OTTIMALITA in teoria

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OTTIMALITA in teoria"

Transcript

1 TTIMALITA in teoria I benefici dello sfruttamento dell ambiente sono i benefici PRIVATI dello scambio e della produzione, mentre i costi sociali dello sfruttamento possono essere rappresentati dal valore del danno provocato alla salute per una minore qualità ambientale. Interessi da una parte e valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. Max [B (S) D (S)] rispetto ad S sfruttamento B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S) Come risolve il problema delle esternalità l economia dell ambiente? Mediante la definizione di un appropriato sistema di diritti di proprietà e la libera contrattazione del mercato (teorema di Coase, v. slide su Coase). Mediante strumenti fiscali (imposte e tasse): Imposte pigouviane biettivo: rendere i costi esterni (esternalità), relativi al degrado ambientale, una componente dei costi interni; ovvero, come si suol dire, internalizzare le esternalità. Non un livello qualsiasi di imposta, ma un livello da portare il mercato al livello di inquinamento che massimizza il benessere sociale. Imposta unitaria τ per ogni unità E di inquinamento che deriva dalla produzione di Q unità di prodotto: le imprese pagano imposte per un ammontare pari a τe Abbiamo già visto che l impresa sceglie un livello di abbattimento (ovvero di emissioni tale per cui MCA = τ

2 Imposte ambientali in concorrenza perfetta: l idea generale IPTIZZIAM DA QUI IN AVANTI CHE VI SIA UNA SLA TECNLGIA vi è una corrispondenza biunivoca tra I e Q l unico modo per abbattere è ridurre la Q prodotta; in questo caso un imposta sulle emissioni equivale a quella sul prodotto Per ogni livello di produzione stimiamo il corrispondente costo sociale D, ottenendo pertanto il vero costo marginale di un certo prodotto, C'+D', ovvero MC + MD Sappiamo poi che l efficienza allocativa si realizza quando il prezzo del prodotto è uguale al costo marginale complessivo ovvero P = MC+MD Il regolatore fissa una tassa t sulla quantità di prodotto Q in modo che la quantità scambiata sul mercato realizzi l efficienza allocativa ovvero P=MC+MD Il livello di t dipende dal grado di concorrenza che prevale sul mercato Imposte ambientali in concorrenza perfetta:visualizzazione grafica C (Q) +D (Q) t E C (Q) P(Q) Q* Q E C'(Q) = costo marginale privato (offerta), P(Q) = curva di domanda Q E = quantità di equilibrio in concorrenza perfetta D'(Q) = danni marginali dovuti alle esternalità C'(Q)+D'(Q) = costi marginali complessivi per la società Q*= quantità efficiente t = imposta unitaria per ogni unità di prodotto Q

3 Imposte ambientali in concorrenza perfetta: derivazione analitica IMPRESA (già vista in precedenza): i profitti in concorrenza perfetta con un imposta unitaria t sono pari a π = RT CT = P Q C Q ( ) tq Quando il π è massimo, la sua derivata è nulla ovvero: dπ ' = P C ( Q) t = 0 P = C ' ( Q) + t dq BENESSERE SCIALE (somma del surplus del produttore e del consumatore) è massimo quando P = C'(Q) +D'(Q) (D danno sociale) (2) (1) & (2) t * = D'(Q) ovvero l imposta deve uguagliare il costo marginale ambientale calcolato nel punto di equilibrio (1) Imposte ambientali in mercati imperfetti (1) Nei mercati imperfetti il calcolo dell aliquota ottimale è diverso. Consideriamo ad esempio cosa accade in monopolio. La funzione da massimizzare è la seguente: π = RT CT = P Q Q C Q ( ) ( ) tq Derivando rispetto a Q ponendo uguale a zero la derivata si ottiene: dπ dp ' = Q + P C ( Q) t = 0 dq dq ' dp P = C )] + dq ( Q) + [ ( Q t Ψ Il termine Ψ è positivo in quanto la funzione di domanda del monopolista è inclinata negativamente e ovviamente Q>0

4 Il monopolista pertanto sceglie le quantità le quantità in modo che P= C +t+ψ Il termine Ψ che cresce con grado di monopolio del mercato, rappresenta l extra profitto marginale che le imprese riescono ad ottenere per mancanza di concorrenza. Come prima il benessere è massimo quando P=C +D Imposte ambientali in mercati imperfetti (2) Mettendo a sistema le due equazioni abbiamo t* =D Ψ Se il danno marginale ambientale risulta minore di Ψ allora per ottenere l efficienza sociale non deve essere imposta una tassa, bensì occorre dare sussidi alle imprese al fine di aumentare la produzione. In altre parole in questi casi l imperfezione del mercato ha contratto la produzione più del dovuto. Imposta ambientale in monopolio: rappresentazione grafica nel caso di danno marginale ambientale molto elevato C (Q)+D (Q) E E m C (Q) t Rmg P(Q) Q Q m Q

