Dinamiche del mercato del lavoro e RdC

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1 Dinamiche del mercato del lavoro e RdC Valeria Cirillo 1 1 Ricercatore in Economia Applicata 21 Maggio Università di Firenze

2 A mò di indice... 1 Reddito di cittadinanza o reddito minimo? 2 Qual è la platea di beneficiari del RdC? Centralità del lavoro 3 Basse retribuzioni 4 Fattori strutturali della povertà: dove sono i lavoratori poveri? 5 Alcune considerazioni finali

3 Reddito di cittadinanza o reddito minimo? Reddito di cittadinanza > espressione autenticamente universale di un welfare state che intende fornire una garanzia incondizionata di reddito a tutti, in quanto cittadini, a prescindere da qualsiasi caratteristica socio-economica (reddito, età, condizione professionale, disponibilità a lavorare)... assenza di selettività (universalismo) + mancata previsione di piani di attivazione (condizionalità) Reddito minimo > trasferimento di reddito destinato alle sole famiglie in condizione di indigenza economica e disponibili a cercare un lavoro o a partecipare ad attività di formazione professionale, recupero dell abbandono scolastico, cura dei minori e/o anziani - attività di (re) inserimento sociale prova dei mezzi 3 / 24

4 Reddito di cittadinanza o reddito minimo? Decreto Legge Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni E istituito, a decorrere dal mese di aprile 2019, il Reddito di Cittadinanza, di seguito denominato RdC, quale misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, nonchè a favorire... 4 / 24

5 Qual è la platea di beneficiari del RdC? Il lavoro è ancora centrale Interventi contro la povertà > cambia la base di riferimento Cresce la quota di lavoratori con retribuzioni basse Aumentano i working poor Aumenta il lavoro non-standard Viene meno il distinguo fra disoccupato e buon lavoratore 5 / 24

6 Caratteristiche della povertà in Italia Riguarda famiglie in cui c è almeno un lavoratore (soprattutto se monoreddito e/o numerose: madri sole / famiglie con tre e più figli) in Italia sono aumentate le famiglie di lavoratori povere (Saraceno, 2019): 1. Bassi salari - Precarietà 2. Costi dell abitazione 3. Alta incidenza di famiglie monoreddito 6 / 24

7 Basse retribuzioni Evidenze di lungo periodo dai dati INPS 7 / 24

8 L andamento delle retribuzioni nei percentili Fonte: Franzini e Raitano (2018) Il mercato rende diseguali? Il Mulino 8 / 24

9 La quota di working poor Fonte: Franzini e Raitano (2018) Il mercato rende diseguali? Il Mulino 9 / 24

10 La diseguaglianza dei salari nel settore privato in Italia Fonte: Franzini e Raitano (2018) Il mercato rende diseguali? Il Mulino 10 / 24

11 RdC e salari: quale interazione? Critica Neoclassica: RdC troppo generoso rispetto alle retribuzioni correnti > preferenza del lavoratore verso il sussidio piuttosto che il lavoro (INPS: 45% dipendenti privati nel Mezzogiorno ha redditi da lavoro netti inferiori a quelli garantiti da RdC > Effetto di potenziale riduzione dell offerta di lavoro (effetto spiazzamento - Boeri in Audizione Senato 4 febbraio 2019); Stipendo mediano dei giovani under 30 > 830 euro al mese (910 euro al Nord e 740 al Sud / 820 non laureati al Nord e 700 non laureati al Sud) Questo effetto è vero? In realtà RdC obbliga i lavoratori ad accettare una delle prime tre offerte di lavoro a prescindere dalla retribuzione (pena decadenza al sussidio) 11 / 24

