Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>
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- Dino Cicci
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1 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #1 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #2 CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE Parte II: BENI PUBBLICI FALLIMENTI DEL MERCATO Ricordiamo alcuni quesiti di Teoria positiva Perché: la difesa della nazione è fatta dallo stato e non da imprese private? in autostrada si paga un pedaggio e nelle strade normali no? le attività artistiche sono sussidiate? Non esistono assicurazioni private contro il rischio di restare disoccupato? UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #3 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #4 MERCATO E La teoria neoclassica giustifica l intervento pubblico nei casi in cui il mercato fallisce. Vale a dire nei casi in cui l equilibrio raggiunto in un economia di mercato non è ottimale. In presenza di: In quali casi si ha fallimento del mercato? 1. Beni pubblici 2. Monopolio 3. Esternalità 4. Rischio e Asimmetrie informative UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #5 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #6 1. Beni pubblici La definizione di bene pubblico di Samuelson Beni che tutti possono godere in comune, nel senso che il consumo di ciascun individuo non comporta alcuna sottrazione del consumo dello stesso bene da parte di un altro individuo I beni pubblici sono caratterizzati da: Non rivalità Non escludibilità 1
2 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #7 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #8 Non rivalità nel consumo CONSUMO AGGREGATO Bene rivale X = XA + XB Bene non rivale X = XA = XB UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #9 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #10 P* Domanda A Domanda aggregata di beni rivali Domanda B DOMANDA AGGREGATA QT = QA + QB Offerta Bene rivale Cm = p = VmA = VmB costo marginale = prezzo = = valutazione marginale del bene da parte di ciascun individuo QA QB QT UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #11 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #12 PB* PA* Domanda aggregata di beni non rivali Domanda A Domanda B DOMANDA AGGREGATA Consumo AGGREGATO = = Consumo di A = = Consumo di B DOMANDA AGGREGATA P* Pb Pa Prezzo di beni non rivali DOMANDA AGGREGATA Consumo AGGREGATO = = Consumo di A = = Consumo di B QT = QA = QB QT = QA = QB 2
3 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #13 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #14 Bene non rivale Cm = p = pa + pb = VmA + VmB costo marginale = prezzo = = SOMMA dei benefici marginali La non rivalità modifica le condizioni di offerta efficiente valide per i beni privati Escludibilità UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #15 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #16 Beni non escludibili Un bene è non escludibile Quando non è possibile impedire a un soggetto il consumo del bene Un bene pubblico è non escludibile e non rivale UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #17 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #18 La non escludibibilità causa il Free Riding Il mercato fallisce perché gli individui non hanno interesse a rivelare le proprie valutazioni marginali dei beni DOMANDA DI BENI PUBBLICI: DUE AGENTI A contribuisce A non contribuisce B contribuisce 5,5 0,-5 B non contribuisce -5,0 0,0 3
4 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #19 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #20 DOMANDA DI BENI PUBBLICI A contribuisce A non contribuisce Gli altri contribuiscono 5 10 Gli altri non contribuiscono -5 0 Escludibili Non escludibili Classificazione dei beni Rivali Beni Privati Beni comuni Non rivali Beni tariffabili Beni pubblici UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #21 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #22 Livello ottimo della produzione di un bene pubblico La condizione di Samuelson Pane PT P*A P*B Z* Produzione Di Pane Ū A Area a Parco Ū B Area a Parco UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #23 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #24 Con questo metodo possiamo individuare infiniti punti Pareto ottimi: tanti quante sono le curve di indifferenza dell individuo A A cosa ci è servito? Ad individuare la condizione che garantisce che la produzione di un bene pubblico sia ottimale Pane SMS A SMT - SMS A Z* SMT Area a Parco SMT SMSA = SMS B Area a Parco 4
