REGOLAMENTO INSERIMENTI RESIDENZIALI TEMPORANEI (IRT) PER ANZIANI NON AUTOSUFFICENTI
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- Bonaventura Borghi
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1 REGOLAMENTO INSERIMENTI RESIDENZIALI TEMPORANEI (IRT) PER ANZIANI NON AUTOSUFFICENTI Art. 1 OGGETTO Il presente Regolamento disciplina le modalità di accesso al Progetto per gli anziani certificati non autosufficienti, ai sensi della L. R. n. 5/94, che necessitano un supporto per lo svolgimento di un ricovero temporaneo in Struttura Accreditata e/o autorizzate al funzionamento come Casa Residenza Anziani ai sensi della DRG 1378/1999. Art. 2 FINALITA DEL PROGETTO L accoglienza temporanea costituisce una risorsa per il mantenimento a domicilio dell anziano non autosufficiente e non è compatibile con progetti di residenzialità definitiva. Essa si configura quale opportunità da utilizzare nel PAI/progetto assistenziale individualizzato e persegue le sotto indicate finalità: assicurare adeguata assistenza personale in situazione di criticità dovute a mancanza improvvisa (temporanea o prolungata) del caregiver (famigliare o assistente famigliare), garantire un periodo a sollievo di coloro che assistono persone non autosufficienti programmabile sulla base delle esigenze dell anziano e del caregiver, consentire la ridefinizione delle capacità di cura del caregiver principale quando sia intervenuta una modifica sostanziale delle necessità assistenziali in conseguenza di mutate condizioni dell anziano. Art. 3 DESTINATARI Possono accedere al progetto, oggetto del presente Regolamento, gli anziani non autosufficienti, residenti nell ambito territoriale dei Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell Emilia, Pianoro e San Lazzaro di Savena, assistiti a domicilio in situazione di momentanea difficoltà/impossibilità del nucleo di riferimento a garantire le prestazioni assistenziali previste dal progetto individualizzato. La condizione di non autosufficienza dell anziano deve essere certificata dall apposita Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.T. e/o qualora presente U.V.G.O.) Art. 4 AMBITO TERRITORIALE DEL PROGETTO L accoglienza temporanea è possibile, nell ambito territoriale della Provincia di Bologna, presso strutture accreditate e/o autorizzate al funzionamento come Casa Residenza Anziani. L utente/familiare di riferimento secondo le proprie preferenze e necessità potrà scegliere una struttura tra quelle individuate al comma precedente. A tal fine il servizio potrà fornire apposito elenco orientativo. Art. 5 MODALITÀ DI ACCESSO AL PROGETTO
2 a. Presentazione della domanda La richiesta di attivazione del progetto segue il seguente iter procedurale. 1) Il cittadino (utente, familiare o tutor/curatore) si rivolge allo Sportello Sociale per la segnalazione del bisogno e si attiva il contatto con l Assistente Sociale RC. 2) L Assistente socaile RC verificata le necessità e ed acquisita la documentazione sanitaria ed economica (attestazione ISEE) predispone la proposta di Progetto. 3) Tutti i Comuni del Distretto di San Lazzaro di S. utilizzano la procedura informatizzata, per la gestione dell accesso alla rete dei servizi residenziali, del sistema operativo Garsia.we. b. Soggetti e strumenti operativi utilizzati per la valutazione utente Il RC compila la Scheda Sociale, a cui corrisponde un punteggio (allegato n.1) e attiva l UVGT. L UVGT compie una valutazione complessiva dei bisogni socio-sanitari dell utente e verifica il livello di non-autosufficienza avvalendosi della Scheda BINA (allegato n. 2). L UVGT definisce il programma assistenziale individuale (PAI) e l offerta dei servizi della rete più adeguati. Il punteggio della scheda BINA unito a quello della Scheda Sociale concorre a determinare la posizione dell utente in graduatoria. Art. 6 GESTIONE DELLA GRADUATORIA DISTRETTUALE La titolarità della gestione della graduatoria distrettuale è del SAA. Il SAA Distrettuale predispone mensilmente la graduatoria sulla base della valutazione UVGT (Scheda BINA + scheda sociale) nella quale verrà data precedenza alle situazioni con punteggio più elevato. Alla valutazione del punteggio della scheda sociale concorre il valore dell indicatore della situazione economica (sulla base dell ISEE) dell anziano medesimo. In caso di parità di punteggio sarà data precedenza alla domanda con la data di richiesta di accesso al servizio antecedente. Il SAA sulla base della graduatoria: 1) autorizza in via amministrativa il servizio sulla base di un budget annuo e fino ad esaurimento delle risorse. 