Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale , a Trieste
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- Ippolito Angeli
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1 Avvio della Campagna di Vaccinazione antinfluenzale , a Trieste dott.fulvio Zorzut Direttore S.C. Igiene Sanità Pubblica Prevenzione Ambientale Dipartimento di Prevenzione di Trieste La Campagna antinfluenzale prenderà avvio il giorno 28/10/2015. Anche quest'anno sarà effettuata dai Medici di Famiglia, che la offriranno ai propri assistiti. Si consiglia di vaccinarsi entro la fine del corrente anno, in modo da essere correttamente immunizzati all arrivo dell epidemia attesa proprio a ridosso delle vacanze di Natale Il Dipartimento di Prevenzione, i Distretti, i Farmacisti, l'istituto di Igiene e FEDERFARMA, saranno gli altri soggetti di questo importante progetto di salute, che si pone l'obiettivo di vaccinare il 75% dei residenti con più di 65 anni. L'influenza costituisce un importante problema di salute pubblica a causa della contagiosità e diffusibilità e per la presenza di possibili gravi complicanze (polmoniti e miocarditi). Rappresenta nei paesi industrializzati una delle principali cause di morte per malattia infettiva, immediatamente dopo l'aids e TBC. Si ammalano di più i bambini, però le complicazioni sono soprattutto a carico delle persone anziane e di particolari gruppi a rischio. 1
2 Diagramma1 Il tasso d'attacco (percentuale di persone che si ammalano) può variare dal 5 al 30%. La vaccinazione rappresenta il principale strumento disponibile per prevenire l'influenza. L evidenza scientifica, dimostra che la vaccinazione è in grado di prevenire la sindrome influenzale in circa il 70%-90% degli adulti sani vaccinati, riducendo il rischio di ospedalizzazione in percentuali variabili dal 30% al 70%, mentre nei soggetti più anziani la vaccinazione è efficace soprattutto nel ridurre la gravità della malattia, presentando un efficacia del 30%-40%. Anche nei casi in cui il vaccino non si rivela completamente efficace, conserva la capacità di rendere l influenza meno pesante e le complicanze meno probabili. I destinatari dell'offerta vaccinale devono essere i soggetti con più di 65 anni d'età, nonché le persone, compresi i bambini, affette da particolari patologie che aumentano il rischio di complicanze. I dati disaggregati per fasce d età (vedi diagramma 1), mostrano chiaramente che l incidenza dell influenza è minore proprio nei soggetti >65 che sono, da anni, la principale popolazione-obiettivo delle Campagne di vaccinazione antinfluenzale promosse dalla Sanità Pubblica a livello locale e nazionale 2
3 diagramma 2 Durante la Campagna vaccinale dello scorso anno sono stati vaccinati complessivamente il 43,3% dei residenti con più di 65 anni di età I tassi di copertura, a Trieste, nei residenti con più di 65 anni ,1 61,8 62,3 65,9 66, ,6 63,8 62,6 60, ,354,2 51,8 48,449,1 43, , diagramma 3 Confronto dei tassi di copertura per il vaccino antinfluenzale, in FVG, negli ultimi cinque anni 65 63, ,7 65,1 63, ,3 54,2 48,4 49,1 59,8 57,5 47,9 51,8 60, ,2 61,1 59, ,5 49, ,5 53,2 56,3 56,8 49, , ass 1 ass 2 ass 3 ass 4 ass 5 ass
4 I tassi di copertura da tempo non solo non migliorano, ma peggiorano. Infatti da alcuni anni si nota un calo costante di portata storica nelle coperture vaccinali più o meno evidenziabile su tutto il territorio regionale. I virus circolanti Sulla base di riscontri epidemiologici e sierologici riguardanti la circolazione di virus influenzali nella passata stagione, l'oms, raccomanda che il vaccino antinfluenzale da utilizzare nell'imminente Campagna, nell'emisfero boreale, sia un vaccino trivalente contenente i seguenti antigeni. Antigene analogo al ceppo A/California/7/2009 (H1N1) Antigene analogo al ceppo A/ Switzerland/ /2013 (H3N2) Antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013 Categorie a rischio A chi è rivolta la vaccinazione? Oltre al consueto invito a vaccinarsi rivolto a tutti i soggetti con più di 65 anni: 1. Soggetti di età superiore o uguale a 65 anni (nati prima del 31/12/1950) 2. Soggetti in età infantile o adulta affetti da: Malattie croniche a carico dell apparato respiratorio malattie degli organi emopoietici diabete ed altre malattie dismetaboliche sindromi da malassorbimento intestinale fibrosi cistica malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, inclusa l infezione da HIV patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici 3. Bambini reumatici soggetti a ripetuti episodi di patologia disreattiva 4. bambini affetti da patologie neurologiche e neuromuscolari 5. Soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti 6. Personale di assistenza 7. Contatti famigliari di soggetti ad alto rischio 8. Soggetti addetti a servizi di primario interesse collettivo Insegnanti delle scuole dell infanzia e dell obbligo Addetti a poste e telecomunicazioni Dipendenti pubblica amministrazione e difesa Forze di polizia inclusa la polizia municipale Volontari dei servizi sanitari d emergenza Personale di assistenza delle case di riposo 9. Personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali 4
