Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>"

Transcript

1 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #1 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #2 CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE Parte II: BENI PUBBLICI FALLIMENTI DEL MERCATO Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positiva Perché: la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imprese private? in autostrada si paga un pedaggio e nelle strade normali no? le attività artistiche sono sussidiate? Non esistono assicurazioni private contro il rischio di restare disoccupato? UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #3 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #4 MERCATO E La teoria neoclassica giustifica l intervento pubblico nei casi in cui il mercato fallisce. Vale a dire nei casi in cui l equilibrio raggiunto in un economia di mercato non è ottimale. In presenza di: In quali casi si ha fallimento del mercato? 1. Beni pubblici 2. Monopolio 3. Esternalità 4. Rischio e Asimmetrie informative UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #5 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #6 1. Beni pubblici La definizione di bene pubblico di Samuelson Beni che tutti possono godere in comune, nel senso che il consumo di ciascun individuo non comporta alcuna sottrazione del consumo dello stesso bene da parte di un altro individuo I beni pubblici sono caratterizzati da: Non rivalità Non escludibilità 1

2 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #7 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #8 Non rivalità nel consumo CONSUMO AGGREGATO Bene rivale X = XA + XB Bene non rivale X = XA = XB UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #9 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #10 P* Domanda A Domanda aggregata di beni rivali Domanda B DOMANDA AGGREGATA QT = QA + QB Offerta Bene rivale Cm = p = VmA = VmB costo marginale = prezzo = = valutazione marginale del bene da parte di ciascun individuo QA QB QT UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #11 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #12 PB* PA* Domanda aggregata di beni non rivali Domanda A Domanda B DOMANDA AGGREGATA Consumo AGGREGATO = = Consumo di A = = Consumo di B DOMANDA AGGREGATA P* Pb Pa Prezzo di beni non rivali DOMANDA AGGREGATA Consumo AGGREGATO = = Consumo di A = = Consumo di B QT = QA = QB QT = QA = QB 2

3 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #13 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #14 Bene non rivale Cm = p = pa + pb = VmA + VmB costo marginale = prezzo = = SOMMA dei benefici marginali La non rivalità modifica le condizioni di offerta efficiente valide per i beni privati Escludibilità UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #15 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #16 Beni non escludibili Un bene è non escludibile Quando non è possibile impedire a un soggetto il consumo del bene Un bene pubblico è non escludibile e non rivale UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #17 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #18 La non escludibibilità causa il Free Riding Il mercato fallisce perché gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni marginali dei beni DOMANDA DI BENI PUBBLICI: DUE AGENTI A contribuisce A non contribuisce B contribuisce 5,5 0,-5 B non contribuisce -5,0 0,0 3

4 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #19 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #20 DOMANDA DI BENI PUBBLICI A contribuisce A non contribuisce Gli altri contribuiscono 5 10 Gli altri non contribuiscono -5 0 Escludibili Non escludibili Classificazione dei beni Rivali Beni Privati Beni comuni Non rivali Beni tariffabili Beni pubblici UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #21 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #22 Livello ottimo della produzione di un bene pubblico La condizione di Samuelson Pane PT P*A P*B Z* Produzione Di Pane Ū A Area a Parco Ū B Area a Parco UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #23 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #24 Con questo metodo possiamo individuare infiniti punti Pareto ottimi: tanti quante sono le curve di indifferenza dell individuo A A cosa ci è servito? Ad individuare la condizione che garantisce che la produzione di un bene pubblico sia ottimale Pane SMS A SMT - SMS A Z* SMT Area a Parco SMT SMSA = SMS B Area a Parco 4

5 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #25 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #26 Condizione di Samuelson Una allocazione è Pareto ottimale se: ΣSMS i = SMT 2. Monopolio UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #27 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #28 L assenza di condizioni di concorrenza perfetta è causa di fallimento del mercato per la difficoltà delle parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso MONOPOLIO NATURALE il costo di fornire una data quantità da parte di una sola impresa è inferiore alla somma dei costi che potrebbero sopportare imprese di dimensioni minori ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente all'offerta complessiva UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #29 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #30 Dove: Subadditività dei costi ΣQ i= Q C T (ΣQ i ) < ΣC i (Q i ) MONOPOLIO NATURALE In questo caso il permanere del monopolio è una soluzione più efficiente della concorrenza. Ciò accade in particolare nei servizi a rete (telefono, acqua, elettricità, trasporti ferroviari, ecc.) 5

6 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #31 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #32 Pm P* Qm La formazione del prezzo in Regime di monopolio Rm DOMANDA Q* Ca Cm CT= C(Q) ; C/ Q = Cm > 0 ; RT = P*Q; Rm = P + P/ Q; P/ Q < 0 = RT CT = P*Q C(Q) La condizione di prim ordine per la massimizzazione dei profitti: / Q = 0 P + P/ Q Cm= 0 R m = C m UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #33 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #34 Pmon > Cm Il prezzo del monopolista è maggiore del costo marginale del bene In presenza di costi medi maggiori dei costi marginali un prezzo uguale ai costi marginali comporterebbe una perdita per il monopolista. ma Il guadagno di surplus dei consumatori sarebbe più che sufficiente a risarcire tale perdita. UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #35 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #36 P 1 P P* A B E Q 1 C Minore surplus del monopolista B Rm Maggiore surplus del consumatore (B+C) Q* guadagno di benessere dovuto alla fissazione del prezzo da P1 a P* = (C) D Domanda cm Q La diminuzione di prezzo da P1 a P* comporta: un aumento del surplus del consumatore di B + C una variazione dei ricavi del monopolista di -B + D Essendo i costi marginali costanti, la variazione dei costi del monopolista è: F(costi fissi) + Cm*Q* - F Cm*Q1 = P*(Q*-Q 1 ) = D Quindi. 6