2) invia le relative comunicazioni al cittadino (e/o ai familiari referenti) e all Assistente Sociale Responsabile del caso del Comune di riferimento. Il familiare e/o l interessato dalla data di comunicazione di accoglienza del Progetto dovrà usufruire del periodo di residenzialità temporanea programmata e /o urgente entro 3 mesi dalla data di programmazione. Ai fini del rimborso l interessato dovrà, entro 8 giorni dalla data di dimissione, presentare fattura regolarmente quietanzata e coordinate bancarie presso la Segreteria UVGT dell AUSL di San Lazzaro di Savena. Il rimborso di quanto dovuto sarà liquidato al massimo entro 60 giorni dalla data di presentazione della fattura. Art. 7 DURATA DEL PROGETTO L accoglienza temporanea, ai fini del presente progetto, può avere una durata di massimo 30 giorni, non prorogabili. Per questo periodo l anziano sostiene il pagamento del servizio a fronte del quale è previsto il rimborso degli ORS (oneri a rilievo sanitario) maturati in base ai giorni di permanenza. Tale rimborso prevede due modalità diverse in funzione del requisito di struttura accreditata o solo autorizzata al funzionamento:
3 a) se il servizio si svolge in struttura accreditata si riconosce un ORS uguale a quanto stabilito nel contratto di servizio di accreditamento. b) se il servizio si svolge in struttura NON accreditata ma AUTORIZZATA AL FUNZIONAMENTO si riconosce un ORS fisso uguale per tutte le strutture di questa tipologia pari ad al giorno. L utente sostiene il pagamento del servizio e l Ausl gli rimborsa il valore degli ORS maturati in base ai gg. di permanenza (massimo 30 giorni) Si precisa che è possibile usufruire del Progetto una volta sola nell anno solare, salvo esaurimento della lista d attesa. Art. 8 RINUNCE L eventuale non accettazione da parte dell utente del progetto concordato nel PAI, comporta automaticamente la cancellazione dalla graduatoria. Art. 9 RICOVERO OSPEDALIERO Qualora, nel corso dell accoglienza temporanea, l anziano sia ricoverato in ospedale sarà compito del familiare comunicarlo direttamente all Assistente Sociale Responsabile del Caso o al Distretto entro le 48 ore successive al ricovero ospedaliero stesso. Si precisa che durante tale periodo sarà sospeso il pagamento dell ORS giornaliero ai fini del successivo rimborso. Art. 10 DECORRENZA Il presente Regolamento entra in vigore dal 01/07/2012. Art. 11 NORMA TRANSITORIA I cittadini che al 30 giugno 2012 si trovano nella graduatoria che regola l accesso a posti di sollievo in strutture convenzionate per il Distretto di San Lazzaro di Savena, ai sensi del Regolamento per l attivazione e gestione di ricoveri di anziani non autosufficienti su posti temporanei, possono accedere direttamente alla graduatoria del presente Progetto, integrando la propria pratica con la documentazione necessaria (indicatore della situazione economica sulla base dell ISEE dell anziano medesimo) e sottoscrivendo il nuovo PAI.
4 ALLEGATO 1 SCHEDA SOCIALE PROGETTO INDIVIDUALIZZATO TEMPORANEO SIG./SIGNORA DATA.. +Parte 1 SCHEDA SOCIALE DI RETE Valutazione della condizione della rete sociale e familiare per la condivisione della cura a. l anziano può contare su una rete socio-familiare senza problematiche di rilievo e in grado di prendersi cura delle sue necessità assistenziali direttamente o anche avvalendosi di servizi assistenziali privati. b. l anziano può contare su una rete socio-familiare che è in grado solo parzialmente di prendersi cura in modo efficace delle sue necessità assistenziali (esempi: distanza abitativa di parenti e conoscenti, difficoltà di conciliare impegni di lavoro e familiari con l assistenza all anziano, etc ) c. l anziano presenta una rete socio-familiare in grave difficoltà nel prendersi cura in modo efficace delle sue necessità assistenziali (esempi: rete socio-familiare in grado di garantire assistenza solo per tempo limitato e/o situazioni contingenti, etc ) d. l anziano non può contare sull aiuto di una rete socio-familiare in grado di prendersi cura delle sue necessità assistenziali (esempi: rete socio-familiare assente o del tutto inefficace) SUB-TOTALE 1 Parte 2 CONTINUITA DEL BISOGNO ASSISTENZIALE Tempo di presa in carico del bisogno assistenziale da parte della famiglia in autonomia a. da 0 a 11 mesi b. da 12 a 24 mesi c. da più di due anni CARICO ASSISTENZIALE L entità del carico assistenziale che l anziano richiede si può definire a. bassa (fino ad un ora al giorno) b. media (da 2 a 12 ore al giorno) c. intensa (da 12 fino a 24 ore al giorno/convivente)