5 Tassa ambientale in monopolio: rappresentazione grafica nel caso di danno marginale ambientale non molto elevato C (Q)+D (Q) E m E C (Q) Rmg s P(Q) Q m Q Q RIEPILG confronto concorrenza-monopolio: A) L efficienza allocativa si realizza quando il prezzo del prodotto è uguale al costo marginale complessivo (MC privato + danno sociale D) ovvero P = C'+D' (1) B) Le imprese mazzimizzano i profitti - nel punto di max profitto vale C'=R', che in presenza di imposta unitaria diventa R'=C' + t (2) -R'=P-Ψ (3) dove Ψ è inversamente correlato al grado di concorrenza (Ψ=0 in concorrenza perfetta) (2) & (3) C'+t=P-Ψ P=C'+t+Ψ (4) Combinando A e B (4) & (3) C'+D' = C'+t+Ψ t = D' - Ψ In concorrenza perfetta t=d'

6 CNFRNT IMPSTE vs. STANDARD IN CAS DI INCERTEZZA - sul costo marginale privato di abbattimento In presenza di danno marginale sociale a) molto elastico rispetto all inquinamento (anche effetti soglia) b) Poco elastico rispetto all inquinamento - sul danno marginale sociale PREMESSA: visualizzazione grafica del beneficio sociale dell abbattimento Costo marginale privato abbattim. A B C Danno marginale sociale D E I I* I^ F I I I* I^ danno sociale per inquinamento I D I*B I^C perdita privata per abbattimento FI A FI*B FI^E somma perdite ABD+BF BF BF+BCE ADB: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento insufficiente, I BCE: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento eccessivo I^

7 Informazione errata sul costo marginale privato di abbattimento: CAS I danno marginale sociale molto elastico (1) (aumenta I e D aumenta molto di più %) CAS IA sovrastima dei costi privati Stimato Vero Danno marginale sociale Standard è insufficiente: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento consentito eccessivo, I std soglia Stimato Vero I* I std Danno marginale sociale tax Inquinamento SE vi è incertezza sui costi PRIVATI Standard più efficaci Standard meno costosi in termini di benessere I tax I* Inquinamento Imposta è eccessiva: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento insufficiente, I tax (aumenta I e D aumenta molto di più %) Stimato soglia Stimato Informazione errata sul costo marginale privato di abbattimento: CAS I danno marginale sociale molto elastico (2) Vero Vero I std I* Danno marginale sociale Inquinamento Danno marginale sociale CAS IB sottostima dei costi privati Standard è troppo rigoroso: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento insufficiente, I std SE vi è incertezza sui costi PRIVATI Standard più efficaci Standard meno costosi in termini di benessere I* I tax tax Inquinamento Imposta è bassa: perdita di benessere dovuta ad un livello di inquinamento eccessivo, I tax

8 Informazione errata su costi di abbattimento: II caso: la funzione del costo marginale ambientale cresce debolmente all aumentare dell inquinamento. I s -I* = errore commesso con lo standard I t -I* = errore commesso con la tassa C (A) C (A) C S (A) t C S (A) D (I) t D (I) I s I* I t I I t I* I s I In questo caso la tassa risulta più affidabile Errore sulla funzione del danno marginale ambientale Standard D (Q) vero C (A) D (Q) atteso t a Q Q a Q A I due strumenti si equivalgono comportano lo stesso errore.

9 Beni privati e pubblici Beni privati: godono di due caratteristiche: la rivalità e l escludibilità L ambiente è un bene pubblico e gode della non rivalità e della non escludibilità. Non escludibilità: è una caratteristica che implica la difficoltà o l impossibilità di escludere una o più persone dall uso del bene. Es.un faro è un tipico bene non escludibile perché l utilizzo di questo da parte di uno o più individui non impedisce ad altri di avere ugualmente accesso al bene stesso, ovvero escludere qualcuno dalla possibilità di usare il faro è praticamente impossibile. Non rivalità: il fatto che un individuo utilizzi un bene, questo non comporta riduzione di utilità per gli altri. Es. un lampione posto in una corte di campagna è un bene non rivale, in quanto ogni individuo che utilizza il lampione, non sottrae luce e quindi utilità per altri individui della corte. La non rivalità è una caratteristica che indica che non c è concorrenza nel consumo del bene, cosa tipica invece dei beni privati. Non rivalità e non escludibilità non si implicano a vicenda. Problema del finanziamento del bene pubblico: chi paga? Free riding: è razionale non rivelare correttamente le proprie preferenze, impedendo alla contrattazione volontaria, il raggiungimento del massimo benessere sociale. Teorema di Coase Secondo Coase l inefficienza del mercato in presenza di esternalità deriva dalla mancanza di un ben definito sistema di diritti di proprietà. Una volta definiti i diritti di proprietà il mercato conduce ad esiti efficienti (fiducia nella decentralizzazione). INLTRE, in assenza di costi di transazione, l esito è sempre lo stesso, indipendentemente da chi detenga i diritti. Per Coase l esternalità è dunque la conseguenza di una non chiara o mancata assegnazione dei diritti di proprietà. The law of property determines who owns something, but the market determines how it will be used. All it says is that the people will use resources in the way that produces the most value. The initial allocation of legal entitlements does not matter from an efficiency perspective so long as they can be exchanged in a perfectly competitive market and with zero transaction costs.

