TECNICHE DI INTERVENTO. Strategie Proattive e Strategie Retroattive

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1 TECNICHE DI INTERVENTO Strategie Proattive e Strategie Retroattive

2 STRATEGIE STRATEGIE PROATTIVE (A) - MODIFICARE L'AMBIENTE - UTILIZZARE SISTEMI VISIVI - DEFINIRE REGOLE - STORIE SOCIALI - TOKEN ECONOMY - INSEGNARE UNA COMUNICAZIONE FUNZIONALE - POSSIBILITA' DI SCEGLIERE - ATTENZIONE NON CONTINGENTE - INSEGNARE ATTIVITA INDIPENDENTI DI GIOCO STRATEGIE RETROATTIVE (C) - PUNZIONE - RINFORZO - COSTO DELLA RISPOSTA

3 STRATEGIE PROATTIVE (A) LA PREDISPOSIZIONE DI UN CONTESTO FACILITANTE STABILIRE DELLE REGOLE ORGANIZZARE SPAZIO, LAVORI, MATERIALI AMBIENTE PREVEDIBILE ed ORGANIZZATO INSTAURARE DELLE ROUTINE DARE INFORMAZIONI VISIVE

4 ALCUNE MODALITA COMUNICATIVE DA EVITARE - Dare comandi vaghi: fai il bravo smettila - Dare comandi in forma interrogativa: Ti dispiace mettere via i tuoi giochi? Puoi riordinare il banco? - Dare troppi comandi contemporaneamente - Ripetere gli stessi comandi senza applicare conseguenze - Minacciare ripetutamente senza applicare conseguenze - Non prestare attenzione ai comportamenti positivi

5 ALCUNE MODALITA COMUNICATIVE DA POTENZIARE - Dare comandi brevi, semplici e specifici - Porsi come modello e supporto per risolvere i problemi - Stabilire e far rispettare delle regole di comportamento: poche, comprensibili - Dimostrare coerenza nelle gratificazioni e nei contratti comportamentali - Prestare molta attenzione ai comportamenti positivi - Gratificare il bambino subito dopo l azione - Ignorare i comportamenti lievemente negativi - Non perdere il controllo del ragazzo

6 L ORGANIZZAZIONE DELLO PREDISPOSIZIONE DI UN CONTESTO FACILITANTE SPAZIO E ATTIVITA LIMITARE NOIA E DISTRURBO OBIETTIVI FAVORIRE LE INTERAZIONI POSITIVE INCREMENTARE L APPLICAZIONE AL COMPITO

7 INSTAURARE ROUTINE PREDISPOSIZIONE DI UN CONTESTO FACILITANTE - Tutte le regolarità e scadenze prestabilite forniscono al bambino una cornice di supporto nella comprensione di ciò che accade intorno a lui. - Gli avvenimenti che si ripetono sistematicamente aiutano il bambino a tenere presente i suoi impegni e a pianificare tempi

8 INSTAURARE ROUTINE -Ingresso in classe -Inizio della lezione Esempi di routine: -Presentazione delle attività e relativi tempi di lavoro -Pause concordate e fisse -Attività ricreative prestabilite in momenti liberi -Tempi di decompressione -Routine di saluto

9 LE REGOLE PREDISPOSIZIONE DI UN CONTESTO FACILITANTE Stabilire delle regole chiare e conosciute da tutti aiuta il bambino a organizzare i propri spazi e tempi e a sapere in anticipo quali azioni siano da considerarsi fuori dalle norme stabilite

10 STRATEGIE RETROATTIVE (C) INTERVENTI BASATI SULLE CONSEGUENZE POSITIVE RINFORZI DINAMICI RINFORZI SOCIALI L ATTENZIONE SOCIALE NON VERBALE RINFORZI L INCORAGGIAMENTO POSITIVO RINFORZI MATERIALI RINFORZI SIMBOLICI

11 GIUSTIZIA - Dare ad ogni bambino ciò di cui ha bisogno - I rinforzi devono essere significativi per l alunno - E fondamentale l immediatezza All inizio deve essere fatto molto spesso

12 NOTE IMPORTANTI MARCO - + DIFFICOLTÀ A SOFFERMARSI SU UN COMPITO RITMO AFFRETTATO NEL FARE DIFFICOLTÀ CONSIDEREVOLI NELLA COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO VERBALE SELETTIVITA ALIMENTARE È INTERESSATO A SVOLGERE LAVORI MOTIVANTI (COSTRUZIONI,LEGO,RIPRODU ZINI DI MODELLI, ) MOSTRA INIZIATIVA PER OTTENERE LA RIPETIZIONE DI UN ATTIVITA GRADITA (BARZELLETTE, INDOVINELLI) DIFFICOLTA A GESTIRE ALCUNE TRANSIZIONI IPERSENSORIIALITA È SENSIBILE ALLE RICOMPENSE CONCRETE E SOCIALI NON RACCONTA SPONTANEAMENTE È CURIOSO

13 BISOGNO DI RISPONDERE ALLE DOMANDE COSA DEVO FARE? COME? DOVE? QUANDO? PER QUANTO TEMPO? CON CHI? E DOPO?

14 CHE COSA ORGANIZZARE? Organizzare il TEMPO Organizzare gli SPAZI Organizzare le ATTIVITA

15 - E uno strumento visivo di organizzazione della giornata - E utile alla persona e a chi lo segue - Risponde alle esigenze individuali: è un sostegno, uno strumento