5 QUADRO RISORSE ECONOMICHE L anziano si trova nella seguente situazione: si no ha una pensione superiore ad una volta e mezzo il mimino vitale si no Vive in un alloggio non gravato da spese di mutuo/affitto si no Percepisce l indennità di accompagnamento si no ha figli occupati o pensionati si no Ha un coniuge con proprio reddito superiore ad una volta e mezzo il minimo vitale si no Sostiene spese assistenziali di entità irrilevanti o non le sostiene affatto si no Ha servizi già attivati gratuiti o agevolati Legenda da utilizzare per valutare le risorse familiari: si contano le risposte NO in presenza da 0 a 2 no a. risorse sufficienti Da 3 a 4 no b. risorse scarse da 5 a 7 no c. risorse insufficienti SUB-TOTALE 2 Parte 3 INDICATORI SITUAZIONE ECONOMICA (sulla base dell ISEE) a. > b. Tra e c. Tra e d SUB-TOTALE 3 SCHEDA SOCIALE PER PROGETTO INDIVIDUALIZZATO TEMPORANEO: PUNTEGGIO TOTALE (sub-totale1+sub-totale2+sub-totale3)... SIG/SIG.RA ASSISTENTE SOCIALE RC DATA ALLEGATO 2
6 SCHEDA B.I.N.A.H MEDICAZIONI 1.1 non necessarie per ulcerazioni e distrofie cutanee per catetere a permanenza o stomia per piaghe da decubito 100 NECESSITA DI PRESTAZIONI SANITARIE 2.1 buona salute necessità di prestazioni sanitarie (non continuative) necessità di prestazioni sanitarie (terapia radiante, consulenza specialistica) necessità di prestazioni sanitarie continuative integrate [ ] A) anziani con patologie croniche in labile compenso con elevata necessita di tutela sanitaria (come ad esempio: cure mediche e/o infermieristiche quotidiane, trattamenti di recupero funzionale, somministrazione di terapie e.v. ecc.) [ ] B) trattamenti specialistici: [2] SNG/PEG [3] tracheostomia;; [4] respiratore/ventilazione assistita; [5] ossigenoterapia ad intervalli regolari (definiti o continuativi), non in acuzie; 100 [6] dialisi; [8] trasfusioni eseguite in struttura; [9] controllo dolore per via parenterale o sottocutanea tramite infusori elastomerici o pompe; [10] alimentazione parenterale o idratazione per periodi superiori a 15 giorni tramite catetere venoso periferico (CVP) [11] alimentazione parenterale o idratazione mediante catetere venoso centrale (CVC) Nel caso di trattamenti specialistici multipli indicarne fino ad un massimo di 5 CONTROLLO SFINTERICO 3.1 presente incontinenza urinaria o fecale episodica incontinenza urinaria o fecale permanente incontinente totale (urinaria e fecale) 100 DISTURBI COGNITIVI E/O COMPORTAMENTALI 4.1 assenti disturbi dell umore (triste, melanconico, ansioso, chiede sempre nuovi farmaci) disturbi della cognitività; non riesce a gestire i propri compiti e le proprie necessità ma non 80 presenta gravi e costanti BPSD disturbi comportamentali 4.4 frequente/costante comportamento disturbante e/o atteggiamento aggressivo e/o atteggiamento aggressivo e/o violento (agitato, irrequieto, pericoloso per sé e per gli altri) 100 FUNZIONI DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 5.1 comprende e si esprime normalmente (è in grado di usare il telefono) linguaggio menomato, ma esprime comunque il suo pensiero (non è in grado di usare il telefono) comprende solo ordini semplici, non riesce ad esprimere con coerenza il proprio pensiero non comprende, non si esprime 100 DEFICIT SENSORIALI (udito e vista) 6.1 normale deficit correggibile con l aiuto di protesi e/o occhiali grave deficit non correggibile cecità e/o sordità completa 100 MOBILITA 7.1 cammina autonomamente senza aiuto cammina con ausili o con aiuto programmato (o saltuario) si sposta solo con l aiuto di altre persone o con sedia a ruote Totalmente dipendente per le alzate e la mobilizzazione 100
7 ATTIVITA DELLA VITA QUOTIDIANA (igiene personale, abbigliamento, alimentazione) totalmente indipendente 10 aiuto programmato (o saltuario) 20 aiuto necessario ma parziale 70 totalmente dipendente 100 FATTORI ABITATIVI E AMBIENTALI l abitazione è idonea ed i servizi esterni sono fruibili (negozi, uffici, ecc.) 10 l abitazione è idonea, ma presenta barriere architettoniche e ambientali limitanti la fruibilità 20 dei servizi esterni è impedita la fruibilità completa dei servizi indispensabili (cucina e bagno), all interno 70 dell abitazione totale inadeguatezza dell abitazione: assenza dei servizi fondamentali ) STATO DELLA RETE FAMILIARE E SOCIALE (valutazione della disponibilità relazionale, affettiva ed assistenziale della rete familiare e sociale 10.1 può contare sulla famiglia può contare parzialmente sulla disponibilità della famiglia ovvero dispone della rete 30 informale 10.3 famiglia e rete informale sono disponibili solo se interpellati dal Servizio non può contare su nessuno 100 PUNTEGGIO TOTALE - B.I.N.A.H. è stata tarata per un cut-off corrispondente a 230; pertanto propone come autosufficienti i soggetti con punteggio inferiore o uguale a 230 e come non-autosufficienti i soggetti con punteggio uguale o superiore a 230
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