAPPE O SCHEMI (anche con sole immagini) PER FACILITARE IL RECUPERO SCELTA MULTIPLA PER SFRUTTARE LA MEMORIA DI RICONOSCIMENTO E NON DI RIEVOCAZIONE

5 Difficolta' nell'elaborazione linguistica Risposta poco pertinente memoria Mancata risposta Mentre il ragazzo con dsa elabora la domanda gli altri alunni elaborano la risposta Se rispondo male vengo deriso o messo in imbarazzo

6 COSA FARE? FARE UN PATTO CON L'ALUNNO Chiedo cose a cui so che può rispondere Supporto la risposta Valorizzo la risposta positiva Non mi esprimo con sarcasmo in caso di errore RIDURRE IL RITMO NON FARE DOMANDE A SOSPRESA RIPETERE LA DOMANDA

7 Percezione visiva NON MIGLIORA CON LO SFORZO VEDERE E PERCEPIRE SONO ABILITA' DIVERSE NON E' UN PROBLEMA DI MOTIVAZIONE LO SFORZO NON CAMBIA LA MIA PRESTAZIONE LA MOTIVAZIONE CI FA FARE AL MEGLIO CIO' CHE SAPPIAMO GIA' FARE LA PERCEZIONE NON E' UN PROBLEMA DI VISTA

8 COSA FARE? NON CAMBIO IL COMPITO RICONOSCO IL PROBLEMA DI BASE FORNISCO UN AIUTO (colore, spazio, interlinea,indicazione chiara...) PER SBLOCCARE L'INTOPPO INIZIALE E PERMETTERE DI PROCEDERE IN AUTONOMIA E' LO STRUMENTO COMPENSATIVO ADOTTATO CHE SBLOCCA LA voglia,l' impegno, LA motivazione

9 cordinazione visuomotoria DIFFICOLTA' NELLA COPIA TURA DIFFICOLTA' NEL DISEGNO GEOMETRICO DIFFICOLTA' NELL'ORGANIZZAZIONE SPAZIALE DIFFICOLTA' ESECUTIVE DELLA SCRITTURA E' COME COPIARE UNA FIGURA GUARDANDOLA ALLO SPECCHIO

10 COSA FARE? FORNIRE APPUNTI AL PC FORNIRE FIGURE GEOMETRICHE GIA' PREDISPOSTE DARE SCHEMI DA COMPILARE DARE MAPPE GIA' IMPOSTATE DARE FOGLI GIA' SQUADRATI

11 MEMORIA Registro sensoriale MBT (breve termine) ML (di lavoro) MLT (lungo termine) Non compromessa nei dsa Spesso compromessa Nei dsa Non compromessa nei dsa DIFFICOLTA' A RICORDARE NUMERI ESPRESSI DA PAROLE-STRINGHE NUMERICHE -NUMERI A PIU' CIFRE-FATTI ARITMETICI MBT ML MATEMATICA DIFFICOLTA' NELLE PROCEDURE, RIPORTO PRESTITO DIFFICOLTA' NEGLI ALGORITMI DIFFICOLTA' NELL'ESECUZIONE DI PROBLEMI CON TANTI PASSAGGI

12 COSA FARE? INSEGNARE STRATEGIE DI MEMORIA PIU' FUNZIONALI ANCHE SE L'ABILITA' DI BASE E' COMPROMESSA STUDI RECENTI SULLA MEMORIA PERCHE' MIGLIORANO LA PRESTAZIONE ED EVITANO UN GRANDE DISPENDIO COGNITIVO. REITERAZIONE MECCANICA ASSOCIAZIONE RAGGRUPPAMENTO RIPETIZIONE INTEGRATIVA MEDIAZIONE ORGANIZZAZIONE

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14 ATTENZIONE SELETTIVA FOCALE DIVISA SOSTENUTA Capacita' di concentrarsi In presenza di forti distrattori Spesso i ragazzi distratti in realtà sono attenti a troppe cose Limitare, contenere stimoli e distrattori Prestare attenzione a più compiti contemporaneamente Ragazzi che non riescono a prendere appunti fanno più errori in presenza di rumore Richiedere una competenza alla volta Capacita'di mantenere l'attenzione nel tempo Molto comune nei ragazzi con dsa Variare le modalità Didattiche Coinvolgimento attivo

15 QUALCHE SUGGERIMENTO PER GLI INSEGNANTI. PER CATTUARE L ATTENZIONE fare domande, raccontare storie collegate all argomento recitare un po (mimica, humour, drammatizzazione, mistero) variare tono di voce per accentuare richiamare chiaramente l attenzione (adesso state molto attenti ) utilizzare figure, colori, multimedialità,esempi concreti creare aspettative ed entusiasmo per la lezione utilizzare molto spesso il contatto oculare

16 PER FOCALIZZARE L ATTENZIONE essere sempre visibili a tutti gli studenti usare tono di voce raggiungibile da tutti eliminare fonti di distrazione far sedere gli alunni più disattenti nelle prime file dare consegne semplici e brevi utilizzare un pointer colorato per selezionare gli stimoli

17 . PER MANTENERE L ATTENZIONE muoversi all interno della classe evitare i tempi vuoti definire chiaramente i tempi necessari per svolgere i compiti utilizzare domande ridurre tempo di spiegazione e lasciarne di più per i commenti degli studenti privilegiare il lavoro a piccoli gruppi costruire situazioni di gioco/ricerca attiva utilizzare per gli esempi i nomi degli studenti (soprattutto dei più distratti)

18 PER FAVORIRE IL LAVORO INDIVIDUALE assicurarsi che tutti abbiano compreso la consegna assicurarsi che il compito sia congruo con il tempo a disposizione rinforzare e gratificare usare la token economy per i risultati Tratto da Attenzione e memoria di Cadamuro