5 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #25 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #26 Condizione di Samuelson Una allocazione è Pareto ottimale se: ΣSMS i = SMT 2. Monopolio UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #27 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #28 L assenza di condizioni di concorrenza perfetta è causa di fallimento del mercato per la difficoltà delle parti a trovare un accordo potenzialmente vantaggioso MONOPOLIO NATURALE il costo di fornire una data quantità da parte di una sola impresa è inferiore alla somma dei costi che potrebbero sopportare imprese di dimensioni minori ciascuna delle quali contribuisca solo parzialmente all'offerta complessiva UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #29 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #30 Dove: Subadditività dei costi ΣQ i= Q C T (ΣQ i ) < ΣC i (Q i ) MONOPOLIO NATURALE In questo caso il permanere del monopolio è una soluzione più efficiente della concorrenza. Ciò accade in particolare nei servizi a rete (telefono, acqua, elettricità, trasporti ferroviari, ecc.) 5
6 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #31 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #32 Pm P* Qm La formazione del prezzo in Regime di monopolio Rm DOMANDA Q* Ca Cm CT= C(Q) ; C/ Q = Cm > 0 ; RT = P*Q; Rm = P + P/ Q; P/ Q < 0 = RT CT = P*Q C(Q) La condizione di prim ordine per la massimizzazione dei profitti: / Q = 0 P + P/ Q Cm= 0 R m = C m UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #33 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #34 Pmon > Cm Il prezzo del monopolista è maggiore del costo marginale del bene In presenza di costi medi maggiori dei costi marginali un prezzo uguale ai costi marginali comporterebbe una perdita per il monopolista. ma Il guadagno di surplus dei consumatori sarebbe più che sufficiente a risarcire tale perdita. UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #35 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #36 P 1 P P* A B E Q 1 C Minore surplus del monopolista B Rm Maggiore surplus del consumatore (B+C) Q* guadagno di benessere dovuto alla fissazione del prezzo da P1 a P* = (C) D Domanda cm Q La diminuzione di prezzo da P1 a P* comporta: un aumento del surplus del consumatore di B + C una variazione dei ricavi del monopolista di -B + D Essendo i costi marginali costanti, la variazione dei costi del monopolista è: F(costi fissi) + Cm*Q* - F Cm*Q1 = P*(Q*-Q 1 ) = D Quindi. 6
7 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #37 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #38 I profitti del monopolista variano di D-B (variazione dei ricavi) D (variazione dei costi = -B Una diminuzione inferiore alla crescita del surplus del consumatore, pari a B + C RIMEDI AL FALLIMENTO DEL MERCATO Produzione pubblica (nazionalizzazioni) Regolazione dei mercati (politiche di liberalizzazione) UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #39 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #40 3. Esternalità Le esternalità si generano se alcune delle variabili che influenzano il costo di un produttore o l'utilità di un consumatore sono direttamente influenzate dalla decisione di produzione o di consumo di un altro soggetto e tale effetto non è valutato o compensato UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #41 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #42 ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ POSITIVE investimenti in ricerca investimento in capitale umano ALCUNI ESEMPI DI ESTERNALITÀ NEGATIVE impresa inquina area residenziale impresa industriale inquina attività agricola traffico privato rallenta trasporto imprese traffico auto urbano genera malattie respiratorie 7
8 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #43 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #44 esercizio Esternalità produttore/produttore positiva Ca = C(Qa,Qb); Ca/ Qb < 0 Negativa Ca = C(Qa,Qb); Ca/ Qb > 0 Esternalità produttore/consumatore positiva Ua = U(Ca,Pb); Ua/ Pb > 0 Negativa Ua = U(Ca,Pb); Ua/ Pb < 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #45 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #46 esercizio Esternalità consumatore/consumatore positiva Ua = U(Ca,Cb); Ua/ Cb > 0 Negativa Ua = U(Ca,Cb); Ua/ Cb < 0 Esternalità consumatore/produttore positiva Ca = C(Qa,Ub); Ca/ Ub < 0 Negativa Ca = C(Qa,Ub); Ca/ Ub > 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #47 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #48 Esternalità negativa Produttore/Produttore Il costo individuale (costo marginale dell impresa A) è inferiore al costo sociale (costo dell impresa + esternalità negativa). La quantità prodotta dal mercato (QA) è superiore a quella ottimale dal punto di vista sociale (Q*) RIMEDI ALLE ESTERNALITÀ a. Regolamentazione b. Imposte pigouviane 8