5 La prevenzione La vaccinazione La vaccinazione rappresenta il metodo più efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze Le modalità di azione sono duplici: 1. protezione individuale: la vaccinazione è finalizzata alla prevenzione delle complicanze della malattia, soprattutto nei soggetti in cui le complicanze possono essere particolarmente gravi 2. protezione collettiva: la vaccinazione conferisce protezione individuale, riducendo il numero dei soggetti ammalati, rallentando la diffusione e la circolazione del virus, con benefici positivi che riguardano sia il vaccinato che i contatti Il vaccino Il vaccino utilizzato durante la Campagna antinfluenzale a Trieste è di tipo a subunità, contenente solo gli antigeni di superficie purificati, emoagglutinina e neuroaminidasi. E un tipo di vaccino generalmente considerato meno reattogenico degli altri. Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per l immunizzazione dei soggetti di tutte le età, con esclusione dell età infantile. Infatti nei bambini con meno di 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza si consigliano due dosi di vaccino antinfluenzale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane. La somministrazione deve avvenire per via intramuscolare ed è raccomandata l inoculazione nel muscolo deltoide per tutti i soggetti di età superiore ai 9 anni; nei bambini e nei lattanti la sede raccomandata è la faccia antero-laterale della coscia Controindicazioni 1. La vaccinazione non deve essere somministrata a lattanti al di sotto di 6 mesi 2. soggetti che abbiano manifestato reazioni anafilattiche alla proteine del uovo o altri componenti del vaccino 3. soggetti che abbiano sviluppato severe reazioni a vaccino antinfluenzale in passato 4. soggetti che hanno manifestato sindromi tipo Guillain Barrè entro 6 settimane dalla somministrazione di vaccino antinfluenzale Precauzioni La vaccinazione deve essere rinviata in caso di malattia febbrile in atto Persone con alterazioni dell immunocompetenza per effetto di trattamenti immunosoppressori possono rispondere in maniera non ottimale alla vaccinazione antinfluenzale, per cui sarebbe opportuno differire la vaccinazione di almeno un mese dall interruzione del trattamento. Nei soggetti con malattie autoimmuni il vaccino va somministrato solo dopo attenta valutazione del rapporto rischio beneficio Reazioni indesiderate I vaccini antinfluenzali sono inattivati per cui non possono essere responsabili di infezioni da virus influenzali 5
6 Gli effetti collaterali riferiti più frequentemente consistono in reazioni locali: dolore, arrossamento e tumefazione nel sito di inoculo Altre reazioni indesiderate sono rappresentate da febbre, dolori articolari e muscolari con esordio da 6 a 12 ore dalla somministrazione della vaccinazione e della durata di 1-2 giorni. Sono segnalate anche reazioni di tipo ipersensibilità immediata( orticaria, angioedema, asma) Sono stati riferiti anche altri rari eventi avversi come nevralgie, formicolii agli arti, disordini neurologici La tollerabilità dei vaccini utilizzati è stata molto elevata Misure di igiene e protezione individuale La trasmissione interumana del virus dell influenza si può verificare per via aerea attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche per via indiretta attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie. Per questo una buona igiene delle mani è importante nel limitare la diffusione dell influenza. In particolare si raccomandano le seguenti azioni: 1. lavaggio delle mani (in assenza di acqua, uso di gel alcolici) 2. Buona igiene respiratoria( coprire la bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, lavare accuratamente i fazzoletti se non del tipo usa e getta e lavarsi le mani) Trieste,19/10/2015 6
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