ECONOMIA DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE

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1 ECONOMIA DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE Economia e Cultura MARCO CAUSI DIPARTIMENTO DI ECONOMIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE

2 CULTURA E SVILUPPO ECONOMICO L economia si occupa di cultura in tre possibili dimensioni di analisi e di ricerca Primo: gli effetti della cultura sullo sviluppo economico In questo caso sono dominanti gli aspetti di tipo macroeconomico e storico e si usa la parola cultura con riferimento a un contesto molto ampio, di tipo antropologico e sociologico: atteggiamenti, credenze, usi e costumi, valori e consuetudini condivisi da gruppi, a loro volta definibili in termini politici, geografici, religiosi, etnici, ecc.

3 ESEMPI Questa accezione ampia del concetto di cultura consente di esaminare il ruolo dei fattori culturali sui comportamenti economici individuali e collettivi e sulle traiettorie dello sviluppo economico L esempio più conosciuto è la teoria di Max Weber sull influenza dalla riforma protestante sulla nascita del capitalismo di mercato Molti esempi di interpretazione delle strutture e dei comportamenti economici con riferimento a fattori culturali: l impresa giapponese, la banca islamica, il modello asiatico di produzione, le relazioni di tipo renano fra banche e imprese, i distretti industriali italiani, le relazioni industriali scandinave, ecc.

4 IL SETTORE CULTURALE DELL ECONOMIA La seconda dimensione riguarda l analisi economica delle attività che producono beni e servizi culturali E una definizione funzionale, volta a identificare una porzione (un settore) del sistema economico e le sue attività Quali prodotti possono definirsi culturali, o creativi? ü Qualche forma di creatività/originalità nella loro produzione ü Attributi in grado di generare significati simbolici, i quali li rendono prodotti ad alto contenuto d informazione e di esperienza ü La loro relazione, almeno potenziale, con forme di proprietà intellettuale

5 IL CAPITALE CULTURALE La terza dimensione riguarda il capitale culturale e ciò che ne consegue per la regolazione dei sistemi economici Definizione economica di capitale: beni durevoli utilizzati nel corso del tempo, insieme ad altri fattori produttivi come ad esempio il lavoro, per la produzione di beni e servizi Sua estensione ai beni culturali, i quali entrano come fattori produttivi per la produzione di beni e servizi, culturali e non culturali Come ogni tipo di capitale il capitale culturale può essere tangibile oppure intangibile

6 COME SI FORMA IL CAPITALE CULTURALE? ü Capitale culturale ereditato dal passato, riconosciuto come tale sulla base di valori e convenzioni sociali indipendenti dal suo eventuale valore economico ü Produzioni contemporanee che contribuiscono all aumento dello stock esistente di capitale culturale ü Attraverso il consumo di beni e servizi culturali, poiché il consumo di questi prodotti costituisce anche un investimento sul capitale umano

7 NATURA DEL CAPITALE CULTURALE ü Il capitale culturale può incorporare elementi tipici dei beni pubblici (non rivalità nel consumo e non escludibilità), dei beni collettivi (non rivali ma escludibili), dei beni di club (non rivali solo al di sotto di appropriate soglie), dei beni comuni (rivali ma non escludibili) ü Può essere riconosciuto come portatore di un valore di merito, e cioè un valore sociale superiore alla somma dei valori assegnati dai singoli individui ü Può dare origine a benefici che producono esternalità economiche ü Può generare benefici d uso e di non uso

8 CONSEGUENZE DEL CAPITALE CULTURALE Il capitale culturale ü Impone alla collettività un dovere di conservazione ü Per la sua conservazione e corretta gestione determina la necessità di sistemi di regolazione ü Si tratta di sistemi che non si possono fermare alla soft regulation, ma devono comprendere anche elementi di hard regulation

9 CULTURA: PRODUZIONE E CONSERVAZIONE Il nostro corso si svolge all interno della seconda e terza dimensione che abbiamo introdotto Studieremo il segmento del sistema economico che ü Produce beni e servizi culturali, così come li abbiamo definiti ü È coinvolto nelle attività di conservazione, gestione e accumulazione del capitale culturale

10 SETTORE CULTURALE Questo segmento del sistema economico è tradizionalmente chiamato settore culturale e comprende ü Le attività di conservazione e gestione del patrimonio culturale (monumenti, musei, siti archeologici, archivi, biblioteche) ü Lo spettacolo dal vivo (teatro, musica, danza) ü Le industrie culturali, e cioè le attività che producono e distribuiscono beni culturali riproducibili (editoria, cinema, audiovisivo, musica)

11 ATTIVITÀ CREATIVE Esistono altre attività economiche che contribuiscono alla produzione di beni e di capitale culturale, come ad esempio Arti visive, architettura, fotografia, design, ecc. Queste attività, insieme a molte di quelle che fanno parte del settore culturale, vengono anche chiamate attività creative

12 SETTORE DELLA CULTURA E DELLE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE Vedremo nella prossima lezione che non esiste uno standard internazionale per la definizione delle attività culturali e creative Noi chiameremo Settore della Cultura e delle Industrie Culturali e Creative (SCICC) l aggregazione fra il tradizionale settore culturale e le altre attività creative

13 RUOLO NELL ECONOMIA DEL SCICC Molte analisi scientifiche e molti rapporti di istituzioni internazionali (Nazioni Unite, OCSE, Unione Europea) suggeriscono che il SCICC sembra mostrare alcune interessanti caratteristiche nell attuale fase storica: ü Crescita di produzione e occupazione superiore in confronto al resto dell economia ü Capacità di resilienza durante i periodi di recessione economica ü Ruolo crescente come produttore non solo di consumi finali ma anche di beni e servizi utilizzati come input intermedi di produzione da altre attività economiche

14 E ANCORA ü Produzione e trasmissione al resto del sistema di molte innovazioni di prodotto e di processo ü Posizione chiave nell economia digitale, in conseguenza delle relazioni fra contenuti culturali e nuove tecnologie ICT (Information and Communication Technologies)

15 DOVE SIAMO? Dal punto di vista disciplinare siamo a metà strada fra Economia Industriale ed Economia della Cultura Ci occupiamo di un settore di attività produttiva Ma si tratta di un settore molto particolare, così come i mercati che gli sono collegati Cultura e produzioni culturali e creative, e i loro mercati, hanno caratteristiche peculiari, in molti casi diverse da quelle della maggioranza dei beni e dei servizi Hanno bisogno di strumenti di analisi e di modelli interpretativi specifici, che vadano oltre quelli basilari e convenzionali

16 CENNI DI STORIA DEL PENSIERO Moderna economia della cultura: Baumol and Bowen 1966 Throsby 1994 Ginsburgh and Throsby 2006, 2014 Contributo italiano In precedenza: Smith Marx Marshall Mazzola Keynes

17 DA LEGGERE Benhamou (2012), Prefazione e Introduzione Causi (2018), Capitolo 1

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