Riferimenti normativi

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2 Introduzione Il presente Piano Attuativo è stato approvato dal Consiglio comunale di Castello Molina di Fiemme con delibera consiliare n. 19 del 18 giugno 2018, dove contestualmente veniva revocato il piano attuativo approvato con delib. cons. n. 31 dd In considerazione che il piano interessa un area di tutela ambientale il piano in oggetto viene vagliato anche dalla C.P.C.. La C.P.C., con seduta del , ha quindi concesso autorizzazione alla variante al piano subordinatamente all osservazioni delle seguenti condizioni che sono state recepite nella redazione del nuovo piano: 1) sia previsto un tomo in fregio alla SP 232 in analogia a quanto realizzato presso il confinante lotto Eurostandard ; 2) i corpi di fabbrica di altezza superiore a 15 metri devono osservare una distanza dal ciglio della SP 232 non inferiore all altezza stessa; 3) siano approfondite soluzioni di copertura funzionali a mitigare l impatto visivo dall alto; 4) la CPC evidenzia elementi di criticità relativamente alle soluzioni plano-volumetriche proposte per i lotti diversi da quelli a confine con la SP n Si suggerisce una revisione ovvero anche lo stralcio mediante l adozione di un piano guida; 5) siano adeguati gli elaborati; Successivamente in data , è stata convocata una conferenza dei servizi ai fini dell acquisizione dei pareri dei servizi provinciali interessati. In tale occasione il Servizio Strade ha esposto alcune osservazioni relative al nuovo piano di attuazione, nel dettaglio è stato richiesta una fascia libera fianco strada di 3 metri alla stessa quota della piano stradale. Questo ha comportato una nuova perimetrazione del piano attuativo lungo la SP di fondovalle, escludendo il lotto Eurostanda già edificato e la viabilità già realizzata nel Inoltre si aggiorna la modifica del P.A. con il recepimento delle osservazioni e viene predisposta la documentazione per permettere al P.R.G. sia vigente che in salvaguardia il recepimento degli indici suddivisi per i tre ambiti previsti e varianti nel P.A. in base al comma 4 art. 49 L.P. 15/2015, con ridefinizione del perimetro, e degli artt. 40 e 90 delle norme vigenti e artt. 46 e 102 delle norme di attuazione in salvaguardia.

3 Riferimenti normativi Nella progettazione del Piano Attuativo si è fatto riferimento in generale alla L.P. 15 del art. 49 ed in particolare il comma 4, in quanto le modifiche apportate interessano anche previsioni del P.R.G. Criteri di progettazione La progettazione dell area contiene tutte le opere di urbanizzazione e la suddivisione in ambiti con una definizione di lotti ricadenti nei tre ambiti. L area produttiva Piana Ruaja sarà servita da una infrastruttura viaria rispondente alle esigenze dei lotti ed in rispetto dell impianto morfologico ed urbanistico in atto, raccogliendo il minor impatto possibile anche per quanto riguarda l accesso dalla S.P. 232 di Fondovalle. La progettazione delle infrastrutture interne all area produttiva è stata distinta in viabilità principale e secondaria. La viabilità principale Tronco A è stata progettata con una ampiezza della carreggiata di ml 7,00 aggiungendo i marciapiedi ai lati. La viabilità secondaria di penetrazione ai lotti è stata progettata a cul de sac, l ampiezza della carreggiata è di ml 6,00 servita da un marciapiede da 1,50 su un lato. La pendenza lungo l asse dei tronchi di penetrazione varia da una situazione pianeggiante, per arrivare ad un massimo di circa il 8%. Il piano Attuativo viene modificato nella georeferenziazione, passando dal sistema di riferimento in Gauss-Boaga al sistema di riferimento UTM con una modifica nella quota s.l.m. di 25 cm. Caratteristiche architettoniche ed ambientali La tipologia edilizia deve essere tipica del luogo e deve inserirsi nel modo migliore possibile nel paesaggio. Vengono preferite (per i capannoni) costruzioni di tipo convenzionale con muratura intonacata e dovrà seguire quanto previsto dalla Planimetria del Piano Colore. Gli elementi forti che possono dare spunto per la creazione di superfici sono i materiali e le cromie da recuperare all interno della gamma delle alberature, dei prati, delle rocce affioranti color vinaccia levigate dai ghiacciai e la presenza del torrente Avisio. E una zona che permette uno sviluppo verso il risparmio energetico utilizzando fonti alternative come l uso delle biomasse ed il recupero delle acque meteoriche e quindi l obiettivo progettuale sarà quello di realizzare edifici a ridotto consumo energetico, basse emissioni di CO² e alta qualità nell ambiente di lavoro. Questo nuovo insediamento sarà visibile attraverso le facciate che dovranno esprimere cromie e superfici irregolari, tagli di luci e

4 vedute che raccontano quello che si produce nell eco del produrre generato dallo studio dell esistere per gestire gli spazi di lavoro. La proposta della composizione volumetrica è libera per permettere flessibilità nella progettazione avendo solo un minimo ed un massimo di estensione dei muri perimetrali dei fabbricati che concede un notevole adattamento dei volumi alle diverse esigenze produttive. L area è stata suddivisa in 3 ambiti : Ambito A, Ambito B e ambito C distinti in base alle altezze massime realizzabili in - Ambito A : altezza massima 15,0 m - Ambito B : altezza massima 12,5 m - Ambito C : altezza massima 10,0 m; tale ambito sarà oggetto di più approfondita e dettagliata progettazione con successivo P.A. di dettaglio quando, in base alle richieste di mercato, diverrà chiara la suddivisione dei lotti. La superficie coperta massima dell area all interno del piano è al 60%. Le sedi stradali avranno manto di usura in asfalto, cordonate e binderi per la perimetrazione delle corsie e delle carreggiate in porfido locale. Indicazioni delle fasi successive Il Piano attuativo avrà una durata massima di 10 anni. Il Tecnico Dott. Arch. Paolo Pedron

5 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

6 Vista dall alto Vista da nord

7 Vista della nuova rotatoria Viste dell area da sud-ovest

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