12 RdC e salari: quale interazione? Critica Non-Neoclassica: RdC non obbliga le imprese ad alzare i salari; La competizione delle imprese italiane si basa su compressione costo del lavoro Deresponsabilizzazione delle imprese dagli investimenti in innovazione, in qualità > possibilità di rimanere a galla sul mercato del lavoro grazie a bassi costi (Cirillo e Ricci, 2019) Costante richiesta di sgravi fiscali da parte delle imprese > incentivi alle imprese per assunzione beneficiari di RdC (Articolo 8 Incentivi per l impresa e per il lavoratore ) Se fosse Reddito di Base? > ebbene sì quei lavori degradanti e malpagati che uno non si sognerebbe nemmeno di fare dovranno essere pagati meglio...i salari medi perciò potrebbero crescere (Van Paraijs, 2017, p.41) 12 / 24

13 Fattori strutturali della povertà: dove sono i lavoratori poveri? Un analisi strutturale e di lungo periodo del mercato del lavoro italiano: La dinamica occupazionale per tipologia contrattuale e settore produttivo La struttura occupazionale nel lungo periodo Una decomposizione del cambiamento strutturale dell occupazione 13 / 24

14 Variazione assoluta del numero di occupati settore manifatturiero ( ) 14 / 24

15 Variazione assoluta del numero di occupati nel settore dei Servizi ( ) 15 / 24

16 Andamento della quota di occupati per tipologia di contratto nei comparti High-tech e Medium-High-tech ( ) 16 / 24

17 Andamento della quota di occupati per tipologia di contratto nel comparto Medium-Low-tech ( ) 17 / 24

18 Andamento della quota di occupati per tipologia di contratto nel comparto Low-tech ( ) 18 / 24

19 Andamento della quota di occupati per tipologia di contratto nei settori Knowledge intensive ( ) 19 / 24

20 Andamento della quota di occupati per tipologia di contratto nei settori Less knowledge intensive ( ) 20 / 24

21 Dove sono i lavoratori poveri? Servizi di scarsa qualità (ristorazione/ fast-food/ logistica /agricoltura etc.) Economia low-cost > aumentano i working poor Salari medi reali sono diminuiti anche dopo la crisi Crescita dei lavoratori low-skilled 21 / 24

22 Considerazioni finali: Politica Industriale Economia italiana intrappolata in una dinamica di bassa produttività, crescita stagnante e scarso funzionamento dei meccanismi di selezione dei mercati (Cirillo e Ricci, 2019; Guarascio, 2019; Dosi et al., 2017); Prevalenza di strategie competitive basate sulla compressione del costo del lavoro > indebolimento strutturale dell economia italiana; Politiche che non hanno favorito un inversione di tendenza: indebolimento del potere contrattuale del lavoro (facilitazione dei licenziamneti e diffusione dei contratti flessibili) e incentivi che hanno favorito le imprese a percorrere la via bassa della competizione a basso costo; Automazione processi produttivi e investimenti in macchinari non determinano una distribuzione del reddito prodotto verso il lavoro > progressiva erosione della quota salari a favore di profitti e rendite; Superare la legittimazione dei salari poveri; Minimi salariali? Rendere efficaci i contratti collettivi; 22 / 24

23 Considerazioni finali: Reddito di Base Manifesto per il reddito di base di Chicchi e Leonardi: reddito di base in aggiunta al welfare esistente in un accezione conflittuale; Pensare ad un Reddito di Base > la cui legittimazione nasce dalla novità del capitalismo post-fordista di mettere a valore ogni aspetto della vita quotidiana (Chicchi e Leonardi, 2019); Ampliamento della valorizzazione del processo di lavoro lungo tutto l arco della vita sociale: viene meno la distinzione fra tempo di lavoro e tempo di vita (esempio, economia digitale che estrae profitti dalle relazioni sociali); Reddito di base à la Van Parijs strumento di libertà : reddito strettamente individuale, universale, incondizionato; Universalismo/Assenza di condizionalità à la Van Parijs consentono di dire no a lavori precari e mal retribuiti:...senza la libertà da vincoli lavorativi (assenza di condizionalità), l universalità si rivelerebbe una ricetta per lo sfruttamento: i sussidi universali condizionati al lavoro si tradurrebbero in sussidi ai datori di lavoro (p.39) 23 / 24

24 Grazie Valeria Cirillo 24 / 24