9 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #49 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #50 a. REGOLAMENTAZIONE Lo stato impone alle imprese di limitare l emissione di sostanze inquinanti. Le imprese reagiscono o riducendo la produzione o investendo in impianti di depurazione. b. IMPOSTE PIGOUVIANE Lo stato impone una imposta, pari al costo marginale esterno, che induce a raggiungere la produzione Pareto efficiente UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #51 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #52 P1 P* P0 A D B Surplus ed imposta sulle emissioni inquinanti S0 + T C S0+ EE G F E S0 X1 X* X0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #53 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #54 Surplus e imposta pigouviana Senza imposta Con Imposta Differenza SC A+B+C+D+E+F A -(B+C+D+E+F) SP EE -(D+E+F+G) -D +(E+F+G) gettito - B+D B+D Totale A+B+C -G A+B -C+G SC SP EE gettito Totale Surplus e imposta pigouviana: T = EE Senza imposta A+B+C+D+E+F 0 -(D+E+F+G) - A+B+C -G Con Imposta A+B+C 0 -(D+E) D+E A+B+C Differenza -(D+E+F) 0 +(F+G) D+E +G 9
10 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #55 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #56 Teorema di Coase L assegnazione di diritti di proprietà rende possibile la negoziazione tra le parti interessate La negoziazione conduce ad un risultato efficiente, per qualsiasi assegnazione dei diritti di proprietà. Il risultato delle negoziazioni che si svolgono sotto diverse assegnazioni differiscono per le diverse distribuzioni dei redditi ad esse associate. 4. Rischio, assicurazione e asimmetrie informative UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #57 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #58 RISCHIO La presenza di rischio modifica le condizioni di scelta degli individui Si crea una divergenza tra situazione ex ante ed esito ex post di un evento rischioso Gli individui sono solitamente avversi al rischio ASSICURAZIONE I contratti di assicurazione forniscono una protezione dai rischi In cambio di un premio (un costo certo per l assicurato), si trasforma una situazione rischiosa in una situazione certa, preferita alla situazione rischiosa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #59 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #60 CARATTERI DEL MERCATO ASSICURATIVO Le assicurazioni possono esistere se gli assicuratori sono neutrali rispetto al rischio possono compensare perdite e guadagni grazie al pooling dei rischi degli assicurati µ (valore atteso) N0 N1 >N0 N2 >N1 N3 >N2 N4 >N3 10
11 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #61 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #62 RISCHIO, ASSICURAZIONE E OTTIMO PARETIANO In presenza di rischio, va modificata la nozione di Ottimo Paretiano Si realizza un Ottimo Paretiano solo se i soggetti avversi al rischio possono assicurarsi integralmente CONDIZIONI DI ESISTENZA DI UN MERCATO ASSICURATIVO probabilità stimabili (rischio, non incertezza) probabilità indipendenti probabilità inferiori all unità assenza di asimmetria informativa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #63 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #64 ASIMMETRIE INFORMATIVE RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTE Delega di compiti da P a A Principale, delegante, soffre di asimmetria informativa Agente, delegatario, ha informazione completa UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #65 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #66 RAPPORTO PRINCIPALE - AGENTE Nei mercati assicurativi P è l Assicurazione A è l Assicurato TIPI DI ASIMMETRIA INFORMATIVA Adverse selection (selezione avversa) Moral Hazard (comportamento sleale) 11
12 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #67 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #68 ADVERSE SELECTION P ignora alcune caratteristiche di A, preesistenti alla stipula del contratto che sarebbero rilevanti per il contratto Un esempio di adverse selection: il lemons model di Akerlof Si tratta del mercato dell usato di un singolo bene, ad esempio FIAT panda Il prezzo del bene deve essere correlato alle condizioni di conservazione delle auto sul mercato che, per ipotesi, variano notevolmente Il compratore (principale) conosce solo il valore medio (stato medio di conservazione) delle panda offerte Il venditore (agente) conosce la vera qualità dell auto che si appresta a vendere UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #69 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #70 P conosce solo µ A