10 Benchè sia possibile distinguere inquinatore o inquinato, in alcuni casi, secondo CASE, non è facile comprendere chi sia la vittima. L inquinato fa veramente di tutto per ridurre il danno che subisce? Perché il depuratore, del nostro esempio, si è posizionato a valle della cartiera? Chiunque sia la vittima, si possono avere due tipi di soluzione: 1) Colui che inquina potrebbe essere disposto a pagare a chi è vittima dell inquinamento una somma come compensazione del danno arrecato. Inoltre colui che subisce il danno potrebbe richiedere e quindi essere disponibile ad accettare una somma come compensazione del costo che gli deriva dall inquinamento. 2) Colui che inquina richiede un risarcimento per limitare la sua attività economica e quindi per limitare l inquinamento. Inoltre colui che sopporta il danno dell inquinamento potrebbe essere disposto a pagare una certa somma per non subire tale danno. I due casi si riferiscono a due diversi modi di assegnare i diritti di proprietà di sfruttamento dell ambiente. Nel primo caso i diritti sono assegnati a coloro che sono vittime dell inquinamento. Nel secondo caso i diritti sono assegnati a coloro che inquinano. Esempio di sfruttamento di un lago da parte di una impresa che produce pellame e da parte di un villaggio turistico. Che i diritti siano assegnati al villaggio turistico, o che siano assegnati all impresa, attraverso una contrattazione volontaria di questi è possibile raggiungere il punto Q s. L ammontare dato in cambio dei diritti è indeterminato ed è compreso tra il massimo della disponibilità a pagare e il minimo della disponibilità a ricevere.

11 Limiti del teorema di Coase In generale l assegnazione dei diritti di proprietà cambia il reddito e di conseguenza (tranne che nel caso di funzioni di utilità quasilineari) modifica le valutazioni dei contraenti beneficiari e quindi l esito finale! INLTRE Presuppone interrelazioni semplici del tipo A causa B, poco frequenti nella realtà. INLTRE Per ottenere una chiara e non ambigua definizione dei diritti di proprietà occorre che i beni godano di due caratteristiche: la rivalità e l escludibilità, ovvero che si tratti di beni privati. L ambiente è un bene pubblico e gode della non rivalità e della non escludibilità. In presenza di non rivalità e non escludibilità è razionale comportarsi da free-riding e non rivelare correttamente le proprie preferenze, impedendo alla contrattazione volontaria, il raggiungimento del massimo benessere sociale. Conclusioni Il teorema di Coase è falso o quantomeno difficilmente applicabile alla realtà per le seguenti ragioni. La difficoltà di assegnare i diritti di proprietà in modo non ambiguo Il prevedibile comportamento da free-rider in caso di beni pubblici ed esternalità La difficoltà di individuare tutte le parti interessate: inquinatori ed inquinati La difficoltà di condurre trattative in cui le parti sono composte da una moltitudine di soggetti Il rischio che gli accordi conclusi siano a danno di terzi che non hanno preso parte alla contrattazione Il fatto che la DAP (disponibilità a pagare) e la DAC (disponibilità ad accettare) dipendono dal reddito, per cui i poveri subiscono gli impatti dei ricchi Il fatto che nella realtà DAP DAC molto di più di quanto ci si aspetterebbe teoricamente

OTTIMALITA in teoria. Interessi privati VS valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S)

OTTIMALITA in teoria. Interessi privati VS valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S) OTTIMALITA in teoria benefici dello sfruttamento dell ambiente: benefici PRIVATI dello scambio e della produzione, costi sociali dello sfruttamento: rappresentabili dal valore del danno provocato alla

Dettagli

FALLIMENTI DEL MERCATO

FALLIMENTI DEL MERCATO FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) anno accademico 01 013 seconda parte Per domande, dubbi o chiarimenti scrivere a: gaetano.lisi@unicas.it 1 1. IMPORTANZA DEI COSTI (MEDI)

Dettagli

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a.

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a. Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a. 2013-2014 QUINTA LEZIONE 25 OTTOBRE 2013 I FALLIMENTI DI MERCATO

Dettagli

Fallimenti di mercato

Fallimenti di mercato Fallimenti di mercato Dal cap.9 Monopolio naturale I beni pubblici Esternalità Asimmetrie informative, selezione avversa, azzardo morale Monopolio naturale Costi del monopolio Perdita netta di surplus

Dettagli

Standard o imposte? 2) ETEROGENEITA delle imprese rispetto ai COSTI di ABBATTIMENTO ( efficacia rispetto al costo )

Standard o imposte? 2) ETEROGENEITA delle imprese rispetto ai COSTI di ABBATTIMENTO ( efficacia rispetto al costo ) Standard o imposte? In un modello ideale, in cui vi è informazione perfetta, le imprese sono omogenee e la tecnologia rimane data, gli strumenti di prezzo o gli strumenti di quantità (command and control)

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 4: Esternalità Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016

Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Esame di Microeconomia CLEC - 05/07/2016 Versione A Domande Vero Falso (risposta corretta 1 punto; -0,25 risposta errata ; 0 punti risposta in bianco") 1. Un individuo neutrale al rischio è indifferente

Dettagli

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente.