16 aumento della comprensione aumento della comunicazione aumento della prevedibilità aumento dell indipendenza diminuzione dei problemi di comportamento diminuzione dell ansia diminuzione della trappola della confusione

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18 PROGETTO INDIVIDUALE Area: INDIPENDENZA MARCO Obiettivi: 1.Gestire transizioni (sia di attività che di luoghi) Strategie: (PROATTIVE) Utilizzo di sistemi visivi: - Agenda Token economy -Utilizzo di immagini motivanti Possibilità di scelta -Attività motivanti

19 INDIPENDENZA LAVORO SULLE TRANSIZIONI PALESTRA Prevedibilità (agenda) Utilizzo di una token economy Organizzazione dello spazio (materiali motivanti) Organizzazione delle attività

20 Strategia: MODIFICARE L'AMBIENTE (PROATTIVA) Ambiente prevedibile e struttura chiara e facilitante diminuzione dell'ansia sviluppo dell'autonomia diminuzione della probabilità che emergano CP

21 L'AMBIENTE deve: COMUNICARE ESSERE PREVEDIBILE ESSERE CONTROLLABILE

22 CACCIA AL TESORO

23 CACCIA AL TESORO

24 CACCIA AL TESORO

25 CACCIA AL TESORO

26 PROGETTO INDIVIDUALE Area: COMUNICAZIONE MARCO Obiettivi: 1.Dare informazioni (sia di attività che di emozioni) Strategie: (PROATTIVE) Utilizzo di sistemi visivi: - Report Insegnare una comunicazione funzionale -Utilizzo di quaderni con immagini motivanti

27 COMUNICAZIONE LAVORO SUL RACCONTO REPORT Organizzazione visiva di un foglio con immagini e scritte per raccontare attività della giornata Proporre l attività come motivante Possibilità di esporre i propri stati d animo durante le attività Ponte di comunicazione scuola-famiglia

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31 NOTE IMPORTANTI GOURMAN - + CONTATTO OCULARE SCARSO LENTEZZA NELL ESECUZIONE DEI LAVORI RITMO LENTO NEL FARE DIFFICOLTÀ CONSIDEREVOLI NELLA COMPRENSIONE DEL MESSAGGIO VERBALE.DIFFICOLTA COMUNICATIVE (ESPRESSIVE E RECETTIVE) STA SEDUTO DURANTE ATTIVITA ORGANIZZATE MANIFSTA PARECCHIE MOTOVAZIONI (COLORARE, COTRUIRE, FARE INCASTRI, PUZZLE, FILMATI SL PC, TABLET). COMPRENDE BENE LE CONSEGNE VISIVE È SENSIBILE ALLE RICOMPENSE CONCRETE E SOCIALI

32 PROGETTO INDIVIDUALE GOURMAN Area:INDIPENDENZA Obiettivi: Strategie: 1.Svolgere le attività in autonomia - Attività motivanti - Pulizia dell ambiente - Agenda del compito 2. Ritmo di lavoro -Attività motivante dopo il lavoro indipendente (scelta del passatempo)

33 AGENDA DEL COMPITO

34 ATTIVITA MOTIVANTE DOPO IL LAVORO INDIPENDENTE

35 NOTE IMPORTANTI MATTIA - + ACCETTAZIONE DI REGOLE DIFFICOLTA DI MOTRICITA FINE RISPETTO DEL TURNO DIFFICOLTÀ A GESTIRE LE DINAMICHE DI UN GIOCO IN CASO DI SCONFITTA.DIFFICOLTA A PRESTARE ATTENZIONE STA SEDUTO DURANTE ATTIVITA ORGANIZZATE MANIFSTA PARECCHIE MOTOVAZIONI (COLORARE, COTRUIRE, FARE INCASTRI, PUZZLE, FILMATI SL PC, TABLET). COMPRENDE BENE LE CONSEGNE VISIVE È SENSIBILE ALLE RICOMPENSE CONCRETE E SOCIALI

36 PROGETTO INDIVIDUALE Area: abilità sociali MATTIA Obiettivi: 1.cooperazione (svolgere attività di scambio) 2. Rispetto di regole Strategie: Compiti chiari e motivanti in modo da essere svolti: - Senza suggerimenti verbali - Fino alla fine pochi pezzi - Senza errori Token economy

37 ABILITA SOCIALI COOPERAZIONE LAVORO SULLO SCAMBIO E RICHIESTA Proposte di attività e giochi piacevoli Organizzazione dello spazio (materiali motivanti) Organizzazione delle attività

38 ABILITA SOCIALI REGOLE LAVORO SUL RISPETTO DI REGOLE Comunicare le regole Utilizzo di una token economy Organizzazione dello spazio (materiali motivanti) Organizzazione delle attività

39 Una struttura efficace ci permette di stabilire REGOLE CHIARE e ci aiuta farle rispettare

40 LE REGOLE POCHE POSITIVE CONCRETE CHIARE E CONCISE VISUALIZZABILI CONTESTO PIACEVOLE

41 LE REGOLE LE REGOLE FACILITANO LA VITA SERVONO COME RICHIAMI PER AIUTARE A RICORDARE QUELLO CHE DEVE ESSERE RICORDATO.

42 Le regole Favoriscono: l organizzazione dei propri spazi e dei tempi il sapere in anticipo quali azioni siano da considerarsi fuori dalle norme stabilite

43 AUTOVALUTAZIONE

44 GRAZIE PER L ATTENZIONE!!!!

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