7 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #37 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #38 I profitti del monopolista variano di D-B (variazione dei ricavi) D (variazione dei costi = -B Una diminuzione inferiore alla crescita del surplus del consumatore, pari a B + C RIMEDI AL FALLIMENTO DEL MERCATO Produzione pubblica (nazionalizzazioni) Regolazione dei mercati (politiche di liberalizzazione) UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #39 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #40 3. Esternalità Le esternalità si generano se alcune delle variabili che influenzano il costo di un produttore o l'utilità di un consumatore sono direttamente influenzate dalla decisione di produzione o di consumo di un altro soggetto e tale effetto non è valutato o compensato UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #41 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #42 ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ POSITIVE investimenti in ricerca investimento in capitale umano ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ NEGATIVE impresa inquina area residenziale impresa industriale inquina attività agricola traffico privato rallenta trasporto imprese traffico auto urbano genera malattie respiratorie 7

8 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #43 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #44 esercizio Esternalità produttore/produttore positiva Ca = C(Qa,Qb); Ca/ Qb < 0 Negativa Ca = C(Qa,Qb); Ca/ Qb > 0 Esternalità produttore/consumatore positiva Ua = U(Ca,Pb); Ua/ Pb > 0 Negativa Ua = U(Ca,Pb); Ua/ Pb < 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #45 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #46 esercizio Esternalità consumatore/consumatore positiva Ua = U(Ca,Cb); Ua/ Cb > 0 Negativa Ua = U(Ca,Cb); Ua/ Cb < 0 Esternalità consumatore/produttore positiva Ca = C(Qa,Ub); Ca/ Ub < 0 Negativa Ca = C(Qa,Ub); Ca/ Ub > 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #47 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #48 Esternalità negativa Produttore/Produttore Il costo individuale (costo marginale dell impresa A) è inferiore al costo sociale (costo dell impresa + esternalità negativa). La quantità prodotta dal mercato (QA) è superiore a quella ottimale dal punto di vista sociale (Q*) RIMEDI ALLE ESTERNALITÀ a. Regolamentazione b. Imposte pigouviane 8

9 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #49 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #50 a. REGOLAMENTAZIONE Lo stato impone alle imprese di limitare l emissione di sostanze inquinanti. Le imprese reagiscono o riducendo la produzione o investendo in impianti di depurazione. b. IMPOSTE PIGOUVIANE Lo stato impone una imposta, pari al costo marginale esterno, che induce a raggiungere la produzione Pareto efficiente UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #51 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #52 P1 P* P0 A D B Surplus ed imposta sulle emissioni inquinanti S0 + T C S0+ EE G F E S0 X1 X* X0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #53 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #54 Surplus e imposta pigouviana Senza imposta Con Imposta Differenza SC A+B+C+D+E+F A -(B+C+D+E+F) SP EE -(D+E+F+G) -D +(E+F+G) gettito - B+D B+D Totale A+B+C -G A+B -C+G SC SP EE gettito Totale Surplus e imposta pigouviana: T = EE Senza imposta A+B+C+D+E+F 0 -(D+E+F+G) - A+B+C -G Con Imposta A+B+C 0 -(D+E) D+E A+B+C Differenza -(D+E+F) 0 +(F+G) D+E +G 9

10 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #55 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #56 Teorema di Coase L assegnazione di diritti di proprietà rende possibile la negoziazione tra le parti interessate La negoziazione conduce ad un risultato efficiente, per qualsiasi assegnazione dei diritti di proprietà. Il risultato delle negoziazioni che si svolgono sotto diverse assegnazioni differiscono per le diverse distribuzioni dei redditi ad esse associate. 4. Rischio, assicurazione e asimmetrie informative UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #57 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #58 RISCHIO La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui Si crea una divergenza tra situazione ex ante ed esito ex post di un evento rischioso Gli individui sono solitamente avversi al rischio ASSICURAZIONE I contratti di assicurazione forniscono una protezione dai rischi In cambio di un premio (un costo certo per l assicurato), si trasforma una situazione rischiosa in una situazione certa, preferita alla situazione rischiosa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #59 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #60 CARATTERI DEL MERCATO ASSICURATIVO Le assicurazioni possono esistere se gli assicuratori sono neutrali rispetto al rischio possono compensare perdite e guadagni grazie al pooling dei rischi degli assicurati µ (valore atteso) N0 N1 >N0 N2 >N1 N3 >N2 N4 >N3 10

11 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #61 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #62 RISCHIO, ASSICURAZIONE E OTTIMO PARETIANO In presenza di rischio, va modificata la nozione di Ottimo Paretiano Si realizza un Ottimo Paretiano solo se i soggetti avversi al rischio possono assicurarsi integralmente CONDIZIONI DI ESISTENZA DI UN MERCATO ASSICURATIVO probabilità stimabili (rischio, non incertezza) probabilità indipendenti probabilità inferiori all unità assenza di asimmetria informativa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #63 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #64 ASIMMETRIE INFORMATIVE RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTE Delega di compiti da P a A Principale, delegante, soffre di asimmetria informativa Agente, delegatario, ha informazione completa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #65 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #66 RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTE Nei mercati assicurativi P è l Assicurazione A è l Assicurato TIPI DI ASIMMETRIA INFORMATIVA Adverse selection (selezione avversa) Moral Hazard (comportamento sleale) 11