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. ESTERNALITÀ ESTERNALITA Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. La presenza di esternalità in un mercato fa sì che quel mercato

Dettagli

o di uso di soggetti pubblici

o di uso di soggetti pubblici Beni pubblici Nozione giuridica e nozione economica Nozione giuridica: idi i beni pubblici i sono quelli di proprietà o di uso di soggetti pubblici Nozione economica: i beni pubblici sono quelli che dovrebbero

Dettagli

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Raffaele Paci Economia Politica Appunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 10-11 L economia del settore pubblico Inquadramento generale In alcuni

Dettagli

Esternalità e beni pubblici. Sommario. Si ha un esternalità...

Esternalità e beni pubblici. Sommario. Si ha un esternalità... Esternalità e beni pubblici Sommario Esternalità Negativa Esternalità Positiva Strumenti intervento pubblico nel caso dell inquinamento Beni pubblici Si ha un esternalità... quando l azione di un individuo

Dettagli

ESTERNALITÀ. Fallimento del MKT e inefficenza: l attività di consumo o produzione trascura effetto diretto sul benessere degli altri agenti.

ESTERNALITÀ. Fallimento del MKT e inefficenza: l attività di consumo o produzione trascura effetto diretto sul benessere degli altri agenti. Negativa ESTERNALITÀ Effetto diretto (ovvero non ottenuto attraverso variazione dei prezzi di mercato) di una attività di produzione o consumo ) sull utilità o i profitti di altri agenti. Fallimento del

Dettagli

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 015-16 Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio di lungo periodo il prezzo è P = 00, la quantità

Dettagli

Monopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1

Monopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1 onopolio Viki Nellas Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte Scienza delle Finanze 30264-Cles 15 Alessandra Casarico Gli effetti delle imposte Motivazione PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE Ogni equilibrio competitivo è Pareto efficiente Lo specifico punto

Dettagli

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 10-11 L economia del settore pubblico Inquadramento generale In

Dettagli

UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI.

UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI. BARBARA MARTINI ESTERNALITA UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI. EFFETTO DANNOSO: ESTERNALITÀ NEGATIVA. EFFETTO BENEFICO:

Dettagli

Esercitazione 9 17/05/2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Domande a Risposta multipla

Esercitazione 9 17/05/2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini. Domande a Risposta multipla Esercitazione 9 17/05/2016 Dott.ssa Sabrina Pedrini Domande a Risposta multipla 1) Quando un impresa o un consumatore impone un costo esterno a una terza parte non coinvolta nella transazione di mercato:

Dettagli

Esternalità. Capitolo 10. Contenuti. Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle esternalità Intervento pubblico ed esternalità

Esternalità. Capitolo 10. Contenuti. Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle esternalità Intervento pubblico ed esternalità Capitolo 10 Esternalità Contenuti Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle Intervento pubblico ed Efficienza del mercato: Cap. 7 In concorrenza perfetta e con assenza di, il benessere

Dettagli

Giustificazione dell intervento pubblico

Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione

Dettagli

2. La teoria delle esternalitá

2. La teoria delle esternalitá Economia dell ambiente 2. La teoria delle 2.1 Diritti di proprietá 2.2 Analisi economica delle Economia dell ambiente - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 2.1 Diritti di proprietà esternalità 2.1

Dettagli

Microeconomia - Problem set 5 - soluzione

Microeconomia - Problem set 5 - soluzione Microeconomia - Problem set 5 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 9 Maggio 015 Esercizio 1. Si consideri un impresa che opera in un contesto di concorrenza perfetta nel breve periodo,

Dettagli

I BENI PUBBLICI E LE RISORSE COLLETTIVE

I BENI PUBBLICI E LE RISORSE COLLETTIVE Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 E Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

a) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre?

a) Tracciare le curve del ricavo marginale e del costo marginale. b) Quale quantità deciderà di produrre? Domande 1. Supponete che un impresa possa vendere qualsiasi quantità desideri a 13 euro e che abbia i seguenti costi (CT) per vari livelli di produzione (Q): a) Tracciare le curve del ricavo marginale

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

La perfetta concorrenza. 2 a Parte

La perfetta concorrenza. 2 a Parte La perfetta concorrenza. 2 a Parte Benessere sociale. Tasse e sussidi. Prezzi imposti. Mario Sportelli Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Bari Via E. Orabona, 4 I-70125 Bari (Italy) (Tel.:

Dettagli

Esercizi di Economia dell ambiente IL CONTROLLO ECONOMICO DELL INQUINAMENTO

Esercizi di Economia dell ambiente IL CONTROLLO ECONOMICO DELL INQUINAMENTO Esercizi di Economia dell ambiente IL CONTROLLO ECONOMICO DELL INQUINAMENTO Esercizio 7: calcolo della tassa pigouviana in assenza di tecnologie di abbattimento Un impresa che opera su un mercato concorrenziale

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Elementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011

Elementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Elementi di Economia a.a. 2010-2011 Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Domande a risposta multipla Fabio ha assunto Luca come assistente nella sua fabbrica