conosce anche Qi µ (qualità media) Qi (qualità vera Dell auto offerta) Se P ed A hanno preferenze simili non troveranno un prezzo a cui effettuare lo scambio. A chiederà un prezzo corrispondente alla qualità effettiva Qi, mentre P sarà disposto a pagare solo il prezzo corrispondente alla qualità media µ A potrebbe uscire dal mercato per mancanza di acquirenti che offrano un prezzo adeguato, vale a dire superiore alla media UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #71 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #72 Se tutti i venditori con prodotti migliori uscissero dal mercato, la qualità media diminuirebbe. Dato che P conosce la qualità media adeguerebbe il proprio prezzo alla ridotta qualità media che si è generata sul mercato. Provocando la fuoriuscita di altri venditori con auto di qualità migliore fino alla fuoriuscita di tutti i venditori µn = 0 µ3 µ2 µ1 µ0 12
13 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #73 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #74 MORAL HAZARD P non è in grado di controllare un azione che A può svolgere, dopo la stipulazione del contratto, che influisce sul costo della transazione Un esempio degli effetti del moral hazard Ci sono due categorie di operatori (di uguale numerosità): 1. Gli automobilisti 2. I meccanici Gli automobilisti hanno un automobile che occasionalmente (una volta all anno) non funziona e I meccanici le riparano. UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #75 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #76 Gli automobilisti non conoscono il vero valore del danno (Dv), i meccanici si Se il meccanico riesce a far pagare all automobilista un valore maggiore di Dv, senza che automobilista se ne accorga, ottiene un extra-reddito di B (B = D Dv). Se l automobilista dimostra che il meccanico ha chiesto un valore non veritiero per la propria prestazione ottiene un risarcimento maggiore di B (la perdita netta per meccanico sarebbe R) Gli automobilisti si sono costituiti in una associazione di difesa degli automobilisti che svolge indagini sulla correttezza dei meccanici. L associazione individua i meccanici disonesti con una frequenza di p (0<p>1). La quota associativa costa C l anno ad ogni automobilista. La probabilità di individuare i meccanici disonesti può essere aumentata a prezzo di un aumento (crescente) della quota associativa: C = C(p) ; C/ p > 0; C 2 / p 2 > 0 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #77 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #78 Il guadagno atteso per meccanico, se disonesto, è: Gm = B(1-p) Rp Meccanici agiranno tutti in modo disonesto se Gm > 0 P<B/(B+R) q 1 B/(B+R) Q = probabilità che meccanico agisca slealmente p 13
14 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #79 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #80 La perdita attesa per automobilista è G = Bq(1-p) + C(P) pq(r) La condizione di primo ordine per rendere minima la perdita è: G/ p = - Bq - Rq + C/ p = 0 q = C/ p/(b+r) Questa rappresenta implicitamente una qualche funzione crescente di q rispetto a p visto che C/ p è una funzione crescente di p q 1 q* Funzione di reazione dei meccanici B/(B+R) Funzione di reazione degli automobilisti p UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #81 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #82 EFFETTI Nel Mercato il Principale rischia di fallire perché non è in grado di calcolare l esito del contratto. Può essere indotto a ridurre l offerta di contratti, generando così perdite di benessere per chi ha interessa ad assicurarsi POSSIBILI SOLUZIONI Nel Mercato Il Principale offre più tipologie di contratti di assicurazione, fra cui contratti ad assicurazione parziale Questi implicano una compartecipazione al rischio da parte dell Agente Ciò può indurre l Agente a: a rivelare spontaneamente le proprie caratteristiche, perché incentivati comportarsi correttamente (MH); UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #83 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #84 CONCLUSIONE I casi in cui il mercato assicurativo privato fallisce riguardano spesso i rischi sociali (salute, pensioni, disoccupazione). Da ciò la motivazione dell intervento pubblico in questi campi Cosa abbiamo imparato I Beni privati e beni pubblici Non rivalità e non escludibilità Free riding e fallimento del mercato Monopolio e monopolio naturale Esternalità di produzione e di consumo positive e negative 14
15 UD02: <Unità didattica 2> diapositiva #85 Cosa abbiamo imparato II Condizioni per l esistenza di un mercato assicurativo Asimmetria informativa Adverse selection Moral hazard 15
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