12 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #67 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #68 ADVERSE SELECTION P ignora alcune caratteristiche di A, preesistenti alla stipula del contratto che sarebbero rilevanti per il contratto Un esempio di adverse selection: il lemons model di Akerlof Si tratta del mercato dell usato di un singolo bene, ad esempio FIAT panda Il prezzo del bene deve essere correlato alle condizioni di conservazione delle auto sul mercato che, per ipotesi, variano notevolmente Il compratore (principale) conosce solo il valore medio (stato medio di conservazione) delle panda offerte Il venditore (agente) conosce la vera qualità dell auto che si appresta a vendere UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #69 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #70 P conosce solo µ A conosce anche Qi µ (qualità media) Qi (qualità vera Dell auto offerta) Se P ed A hanno preferenze simili non troveranno un prezzo a cui effettuare lo scambio. A chiederà un prezzo corrispondente alla qualità effettiva Qi, mentre P sarà disposto a pagare solo il prezzo corrispondente alla qualità media µ A potrebbe uscire dal mercato per mancanza di acquirenti che offrano un prezzo adeguato, vale a dire superiore alla media UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #71 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #72 Se tutti i venditori con prodotti migliori uscissero dal mercato, la qualità media diminuirebbe. Dato che P conosce la qualità media adeguerebbe il proprio prezzo alla ridotta qualità media che si è generata sul mercato. Provocando la fuoriuscita di altri venditori con auto di qualità migliore fino alla fuoriuscita di tutti i venditori µn = 0 µ3 µ2 µ1 µ0 12

13 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #73 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #74 MORAL HAZARD P non è in grado di controllare un azione che A può svolgere, dopo la stipulazione del contratto, che influisce sul costo della transazione Un esempio degli effetti del moral hazard Ci sono due categorie di operatori (di uguale numerosità): 1. Gli automobilisti 2. I meccanici Gli automobilisti hanno un automobile che occasionalmente (una volta all anno) non funziona e I meccanici le riparano. UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #75 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #76 Gli automobilisti non conoscono il vero valore del danno (Dv), i meccanici si Se il meccanico riesce a far pagare all automobilista un valore maggiore di Dv, senza che automobilista se ne accorga, ottiene un extra-reddito di B (B = D Dv). Se l automobilista dimostra che il meccanico ha chiesto un valore non veritiero per la propria prestazione ottiene un risarcimento maggiore di B (la perdita netta per meccanico sarebbe R) Gli automobilisti si sono costituiti in una associazione di difesa degli automobilisti che svolge indagini sulla correttezza dei meccanici. L associazione individua i meccanici disonesti con una frequenza di p (0<p>1). La quota associativa costa C l anno ad ogni automobilista. La probabilità di individuare i meccanici disonesti può essere aumentata a prezzo di un aumento (crescente) della quota associativa: C = C(p) ; C/ p > 0; C 2 / p 2 > 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #77 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #78 Il guadagno atteso per meccanico, se disonesto, è: Gm = B(1-p) Rp Meccanici agiranno tutti in modo disonesto se Gm > 0 P<B/(B+R) q 1 B/(B+R) Q = probabilità che meccanico agisca slealmente p 13

14 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #79 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #80 La perdita attesa per automobilista è G = Bq(1-p) + C(P) pq(r) La condizione di primo ordine per rendere minima la perdita è: G/ p = - Bq - Rq + C/ p = 0 q = C/ p/(b+r) Questa rappresenta implicitamente una qualche funzione crescente di q rispetto a p visto che C/ p è una funzione crescente di p q 1 q* Funzione di reazione dei meccanici B/(B+R) Funzione di reazione degli automobilisti p UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #81 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #82 EFFETTI Nel Mercato il Principale rischia di fallire perché non è in grado di calcolare l esito del contratto. Può essere indotto a ridurre l offerta di contratti, generando così perdite di benessere per chi ha interessa ad assicurarsi POSSIBILI SOLUZIONI Nel Mercato Il Principale offre più tipologie di contratti di assicurazione, fra cui contratti ad assicurazione parziale Questi implicano una compartecipazione al rischio da parte dell Agente Ciò può indurre l Agente a: a rivelare spontaneamente le proprie caratteristiche, perché incentivati comportarsi correttamente (MH); UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #83 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #84 CONCLUSIONE I casi in cui il mercato assicurativo privato fallisce riguardano spesso i rischi sociali (salute, pensioni, disoccupazione). Da ciò la motivazione dell intervento pubblico in questi campi Cosa abbiamo imparato I Beni privati e beni pubblici Non rivalità e non escludibilità Free riding e fallimento del mercato Monopolio e monopolio naturale Esternalità di produzione e di consumo positive e negative 14

15 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #85 Cosa abbiamo imparato II Condizioni per l esistenza di un mercato assicurativo Asimmetria informativa Adverse selection Moral hazard 15

Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1)

Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1) Lezione seconda (parte prima) Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (1) 1 Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positiva Perché la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imprese