Dettagli

Un mercato che funzioni perfettamente trasforma l egoismo individuale in benessere sociale e massimizza il surplus aggregato

Un mercato che funzioni perfettamente trasforma l egoismo individuale in benessere sociale e massimizza il surplus aggregato La mano invisibile di A. Smith I mercati sono in grado di coordinare le scelte individuali e decentralizzate I movimenti dei prezzi clean the market comunicando i segnali corretti di costo e beneficio,

Dettagli

Capitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati

Capitolo 7. Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Capitolo 7 Consumatori, produttori ed efficienza dei mercati Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato

Dettagli

Altri vincoli dell impresa

Altri vincoli dell impresa Il comportamento dell impresa sul mercato dell output Altri vincoli dell impresa La tecnologia come gli input si trasformano in output La domanda a che prezzo i consumatori sono disposti a comprare i beni

Dettagli

Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico. (la visione costruttivistica )

Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico. (la visione costruttivistica ) Efficienza, carenze dei mercati e implicazioni per l intervento pubblico (la visione costruttivistica ) (parte terza) Manuale 1: cap. 5 (par. 5 e 6 con esclusione par. 6.2.2) Effetti esterni: definizione

Dettagli

Beni Pubblici e Beni Meritori. Cap. 14

Beni Pubblici e Beni Meritori. Cap. 14 Beni Pubblici e Beni Meritori Cap. 14 Beni Pubblici Beni pubblici: beni o servizi che, almeno per un certo grado, sono sia non rivali sia non escludibili Non rivali: il loro consumo da parte di un individuo

Dettagli

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando

CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO. L impresa massimizza i profitti quando CONCORRENZA PERFETTA E MONOPOLIO Sono le due principali forme di di riferimento per valutare l efficienza e il potere di Modello di Concorrenza Perfetta ipotesi Struttura atomistica Prodotto omogeneo Liberta`

Dettagli

Elementi di economia Beni Pubblici

Elementi di economia Beni Pubblici Elementi di economia Beni Pubblici Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 Differenti tipi di beni: criteri I beni possono

Dettagli

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria) Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus

Dettagli

3. Gli strumenti per il controllo dell inquinamento B. Come fare per avere solo la quantità ottimale di esternalità?

3. Gli strumenti per il controllo dell inquinamento B. Come fare per avere solo la quantità ottimale di esternalità? 3. Gli strumenti per il controllo dell inquinamento B. Come fare per avere solo la quantità ottimale di esternalità? Diverse soluzioni: approccio negoziale comando e controllo: standard ambientali incentivi

Dettagli

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007)

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO NELL ECONOMIA ECONOMIA TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) Riferimenti Un manuale moderno di economia pubblica. Ad esempio: R. Artoni, Lezioni di Scienza

Dettagli

Forme di mercato e Massimizzazione del profitto con funzioni di ricavo

Forme di mercato e Massimizzazione del profitto con funzioni di ricavo Forme di mercato e Massimizzazione del profitto con funzioni di ricavo L importanza del regime di mercato Il comportamento e le decisioni di un impresa sono influenzati, oltre che da fattori interni all

Dettagli

La struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale

La struttura verticale dei mercati. Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale. Modulo di Economia Industriale e Settoriale Master in Analisi dei Mercati e Sviluppo Locale Modulo di Economia Industriale e Settoriale Dott.ssa Marcella Scrimitore Parte quarta 1 La struttura verticale dei mercati Ogni settore ha una struttura

Dettagli

Capitolo 17. Esternalità e beni pubblici. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 17. Esternalità e beni pubblici. Soluzioni delle Domande di ripasso Capitolo 17 Esternalità e beni pubblici Soluzioni delle Domande di ripasso 1. Nel caso di esternalità negativa, il costo marginale privato di un bene è minore del costo marginale sociale. Per esempio,

Dettagli

Corso di Economia dell ambiente Dr. Giacomo Branca A.A. 2013/14. Esercizi da svolgere 1

Corso di Economia dell ambiente Dr. Giacomo Branca A.A. 2013/14. Esercizi da svolgere 1 Corso di Economia dell ambiente Dr. Giacomo Branca A.A. 2013/14 Esercizi da svolgere 1 Esercizio 1 esternalità Con riferimento alla figura: 1. Individuare il livello di produzione di mercato 2. e quello

Dettagli

p = p p = 440

p = p p = 440 Esercizio 1.1 Dato che il reddito dei consumatori è pari a 600, la funzione di domanda può essere scritta: Q = 300 0.p Uguagliando domanda e offerta, otteniamo: 300 0.p = 50 + 0.3p p = 500 Se il reddito

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA AMBIENTALE

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA AMBIENTALE Università di Siena - Dipartimento Economia Politica INTRODUZIONE ALL ECONOMIA AMBIENTALE Prof. Daniele Verdesca Dipartimento di Economia Politica Università di Siena ESTERNALITA Un esternalità è l effetto

Dettagli

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta

Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Offerta dell impresa e mercato di concorrenza perfetta Caratteristiche della concorrenza perfetta La concorrenza perfetta è una forma di mercato dove: 1. Agisce un numero molto grande di produttori; 2.

