Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1)
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- Stefania Mazzoni
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1 Lezione seconda (parte prima) Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1) 1 Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positiva Perché la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imprese private? in autostrada si paga un pedaggio e nelle strade normali no? le attività artistiche sono sussidiate? non esistono assicurazioni private contro il rischio di restare disoccupato? 2 1
2 MERCATO E La teoria neoclassica giustifica l intervento pubblico nei casi in cui il mercato fallisce. Il mercato è il luogo ove si scambiano diritti di proprietà e di uso 3 FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni 4 2
3 In quali casi si ha fallimento del mercato? In presenza di: 1. Beni pubblici 2. Monopolio 3. Esternalità 4. Rischio e Asimmetrie informative 5 1. BENI PUBBLICI 6 3
4 La definizione di bene pubblico di Samuelson Beni che tutti possono godere in comune, nel senso che il consumo di ciascun individuo non comporta alcuna sottrazione del consumo dello stesso bene da parte di un altro individuo Non rivalità nel consumo 7 Non rivalità nel consumo Esempi: Difesa nazionale Sicurezza pubblica Programmi radiofonici (e televisivi) Illuminazione pubblica (L istruzione pubblica e la sanità pubblica sono rivali?) 8 4
5 Bene rivale X = X A + X B Bene non rivale X = X A = X B 9 p D a Bene rivale P. D a+b D b 0 q a q b q a +q b q 10 5
6 p D a Bene rivale 0q* = 0q a + 0q b = 0q b + q b q* D a+b S p* D b 0 q a q b q* q 11 p Bene non rivale p b. D a+b D b D a p a 0 q q 12 6
7 p Bene non rivale 0p* = 0p a + 0p b = 0p a + p a p* D a+b S p* p b D b D a p a 0 q* q 13 Bene non rivale C m = p = p A + p B = Vm A + Vm B costo marginale = prezzo = = SOMMA dei benefici marginali La non rivalità modifica le condizioni di offerta efficiente valide per i beni privati 14 7
8 Escludibilità 15 Beni non escludibili Un bene è non escludibile quando non è possibile impedire a un soggetto il consumo del bene (a meno di costi elevatissimi). (La difesa nazionale, la sicurezza pubblica, i programmi radiofonici, l illuminazione pubblica sono escludibili? L istruzione pubblica e la sanità pubblica sono escludibili?) 16 8
9 Un bene pubblico è non rivale e non escludibile Definizione completa di «bene pubblico» 17 Classificazione dei beni Escludibili Non Escludibili Rivali Beni Privati Beni Comuni Non rivali Beni Tariffabili Beni Pubblici 18 9
10 La non escludibilità è la causa del Free Riding Il mercato fallisce perché gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni marginali dei beni [ se un bene pubblico è disponibile per tutti nella stessa misura e se non è possibile essere esclusi dal suo consumo...] 19 Non rivalità ed escludibilità Se un bene è non rivale, ma escludibile sono possibili anche soluzioni private (beni tariffabili, club) 20 10
11 Meccanismi di decisione politica La rivelazione delle preferenze per i beni pubblici è di fatto attuata attraverso meccanismi di delega politica: il voto. Si tratta però di meccanismi molto imperfetti 21 Beni pubblici: concludendo Step 1: i beni pubblici sono non rivali nel consumo Samuelson: il consumo del bene pubblico da parte di un individuo non comporta alcuna sottrazione del consumo ad un altro Bowen: il problema dell offerta ottima di beni pubblici potrebbe essere risolto in uno pseudo-mercato se gli individui rivelassero correttamente le proprie preferenze Step 2: i beni pubblico sono anche non escludibili Non eslcudibili: non è tecnicamente possibile o è troppo costoso impedire il consumo La non escludibilità causa il free riding: gli individui non hanno interesse a rivelare correttamente le proprie preferenze I beni pubblici sono non rivali e non escludibili. Attenzione a non confondere il concetto di «non rivalità» con quello di «non escludibilità»: sono concetti diversi (anche se nei beni pubblici si presentano entrambi)
12 Esempi di domande Domanda 1. Rispondere brevemente alle seguenti domande (scrivete 5-6 righe per ogni punto della domanda 1) 1.1) «I beni pubblici sono non rivali e non escludibili. La non rivalità è causa del free riding» L affermazione è vera o falsa? Spiegate perché.. Domanda 2. Beni pubblici 2.1 Avvalendovi dell analisi grafica, nell ipotesi di assenza di free riding, spiegate come si determina la quantità ottimale di un bene pubblico. 2.2 Che cos è il free riding e quali implicazioni comporta nel caso di beni pubblici? 2.3 Fate un esempio di bene pubblico e, sulla base dell analisi che avete fatto in precedenza, spiegate perché ne presenta le caratteristiche ALTRE CAUSE DI FALLIMENTI DEL MERCATO i) Monopolio ii) Esternalità iii) Asimmetrie informative 24 12