Dettagli

Monopolio. Scienza delle finanze Lezione 4

Monopolio. Scienza delle finanze Lezione 4 Monopolio Scienza delle finanze Lezione 4 L assenza di condizioni di concorrenza perfetta è causa di fallimento del mercato per la difficoltà delle parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso

Dettagli

FALLIMENTI DEL MERCATO

FALLIMENTI DEL MERCATO FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni

Dettagli

3. Asimmetrie informative

3. Asimmetrie informative Lezione seconda (parte seconda) Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato (2) 1 3. Asimmetrie informative 3.1 rischio 3.2 assicurazione 3.3 asimmetrie informative 2 1 3.1 rischio Una situazione

Dettagli

FALLIMENTI DEL MERCATO

FALLIMENTI DEL MERCATO FALLIMENTI DEL MERCATO Il mercato fallisce per: difficoltà delle parti a realizzare un accordo potenzialmente vantaggioso mancanza di controllo pieno sui beni mancanza o incompletezza delle informazioni

Dettagli

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative. Scienza delle finanze- Lezione 6

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative. Scienza delle finanze- Lezione 6 Rischio, assicurazione e asimmetrie informative Scienza delle finanze- Lezione 6 RISCHIO Nei mercati reali non c è perfetta certezza e informazione La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta

Dettagli

Lezione 2_3. Teorie economiche del WS: I FALLIMENTI DEL MERCATO E LE RAGIONI DELL EFFICIENZA

Lezione 2_3. Teorie economiche del WS: I FALLIMENTI DEL MERCATO E LE RAGIONI DELL EFFICIENZA Lezione 2_3 Teorie economiche del WS: I FALLIMENTI DEL MERCATO E LE RAGIONI DELL EFFICIENZA SdW SISTEMI DI WELFARE (P. Silvestri, 2018-19) 1 Le ragioni dell efficienza (le assunzioni standard della teoria

Dettagli

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato

Le origini della VIA. il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Le origini della VIA il sistema economico neoclassico e il fallimento del mercato Il modello del flusso circolare domanda di beni e servizi offerta di beni e servizi spese per consumi mercato dei prodotti

Dettagli

Fallimenti di mercato

Fallimenti di mercato Fallimenti di mercato Dal cap.9 Monopolio naturale I beni pubblici Esternalità Asimmetrie informative, selezione avversa, azzardo morale Monopolio naturale Costi del monopolio Perdita netta di surplus

Dettagli

Le Esternalità dei Beni Pubblici. Lucia Tajoli 14 aprile 2015

Le Esternalità dei Beni Pubblici. Lucia Tajoli 14 aprile 2015 Le Esternalità dei Beni Pubblici Lucia Tajoli 14 aprile 2015 INTERVENTO PUBBLICO IN ECONOMIA L intervento pubblico in economia è necessario quando i mercati non forniscono un allocazione efficiente delle

Dettagli

Asimmetrie informative

Asimmetrie informative Asimmetrie informative L assunzione che tutti gli agenti possano prendere le proprie decisioni sulla base dello stesso set di informazioni è lontana dalla verità nella maggior parte delle interazioni economiche.

Dettagli

Fallimenti del mercato Esternalità

Fallimenti del mercato Esternalità Fallimenti del mercato Esternalità Prof Giuseppe Migali Universita Magna Graecia a.a 2017-18 Prof Giuseppe Migali (UMG) Fallimenti del mercato Esternalità a.a 2017-18 1 / 24 I Teorema Benessere Il Primo

Dettagli

Monopolio. Monopolio MONOPOLIO NATURALE. L assenza di condizioni di concorrenza perfetta

Monopolio. Monopolio MONOPOLIO NATURALE. L assenza di condizioni di concorrenza perfetta Monoolio Politica conomica Lezione 4 L assenza di condizioni di concorrenza erfetta è causa di fallimento del mercato er la difficoltà delle arti a trovare un accordo otenzialmente vantaggioso m * Riduzione

Dettagli

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007)

LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO. TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO NELL ECONOMIA ECONOMIA TRA EFFICIENZA ED EQUITÀ (G. Pisauro luglio 2007) Riferimenti Un manuale moderno di economia pubblica. Ad esempio: R. Artoni, Lezioni di Scienza

Dettagli

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta

Indice Sommario. pag. Indice delle figure TEORIA DEL CONSUMATORE Domande a risposta aperta Indice Sommario pag. Indice delle figure... 5 1. TEORIA DEL CONSUMATORE... 9 Domande a risposta aperta... 11 Problemi... 38 Domande a risposta multipla... 55 2. PRODUZIONE E COSTI... 59 Domande a risposta

Dettagli

Beni e servizi che consumiamo possono essere classificati secondo due caratteristiche:

Beni e servizi che consumiamo possono essere classificati secondo due caratteristiche: BENI PUBBLICI DIVERSI TIPI DI BENI Beni e servizi che consumiamo possono essere classificati secondo due caratteristiche: Escludibilità Un bene è escludibile quando una volta prodotto è possibile escludere

Dettagli

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a.

Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a. Corso di Scelte degli individui, strategie d impresa e strutture di mercato Facoltà di Giurisprudenza LIUC Prof.ssa Donatella Porrini a.a. 2013-2014 QUINTA LEZIONE 25 OTTOBRE 2013 I FALLIMENTI DI MERCATO

Dettagli

Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves.

Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves. I Beni Pubblici Analisi di equlibrio parziale vs generale Interazione strategica Meccanismo di rivelazione alla Clarke- Groves. Parte 1: I Beni Pubblici NON RIVALITA : L uso del bene da parte di un individuo

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

OTTIMALITA in teoria. Interessi privati VS valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S)

OTTIMALITA in teoria. Interessi privati VS valori etico-sociali dall altra valutati in moneta. B (S) D (S) = 0 B (S) = D (S) OTTIMALITA in teoria benefici dello sfruttamento dell ambiente: benefici PRIVATI dello scambio e della produzione, costi sociali dello sfruttamento: rappresentabili dal valore del danno provocato alla

Dettagli

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie

Introduzione. L oggetto di studio dell Economia sanitaria. Quadro teorico di riferimento. Le peculiarità del mercato delle prestazioni sanitarie Introduzione NB: Questi lucidi presentano solo parzialmente gli argomenti trattati ttati in classe. In particolare non contengono i modelli economici per i quali si rinvia direttamente al libro di testo

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 17: Informazione incompleta David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Fallimenti microeconomici: Beni pubblici e asimmetrie informative

Fallimenti microeconomici: Beni pubblici e asimmetrie informative Politica economica Sapienza Università di Roma Fallimenti microeconomici: Beni pubblici e asimmetrie informative Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Beni pubblici I beni pubblici sono identificati

Dettagli

Fondamenti di microeconomia. Capitolo 2: Fondamenti di microeconomia

Fondamenti di microeconomia. Capitolo 2: Fondamenti di microeconomia Fondamenti di 1 Efficienza e esiti di mercato Confrontate due casi estremi competizione perfetta monopolio Che cos è l efficienza? Impossibilità di riallocare le risorse disponibili nel mercato migliorando

Dettagli

Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati)

Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati) Economia politica. Domande primo modulo (da esami passati) DOMANDA 1 a) Si definiscano i concetti di elasticità, elasticità incrociata, elasticità rispetto al reddito. b) Data la scheda di domanda di mercato

Dettagli

Esame di Scienza delle finanze 30 ottobre 2009

Esame di Scienza delle finanze 30 ottobre 2009 a) Che cosa significa trade-off tra efficienza ed equità? Che cosa significa posizione di second best? b) Che cosa è il conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche? Si spieghi in particolare

Dettagli

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012

I Beni Pubblici Scienza delle Finanze CLES. Lidia Ceriani. Università Bocconi. a.a. 2011/2012 I Beni Pubblici 30018 - Scienza delle Finanze CLES Lidia Ceriani Università Bocconi a.a. 2011/2012 Lidia Ceriani (Università Bocconi) I Beni Pubblici a.a. 2011/2012 1 / 22 Beni Pubblici Definizione I beni

Dettagli

Microeconomia - Problem set 5 - soluzione

Microeconomia - Problem set 5 - soluzione Microeconomia - Problem set 5 - soluzione (Prof. Paolo Giordani - TA: Pierluigi Murro) 9 Maggio 015 Esercizio 1. Si consideri un impresa che opera in un contesto di concorrenza perfetta nel breve periodo,

Dettagli

3. Asimmetrie informative

3. Asimmetrie informative Lezione seconda parte seconda Beni pubblici e altre cause di fallimento del mercato 1 3. Asimmetrie informative 3.1 rischio 3.2 assicurazione 3.3 asimmetrie informative 2 1 3.1 rischio Una situazione rischiosa

Dettagli

Economia del benessere

Economia del benessere Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Economia del benessere Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Economia del benessere Analizzando l equilibrio di mercato concorrenziale

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

L assenza di condizioni di concorrenza perfetta

L assenza di condizioni di concorrenza perfetta Monopolio L assenza di condizioni di concorrenza perfetta è causa di fallimento del mercato per la difficoltà delle parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso p Condizione di max profitto del

Dettagli

1 I fallimenti del mercato

1 I fallimenti del mercato 1 I fallimenti del mercato Si parte dal carattere irrealistico dell ipotesi di concorrenza perfetta. 1.1 La numerosità degli operatori e i rendimenti di scala Supponiamo che questo requisito non sia soddisfatto

Dettagli

2. La teoria delle esternalitá

2. La teoria delle esternalitá Economia dell ambiente 2. La teoria delle 2.1 Diritti di proprietá 2.2 Analisi economica delle Economia dell ambiente - Giacomo Branca, Universitá della Tuscia 2.1 Diritti di proprietà esternalità 2.1

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Esercitazione 8-7 maggio 2018

Esercitazione 8-7 maggio 2018 MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 3-4:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 Esercitazione 8-7 maggio 08 ESERCIZI Esercizio Un monopolista massimizza il suo

Dettagli

Elementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011

Elementi di Economia a.a Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Elementi di Economia a.a. 2010-2011 Facoltà di Scienze Politiche - CdL in Sociologia Esercitazione del 16 Marzo 2011 Domande a risposta multipla Fabio ha assunto Luca come assistente nella sua fabbrica

Dettagli

NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI. Docente: Marianna Succurro

NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI. Docente: Marianna Succurro NOTE INTEGRATIVE DELLE LEZIONI LA DISCRIMINAZIONE PERFETTA DEI PREZZI Docente: Marianna Succurro m.succurro@unical.it Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza G. Anania Università della Calabria

Dettagli

Beni pubblici e risorse comuni

Beni pubblici e risorse comuni Beni pubblici e risorse comuni Capitolo 11 Le cose migliore della vita sono gratis... I beni gratuiti forniscono una sfida speciale all analisi economica La maggior parte dei beni nella nostra economia