Dettagli

RECUPERO: PRINCIPI DI MICRO-ECONOMIA

RECUPERO: PRINCIPI DI MICRO-ECONOMIA RECUPERO: PRINCIPI DI MICRO-ECONOMIA 1.1. MERCATO: QUANTITA E PREZZI A Mercato e scambio; Le misure del mercato: quantità e prezzi Il problema economico esiste perché sono scarse le risorse necessarie

Dettagli

I fallimenti del mercato

I fallimenti del mercato I fallimenti del mercato Esternalità Si ha un esternalità... quando l azione di un individuo influenza il benessere di un altro individuo non coinvolto senza che questo paghi o riceva qualche compenso

Dettagli

I fallimenti del mercato. Sommario. Si ha un esternalità... Esternalità

I fallimenti del mercato. Sommario. Si ha un esternalità... Esternalità I fallimenti del mercato Esternalità Sommario Esternalità Negativa Esternalità Positiva Strumenti intervento pubblico nel caso dell inquinamento Si ha un esternalità... quando l azione di un individuo

Dettagli

Caffé

Caffé ESEMPIO DI PRE-ESAME ECONOMIA POLITICA SSS. Domande a risposta multipla Usate il grafico per rispondere alle domande 1-3 1. Se un sistema economico sta operando al punto C (sul grafico), il costo opportunità

Dettagli

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA

Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016. Versione A PARTE PRIMA Esame di Microeconomia CLEC - 14/06/2016 Versione A Corso AK - Peragine Corso LZ - Serlenga PARTE PRIMA NOME COGNOME MATRICOLA ISTRUZIONI L esame è composto da tre parti: 10 domande vero falso, 1 domanda

Dettagli

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta

Dettagli

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012 I Beni Pubblici 30018 - Scienza delle Finanze CLES Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 Lidia Ceriani (Università Bocconi) I Beni Pubblici a.a. 2011/2012 1 / 22 Beni Pubblici Definizione I beni

Dettagli

Fallimenti del mercato

Fallimenti del mercato biettivi sociali Equità Efficienza sociale Fallimenti del mercato marginali sociali ( e BM S ) Benessere collettivo dipende dal loro rapporto Incentivare produzione/consumo se BM S > isincentivare produzione/consumo

Dettagli

Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso)

Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso) Università Cattolica del Sacro Cuore Istituto di Economia e Finanza Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso) Note preliminare L esercitazione che accompagna la lezione di Scienza delle

Dettagli

Esercizi di Microeconomia Avanzata

Esercizi di Microeconomia Avanzata Esercizi di Microeconomia Avanzata Oligopolio - Soluzioni May 7, 015 Esercizio 1 Si consideri un mercato caratterizzato dalla seguente funzione di domanda inversa: costo di produzione di ogni impresa che

Dettagli

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta

CAPITOLO 9. La concorrenza perfetta CAPITOLO 9 La concorrenza perfetta 1 Mercati di concorrenza perfetta Un mercato di concorrenza perfetta è composto da imprese che producono beni identici e che vendono allo stesso prezzo. Il volume di

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 9 a 10 Integrazione

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 9 a 10 Integrazione Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 9 a 10 Integrazione Domanda 1 Con riferimento al grafico successivo in cui è descritta un impresa

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio

Capitolo 12 Il monopolio Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

Potere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio

Potere di mercato. Sommario. Monopolio. Monopolio Potere di mercato Monopolio Sommario Perché esistono i monopoli. Confronto Monopolio e Concorrenza perfetta Massimizzazione del profitto e determinazione del prezzo Costo del Monopolio in termini di benessere

Dettagli

Discriminazione del prezzo

Discriminazione del prezzo Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di studi CLEA Anno accademico 2012/13 Discriminazione del prezzo Ornella Wanda Maietta maietta@unina.it Sommario 1. La discriminazione di prezzo di primo

Dettagli

Politica economica: Lezione 13

Politica economica: Lezione 13 Politica economica: Lezione 13 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 Caratteristiche di un monopolio puro Un unico venditore: una sola

Dettagli

Elementi di Economia I - Microeconomia Esame

Elementi di Economia I - Microeconomia Esame Elementi di Economia - Microeconomia Esame Giuseppe Vittucci Marzetti Dipartimento di Sociologia e icerca Sociale Università degli Studi di Milano-Bicocca Corso di Laurea in Sociologia 6 Aprile 2017 struzioni:

Dettagli

Economia, Corso di L.M. in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini. SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA e NONA SETTIMANA IL MONOPOLIO

Economia, Corso di L.M. in Ing. Elettrotecnica, A.A Prof. R. Sestini. SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA e NONA SETTIMANA IL MONOPOLIO Economia, Corso di L.M. in Ing. Elettrotecnica, A.A. 2013-2014. Prof. R. Sestini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA OTTAVA e NONA SETTIMANA IL MONOPOLIO Caratteristica distintiva: il monopolista gode di potere