13 i) Monopolio 25 L assenza di condizioni di concorrenza perfetta è causa di fallimento del mercato per la difficoltà delle parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso 26 13
14 Monopolio p p m A Surplus del consumatore Profitto del monopolista p* B C Cm Rm 0 Q m Q* Q 27 Monopolio (con p*=cm; se fosse possibile trovare un accordo) p p m p* B A Riduzione del profitto del monopolista (che potrebbe essere compensato dal consumatore) Rm C Maggior surplus potenziale (netto) del consumatore Cm 0 Q m Q* Q L accordo è difficilmente realizzabile: problemi di free riding 28 14
15 RIMEDI AL FALLIMENTO DEL MERCATO L intervento dello stato, in questo caso è giustificato per cercare di ripristinare le condizioni di concorrenza. Diverse forme: la più diretta (in questo caso, che non è di monopolio naturale) è di sorvegliare le regole di funzionamento del mercato favorendo l ingresso di più imprese (antitrust) 29 ii) Esternalità 30 15
16 ESTERNALITÀ si genera se alcune delle variabili che influenzano il costo di un produttore o l'utilità di un consumatore sono direttamente influenzate dalla decisione di produzione o di consumo di un altro soggetto e tale effetto non è valutato o compensato. 31 OTTO TIPOLOGIE DI ESTERNALITÀ Produttore Consumatore Consumatore Produttore esternalità positive esternalità negative 32 16
17 ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ POSITIVE P/P: investimenti in ricerca e sviluppo C/C: un giardino ben tenuto che allieta vista del vicino 33 ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ NEGATIVE P/C: impresa inquina area residenziale P/P: impresa industriale inquina attività agricola C/P: traffico privato rallenta trasporto imprese C/C: fumatore e non fumatore nello stesso ambiente 34 17
18 ESTERNALITÀ NEGATIVA PRODUTTORE/PRODUTTORE A inquina B, che subisce l'inquinamento C B = C B (Q B, Q A ) con C B / Q A > 0 ove: Q A, Q B : produzione di A e B C B : funzione di costo di B 35 p Impresa A che inquina Cm A + CMAE G Cm A p A K C B F E CMAE 0 Q* Q A Q 36 18
19 POSSIBILI RIMEDI ALLE ESTERNALITÀ Produzione pubblica Fusione delle imprese Regolamentazione Imposte pigouviane Teorema di Coase Diritti di inquinamento trasferibili 37 REGOLAMENTAZIONE Lo stato impone alle imprese dei limiti all emissione di sostanze inquinanti. Le imprese reagiscono -o riducendo la produzione -o investendo in impianti di depurazione
20 IMPOSTE PIGOUVIANE (da Artur Cecil PIGOU, allievo di Alfred MARSHALL) Lo stato impone una imposta, pari al costo marginale esterno (valutato nel punto di ottimo), che induce l impresa a raggiungere la produzione Pareto efficiente (Q*) 39 Imposta Pigouviana (T) p Cm A +T Cm A p A K B T = CMAE C D F E CMAE 0 Q* Q A Q 40 20
21 Le imposte pigouviane sono coerenti con il PRINCIPIO DELL INQUINATORE- PAGATORE. Alcuni esempi: Carbon Tax Tax Road Pricing (Londra, Stoccolma, Oslo, Milano; Singapore ecc.) 41 TEOREMA DI COASE (Ronald COASE, Nobel per l economia nel 1991) Lo stato si limita ad attribuire i diritti ai soggetti interessati. Indipendentemente dall attribuzione all inquinatore o all inquinato, le due parti, attraverso la libera contrattazione, raggiungono l equilibrio efficiente (Q*)
22 Teorema di Coase A) Diritto attribuito alla impresa A che inquina p Cm A + CMAE Cm A p A K C B D G E M CMAE F 0 Q* Q A Q 43 Teorema di Coase B) Diritto attribuito alla impresa B che è inquinata p Cm A + CMAE Cm A p A H K C R E G CMAE F 0 Q* Q A Q 44 22
23 Limiti del Teorema di Coase La contrattazione tra le parti è efficace se queste sono in numero ridotto. Lascia indeterminato il problema redistributivo che è implicito nella allocazione dei diritti. 45 DIRITTI D INQUINAMENTO TRASFERIBILI Lo stato definisce un livello massimo di inquinamento che è disposto ad accettare e distribuisce diritti di inquinamento (secondo un qualche criterio) alle imprese inquinanti, diritti che stabiliscono il limite massimo di emissioni di ossido per ciascuna impresa, per un ammontare aggregato pari al livello ottimale. Se si lascia alle imprese la possibilità di vendere tali diritti ad altre imprese (mercato dei diritti), saranno le imprese più efficienti nell abbattimento delle emissioni che compreranno i diritti; si avrà una allocazione ottimale dei diritti tra le imprese, minimizzando i costi (in termini di perdita di prodotto) dato un vincolo aggregato di emissioni
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