Dettagli

Corso di SCIENZA delle FINANZE

Corso di SCIENZA delle FINANZE Corso di SCIENZA delle FINANZE Carlo Capuano Università FEDERICO II di Napoli Prima lezione, 9 maggio 2007 Seconda lezione, 12 maggio 2007 Calendario del corso Mercoledì 9 maggio ----- 3 ore Sabato 12

Dettagli

Elementi di economia Beni Pubblici

Elementi di economia Beni Pubblici Elementi di economia Beni Pubblici Dott.ssa Michela Martinoia michela.martinoia@unimib.it Corso di laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale A.A. 2014/15 Differenti tipi di beni: criteri I beni possono

Dettagli

Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012. STATO e MERCATO. prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati.

Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012. STATO e MERCATO. prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati. Università di Torino Scuola di Studi Superiori A.A. 2011/2012 STATO e MERCATO prof. Massimiliano Piacenza prof. Gilberto Turati Lezione 2 Informazione asimmetrica 1 Riferimenti bibliografici F. Reviglio

Dettagli

Economia dell ambiente

Economia dell ambiente 1 Economia dell ambiente Gli strumenti economici per correggere il fallimento del mercato Elisa Montresor 2008-2009 2 Funzioni dell ambiente Offre risorse rinnovabili e non Assimila rifiuti Genera benessere

Dettagli

Politica Economica II canale CLE (M-Z)

Politica Economica II canale CLE (M-Z) Politica Economica II canale CLE (M-Z) DICIASETTESIMA LEZIONE Luca Salvatici - a.a. 2018-19 1 Luca Salvatici - a.a. 2018-19 2 ..\..\confindustria\confindustria.pdf Luca Salvatici - a.a. 2018-19 3 Rapporto

Dettagli

ESTERNALITA E BENI PUBBLICI

ESTERNALITA E BENI PUBBLICI ESTERNALITA E BENI PUBBLICI ESTERNALITA Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. La presenza di esternalità in un mercato fa sì

Dettagli

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente.

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. ESTERNALITÀ ESTERNALITA Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. La presenza di esternalità in un mercato fa sì che quel mercato

Dettagli

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative

Rischio, assicurazione e asimmetrie informative Rischio, assicurazione e asimmetrie informative RISCHIO Nei mercati reali non c è perfetta certezza e informazione La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui Si crea una divergenza

Dettagli

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa

Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa Capitolo 4 Gli strumenti dell analisi normativa 1 Obiettivi di apprendimento Cosa si intende per economia del benessere Confronto di allocazioni alternative tramite lo strumento analitico della scatola

Dettagli

Monopolio Esercizio 1

Monopolio Esercizio 1 onopolio Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele

Dettagli

Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale

Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II. Monopolio Naturale Economia (Sanna Randaccio) Lezione n 20 Il Monopolio II Monopolio Naturale Una singola impresa è in grado di produrre la quantità che può venire assorbita dal mercato ad un costo totale inferiore rispetto

Dettagli

Sanità. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Sanità. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Sanità Corso di Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2011-2012 Dott.ssa Simona Scabrosetti Aleatorietà del bene salute e avversione al rischio Aleatorietà del bene salute: ogni individuo ha una certa

Dettagli

COMPITO DI SCIENZA DELLE FINANZE del 9 novembre 2007

COMPITO DI SCIENZA DELLE FINANZE del 9 novembre 2007 1) Quale è la differenza tra imposta reale e personale? Fare un esempio di ciascuna. 2) Illustrate la differenza tra costo marginale sociale e costo marginale esterno. 3) Quale è la differenza tra indebitamento

Dettagli

Giustificazione dell intervento pubblico

Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Giustificazione dell intervento pubblico Oggetto: Analizzare i contributi della teoria economica per spiegare gli interventi pubblici a livello microeconomico Giustificazione

Dettagli

Le imprese nei mercati concorrenziali

Le imprese nei mercati concorrenziali Le imprese nei mercati concorrenziali Le decisioni di prezzo e di produzione delle imprese sono influenzate dalla forma di mercato. Un caso estremo di mercato è quello della concorrenza perfetta. Tre condizioni:

Dettagli

Indice Analitico : Aggregazione

Indice Analitico : Aggregazione Indice Analitico : Aggregazione 331-349 - Del surplus del consumatore 337 - Del surplus del produttore 345-348 - Dell offerta 340 - Della domanda 331 - Delle preferenze 195 Analisi empirica 309-326 - Dati

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e

Dettagli

Fallimenti microeconomci del mercato: Mercati incompleti

Fallimenti microeconomci del mercato: Mercati incompleti Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Fallimenti microeconomci del mercato: Mercati incompleti Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Fallimenti micro Fallimenti nel ottenere

Dettagli

Politiche Economiche Europee Parti del capitolo 6 La competizione nell integrazione europea e le politiche anti trust.