Dettagli

ESERCITAZIONE 4: Monopolio e concorrenza perfetta

ESERCITAZIONE 4: Monopolio e concorrenza perfetta MIROEONOMIA LEA A.A. 003-00 ESERITAZIONE : Monopolio e concorrenza perfetta Esercizio : Monopolio (da una prova del 7//0) Un monopolista massimizza il suo profitto producendo la uantità Q*=. La curva di

Dettagli

CAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205

CAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205 CAPITOLO 5 FORME DI MERCATO EAI 2014-2015 - PROF. PAOLO COLLACCHI - DOTT. RICCARDO CORATELLA 205 RICAVO TOTALE, RICAVO MARGINALE E MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO Il ricavo totale è l'importo in denaro (

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli da 1 a 4 Integrazione Domanda 1 La frontiera delle possibilità di produzione si sposta verso destra a

Dettagli

Economia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Efficienza dei mercati. Cap 7. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 7 Efficienza dei mercati Vedremo infine in quali circostanze il

Dettagli

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Docente Eleonora Pierucci

Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a Docente Eleonora Pierucci Economia Politica Microeconomia (ECN0006) 10 CFU a.a. 2012-2013 Docente Eleonora Pierucci eleonora.pierucci@unibas.it Concorrenza perfetta Equilibrio di Concorrenza perfetta P = MC LP = AC LP Profitto

Dettagli

Facoltà di Economia Ist. di Economia Politica I a.a A. Ninni (A-K)- A. Lasagni (L-Z) Esame del 08/06/2011 ore 14 Tipo A

Facoltà di Economia Ist. di Economia Politica I a.a A. Ninni (A-K)- A. Lasagni (L-Z) Esame del 08/06/2011 ore 14 Tipo A Esame del 08/06/2011 ore 14 Tipo A COMPITO TIPO A - QUESTO TESTO DEVE ESSERE RI-CONSEGNATO Cognome: Nome: Matricola: NOTA BENE: SE TUTTE LE 6 RISPOSTE SONO CORRETTE = 15 punti Leggere con attenzione e

Dettagli

Microeconomia - Problem set 6 - soluzione

Microeconomia - Problem set 6 - soluzione Microeconomia - Problem set 6 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 14 Maggio 015 Esercizio 1. Si consideri la seguente matrice dei payoffs: S D 1 A 18, 1 30, 70 B 70, 30 4, 8 Quale

Dettagli

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14)

Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) Mercati dei fattori produttivi (Frank, Capitolo 14) LA DOMANDA DI LAVORO DI BREVE PERIODO PER UN IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA Si è visto in che modo la massimizzazione del profitto guidi le scelte dell

Dettagli

Capitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso

Capitolo 9. La concorrenza perfetta. Soluzioni delle Domande di ripasso Capitolo 9 La concorrenza perfetta Soluzioni delle Domande di ripasso. La differenza tra profitto contabile e profitto economico è dovuta al modo in cui viene misurato il costo totale. Nel caso del profitto

Dettagli

Esame di MICROECONOMIA del

Esame di MICROECONOMIA del COGNOME E NOME (in stampatello): CORSO DI LAUREA: NUMERO DI MATRICOLA: FIRMA: Esame di MICROECONOMIA del 6.2.2009 Raccomandazioni generali: 1. I compiti senza nome, cognome, numero di matricola e firma

Dettagli

Beni pubblici e risorse collettive. Esclusività e rivalità

Beni pubblici e risorse collettive. Esclusività e rivalità Beni pubblici e risorse collettive Esclusività e rivalità Qual è l efficacia del mercato nel fornire diversi beni? La risposta non è la stessa a seconda del bene che consideriamo. Se non è possibile ad

Dettagli

Esercizi di Economia Industriale

Esercizi di Economia Industriale Esercizi di Economia Industriale Economie di scala e di varietà, indici di concentrazione, monopolio, comportamenti monopolistici Alessandro Sapio November 11, 2007 1 Economie di scala e di varietà 1.1

Dettagli

Gli effetti delle imposte

Gli effetti delle imposte Università Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova Gli effetti delle imposte Motivazione PRIMO TEOREMA DELL ECONOMIA DEL BENESSERE Ogni equilibrio

Dettagli

Imposte ed efficienza economica (2)

Imposte ed efficienza economica (2) Imposte ed efficienza economica (2) La valutazione dell inefficienza delle imposte a livello individuale ha evidenziato che la perdita di benessere dipende esclusivamente dall effetto di sostituzione.

Dettagli

1 Esercizio. Funzione di Costo

1 Esercizio. Funzione di Costo 1 Esercizio. Funzione di osto Un impresa ha la seguente funzione di costo di breve periodo: e il seguente costo marginale: T = 1600 + q + 8q = q + 8 Si individui a) il costo fisso; b) il costo variabile

Dettagli

Microeconomia, Esercitazione 5. 1 Esercizi. 1.1 Monopolio/ Monopolio/2. A cura di Giuseppe Gori

Microeconomia, Esercitazione 5. 1 Esercizi. 1.1 Monopolio/ Monopolio/2. A cura di Giuseppe Gori Microeconomia, Esercitazione 5. A cura di Giuseppe Gori (giuseppe.gori@unibo.it) Esercizi.. Monopolio/ Supponete che in un ipotetico mercato, curva di domanda, costi marginali dell impresa monopolista

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Prima parte (per un totale di 25 punti)

Prima parte (per un totale di 25 punti) PROVA SCRITTA DI SCIENZA DELLE FINANZE Corso di laurea in Marketing e comunicazione d azienda 17 dicembre 2012 TRACCIA A Prima parte (per un totale di 25 punti) Esercizio 1. (2 punti) Si considerino tredici

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata ECONOMIA APPLICATA Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata Alessandra Bianchi alessandra.bianchi@uniroma2.it Elementi di Economia del

Dettagli

Dato che la domanda è inclinata negativamente, il secondo termine è negativo, il che implica che il ricavo marginale è minore del prezzo.