Politiche Economiche Europee Parti del capitolo 6 La competizione nell integrazione europea e le politiche anti trust. Politiche Economiche Europee Parti del capitolo 6 La competizione nell integrazione europea e le politiche anti trust Stefano Papa La struttura del mercato Cosa determina la struttura del mercato? Un mercato

Dettagli

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse

Bosi (a cura di), Corso di scienza delle finanze, il Mulino, 2012 Capitolo I, lezione 1 Il problema e alcune premesse Il problema e alcune premesse La costruzione della grande frontiera delle utilità e l ottimo l paretiano La scienza delle finanze studia le entrate e le uscite pubbliche con un approccio normativo e positivo

Dettagli

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO

CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA FALLIMENTI MICRO. DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO CORSO DI POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE AA 2017-2018 FALLIMENTI MICRO DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.montalbano@uniroma1.it Fallimenti micro Fallimenti nel ottenere l efficienza derivano da

Dettagli

Corso di Economia e Gestione dell Azienda Agraria. Il modello del monopolio

Corso di Economia e Gestione dell Azienda Agraria. Il modello del monopolio Il modello del monopolio Le ipotesi fondamentali Il nostro obiettivo è comprendere come influisce sull equilibrio di mercato il fatto che alcuni operatori siano in grado di determinare il prezzo. Per costruire

Dettagli

Teoremi fondamentali dell economia del benessere

Teoremi fondamentali dell economia del benessere Teoremi fondamentali dell economia del benessere La concorrenza è socialmente efficiente? E possibile affermare che la concorrenza (perfetta) è socialmente efficiente secondo una determinata nozione di

Dettagli

Beni Pubblici. beni privati. S p i a g g e, strade comuni. Beni pubblici puri

Beni Pubblici. beni privati. S p i a g g e, strade comuni. Beni pubblici puri Beni Pubblici NON RIVALITA : L uso del bene da parte di un individuo non ne ostacola l uso da parte di altri individui. (es. segnaletica stradale, faro, aeroporto.) NON ESCLUDIBILITA : Dopo che il bene

Dettagli

UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI.

UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI. BARBARA MARTINI ESTERNALITA UN ESTERNALITÀ È L EFFETTO DELL AZIONE DI UN SOGGETTO ECONOMICO SUL BENESSERE DI ALTRI SOGGETTI NON DIRETTAMENTE COINVOLTI. EFFETTO DANNOSO: ESTERNALITÀ NEGATIVA. EFFETTO BENEFICO:

Dettagli

Domande di esame corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche:

Domande di esame corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche: 1 Domande di esame corso di Economia e Gestione delle Amministrazioni Pubbliche: Slides 2 17) Che cosa sono le esternalità? L esternalità è un effetto sull attività di produzione/consumo di una persona

Dettagli

Monopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1

Monopolio P, R R R RMe (domanda) Viki Nellas Esercizio 1 onopolio Viki Nellas Esercizio La curva di domanda di un monopolista è 000. La funzione dei suoi costi totali è 7.5 + 00 + 00 a) Determinate le curve del ricavo medio e marginale di questa impresa e rappresentatele

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali

Analisi dei mercati concorrenziali Analisi dei mercati concorrenziali Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato riflette il modo in

Dettagli

Capitolo 6. Le esternalità

Capitolo 6. Le esternalità Capitolo 6 Le esternalità Quando l attività di un soggetto economico influisce sul benessere di un altro direttamente, ossia non mediante variazioni di prezzi, l effetto viene definito esternalità. roblema

Dettagli

Politiche economiche e

Politiche economiche e Politiche economiche e agroalimentari Struttura Le politiche economiche: caratteri generali dell intervento pubblico e, in particolare, le motivazioni che legittimano l intervento pubblico; Le politiche

Dettagli

Prova scritta del 14 dicembre traccia A -

Prova scritta del 14 dicembre traccia A - Università degli studi di Bari A. Moro Corso di laurea in Economia e commercio SCIENZA DELLE FINANZE Anno accademico 2015/2016 Prova scritta del 14 dicembre 2015 - traccia A - Prima parte (per un totale

Dettagli

Standard ambientali o Command and control

Standard ambientali o Command and control CNFRNT IMPST vs. STANDARD in presenza di INCRTZZA Con danno marginale - sul costo marginale privato di abbattimento a) molto elastico rispetto all inquinamento (anche effetti soglia) b) Poco elastico rispetto

Dettagli

Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE ESTERNALITÀ.

Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE ESTERNALITÀ. Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LE Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Il processo di industrializzazione in Italia e l intervento pubblico

Il processo di industrializzazione in Italia e l intervento pubblico Il processo di industrializzazione in Italia e l intervento pubblico La legislazione antimonopolista Gli strumenti di politica economica: protezioni, sussidi, diritti esclusivi, salvataggi, svalutazioni

Dettagli

A. Domande a Risposta Multipla (max 12 punti)

A. Domande a Risposta Multipla (max 12 punti) Esame di Politica Economica 3 appello Sessione Estiva A.A. 2009-2010 NOME E MATRICOLA: ISTRUZIONI: Utilizzate gli spazi indicati per le risposte Fogli addizionali possono essere consegnati solo con indicazione

Dettagli

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte

ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) seconda parte ESERCITAZIONI DI ECONOMIA POLITICA (programma di MICROECONOMIA) anno accademico 01 013 seconda parte Per domande, dubbi o chiarimenti scrivere a: gaetano.lisi@unicas.it 1 1. IMPORTANZA DEI COSTI (MEDI)

Dettagli

STRUTTURE DI MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA

STRUTTURE DI MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA STRUTTURE DI MERCATO: CONCORRENZA PERFETTA Il mercato in concorrenza perfetta è ottimale dal punto di vista sociale: I consumatori massimizzano il loro benessere acquistando il prodotto al prezzo minimo

Dettagli

Capitolo 10. I fallimenti del mercato Esternalità

Capitolo 10. I fallimenti del mercato Esternalità Capitolo 10 I fallimenti del mercato Esternalità Esternalità Quando una transazione tra un compratore e un venditore condiziona direttamente una terza parte, l effetto che questa subisce viene detto esternalità.