Dato che la domanda è inclinata negativamente, il secondo termine è negativo, il che implica che il ricavo marginale è minore del prezzo. Capitolo 11 Il monopolio Soluzioni delle Domande di ripasso 1. Un mercato di monopolio è costituito da un unico venditore e da molteplici acquirenti. Poiché, per definizione, l impresa serve l intero mercato,

Dettagli

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE Elena Pisani elena.pisani@unipd.it

Dettagli

6 + 2Q = 30 4Q. da cui: Q = 4 Sostituendo Q nella funzione di domanda (o nella funzione di offerta), si ottiene: p = 14

6 + 2Q = 30 4Q. da cui: Q = 4 Sostituendo Q nella funzione di domanda (o nella funzione di offerta), si ottiene: p = 14 Esercizio 4.1 L esercizio propone funzioni di domanda e offerta (in forma inversa) e richiede di calcolare il surplus sociale. Occorre innanzitutto calcolare prezzo e quantità di equilibrio, date dall

Dettagli

Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6

Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6 Esercitazione 10 marzo 2010 Cap. 6, 7, 8 Multiple Choice Cap. 6 1. La disponibilità a pagare di Peppe per l acquisto di un CD musicale è 12 euro. Questo significa che: a. 12 euro è il prezzo di mercato

Dettagli

Microeconomia - Problem set 3 - soluzione

Microeconomia - Problem set 3 - soluzione Microeconomia - Problem set 3 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 30 Aprile 2015 Esercizio 1. Si consideri un agente con un capitale iniziale pari a 100 cui viene proposta la seguente

Dettagli

Politica economica: Lezione 11

Politica economica: Lezione 11 Politica economica: Lezione 11 II canale: M - Z Crediti: 9 Corsi di laurea: Nuovo Ordinamento (DM. 270) Vecchio ordinamento (DM. 590) 1 La domanda di un bene privato: esempio Luca: Qd1 = 250 1P Filippo:

Dettagli

Politiche Pubbliche Viki Nellas

Politiche Pubbliche Viki Nellas olitiche ubbliche Viki Nellas Esercizio 1 i supponga che il mercato di un certo bene sia caratterizzato dalle seguenti equazioni di domanda e offerta: omanda: = 10 Offerta: = 5 dove è il prezzo in euro

Dettagli

Esercitazioni di Economia politica Microeconomia

Esercitazioni di Economia politica Microeconomia 5. IL LATO DELLA DOMANDA IL COMPORTAMENTO DEL CONSUMATORE Utilità, utilità marginale e regola della spesa razionale (richiami di teoria) L utilità è il grado di soddisfazione che gli individui traggono

Dettagli

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE IL MONOPOLIO Elena Pisani elena.pisani@unipd.it

Dettagli

Corso di SCIENZA delle FINANZE

Corso di SCIENZA delle FINANZE Corso di SCIENZA delle FINANZE Carlo Capuano Università FEDERICO II di Napoli Prima lezione, 9 maggio 2007 Seconda lezione, 12 maggio 2007 Calendario del corso Mercoledì 9 maggio ----- 3 ore Sabato 12

Dettagli

7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE

7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE 7. EFFICIENZA DEL MERCATO CONCORRENZIALE: IL MODELLO DELL EQUILIBRIO CONCORRENZIALE Edi Defrancesco Dip. Territorio e sistemi agroforestali Università di Padova e-mail edi.defrancesco@unipd.it Defrancesco

Dettagli

LWG Cap. 3: Concorrenza, Monopolio, Concorrenza Monopolistica

LWG Cap. 3: Concorrenza, Monopolio, Concorrenza Monopolistica LWG Cap. 3: Concorrenza, Monopolio, Concorrenza Monopolistica A.Baldini 1 M.Causi 2 1 SOSE, Dipartimento di studi aziendali Roma Tre 2 Dipartimento di economia Roma Tre March 8, 2017 La teoria neoclassica

Dettagli

Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato

Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato Capitolo 6 Fallimenti microeconomici del mercato: il potere di mercato L inefficienza allocativa del monopolio Situazione: mercato nel quale un bene sia servito da una sola impresa (monopolista), che persegue

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005)

Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005) Prova di Esame di Microeconomia (2 Novembre 2005) Nome: Cognome: A. Definizioni 1. 2. 3. 4. 5. 1 B. Quiz: vero o falso Il prezzo del prodotto A è il doppio del prezzo del prodotto B. Indicare quali sono

Dettagli