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 11: Beni pubblici e Asimmetrie informative approccio di Teoria dei Giochi David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it

Dettagli

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI

Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF) CORSO DI LAUREA IN TECNOLOGIE FORESTALI E AMBIENTALI ISTITUZIONI DI ECONOMIA AGRARIA, FORESTALE E AMBIENTALE IL MONOPOLIO Elena Pisani elena.pisani@unipd.it

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata

ECONOMIA APPLICATA. Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata ECONOMIA APPLICATA Corso di Laurea triennale in ecologia sperimentale ed applicata Università degli Studi di Roma Tor Vergata Alessandra Bianchi alessandra.bianchi@uniroma2.it Elementi di Economia del

Dettagli

Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze. 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth. Soluzione. Giuseppe Piroli

Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze. 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth. Soluzione. Giuseppe Piroli Esercitazione 1 - Scienza delle Finanze Giuseppe Piroli Esercizio 1 - Puro scambio e scatola di Edgeworth Esercizio - Perdita netta di monopolio 1 Puro scambio e scatola di Edgeworth Si consideri un'economia

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio

Capitolo 12 Il monopolio Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti ad una moltitudine di consumatori. LE CINQUE CAUSE DEL MONOPOLIO

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

senza intervento dello Stato? Teorema di Coase 1) Norme di comando e di controllo: standards

senza intervento dello Stato? Teorema di Coase 1) Norme di comando e di controllo: standards ECONOMIA (SANNA RANDACCIO) LEZIONE 26 STRUMENTI ECONOMICI DELLA POLITICA AMBIENTALE Il settore privato può risolvere il problema dell inquinamento senza intervento dello Stato? Teorema di Coase Strumenti

Dettagli

Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso)

Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso) Università Cattolica del Sacro Cuore Istituto di Economia e Finanza Esercitazione Scienza delle Finanze Iparte (prof. Peluso) Note preliminare L esercitazione che accompagna la lezione di Scienza delle

Dettagli

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 10-11 L economia del settore pubblico Inquadramento generale In

Dettagli

Esternalità. Capitolo 10. Contenuti. Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle esternalità Intervento pubblico ed esternalità

Esternalità. Capitolo 10. Contenuti. Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle esternalità Intervento pubblico ed esternalità Capitolo 10 Esternalità Contenuti Esternalità e inefficienza del mercato Soluzioni private alle Intervento pubblico ed Efficienza del mercato: Cap. 7 In concorrenza perfetta e con assenza di, il benessere

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio

Capitolo 12 Il monopolio Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

I BENI PUBBLICI E LE RISORSE COLLETTIVE

I BENI PUBBLICI E LE RISORSE COLLETTIVE Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 E Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Il sistema sanitario

Il sistema sanitario Il sistema sanitario Premessa Sistemi sanitari a confronto Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale e pro-capite Differenze nella composizione della spesa sanitaria tra pubblico e privato

Dettagli

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica> Mx-Ux: diapositiva #1 Mx-Ux: diapositiva #2 Mx-Ux: diapositiva #3 Unità 4: Il valore economico delle risorse Parte I: I di mercato come misura del valore economico Valore

Dettagli

Esternalità e beni pubblici. Sommario. Si ha un esternalità...

Esternalità e beni pubblici. Sommario. Si ha un esternalità... Esternalità e beni pubblici Sommario Esternalità Negativa Esternalità Positiva Strumenti intervento pubblico nel caso dell inquinamento Beni pubblici Si ha un esternalità... quando l azione di un individuo

Dettagli

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Le esternalità

Economia Politica. Appunti delle lezioni Massimo Carboni. Le esternalità Economia Politica Appunti delle lezioni Massimo Carboni Le esternalità Inquadramento generale In alcuni casi il libero mercato non è in grado di allocare le risorse in modo efficiente e quindi garantire

Dettagli

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

Economia Politica. Cap L economia del settore pubblico. Appunti delle lezioni Raffaele Paci Economia Politica Appunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 10-11 L economia del settore pubblico Inquadramento generale In alcuni

Dettagli

Corso di Economia della Cultura a.a lezione. Programma della lezione. Interventi pubblici e privati a favore dell arte

Corso di Economia della Cultura a.a lezione. Programma della lezione. Interventi pubblici e privati a favore dell arte Corso di Economia della Cultura a.a. 2007-08 8 lezione Programma della lezione Interventi pubblici e privati a favore dell arte 1. intervento pubblico 2. modalità di intervento 3. natura dei beni d arte

Dettagli

CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI

CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI L analisi fino ad ora è stata di tipo positivo : abbiamo visto in quali modi le forze della domanda e dell offerta determinano quantità e prezzo di equilibrio

Dettagli

DOMANDE D ESAME - Dispensa 2 : Le cause del fallimento del mercato.

DOMANDE D ESAME - Dispensa 2 : Le cause del fallimento del mercato. DOMANDE D ESAME - Dispensa 2 : Le cause del fallimento del mercato. 1. Cosa si intende per fallimento del mercato? Per fallimento di mercato si intende quella situazione in cui il sistema economico non

Dettagli